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Confronto con l'esegesi del millennio propria dei Trinitari

Ultimo Aggiornamento: 05/05/2017 10:11
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02/05/2017 17:32
 
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Caro Aldo,

sarò più moderato se ti ho offeso in qualche modo.

comunque, che ti contraddici da un post all'altro è un dato di fatto.

quando te lo si fa notare, lo ignori.

altrimenti mi avresti già risposto, che poi magari è un'occasione per riflettere oppure spiegarti meglio, se non addirittura ammettere l'incoerenza (la più grande prova del cristiano, dopo l'amore per il prossimo, è forse l'umiltà e la modestia di mente, punti sui quali devo anche io lavorare).

per esempio: se tu dici che Gesù viene per salvare e non per condannare (verissimo in un certo senso) come mai due o tre post dopo dici che gli ingiusti saranno risorti unicamente per essere condannati?

Come mai cerchi di mettere in dubbio gli insegnamenti dottrinali sul millennio in questo forum (tu dici confronto, ma il confronto si limiterebbe a mettere in luce analogie e differenze), e non su quello degli evangelici?

per tutto il resto, quello che ho scritto è quello che penso e non lo scrivo così per offenderti o metterti in difficoltà, ma per farti ragionare.

ci sarà modo e modo, vero, ci saranno modi anche più garbati... non sopporti i miei modi, oppure è solo un modo per sviare, non accettare ragionamenti e spiegazioni?

ancora scusa se non sono moderato, ti prego di ignorare e perdonare i miei modi, ma di concentrarti sul succo di ciò che ti dico.

grazie

ciao!

[SM=g1871112]


[Modificato da I-gua 02/05/2017 17:35]
02/05/2017 17:37
 
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Re:


Non direi, Paolo qui parla della fede specifica promessa nel seme... almeno il testo dice quello e il ragionamento di Paolo mi pare chiaro, non arriva alla conclusione che è sufficiente aver fede in Geova ma che è necessario avere fede nel sacrificio Cristo, altrimenti gli ebrei sarebbero giustificati senza bisogno di riporre fede in Cristo. Di fatto la conclusione a cui arriva Paolo in Romani è che non si può prescindere dalla fede in Cristo.


Barnabino mi dici in quale passo Paolo parla di fede di Abramo nella sua discendenza? Mi sembra che ci stai mettendo molto di tuo francamente.
Io leggo solo la fede di Abramo in Dio per quanto riguarda la giustificazione.



Di fatto tutti i profeti e i giusti dell'antichità hanno riposto fede in quella promessa, poiché nella prospettiva cristiana "di lui tutti i profeti rendono testimonianza, che chiunque ripone fede in lui ottiene il perdono dei peccati per mezzo del suo nome" (Atti 10). Eppure anche loro avevano bisogno di Cristo, in Ebrei 11 si dice: "Eppure tutti questi, benché ricevessero testimonianza mediante la loro fede, non ottennero l’adempimento della promessa, poiché Dio previde per noi qualcosa di migliore, affinché essi non fossero resi perfetti senza di noi".


Ma questo lo dico pure io. E' normale che il beneficio della morte di Cristo si estende pure per i giusti del VT che non hanno potuto riporre fede direttamente in Cristo perché non lo hanno conosciuto. Non capisco perché questo beneficio non si può estendere anche a tutti i giusti che non hanno neanche conosciuto Dio per colpe non loro e che hanno comunque fatto opere di bene.



Dunque se per te bastano le "buone opere" questo rende nullo il sacrificio di Cristo, se infatti non c'è bisogno di conoscerlo e nessuno ha motivo di pentirsi perché non fa peccati o se le opere buone cancellano i peccati, a che serve Cristo? Bastava la Legge per i giudei e le coscienza per greci.


I peccati li cancella solo il sacrificio di Cristo e neanche quelli che credono in Cristo meritano di loro il perdono dei peccati. La loro fede permette di poter beneficiare del sacrificio di Cristo alla stessa maniera di tutti quelli che compiono le opere di bene.
La differenza tra noi evangelici e voi TdG è che per noi Gesù si è immolato per amore facendoci ultimo tra gli ultimi, mentre per voi sembra che questo passi in secondo piano rispetto ad una presunta pretesa di lealtà nei confronti dell'uomo che se non obbedisce ai suoi comandi viene distrutto. Siamo lontano anni luce caro Barnabino. Dio non deve dimostrare nulla a noi, ma siamo noi che abbiamo bisogno di Lui per il tramite di Cristo Gesù.



Questi ingiusti invece tu li condanno senza alcuna possibilità di usufruire del sacrificio di Cristo né dare loro la possibilità di pentirsi e redimersi... un Dio malvagio ed iniquo quello che presenti.


Sono stati loro a rifiutare il sacrificio di Cristo scegliendo di fare il male. Ma poi da quale pulpito viene la predica, sei tu a dire che gli empi non verranno mai risorti senza capire che in senso biblico non c'è distinzione tra ingiusti ed empi, per non dire che anche i giusti che sbagliano nel millennio verranno fulminati. Questo Dio è più giusto del mio?


Resta un fatto, a differenza di Paolo che esalta la fede in Cristo come unico mezzo di salvezza tu annulli il valore del sacrificio di Cristo: i giusti sono già giustificati dalle opere, indipendentemente dall'aver accettato Cristo o conosciuto Dio, gli ingiusti sono condannati dalle opere, senza possibilità di redenzione, indipendentemente dal riscatto di Cristo. Complimenti, in un colpo solo cancelli tutta la teologia di Paolo!


