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L'intelligenza artificiale

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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 10/03/2011 12:51
    Potrà mai essere realizzata?
    Ciao a tutti

    Potrà mai essere realizzata l’intelligenza artificiale? O addirittura potrà essere realizzata un’intelligenza artificiale in grado di superare l’intelligenza umana?

    Cito subito una frase del grande scrittore di fantascienza Isaac Asimov. Essendo egli anche un fisico, disse queste parole: “Nessuna creatura per quanto intelligente potrà mai creare qualcosa superiore a se stesso”.

    Con questa frase, possiamo subito confutare il fatto che possa esistere la possibilità, che l’uomo possa creare qualcosa di superiore a se stesso. Al limite potrà riuscire ad eguagliare la mente umana, ma non superarla.

    Ma vediamo, che cosa è che porta molti scienziati a ritenere che l’uomo possa realizzare qualcosa superiore a se stesso. I computer, ad esempio, 10 anni fa erano 1.000 volte più potenti dei primi computer. Oggi sono 10.000 volte più potenti di 10 anni fa. Tra 10 anni saranno 1.000.000 di volte più potenti. Fino ad arrivare a milioni di milioni di volte più potenti. Se poi verranno realizzati i computer quantistici, la loro capacità sarà praticamente infinita.

    Questo ha portato gli scienziati a ritenere che le macchine possano andare verso quella che viene chiamata:

    singolarità tecnologica


    Che cos’è la singolarità tecnologica? E’ praticamente l’evento che potrebbe portare le macchine ad evolversi, superare l’uomo e soppiantarlo. Le macchine potrebbero superare l’uomo e sostituirlo perché la loro intelligenza supererebbe quella umana, la quale non avrebbe più modo di tenerle sotto controllo. Le macchine sfuggirebbero insomma a qualsiasi controllo umano. Ma è veramente reale questo scenario? A mio avviso, questo è vero solo per chi crede nell’evoluzione. E che quindi pensa che anche le macchine possano essere soggette alla legge dell’evoluzione. Michio Kaku, dà come soluzione, per sfuggire alla singolarità tecnologica, la fusione. Una fusione tra l’essere umano e le macchine.

    Saluti
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 10/03/2011 13:04
    Ciao a tutti

    Nella futurologia, una singolarità tecnologica è un punto, previsto nello sviluppo di una civilizzazione, dove il progresso tecnologico accelera oltre la capacità di comprendere e prevedere degli esseri umani moderni. La Singolarità può, più specificamente, riferirsi all'avvento di una intelligenza superiore a quella umana, e ai progressi tecnologici che, a cascata, si presume seguirebbero, salvo un importante aumento artificiale delle facoltà intellettive di ciascun individuo. Che una singolarità possa mai avvenire, è materia di dibattito.

    it.wikipedia.org/wiki/Singolarit%C3%A0_tecnologica

    Ecco alcuni link, che ci spiegano che cos'è la singolarità tecnologica.

    www.estropico.com/id136.htm

    guidovetere.nova100.ilsole24ore.com/2010/01/la-decade-della-singolarit%C3...

    www.pensierolibero.eu/tgeu/print.php?id=301

    www.7thfloor.it/2007/11/12/la-singolarita-tecnologica-le-nuove-frontiere-dellintelligenza-arti...

    www.digicult.it/digimag/article.asp?id=190

    www.slideshare.net/davidorban/la-singolarit-tecnologica-dav...

    Saluti
    anto_netti
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    Grattamacco '67
    Post: 1.187
    TdG
    00 10/03/2011 14:07
    Re: Potrà mai essere realizzata?
    anto_netti, 10/03/2011 12.51:

    Ciao a tutti

    Potrà mai essere realizzata l’intelligenza artificiale? O addirittura potrà essere realizzata un’intelligenza artificiale in grado di superare l’intelligenza umana?

    Cito subito una frase del grande scrittore di fantascienza Isaac Asimov. Essendo egli anche un fisico, disse queste parole: “Nessuna creatura per quanto intelligente potrà mai creare qualcosa superiore a se stesso”.

    Con questa frase, possiamo subito confutare il fatto che possa esistere la possibilità, che l’uomo possa creare qualcosa di superiore a se stesso. Al limite potrà riuscire ad eguagliare la mente umana, ma non superarla.

    Ma vediamo, che cosa è che porta molti scienziati a ritenere che l’uomo possa realizzare qualcosa superiore a se stesso. I computer, ad esempio, 10 anni fa erano 1.000 volte più potenti dei primi computer. Oggi sono 10.000 volte più potenti di 10 anni fa. Tra 10 anni saranno 1.000.000 di volte più potenti. Fino ad arrivare a milioni di milioni di volte più potenti. Se poi verranno realizzati i computer quantistici, la loro capacità sarà praticamente infinita.

