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Spirito Santo

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2014 22:47
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08/07/2009 00:32
 
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Re:
ADioLaGloria, 08/07/2009 0.09:

Citami un passo della Scrittura dove viene riportato che lo spirito santo parli, proprio come una persona.
Cioè ad esempio: ‘Lo spirito santo disse: ‘ ……………..’’’.

Quanti ne vuoi Ultimo? Te ne bastano 5 o 6?

"E lo Spirito disse a Filippo: 'Accostati ed unisciti a quel carro'" (Atti 8:29)

Mentre Pietro ripensava alla visione, lo Spirito disse: "Ecco tre uomini ti stanno cercando" (Atti 10:19)

Lo Spirito mi disse dii andare con loro (Atti 11:12)

Così dice lo Spirito Santo: "L'uomo al quale appartiene questa cintura..." (Atti 21:11)

Inoltre anche lo Spirito Santo ci rende testimonianza, dopo aver detto: "questè il patto che stipulerò con loro" (Ebrei 10:15)

Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori, e a dottrine di demoni (I Timoteo 4:1)

Ne ho messi un pò, così da darti qualche sprazzo di luce biblica




e questo cosa dimostrerebbe?
Dio comunicava con i profeti e uomini ispirati tramite la sua forza attiva, questo è un dato di fatto.
Così come Dio usò tanti mezzi: i sogni ad esempio.
Se un profeta diceva "il sogno dice espressamente che Dio porterà giudizio", significa che il sogno è una persona? [SM=g11685]



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2) Usate il tasto Cerca prima di postare, onde evitare di scrivere cose che sono già state scritte in passato.
08/07/2009 00:57
 
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Re:
Ma ci prendi per scemi ADLG?
secondo te queste sarebbero occasioni in cui lo spirito SANTO parla?
Vediamo.....



"E lo Spirito disse a Filippo: 'Accostati ed unisciti a quel carro'" (Atti 8:29)


(Atti 8:26) DICE: Comunque, l’angelo di Geova parlò a Filippo, dicendo: “Alzati e va verso il meridione, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza”. (Questa è una strada nel deserto).
Quindi lo spirito che tu definisci lo spirito santo in realtà è l'angelo di Geova.





Mentre Pietro ripensava alla visione, lo Spirito disse: "Ecco tre uomini ti stanno cercando" (Atti 10:19)

Di nuovo il versetto dice: lo spirito e non lo spirito santo, è da notare che in questo caso Pietro era in estasi, e vide calare una grande tela per le 4 estremità, e UNA VOCE gli disse 'alzati,pietro, scanna e mangia'- v.13
Il versetto 19 dice lo SPIRITO disse, che di sicuro era quella stessa voce ma non viene detto che era lo spirito santo.
Come in tanti altri casi Geova usò un angelo per impartire quella visione, quella voce potrebbe benissimo riferirsi allo spirito in questione o all'angelo.




Lo Spirito mi disse dii andare con loro (Atti 11:12)

Stesso discorso del versetto precedente, qui Pietro si sta riferendo allo stesso avvenimento.



Così dice lo Spirito Santo: "L'uomo al quale appartiene questa cintura..." (Atti 21:11)

Qui lo spirito santo sta parlando mediante un uomo, diverso il caso di Geova e Gesù che parlano direttamente.
Il profeta è la voce dello spirito santo, che Geova aveva usato per dare ad Agabo la profezia.





Inoltre anche lo Spirito Santo ci rende testimonianza, dopo aver detto: "questè il patto che stipulerò con loro" (Ebrei 10:15)

Continua il versetto ADLG, Ebrei 10:15-16) Inoltre, anche lo spirito santo ci rende testimonianza, poiché dopo aver detto: 16 “‘Questo è il patto che stipulerò con loro dopo quei giorni’, dice Geova. ‘Metterò le mie leggi nel loro cuore e le scriverò nella loro mente’”,

Il versetto dice: ''dice Geova'' , non lo spirito santo del versetto precedente.
Ahi, ahi, ahi.... ADLG errore clamoroso!!




Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori, e a dottrine di demoni (I Timoteo 4:1)

(1 Timoteo 4:1) Comunque, l’espressione ispirata dice esplicitamente che in successivi periodi di tempo alcuni si allontaneranno dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli espressioni ispirate e a insegnamenti di demoni,




Ne ho messi un pò, così da darti qualche sprazzo di luce biblica




Questa TUA luce non è tanto lumonosa a quanto vedi!!