Tu non hai capito nulla della Parola di Dio. E' lo stesso Paolo che dice che delle tre virtù tra la Fede, la Speranza e L'Amore la più grande di tutte è l'Amore. Se quindi un pagano, che non ha mai avuto la possibilità di conoscere Cristo, ha comunque vissuto l'Amore per come lo intende Paolo, allora sicuramente sarà giustificato nei riguardi del peccato.




[Modificato da Aldo_evangelico 02/05/2017 17:41]
02/05/2017 17:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aldo_evangelico, 02/05/2017 09.00:


Gv. 3:18 dice che chi non esercita fede è già stato giudicato, il versetto 19 dice che la base del giudizio è che la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre.
Perchè quindi hanno preferito le tenebre?
Perchè hanno respinto Gesù, non gli hanno creduto perchè le loro opere erano malvage.
Il versetto 20 spiega che chi pratica cose vili odia la luce, che potrebbe mettere sotto i riflettori le loro malefatte....come accadde ai farisei.


Ma scusa, non ti basta che Giovanni dica che Dio non ha mandato Suo Figlio nel mondo per giudicarlo , ma perché non sia distrutto?




Veramente Gv. 3:16 dice che Dio ha tanto amato il mondo che ha mandato il suo Unigenito Figlio affinchè chi crede in Lui non sia apollymi ma abbia vita eterna, aggiungendo che Dio ha mandato suo Figlio non per giudicare (il giudizio avverrà nel ritorno escatologico di Cristo) ma perchè il mondo sia salvato per mezzo di Lui.
Splendida la frase di Gesù a Zaccheo:
"Il Figlio dell' uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto" (Luca 19:10)

Aldo_evangelico, 02/05/2017 09.00:


Se mando in soccorso il medico a seguito di un incidente stradale, il medico interviene per salvare la vita dei feriti o per farli morire?
Mi sembra quindi evidente che se Dio manda il medico per non far morire il mondo, è assolutamente impossibile che un domani possa mandare il medico per far morire il mondo. E' un controsenso insanabile.

Buon lavoro [SM=g1944981]






non è insanabile, perchè Dio ha mandato il Figlio Unigenito per salvare il mondo, ma Gesù aggiunge che chi non esercita fede in Lui è già stato giudicato e che non vedrà la vita ma l' ira di Dio resta su di lui (Gv. 3:18, 36) e sai che la Scrittura dice che "è pauroso cadere nelle mani dell' Iddio vivente" (Ebrei 10:31).

Mi sa insomma che qui, di insanabile, c' è solo quello che dici tu....

[Modificato da Aquila-58 02/05/2017 17:52]
02/05/2017 18:41
 
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Aldo_evangelico, 02/05/2017 17.37:



Barnabino mi dici in quale passo Paolo parla di fede di Abramo nella sua discendenza? Mi sembra che ci stai mettendo molto di tuo francamente.





Abraamo non ebbe fede nel suo seme o discendenza. [SM=g27985]

Abraamo ebbe fede nella promessa di Dio relativa alla sua discendenza (Romani 4:18-22)....

02/05/2017 18:52
 
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Re: Re:
Aldo_evangelico, 02/05/2017 17.37:



La differenza tra noi evangelici e voi TdG è che per noi Gesù si è immolato per amore facendosi ultimo tra gli ultimi,




veramente la Bibbia dice che Dio - per amore - lo ha mandato come sacrificio propiziatorio per i nostri peccati (1 Gv. 4:10)

Aldo_evangelico, 02/05/2017 17.37:


mentre per voi sembra che questo passi in secondo piano rispetto ad una presunta pretesa di lealtà nei confronti dell'uomo che se non obbedisce ai suoi comandi viene distrutto.




l' uomo ha la salvezza se ubbidisce al Cristo, cioè a Colui che Dio mandato (Ebrei 5:9)

Aldo_evangelico, 02/05/2017 17.37:


Siamo lontano anni luce caro Barnabino. Dio non deve dimostrare nulla a noi, ma siamo noi che abbiamo bisogno di Lui per il tramite di Cristo Gesù.






Dio ci ma mostrato amore unilateralmente, benchè noi non lo avessimo per nulla amato (1 Gv. 4:9-10), ora dobbiamo contraccambiare, non è vero? (1 Gv. 5:3)


02/05/2017 19:06
 
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Caro Aldo,


Barnabino mi dici in quale passo Paolo parla di fede di Abramo nella sua discendenza? Mi sembra che ci stai mettendo molto di tuo francamente. Io leggo solo la fede di Abramo in Dio per quanto riguarda la giustificazione



Magari se leggi il capitolo 4 ti rendi conto che nel ragionamento di Paolo la fede Abraamo in Dio riguardava la promessa del seme, Paolo cita Genesi 15:5-6 che dice: "E proseguì, dicendogli: “Così diverrà il tuo seme”. egli ripose fede in Geova; ed egli glielo attribuiva a giustizia".


Ma questo lo dico pure io. E' normale che il beneficio della morte di Cristo si estende pure per i giusti del VT che non hanno potuto riporre fede direttamente in Cristo perché non lo hanno conosciuto



Appunto, se è normale che si estenda a loro anche loro devono anche loro devono essere resi perfetti riponendo fede in Cristo.


Non capisco perché questo beneficio non si può estendere anche a tutti i giusti che non hanno neanche conosciuto Dio per colpe non loro e che hanno comunque fatto opere di bene



Perché rendi nullo il valore del sacrificio di Cristo, se si è giustificati in virtù delle proprie opere senza aver riposto fede in Cristo e senza il bisogno di pentirsi perché già si è redenti con le opere allora è inutile che Gesù sia morto, era sufficiente la Legge e la coscienza per giudicare il mondo. Paolo spiega molto bene che non può essere così.