    Questo ha portato gli scienziati a ritenere che le macchine possano andare verso quella che viene chiamata:

    singolarità tecnologica


    Che cos’è la singolarità tecnologica? E’ praticamente l’evento che potrebbe portare le macchine ad evolversi, superare l’uomo e soppiantarlo. Le macchine potrebbero superare l’uomo e sostituirlo perché la loro intelligenza supererebbe quella umana, la quale non avrebbe più modo di tenerle sotto controllo. Le macchine sfuggirebbero insomma a qualsiasi controllo umano. Ma è veramente reale questo scenario? A mio avviso, questo è vero solo per chi crede nell’evoluzione. E che quindi pensa che anche le macchine possano essere soggette alla legge dell’evoluzione. Michio Kaku, dà come soluzione, per sfuggire alla singolarità tecnologica, la fusione. Una fusione tra l’essere umano e le macchine.

    Saluti
    anto_netti



    La mia paura,dissipata comunque dall'ormai prossimo interveno divino,è che possano in un futuro non troppo lontano crearsi quelle condizioni in cui menti umane disposte a tutto creino delle macchine predisposte a una sorta di sopravvivenza,se non predominio,sul genere umano.

    Forse ho fatto troppa incetta di Matrix,la trilogia,ma tali miei timori sono stati avvallati tempo fa da un tecnico di una nota casa produttrice di computers,il quale mi disse che l'uomo vorrà provare fino in fondo fin dove potrà arrivare con l'intelligenza artificiale aprendo scenari catastrofici per il genere umano costretto a difendersi da macchine programmate per il dominio del mondo pronte a qualsiasi cosa,visto che non hanno nessuna vita da perdere.

    Quando penso a quanto possa essere vicino Har maghedon mi rifaccio anche a questa eventuale prospettiva non remota,sapendo che Dio non la permetterebbe.

    Saluti [SM=g1944981]
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    Amalia 52
    Post: 32.369
    TdG
    00 10/03/2011 20:31

    Le macchine potrebbero superare l’uomo e sostituirlo perché la loro intelligenza supererebbe quella umana, la quale non avrebbe più modo di tenerle sotto controllo. Le macchine sfuggirebbero insomma a qualsiasi controllo umano. Ma è veramente reale questo scenario? A mio avviso, questo è vero solo per chi crede nell’evoluzione. E che quindi pensa che anche le macchine possano essere soggette alla legge dell’evoluzione.



    Il cervello che è in grado di costruire macchine del genere,dovrebbe essere anche abbastanza intelligente da capire che cio' di cui temono possa succedere,non si avvererà mai!
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 11/03/2011 10:17
    Re: Re: Potrà mai essere realizzata?
    Grattamacco '67, 10/03/2011 14.07:



    La mia paura,dissipata comunque dall'ormai prossimo interveno divino,è che possano in un futuro non troppo lontano crearsi quelle condizioni in cui menti umane disposte a tutto creino delle macchine predisposte a una sorta di sopravvivenza,se non predominio,sul genere umano.

    Forse ho fatto troppa incetta di Matrix,la trilogia,ma tali miei timori sono stati avvallati tempo fa da un tecnico di una nota casa produttrice di computers,il quale mi disse che l'uomo vorrà provare fino in fondo fin dove potrà arrivare con l'intelligenza artificiale aprendo scenari catastrofici per il genere umano costretto a difendersi da macchine programmate per il dominio del mondo pronte a qualsiasi cosa,visto che non hanno nessuna vita da perdere.

    Quando penso a quanto possa essere vicino Har maghedon mi rifaccio anche a questa eventuale prospettiva non remota,sapendo che Dio non la permetterebbe.

    Saluti [SM=g1944981]



    Si! E' proprio vero Dio non lo permetterebbe mai. Come non permetterebbe mai un olocausto nucleare. L'intervento divino di portare un giusto nuovo mondo è sempre più vicino.

    Comunque non è da sottovalutare la realizzazione di macchine o intelligenze artificiali a scopi militari. Queste di sicuro non mancheranno. Ma siamo ancora lontani dalla singolarità tecnologica. Anzi per me non può proprio avvenire.

    Ciao
    anto_netti

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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 11/03/2011 10:29
    Re:
    Amalia 52, 10/03/2011 20.31:


    Le macchine potrebbero superare l’uomo e sostituirlo perché la loro intelligenza supererebbe quella umana, la quale non avrebbe più modo di tenerle sotto controllo. Le macchine sfuggirebbero insomma a qualsiasi controllo umano. Ma è veramente reale questo scenario? A mio avviso, questo è vero solo per chi crede nell’evoluzione. E che quindi pensa che anche le macchine possano essere soggette alla legge dell’evoluzione.



