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Sesso illecito senza conseguenze?

Ultimo Aggiornamento: 25/12/2020 20:46
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17/03/2012 13:43
 
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Recentemente in un forum viene chiesto come la WTS spieghi in base a 1 Corinti 6:18, il fatto che molti milioni di persone nel corso dei secoli hanno fatto sesso "illecito" senza essere "puniti" da nessuna malattia. Se ci pensate l'AIDS è comparso solo negli anni '80 del 20° secolo, la sifilide alla fine del 15°. Prima non esisteva la fornicazione? Ora, premesso che la domanda a me pare fonte di un grossolano fraintendimento di come la WTS spiega 1 Corinti 6,18 ma voi cosa rispondete a questo cogitabondo utente?

Sostanzialmente la tesi difesa in quel forum è che tranne le adultere, chiamate esplicitamente "maiale", qualunque espressione sessuale (omo o etero) purché fuori dal matrimonio, sia religiosamente e moralmente lecita ed anche benefica, purché i due (o più) soggetti siano consenzienti e coscienti. Voi che ne dite?

Shalom
[Modificato da barnabino 17/03/2012 14:12]
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17/03/2012 14:46
 
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Esiste anche una vulgata cattolicizzante: ad avere conseguenze è la fornicazione come una attività che coinvolge i genitali senza coinvolgere la sfera affettiva, umana e spirituale della persona, ad esempio un rapporto consenziente con una prostituta o un rapporto occasionale.

Viene detto che persino che la TNM traducendo porneia con fornicazione svia i lettori dando l'idea che la fornicazione e il rapporto sessuale tra fidanzati (?) siano la stessa cosa e che secondo le scritture un rapporto sessuale tra persone che si amano, non si può considerare "porneia". Non la pensa così il Bauer, che definisce pornèia come: "Prostituzione, impudicizia, fornicazione, ogni genere di rapporto sessuale illecito" e per le Scritture è il matrimonio che rende lecito il rapporto sessuale. Non mi pare che la TNM svii nessuno traducendo porneia con fornicazione.

Paolo per altro in 1 Co 7,1-2 dice "Ora circa le cose di cui mi scriveste, è bene per l’uomo non toccar donna; ma, a causa del prevalere della fornicazione, ciascun uomo abbia la propria moglie e ciascuna donna abbia il proprio marito", ora, non mi pare che Paolo ne faccia una questione di sentimento, secondo lui è meglio non toccar donna, e per evitare la fornicazione non suggerisce di amare o avere sentimenti per una donna ma di sposarla. E per altro era così fino a poco tempo anche nel nostro paese... prima della cosiddetta rivoluzione sessuale che, a ben vedere, non saprei quanti vantaggi ha portato alla vita di coppia.

Shalom
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17/03/2012 14:48
 
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Ho poco tempo ora, ma le conseguenze sono prima di tutto spirituali, quindi emotive, in ultima analisi fisiche. Mi viene in mente una pubblicazione che dice:

*** w00 1/11 p. 9 par. 9 Come Dio considera la purezza morale ***
...ci sono ragioni spirituali, sociali, emotive, fisiche e psicologiche per cui Dio ha limitato i rapporti sessuali all’ambito matrimoniale.


17/03/2012 14:57
 
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Ma prendi sul serio tutto quello che scrivono?
Gli "accademici" a cui ti riferisci, chi sono "Gianni e Pinotto"?
Tanto vale accettare la spiegazione del menestrello:
"Fornicazione=dall'antico ebraico FOR NICK(NAME) ACTION, cioe': fare qualcosa di eclatante sotto falso nome.... [SM=g27989] Almeno fa ridere."
17/03/2012 15:14
 
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Caro Hal,

Infatti è questo che dicevo in principio, mi pare che la domanda sia mal posta e nasca da un fraintendimento di quel passo. La WTS non ha mai affermato che le malattie veneree siano una "punizione" divina per la fornicazione, ma semmai una conseguenza, né ha mai affermato che i problemi sanitari eventualmente legati a questa pratica siano la sola o la principale conseguenza, ma solo una possibile conseguenza a volte tragica, altrimenti basterebbe il classico condom per annullare la parola di Dio... giustamente la WTS mette l'accento primariamente sulle conseguenze spirituali, poi quelle sociali ed emotive e solo infine su quelle fisiche e psicologiche.