La loro fede permette di poter beneficiare del sacrificio di Cristo alla stessa maniera di tutti quelli che compiono le opere di bene



Perché? Questi che fanno opere di bene non hanno bisogno di riporre fede in Cristo per essere perdonati? Secondo te sono perdonati perché fanno delle opere di bene? E gli ingiusti? Quelli non possono beneficiare del perdono di Cristo perché non hanno potuto riporre fede il lui e sono condannati senza la possibilità di salvarsi attraverso la fede.

Vedi che oltre a non capire il ragionamento di Paolo, che mette la fede in primo piano, tu annulli in valore del sacrificio di Cristo, escludendo sia i giusti, già giustificati e dunque che per te non hanno bisogno della fede, che gli ingiusti, già condannati, per cui dunque la fede è inutile. Altro che Dio d'amore, quello che dipingi è un Dio di ingiustizia.


Sono stati loro a rifiutare il sacrificio di Cristo scegliendo di fare il male



E come hanno mai potuto rifiutare quello che non conoscevano? Guarda che lo dice Paolo in Romani, alla fine del suo ragionamento: "Come, riporranno fede in colui del quale non hanno udito parlare?".


Se quindi un pagano, che non ha mai avuto la possibilità di conoscere Cristo, ha comunque vissuto l'Amore per come lo intende Paolo, allora sicuramente sarà giustificato nei riguardi del peccato



Dunque vedi che annulli il valore del sacrificio di Cristo oltre a contraddire palesemente le conclusioni di Paolo... infatti se bastavano le opere allora c'era già la Legge e la coscienza e dunque è perfettamente inutile riporre fede in Cristo perché si è giustificati dalle opere delle Legge e dalla coscienza, senza bisogno di alcuna redenzione o pentimento il sacrificio è inutile. Ma è inutile anche per gli ingiusti, che sono condannati a priori dalla loro opere malvagie e dunque per loro è inutile e inefficace il sacrificio di Cristo in quanto non hanno alcun possibilità di redenzione e pentimento.

Fantastico Aldo, in colpo solo tu annulli il valore della fede nel sacrificio di Cristo e tutta la teologia di Paolo!

Shalom [SM=g1876480]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
02/05/2017 22:16
 
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TdG
Re:
I-gua, 02/05/2017 17:32:

Caro Aldo,

sarò più moderato se ti ho offeso in qualche modo.

comunque, che ti contraddici da un post all'altro è un dato di fatto.

quando te lo si fa notare, lo ignori. ...

grazie

ciao!

[SM=g1871112]





TI sei accorto anche tu? Allora non sono solo io ad avere questa opinione!

Simon
03/05/2017 07:53
 
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SINTESI confronto
Caro Aldo,

dopo questo confronto mantieni questa comprensione di cose?

Aldo_evangelico, 04.04.2017 09:58:

Dopo il millennio ci sarà la risurrezione fisica dei morti e il giorno del Giudizio.



IN SINTESI, quale sono le spiegazioni scritturali che ti hanno fatto cambiare idea, oppure quale sono le spiegazioni scritturali che non hai accettato su questo punto specifico?

[SM=g1871112]



I-gua
[Modificato da I-gua 03/05/2017 07:56]
03/05/2017 08:33
 
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Noi ti abbiamo risposto, tu cosa hai ritenuto?
Aldo_evangelico, 04.04.2017 20:34:

Perché mi chiedo questo tempo in cui viviamo non può essere il millennio? Cosa vi fa pen(S)are che sia un tempo avvenire?




caro Aldo, noi ti abbiamo esposto in maniera esaustiva perché questo tempo in cui viviamo non può essere il millennio, e perché siamo sicuri che il Regno millenario di Cristo, durante il quale saranno fatte rispettare le Leggi e i Principi divini debba ancora realizzarsi in Terra.

In sintesi, tu cosa hai capito? Sei in grado di fare un semplice elenco delle motivazioni che ti sono state date?


[SM=g1871112]


I-gua
03/05/2017 08:48
 
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Re: Re:
Aldo_evangelico, 02.05.2017 12:06:


I-gua ma da dove tiri fuori queste domande? Non sono farina del tuo sacco secondo me.
Certo che la vita eterna la si deve conquistare. In Ap. 2:10 si dice di essere fedeli fino alla morte per avere la corona della vita.
Saremo quindi giudicati in base alle opere compiute in questa vita, pertanto il giudizio una volta morti è immediato, ecco perché noi evangelici parliamo di giudizio subitaneo.






Aldo_evangelico, 04.04.2017 09:58:
Dopo il millennio ci sarà la risurrezione fisica dei morti e il giorno del Giudizio.



Aldo_evangelico, 06.04.2017 09:38:


Perché semplicemente in Ap. 20:5-6 si usa il verbo zao e non Anastasis. Non possiamo far dire al testo quello che non dice. L'Anastasis si avrà dopo il millennio, quando per esempio si dice che il mare restituirà di morti, che vengono risuscitati solo con lo scopo di essere giudicati per le opere compiute quando erano in vita.




Rivelazione 20:5, 6
5 (Il resto dei morti+ non venne alla vita finché i mille anni non furono finiti).*+ Questa è la prima+ risurrezione.* 6 Felice+ e santo+ è chiunque prende parte alla prima risurrezione; su questi non ha autorità+ la seconda morte,+ ma saranno sacerdoti+ di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i mille anni.+



“Il resto dei morti . . . furono finiti”, AVg; אSyp omettono.

perché nella citazione ci sono le parentesi proprio nella frase che tu utilizzi come prova per le tue tesi che non sono condivise con tutti gli evangelici? cosa vuol dire: AVg; אSyp omettono??