    Il cervello che è in grado di costruire macchine del genere,dovrebbe essere anche abbastanza intelligente da capire che cio' di cui temono possa succedere,non si avvererà mai!




    [SM=g1861209]

    Inoltre credo che la famosa legge di Isaac Asimov, sia più che valida. La cito di nuovo:

    "Nessuna creatura per quanto intelligente potrà mai creare qualcosa superiore a se stesso".

    Ogni cosa per esistere ha bisogno di un creatore. Nessuna cosa lasciata a se stessa può essere soggetta ad evoluzione.

    Ciò non è valido per Geova Dio, che è sempre esistito e sempre esisterà. Geova Dio, non è stato creato da nessuno. Non esiste altro Dio all'infuori di lui. Questo pone termine alla domanda che molti si fanno: "chi ha creato Dio?". Domanda che non ha alcun senso.

    Ciao
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 11/03/2011 10:53
    Ciao a tutti

    Qui di seguito, parlerò brevemente di tecnologie che dovrebbero portare alla realizzazione dell’intelligenza artificiale.

    Computer
    I computer, è inutile che spieghiamo cosa siano. Oramai li usiamo tutti i giorni. Ma diventeranno sempre più potenti e potrebbero portarci verso l’intelligenza artificiale.

    Robot
    Il robot (pron. robòt, dalla parola ceca robota che significa "lavoro pesante", pronunciato all'inglese anche ròbot) è una qualsiasi macchina (di forma più o meno antropomorfa), in grado di svolgere più o meno indipendentemente un lavoro al posto dell'uomo.

    it.wikipedia.org/wiki/Robot

    Androide
    L'androide è un essere artificiale, un robot, con sembianze umane (il termine deriva dal greco anèr, andròs, "uomo", e quindi può essere tradotto "a forma d'uomo") presente soprattutto nell'immaginario fantascientifico. In taluni casi l'androide può risultare indistinguibile dall'essere umano. Differisce dal cyborg, il quale è costituito da parti biologiche oltre che artificiali.
    Il termine deriva da ανδρός, il genitivo del greco ανήρ anēr, che significa "uomo", e il suffisso -eides, usato per significare "della specie; simile" (da eidos, "specie"). Il termine è menzionato per la prima volta da Alberto Magno nel 1270[1] e fu reso popolare dallo scrittore francese Villiers[2] nel suo romanzo del 1886 Eva futura; il termine "android" appariva comunque nei brevetti statunitensi già nel 1863 in riferimento ad automi giocattolo in miniatura con fattezze umane.[3]
    Il corrispettivo femminile del termine androide è l'assai poco frequente ginoide.


    it.wikipedia.org/wiki/Androide

    Cyborg
    Il termine cyborg o organismo cibernetico (anche organismo bionico) indica l'unione omeostatica costituita da elementi artificiali e un organismo biologico. Nasce dalla contrazione dell'inglese cybernetic organism, per l'appunto organismo cibernetico.
    Il termine è nato nell'ambito della medicina e della bionica, pur avendo avuto maggior successo nell'immaginario fantascientifico. Il termine cyborg fu reso popolare da Manfred E. Clynes e Nathan S. Kline nel 1960 in riferimento alla loro idea di un essere umano potenziato per sopravvivere in ambienti extraterrestri inospitali. Essi ritenevano che un'intima relazione tra essere umano e macchina fosse la chiave per varcare la nuova frontiera dell'esplorazione spaziale in un prossimo futuro.
    Il confine tra essere umano e cyborg è sempre più sfumato, basti pensare ai progressi delle tecnologie applicate alle protesi e agli organi artificiali: una persona dotata di un pace-maker potrebbe infatti già corrispondere alla definizione di cyborg.
    A seconda della loro origine, è tuttavia possibile distinguere i cyborg in due categorie:
    1. Esseri umani potenziati. Può trattarsi di un essere umano che ha subito consistenti modificazioni artificiali ed innesti. Esempio: il protagonista del film RoboCop è un poliziotto che, ucciso in servizio, viene fatto resuscitare trasformato in cyborg. Il protagonista di Io, Robot, l'agente di polizia Del Spooner, ha un braccio e altri organi cibernetici.
    2. androidi, cioè robot umanoidi, provvisti di apporti biologici, spesso allo scopo di aumentare la loro somiglianza con l'essere umano. È il caso del cyborg assassino protagonista del film Terminator (1984) e dei suoi seguiti.


    it.wikipedia.org/wiki/Cyborg

    www.google.it/images?hl=it&q=Cyborg&um=1&ie=UTF-8&source=univ&sa=X&ei=v-55TdL3KYrfsgawhv3sBw&ved=0CE8QsAQ&biw=1024...

