10/06/2015 15:23 |
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160) Ricky King (1946-vivente)
musik-base.de
Pseudonimo di Hans Lingenfelder
indice di notorietà: ***
paese: Germania
musicista pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? SI (Svegliatevi! 8/8/88 pagg. 12-15)
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Lingenfelder scopre la sua grande passione per la chitarra dodicenne, nel 1948, quando se ne vede regalare una dai genitori. Dopo gli anni di studio, nel 1962 approda alla sua prima esperienza di gruppo, con una band chiamata The Fellows, e successivamente ai Twenties e ai Moonlights, con i quali scrive il suo primo brano, Night-Work. In quegli anni approfondisce il sound sia della chitarra classica che di quella acustica (con una particolare predilazione per la chitarra acustica spagnola), e lavora come radio tecnico e come insegnante di chitarra. Diventa inoltre un patito collezionista di chitarre di valore e di altri strumenti a corda (banjo, mandolini, balalaike).
Negli anni '70 la sua carriera prende il volo. Si unisce agli Joy Unlimited; inizia ad interessarsi ad un genere all'epoca poco gettonato, quello della musica solo strumentale, e che coltiverà con grande successo per tutti i decenni successivi. In quel periodo riprende un pezzo degli Oliver Onions (ovvero gli italiani Guido e Maurizio de Angelis, noti per le loro colonne sonore dei film con Bud Spencer e Terence Hill), Verde, che aveva avuto scarso successo in Italia, e ne fa la sua prima hit.
Hans Lingenfelder decide di cambiare il proprio nome in uno più commerciale: diventa prima Cliff King, e quindi, definitivamente, Ricky King. Il suo primo album ( Cliff King Plays Fantastic Guitar Hits) contiene, oltre a Verde, altri inediti di successo, quali Hava Nagila e Sleepwalk, ma anche rivistazioni di classici quali Johnny Guitar e Apache. La medesima filosofia è alla base dell'album seguente, La Reve, che alterna cover di brani celebri (il tema del film Mezzogiorno di Fuoco, successi degli Shadows) e composizioni proprie ( Storm Rider). Del 1977 è l'album Ricky King - Golden Guitar Hits, che ottiene il premio Goldene Europa. Nel 1978 pubblica un nuovo album, 20 Welthits im Gitarrensound, basato su un diverso concept: è infatti una compilation di cover non di brani musicali, ma di canzoni famose (quali Yesterday, Sounds of Silence, Popcorn ed anche Ti amo, del nostro Umberto Tozzi) presentate in una versione solo strumentale. Il disco rimarrà il maggior successo commerciale di Ricky King, dato che raggiunge la seconda posizione nella hit parade tedesca e viene premiato con il disco di platino.
Con il grande compositore e direttore d'orchestra Leonard Bernstein nel 1977
e in una foto del 1978. Entrambe le immagini sono tratte dal suo sito ufficiale.
Degli anni successivi vanno ricordati soprattutto Zauber der Gitarre (1979, quarta posizione) ed Happy Guitar Dancing (1982, terza), entrambi disco d'oro, ma anche Golden Guitar Synphonies (1981), raccolta di versioni alla chitarra acustica di classici della musica sinfonica quali la Piccola Serenata Notturna di Mozart ed il Chiaro di Luna di Beethoven, e Seine Grossen Erfolge dello stesso anno, la sua prima compilation di greatest hits.
I maggiori successi di King (tutti e cinque da top ten e prodotti fra il 1976 ed il 1982):
i singoli Verde e La Reve e gli LP 20 Welthits im Gitarrensound, Zauber der Gitarre
e Happy Guitar Dancing.
coveralia.com
45cat.com
discogs.com
famousfix.com
internet-shop-pfalz.de
La sua attività musicale prosegue ininterrottamente fino ai nostri giorni; durante la sua lunga carriera King produce oltre 40 fra singoli, LP e CD e colleziona un numero incalcolabile di partecipazioni televisive e radiofoniche e di interviste sui giornali. Hans (Ricky) aveva conosciuto i testimoni di Geova nel 1977. Condivisa rapidamente e con grande entusiasmo la nuova fede, si battezzò insieme alla moglie nel 1979.
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Il sito ufficiale di Ricky King (in tedesco).
www.rickyking.com/Home.htm
Biografia in inglese.
www.rickyking.com/StoryE.htm
Video. Una tipica interpretazione strumentale di Ricky King, quella di Yesterday dei Beatles, che può rendere l'idea del genere di atmosfera (fascinosa e sensuale) che caratterizza la produzione di questo musicista, notissimo in Germania. Il brano è tratto dall'album 20 Welthits im Gitarrensound (1978).
youtube.com
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Hans Lingenfelder (Ricky King) ha raccontato in forma di intervista la propria esperienza nella Svegliatevi! dell'8 agosto 1988, pagg. 12-15, che riportiamo di seguito.
Esperienza di Hans Lingenfelder (Ricky King) (Svegliatevi! 8 agosto 1988, pagg. 12-15) - CLICCA PER VISUALIZZARE
Un musicista sceglie la vera armonia
“Svegliatevi!” intervista un musicista ben noto nella Repubblica Federale di Germania.
Hans, perché sei diventato un musicista?
La musica mi ha affascinato sin da bambino. Alla fine degli anni ’50 ero elettrizzato dalla musica della chitarra suonata da gruppi come gli Shadows e i Ventures. Cominciai a prendere lezioni di chitarra a undici anni.
Successivamente mi interessai della chitarra classica e a diciotto anni cominciai a studiarla. Nel 1971 sostenni gli esami finali, ottenendo il diploma di maestro di musica. Per tre anni insegnai a ragazzi e diedi lezioni in un conservatorio. Solo allora cominciai a suonare musica leggera per professione.
Fu quasi per caso che “Verde”, un pezzo che suonavo con la chitarra, divenne da un giorno all’altro un successo.
Cosa significa la musica nella tua vita oggi?
Mi piace ancora suonare e ascoltare musica, e mi ci guadagno da vivere. Ma ora qualcosa di molto diverso occupa il primo posto nella mia vita, come ben sai.
Com’è avvenuto?
Nel gennaio del 1977 entrò a far parte del nostro gruppo un nuovo batterista, Val. Non appena sapemmo che era un testimone di Geova, decidemmo di non interessarci della sua fede, perché la religione è una cosa personale.
Facemmo una tournée e ci rendemmo subito conto che le sue idee su morale, uso di tabacco e feste religiose differivano completamente dalle nostre. Ne seguirono animate conversazioni quasi tutti i giorni. Val usava la Bibbia per dare le risposte e questo accrebbe il mio interesse.
Cosa ne pensavi prima della religione?
In un certo senso ho sempre creduto in Dio, ma non sono mai andato di mia volontà in chiesa. Pensavo che si potesse capire la Bibbia solo se si studiava teologia. La mia chiesa, però, non è mai riuscita a darmi un fermo fondamento per la fede, e i suoi ecclesiastici mi avevano deluso.
Val, invece, riuscì veramente a rispondere alle mie domande. Per esempio, le precedenti conversazioni su dove Caino avesse preso moglie non si erano mai concluse in modo soddisfacente. La spiegazione che Caino sposò una delle sue sorelle mi soddisfece. — Genesi 4:17; 5:4.
Val mi regalò una Bibbia e io cominciai immediatamente a leggerla. Lessi anche le pubblicazioni bibliche che mi procurò e poi cominciai a tempestarlo di domande. Dissi a mia moglie Birgit le cose meravigliose che imparavo e, con mia grande gioia, lei prese parte al nostro regolare studio della Bibbia. Questo avveniva alla fine del 1977.
Quindi lo studio biblico è stato molto soddisfacente?
Senz’altro. Mi fece capire la risposta a un’importante domanda su cui avevo discusso spesso con gli amici. Non avevamo mai trovato una risposta soddisfacente. Ciascuno di noi si era fatto una sua filosofia di vita.
Il pensiero dominante della mia mente era il fatto che si nasce, si lavora, si raggiunge qualcosa e poi si muore. Ma è tutto qui? Quale scopo c’è nella vita? Alcuni, per esempio, si ammalano in giovanissima età ancor prima di avere vissuto appieno la propria vita. Naturalmente molti si aggrappano alla vaga speranza che qualcosa continui dopo la morte. Ma è una magra consolazione. Oltre a ciò, notavo che gli uomini non riuscivano a risolvere le ostilità esistenti sia tra superpotenze che tra individui.
Mi commosse profondamente scoprire quanto si può imparare dalla Parola di Dio, che è stata scritta per nostro beneficio. Essa offre non una speranza vaga, ma una speranza sicura e ben fondata. Studiando la Bibbia fui aiutato a non disperarmi per i problemi del mondo. Anzi, essa mi mostrò come farvi fronte.
Dato che abitava lontano, Val dispose in seguito che fossimo visitati da una coppia, Gerhard e Barbara, che viveva nelle vicinanze. Lui era un musicista come me. Avevo incontrato Gerhard occasionalmente mentre lavoravo in una sala d’incisione, ma ora rimasi sbalordito vedendo quanto era cambiato.
A quali cambiamenti ti riferisci?
Ricordavo Gerhard come un musicista pop dai capelli lunghi, con la faccia smunta, che ogni tanto si drogava, e che conduceva una vita sfrenata anche sotto altri aspetti. Adesso era completamente cambiato, tanto da essere quasi irriconoscibile. Appariva calmo, equilibrato, e il suo aspetto era lindo e ordinato. Questo fatto mi colpì molto.
Cominciammo subito a studiare la Bibbia per tre o quattro ore la settimana, usando il libro La Verità che conduce alla Vita Eterna. Dal momento che non fumavo, non mi drogavo e non conducevo una vita immorale, pensai che nella mia vita non ci fosse molto da cambiare. Tuttavia, man mano che acquistavo conoscenza di Dio, capivo che i cristiani non fanno parte del mondo che è lontano da lui, e questo rese più sensibile la mia coscienza.
Cos’avevano i testimoni di Geova di tanto interessante?
Ricordo ancora la prima volta che andammo in una Sala del Regno. Le persone erano così diverse da quelle a cui ero abituato. Si salutavano tutte e fra loro regnavano amore, cordialità e armonia.
Me ne resi conto ancora di più all’assemblea internazionale “Fede vittoriosa” tenuta a Monaco nel 1978. Anche lì i presenti erano premurosi e ascoltavano attentamente il programma. Subito dopo l’assemblea dovevo esibirmi davanti a un pubblico bavarese piuttosto “normale”. Durante la serata alcuni dei presenti, sotto l’effetto dell’alcool, finirono per prendersi a coltellate.
C’era qualcos’altro di diverso nei testimoni di Geova. Il mondo fa tanto chiasso attorno alle celebrità. Prima, ovunque andassi si spargeva in fretta la voce: “Quello è Ricky King!” Ma qui non succedeva. Tra parentesi, per me è molto importante essere chiamato col mio vero nome. Uso il mio nome d’arte, che è registrato nel mio passaporto e con cui posso firmare contratti, solo in relazione alla mia professione.
Col tempo riconobbi di dover fare altri cambiamenti. La musica era stata la mia vita. Tutto ruotava attorno ad essa e mia moglie si era adattata a quel modo di vivere. Ora però appresi che non dovevo farmi assorbire completamente dalla musica, che non era la cosa più importante della vita. Facemmo ulteriore progresso e nel 1979 fummo battezzati come testimoni di Geova.
In base alla tua esperienza, puoi dirci qualcosa dell’influenza che la musica ha sulle persone?
Sì. La musica fa leva sui sentimenti e sulle inclinazioni e può intensificarli. Alcuni tipi di musica hanno l’effetto di ristorare e rilassare le persone, e le mettono in uno stato d’animo pacifico. Questo tipo di musica dà risalto alla melodia e all’armonia, anziché alla battuta o al ritmo.
Ma ho visto anche dell’hard rock creare uno stato d’animo aggressivo e violento negli ascoltatori, che hanno finito per venire alle mani davanti al palcoscenico. Il ritmo incalzante di questa musica spinge a dare sfogo alle emozioni.
Di cosa pensi si debba tener conto quando si sceglie la musica da ascoltare?
Ho gettato dei dischi nella spazzatura quando ho appreso che incoraggiavano lo spiritismo e l’adorazione del diavolo. Normalmente si possono riconoscere questi dischi dalla copertina o dal testo.