SECONDO TE È POSSIBILE CHE SE IL GIUDIZIO UNA VOLTA MORTI È IMMEDIATO, DIO FARÀ RESUSCITARE I MORTI SOLO PER ESSERE GIUDICATI?

[Modificato da I-gua 03/05/2017 08:50]
03/05/2017 09:04
 
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PERCHÈ PER RISURREZIONE NON POSSIAMO ACCETTARE LA COMPRENSIONE SIMBOLICA NEL SENSO DI "RINASCITA SPIRITUALE"?
Aldo_evangelico, 04.04.2017 09:58:

Si parla di risurrezione nel millennio e questo è fuori discussione, ma lo stesso Aquila ha affermato che il verbo zao non indica una resurrezione fisica, ma piuttosto una rinascita in senso più ampio. Questa lettura appunto è quella corretta dato che, escludendo una resurrezione fisica, indica in primis una rinascita della Ekklesia di Cristo dopo la tremenda persecuzione ad opera di Nerone (la prima risurrezione di Ap. 20:4) e dopo il millennio la risurrezione di tutta l'umanità, nel senso che si raggiunge la famosa perfezione di cui parlano Barnabino ed Aquila. Ma questo avviene dopo il millennio e non durante.




PERCHÈ PER RISURREZIONE NON POSSIAMO ACCETTARE LA COMPRENSIONE SIMBOLICA NEL SENSO DI "RINASCITA SPIRITUALE DELL'EKKLESIA"?

sentiamo cosa ne dicono gli amici EVANGELICI di LAPAROLA.NET


Commentario: LAPAROLA.NET

Apocalisse 20:5-6

5 Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiti i mille anni. Questa è la prima risurrezione.

6 Beato e santo è colui che partecipa (lett. che ha parte) alla prima risurrezione. Su loro non ha potestà la morte seconda,

cioè quella che segue la morte del corpo nel caso degli impenitenti, la morte eterna, la perdizione lungi da Dio fonte d'ogni vita e di ogni felicità.

ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo

invece d'esser condannati «hanno vita eterna, non vengono in giudizio» Giovanni 5:24 e servono Dio ed il Signor Gesù Cristo come sacerdoti che si accostano liberamente al trono di Dio e sono interamente a lui consacrati. Cristo è considerato come partecipe dell'essenza divina e degno di adorazione al par di Dio.

e regneranno con lui (Cristo) quei mille anni.

E chiaro che qui sono distinte due risurrezioni corporali, la prima ha luogo all'avvento di Cristo prima del millennio e abbraccia i salvati che regnano con Cristo durante i mille anni; la seconda che abbraccia 'il rimanente dei morti' giusti ed ingiusti, ha luogo alla fine del millennio in vista del giudizio finale di cui parlano Apocalisse 20:11-15. Siccome questa seconda risurrezione è da tutti considerata come una risurrezione corporale, tale dev'essere di necessità anche la prima e, se non fosse per difendere una certa teoria del millennio, nessuno penserebbe oggi a intender la prima risurrezione in senso spirituale e la seconda in senso corporale. Certo, i beati e santi che parteciperanno alla 'prima risurrezione', hanno dovuto, durante la loro vita terrena, passare dalla morte spirituale alla vita nuova, esser 'vivificati con Cristo' Giovanni 5:24; Efesini 2:1-7; 5:14, 'nascer di nuovo'; altrimenti non sarebbero stati fedeli fino al martirio alla parola di Dio; ma qui Giovanni vede le anime di questi fedeli rivivere nei loro corpi gloriosi, seder su dei troni e regnar con Cristo. Si tratta qui della 'risurrezione dei giusti' di cui parla Gesù Luca 14:14, della 'risurrezione di tra i morti' ( εξαναστασις ἡ εκ νεκρων) alla quale Paolo anela di giungere (Filippesi 3:11; Cfr. Luca 20:35). L'Apocalisse c'insegna ch'essa precederà, nel tempo, la risurrezione generale alla quale essa è accoppiata in molte dichiarazioni profetiche; e Paolo non insegna diversamente quando scrive ai Corinzi: 'Come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo, la primizia; poi quelli che son di Cristo, alla sua venuta; poi verrà la fine quando... avrà messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte...' (1Corinzi 15:22-28; cfr. Apocalisse 20:14).

Che cos'è questo regno millenario di Cristo e dei suoi riscattati? L'esegesi cattolica, seguendo le orme di Agostino e di Gerolamo, vi scorge «il regno indiviso della chiesa militante e della trionfante», il regno «delle anime beate che sono in cielo e dei santi che sono ancora sulla terra» (Allo), 'il regno della fede cristiana', principiato, secondo gli uni, con l'incarnazione di Cristo; secondo altri, col trionfo del cristianesimo sul paganesimo romano, ai tempi di Costantino (313) o poco appresso. E siccome mille anni non sono da prendersi alla lettera, questo periodo durerebbe fino all'apparizione dell'anticristo che molti identificano con Gog Apocalisse 20:8. Allora, dopo la disfatta dell'ultima rivolta, avverrebbe la risurrezione corporale seguita dal giudizio finale.

Questa esegesi sconvolge l'ordine degli eventi descritti in questa parte dell'Apocalisse ov'è predetto anzitutto il giudizio sulla gran meretrice, poi quello sulla bestia e sul falso profeta, e da ultimo quello che colpisce Satana l'autore principale del falso cristianesimo e dell'anticristianesimo. Invece, secondo questa teoria, Satana sarebbe legato prima di aver suscitato le persecuzioni e le adulterazioni e le apostasie annunziate in Apocalisse 12-13; 17.

L'esegesi cattolica porta ad alterare il senso ovvio di non poche espressioni in Apocalisse 20:1-6.