    Saluti
    anto_netti
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    Grattamacco '67
    Post: 1.187
    TdG
    00 11/03/2011 16:21
    Re:
    anto_netti, 11/03/2011 10.53:

    Ciao a tutti

    Qui di seguito, parlerò brevemente di tecnologie che dovrebbero portare alla realizzazione dell’intelligenza artificiale.

    Computer
    I computer, è inutile che spieghiamo cosa siano. Oramai li usiamo tutti i giorni. Ma diventeranno sempre più potenti e potrebbero portarci verso l’intelligenza artificiale.

    Robot
    Il robot (pron. robòt, dalla parola ceca robota che significa "lavoro pesante", pronunciato all'inglese anche ròbot) è una qualsiasi macchina (di forma più o meno antropomorfa), in grado di svolgere più o meno indipendentemente un lavoro al posto dell'uomo.

    it.wikipedia.org/wiki/Robot

    Androide
    L'androide è un essere artificiale, un robot, con sembianze umane (il termine deriva dal greco anèr, andròs, "uomo", e quindi può essere tradotto "a forma d'uomo") presente soprattutto nell'immaginario fantascientifico. In taluni casi l'androide può risultare indistinguibile dall'essere umano. Differisce dal cyborg, il quale è costituito da parti biologiche oltre che artificiali.
    Il termine deriva da ανδρός, il genitivo del greco ανήρ anēr, che significa "uomo", e il suffisso -eides, usato per significare "della specie; simile" (da eidos, "specie"). Il termine è menzionato per la prima volta da Alberto Magno nel 1270[1] e fu reso popolare dallo scrittore francese Villiers[2] nel suo romanzo del 1886 Eva futura; il termine "android" appariva comunque nei brevetti statunitensi già nel 1863 in riferimento ad automi giocattolo in miniatura con fattezze umane.[3]
    Il corrispettivo femminile del termine androide è l'assai poco frequente ginoide.


    it.wikipedia.org/wiki/Androide

    Cyborg
    Il termine cyborg o organismo cibernetico (anche organismo bionico) indica l'unione omeostatica costituita da elementi artificiali e un organismo biologico. Nasce dalla contrazione dell'inglese cybernetic organism, per l'appunto organismo cibernetico.
    Il termine è nato nell'ambito della medicina e della bionica, pur avendo avuto maggior successo nell'immaginario fantascientifico. Il termine cyborg fu reso popolare da Manfred E. Clynes e Nathan S. Kline nel 1960 in riferimento alla loro idea di un essere umano potenziato per sopravvivere in ambienti extraterrestri inospitali. Essi ritenevano che un'intima relazione tra essere umano e macchina fosse la chiave per varcare la nuova frontiera dell'esplorazione spaziale in un prossimo futuro.
    Il confine tra essere umano e cyborg è sempre più sfumato, basti pensare ai progressi delle tecnologie applicate alle protesi e agli organi artificiali: una persona dotata di un pace-maker potrebbe infatti già corrispondere alla definizione di cyborg.
    A seconda della loro origine, è tuttavia possibile distinguere i cyborg in due categorie:
    1. Esseri umani potenziati. Può trattarsi di un essere umano che ha subito consistenti modificazioni artificiali ed innesti. Esempio: il protagonista del film RoboCop è un poliziotto che, ucciso in servizio, viene fatto resuscitare trasformato in cyborg. Il protagonista di Io, Robot, l'agente di polizia Del Spooner, ha un braccio e altri organi cibernetici.
    2. androidi, cioè robot umanoidi, provvisti di apporti biologici, spesso allo scopo di aumentare la loro somiglianza con l'essere umano. È il caso del cyborg assassino protagonista del film Terminator (1984) e dei suoi seguiti.


    it.wikipedia.org/wiki/Cyborg

    www.google.it/images?hl=it&q=Cyborg&um=1&ie=UTF-8&source=univ&sa=X&ei=v-55TdL3KYrfsgawhv3sBw&ved=0CE8QsAQ&biw=1024...

    Saluti
    anto_netti




    Il nostro presidente del consiglio con tutti gli "innesti" che si è fatto rientra nella categoria cyborg numero 1? [SM=g8878]

    Appello ai moderatori.