È un errore sottovalutare l’influenza delle parole di una canzone. I parolieri sembrano avere qualcosa di adatto per tutti i gusti. I complessi musicali formati da giovani compongono spesso le canzoni in base ai loro problemi personali. Queste canzoni fanno forte leva sui giovani, i quali spesso sanno le parole a memoria. Le parole possono incoraggiarli a provare la “libertà” di drogarsi, eccedere con l’alcool o commettere immoralità. Oggi questa tendenza permissiva ha perso un po’ della sua forza, visto che il godere appieno la “libertà” ha ovviamente suscitato altri problemi.
Anche la musica leggera e la musica da ballo possono suscitare desideri errati. Il cantante parla della felicità e della tenerezza che molti ascoltatori possono pensare manchi nel loro partner. Spesso il cantante viene identificato con ciò di cui parla la canzone. Per questa ragione alcuni professionisti di mia conoscenza sono dei veri beniamini delle donne.
Una volta che si è immersi in questo mondo fantastico si può finire per idoleggiare il cantante. Tutto può cominciare piuttosto innocentemente con la richiesta di un autografo per ricordo. Ma alcuni finiscono per considerare l’artista come il loro ideale, e mettendolo su un piedistallo, ne fanno un idolo. Appenderanno al muro la foto della star e cominceranno a vestirsi e pettinarsi come lui, rinunciando così alla propria personalità. I cristiani devono tenere presente che l’adorazione appartiene solo a Dio.
Come fai a conciliare gli impegni di lavoro con gli obblighi cristiani?
Se avessi ancora dovuto guadagnarmi da vivere andando in tournée con un gruppo, non avrei voluto continuare a fare il musicista di professione. Prima, quando dovevo star fuori per settimane di seguito, mi accorgevo che le pressioni da parte del mondo si facevano più forti, e io mi indebolivo. Mi rendevo conto di avere urgente bisogno delle adunanze cristiane settimanali e della compagnia dei miei conservi cristiani! Ora che la mia situazione è cambiata, riesco ad adempiere le ulteriori responsabilità di anziano nella locale congregazione dei testimoni di Geova.
Adesso compongo e scrivo a casa mia. Successivamente registro in una sala d’incisione. A volte mi esibisco in occasione di spettacoli di gala, il che significa che mi assento da casa per breve tempo. Naturalmente, a Natale e Capodanno, nonché per carnevale, non faccio spettacoli, anche se è in quei periodi che i musicisti guadagnano di più. Lavorare a pieno ritmo, suonando quasi tutte le sere, danneggerebbe la mia preziosa fede.
Sono molto contento di avere trovato la speranza biblica di un giusto nuovo sistema e desidero farla conoscere al maggior numero possibile di persone. Vado regolarmente di casa in casa nel vicinato, portando il messaggio del Regno. Siccome posso organizzarmi come voglio, spesso conduco studi biblici con gli interessati a mezzogiorno. Mia moglie ed io siamo stati molto felici di aiutare una famiglia di quattro persone a trovare la verità della Bibbia.
Come vedi il futuro?
Un tempo, quando pensavo alla corsa agli armamenti, alla fame, all’inquinamento ambientale e ad altri problemi del mondo — e pensavo che non c’era nessuna vera speranza di cambiamento — mi chiedevo se la vita avesse uno scopo. Ora vedo le cose in modo diverso, sapendo che Dio ha tutto sotto controllo. Come mostra Salmo 37:37, 38, il futuro di quelli che sono dalla parte di Dio “sarà pacifico”, ma “il futuro dei malvagi sarà davvero stroncato”.
Le parole di Rivelazione 21:4 mi fanno ancora fremere: “Ed egli [Dio] asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. Questo significherà la fine delle malattie e della morte, sì, di tutte le “cose precedenti” cattive. Allora la terra diverrà un pacifico paradiso.
Come lo studio della Bibbia ha portato vera armonia nella mia vita, così Dio porterà tutta la creazione in una universale armonia di pace. — Conversazione con Hans Lingenfelder.
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musik-base.de
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Torna al 3D con l'elenco dei testimoni di Geova VIP: LINK
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[Modificato da EverLastingLife 31/05/2020 13:05] |
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10/06/2015 19:05 |
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161) Quentin Young (1914-deceduto)
clamorworld.com
indice di notorietà: **
paese: Cina
esploratore
ha catturato il primo panda vivo per il mondo occidentale
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? TERMINATA VARI ANNI PRIMA DEL BATTESIMO
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? SI (Svegliatevi! 8/5/74 pp. 18-19 e 22/2/83 pagg. 12-17)
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L'esploratore cinese Quentin Young è noto per aver catturato il primo panda gigante vivo che sia stato importato nel mondo occidentale. In compagnia del fratello Jack (che aveva acquisito notorietà dopo aver partecipato a una spedizione diretta da Theodore jr e Kermit Roosevelt, figli del grande presidente statunitense) aveva già tentato, vanamente, l'impresa nel 1935. Nel settembre dell'anno successivo Quentin si recò insieme a Jack e a Ruth Harkness nella regione del Fiume Azzurro, risalendo inizialmente il fiume fino a Chungking a bordo di varie imbarcazioni, per poi proseguire la spedizione via terra. Nei pressi di Wenchuan, ove avevano allestito i loro campi base, il ventiduenne Quentin fu il primo a rinvenire su un letto di foglie di bambù un panda di soli due mesi di vita e a raccoglierlo. Il piccolo esemplare, che se non fosse stato prelevato sul posto sarebbe certamente morto perché abbandonato dalla madre ferita da un cacciatore, fu cresciuto come un bambino da Ruth Harkness, che lo allattò con un poppatoio (v. immagine a seguire).
flickr.com
Nelle foto seguenti si vedono Quentin Young con Ruth Harkness in compagnia di Su-Lin, ancora la Harkness con l'animale ed il piccolo panda visitato da un veterinario a Shangai.
Le immagini sono tratte da questo sito, che contiene una sintesi della vicenda.
Il piccolo (una femmina) fu chiamato Su-Lin (蘇琳; = 'fausta ed elegante'), che era anche il soprannome di Adelaide, moglie di Jack Young e a sua volta esploratrice. Trasportata alla fine di questo stesso anno negli Stati Uniti, divenne in breve tempo una vera e propria celebrità nazionale, impiegata persino come testimonial dei fiocchi d'avena. In seguito fu trasferita nello zoo Brookfield di Chicago, dove ricevette la vista, fra gli altri, di Shirley Temple, la celebre Riccioli d'Oro. Su-Lin purtroppo morì di polmonite nel 1938, prima di raggiungere i due anni di vita. In seguito fu esposta, imbalsamata, nel Field Museum of Natural History di Chicago.
Il corpo di Su-Lin imbalsamato conservato nel
Field Museum of Natural History di Chicago.
en.wikipedia.org
Dopo una ulteriore spedizione in Cina (1937), nel quale catturò un secondo esemplare, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale Quentin Young si arruolò per l'esercito cinese, finendo anche prigioniero dei giapponesi, e in seguito si diede alla politica attiva, ricoprendo importanti ruoli di partito in Cina, Indonesia e Taiwan. Quivi conobbe anche i testimoni di Geova; si battezzò negli USA nel 1974, seguendo l'esempio della moglie che vi si era convertita alcuni anni prima.
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Quentin Young ha raccontato la propria esperienza nella Svegliatevi! del 22 febbraio 1983, pagg. 12-17, che riportiamo di seguito. Dalla prima parte si può evincere un racconto particolareggiato della prima spedizione in Cina, con la cattura di Su-Lin.
Esperienza di Quentin Young (Svegliatevi! del 22 febbraio 1983, pagg. 12-17) - CLICCA PER VISUALIZZARE
'Su-Lin, il primo panda giunto vivo in America'
Narrato da Quentin Young
Ho catturato il primo panda vivo che il mondo occidentale abbia mai visto. Dopo ho trovato qualcosa di valore molto maggiore
‘UN GIORNO’, pensai, ‘farò qualcosa di simile, o anche di meglio’. Mio fratello era appena tornato da una grande caccia al panda nell’interno della Cina. Aveva partecipato a una spedizione diretta da due figli del presidente Theodore Roosevelt, Theodore junior e Kermit. A quell’epoca avevo quattordici anni e frequentavo la scuola superiore in Cina; i nostri genitori sono cinesi, ma mio fratello è nato negli Stati Uniti. In seguito, quando avevo vent’anni e frequentavo l’università a Shanghai, mio fratello tornò in Cina. “Vado a caccia nel Tibet”, disse. “Vuoi venire con me?” Non me lo feci ripetere! Questo avveniva nel 1934.
Avendo partecipato alla spedizione Roosevelt, mio fratello era ora in grado di organizzare la propria spedizione per trovare animali rari per zoo e musei. La spedizione ebbe molto successo. Nel 1935 ne facemmo un’altra; prendemmo molti animali vivi e cercammo di abbattere un panda gigante, ma inutilmente.
Il mio sogno di ragazzo, fare “qualcosa di simile, o anche di meglio”, già avveratosi, doveva realizzarsi su scala anche più grande: Avrei catturato il primo esemplare di una serie!
Potei realizzare questa impresa grazie all’arrivo in Cina della signora Ruth Harkness. Era una disegnatrice di moda di New York ed era stata la moglie di un famoso collezionista di animali. Questi era stato il primo a riportare dalle Indie Orientali Olandesi nel Pacifico Meridionale il gigantesco varano di Komodo (le Indie Orientali Olandesi sono ora chiamate Indonesia). E aveva fiducia che sarebbe stato il primo a portare in Occidente dalla Cina il primo panda gigante vivo. Invece mentre era in Cina si ammalò e morì.
Ora la vedova, Ruth Harkness, giunse in Cina per portare a termine quello che il marito aveva cominciato: introdurre nel mondo occidentale un panda vivo. Tutti la prendevano in giro: “Non può andare. Non sa dove sono i panda. Altri hanno cercato di portare fuori un panda vivo, ma nessuno ci è mai riuscito. Cosa le fa pensare che ci riuscirà lei? Signora, lei è pazza!”
Ma la donna era decisa. Rivoltasi al consolato degli Stati Uniti, le dissero: “Se vuole andare nel paese dei panda la cosa migliore è che si metta in contatto coi fratelli Young”.
Il giorno dopo incontrai Ruth Harkness. Parlammo, prendemmo accordi e cominciammo i preparativi. L’avevo conosciuta ai primi di settembre del 1936, e partimmo il 26 di quel mese.
Cominciammo dunque il nostro viaggio risalendo lo Yangtze. Cambiammo barca diverse volte, cominciando con un battello fluviale da 2.000-3.000 tonnellate e passando poi a un’imbarcazione a fondo piatto da 150 tonnellate, e infine ci servimmo anche di zattere. In certi tratti, a oltre 1.500 chilometri dalla foce, coolie, (o portatori indigeni) sulla riva dovettero tirare la barca. La parte più spettacolare del viaggio sul fiume fu quando attraversammo le famose gole dello Yangtze. Rocce verticali s’innalzano per oltre 300 metri.
A Chungking lasciammo lo Yangtze e proseguimmo in macchina per Chengtu. Ma di lì a Kwanhsien tutti andammo a piedi eccetto Ruth. Insistei che facesse il viaggio su una portantina, detta whagar, trasportata da coolie. Kwanhsien è l’ultimo avamposto. Di lì cominciammo a salire. Non avevamo più i portatori. Andavamo tutti a piedi. Camminammo per due giorni in direzione nord fino a Wenchuan, l’ultimo posto dove avremmo potuto procurarci da mangiare, quindi girammo verso ovest entrando nella terra dei panda.
Il secondo giorno dopo avere lasciato Wenchuan giungemmo a Tsaopo, un piccolo villaggio raggiungibile solo attraverso un difficile sentiero. Ma una cosa fenomenale riguardo a questi piccoli villaggi isolati sui monti è che vi si trovano le scuole elementari e medie. Alcuni abitanti del villaggio di Tsaopo dissero addirittura che a volte i panda entravano nelle aule.