Rispondimi a questo invece:

(Matteo 12:28) Ma se io espello i demoni per mezzo dello spirito di Dio, il regno di Dio vi ha veramente raggiunti.

(Luca 11:20) Ma se io espello i demoni per mezzo del dito di Dio, il regno di Dio vi ha realmente raggiunti.

Come vedi nei vangeli lo spirito santo viene definito ''il dito di Dio''.
Di nuovo, come potrebbe essere una persona?
Il tuo dito è forse un'altra persona?
Se il dito è DI DIO come fa ad essere un'altro Dio, quindi una persona distinta dal SOLO VERO DIO?




__________
SALUTI
08/07/2009 12:22
 
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Scusate in Atti 8:26 non avevo letto bene!! Capita...

Per gli altri versi tu mi hai fatto una esplicita domanda che era: Citami un passo della Scrittura dove viene riportato che lo spirito santo parli, proprio come una persona. Cioè ad esempio: ‘Lo spirito santo disse: ‘ ……………..’’’. E io ti ho riportato dei versi in cui è scritti che lo Spirito Santo disse "...". Poi che tu voglia dare a questi versi dei significati astrusi, dicendo che sono altri a parlare e non lo Spirito, questo non mi riguarda. Io in quei passi non leggo Geova disse per mezzo dello Spirito"..."; bensì lo Spirito Santo disse: "..." il che è profondamente differente.



Il versetto dice: ''dice Geova'' , non lo spirito santo del versetto precedente.
Ahi, ahi, ahi.... ADLG errore clamoroso!!

Ma quele errore? Il verso riporta che la frase viene detta dallo Spirito Santo (dopo aver detto) e da Dio (dice il Signore), proprio a riprova che lo Spirito non solo è una persona, ma è anche Dio.

Come vedi nei vangeli lo spirito santo viene definito ''il dito di Dio''.

La domanda te la pongo io: Dio ha le dita? Risposta: no, Dio è una persona spirituale e non ha un corpo materiale. Quindi intanto non si sta paragonando lo Spirito Santo a un dito fisico, a "un pezzo" di Dio. Lo Spirito Santo è il dito di Dio proprio per la funzione che riveste, nel senso che è Lui che "scaccia i demoni". Nell'Antico Testamento è detto che "quando l'avversario verrà come una fiumana, lo Spirito dell'Eterno lo metterà in fuga" (isaia 59:19). Non l'Eterno, bensì lo Spirito dell'Eterno. In questo senso è paragonato al dito di Dio, nel senso che è la persona che OPERA, secondo il volere di Dio.
08/07/2009 13:31
 
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Caro ADLG,


Citami un passo della Scrittura dove viene riportato che lo spirito santo parli, proprio come una persona. Cioè ad esempio: ‘Lo spirito santo disse: ‘ ……………..’’’. E io ti ho riportato dei versi in cui è scritti che lo Spirito Santo disse "...".



Che lo spirito parli non è strano e non indica certo che si tratti di una persona. In senso metaforico diciamo anche che "la scrittura dice" ma non è certo la "scrittura" che parla ma semmai il suo autore. Lo steso vale per lo spirito, non era inteso come una "persona" che parla ma come un "mezzo" impiegato da Dio per comunicare agli uomini.


Io in quei passi non leggo Geova disse per mezzo dello Spirito"..."; bensì lo Spirito Santo disse: "..." il che è profondamente differente.



Mai sentito parlare di "metafore"? nel I secolo era talmente ovvio che lo "spirito santo" non era una persona ma la forza attiva di Dio che non era necessario specificare, era la normalità. Così come oggi non specifichiamo "parlo a te per mezzo del telefono" ma diciamo solo "parlo al telefono" dando per scontato che il telefono è solo un mezzo.


Non l'Eterno, bensì lo Spirito dell'Eterno.



Questo perché Dio non interagisce mai direttamente con la creazione, ma si serve del suo spirito che guida esseri angelici o anche umani come mediatori della sua volontà.

D'altronde nel I secolo non risulta che qualcuno avevesse mai letto quei passi attribuiendo allo spirito una qualche natura personale.

Shalom

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08/07/2009 13:54
 
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Re:
barnabino, 08/07/2009 13.31:

Caro ADLG,
Così come oggi non specifichiamo "parlo a te per mezzo del telefono" ma diciamo solo "parlo al telefono" dando per scontato che il telefono è solo un mezzo.