    Per piacere non bannatemi era solo una battuta innocente!!! [SM=x1408447]
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    VERYGOODFLOWER
    Post: 1.835
    00 11/03/2011 21:24
    Re: Potrà mai essere realizzata?
    anto_netti, 10/03/2011 12.51:

    Ciao a tutti

    Potrà mai essere realizzata l’intelligenza artificiale? O addirittura potrà essere realizzata un’intelligenza artificiale in grado di superare l’intelligenza umana?

    Cito subito una frase del grande scrittore di fantascienza Isaac Asimov. Essendo egli anche un fisico, disse queste parole: “Nessuna creatura per quanto intelligente potrà mai creare qualcosa superiore a se stesso”.

    Con questa frase, possiamo subito confutare il fatto che possa esistere la possibilità, che l’uomo possa creare qualcosa di superiore a se stesso. Al limite potrà riuscire ad eguagliare la mente umana, ma non superarla.

    Ma vediamo, che cosa è che porta molti scienziati a ritenere che l’uomo possa realizzare qualcosa superiore a se stesso. I computer, ad esempio, 10 anni fa erano 1.000 volte più potenti dei primi computer. Oggi sono 10.000 volte più potenti di 10 anni fa. Tra 10 anni saranno 1.000.000 di volte più potenti. Fino ad arrivare a milioni di milioni di volte più potenti. Se poi verranno realizzati i computer quantistici, la loro capacità sarà praticamente infinita.

    Questo ha portato gli scienziati a ritenere che le macchine possano andare verso quella che viene chiamata:

    singolarità tecnologica


    Che cos’è la singolarità tecnologica? E’ praticamente l’evento che potrebbe portare le macchine ad evolversi, superare l’uomo e soppiantarlo. Le macchine potrebbero superare l’uomo e sostituirlo perché la loro intelligenza supererebbe quella umana, la quale non avrebbe più modo di tenerle sotto controllo. Le macchine sfuggirebbero insomma a qualsiasi controllo umano. Ma è veramente reale questo scenario? A mio avviso, questo è vero solo per chi crede nell’evoluzione. E che quindi pensa che anche le macchine possano essere soggette alla legge dell’evoluzione. Michio Kaku, dà come soluzione, per sfuggire alla singolarità tecnologica, la fusione. Una fusione tra l’essere umano e le macchine.

    Saluti
    anto_netti



    A me viene in mente il film di terminator dove le macchine ,in un ipotetico futuro tentavano di soppiantare il genere umano cercando di sterminarlo.

    Potremmo non essere troppo lontano dalla realtà.
    Resta da vedere dove arriverà la robotica.
    Una cosa è certa: la capacità di amare e di esercitare sapienza, giustizia e potenza rimarrà sempre prerogativa umana.
    Solo l’uomo è stato creato a immagine di Dio."E Dio creava l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina".
    Genesi 1:27. [SM=g10765]




    **************************************************
    Sette cose sono detestabili agli occhi di Geova:Gli occhi alteri,la lingua falsa,e le mani che spargono sangue innocente,il cuore che architetta disegni nocivi,i piedi che corrono in fretta al male,il falso testimone che spaccia menzogne,e chiunque suscita contese tra fratelli.
    Proverbi 6:17-19
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 12/03/2011 12:19
    Ciao a tutti

    Geova Dio è sempre esistito e sempre esisterà.

    Geova Dio, non è stato creato da nessuno. Non esiste altro Dio all'infuori di lui. Questo pone termine alla domanda che molti si fanno: "chi ha creato Dio?". Domanda che non ha alcun senso.


    “Voi siete i miei testimoni”, è l’espressione di Geova, “pure il mio servitore che io ho scelto, affinché conosciate e abbiate fede in me, e affinché comprendiate che io sono lo stesso. Prima di me non fu formato nessun Dio, e dopo di me continuò a non essercene nessuno. Io, io sono Geova, e oltre a me non c’è salvatore”. Isaia 43:10,11.

    Ascolta, o Israele: Geova nostro Dio è un solo Geova. Deuteronomio 6:4.

    Affinché conoscano che tu, il cui nome è Geova, Tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra. Salmi 83:18.