Stabilimmo il quartier generale a Tsaopo, in un vecchio castello. A un’altra giornata di viaggio da Tsaopo in direzione ovest, stabilii il nostro campo base e misi alcune trappole per panda. Lasciai Ruth lì e mi addentrai ulteriormente, salendo sempre più in alto, fino a quello che chiamai campo n. 2, il mio campo, e misi altre trappole. Ruth e io comunicavamo per mezzo di messaggeri che facevano la spola tra i due campi.
Ma Ruth era in cerca di emozioni e voleva venire nel mio campo. Non era il posto adatto per lei, ma insisté e scesi a prenderla. E fu un bene, perché altrimenti avrebbe perso la parte più emozionante del viaggio!
I cacciatori ci precedevano perché era una pista molto difficile e Ruth non ce l’avrebbe fatta a stare al passo. Io ero dietro per aiutarla e spingerla su. Avevo dato ordine di non sparare ai panda. Dovevamo prima prenderne uno vivo. Solo dopo ciò avremmo cominciato la caccia per prendere un panda da offrire al governo cinese. Ma il cacciatore ottantaduenne che ci precedeva vide un panda e si fece prendere dall’eccitazione. Cominciò a sparare e ferì un panda. Era una femmina, che corse via, inseguita dai cacciatori.
Avanzai in una radura nella foresta e udii un uggiolio, come quello di un cucciolo. Seguii il rumore fino a un grande albero cavo. E lì, su un letto di foglie di bambù, lo trovai. UN PICCOLO PANDA! Era la tana del panda ferito e lì c’era il piccolo che la madre aveva abbandonato. Non avevo mai pensato di catturare un piccolo. Mentre lo prendevo su pensai: ‘Che ce ne facciamo? Peserà mezzo chilo, o forse nemmeno. È così piccolo che ha ancora gli occhi chiusi e le macchie nere non si distinguono ancora bene. Non abbiamo modo di dargli da mangiare. Non vivrà!’
Ruth Harkness sopraggiunse ansimando e volle sapere cos’erano stati quegli spari. “Hanno ucciso un panda?” Non risposi, ma le mostrai nelle mani unite a coppa la pallina di pelo. “Ecco per che cosa è venuta in Cina”.
Dapprima non capì. Infine, esitando, incredula, disse: “Un piccolo panda?” Rimase senza fiato. Me lo prese dalle mani, coccolandolo, dicendogli sommessamente dolci parole. Se lo strinse al petto. Era molto felice. Ma pensai che fosse sciocco. Il modo in cui lo teneva in braccio, come gli parlava. “A che serve?” chiesi. “Morirà. È inutile. Andiamo!”
Volevo seguire le tracce della madre che era stata ferita. Ma Ruth era completamente presa dal piccolo. “Oh, se lo dimentichi”, disse. “Torniamo al campo”. E cominciò a scendere. Non potei far altro che seguirla, con il piccolo panda dentro la camicia.
Tornati al campo base essa frugò tra le sue cose e infine tirò fuori un poppatoio con una tettarella di gomma. Rimasi senza parole. Non sapevo che si era portata dietro quella roba! Ma a Shanghai Ruth mi aveva sentito parlare con qualcuno del problema di portare fuori dall’interno della Cina un panda gigante di oltre 130 chili, quindi era venuta preparata a prendersi cura di un piccolo. Preparò il latte, lo mise nel poppatoio, vi applicò la tettarella, l’infilò nella bocca del piccolo ed esso bevve con avidità.
Fu un momento drammatico, lassù sui monti vicino al confine tibetano. Sarebbe stato un momento storico. Ruth vezzeggiò il piccolo e lo osservò mentre mangiava. Lo chiamò Su-Lin, “fausta ed elegante”. Questo è il significato di Su-Lin.
Poco dopo Ruth Harkness e Su-Lin, che era una femmina, partirono per gli Stati Uniti. Vi arrivarono nel dicembre del 1936. Su-Lin divenne immediatamente una celebrità. Ovunque andava scattavano i flash dei fotografi, i giornalisti scrivevano articoli, i radiocronisti diffondevano la sua fama. La sua immagine fu stampata sulle scatole dei fiocchi d’avena. Su-Lin, il primo panda gigante vivo giunto nel mondo occidentale.
Purtroppo, il suo soggiorno non fu di lunga durata. Rimase parecchi mesi con Ruth prima d’essere affidato allo Zoo Brookfield di Chicago. Purtroppo morì a un anno e mezzo. Ora lo si può vedere imbalsamato al Field Museum di Chicago. Che tristezza!
L’anno seguente, il 1937, Ruth tornò in Cina e l’accompagnai di nuovo per prendere un altro panda vivo. Su-Lin era ancora viva allora, e Ruth voleva un compagno per lei. Prendemmo un secondo panda: pesava oltre diciotto chili. Fu chiamato Diana, dal nome della ragazza che in seguito divenne la mia prima moglie. In seguito Ruth cambiò nome al piccolo panda e lo chiamo Mei Mei.
Gli anni passarono. Scoppiò la guerra col Giappone. Mi arruolai nell’esercito cinese, trasferii la mia famiglia in Indonesia e fui fatto prigioniero dai giapponesi. Dopo la resa giapponese riorganizzai i cinesi d’oltremare in Indonesia e lavorai presso il consolato cinese. Ma quando l’Indonesia riconobbe la Cina comunista nel 1949, dovemmo chiudere il consolato. Mi iscrissi al partito nazionalista e diressi lì una filiale dei cinesi d’oltremare che erano rimasti leali alla Cina nazionalista. Nel 1953, a motivo dei servizi resi, fui richiamato alla sede centrale del partito, ora a Taiwan. Ricevetti uno speciale addestramento accademico, fui rimandato in Indonesia e nel 1958, durante il regime di sinistra in quel paese, finii di nuovo in prigione.
Non molto tempo dopo che ero stato scarcerato la mia prima moglie morì di cancro. Allevai i miei due figli che si sposarono e si sistemarono entrambi, e io intanto avevo sposato la mia seconda moglie, Swan, una cinese nata in Indonesia. Insieme tornammo a Taiwan. Questo avveniva nel 1968.
Ebbene, dopo aver servito quella causa, a costo di sacrifici e sofferenze, pensavo che avrei avuto un buon lavoro a Taiwan. Invece mi sentii dire: “Sta invecchiando, abbiamo bisogno di gente giovane”.
Swan voleva andare in chiesa a pregare. “Benissimo”, dissi. “Ti accompagnerò in chiesa. Ma li conosco”. Il movimento protestante era stato forte in Cina. Avevo frequentato i missionari, ero stato anglicano, battista, luterano: li avevo provati tutti. Ne avevo abbastanza.
Il giorno dopo, quando avremmo dovuto andare in chiesa, qualcuno bussò alla nostra porta. Era una signora inglese della filiale dei testimoni di Geova di Taipei. Cominciò a parlare in cinese alla mia moglie cinese, che non capiva una parola di cinese: solo l’indonesiano, l’olandese e l’inglese. Così parlarono in inglese. Fu iniziato in casa nostra uno studio biblico. Quando cominciò ad assistere alle adunanze in cinese nella Sala del Regno dovetti accompagnarla per farle da interprete.
A poco a poco vidi che questa religione era diversa. Non ci chiedevano denaro. E anche quando pioveva forte, la signora veniva a fare lo studio. Venne per molto tempo e non chiedeva mai nulla. Cominciavo a sapere molte cose della Bibbia. Mentre mia moglie studiava, intrapresi anch’io uno studio. Avvenne in modo insolito.
Jim Good, un testimone di Geova, era presidente della RCA a Taiwan. Essendo a capo di un’industria straniera, la seconda del paese per importanza — aveva sotto di sé più di settemila dipendenti — naturalmente conosceva bene molti ministri e alti funzionari governativi. Anche sua moglie, Hazel, era una Testimone, e voleva imparare il cinese. Io lavoravo al reparto personale della RCA e curavo l’edizione del loro giornale interno. Così le insegnai il cinese. E lei cosa mi insegnò? Le verità della Bibbia.
Non le facilitai le cose. Facevo molte domande difficili. Se non era in grado di rispondere diceva: “Le darò la risposta la prossima volta”. Rispose a tutte le domande più sconcertanti. Alcune di esse dovevano suonarle strane. “Perché la Bibbia non menziona i cinesi?” “Perché il popolo eletto non sono stati i cinesi invece degli ebrei?” “E perché il drago ha un significato così cattivo in Rivelazione?” Per i cinesi il drago è simbolo di prosperità. Capirete quindi che le rendevo le cose difficili.
Dopo avere studiato per un anno, mia moglie fu battezzata. Era il 1970, dopo di che mio fratello, che era stato nelle forze armate americane ed era ora avanti con gli anni e in pensione, volle che andassimo negli Stati Uniti per trascorrere con lui gli anni che ci rimanevano. Fui battezzato lì nel 1974. La diversità di religione ci rese difficile vivere con mio fratello. Mia moglie ed io ci trasferimmo allora nel sud della California, e ora siamo felici di frequentare una congregazione di testimoni di Geova lì.
A quattordici anni, quando frequentavo la scuola superiore, e mio fratello era appena tornato dalla spedizione coi fratelli Roosevelt, pensai: ‘Un giorno farò qualcosa di simile, o anche di meglio’. Sono lieto che quella mia speranza giovanile si sia realizzata. Ma ora mi rallegro molto di più per un’altra speranza, quella di vivere per sempre su una terra paradisiaca, di aver cura delle piante e degli animali insieme a persone che si ameranno e saranno unite nell’adorazione di Geova Dio, il Creatore del cielo e della terra.
Prego di poter anch’io, per immeritata benignità di Geova, vedere realizzata questa speranza, la più meravigliosa di tutte!
In precedenza, la Società aveva già accennato a Quentin Young in un altro articolo (Svegliatevi! 8/5/74 pp. 16-19, "L’uomo che andava a caccia di panda"), del quale si riporta la parte saliente:
Cattura del primo panda vivo
Vi piacerebbe sapere come fu catturato il primo panda vivo? Ascoltate lo stesso Quentin Young che narra la storia di quell’avvenimento.
“Fui assunto da una vedova americana per portare a termine l’impresa nella quale il marito di lei era morto senza riuscire a realizzarla. Il suo desiderio era stato quello di portare negli Stati Uniti un panda vivo. Insieme, in barca, a piedi, in carriola e in portantina, percorremmo quasi 3.200 chilometri da Shanghai sulla costa alle foreste oltre Chengtu.
“Perché in barca? La risposta è lo Yangtzechiang. Il grande, lento fiume della Cina fu l’itinerario che seguimmo fino a Chungking. È un fiume pigro, benché vi si svolga sempre molto traffico. Si possono sentire persone che chiacchierano, cani che abbaiano e galline che schiamazzano e cantano lungo le sue rive, fino a Hankow! Ma poi la sua personalità cambia. Le pareti rocciose raggiungono quasi 600 metri d’altezza. Sono le famose gole dello Yangtzechiang. Tuttavia, essendo questo fiume una via di comunicazione così essenziale per il traffico, gruppi di laboriosi coolie si attaccano a resistenti corde di bambù pendenti dalle pareti rocciose da un’altezza di ben trenta metri per tirare piccole barche (chiamate giunche) contro la fragorosa corrente che va verso la valle.
“Perché a piedi, in portantina, in carriola? Guadagnata la riva a Chungking, eravamo ancora distanti molti chilometri dal pai hsiung, il panda. Quando arrivate a Chungking la topografia della terra comincia ad assumere un aspetto ondulato verso la grande massa montuosa dell’Himalaya.
“Quando urlanti, sedicenti venditori e semplici curiosi non si assiepavano intorno a noi, la polvere turbinosa ci avvolgeva. I banditi ci molestavano. Coolie e portatori che trasportavano le nostre provviste scomparivano allorché il salario soddisfaceva il loro bisogno di oppio. Lottammo contro i rami degli alberi che ci ostacolavano il cammino quando la strada cessava. Quando pioveva, la terra diventava fango. Ci facemmo strada attraverso le magnifiche foreste di rododendri dello Szuch’uan. Con l’aumentare dell’altitudine, la temperatura scendeva.
“Se si considerano le complicazioni della nostra spedizione, fu sorprendentemente semplice trovare in effetti il panda. Avevamo dato ordini di non sparare ai panda finché non se ne fosse catturato uno vivo. Erano state messe le trappole.