Inoltre mi pare, poi, che sia un po' semplicistico dire che le malattie veneree siano note solo dal XV secolo, forse alcune di esse, ma in generale erano note già nell'antichità. Celso, riferendosi quasi certamente alla Gonorrea descrive una malattia dell'epoca in questi termini: "La regione sessuale va soggetta ad una malattia che é un flusso di semenza, che senza stimolazione erotica, senza visioni notturne, esce con abbondanza tale da far morire il paziente dopo un certo tempo, per consunzione."; Quinto Sereno descrivendo alcune ulcerazioni sui genitali dice: "strane piaghe ulceranti deturpano fortemente ed in modo orribile le parti genitali, esse si possono curare con i rami di rovo."; Marziale riferendosi presumibilmente alla sifilide: "Una malattia vergognosa ha distrutto la ghiotta parte.", probabilmente sia Celso che Plinio fanno riferimento ai Condylomata, malattie di trasmissione sessuale oggi conosciute come Condilomi o Creste di gallo.

Shalom
[Modificato da barnabino 17/03/2012 15:15]
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17/03/2012 15:57
 
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Re:
F.Delemme, 17.03.2012 14:57:


Ma prendi sul serio tutto quello che scrivono?
Gli "accademici" a cui ti riferisci, chi sono "Gianni e Pinotto"?
Tanto vale accettare la spiegazione del menestrello:
"Fornicazione=dall'antico ebraico FOR NICK(NAME) ACTION, cioe': fare qualcosa di eclatante sotto falso nome.... Almeno fa ridere."



Interessante questa spiegazione dottorale!
Chissà come commenteranno Gianni e Pinotto... [SM=g7405]

Simon
17/03/2012 16:14
 
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Re:
barnabino, 17.03.2012 15:14:

La WTS non ha mai affermato che le malattie veneree siano una "punizione" divina per la fornicazione, ma semmai una conseguenza,

Shalom



sono dei maniopolatori del informazione e non lo sanno fare neanche bene.
L'articolo, come ben precisi, non dice affatto che è una "punizione", ma una delle conseguenze.

[IMG]http://i43.tinypic.com/9k1d3k.jpg[/IMG]

non lo ripeterò mai abbastanza, sono in malafede e lo dimostrano in ogni loro pensiero scritto. Questo dovrebbe far riflettere il lettore sincero. Chiedetevi come mai chi dice di voler fare informazione sui tdG è costretto a ricorrere a questi mezzi di disinformazione. Non hanno più nessuna dignità


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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
17/03/2012 19:17
 
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Quello che mi sconvolge è che ci siano persone apparentemente ragionevoli che possano prestarsi a questo gioco a chi la spara più grossa e nessuno si prende nemmeno il disturbo di controllarne la correttezza, anzi, che seguano il ragionamento come se fosse normale... dando così (come diceva Kant) il comico spettacolo di "uno che munge il becco mentre l'altro tiene lo staccio".

Ora, se il loro è davvero quello di aiutarci ad aprire gli occhi (e non quello di fare una becera propaganda contro di noi) non si rendono conto che continuare con queste accuse e manipolazioni non fa altro che confermarci la loro fondamentale malafede?

Shalom [SM=g27993]


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17/03/2012 19:31
 
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Cari miei,
la disinformazione e la propaganda del fango è il loro mestiere.

Ma volete toglierli anche questo lavoro.. con tutto questo precariato!
Beh loro almeno il "posto fisso" l'hanno trovato.

[SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930]

¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`•• ¸¸.•´(Isaia 54:17)´¯`••¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`•• ¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••
Qualsiasi arma formata contro di te non avrà successo, e qualsiasi lingua si levi contro di te in giudizio tu la condannerai.
Questo è il possedimento ereditario dei servitori di Geova, e la loro giustizia viene da me”, è l’espressione di Geova.

¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`•• ¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`•• ¸¸.•´´¯`•´ •.¸¸.•´´¯`••
17/03/2012 19:40
 
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Sulle conseguenze di tipo spirituale:

*** w08 15/6 p. 10 Cose dalle quali dobbiamo fuggire ***

“Fuggite la fornicazione”

Leggi 1 Corinti 6:18. Quando la moglie di Potifar tentò di sedurre Giuseppe, questi fuggì letteralmente. Che ottimo esempio diede ai cristiani, sposati e non! È chiaro che la coscienza di Giuseppe si era formata su ciò che sapeva del modo di pensare di Dio. Per ubbidire al comando di ‘fuggire la fornicazione’ dobbiamo evitare le cose che potrebbero indurci a desiderare sessualmente qualcuno che non è il nostro coniuge. Ci è detto: “Fate morire . . . le membra del vostro corpo . . . rispetto a fornicazione, impurità, appetito sessuale, desideri dannosi e concupiscenza, che è idolatria. A causa di queste cose viene l’ira di Dio”. — Col. 3:5, 6.