    Il vero Dio è infinito e al di là della piena comprensione dell’uomo. La creatura non potrebbe certo sperare di diventare uguale al Creatore né di capire tutta l’attività della Sua mente. (Ro 11:33-36) Ma è possibile trovarLo e avvicinarLo, ed Egli fornisce tutto ciò che è necessario al benessere e alla felicità del suo adoratore. (At 17:26, 27; Sl 145:16)

    Fonte Perspicacia pag. 699

    Dio ha avuto un principio?
    Sal. 90:2: “Prima che i monti stessi nascessero, o che tu generassi come con dolori di parto la terra e il paese produttivo, sì, da tempo indefinito fino a tempo indefinito tu sei Dio”.
    È ragionevole questo? La nostra mente non può comprenderlo appieno. Ma questa non è una valida ragione per non crederci. Esempi: (1) Il tempo. Nessuno può additare un certo istante come l’inizio del tempo. Ed è un fatto che sebbene la nostra vita termini, il tempo non cessa. Non rifiutiamo il concetto del tempo solo perché ci sono aspetti che non comprendiamo pienamente. Anzi, regoliamo la nostra vita in base ad esso. (2) Lo spazio. Gli astronomi non trovano l’inizio o la fine dello spazio. Più a fondo scrutano l’universo, più spazio trovano. Non respingono ciò che l’evidenza dei fatti indica; molti pensano che lo spazio sia infinito. Lo stesso principio vale per l’esistenza di Dio.
    Altri esempi: (1) Gli astronomi dicono che il calore del sole, nel suo nucleo, sia di 15.000.000 di gradi centigradi. Respingiamo quest’idea perché non siamo pienamente capaci di comprendere cosa significhi un calore così intenso? (2) Affermano che le dimensioni della Via Lattea sono tali che un raggio di luce, viaggiando a una velocità di circa 300.000 km al secondo, impiegherebbe 100.000 anni per attraversarla. La nostra mente riesce davvero a comprendere cosa rappresenti una tale distanza? Eppure l’accettiamo perché ha il sostegno dell’evidenza scientifica.
    Cos’è più ragionevole, che l’universo sia opera di un Creatore vivente e intelligente, o che si sia formato per puro caso dalla materia inanimata senza alcuna guida intelligente? Alcuni optano per quest’ultima ipotesi perché altrimenti dovrebbero ammettere l’esistenza di un Creatore le cui qualità non sono pienamente in grado di comprendere. Ma è risaputo che gli scienziati non comprendono pienamente il funzionamento dei geni che, dall’interno delle cellule viventi, ne determinano le modalità di sviluppo. Né capiscono esattamente come funzioni il cervello umano. Ma chi negherebbe che queste cose esistono? Dovremmo davvero aspettarci di capire tutto sul conto di una Persona così grande da essere stata in grado di portare all’esistenza l’universo, con la sua complessa struttura e le sue dimensioni stupefacenti?

    Fonte Ragioniamo pag. 107

    Saluti
    anto_netti
  • DUEL.
    00 14/05/2011 21:15


    Come si può definire l'intelligenza????

    Già sarebbe un bel passo avanti avere una definizione valida
  • OFFLINE
    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 19/05/2011 09:07
    Re:
    DUEL., 14/05/2011 21.15:



    Come si può definire l'intelligenza????

    Già sarebbe un bel passo avanti avere una definizione valida



    Bella domanda! Beh! Non è molto facile rispondervi. Perché anche se sembra grazie alla scienza, che sappiamo tante cose, invece non sappiamo proprio un bel niente. Ci sono tante cose che dobbiamo ancora conoscere. Anzi la ricerca della conoscenza sembra essere senza fine. Non a caso il nostro creatore ci dice: "Anche il tempo indefinito ha posto nel loro cuore, affinchè il genere umano non trovi mai l'opera che il vero Dio ha fatto dall'inizio alla fine". Ecclesiaste 3:11.
    Nemmeno con la vita eterna potremmo mai capire pienamente l'opera creativa di Geova.

    Comunque per definire il termine intelligenza posso dire forse che esistono vari gradi di intelligenza. Anche alcuni animali possono avere un certo grado di intelligenza. Ma la maggioranza degli animali agisce per lo più delle volte istintivamente.

    Che cos'è l'intelligenza? L'intelligenza è quella facoltà che ci permette di capire le cose, di fare dei ragionamenti e costruire delle cose tramite un progetto ben elaborato e ragionato.

    Mentre invece distinguerei il concetto di coscienza, che lo vedo, in comune accordo con l'idea di alcuni scienziati, un concetto molto più alto e allo stesso tempo molto più complesso. Inanzitutto il concetto di coscienza e quello che a noi umani ci permette di essere coscienti della nostra esistenza e di interrogarci sull'universo e la realtà che ci circonda.

    Esiste, però un concetto di coscienza più elevato e che è quello che riguarda tutta la realtà che ci circonda. Realtà che sembra essere pervasa da un qualcosa di intelligente. Che si manifesta in ogni cosa che esiste, dalle particelle subatomiche del microcosmo a tutto il macrocosmo con le varie strutture che troviamo nell'universo. Questo qualcosa di intelligente è appunto reppresentato dalla presenza in ogni cosa della coscienza di Dio. Facendo Dio, l'uomo a sua immagine e somiglianza, vediamo le caratteristiche di questa coscienza anche in noi.