“La signora Harkness e io ci avviammo per controllare le trappole. All’improvviso degli spari ruppero il silenzio! Le grida davanti a noi indicavano che i cacciatori, eccitati alla vista di un panda, avevano trasgredito l’ordine. Gli uomini corsero avanti rispondendo al grido pai hsiung! pai hsiung! Corremmo anche noi, ma non seguimmo gli altri poiché essi inseguivano l’animale possibilmente ferito.
“Intorno a noi tornò il silenzio nella foresta allorché le loro grida si affievolirono in distanza. Uscimmo dal fitto dei bambù in un’area di grandi alberi. Quindi udii qualche cosa. Da un albero cavo proveniva il fievole grido di un piccolo.
“Misi le mani nella cavità e le tirai fuori accarezzando Su-Lin. ‘Essa’ (come allora pensammo) stava solo in due mani. Pensai: ‘Cos’è questa cosina? È un giocattolo’. Lo diedi alla signora Harkness pensando: ‘Ebbene, prendilo tu e giocaci. Io continuerò a cercare i veri panda, adulti’. Ma senza dirmelo, settimane prima, ella aveva deciso che in realtà desiderava un piccolo panda. Con grande praticità aveva concluso che un piccolo panda era più facile da trasportare. Ma nessuno di noi prevedeva che questo piccolo oggetto che si contorceva avrebbe suscitato una generale ondata di commozione in tutto il mondo”.
Due volte, dunque, quest’uomo aveva suscitato interesse in me nei panda. Ma avevamo un’altra cosa ancora in comune. Riguarda la ragione per cui ora vivo nel Taiwan. Sono un missionario dei testimoni di Geova. Quentin e io avevamo parlato molte volte della Bibbia, per la quale egli aveva molto rispetto. Sua moglie studiava con i testimoni di Geova. Egli pensava che un giorno poteva studiarla anche lui. A volte parlavamo della predicazione fra i Cinesi, ma, soprattutto, parlavamo della sua personale relazione con il Creatore dell’uomo, Geova. E così un giorno ebbi il privilegio di divenire il suo lao shr, insegnandogli la Bibbia.
Il felice risultato fu che Quentin Young, che una volta andava a caccia di panda, ora cerca le persone simili a pecore di Geova.
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:30] |
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10/06/2015 22:14 |
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162) Rey Baltasar Perla Rivas (anni '20 (?)-vivente)
conocimientopreciso.blogspot.com
indice di notorietà: **
paese: El Salvador
ex-politico (ministro delle opere pubbliche)
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? NO
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? SI (Torre di Guardia 15/10/14 pagg. 20,21; Annuario dei testimoni di Geova 1982, pagg. 65-67, 73, 74)
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Ingegnere civile (nella sua intervista filmata ricorda di aver lavorato alla costruzione di una centrale idroelettrica sul fiume Lempa, nel Salvador, dove era nato), entra a far parte del governo salvadoregno come ministro delle opere pubbliche sotto il presidente Óscar Osorio, in carica dal 1950 al 1956.
Il presidente Óscar Osorio. Da notare che
il successore di Osorio fu José María Lemus:
Lemus sarebbe stato deposto da una giunta
rivoluzionaria composta, fra gli altri, dal
futuro testimone di Geova Rubén Alonso Rosales.
ecured.cu
Si trasferisce a Cambridge su mandato del governo degli Stati Uniti per un corso di perfezionamento professionale. Nel frattempo aveva conosciuto la Verità grazie all'opera di testimonianza della missionaria Charlotte Schroeder. In poco tempo prende la risoluzione di lasciare il proprio mandato. Proprio negli USA si battezza nel 1955, seguito dalla moglie Paulina e dai due figli.
Link all'esperienza di Perla Rivas sul canale televisivo online ufficiale JW Broadcasting:
tv.jw.org/#it/video/VODIntExp/pub-jwbcov_201405_2_VIDEO
Vi è un cenno all'esperienza di Perla Rivas nella Torre di Guardia del 15 ottobre 2014, pag. 20, 21, che si riporta di seguito:
UN RISPETTATO CITTADINO DIVENTA TESTIMONE
Nella capitale, San Salvador, un’altra missionaria studiava la Bibbia con la moglie di un ingegnere, Baltasar Perla. Dopo aver visto l’ipocrisia degli esponenti religiosi, quell’uomo buono di cuore aveva perso la fede in Dio. Quando si dovette costruire la Betel, anche se non era ancora un fratello, Baltasar si offrì di realizzare gratuitamente il progetto e di seguire i lavori.
Questa collaborazione con il popolo di Geova convinse Baltasar di aver trovato la vera religione. Lui si battezzò il 22 luglio 1955, sua moglie Paulina poco tempo dopo. I loro due figli servono Geova fedelmente. Il maschio, Baltasar jr., presta servizio da 49 anni alla Betel di Brooklyn, dove dà il proprio contributo all’opera di predicazione mondiale sempre più in espansione e attualmente è un membro del Comitato di Filiale.
Altri particolari della sua conversione si possono trovare nell' Annuario dei testimoni di Geova del 1982, pagg. 65-67, 73, 74 (a seguire).
NUOVO EDIFICIO PER LA FILIALE
Nel dicembre del 1954 il fratello Knorr visitò di nuovo El Salvador. Questa volta era in corso la costruzione di un edificio per la filiale all'angolo tra il Terzo Viale Nord e la via San Carlos. E' interessante conoscere alcuni particolari sui fatti che portarono alla costruzione di questo edificio.
Nel 1949 Dorothy Thompson visitò Paulina de Perla, la Moglie di un noto ingegnere che si era opposto alla Chiesa Cattolica in merito alla ricostruzione della cattedrale. Mentre Paulina faceva il bagno al suo bambino, Baltasar junior, Dorothy le diede testimonianza. La donna mostrò interesse ma poi si trasferì in un altro quartiere e si persero i contatti.
In seguito Paulina fu ritrovata, questa volta da Charlotte Bowin, e accettò lo studio biblico. Il marito, Baltasar senior, era allora sottosegretario del gabinetto del presidente Oscar Osorio, Baltasar voleva perfezionare il suo inglese, e così pregò la moglie di chiedere a Charlotte se voleva dargli alcune lezioni private d'inglese. Durante queste lezioni, Charlotte gli parlava della Bibbia e della vera religione. Alla fine l'interesse di Baltasar fu tale che chiese a Charlotte di studiare la Bibbia con lui, in spagnolo però.
Il governo del presidente Osorio aveva problemi con la Chiesa Cattolica, così Baltasar suggerì di combattere i cattolici mettendo i protestanti contro di loro. Fu proposto al presidente di aiutare i protestanti ed egli accettò. Ma da dove cominciare? Baltasar invitò Charles Beedle e Charlotte ad andare a parlare con il presidente Osorio. Durante il colloquio col presidente gli diedero una buona testimonianza riguardo al regno di Dio. Egli ebbe un'impressione molto favorevole e fu lieto di aiutare i Testimoni.
Baltasar, pur non avendo ancora accettato completamente la verità, espresse il desiderio di fare il progetto e costruire una fililae per i testimoni di Geova, senza chiedere alcun onorario. Il suo progetto fu inviato alla Watch Tower Society a Brooklyn per l'approvazione.
[...]
Il fratello John Parker venne dal Guatemala per pronunciare il discorso della dedicazione. In quell'occasione Baltasar Perla sorprese tutti dicendo: "E' Geova Dio che ha reso possibile la costruzione di questo edificio". Era la prima volta che ammetteva di credere in Geova come Suprema Autorità. Molti visitarono l'edificio e furono felici di mangiare il gelato offerto a tutti i presenti. Il giorno dopo il fratello Parker pronunciò un discorso pubblico sul tema: "Vinciamo i timori di questa generazione".
BALTASAR DIVENTA TESTIMONE
Poco dopo che la filiale era stata ultimata, Baltasar Perla si recò negli Strati Uniti dietro invito del governo americano. A New York vide l'annuncio di un corso di dottrina cattolica per corrispondenza. Ecco, pensò, l'occasione di vedere cosa insegnava la Chiesa Cattolica sul Regno, il soggetto biblico che più gli interessava. Spese 200 dollari (circa 200.000 lire) per il corso completo, che includeva due scatoli di libri e opuscoli.
Tornò in albergo e per tre giorni fece confronti tra questa letteratura e la Bibbia. Concluse infine che la religione cattolica non era conforme all'insegnamento della Bibbia. Dato che il viaggio di lavoro lo portò in varie parti degli Stati Uniti, dov'era possibile cercò la Sala del Regno.
A Columbus, nell'Ohio, si dedicò a Geova, e in seguito, a un'assemblea a New York, simboleggiò la sua dedicazione con il battesimo in acqua. Non furono particolarmente le informazioni dottrinali ad attirarlo, dice, ma il comportamento cristiano dei Testimoni. Era stato colpito dalla felicità che aveva visto nei loro matrimoni, ad esempio nel matrimonio di Charles e Jane Beedle. Voleva che crescendo i suoi figli avessero questa felicità. Nel 1990, quando il fratello Curtis Smedstad partì da El Salvador, Baltasar divenne servitore di città di San Salvador.
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[Modificato da EverLastingLife 31/05/2020 13:05] |
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29/06/2015 11:46 |
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163) Cher Yeung (1964-vivente)
movie.douban.com
Pseudonimo di Shek Yee Yeung
indice di notorietà: ***
paese: Cina
attrice
Miss Hong Kong 1983
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI (in seguito interrotta)
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? SI (Torre di Guardia 1/9/15 pagg. 9-10)
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Nel 1983, Shek Yee Yeung (楊雪儀) si aggiudica l'undicesima edizione del concorso di bellezza nazionale nel suo paese, divenendo Miss Hong Kong. Come per molte sue colleghe (e come avviene anche in Italia: si pensi a Federica Moro, Anna Valle, Cristina Chiabotto), la vittoria le apre le porte dello spettacolo, e in particolare del cinema: dopo aver 'occidentalizzato' il suo nome in Cher (o Cheri), fra gli anni '80 e 2000 prende parte ad una ventina di film, come comparsa, comprimaria o protagonista, prevalentemente d'azione / arti marziali; uno di essi, Xia ri fu xing (1985, titolo inglese Twinkle, Twinkle, Lucky Stars), che vanta nel cast la presenza di un giovane Jackie Chan, arriva anche in Italia col titolo Bambole e botte. I più pregevoli sono comunque Mung chung yan (1986, titolo inglese Dream Lovers) e gli ultimi due, Ji sor (1997, Intimates) e Sam dung (1999, Tempting Heart), che hanno conseguito un buon successo sia di pubblico che di critica. In seguito si dedicherà prevalentemente alla produzione. Dream Lovers le vale una nomination come migliore attrice non protagonista per l' Hong Kong Film Awards.
La Yeung in alcuni film degli anni '80-'90.
Cop of the Town (1985).
senscritique.com
Dream Lovers (1986), con l'attore Yun-Fat Chow.
yakuza-filmes-pagodaja.blog.h
The Log (1996).
asiateca.net
Video. Una recensione amatoriale (in inglese) di Cop Of The Town.
Cher Yeung si vede in diverse scene, ad esempio a partire dal minuto 3' 08''.
youtube.com
Nel 2002 riceve testimonianza a Hollywood da Mina Hung Godenzi, a sua volta Miss Hong Kong del 1984 (l'anno successivo al trionfo della Yeung), che era diventata una devota testimone di Geova. Nel 2003 comincia a frequentare le adunanze in lingua cinese in una congregazione di Vancouver, in Canada, dove stava girando un film. Di ritorno ad Hong Kong, si battezza nel 2006. Nel 2009 lascia il cinema per dedicarsi a tempo pieno ad una carriera teocratica.
