00 26/06/2017 17:43
Caro Verderame,


Si ma prima, erano tutti quelli che non accettavano la buona notizia che erano considerati capri (tutti in qualche modo avevano peccato contro lo spirito santo), dunque nessuno era considerato degno di risuscitare da ingiusto



Morire senza aver accettato il messaggio non condannava automaticamente, anche per questi valeva la stessa considerazione: solo Dio era in grado di valutare se la comprensione del messaggio fosse sufficientemente a condannare la persona alla seconda morte.


Quando un testimone di Geova perdeva un parente, un figlio , una madre, un padre , un fratello che non aveva accettato la buona notizia aveva il dolore di credere di non rivedere più quella persona. Nella sostanza cambia eccome



Ti posso dire che io e la mia famiglia, come molti altri, ci siamo trovati esattamente in quella condizione, ma immediatamente fummo sollevati dalla speranza della risurrezione e dal sapere che Dio è un giudice giusto e amorevole, che non mette a morte alcun giusto con il malvagio. Nulla nella sostanza è cambiato, perché chi avesse peccato contro lo spirito santo allora non sarà risuscitato quanto chi lo è adesso, e oggi come allora nessuno di noi è in grado di dire se Dio lo giudica meritevole di andare nella Geenna o nell'Ades, dove sarà risorto insieme a milioni di altri ingiusti.

Shalom
[Modificato da barnabino 26/06/2017 17:51]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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