    Intendiamoci, sono ipotesi.

    Ciao
    anto_netti
    [Modificato da anto_netti 19/05/2011 09:11]
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 02/08/2023 16:12
    Ripropongo questa discussione. Perché è ritornata di attualità. L'Intelligenza Artificiale è ai suoi primi passi.

    E' stata realizzata.

    In maniera ancora sperimentale. Ma non sono esclusi da qui in avanti notevoli progressi.

    Ma con essa cominciano anche le preoccupazioni. Quali sono le preoccupazioni?

    Sono di due tipi:

    1) L'uso sbagliato. L'uso malvagio. L'uso militare. L'uso nel crimine. L'uso non etico.

    2) L'Avvento della singolarità tecnologica.

    Ciao
    anto_netti
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    (SimonLeBon)
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    00 02/08/2023 22:15
    Re:
    anto_netti, 02.08.2023 16:12:

    Ripropongo questa discussione. Perché è ritornata di attualità. L'Intelligenza Artificiale è ai suoi primi passi.

    E' stata realizzata.

    In maniera ancora sperimentale. Ma non sono esclusi da qui in avanti notevoli progressi.

    Ma con essa cominciano anche le preoccupazioni. Quali sono le preoccupazioni?

    Sono di due tipi:

    1) L'uso sbagliato. L'uso malvagio. L'uso militare. L'uso nel crimine. L'uso non etico.

    2) L'Avvento della singolarità tecnologica.

    Ciao
    anto_netti



    Caro anto_netti, non mi pare che la IA sia ai suoi "primi passi".
    Esiste da molti anni e oggi leggiamo quasi giornalmente di nuove soluzioni che la usano.

    Con mia sorpresa ho imparato di recente che tutte le macchine fotografiche usate dagli smartphone ne fanno uso per ottimizzare lo scatto delle foto.

    Simon
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    anto_netti
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    00 05/08/2023 16:57
    Re: Re:
    (SimonLeBon), 02/08/2023 22:15:



    Caro anto_netti, non mi pare che la IA sia ai suoi "primi passi".
    Esiste da molti anni e oggi leggiamo quasi giornalmente di nuove soluzioni che la usano.

    Con mia sorpresa ho imparato di recente che tutte le macchine fotografiche usate dagli smartphone ne fanno uso per ottimizzare lo scatto delle foto.

    Simon

    Si! È vero. Hai ragione la IA esiste da diversi anni.
    Ma è in questi ultimi tempi che è esploso il boom. Poiché la sua applicazione è ora su larga scala. Anche a livello industriale. Viene applicata su ogni cosa: computer, rete internet, robot umanoidi e non umanoidi, automobili. Questo per fare solo alcuni esempi. Ma ci sono tante altre applicazioni.

    Dicendo che siamo ai primi passi. Intendo dire che siamo ai primi passi delle sue applicazioni. Che sono praticamente infinite. Inoltre la IA, sarà veramente completa, quando avrà una coscienza. E ancora di più quando sarà dotata di emozioni e sentimenti

    Ciao
    anto_netti
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    Giandujotta.50
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    00 05/08/2023 17:40
    Siamo ancora sicuramente lontani da un uso soddisfacente della IA

    un esempio l'ho trovato questa mattina su La Stampa, in un titolo di un articolo,
    titolo sicuramente scritto da una IA perchè nessuno che abbia fatto la 5ta elementare avrebbe scritto nel titolo:

    "Truffa il fratello con problemi psichici: dopo un anno di convivenza gli ha portato via tutto
    Decisiva l’indagine dell’investigatore privato: bonifici e prestiti per auto di lusso oltre all’acquisto di 7 iPhone da 900 euro l’uno"

    per poi spiegare nell'articolo che il truffato è il fratello dell'investigatore che ha scoperto il raggiro e la truffatrice è la fidanzata del truffato
    fonte

    eppure tanti perderanno il posto di lavoro per "intelligenze" di questo tipo
    la transizione sarà certamente dura... 🙁
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    anto_netti
    Post: 7.010
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    00 07/08/2023 15:02
    Re:
    Giandujotta.50, 05/08/2023 17:40:



    Siamo ancora sicuramente lontani da un uso soddisfacente della IA




    Infatti sono tante le situazioni in cui facendo domande alle varie chat di IA, queste commettono degli errori nelle loro risposte.

    Ok! L'IA può correggersi. Ma questo non è poi così immediato. La correzione richiede a quanto pare del tempo per poter assimilare il dato corretto.