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Il sito ufficiale del concorso Miss Hong Kong, che esiste nella forma attuale dal 1973. La competizione è gestita da Television Broadcasts (TVB), la principale rete televisiva di Hong Kong.
misshk.tvb.com/2015/form.php
jw.org
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:30] |
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29/06/2015 17:20 |
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164) Scott Peters (1930-1994)
lh3.ggpht.com
Pseudonimo di Peter Sikorski
indice di notorietà: ***
paese: Canada
attore e cantante pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Malgrado una presenza sul grande e sul piccolo schermo tutt'altro che irrilevante (ha partecipato ad oltre 40 film e serie TV), trovare notizie biografiche e immagini dell'attore Scott Peters non è agevole. Nasce nel 1930 nella provincia canadese del Saskatchewan. Nel 1951 inizia a lavorare come dj, ottenendo un buon successo; contemporaneamente prende lezioni e fa alcune esperienze da attore teatrale (al Little Theatre di Saskatoon e all'università del Saskatchewan), specializzandosi nella difficile arte dell'improvvisazione. Nel 1955 studia al Pasadena Playhouse, in California, e abbandona definitivamente la radio; nello stesso periodo inizia a recitare al cinema e in televisione, cosa che farà per quasi vent'anni.
Figura soprattutto nel cast di pellicole d'azione, con una particolare predilezione per la fantascienza; molti dei suoi film sono stati doppiati anche per il pubblico italiano. I suoi ruoli (interpretati con lo pseudonimo di Scott Peters; a volte è chiamato Peter Scott Peters) sono quasi sempre di secondo o di terzo piano, ma in opere talora importanti e con attori anche di grande prestigio; da ricordare le sue partecipazioni a Sono un agente FBI ( The FBI Story, 1959, di Mervyn LeRoy), con le stelle James Stewart e Vera Miles, ove interpretava, non accreditato, il bandito John Dillinger; I canadesi ( The Canadians, 1961, di Burt Kennedy), con Robert Ryan, e Il giorno dopo la fine del mondo ( Panic in Year Zero!, 1962), di e con Ray Milland, grande attore hollywoodiano. Più rimarchevole la sua attività nel circuito delle TV Series e dei TV Movies, da L'uomo ombra con Peter Lawford a Gli intoccabili (1959), da Bonanza (1964) a La grande vallata (1966) fino a Get Christie Love! (1975), che aveva per protagonista la futura testimone di Geova Teresa Graves.
Nel film di fantapolitica per la TV They Saved Hitler's Brain (1968).
Pressoché l'intera carriera di Peters si sviluppò mentre era testimone di Geova.
conelrad.blogspot.it
Quasi irriconoscibile, interpreta Dillinger nel film The FBI Story (it. Sono un agente FBI).
L'uomo sullo sfondo, con il sigaro, è il celeberrimo attore James Stewart.
rottentomatoes.com
E' dell'inizio degli anni '60 l'incontro con il direttore d'orchestra Al Kavelin. Kavelin diventerà il mentore musicale di Peters, incoraggiandolo nella composizione e nella produzione del suo primo disco. Un dettaglio non irrilevante: sia Kavelin che Peters erano diventati, negli anni addietro, devoti testimoni di Geova e ciò servì a corroborare la loro amicizia e la loro collaborazione professionale. Il risultato sarà Fallout Shelter, un brano - oggi considerato cult - ispirato alla guerra nucleare, argomento rispetto al quale i nordamericani erano enormemente sensibili in quel periodo della loro storia. Il refrain ( I’m not scared, I’m prepared, I’ll be spared: "non ho paura, sono preparato, mi salverò") è decisamente emblematico dello spirito della canzone, che parlava anche della sopravvivenza del protagonista in un bungalow in compagnia di una bella ragazza.
Video. La canzone Fallout Shelter, interpretata in originale da Scott Peters.
youtube.com
Fallout Shelter rimarrà il brano di maggior successo del Peters cantante, apprezzato anche dalla stampa, e anzi di fatto l'unico che meriti una menzione. E' stato ripreso varie volte; ad esempio, da Ralph Meeker (uno degli attori di Orizzonti di Gloria di Stanley Kubrik) nel suo film Town of the Times (1963), e nel documentario del 1982 The Atomic Café; lo stesso anno della sua uscita (1961) il duo comico britannico Mike and Bernie Winters ne avevano realizzato una parodia.
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Una preziosa biografia di Scott Peters, ben documentata, in cui si menziona fra l'altro la sua appartenenza ai testimoni di Geova.
conelrad.blogspot.it/2013/04/fallout-shelter-peter-scott-pet...
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:30] |
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10/07/2015 15:08 |
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165) Bela Padilla (1991-vivente)
twitter.com
Pseudonimo di Krista Valle Sullivan
indice di notorietà: ***
paese: Filippine
attrice e modella
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Figlia di un banchiere inglese trapiantato nelle Filippine, Krista Valle Sullivan inizia la propria carriera a diciassette anni, lanciata dal programma televisivo Star Magic Presents della rete ABS-CBN. A questa prima esperienza da attrice televisiva ne segue presto un'altra (2009), nella serie TV Totoy Bato. Nel 2010 si trasferisce nel network GMA 7 e cambia il proprio nome in Bela Padilla, prendendo il cognome da un noto attore che è suo lontano parente.
La sua presenza mediatica cresce con rapidità esponenziale: dal 2008 al 2014 aveva preso parte a ben 24 trasmissioni di vario genere per la TV e a 6 film per il cinema. Nello stesso periodo aveva vinto già due premi cinematografici, entrambi per il film 10000 Hours: FAMAS award quale migliore attrice non protagonista e migliore storia originale per la sceneggiatura al Metro Manila Film Festival. Parallelamente lavora come modella: nel 2011 vince un premio minore per l' Asian Super Model Contest. In definitiva una starlette lanciatissima, un VIP da tre stelle che tende alle quattro e che ci sarebbe probabilmente già arrivata se fosse nata in un paese diverso dalle Filippine.
Sulla copertina del numero di marzo 2012 del noto magazine FHM,
testimonial per la birra San Mig Light
e sul manifesto della serie TV Magdalena.
starmometer.com
philstar.com
telebisyongpinas.blogspot.com
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Intervista a philstar nella quale la Padilla parla della propria fede.
www.philstar.com/cebu-entertainment/2012/11/03/862970/bela-padilla-%E2%80%9Cnothing-i-need-vindication-for%...
Si noti questo estratto (traduzione e grassetto miei):
Bela è una testimone di Geova. Le è stato chiesto se il suo gruppo religioso le impone regole, quali il divieto di indossare abiti succinti o di posare in modo provocante. "[I testimoni di Geova] non danno affatto restrizioni. Piuttosto, addestrano la coscienza in modo che sia possibile determinare da soli cosa è giusto e cosa è sbagliato. Sono felice di aver conseguito una vera consapevolezza di cosa significhi spingersi troppo oltre o di fare ciò che è giusto. Sulla base della Bibbia, ci viene mostrato cosa possiamo o non possiamo fare, ma poi tocca a noi decidere".
Tweet del 18 agosto 2011 in cui la Padilla dice testualmente:
" Sono testimone di Geova e sono orgogliosa di esserlo!"
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interaksyon.com
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:35] |
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10/07/2015 16:58 |
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166) Timothy Galfas II (anni '40 - vivente)
timgalfas.com
indice di notorietà: **
paese: USA
sceneggiatore radiofonico e imprenditore
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
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Tim Galfas è il noto multimilionario americano 'principe' del franchising e presidente del Center for Business Regeneration, Inc. con sede ad Atlanta, in Georgia. Self-made man di raro dinamismo, intelligenza e determinazione, ha accumulato negli anni una quantità incredibile di esperienze sul campo, oltre che ovviamente una fortuna in dollari, malgrado sia anche conosciuto per la sua refrattarietà all'edonismo e all'ostentazione.
Primo di otto figli, compiuti gli studi superiori in Grecia e Francia, nel 1961 si iscrive alla Columbia University; in seguito viaggia per tutta l'America centrosettentrionale e pressoché in tutti gli stati europei, dedicandosi anima e corpo alla sua prima grande passione, quella della composizione e direzione di programmi radiofonici (sia commedie, anche musicali, che drammi). Tale attività lo impegna a tempo pieno per tutti gli anni '60, nei quali scrive oltre 360 copioni.
Nel 1974 sposa una danese, Jytte Malling, che gli darà tre figli. La nuova situazione familiare gli impone un cambiamento; si stabilisce ad Atlanta e fonda, una dopo l'altra, diverse compagnie di franchising, con le quali mette a frutto le sue innate (e universalmente riconosciute) virtù di motivazione e valorizzazione del lavoro altrui, ben sintetizzate dal quadruplice slogan innovate, renovate, motivate, activate (= "innova, rinnova, motiva, attiva").
Dal 1978 al 1982 è presidente della Delamotte-Turner International; quindi è direttore del franchising del Mighty Distributing System; nel 1991 fonda il Center for Business Regeneration, del quale si insedia come presidente unico. La sua azienda principale, tuttora in fiorente attività, non gli impedisce di rivestire altri incarichi da alto dirigente sia in società proprie che di altri: presidente e CEO della Total Car Franchising Corporation e della Colors in Europe fino al 1998; successivamente lavora come top manager (quasi sempre presidente o amministratore delegato) della Philly Franchising Company, della Aero-Colours di Minneapolis, della Isthmos, della Maximum ReCon, della RestCon Development, della Automotive Resources International, della Mobile Waterworks e di molte altre aziende, attive prevalentemente nel settore automobilistico.
E' / è stato membro onorario di molte importanti associazioni manageriali statunitensi. Dal 2002 è nel comitato dell' American Association of Franchisees and Dealers. E' noto anche come autore ( link): ha scritto fino ad oggi 5 libri di argomento imprenditoriale, e uno di argomento religioso ( To Touch the Leper, pubblicato anche in Europa nel 2005), che riflette la sua esperienza di fede di testimone di Geova devoto.
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Il sito ufficiale di Galfas:
www.timgalfas.com/index.html
Le seguenti immagini, tratte dal sito, raffigurano due degli innumerevoli premi vinti da Galfas: nel 1980 il Peachtree Players Award for Best Director, conferitogli dal New York Art Directors Club per il miglior montaggio di una serie televisiva, ed il Franchisor of the Year per il 1998. Tim Galfas si aggiudicherà nuovamente questo riconoscimento nel 2006.
Il canale di Galfas su YouTube, dedicato alle attività di Sortimo, fiorente azienda del settore automotive con sedi in tutto il mondo e presente anche in Italia, a Terni ( link).
www.youtube.com/user/tgalfas2
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:35] |
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10/07/2015 19:47 |
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167) Scott Hairston (1980 - vivente)
nj.com
indice di notorietà: ***
paese: USA
giocatore di baseball
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Attivo dal 2004 nella nordamericana Major League Baseball (MLB), il più importante campionato del mondo di baseball, ha giocato in sei diverse compagini: gli Arizona Diamondbacks (2004–2007), i San Diego Padres (2007–2009), gli Oakland Athletics (2009), ancora i San Diego Padres (2010), i New York Mets (2011–2012), i Chicago Cubs (2013) e i Washington Nationals (2013–2014).
Dopo il triennio iniziale presso i Diamondbacks, nel quale figura quasi sempre da riserva, passa ai Padres di San Diego, ove vive forse la sua stagione migliore, rivelandosi ben presto con le sue ripetute home runs un elemento di punta della squadra. Nel 2009, grazie alle sue origini messicane per parte di madre, viene scelto per rappresentare il Messico nella competizione internazionale World Baseball Classic.
In quell'anno passa agli Oakland Athletics, per poi tornare di nuovo al San Diego; nel gennaio 2011 firma per i NY Mets per un anno, cui segue un secondo anno per il quale sottoscrive il suo primo contratto milionario. Alla scadenza di quest'ultimo, da free agent (una condizione simile a quella dei nostri calciatori svincolati), si aggrega ai Chicago Cubs con un contratto biennale da cinque milioni di dollari, più uno legato ai bonus; la sua ultima squadra, nel momento in cui scriviamo queste righe, è stata la Washington Nationals, con cui è sotto contratto dal luglio del 2013.
Hairston con la maglia degli Oakland Athletics
nel 2009. Gli Athletics sono una delle più forti
squadre dell' American League, dato che dal 1994
ad oggi sono sempre arrivati nelle prime quattro
posizioni di classifica.
zimbio.com
Scott Hairston, sposato con due figli, è ricordato per essere membro di una delle poche three-generation MLB families (una famiglia i cui membri militano nel baseball professionistico nordamericano da almeno tre generazioni): suo nonno Johnny, suo padre Jerry sr. e suo fratello Jerry jr. sono / sono stati tutti giocatori della MLB.
Scott (a destra) con il padre Jerry sr. (al centro) ed il fratello Jerry Wayne (a sinistra).