*** w04 15/2 p. 12 par. 9 Mantenete la castità salvaguardando il vostro cuore ***

Paolo disse: “Fuggite la fornicazione”. (1 Corinti 6:18) Notate che non disse semplicemente: “Evitate la fornicazione”. I cristiani devono fare di più. Dovrebbero rifuggire da questi atti immorali, come fuggirebbero da un pericolo mortale. Se ignoriamo questo consiglio, abbiamo più probabilità di commettere grave immoralità e di perdere il favore di Dio.


le Scritture sono chiare, essere nemici di Dio è la prima e più grave conseguenza della fornicazione. Coerentemente con ciò le indicazioni dello SFD mettono in evidenza prima di tutto questo reale pericolo.



17/03/2012 19:53
 
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Re:
barnabino, 17/03/2012 14.46:


Viene detto che persino che la TNM traducendo porneia con fornicazione svia i lettori dando l'idea che la fornicazione e il rapporto sessuale tra fidanzati (?) siano la stessa cosa e che secondo le scritture un rapporto sessuale tra persone che si amano, non si può considerare "porneia". Non la pensa così il Bauer, che definisce pornèia come: "Prostituzione, impudicizia, fornicazione, ogni genere di rapporto sessuale illecito" e per le Scritture è il matrimonio che rende lecito il rapporto sessuale. Non mi pare che la TNM svii nessuno traducendo porneia con fornicazione.



Anche il cattolico Vocabolario del N.T. greco-italiano G. Vigini da del sostantivo porneia i significati di "fornicazione, prostituzione, unione illegittima, infedeltà coniugale, comportamento sessuale illecito".

Il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a pagina 1062, da del sostantivo porneia il solo significato di "fornicazione", così come del verbo porneuo "fornicare". [SM=g27993]

Ma che sta a dire ' sta gente?






[Modificato da Aquila-58 17/03/2012 19:54]
17/03/2012 20:13
 
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Diciamo che nella loro esegesi la porneia sarebbe da applicarsi esclusivamente ad un rapporto sessuale definito "una botta a via" o senza amore, come era "normale" nei tempi biblici. I rapporti sessuali tra due "fidanzati" (o per meglio dire due persone che provano un qualche sentimento di attrazione non solo sessuale) dello stesso sesso o di sesso diverso non potrebbero essere classificati come porneia poiché fatti con "amore".

Insomma, la porneia si riduce ai soli casi di sesso con qualcuno non consenziente o ai rapporto con una persona consenziente ma che non prova alcun sentimento amoroso ma solo un interesse "economico" o "lubrico". In pratica l'illiceità e l'impudicizia non starebbe nell'accoppiamento e la procreazione "fuori dal matrimonio" ma solo nel "sentimento" con cui tale accoppiamento viene espletato, fuori e dentro il matrimonio: un rapporto sessuale in cui si cerca egoisticamente solo il proprio piacere è "porneia", quello in cui cerca il piacere reciproco sarebbe invece lecito, indipendentemente se i due sono sposati.

Insomma... fai quello che vuoi, ma fallo con amore!
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17/03/2012 20:14
 
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Re: Re:
Aquila-58, 17.03.2012 19:53:




Ma che sta a dire ' sta gente?





e di cosa ti meravigli? Devono pur trovare una scusa per i peccati che commettono e che hanno portato alla loro disassociazione



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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
17/03/2012 20:42
 
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Re:
barnabino, 17/03/2012 20.13:

Diciamo che nella loro esegesi la porneia sarebbe da applicarsi esclusivamente ad un rapporto sessuale definito "una botta a via" o senza amore, come era "normale" nei tempi biblici. I rapporti sessuali tra due "fidanzati" (o per meglio dire due persone che provano un qualche sentimento di attrazione non solo sessuale) dello stesso sesso o di sesso diverso non potrebbero essere classificati come porneia poiché fatti con "amore".