    Ciao
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
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    TdG
    00 07/08/2023 15:50
    Al post # 11, veniva chiesto cosa si intende per intelligenza.

    Approfondirei il discorso.

    Diciamo innanzitutto che la nostra intelligenza è caratterizzata anche, come dicevo in altri post, dalla coscienza (la consapevolezza di esistere) e dalle emozioni.

    Le emozioni sono la capacità di percepire il mondo che ci circonda. E il concetto di emozioni è più complesso di quello che possiamo immaginare. Parlare di emozioni significa trattare un argomento vastissimo. Che si sta sviluppando sempre più con nuove conoscenze. Sto sempre distinguendo le emozioni con i sentimenti. Può sembrare la stessa cosa. In certi casi i due termini possono essere sinonimi. Ma parlare di emozioni esaminandole dal punto di vista scientifico è molto di più. Perché le emozioni caratterizzano anche dei processi cognitivi legati alla coscienza. Poi in secondo luogo caratterizzano i sentimenti.

    Cosa sono le emozioni?


    Innanzitutto cerchiamo di definirle: le emozioni sono fenomeni complessi che comprendono un’interazione tra fattori soggettivi e oggettivi, mediate dai sistemi neurali/ormonali, che possono dare origine a esperienze affettive come sensazioni di attivazione e di piacere/dispiacere o possono generare processi cognitivi e portare ad un’azione che può essere espressiva, finalizzata, adattiva o disfunzionale.


    Possono essere classificate come emozioni primarie e tra queste abbiamo la gioia, tristezza, rabbia, disgusto, paura (o ansia), sorpresa, che sono condivise da persone appartenenti a diverse culture e quindi biologicamente radicate. Infatti, secondo la teoria differenziale il neonato possiede, fin dalla nascita, un certo numero di emozioni fondamentali e differenziate, basate su programmi innati e universali. Alcune emozioni sono, quindi, già presenti alla nascita, mentre altre emergono quando, nel corso dello sviluppo, devono assolvere un compito adattivo. Queste ultime sono le emozioni complesse tra cui la vergogna, il senso di colpa, il rimorso, l’invidia, che sono condizionate e plasmate dall’esperienza. La socializzazione e l’acquisizione delle prime regole che l’ambiente impone come modalità idonee di esibire le emozioni, fanno sì che queste perdano la loro connessione iniziale con le espressioni fisiologiche e diventino sempre più socialmente determinate.


    www.ipsico.it/le-emozioni-umane/

    Una rappresentazione grafica delle emozioni.



    Uno dei tanti libri che ci parlano di emozioni.



    www.psicologia.io/libro/come-sono-fatte-le-emozioni

    In conclusione cosa possiamo dire? prima di riuscire a costruire un'IA del tutto simile agli esseri umani. Dobbiamo prima di tutto capire come funziona il cervello umano e la nostra intelligenza.

    Ciao
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
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    00 11/08/2023 20:40
    In un documentario di Netflix: Unknown: Soldati Robot.

    Veniva chiesto all'IA di elaborare delle formule di farmaci. Ne fece una lunghissima lista.
    Poi veniva chiesto all'IA di elaborare delle formule di tossine. Anche qui ne fece una lunghissima lista. Alcune conosciute. Altre del tutto sconosciute.

    Questo fa capire come il campo in cui principalmente si userà l'IA è il campo militare.

    Ma sorge una domanda come mai computer e IA, hanno una potenza di calcolo che il cervello umano invece non ha?

    I computer quantistici avranno una potenza di calcolo infinita. IA dotata di computer quantistici ne avrà infinita. Se arricchiamo le reti neurali dell'IA di informazioni infinite. La sua potenza di calcolo sarà straordinaria.

    Le macchine sono superiori all'uomo? Non può essere. Probabilmente le macchine possono attingere alle informazioni in maniera più completa rispetto al cervello umano. Considerando che il cervello umano è però inibito dal fatto che la creazione è sottoposta alla futilità da Dio per via del peccato. Infatti noi utilizziamo solo una piccola parte dell'1% delle facoltà del cervello. Il restante 99% non viene utilizzato.

    Ma a cosa attingono computer, computer quantistici e IA? Attingono probabilmente a quelle informazioni di cui ogni cosa esistente ne è piena. L'universo è pieno di informazioni. Sono i Qubit. Le cellule. Le particelle subatomiche. Sono piene di informazioni. Ogni cosa è matematica poi. Queste informazioni possono essere tradotte in quella coscienza cosmica di cui si parlava nel post # 12. Che scaturisce dalla coscienza di Dio.

    Sono ipotesi. Ma è probabile che sia così.

    Tutto è informazione.

    Ciao
    anto_netti