Anche suo fratello Jerry Wayne è un devoto testimone di Geova.
chicagonow.com
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mets360.com
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:35] |
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21/07/2015 22:33 |
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168) Jim Candido (1937 - vivente)
nighthawknotes.wordpress.com
pseudonimo di James Candido
indice di notorietà: ***
paese: USA
musicista sinfonico
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
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Nato a Brooklyn e cresciuto a Long Island, James "Jim" Candido impara a suonare, undicenne, il violino, andando a lezione anche dai maestri Paul Brisbane e Maurice Partnoy, storico primo violino della Filarmonica di San Pietroburgo; in seguito studia teoria, composizione ed ear training (lo sviluppo del cosiddetto orecchio musicale). Già dall'età di 14 anni suona in locali pubblici (violino e trombone); durante gli anni del servizio militare in Germania guida un quartetto jazz. Ottenuto il congedo, suona da professionista sia di musica jazz (con il trio di Don Shirley, celebre pianista jazz giamaicano) che di musica classica con la Longines Symphonette, guidata dal violonista sinfonico Michel Piastro.
In precedenza era avvenuto l'incontro più importante della sua carriera: aveva studiato contrabasso con John Schaeffer, musicista della New York Philharmonic. Nel 1966 effettua un'audizione per l'orchestra, eseguita con pieno successo, e viene scelto personalmente da Leonard Bernstein (che era rimasto folgorato dal suo talento) per la linea di basso della prestigiosissima filarmonica. Nei quasi 40 anni in cui lavora come parte dell'organico della NY Philharmonic viene diretto da 'mostri sacri' del podio, quali (oltre a Bernstein) Zubin Mehta, Lorin Maazel, Kurt Masur, Pierre Boulez, partecipando ad oltre 8000 esecuzioni sinfoniche in tutta l'Europa ed il Sud America (ove esegue spesso anche musica da camera), Canada, Giappone, Corea, Cina, Hong Kong, Australia, Nuova Zelanda, Taiwan, Malesia, Singapore, Taliandia, India, Israele e Russia. Nel suo album dei ricordi spicca anche un'esecuzione per la Casa Bianca (1984) alla presenza del presidente Reagan.
Il suo rapporto con la NYP termina nel 2003; in seguito si trasferisce nella Carolina del Nord e continua a lavorare per la Tallis Chamber Orchestra e altri ensemble musicali, oltre che come insegnante ( Duplin Music Academy) di archi e altri strumenti. Sposato senza figli, e da sempre un testimone di Geova molto osservante, ha suonato numerose volte anche per la Betel e in occasione di grandi eventi teocratici.
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Un'ottima biografia di Candido:
nighthawknotes.wordpress.com/tag/jim-candido/
linkedin.com
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21/07/2015 22:33 |
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QUATTORDICESIMO INTERMEZZO
MISCELLANEA (CASI NON DIVERSAMENTE CLASSIFICABILI)
Questo intermezzo raccoglie una serie di esempi di testimoni di Geova divenuti noti per motivazioni del tutto peculiari (indicate fra parentesi dopo ciascun nome) e che non possono essere fatte ricadere nelle categorie dell'elenco principale. Nella maggioranza dei casi, si tratta di protagonisti di episodi di cronaca di varia natura o di detentori di primati antropologici.
1) VIV NICHOLSON *** (vincitrice-record del totocalcio inglese). Ordinaria casalinga inglese, salì alla ribalta quando, nel 1961, vinse l'equivalente odierno di 3 milioni e mezzo di euro ad una lotteria simile al nostro totocalcio; fino a quel momento era stata la più cospicua vincita di tutti i tempi. Quando la stampa le chiese cos'avrebbe fatto con tutti quei soldi, rispose laconicamente: " spendere, spendere e ancora spendere". In seguito al fortunatissimo evento (per l'epoca, va sottolineato, tanto più clamoroso), la Nicholson spopolò a lungo nei tabloid e come ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche.
dailymail.co.uk
topsite.pwp.blueyonder.co.uk
La Nicholson vide purtroppo dilapidare completamente la sua fortuna nel giro di pochi anni. Alla morte del marito, avvenuta nel 1965 in un incidente stradale, pressoché l'intera somma fu destinata a coprire i debiti esorbitanti che egli aveva accumulato con banche ed altri creditori. Con l'andar degli anni, Viv Nicholson, per colpa anche di speculazioni sbagliate, sprofondò nella miseria. Si sposò altre tre volte; rimasta vedova del suo quarto marito (dai due precedenti aveva divorziato), non aveva nemmeno il denaro sufficiente per una sepoltura economica. Nel 1977 divenne una testimone di Geova. Oggi è presa ad emblema, dagli studiosi di fenomeni sociali, della propaganda del benessere nell'era del profitto facile (e illusorio) e dei danni psicologici indotti dalle vincite di somme spropositate alle lotterie. Vero e proprio fenomeno di costume, ha persino un sito ufficiale ( link) e la sua vicenda ha fornito materiale per una canzone, un libro autobiografico, una commedia, un adattamento televisivo per la BBC e un musical.
2) IRÉNISE MOULONGUET * (decana di Francia). Deceduta nel 2013 a 112 anni, ha detenuto per diversi mesi il titolo di 'decana' del suo paese (anche se al momento della morte risiedeva in Martinica, isola caraibica appartenente alla Francia), ovvero di più anziano essere umano di cui si avesse notizia provata, succedendo a Paule Bronzini in tale primato. Si era convertita a 74 anni. Una curiosità: anche l'ultracentenaria Maria Richard, contemporanea della Moulonguet e al secondo posto in questa speciale classifica, era testimone di Geova. Si parla di entrambe in questa pagina del sito ufficiale.
info7.mx
3) LUIS BALBINO ARROYO ** (enfant prodige). Una doppia risposta a quanti parlano di 'bimbi condizionati' e 'divieto di laurea' fra i testimoni di Geova. Luis Arroyo impara a leggere a 2 anni. All'età di 11 anni, diventa il più giovane diplomato della storia di Puerto Rico. Lo stesso anno fa il suo ingresso all'università; nel 2006 (16 anni) si laurea in fisica, e due anni dopo consegue un doppio master, in fisica ed economia. A 22 anni, nel 2012, ottiene il dottorato in giurisprudenza.
uprm.edu
Dal 2014 è consulente legale per il senatore portoricano Ángel Rosa Rodriguez e collabora con la Commissione per gli Affari Governativi e con la Commissione per lo Sviluppo Economico del proprio paese.
4) JOSE MESTRE * (eccezionale intervento di chirurgia plastica). E' questo il nome di uno sventurato testimone di Geova portoghese affetto da un orrendo tumore facciale degenerativo di oltre 5 kg il quale, oltre a precludergli una vita socialmente normale, gli rendeva sempre più complicate la respirazione e l'alimentazione. Dopo innumerevoli tentativi di essere ricoverato presso strutture che rispettassero la sua posizione contraria alle emotrasfusioni, nel 2011 è stato operato con successo al St. Joseph Hospital di Chicago. Proditoriamente, i fuoriusciti di Internet citano solo la prima parte della sua esperienza, ma non questa seconda, in cui, grazie ad uno straordinario intervento condotto dall'equipe del dott. McKinnon, il 98% del tumore (che aveva invaso anche le vie orali) è stato rimosso.
Abbiamo preferito non postare nessuna delle pur numerose immagini di questo fratello disponibili sul web, le quali, specie negli anni precedenti al 2011, sono veramente impressionanti. Nel link seguente si può leggere un articolo e vedere un breve filmato di ABC News in cui si parla (in inglese) dell'intervento e del decorso post-operatorio. Avvertenza: come ripetiamo, le immagini possono risultare disturbanti.
abcnews.go.com/Health/man-lost-face-tumor-lifesaving-surgery-chicago-doctor/story?id=...
5) LAUREL NISBET ** (permanenza record in un polmone d'acciaio). Per molto tempo Laurel Nisbet è stata inclusa nel Guinness dei Primati come la persona che aveva vissuto più a lungo in un polmone d'acciaio, prima di essere scalzata in questo poco invidiabile primato da Dianne Odell e altri. Chi possiede una vecchia copia del Guinness con le foto della signora Nisbet può apprezzarre un particolare che non passa inosservato, ovvero il volto sorridente e sereno della donna, che tutti quelli che la conoscevano riconducevano invariabilmente alla forza determinante della sua fede in Geova.
Svegliatevi! 22/1/93 pag. 18
Casalinga di Los Angeles, madre di due bambini, nel 1948 era stata colpita da poliomielite, che ne aveva paralizzato l'apparato respiratorio. Il polmone d'acciaio, il cui ricorso era stato inizialmente previsto come misura temporanea, diventerà purtroppo la dimora permanente della donna, che sarebbe vissuta per i restanti 37 anni della sua vita in questa macchina, bloccata dal collo in giù e impossibilitata a qualunque movimento che non riguardasse il capo. La Nisbet poteva parlare e vedere parte dell'ambiente circostante grazie ad un sistema di specchi, ma con questo si esaurivano le sue possibilità di interazione con il mondo esterno. Le più banali funzioni fisiologiche le erano interdette. Inoltre il decubito ed il continuo rumore della macchina le rendevano il sonno problematico.
Un "polmone d'acciaio": la foto è tratta dalla pagina Wikipedia sull'argomento ( link).
Una situazione che avrebbe gettato nella più profonda prostrazione psicologica qualunque essere umano, e così fu in effetti inizialmente per Laurel. Ma nel 1965 accadde qualcosa che avrebbe condizionato in bene la sua vita e il suo morale: conobbe i testimoni di Geova. Si dedicò rapidamente e con gran convinzione alla nuova fede, divenendo una zelante proclamatrice del Regno e contribuendo alla conversione di almeno 17 persone. Fra queste è inclusa Christine Tabery, l'infermiera che l'assisteva e che dopo essersi a sua volta convertita ne avrebbe poi raccolto l'esperienza pubblicata sulla Svegliatevi! del 22 gennaio 1993 pagg. 18-21: senza dubbio una delle più commoventi della letteratura Watch Tower.
Durante la sua lunga esistenza la Nisbet dovette subire anche complicate operazioni chirurgiche (nella sua situazione non poteva nemmeno ricevere una normale anestesia) per curare fra le altre cose un'appendicite ed il cancro. Morì il 17 agosto 1985, proprio per le complicazioni conseguenti all'ennesimo intervento.
(continua)
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[Modificato da EverLastingLife 13/06/2020 20:50] |
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21/07/2015 22:33 |
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169) Brian Bennett (1940 - vivente)
dna-music.com
indice di notorietà: ***
paese: Regno Unito
musicista pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Gli Shadows, ritenuti la più influente band britannica prima della rivoluzione beatlesiana, sono anche, fra i gruppi pop di rilevanza mondiale, quello che ha dato più membri illustri ai testimoni di Geova: oltre al ben noto interesse di Cliff Richard, che però non si convertì mai, il leader storico della band Hank Marvin, il chitarrista Brian Locking ed il batterista Brian Bennett, di cui si parla in questa scheda, sono diventati tutti testimoni di Geova.
Brian Bennett in una delle prime delle formazioni degli Shadows:
da sinistra, Jet Harris, Bruce Welch, Bennett, Cliff Richard ed Hank Marvin.
thetimes.co.uk
Nei primi anni suona con vari complessi di secondo piano, quali i Wildcats, i Velvets e i Playboys; è del 1961 il suo ingresso negli Shadows, nei quali prendeva il posto di Tony Meehan alle percussioni. Bennett è rimasto negli Shadows fino al 1990, anno dello scioglimento del gruppo, ma ha comunque continuato a suonare in tutte le apparizioni successive di quest'ultimo, e a collaborare sia con Hank Marvin (a partire dalla tournée nel 1991) che con Cliff Richard. Durante la lunga parentesi con gli Shadows, Bennett era stato l'unico membro del gruppo a pubblicare un album da solista, Change of Direction (1967), contenente brani jazz.