Satana 'legato e chiuso nell'abisso' vuol dire Satana un po' meno libero;

il non 'sedur più le nazioni' vuol dire sedurle un po' meno di prima;

i troni di Apocalisse 20:4 diventano i seggi episcopali per Agostino che viveva in un tempo in cui il vescovo romano non aveva ancora la pretesa d'essere il vicario di Cristo.

Mentre il morir sotto la scure è una morte corporale, il 'vivere' che qui equivale al risuscitare, significa soltanto il continuare a vivere con Cristo, senza il corpo; e la 'prima risurrezione' corrisponde alla rigenerazione.

Il 'rimanente dei morti che non torna in vita', si riferisce ai morti spirituali che seguitano ad esser tali nell'al di là.

Il 'regnar con Cristo' ha senso diverso secondo che lo si applica ai santi che vivono sulla terra o a quelli che sono in cielo. La teoria cattolica implica un atroce travisamento dei fatti più patenti.

Come si può sostener ché Satana è ora legato e non seduce più le nazioni allorchè la sua nefasta attività è attestata, oltrechè dall'Apocalisse stessa, dalle innumerevoli adulterazioni del Vangelo, dalla decadenza e mondanità della Chiesa visibile, dalle persecuzioni contro i seguaci di Cristo?

No, dove il falso profeta seduce con tutti i mezzi gli abitanti della terra e fa uccidere, coloro che rifiutano d'adorar la bestia, dove la meretrice è ebbra del sangue dei santi, ivi non si può dir che regnino Cristo ed i suoi fedeli.

La tendenza ultra-spiritualista che, a forza di spiritualizzare le profezie, finisce col farne sfumare anche la sostanza, riduce il millennio a un periodo in cui l'influenza spirituale del Vangelo sarà più intensa, in cui l'esempio lasciato dai santi, i principe che animarono la loro vita, rivivranno in altri testimoni di Cristo. Che questo sia per verificarsi nel millennio, non fa dubbio; ma la profezia ci autorizza ad attendere cose più grandi e più gloriose assai.




CONTINUA....

[Modificato da I-gua 03/05/2017 09:05]
03/05/2017 09:04
 
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CONTINUAZIONE

La tradizione esegetica dei tre primi secoli rappresentata da scrittori vissuti in epoca vicina a quella del Veggente e, in alcuni casi, nella regione stessa ove fu scritta l'Apocalisse, ha inteso il millennio come un regno di Cristo intermedio tra lo stato anteriore all'avvento glorioso del Signore, e lo stato perfetto che deve seguire il giudizio finale: Così l'hanno inteso, nel secondo secolo, Papia di Ierapoli, Giustino Martire, Ireneo discepolo di Policarpo, Tertulliano, e poco più tardi Ippolito e Vittorino di Pettau.

Vero è che l'influenza della Scuola d'Alessandria e le rappresentazioni carnali date da cristiani giudaizzanti del regno di mille anni, spinsero alcuni a negare la canonicità dell'Apocalisse (es. il presbitero Caio di Roma e Dionisio d'Alessandria); ma il libro non è responsabile delle grossolane deduzioni che se ne trassero; esso è, al contrario, di una grande sobrietà. Si limita a mettere in luce tre caratteri distintivi del millennio: la soppressione dell'attività diabolica, il regnar di Cristo sulla terra durante questo periodo, e la collaborazione dei fedeli risuscitati, con Cristo. Non dice in quali modi e in quale forma si eserciterà l'azione di Cristo e dei suoi santi, se sarà visibile o invisibile, se dalla terra, o dal cielo per via di apparizioni frequenti come quelle di Gesù nei quaranta giorni che precedettero la sua ascensione. Certo l'assenza delle seduzioni diaboliche renderà gli uomini più accessibili al Vangelo, più disposti ad aprire il cuore alla verità e sotto gli effluvi potenti dello Spirito si rinnoveranno i giorni pentecostali, anzitutto sopra il popolo eletto ritornato nel paese dei suoi padri. «Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazioni e riguarderanno a me che han trafitto e ne faranno un cordoglio simile a quello che si fa per un figliuolo unico» Zaccaria 12:10. Allora 'tutto Israele sarà salvato', secondo la profezia di Paolo Romani 11 e 'la loro riammissione' sarà per il mondo come 'una vita d'infra i morti'. Israele adempirà allora appieno la missione per la quale è stato scelto, e conservato nel corso dei secoli: sarà la 'luce delle genti'. 'Molti popoli accorreranno e diranno: Venite, saliamo al monte dell'Eterno... Egli ci ammaestrerà intorno alle sue vie... Poichè da Gerusalemme uscirà la parola dell'Eterno' Isaia 2. 'La terra sarà ripiena della conoscenza dell'Eterno come il fondo del mare dall'acque che lo coprono'. Cfr. Isaia 11; 60; Amos 9; Zaccaria 8:20-23; Deuteronomio 30:1-10. Tutte le forme dell'attività umana nel campo della scienza, dell'insegnamento e dell'educazione, nel campo delle lettere e delle arti, nel campo delle industrie e dei commerci, della vita sociale, nazionale ed internazionale, saranno permeate dallo spirito cristiano. Le scoperte non serviranno più al male ma saranno volte al bene. La giustizia sarà rettamente amministrata, la pace stabilita, 'il lupo abiterà con l'agnello', 'una nazione non leverà più la spada contro un'altra e non impareranno più la guerra' Isaia 2:4; e con la guerra spariranno altre abominazioni che disonorano l'umanità. «La natura stessa avrà parte in questa grande festa. Il suolo dotato di inesauribile fertilità produrrà in abbondanza dei frutti più che mai squisiti» (Auberlen). Papia diceva che ogni vite avrebbe dieci mila tralci, ogni tralcio dieci mila grappoli, ogni grappolo dieci mila chicchi d'uva, e ogni chicco darebbe venticinque misure di vino. La forma era leggendaria, ma l'idea della fecondità della terra era giusta. 'Il deserto e la terra arida si rallegreranno, la solitudine... fiorirà come la rosa' Isaia 35:1. 'Chi morrà a cent'anni morrà giovane... i giorni del mio popolo saran come i giorni degli alberi; e i miei eletti godranno a lungo dell'opera delle loro mani. Non si affaticheranno invano e non avranno più figlioli per vederli morire a un tratto...' Isaia 65:17-25; Geremia 33; Isaia 35. 'Sarà l'ordine di cose perfetto al quale aspira l'umanità; l'epoca della gloriosa efflorescenza del culto spirituale e della civiltà cristiana in cui... la scienza, le arti, l'industria, il commercio presteranno allo spirito cristiano le loro risorse; in cui sarà realizzata l'immagine del lievito che lievita tutta la pasta' (F. Godet).