Modugno cantava: Piange il telefono


08/07/2009 18:40
 
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Si ho capito, lo so anche io che se diciamo, per esempio "il portafoglio piange", e ovvio che si tratti di una metafora e che il portafoglio non è certo una persona. La questione è diversa; se invece di "portafoglio" ci fosse scritto, ad esempio, "Luca", nessuno pensarebbe che è una metafora, perchè un nome personale rimanda ovviamente ad ona persona. Quindi nelle frasi "il portafoglio piange" e "Luca piange", ciò che fa davvero la differenza non è tanto il termine personale "piage", quanto ciò che è detto prima. Bene, quando leggiamo che "lo Spiritto Santo disse" non dobbiamo soffermare in maniera esagerata l'attenzione su verbo dire (io ho riportato quei versi sono perchè Ultimo mi aveva chiesto di farlo), quanto sul fatto che il verbo DIRE è preceduto da Qualcuno che nella Bibbia è presenato come una persona, e perciò anche quel "dire" assume una sfumatura personale e non più metaforica. Bene, se nella Bibbia lo Spirito Santo è presentato come una persona, ci si rivolge a Lui come una persona (Giov. 16:13), con appellativi tipici di una persona (Giov. 15:26), che può essere offeso, e quindi ha dei sentimenti (Ef. 4:30), che ha una volontà propria (1 Cor. 12:11) e addirittura bestemmiato (matt. 12:31), che viene messo in relazione ad altre persone (Matt. 28:19), allora per me è più che sufficiente. E non mi sconvolgo quando leggo versi in cui di Lui è detto che viene "sparso" o che si può essere battezzato con lui, perchè la Bibbia mi distingue chiaramente la manifestazione (1 Cor. 11:7) dalla Persona dello Spirito che opera la manifestazione (1 Cor. 12:11).
08/07/2009 18:44
 
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Sì, ma questo è in piena contraddizione con tutto ciò che precede.

Lo vedo anche io che contrasta con tutto il resto, il problema non è questo. Il problema è che si è messa la facciata di un Dizionario Biblico, dicendo in maniera implicita (sottolineando solo ciò che interessa) che tale dizionario sostiene una posizione. Il fatto è che quel dizionario non sostiene solo quella posizione, ma anche un'altra! E utilizzare solo un mezzo dizionario, fino a dove fa comodo, è qualcosa di scorretto a livello di onestà intellettuale.
08/07/2009 19:22
 
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Caro ADLG,


Si ho capito, lo so anche io che se diciamo, per esempio "il portafoglio piange", e ovvio che si tratti di una metafora e che il portafoglio non è certo una persona.



Perchè per te è così ovvio che si tratti di una metafora? In base al significato comune che quella parola ha nella nostra lingua. In nessun dizionario è detto che "il portafoglio" o "il telefono" o "il piatto" abbiamo una consistenza personale e non è un concetto comunemente accettato.

Lo stesso vale per "spirito santo". Per capire se è una metafora o meno devi vedere il significato comune di quell'espressione al tempo di Giovanni, e a quell'epoca dire che lo spirito santo era una "persona" è altrettanto assurdo che per noi oggi dire che lo sia il "piatto" o il "portafoglio".


Bene, se nella Bibbia lo Spirito Santo è presentato come una persona, ci si rivolge a Lui come una persona



Come ho detto altrove non è affatto strano che a dei "concetti" siano dati titoli o vengano personificati. Per esempio lo scrottore del I secolo Filone (Vita di Mosè 2,134) definisce "il mondo" come figlio e "parakletos" di Dio ed lo stesso ruolo di "avvocato" o "consolatore" è attribuito a figure non aventi consistenza personale come la bontà, la conversione degli uomini, la pietà.

Vedi che il fatto che qualcosa sia presentato come una persona, fuori dal suo contesto linguistico, non significa niente.


che può essere offeso, e quindi ha dei sentimenti (Ef. 4:30)



Guarda, non capisco cosa vuoi dire, io posso offendere lo spirito di mio fratello, ma questo non significa certo che lo "spirito" sia una persona distinta da lui, indica solo che ho offeso il suo intimo. La stessa espressione è usata in Isaia 63:10 ma nessuno ha mai letto quell'espressione nel senso che lo "spirito di Dio" fosse una persona distinta da lui.


che ha una volontà propria (1 Cor. 12:11)



Ma di chi è la "volontà"? Dello "spirito" o di Colui che ha distubuito il suo spirito tra i cristiani?