Fra Bruce Welch (a sinistra) ed Hank Marvin (a destra) in una foto degli anni '90.
dailymail.co.uk
In seguito si è occupato di scrivere musica per la televisione. Ha composto musica per programmi a tema sportivo e, soprattutto, sitcom (due delle quali, Il nido di Robin e New Tricks - Nuove tracce per vecchie volpi, disponibili anche per il pubblico italiano), e ha firmato la colonna sonora di un film, The Harpist (1999). E' anche un abile pianista; è/è stato inoltre arrangiatore, produttore discografico e direttore d'orchestra.
Numerosi i riconoscimenti: considerando solo i più recenti, nel 2004 ha ricevuto l'Ordine dell'Impero Britannico; in precedenza (2000-2001) la British Academy of Composers & Songwriters Society gli aveva attribuito il Gold Badge Award e la serie TV Murder In Mind gli aveva valso i Royal Television Society Craft & Design Awards per il migliore tema originale dei titoli.
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Il sito ufficiale di Brian Bennett.
brianbennettmusic.co.uk/
Video. Il brano Little B eseguito dal vivo durante un recente concerto degli Shadows,
i cui quasi 12 minuti sono costituiti quasi esclusivamente da un lungo assolo alla
batteria di uno straordinario Bennett; un'esibizione che testimonia meglio di mille
parole l'abilità di questo vero e proprio genio delle percussioni.
youtube.com
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L'appartenenza ai testimoni di Geova di Bennett è attestata da varie fonti. Ad esempio, se ne parla nel libro Religion and the Political Imagination degli storici e docenti universitari Ira Katznelson e Gareth Stedman Jones, a pag. 289.
zildjian.com
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:38] |
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12/08/2015 12:49 |
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170) Robert "Big Sonny" Edwards (1942 - vivente)
soulmusic.com
indice di notorietà: ***
paese: USA
musicista pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Altro membro degli Intruders che, come Phil Terry, è diventato testimone di Geova, Robert Edwards era detto Big Sonny non tanto per la sua corporatura (con i suoi oltre 180cm. era il membro più alto del gruppo), quanto in antitesi al lead singer del gruppo, Sam "Little Sonny" Brown. Come Phil Terry, Edwards era nato a Philadelphia nel 1942 (o, secondo altre fonti, nel 1947) e aveva cominciato ad appassionarsi di musica cantando nel coro gospel di famiglia. Dopo aver pensato seriamente a intraprendere una carriera da parrucchiere ed estetista, agli inizi degli anni '60 diede vita con Sam Brown (che sarebbe stato rimpiazzato da Bobby Starr nel 1969), Eugene Daughtry e Phillip Terry agli Intruders, gruppo soul e R&B alquanto prolifico, con una messe di singoli nel ventennio 1960-1970 (oltre 30; il maggior successo resta Cowboys to Girls, del 1968) e vari album da studio e compilation.
Come riporta Marc Taylor nel suo libro A Touch Of Classic Soul of the Early 1970's (1996), Robert Edwards divenne testimone di Geova nel 1975, contemporaneamente a Phil Terry, e ridusse sensibilmente il proprio coinvolgimento nell'industria della pop music. Gli Intruders continuano occasionalmente ad esibirsi, sebbene l'attuale formazione, un trio, sia del tutto diversa da quella iniziale. A testimoniare la popolarità degli Intruders c'è anche il fatto che almeno due gruppi sono stati formati come espresso omaggio alla vecchia band di Philadelphia: The Philly Intruders e The Fabulous Intruders.
Una bella immagine degli Intruders nella loro forma originaria.
I due membri divenuti testimoni di Geova sono Phil Terry (al centro)
e Robert Edwards (a destra).
blogg.org
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:38] |
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26/08/2015 16:48 |
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171) Ben Homer (1917 - 1975)
discogs.com
pseudonimo di Benjamin Hozer
indice di notorietà: **
paese: USA
musicista pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? NO
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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A soli 11 anni, Benjamin Hozer (che nel 1938 muterà artisticamente il proprio cognome in Homer) entra a far parte della Meriden Symphony Orchestra; quattro anni dopo mette in luce il suo precoce talento di autore scrivendo un brano per la Jefferson Junior High School, che allora frequentava. Nello stesso anno diventa anche un membro della American Federation of Musicians, una delle più influenti associazioni sindacali di musicisti statunitensi del XX secolo. Si iscrive quindi al New England Conservatory of Music.
Sul finire degli anni '30 si trasferisce a New York, divenendo celebre come compositore e arrangiatore per alcuni fra i più grandi musicisti americani suoi contemporanei, quali Les Brown, Benny Goodman ed i fratelli Tommy e Jimmy Dorsey. Come attestato dalla stampa dell'epoca, ha lavorato anche per il cinema e per la televisione.
Ben Homer è oggi ricordato principalmente per il capolavoro Sentimental Journey (1944), canzone portata al successo dalla 'fidanzata d'America', l'attrice Doris Day. Il brano, composto da Homer e Brown (musica) e Bud Green (parole), è stato oggetto di un incredibile numero di cover, fra gli altri di Ella Fitzgerald, i Platters e addirittura Ringo Starr, che la interpretò nel suo omonimo album di debutto come solista (1970). Sentimental Journey è anche il titolo di un film hollywoodiano del 1946 (in italiano Non dirmi addio) con John Payne e Maureen O'Hara, per la regia di Walter Lang.
Homer ha composto molti altri pezzi di pregio ma oggi quasi del tutto dimenticati, quali Shoot the Sherbet to Me Herbert (1939) e Bizet Has His Day (1945), arrangiamento jazz di un brano de L'Arlésienne di George Bizet. Negli anni '50 il musicista divenne un devoto testimone di Geova.
Video. Sentimental Journey nell'impagabile interpretazione originale di Doris Day.
La voce della cantante 'parte' dopo una lunga introduzione strumentale di quasi un minuto e mezzo.
youtube.com
Video. La versione del beatle Ringo Starr.
youtube.com
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:38] |
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30/08/2015 19:53 |
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172) Jason Worilds (1988 - vivente)
mycentraljersey.com
indice di notorietà: ****
paese: USA
giocatore di football americano
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? NO
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Nato a Rahway, piccola città del New Jersey, quasi un metro e novanta per centoventi chili di peso, durante gli anni del college gioca nel Virginia Tech. Il suo raro talento non passa inosservato né alla critica sportiva (il sito rivals.com lo classifica come il settimo difensore più forte dell'anno 2009) né al football professionistico: approda nell'Olimpo di questo sport nel 2010, entrando a far parte dei Pittsburgh Steelers, squadra della NFL.
In azione con la maglia bianca numero 93 dei Pittsburgh Steelers.
wallpaperinfinite.com
Ha giocato l'intera carriera negli Steelers, da difensore, e precisamente nei ruoli di outside linebacker e di fullback. Solo un quinquennio, ma caratterizzato da 'numeri' straordinari: per citarne alcuni, in sole 70 partire da titolare ha effettuato oltre 200 tackles e ha conseguito un punteggio di 25,5 sacks ( tackles e sacks sono differenti tipologie di placcaggi); è stato campione ACC nel 2007 e 2008 e campione AFC nel 2010. Nel marzo del 2014 prolunga la propria esperienza con gli Steelers firmando un contratto da quasi 10 milioni di dollari; ma solo un anno dopo annuncia a sorpresa il suo ritiro, a 27 anni, dal football professionistico: all'apice della carriera e della notorietà internazionale, aveva deciso di abbandonare questo sport violento per diventare testimone di Geova.
Prospetto degli eccezionali dati sportivi di Worilds, tratto dal sito del giornalista Dejan Kovacevic DK On Pittsburgh Sports.
Articolo del Pittsburgh Post-Gazette (11/3/2015) in cui si menziona la conversione di Worilds.
www.post-gazette.com/sports/steelers/2015/03/11/Steelers-free-agent-Jason-Worilds-announces-his-departure-from-football/stories/2015...
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behindthesteelcurtain.com
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:38] |
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08/09/2015 18:40 |
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173) Ken 'Spider' Webb (vivente)
kenwebb.com
indice di notorietà: ***
paese: USA
conduttore radiofonico
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Sin dalla fine degli anni '60 i newyorkesi hanno preso familiarità con la voce inconfondibile di Ken Webb (soprannominato 'spider' - ragno - per ironia verso il suo cognome, che si legge come 'web' = 'ragnatela'), che è stata una della maggiori personalità della radio della metropoli americana. Webb dava il buon giorno ai suoi ascoltatori annunciando il programma mattutino della musica soul, e accompagnandolo con sprazzi di humour.
Nato come ingegnere della telecomunicazione televisiva, dal luglio 1971 prende dimora stabile a Long Island e inizia un lungo periodo di collaborazione con la stazione radio WBLS. Nel 1983 era in testa alla classifica degli ascolti per il programma del mattino. Nel 1985 il suo programma settimanale Jazz From the City, che durava due ore, raggiunse un tale grado di popolarità da essere propagato, oltre che in ben 150 stazioni statunitensi, anche in Giappone, nelle Filippine e nei Caraibi. Passa quindi alla WRKS ove conquista rapidamente la medesima audience, prima di tornare (1995) nella WBLS.
Malgrado la sua netta predilezione per la radio, ha lavorato in molti altri campi. Si è interessato di produzione per il piccolo schermo, ed è comparso molte volte come TV guest; per la televisione è stato direttore del palinsesto della Tropical Television Network, che aveva un bacino d'utenza di un milione di famiglie. Si è occupato anche di sport, fondando due squadre di basket, i cui proventi dovevano finanziare varie iniziative filantropiche. E' stato invitato innumerevoli volte come presentatore per eventi mondani in location quali il Carnegie Hall, il Lincoln Center ed il Madison Square Garden, e, al di fuori degli USA, in Giappone, Messico e altrove. Durante questi spettacoli ha presentato personaggi quali George Benson, Stevie Wonder, Herbie Hancock, James Brown, Natalie Cole, Barry White e Will Smith. Sfruttando la sua formazione ingegneristica, ha lavorato come progettista di studi radiotelevisivi. Ha fondato una propria compagnia di marketing e pubblicità (la Webb Internet Radio Network) che si avvale di 12 canali radio Internet.
Sposato con Theresa Cannady, padre di sette figli (fra i quali due coppie di gemelli), è un testimone di Geova devotissimo.
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Video. Intervista rilasciata a Daren Jaime per il network BronxNet.
youtube.com
La homepage di Ken Webb.
www.kenwebb.com/
In questa pagina, Webb in occasione della morte di un amico dà testimonianza della propria fede.
www.kenwebb.com/blog_algoodman.htm
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:38] |
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08/09/2015 18:41 |
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174) Jorge 'El Maromero' Páez (1965-vivente)
boxingjunkies.com
Nome completo: Jorge Adolfo Febles Páez
indice di notorietà: ***
paese: Messico
ex-pugile
campione mondiale IBF 1988 categoria pesi piuma
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? interrotta vari anni prima del battesimo
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Il grande ex-pugile messicano Páez è conosciuto per la prerogativa dei suoi trascorsi da artista di circo (era chiamato 'Maromero' dal nome di una figura acrobatica della quale era uno specialista, e anche, in inglese, The Clown Prince of Boxing), e di aver trasferito sul ring alcuni dei numeri acrobatici appresi in quel periodo della sua vita. Iniziò a praticare la boxe a San Luis Río Colorado; del 1984 è il suo primo incontro ufficiale, subito vittorioso, in tre soli rounds, contro Efren Treno.
Nel 1988 affronta il campione Calvin Grove per il torneo mondiale della federazione IBF, categoria pesi piuma, e lo batte ai punti (con decisione unanime) al termine di un soffertissimo incontro durato 15 rounds. Páez difese il titolo con successo per ben otto volte, fra le quali sono da ricordare le vittorie contro Stevie Cruz, Troy Dorsey ed un ulteriore incontro contro Calvin Grove, di nuovo battuto in 11 round. Dopo essersi aggiudicato anche il titolo WBO contro Louie Espinoza, iniziò la sua parabola discendente: Jorge si produsse in una serie di incontri dagli esiti alterni, ma con una prevalenza di sconfitte, iniziando da quella per la IBF contro Tony Lopez e fino a quella IBA contro Jose Luis Castillo (1999), persa per KO al quinto round. Páez ha tuttavia chiuso la sua carriera nel 2003, a 38 anni suonati (moltissimi, per un boxer), e malgrado gli fossero stati già diagnosticati dei seri danni cerebrali, con una sorprendente vittoria sull'allora trentunenne Jesús Chávez, sconfitto in 10 riprese: sarebbe stato il suo ultimo incontro. In totale, su un centinaio di incontri ufficiali, 'El Maromero' ha riportato 79 vittorie (di cui 51 KO) e solo 14 sconfitte, oltre a 5 match finiti in parità.