03/05/2017 09:18
 
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NON È PROPRIO COME DICI....
Aldo_evangelico, 02.05.2017 12:06:



Saremo quindi giudicati in base alle opere compiute in questa vita, pertanto il giudizio una volta morti è immediato, ecco perché noi evangelici parliamo di giudizio subitaneo.





SBAGLIATO!

per gli evangelici ADI Modugno NON SIAMO ANCORA NEL MILLENNIO, E DURANTE IL MILLENNIO ESISTERÀ IL GIUDIZIO SUBITANEO, ciò che tu esprimi come "fulminati da Dio".
Se oggi vivessimo già nel millennio dove sono questi "fulminati da Dio"? Oggi, alcuni malvagi sembrano gioire (si fa per dire) ancora dell'alleanza con Satana.

Ma perché ora YHWH tollera ancora questo sistema di cose, mentre durante il Millennio tutto ciò non sarà più tollerato?


Perché un Dio buono e misericordioso attende il millennio prima di mettere in pratica il GIUDIZIO SUBITANEO?

Su cosa è fondata la legittimità di YHWH di mettere in atto questo tipo di Giudizio, una volta che Cristo avrà instaurato il Suo Regno, con l'obiettivo di educare e purificare gli uomini, e di restaurare il Paradiso in Terra?

sentiamo cosa dicono gli amici evangelici a proposito del GIUDIZIO SUBITANEO che sarà in vigore UNICAMENTE a partire dal Regno millenario di Cristo:



Pertanto durante questo Regno dalle caratteristiche positive:

a) Esiste il peccato. Non è la pace, né il benessere, né la giustizia manifestate che possono cambiare il cuore dell'uomo Salmo 101:7,8 “Chi agisce con inganno non abiterà nella mia casa; chi dice menzogne non potrà restare davanti ai miei occhi. Ogni mattina sterminerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città del Signore tutti i malfattori”.
b) Esiste il giudizio subitaneo. Dove il male si manifesterà, una giusta punizione lo reprimerà immediatamente e definitivamente Isaia 11:4 “Non giudicherà dall'apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire, ma giudicherà i poveri con giustizia, pronuncerà sentenze eque per gli umili del paese. Colpirà il paese con la verga della sua bocca e con il soffio delle sue labbra farà morire l'empio”.
c) Esiste la ribellione. Non è bastato agli uomini un regime autoritario che ha fruttato la prosperità ed il benessere.




Dunque quale è la tua chiesa evangelica che promuove i tuoi medesimi propositi?

per favore, copia-incolla questa dottrina ufficiale della tua chiesa in merito al millennio.

Oppure sei un "pensatore libero" e, ci mancherebbe, va bene così... ma almeno identificati come tale.

[SM=g1871112]

[Modificato da I-gua 03/05/2017 09:22]
03/05/2017 09:24
 
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Re: SINTESI confronto
I-gua, 03/05/2017 07.53:

Caro Aldo,

dopo questo confronto mantieni questa comprensione di cose?



IN SINTESI, quale sono le spiegazioni scritturali che ti hanno fatto cambiare idea, oppure quale sono le spiegazioni scritturali che non hai accettato su questo punto specifico?

[SM=g1871112]



I-gua



Lo dice chiaramente la Bibbia caro I-gua, io non mi invento nulla.
Leggi Ap. 20:11-15
"11 Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco."

Qui siamo dopo il millennio anche perché il cielo e la terra (di prima) non ci sono più.
L'Ades e il mare restituiscono quindi i morti (c'è la risurrezione) e gli ingiusti vengono gettati nello stagno di fuoco che è l'equivalente della Geenna.
03/05/2017 09:44
 
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La voce della coscienza... ascolta il tuo cuore e sarai salvato? RAGIONIAMO SU ROMANI 2:12-16
Aldo_evangelico, 02.05.2017 12:17:




No I-gua, è contrario alle Scritture questo concetto di cui non cìè traccia nella Bibbia. Leggi Romani 2:12-16
"12 Infatti, tutti coloro che hanno peccato senza legge periranno pure senza legge; e tutti coloro che hanno peccato avendo la legge saranno giudicati in base a quella legge; 13 perché non quelli che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che l'osservano saranno giustificati. 14 Infatti quando degli stranieri, che non hanno legge, adempiono per natura le cose richieste dalla legge, essi, che non hanno legge, sono legge a se stessi; 15 essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda. 16 Tutto ciò si vedrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo"

Quindi i pagani di fatto non avevano bisogno di essere istruiti dato che la buona condotta era indicata dalla voce della coscienza.