Ora, come vedi in tutti i passi è possibile leggere solo delle metafore, che non sono neppure nuove, perché è normale che l'azione dello spirito di Dio venga rappresentanta come quella del suo proprietario.

Se ignori le più elementari regole dell'esegesi, cioè come minimo chiederto cosa significava nel I secolo quell'espressione, rischi di dare una spiegazione anacronistica: leggi un passo scritto nel I secolo con il significato che la parola assunse due secoli dopo.

Perché? Per difendere un dogma deciso da sedicenti cristiani ad un concilio presieduto da un imperatore pagano...

Shalom


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08/07/2009 19:54
 
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caro ADLG,
allora mi hai risposto che Dio non ha un corpo fisico' ed è ovvio, chi lo ha mai detto?!
La bibbia presenta Dio come se avesse un corpo per farci comprendere meglio cose che Lo riguardano, a noi esseri umani legati alle cose fisiche.

Ma non mi hai risposto al fatto se lo spirito santo è definito il dito DI Dio, come fa ad essere un'altra persona?
O è DI Dio oppure è un altro Dio, come dite voi.

Mi riferivo a questo non al fatto se Dio avesse o meno un dito, ma dico io, capisci quello che scrivo?! eppure mi sembra di parlare in modo chiaro e logico....

Poi gran parte dei versetti che hai citato non menzionano lo SPIRITO SANTO ma semplicemente lo SPIRITO, che nella maggioranza dei casi si riferisce a messaggeri angelici.

E anche se fosse che la scrittura dice 'lo spirito santo disse:', per me non è tanto diverso dal dire 'la legge dice' e riportare un articolo della legge come se fosse stato scritto dalla 'legge', chi scrive le leggi sono i parlamentari, la legge non sarebbe una persona solo perchè diciamo 'la legge dice', proprio come erano intesi dai primi cristiani i versetti da te citati.

Scusa ma non capisco il nesso di 1corinti 11:7 col fatto che si parli della 'manifestazione' dello spirito, forse avrai sbagliato versetto.

Hai detto che non ti 'sconvolgi' quando la bibbia parla dello spirito come di un qualcosa, ad esempio che esso viene sparso o che si può essere battezzati con esso;
Invece dei passi che sembrano parlare dello spirito come una persona, quelli altro che sconvolgere li prendi subito per l'assoluta verità!!
Dov'è il tuo confronto che hai rimproverato a noi TDG di non fare riguardo ai versetti che parlano dello spirito?
Tu stai citando SOLO versetti che personificano lo spirito, se non fosse per NOI in questa discussione non ci sarebbe nessun confronto.
Tutto questo perchè?
Perchè la tua tesi della personalità dello spirito barcolla sotto le schiaccianti prove dei versettti che attestano il contrario, quindi te ne guardi bene!




__________
SALUTI
08/07/2009 23:58
 
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Lo stesso vale per "spirito santo". Per capire se è una metafora o meno devi vedere il significato comune di quell'espressione al tempo di Giovanni

Come è visto lo Spirito Santo nelle Scritture?

Lo Spirito, pneuma, nella Bibbia è presentato sia preceduto dall'articolo che no. Quando il termine pneuma non è preceduto dall'articolo, assume un valore di nome (come Theos, Dio). "Come regola generale l'articolo è presente quando il soggetto dell'insegnamento è la personalità dello Spirito Santo (cfr. Giov. 14:26), quando si parla di Lui distinguendolo dal Padre e dal Figlio (W. E. Vine, Expository Dictionary of New Testament Words, vol IV pag. 63). Quando Gesù dice che il "Padre darà un altro Consolatore" (àllon paràkleeton), dichiarà implicitamente che Lui stesso è il primo Paracleto, altrimenti non avrebbe senso che il Padre ne dia "un altro" quando Gesù sarebbe asceso al cielo. Infatti anche Gesù è definito paràkleeton (1 Giov. 2:1). La parola greca àllon significa letteralmente un altro dello stesso tipo e come nessuno può negare che Gesù fosse una persona, è ovvio che un altro dello stesso tipo è una persona. Se Gesù avesse voluto dire che lo Spirito Santo era "un altro di diversa natura" avrebbe utilizzato il termine èteros, come usato in Galati 1:7 quando si parla di "un altro" vangelo.
E ancora, per lo Spirito Santo è usato pronomi personale ekeìnos (Giov. 14:25,26; 16:13). sempre Giovanni utilizzerà questo termine nella sua prima epistola (1 Giov. 2:6; 3:3, 5, 7, 16) in riferimento ad un'altra Persona, quella del Signore Gesù.