Dati di carriera di Jorge Páez sul portale specializzato Box Rec
boxrec.com/boxer/468
Locandina dell'incontro fra pesi piuma Páez vs Dorsey tenuto a Las Vegas il 4/2/90.
pinterest.de
Oltre al passato 'circense', altra curiosità legata a Jorge Páez è data dall'aver preso parte, oltre che a vari programmi televisivi e ad un videoclip, anche ad un paio di film per il grande schermo come attore: Zapatos Viejos (1993, con la popstar Gloria Trevi) ed il film USA Dirty Money, entrambi inediti in Italia. E' padre di due pugili professionisti, Azriel ed il più noto Jorge junior, campione WBC per la categoria Welter, che fino al 2015 aveva conseguito il sensazionale ruolino di marcia di 33 vittorie su 37 incontri ufficiali, delle quali 20 per KO.
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Uno dei tanti siti Internet in cui si parla della conversione di Páez (lingua spagnola) e, di seguito, una foto tratta dalla stessa pagina, con Páez in giacca e cravatta nell'occasione di un'assemblea dei testimoni di Geova.
laironica.com/post/121217838793/el-maromero-p%C3%A1ez-tratar%C3%A1-de-convertir-...
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:46] |
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20/09/2015 19:38 |
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175) Phillip Ingram (1958-vivente)
totoweb.net
indice di notorietà: ***
paese: USA
musicista pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
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Nativo dell'Ohio, è fratello minore del più noto James Ingram, ma è stato anche lui protagonista di una carriera di grande successo che perdura tuttora. Muove i primi passi nel dicembre del 1976, quando forma la band Switch insieme con Greg Wiliams, Jody Sims, i fratelli Bobby e Tommy DeBarge ed Eddie Fluellen. Con l'etichetta Motown pubblicano cinque album, i primi due dei quali (che recano il nome del complesso, Switch e Switch 2) raggiungono la top ten R&B rispettivamente nel 1978 e 1979. Gli Switch hanno realizzato anche 10 singoli, fra i quali le hit There'll Never Be, I Call Your Name e Love Over And Over Again (anni 1978-1980) e due compilation.
La formazione originale degli Switch, con un Ingram "capellone" d'annata, nella fila posteriore, secondo da sinistra.
hearwhatihear.com
Autore e musicista versatilissimo (piano, tastiere, chitarra, basso, batteria e naturalmente vocalist), oltre che per i suoi gruppi, ha scritto per altri musicisti, per la radio, la televisione ed il cinema. Le sue partecipazioni per il grande schermo meritano anzi una menzione dedicata: sua è la voce originale di successi quali Remembering Annie del film Il padre della sposa 2, o Shortcut to Forever ne La storia infinita 3; ha inoltre prestato la voce per alcune scene (sia cantate che recitate) de Il Principe d'Egitto, La Sirenetta, Shrek e Koda, fratello orso 2, oltre a comparire in una breve sequenza de Il matrimonio del mio migliore amico (con Julia Roberts, Cameron Diaz e Rupert Everett). Ha infine composto alcune canzoni per il film Knockout.
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Video. Una performance live (Las Vegas, 2013) di Philip Ingram: We've Got Tonight,
un successo di Bob Seger, eseguita con la grande cantante scozzese Sheena Easton.
youtube.com
Video. Sequenza finale del film Il matrimonio del mio migliore amico con Ingram che canta il brano Say a little prayer.
Il cantante si vede a 1' 13'' e ancora a 2' 55''.
youtube.com
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A questo link del portale musicale Reverb Nation si può leggere una serie di domande poste ad Ingram dai suoi fan:
www.reverbnation.com/artist/questions/artist_845844
Una ammiratrice gli chiede: Are you an active JW? (= ' Sei un testimone di Geova attivo?'). La sua risposta: YES, an elder and a regular pioneer (' Sì, un anziano ed un pioniere regolare').
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[Modificato da EverLastingLife 27/11/2020 14:33] |
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22/09/2015 20:19 |
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176) Salvo Guarnera (1973-vivente)
iparsifal.it
pseudonimo di Salvatore Guarnera
indice di notorietà: *
paese: Italia
musicista pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Le cover-band sono complessi di musica pop nati come omaggio (o 'tributo') ad altri più noti, dei quali ripropongono i maggiori successi. Non di rado l'imitazione giunge a coinvolgere l'abbigliamento, le movenze, le scenografie ed il timbro vocale, tanto da rendere gli esiti quasi indistinguibili dagli originali. Tutti i più grandi gruppi pop/rock del pianeta vantano le proprie cover-band, che in taluni casi (Queen, Abba, Beatles...) possono essere anche centinaia, contando solo quelle che, superando il livello del semplice scherzo fra amici, hanno anche velleità commerciali.
I Parsifal sono una delle più celebri cover-band dei Pooh. Si tratta di Igor Papale (una grandiosa batteria), Raul Gianluca Colacino (basso), Alessio Zitello (tastiere) e Salvatore Gaurnera (chitarra); inoltre, come i veri Pooh, sono tutti e quattro anche vocalist del gruppo. Nascono in Sicilia nel 1999 prendendo il nome da un LP del 1973 del celebre quartetto (oggi terzetto, in seguito all'abbandono di Stefano D'Orazio nel 2009), e vengono lanciati dal programma di Mediaset Momenti di Gloria, condotto da Mike Bongiorno, ove interpretano il brano Chi fermerà la musica.
Fra le tante soddisfazioni di carriera, la principale è probabilmente l'aver ricevuto il plauso diretto dei loro beniamini, durante la partecipazione all'edizione del 2006 del Pooh official tribute band; tanto che i Pooh li hanno poi scelti come tecnici per la propria esibizione nella 'Notte Bianca' di due anni più tardi. In quella circostanza, i Pooh utilizzarono gli strumenti dei quattro ragazzi catanesi; al termine del concerto espressero pubblicamente il loro apprezzamento, dicendo che la strumentazione dei Parsifal era identica a quella usata nei loro tour. Nell'occasione del Pooh official tribute band Salvo Guarnera, il 'Roby Facchinetti' del gruppo e nostro conservo cristiano, aveva ricevuto il premio da Facchinetti in persona per la perfezione dell'imitazione della sua voce.
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La homepage dei Parsifal:
www.iparsifal.it/
Video. I Parsifal cantano un medley dei successi dei Pooh, iniziando da
Tanta voglia di lei, in un concerto live del 2011.
youtube.com
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:47] |
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24/09/2015 23:39 |
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177) Jeanne Lavoie (1949-vivente)
i.ytimg.com
indice di notorietà: ***
paese: USA
cantante pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? SI (Svegliatevi! 22/7/73 p. 15 e Svegliatevi! 8/10/73 p. 28)
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Ideato dal produttore (e musicista country) Jim Owens nel 1964, il varietà musicale televisivo The Village Square era nato per fare da palcoscenico a numerosi gruppi rock, specialmente a quelli maggiormente bisognosi di notorietà, vale a dire i complessi emergenti e le 'vecchie glorie' a rischio di finire nel dimenticatoio. Girato in varie località dei due stati della Carolina e diffuso inizialmente da Channel 4, raggiunse in breve tempo una audience notevole, tanto da arrivare a essere diffuso, nel suo momento di maggiore spolvero, in oltre 50 città, incluse New York e San Francisco. Jeanne Lavoie fu una delle prime ospiti del programma e ne divenne la principale celebrità: appena quindicenne (ma cantava sin da quando aveva 11 anni), caschetto e occhi azzurri, la natura le aveva fatto il dono di una voce di grande fascino e sensualità, che, unita all’aspetto quanto mai grazioso e ‘televisivo’, la trasformò sin da subito nella vera starlette di Village Square.
Dal programma prese vita, nello stesso anno, un gruppo pop/rock, i Villagers, che suonava musica sia propria (come le hit Girl For Sale, Don't Know What You've Got Until You Lose It, You’re My Baby) che di altri musicisti e complessi; sovente (specie in TV) si esibivano insieme alle Village Dancers, un quartetto di ragazze che accompagnava i brani ballando al ritmo della loro musica. La Lavoie prendeva parte allo show almeno una volta per ciascuna puntata televisiva come cantante solista o vocalist per i Villagers, e spesso cantava come parte del coro.
Video. Una tipica esibizione dei Villagers, la canzone Baby, durante una puntata dello show The Village Square del 1966.
youtube.com
Nel gruppo spiccava il chitarrista e autore di canzoni Wayne West, che sarebbe diventato il marito della Lavoie. La febbrile attività dei Villagers prevedeva, praticamente senza pause, le riprese del programma televisivo, la registrazione delle canzoni nelle sale d’incisione e le esecuzioni live, con la band che si spostava a bordo di un pullman privato fra campus universitari e concert hall. Jeanne Lavoie, che era l’unica componente femminile del gruppo, e il futuro marito Wayne – si sarebbero sposati nel 1969 – ne furono i protagonisti indiscussi per quasi tutta l’esistenza, fino al suo scioglimento (1968). Nel 1970 i coniugi West si battezzarono come testimoni di Geova ad un’assemblea di distretto, e successivamente si dedicarono con passione al servizio continuo; ciò tuttavia non impedì mai loro di continuare a suonare e ad esibirsi in pubblico, sia per lavoro (da ricordare ad esempio la partecipazione di Jeanne allo spettacolo teatrale The Summer of '66, rappresentato nel 1999 a Myrtle Beach) che per diletto personale.
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La homepage ufficiale dei Villagers.
www.juneswebs.com/Villagers/index.htm
Due foto dei Villagers con le Village Dancers, prelevate dal sito ufficiale
e tratte da manifesti pubblicitari dell’epoca. In entrambe le immagini
la Lavoie è la ragazza vestita di bianco.
In questa pagina si può leggere la trascrizione dell’intervista a Wayne West, effettuata ad una assemblea di distretto di Memphis (2001), nella quale West racconta la conversione sua e della moglie.
www.juneswebs.com/Villagers/wjpersonal.htm
Nel 1973 la rivista Svegliatevi! fece due volte cenno ai Villagers e ai coniugi West (si veda la scheda di Wayne West).
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:47] |
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05/10/2015 21:55 |
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178) Ritchie Eyma (1967-vivente)
bs.linkedin.com
indice di notorietà: *
paese: Bahamas
pittore
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Genero del pittore Eddie Minnis, è anche lui un noto paesaggista delle isole Bahamas. Al pari del suocero inizia la carriera come disegnatore di fumetti. Dalla matita passa all'acquerello, e quindi, dopo essere tornato nella nativa Nassau (aveva trascorso l'adolescenza ad Haiti), dove conseguirà il diploma presso la C.C. Sweeting Senior High School, alla pittura acrilica e infine a quella ad olio, che diventerà il suo principale strumento espressivo.
I quadri di Eyma riflettono influssi sia del periodo bahamiano che di quello haitiano della sua esistenza, e costituiscono nello stile un punto d'incontro fra impressionismo e naturalismo, con rare incursioni nella pittura astratta. Contrariamente a Minnis, l'elemento umano (Eyma effigia specialmente bambini e famiglie) è presente in una misura non irrilevante, anche se appare defilato rispetto alla rappresentazione dei paesaggi naturali. E' stato (da solo o in compagnia di altri membri della famiglia Minnis) protagonista di innumerevoli rassegne d'arte. I suoi dipinti fanno ora parte sia di collezioni private che di gallerie nelle Bahamas e in altre parti del mondo. Insieme alla moglie Roshanne (figlia di Eddie Minnis) forma una coppia di zelanti ministri a tempo pieno dei testimoni di Geova; nel momento in cui scriviamo predicano alla comunità haitiana di Marsh Harbour, nelle Bahamas.
Il sito ufficiale di Ritchie Eyma:
eddieminnis.webflow.io/ritchies-bio
Due dipinti di Eyma, prelevati dal suo sito ufficiale: Pink Sand Rider (valutazione di mercato di 13.500 dollari) e Under the Sea.
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[Modificato da EverLastingLife 23/05/2020 23:48] |
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