Insomma, la porneia si riduce ai soli casi di sesso con qualcuno non consenziente o ai rapporto con una persona consenziente ma che non prova alcun sentimento amoroso ma solo un interesse "economico" o "lubrico". In pratica l'illiceità e l'impudicizia non starebbe nell'accoppiamento e la procreazione "fuori dal matrimonio" ma solo nel "sentimento" con cui tale accoppiamento viene espletato, fuori e dentro il matrimonio: un rapporto sessuale in cui si cerca egoisticamente solo il proprio piacere è "porneia", quello in cui cerca il piacere reciproco sarebbe invece lecito, indipendentemente se i due sono sposati.

Insomma... fai quello che vuoi, ma fallo con amore!



Questi illustri esegeti possono almeno spiegare come si possa valutare dall'esterno se nel rapporto ci sia stato solo sesso e non amore ?
Non mi pare che l'apostolo Paolo ricorse a poteri sovrumani per giudicare il fornicatore di Corinto come tale.
Forse quell'uomo che aveva preso la moglie di suo padre poteva anche dire di amarla.

Sicuramente per certuni è comodo nascondere l'illeicità di un comportamento dietro il "però ci siamo tanto amati".

Continuate così...ormai il fondo è stato già toccato. Adesso si inizia a raschiarlo. [SM=g27993]




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Qualsiasi arma formata contro di te non avrà successo, e qualsiasi lingua si levi contro di te in giudizio tu la condannerai.
Questo è il possedimento ereditario dei servitori di Geova, e la loro giustizia viene da me”, è l’espressione di Geova.

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17/03/2012 20:53
 
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Forse quell'uomo che aveva preso la moglie di suo padre poteva anche dire di amarla



Tieni però conto che in quel caso si trattava non di fornicazione ma di adulterio... come dire, per i nostri oppositori è meglio non sposarsi, perché se ti sposi non puoi che avere rapporto sessuali che con tua moglie, ma se ti limiti all'amore non hai vincoli e dunque finito l'"amore" puoi tranquillamente (anzi devi, se non sai fornicatore!) passare alla prossima persona che ami... tranne poi, moralisticamente, chiamare "maiale" le donne che si mettono con un uomo sposato.

Vedi, come dice Paolo queste persone sono "indurite dal potere ingannatore del peccato" e beffeggiano Dio dimenticando che "qualunque cosa l'uomo semini questa pure mieterà".

Shalom [SM=g10765]
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17/03/2012 21:00
 
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Re:
barnabino, 17/03/2012 20.53:


Forse quell'uomo che aveva preso la moglie di suo padre poteva anche dire di amarla



Tieni però conto che in quel caso si trattava non di fornicazione ma di adulterio... come dire, per i nostri oppositori è meglio non sposarsi, perché se ti sposi non puoi che avere rapporto sessuali che con tua moglie, ma se ti limiti all'amore non hai vincoli e dunque finito l'"amore" puoi tranquillamente (anzi devi, se non sai fornicatore!) passare alla prossima persona che ami... tranne poi, moralisticamente, chiamare "maiale" le donne che si mettono con un uomo sposato.

Vedi, come dice Paolo queste persone sono "indurite dal potere ingannatore del peccato" e beffeggiano Dio dimenticando che "qualunque cosa l'uomo semini questa pure mieterà".

Shalom [SM=g10765]




La sulamita e il pastore però erano single e innamorati.
Tuttavia i fratelli di lei, per impedire ai due innamorati di andarsene per i boschi, per salvaguardare la loro castità mandarono la loro sorella a badare alle vigne mangiucchiate dalle volpi.

Come la mettiamo ? [SM=g27987]

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Qualsiasi arma formata contro di te non avrà successo, e qualsiasi lingua si levi contro di te in giudizio tu la condannerai.
Questo è il possedimento ereditario dei servitori di Geova, e la loro giustizia viene da me”, è l’espressione di Geova.

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17/03/2012 21:30
 
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la fornicazione (porneia) è l'uso fuori dal matrimonio degli organi sessuali-genitali con la partecipazionedi una altra persona o animale.

La "grafia" è la scrittura o creazione-produzione di qualcosa di scritto;la porno-grafia è la creazione (cioè scrittura più o meno artistica) di fornicazione porneia; Una persona che costruisce le situazioni di fornicazione è un pornografo (esempio un regista di film pornografici); l'attore che fa la fornicazione è un fornicatore e pornografo. meglio distinguere fornicazione da pornografia.