Per quanto riguarda i termine di "riempire", o "battezzare", anche Satana riempì il cuore di Anania (Atti 5:3), ma nessuno mette in dubbio la sua personalità. Oppure una profezia riguardante Gesù, nel Salmo 22:14, dice che sarebbe stato "versato" come l'acuqa eppure nessuno dubita che Gesù sia una persona.

Tu mi chiedi com'era considerato lo Spirito Santo nel Vecchio Testamento, e io ti dico che non era presentato come una semplice forza. Perchè lo Spirito di Dio è presentato nell'opera del CREARE (Salm. 104:30, Giobbe 33:4, Isaia 40:12,13). Poi è presentato come qualcosa che CONTENDE (Gen 6:3), PRENDEVA POSSESSO delle persone (Giudici 6:34, Ez. 2:2) PARLA (2 Sam. 23:2), CONDUCE (Ez. 3:12, 14, 24; 8:3; 11:5; 37:1) SCACCIA IL NEMICO (Is. 59:19) e si CONTRISTA (is. 63:10). Nonostante tutti questi versi, per gli ebrei lo Spirito Santo non era una persona, ma questo è normale dal momento che la natura trina di Dio non era ancora stata rivelata. Infatti molte cose che Dio disse nel Vecchio Testamento, sono dette uguali dallo Spirito Santo nel Nuovo Testamento! A riprova che lo Spirito Santo è una persona, ed è Dio

Atti 28:25-27 "Ben parlò lo Spirito Santo quando per mezzo del profeta Isaia disse ai vostri padri: Va' da questo popolo e di': Voi udrete con i vostri orecchi e non comprenderete; guarderete con i vostri occhi, e non vedrete; perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile, sono divenuti duri d'orecchi, e hanno chiuso gli occhi, affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi, non comprendano con il cuore, non si convertano, e io non li guarisca. Ma la stessa cosa la disse Dio in Isaia 6:8-10

Ebrei 3:7-8 Perciò, come dice lo Spirito Santo: "Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, stessa cosa che disse Dio in Esodo 17!

Altra domanda, come avrebbe Paolo potuto parlare dell'amore dello Spirito (Rom. 15:30) se Egli fosse stato una forza? Le forze non hanno amore! E come potrebbe Dio aver potuto dire di conoscere "il desiderio dello Spirito" (Rom.8:27) se non lo considerava come una persona distinta della Deità? Ditemi, secondo voi quindi Dio conosce il desiderio della sua forza, (che in quanto tale non dovrebbe nemmeno avere desideri)?! Non giustificherete tutto questo con la parolina "personificazione"?
09/07/2009 00:23
 
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Re:
Perchè lo Spirito di Dio è presentato nell'opera del CREARE (Salm. 104:30, Giobbe 33:4, Isaia 40:12,13). Poi è presentato come qualcosa che CONTENDE (Gen 6:3), PRENDEVA POSSESSO delle persone (Giudici 6:34, Ez. 2:2) PARLA (2 Sam. 23:2), CONDUCE (Ez. 3:12, 14, 24; 8:3; 11:5; 37:1) SCACCIA IL NEMICO (Is. 59:19) e si CONTRISTA (is. 63:10). Nonostante tutti questi versi, per gli ebrei lo Spirito Santo non era una persona, ma questo è normale dal momento che la natura trina di Dio non era ancora stata rivelata.

