 13/09/2017 23:35 |
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Caro Verderame,
No, non capisco, sei tu il professore (dopo I-Gua, bien-entendu), spiegami in cosa consiste la differenza, perché per me se credo che ritornerà, ritornerà. Poi se "presto" ha la stessa valenza di "allora"... stiamo freschi
Bene, ma se "non capisci" (cito le tue parole) allora faresti bene a calibrare con più umiltà gli interventi in discussioni dove si parla di dettagli, se non capisci la cornice stessa, il quadro, in cui questi dettagli si affastellano. Che senso hanno tutte queste discussioni sul nulla se neppure sembri capire il senso della promessa "vengo presto", o meglio, se non sai neppure dire se credi o no che Gesù "viene presto"? Allora è vero: di che cosa stiamo parlando? Qual è la tua cornice? Quella della cristianità che crede che Gesù "viene" ma non certo presto?
Shalom [Modificato da barnabino 13/09/2017 23:37] --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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| 13/09/2017 23:35 |
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barnabino, 13/09/2017 23:14:
Non mi sembra... tutti e due hanno citato la Bibbia, la cornice é quella.
Per la verità Vostock ha linkato Salsi, e Aquila (che non lo sapeva) ha linkato il Nuovo Testamento come testo autoritativo. Un esempio di dialogo tra sordi. Se non ci mettiamo d'accordo sulla cornice possiamo arrivare a conclusioni opposte, tra cui "Cristo è un falso profeta".
Shalom
DEUTERONOMIO 18 lo ha scritto Salsi? Ma non c'é più religione!
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La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Isaac Asimov
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| 13/09/2017 23:43 |
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barnabino, 13/09/2017 23:35:
Caro Verderame,
No, non capisco, sei tu il professore (dopo I-Gua, bien-entendu), spiegami in cosa consiste la differenza, perché per me se credo che ritornerà, ritornerà. Poi se "presto" ha la stessa valenza di "allora"... stiamo freschi
Bene, se "non capisci", cito le tue parole, allora faresti bene a smetterla di intervenire in discussioni su dettagli, se per te è lontana la cornice stessa, il quadro, in cui questi dettagli si affastellano. Che senso hanno tutte queste discussioni sul nulla se neppure sembri capire il senso della promessa "vengo presto", o meglio, se non sai neppure dire se credi o no che Gesù "viene presto"? Allora è vero: di che cosa stiamo parlando? Qual è la tua cornice? Quella della cristianità che crede che Gesù "viene" ma non certo presto?
Shalom
La Mia "cornice" la conosci da uno anno passato ho già spiegato che credo in Dio creatore , tu mi dici che devo credere nel Dio della Bibbia e devo credere a tutto quello che mi racconti senza dover contestare alcunché perché in partenza non ci credo; Ti sembra logico come ragionamento? Che ci vai a fare in predicazione?
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La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Isaac Asimov
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| 13/09/2017 23:46 |
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Caro Verderame,
DEUTERONOMIO 18 lo ha scritto Salsi? Ma non c'é più religione!
Vedo che non capisci... non è Deuteronomio il problema, ma la lettura che in relazione al Nuovo Testamento ne può dare Salsi rispetto a quella che ne può dare Aquila. Se Vostock come Salsi non crede ad una parola del Nuovo Testamento, che senso ha citare Paolo? Tutta un'altra cornice. Se cito Salsi problema non è Deuteronomio, ma il fatto che Salsi nega qualunque autorità e cristianità alle parole del Nuovo Testamento... secondo te ha senso parlare di Deuteronomio o prima affrontare le fondamenta? Ha senso parlare del colore della tappezzeria o delle fondamenta? Perché altrimenti battibecchiamo sul colore della carta da parati, ma come detto pensavo tu fossi più intelligente e si potesse andare alle fondamenta. Non credo si sbagliami, ha solo paura perché sai bene che la nostra posizione è la più onesta rispetto all'atteggiamento cristiano.
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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| 13/09/2017 23:51 |
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Caro Verderame,
La Mia "cornice" la conosci da uno anno passato ho già spiegato che credo in Dio creatore , tu mi dici che devo credere nel Dio della Bibbia e devo credere a tutto quello che mi racconti senza dover contestare alcunché perché in partenza non ci credo
Allora, forse, è inutile parlare di generazione, perché comunque alla fine di cosa ti convinciamo? Di qualcosa in cui comunque non credi? Il concetto di "generazione" ha un senso solo se inserito nella cornice "vengo presto". Se cade quel presupposto, se non crediamo in quella frase, se quella promessa non è il faro esegetico tutto perdere senso, possiamo parlare anche di Topolino.
Ti sembra logico come ragionamento? Che ci vai a fare in predicazione?
Non ci vado certo per battibeccare, qui la tua posizione diventa unicamente un incaponimento su dettagli oziosi, buoni solo per una polemica spicciola, da persona poco intelligente, quale invece non sei. Così decisamente ti deprezzi.
Shalom --------------------------------------------------------------------
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