La lettura è visione e ripetizione o copia di qualcosa; guardare essendo affamati un piatto di spaghetti-sesso proibiti non è lo stesso che mangiarli e non è mangiarli disegnare un piatto di spaghetti nè sognarseli. Guardare film pornografici non è fare le cose in essi descritte.

Per non confondere, che serve a nessuno, mi sembrano utili il termine porno-scopia che significa guardare fornicazione e pornomimia che significa ripetere con o senza varianti la fornicazione.

Inoltre la fedeltà coniugale va ben oltre il solo astenersi dalla fornicazione.
17/03/2012 21:36
 
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Re:
barnabino, 17/03/2012 20.53:



ma se ti limiti all'amore non hai vincoli e dunque finito l'"amore" puoi tranquillamente (anzi devi, se non sai fornicatore!) passare alla prossima persona che ami...



Infatti, in Eden Dio disse:

"Per questo l' uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà" (Genesi 2:24 - CEI)
Si unirà a chi?
Alla sua donna?

"e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne" (Genesi 2:24- CEI).

E' appena il caso di accennare che Dio diede comando alla prima coppia umana (marito e moglie) di essere fecondi e di moltiplicarsi (Genesi 1:28).

Per cui, agli occhi di Dio, il solo rapporto sessuale lecito è tra marito e moglie.

Ah, che sbadato....dimenticavo che per questa gente, l' Eden è solo un mito.... [SM=g27987]






[Modificato da Aquila-58 17/03/2012 21:36]
17/03/2012 23:26
 
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Diciamo che paradossalmente i nostri oppositori di fatto stanno sdoganando le coppie di fatto, al punto che alcuni che si dicono cattolici pur vivendo more uxorio si sentono autorizzati a prendere la comunione.

In base alla loro logica si scoraggerebbe il matrimonio, dato che mentre per una coppia sposata ogni rapporto sessuale (anche con amore) fuori dall'ambito matrimoniale sarebbe fornicazione allora diventa più conveniente non sposarsi, poiché comunque non si commette fornicazione e comunque finito l'amore si può passare ad avere rapporto sessuali con un altro uomo o donna, anche dello stesso sesso per lo più, cosa preclusa per le coppie sposate.

Insomma, la condizione della "coppia di fatto" diventerebbe ideale: nessuna responsabilità legale, nessun peccato di fronte a Dio, nessun vincolo che non sia il sentimento romantico, nessun problema di genere, dato che neppure coppie omosessuali starebbero fornicando. Insomma, ci si sposerebbe (forse) solo costretti... a questo sono arrivati? Persone che si dicono cattoliche? Forse non hanno ben capito il senso del matrimonio neppure per la loro fede...

Shalom [SM=g27993]
[Modificato da barnabino 17/03/2012 23:27]
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17/03/2012 23:36
 
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Re:
barnabino, 17/03/2012 23.26:

Diciamo che paradossalmente i nostri oppositori di fatto stanno sdoganando le coppie di fatto, al punto che alcuni che si dicono cattolici pur vivendo more uxorio si sentono autorizzati a prendere la comunione.

In base alla loro logica si scoraggerebbe il matrimonio, dato che mentre per una coppia sposata ogni rapporto sessuale (anche con amore) fuori dall'ambito matrimoniale sarebbe fornicazione allora diventa più conveniente non sposarsi, poiché comunque non si commette fornicazione e comunque finito l'amore si può passare ad avere rapporto sessuali con un altro uomo o donna, anche dello stesso sesso per lo più, cosa preclusa per le coppie sposate.

Insomma, la condizione della "coppia di fatto" diventerebbe ideale: nessuna responsabilità legale, nessun peccato di fronte a Dio, nessun vincolo che non sia il sentimento romantico, nessun problema di genere, dato che neppure coppie omosessuali starebbero fornicando. Insomma, ci si sposerebbe (forse) solo costretti... a questo sono arrivati? Persone che si dicono cattoliche? Forse non hanno ben capito il senso del matrimonio neppure per la loro fede...

Shalom [SM=g27993]



Infatti....domani, se ho tempo, prendo dal testo ufficiale del catechismo della chiesa cattolica gli articoli principali riguardanti il matrimonio e la fornicazione, e poi li posto...

A domani...

[SM=g1944981]


[Modificato da Aquila-58 17/03/2012 23:37]
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