Infatti, nonostante lo spirito santo venga personificato nell'AT gli ebrei non lo ritenevano una persona, tanto è vero che erano monoteisti.
E come dici la natura trina di Dio non era stata rivelata, come non lo è stata rivelata nemmeno nel NT.
Solo verso il IV secolo fu ''rivelata'' in maniera estranea all'ispirazione divina e non nelle pagine del NT ma nel Simbolo Atanasiano.
LA TRINITÀ fu definita in maniera più completa nel Simbolo Atanasiano. Atanasio era un ecclesiastico che sostenne Costantino a Nicea. Il simbolo che reca il suo nome recita: “Noi adoriamo un solo Dio nella Trinità . . . Dio è il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito Santo, eppure non sono tre dèi, ma un solo Dio”. — Alfred Läpple, Documenti della fede cattolica, trad. Benedettine di Rosano, Assisi 1972, pp. 80, 81.
Gli studiosi ritengono comunque che questo simbolo non sia opera di Atanasio. “Il simbolo fu sconosciuto alla Chiesa Orientale fino al XII secolo. A partire dal XVII secolo gli studiosi hanno generalmente convenuto che il Simbolo Atanasiano non fu scritto da Atanasio (morto nel 373), ma fu probabilmente composto nella Francia meridionale durante il V secolo. . . . L’influenza del simbolo sembra si sia sentita per lo più nel sud della Francia e in Spagna nel VI e VII secolo. Era in uso nella liturgia della chiesa in Germania nel IX secolo e qualche tempo dopo a Roma”. — The New Encyclopædia Britannica, cit., vol. 1, pp. 664, 665.
Passarono quindi dei secoli dal tempo di Cristo prima che la Trinità venisse estesamente accettata nella cristianità. E in tutto ciò, cosa guidò le decisioni? La Parola di Dio o considerazioni di carattere clericale e politico? E. W. Hopkins risponde: “La definizione ortodossa finale della trinità fu in gran parte una questione di politica ecclesiastica”. — Origin and Evolution of Religion, cit., p. 339.

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SALUTI
09/07/2009 00:29
 
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Caro ADLG,


Come è visto lo Spirito Santo nelle Scritture?



Attento: nelle Scritture e nella letteratura comporanea. Stiamo parlando non di concetti teologici ma di parole che hanno un loro significato ed un loro uso comune.


Lo Spirito, pneuma, nella Bibbia è presentato sia preceduto dall'articolo che no



Qui non stiamo parlando di "pneuma" ma di "ruach". Il contesto non è quello greco-ellenistico (dalla cui filosofia poi nacque il dogma trinitario) ma quello giudaico. Gesù, Giovanni, Pietro, Paolo erano tutti di lingua e cultura saldamente ebraica. Le "Scritture" per loro era la Torah, gli Scritti ed i Profeti scritta in ebraico per ebrei.

Tu continui a citare passi del NT, ma il NT dipende semanticamente dall'AT, non è che una parola cambia significato perché è in un altro testo! Ma di questo tu non parli... immagini che Giovanni parlasse un'altra lingua dai suoi connazionali!


Quando il termine pneuma non è preceduto dall'articolo, assume un valore di nome (come Theos, Dio)



E cosa ha ha che fare questo con la consistenza personale dello spirito? Che una parola sia un "nome" non indicano in nessun modo che sia una "persona", per quale motivo?


La parola greca àllon significa letteralmente un altro dello stesso tipo e come nessuno può negare che Gesù fosse una persona



E perché "un altro" dello stesso tipo per te deve aver a che fare con la "personalità" e non con la "funzione" o la "qualità" di essere "consolatore"? Luca 23,49 spiega bene la natura di questo confortatore: "Ed ecco, manderò su di voi ciò che è stato promesso dal Padre mio. Voi, però, dimorate nella città finché non siate rivestiti di potenza dall’alto". Come vedi qui è specificato "ciò che è stato promesso" e non "chi è stato".


E ancora, per lo Spirito Santo è usato pronomi personale ekeìnos (Giov. 14:25,26; 16:13). sempre Giovanni utilizzerà questo termine nella sua prima epistola (1 Giov. 2:6; 3:3, 5, 7, 16) in riferimento ad un'altra Persona, quella del Signore Gesù



Comincio a pensare che tu mi stia prendendo in giro, perché è già la terza volta che te lo ripeto:

1. L'antecedente del maschile ekeinos non è pneuma ma parakletos che è maschile e dunque non c'è nulla di strano. E d'altronde, ti ripeto, se seguiamo quel ragionamento se in quel passo lo "spirito" è una "persona" perché sarebbe al maschile allora tutte le altre volte che è neutro sarebbe una cosa?


2. Che Gesù sia detto "consolatore" non vedo come possa significare che ogni cosa detta "consolatore" sia una persona, indica solo che sia Gesù che lo spirito di Dio operano come consolari per i cristiani.