Eccoci qui... ragioniamo su Romani 2:12-16


Romani 2:12-16
12 Per esempio, tutti quelli che hanno peccato senza legge periranno anche senza legge;+ ma tutti quelli che hanno peccato sotto la legge+ saranno giudicati mediante la legge.+ 13 Poiché non gli uditori della legge sono giusti dinanzi a Dio, ma gli operatori+ della legge saranno dichiarati giusti.+ 14 Poiché tutte le volte che quelli delle nazioni+ che non hanno legge+ fanno per natura le cose della legge,+ questi, benché non abbiano legge, sono legge a se stessi. 15 Essi sono i medesimi che dimostrano come la sostanza della legge sia scritta nei loro cuori,+ mentre la loro coscienza+ rende testimonianza con loro e, nei loro propri pensieri, sono accusati+ oppure scusati. 16 Questo avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà per mezzo di Cristo Gesù+ le cose segrete+ del genere umano,+ secondo la buona notizia che io dichiaro.+




Efesini 2:12
12 che in quel particolare tempo eravate senza Cristo,+ esclusi+ dallo stato d’Israele ed estranei ai patti della promessa,+ e non avevate nessuna speranza+ ed eravate senza Dio nel mondo.*+




Colossesi 2:13
13 Inoltre, benché foste morti nei vostri falli e nello stato incirconciso della vostra carne, [Dio]* vi rese viventi insieme a lui.+ Egli ci perdonò benignamente tutti i nostri falli+




Romani 3:19
19 Ora sappiamo che tutte le cose che la Legge*+ dice le dice a quelli che sono sotto la Legge, affinché ogni bocca sia chiusa+ e tutto il mondo sia soggetto+ a Dio per la punizione.+





Romani 7:9
9 Infatti, io fui una volta vivente senza la legge;+ ma quando arrivò il comandamento,+ il peccato venne di nuovo in vita, e io morii.+




Deuteronomio 30:14
14 Poiché la parola è molto vicina a te, nella tua propria bocca e nel tuo proprio cuore,+ perché tu la metta in pratica.+





Ezechiele 20:11
11 “‘“E davo loro i miei statuti;+ e feci conoscere loro le mie decisioni giudiziarie,+ affinché l’uomo* che continua a metterle in pratica continui anche a vivere mediante esse.+




Giacomo 1:22
22 Comunque, divenite operatori della parola,+ e non solo uditori, ingannando voi stessi con falsi ragionamenti.+




Atti 13:39
39 e che di tutte le cose di cui non potevate essere dichiarati senza colpa per mezzo della legge di Mosè,+ chiunque crede è dichiarato senza colpa per mezzo di Lui.+




Galati 3:11
11 Inoltre, che mediante la legge nessuno sia dichiarato giusto+ presso Dio è evidente, perché “il giusto vivrà per fede”.+





Salmo 147:20
20 Non ha fatto in tal modo a nessun’altra nazione;+
E in quanto alle [sue] decisioni giudiziarie, non le hanno conosciute.*+
Lodate Iah!+





1 Corinti 8:7
7 Tuttavia, non in tutti è questa conoscenza;+ ma alcuni, essendo finora abituati all’idolo, mangiano il cibo come qualche cosa sacrificata all’idolo,+ e la loro coscienza, essendo debole, è contaminata.+





1 Pietro 3:16
16 Mantenete una buona coscienza,+ affinché in ciò di cui si parla contro di voi siano svergognati+ quelli che parlano sprezzantemente della vostra buona condotta riguardo a Cristo.+





Giovanni 5:22
22 Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio,+




Atti 10:42
42 E ci ordinò di predicare+ al popolo e di dare completa testimonianza che questi è Colui che Dio ha decretato esser giudice dei vivi e dei morti.+




Atti 17:31
31 Poiché ha stabilito un giorno in cui si propone di giudicare+ la terra abitata* con giustizia mediante un uomo che ha costituito, e ne ha fornito garanzia* a tutti in quanto lo ha risuscitato+ dai morti”.




2 Corinti 5:10
10 Poiché dobbiamo tutti essere resi manifesti dinanzi al tribunale del Cristo,+ affinché ciascuno riceva il suo giudizio per le cose fatte mediante il corpo, secondo le cose che ha praticato, sia cosa buona che vile.+





1 Pietro 4:6
6 Infatti, per questo scopo la buona notizia fu dichiarata anche ai morti,+ affinché fossero giudicati in quanto alla carne dal punto di vista degli uomini+ ma vivessero in quanto allo spirito+ dal punto di vista di Dio.




possiamo usare questi passi per riflettere su Romani 2:12-16 in relazione al senso del Regno millenario di Cristo in Terra.


[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 03/05/2017 09:45]
03/05/2017 09:55
 
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I-gua va bene, ma riesci a fare un commento organico e sistematico di tutti questi passi? Cosa vuoi dimostrare alla fine? [SM=g2037509]
Per esempio Paolo in Romani 2 parla di coscienza e di legge scritta nei cuori dei pagani.
Secondo te cosa vuole dire?
[Modificato da Aldo_evangelico 03/05/2017 10:00]
03/05/2017 09:59
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 02/05/2017 22.16:



TI sei accorto anche tu? Allora non sono solo io ad avere questa opinione!

Simon


Oltre ai copia incolla dalle pubblicazioni non mi pare che tu o I-gua avete palesato le incongruenze della mia esegesi.
Ti notifico inoltre che più di una volta ho risposto alle tue obiezioni, se poi quello che scrivo viene cancellato non ci posso fare nulla io.