Shalom






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09/07/2009 00:37
 
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Caro ADLG,


Nonostante tutti questi versi, per gli ebrei lo Spirito Santo non era una persona, ma questo è normale dal momento che la natura trina di Dio non era ancora stata rivelata.



Ma allora non ci siamo: il problema non è di ebrei o non ebrei. Il problema è di DIZIONARIO. Una parola in una certa epoca ha un certo significato comune, con cui è letta indopendentemente dalla religione o il credo, una parola non cambia significato dall'oggi al domani perché è scritta in un libro piuttosto che un altro. Se Giovanni usava il termine "pneuma" in modo nuovo e diverso dovremmo trovare attestazioni esplicite di una consistenza personale dello stesso, e non le stesse metafore che alla sua epoca non erano intese in nessun modo come "personalità" dello spirito.

Sarebbe come dire nella frase "il piatto piange" il piatto è una persona perché la sua natura non è stata ancora "rivelata". Può darsi, ma vorrei vedere dove è detto esplicitamente che lo spirito santo è dotato di sussistenza persobale e dove i primi cristiani lo intendevano come tale. A me non risulta nessun testo prima del II-III secolo.

Shalom
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09/07/2009 16:23
 
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Comincio a pensare che tu mi stia prendendo in giro, perché è già la terza volta che te lo ripeto:
1. L'antecedente del maschile ekeinos non è pneuma ma parakletos che è maschile

Tratto dal volume "Spirito Santo, Dio in Azione, edito da Adi-Media":

"Chi è Lui [ekeìnos] che deve venire? Lo Spirito, pneuma, della verità. Dal punto di vista grammaticale, a meno di grosse forzature, ekeìnos non può riferirsi a paràkleetos"
09/07/2009 17:35
 
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Caro ADLG,


Tratto dal volume "Spirito Santo, Dio in Azione, edito da Adi-Media"



E allora? Posso portarti la Grammatica del Wallace che dice esattamente il contrario oppure il Dizionario Biblico Perspicacia che dice: "Gesù personificò lo spirito santo parlandone come di un “soccorritore” (gr. paràkletos, un sostantivo maschile). Giustamente perciò Giovanni riporta le parole di Gesù a proposito di questo aspetto dello spirito, quale “soccorritore”, usando pronomi maschili. Viceversa, nello stesso contesto, quando per indicare lo spirito santo viene usato il sostantivo greco pnèuma, Giovanni usa un pronome neutro, poiché pnèuma è neutro. Quindi usando il pronome maschile riferito a paràkletos Giovanni rispettava le regole grammaticali e non enunciava una dottrina".

Io ti chiedo il motivo della correttezza di quell'affermazione che riporti, perché a me non mi è affatto chiara.


"Chi è Lui [ekeìnos] che deve venire? Lo Spirito, pneuma, della verità. Dal punto di vista grammaticale, a meno di grosse forzature, ekeìnos non può riferirsi a paràkleetos"



Perché? In greco non è forse una forzatura far concordare per forza un neutro con un maschile? E poi dove sarebbe la "forzatura" a riferire ekeinos (Lui, maschile) a parakletos (maschile)? Dal punto di vista grammaticale è la cosa più naturale! Solo perché parakletos è al v. 7? Ma questo autore non sa che in greco è normalissimo?

E poi, ripeto: perché un nome maschile sarebbe la "prova" della personalità dello "spirito santo"? Tutti i nomi maschili sono "persone"? Ho paradeisos (il paradiso) maschile è una persona? E ancora: se qui lo spirito è una "persona" perché maschile, tutte le altre volte che è neutro dobbiamo concludere che è una cosa?

Shalom

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09/07/2009 17:42
 
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Caro ADLG,

Non vorrei che tu fraintendessi il mio zelo. Ma vorrei solo farti notare come è molto superficiale accusare i TdG di essere manipolati da altri, o di leggere solo "libro di ricette".

La nostra fede, anche se presentata in modo semplice, è molto meditata e nasce da un profondo studio della Bibbia. Ora, tu puoi essere d'accordo o meno con le nostre conclusioni, ma vorrei che capissi come il tono di "sostenutezza" che spesso è usato per i TdG, facendoli passare per poveri ignoranti o illusi, che si limitano a dare "giornalini" per strada è assolutamente fuori posto.

Spero che questo ce lo concederai!

[SM=g7562]
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