03/05/2017 10:12
 
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RAGIONARE CON LE SCRITTURE - senza a-priori - suona strano, vero?
Ciao Aldo


per intanto non voglio dimostrare nulla. Sono aperto a tutti i ragionamenti biblici e finora nessun altro insegnamento biblico mi convince come quello esposto dalle dottrine dei tdg.

anzi, ti dirò di più: molti intendimenti li ho ricevuti in maniera indipendente, e poi (magari il giorno dopo o nei giorni successivi) ho trovato esattamente conferma sia nella Bibbia, sia negli insegnamenti promossi dai tdG, magari nella Scrittura del giorno.

quindi io non faccio come te, che parte da un insieme di dogmi e dottrine da difendere a-priori
e che inizia un dibattito con l'intenzione di confutare il discorso altrui per rassicurarsi che le sue tesi siano giuste.

io sono un ricercatore spirituale, non una persona che aderisce ciecamente a dottrine o dogmi, o che li difende perché appartiene ad una chiesa o ad un movimento religioso.


quindi tu mi hai chiesto come io concilio Romani 2:12-16 con l'intendimento del REGNO MILLENARIO DI CRISTO IN TERRA.

Bene, avrei potuto risponderti subito, perché ragionando io NON vedo nessuna contraddizione tra questo passo e l'intendimento del Millennio come insegnato dai tdG e in parte dagli evangelici ADI Modugno (solo in parte perché la Terra, intesa come Pianeta, non sarà mai distrutta - questo lo so per intendimento personale prima di leggere la Bibbia, e ne sono sicuro dopo aver iniziato lo studio della Bibbia).


invece no: mi sono limitato a riportare dei passi biblici che possono mettere in luce Romani 2:12-16 per affinità di argomenti, e ora devo iniziare a meditare e ragionare su questi.

MA SENZA AVERE LA PRETENSIONE DI DIMOSTRARE A PRIORI UNA TESI PIUTTOSTO CHE UN'ALTRA.

che ci vuoi fare, io procedo così.

Quindi alla FINE NON VOGLIO DIMOSTRARE NIENTE, al contrario di te.
e per il commento organico ci vuole preghiera, meditazione, intendimento... perciò tempo.

se vuoi qualche cosa di pronto, avrei potuto fare un copia-incolla di un insegnamento tdG con il quale concordo al 100%, invece no...

piuttosto mi chiedo: ma tu, cosa vuoi?


POI, RIPETO, SE TI VUOI CONFRONTARE CON LE DOTTRINE E INSEGNAMENTI DEI TDG DEVI PER FORZA PARTIRE DA UN COPIA-INCOLLA DEGLI INSEGNAMENTI UFFICIALI.

QUELLA è LA BASE. SI PARTE DA LÌ. CAPIRE COSA INSEGNANO I TDG, E SOLAMENTE IN SEGUITO UTILIZZARE QUEL TESTO PER UN CONFRONTO O CON GLI INSEGNAMENTI DI QUESTA TUA MISTERIOSA CHIESA, OPPURE UN CONFRONTO CON I TUOI INTENDIMENTI PERSONALI.

questo è chiaro? è chiaro perché si procede così per fare un confronto?

a me non interessa contendere per il piacere di contendere, o di confutare, o di difendere a priori delle dottrine, dogmi o insegnamenti...

per me non si tratta di un CONFRONTO PERSONALE, tra me e te, ma di studiare le Scritture per trarre intendimento, e di confrontare vari insegnamenti con le Scritture per crescere spiritualmente in accordo con la Parola.

è da quando sono infante che rifiuto gli insegnamenti dei cattolici, e parimenti ora rifiuto la tua personale esegesi, in quanto primo per me non ha senso e non trovo riscontro di ciò nella mia comprensione delle cose; secondo, e più importante, le prove scritturali che tu porti a sostegno della tua tesi per me sono assolutamente inconsistenti.

ora vediamo questo Romani 2, che tu affermi andare contro la comprensione del Millennio accettata dai tdG, dagli evangelici ADI Modugno e da me medesimo...


[SM=g1871112]

I-gua


[SM=g1871112]


I-gua
[Modificato da I-gua 03/05/2017 10:24]
03/05/2017 10:33
 
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dimenticavo, nel frattempo anche tu puoi meditare sui miei spunti di riflessione, e prenderti il TEMPO di ragionarci senza a-priori...

numerose sono le mie domande rimaste inevase, per me è più importante che tu prenda il tempo di rifletterci seriamente, piuttosto che cercare risposte affrettate e campate in aria, solo a sostegno di quello che tu stesso definisci come "tesi".

magari anche spiegarci come fai a costruirti una visione scritturale delle cose, senza tenere conto di questa semplice verità, sempre RELATIVA ALL'AVVENTO DEL REGNO MILLENARIO DI CRISTO:


“I mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. Poi nello stesso salmo leggiamo: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre” (Salmo 37:11, 29).




[SM=g1871112]


03/05/2017 10:43
 
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io ho capito una cosa...
Caro Aldo,

io ho capito una cosa: la Bibbia è ispirata da YHWH ed è il messaggio che Lui ci da per nostra educazione.

In circolazione ci sono INSEGNAMENTI BIBLICI e FALSI INSEGNAMENTI.

così come ci sono VERITÀ BIBLICHE e cose SUPPOSTE

Per questa semplice ragione tu Aldo_evangelico non inizierai mai a RAGIONARE in armonia con le Scritture, se prima non VUOTI LA COPPA.

ora, se mettiamo temporaneamente tra parentesi le SEMPLICI VERITÀ BIBLICHE...

dove le mettiamo, le cose SUPPOSTE ?!?!

utilizza la tua sagacia!

[SM=x1910950]
[Modificato da I-gua 03/05/2017 10:43]
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