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Ultimo nemico

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2018 16:39
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02/12/2018 20:17
 
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verderame.1958, 02/12/2018 14:36:




Io leggo che si parla di altro:" La fine(...)dopo aver ridotto a nulla ogni governo e ogni autorità e potenza": Secondo te questo accade prima o dopo il regno millenario? Quali sarebbero queste autorità e potenze durante il regno millenario?

Mah...



Alla fine non ci saranno altre autorità se non quella di Dio: nè in terra, gli altri governi saranno fuori causa, nè nei cieli, dove le altre autorità demoniche saranno state ridotte all'impotenza.

Simon
02/12/2018 20:42
 
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Re:
Hal.9000, 01/12/2018 20.34:




Infatti deve regnare finché Dio non avrà messo tutti i nemici sotto i suoi piedi;+ 26 e l’ultimo nemico a essere ridotto a nulla sarà la morte.






Non mi sembra che sia molto corretto.
Bisognerebbe capire cosa intendesse Paolo, per morte.
La morte non è un nemico di Dio: la morte è una disposizione di Dio.
E' una disposizione che sarà applica anche dopo il millennio;
...ovviamente per chi non "marcerà" secondo le regole...

Ciao.
02/12/2018 20:59
 
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Segui la discussione, abbiamo gia detto Paolo parla del nemico dell'uomo, la morte dal peccato adamico.

Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
03/12/2018 00:45
 
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Re:
barnabino, 02/12/2018 20.59:

Segui la discussione, abbiamo gia detto Paolo parla del nemico dell'uomo, la morte dal peccato adamico.

Shalom



Che la morte sia "adamica", o meno, non fa differenza.
In ogni caso è sempre una disposizione voluta e decisa da Dio.
Parlare di un dio che sconfigge, riducendo al nulla, una sua propria
disposizione, non ha senso.

...e comunque, la possibilità di morire rimarrà anche in futuro.
Quindi, in buona sostanza, ...cosa cambia?

Ciao.
03/12/2018 08:07
 
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Re: Re:
Luciano_59, 03/12/2018 00.45:



Che la morte sia "adamica", o meno, non fa differenza.
In ogni caso è sempre una disposizione voluta e decisa da Dio.
Parlare di un dio che sconfigge, riducendo al nulla, una sua propria
disposizione, non ha senso.

...e comunque, la possibilità di morire rimarrà anche in futuro.
Quindi, in buona sostanza, ...cosa cambia?

Ciao.




Cambia eccome, perché sei fuori tema, OT se preferisci.
Tanto per cambiare..

Nel contesto di 1 Corinti 15:20-28 si parla della risurrezione e della morte adamica, cioè ereditata dal peccato originale…

Quindi sei pregato cortesemente di tornare al tema…..poi, si sa, tu sei più giusto di Dio. E' cosa risaputa


[SM=g27985]
03/12/2018 09:07
 
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perché la morte è un "nemico"? La morte è il contrario di vita, sorgente di vita è il Padre Creatore. La morte è contraria al proposito divino
perché "la morte" è chiamata "nemico"?
è un nemico in carne ed ossa, oppure un nemico come Satana che è una creatura spirituale?

no.

"la morte" può giustamente chiamarsi "nemico" perché è un fenomeno introdotto da Satana con la disubbidienza e l'allontanamento rispetto al Datore di Vita; il peccato adamico comportò la morte adamica: un fenomeno che non solo non era previsto all'origine per il genere umano, ma va contro il proposito originale di YHWH.
La morte è disordine, caos e degenerazione... YHWH è ordine, organizzazione e vitalità, spirito di vita, DIO VIVENTE.



Cessazione di tutte le funzioni vitali, quindi il contrario di vita. (De 30:15, 19) Nella Bibbia gli stessi vocaboli delle lingue originali per “morte” o “morire” sono usati a proposito di esseri umani, animali e piante. (Ec 3:19; 9:5; Gv 12:24; Gda 12; Ri 16:3) Tuttavia per gli esseri umani e gli animali la Bibbia indica l’importante funzione del sangue nel sostenere la vita affermando che “l’anima della carne è nel sangue”. (Le 17:11, 14; Ge 4:8-11; 9:3, 4) Sia degli esseri umani che degli animali viene detto che ‘spirano’, cioè ‘esalano’ l’alito di vita (ebr. nishmàth chaiyìm). (Ge 7:21, 22; cfr. Ge 2:7). Le Scritture indicano che sia negli esseri umani che negli animali la morte subentra quando viene a mancare lo spirito (forza attiva) di vita (ebr. rùach chaiyìm). — Ge 6:17, nt.; 7:15, 22; Ec 3:19; vedi SPIRITO.



Gesù, durante la sua prima missione in Terra sconfisse la morte con la lealtà al Padre, l'ubbidienza e l'osservanza della volontà divina, con l'amore di e per YHWH.
Nel suo piccolo, quale Messiah risuscitò dei morti e diede questa facoltà ai suoi discepoli, attraverso la forza attiva del Padre.
Così dimostrò che per il Creatore la morte non esiste.
e pertanto fu risuscitato, sconfiggendo - con la sua persona- la morte e il suo promotore, il Nemico, Satana.
In scala maggiore, e a tappe progressive, la morte sarà sconfitta ancora e ancora, sino alla fine.
sarà sconfitta quando Yehoshua risusciterà globalmente i morti (giusti e ingiusti) e definitivamente quando sia il Regno sia Satana saranno dati nelle mani di IAH GEOVA.
allora la morte non ci sarà più sarà stata sconfitta definitivamente alla fine del millennio, quando Satana il Primo Omicida non sarà più, sarà ridotto a nulla. Distrutto l'omicida, anche la morte che è contraria all'originale Piano Divino non sarà più, sarà un fenomeno eradicato dal genere umano redento grazie al sacrificio dell'Agnello.

barnabino, 01.12.2018 13:22:

Evitiamo di dare un senso "assoluto" a certe dichiarazioni, Paolo parlava relativamente agli effetti del peccato. Certe dichiarazioni si devono relativizzare, che chiami in questo contesto la morte ultimo nemico non significa che Satana sia diventato in genere un amico.

Shalom




Come si è già detto, la Bibbia pone chiaramente la presenza della morte nella famiglia umana in relazione con il peccato di Adamo.


La conseguenza del peccato originale, è la morte, la degenerazione.
Un solo uomo perfetto ha introdotto la morte nell'Umanità (Adamo) e un solo uomo perfetto l'ha sconfitta grazie al suo sacrificio e la sua lealtà al Padre Creatore: YeHoshua il Messiah.


La causa della morte dell’uomo.
Il primo riferimento alla morte nelle Scritture è quello di Genesi 2:16, 17, dove è riportato il comando dato da Dio al primo uomo circa il mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male, comando la cui violazione avrebbe comportato la morte. (Vedi NM, nt.).
(...)
La gravità dell’avvertimento di Dio riguardante la pena di morte per la disubbidienza sarebbe dunque stata ben compresa dal suo figlio umano, Adamo. La disubbidienza al Creatore fu la causa della morte di Adamo. (Ge 3:19; Gc 1:14, 15) In seguito il peccato di Adamo con la sua conseguenza, la morte, si estese a tutti gli uomini. — Ro 5:12; 6:23.



La morte è un effetto, una conseguenza, non è un agente, il principale agente di morte è Satana.
Non facciamo confusione.


la morte è l'ultimo "nemico" da eradicare, perché non fa parte del proposito originale di YHWH e non ha più il suo posto nel Nuovo Mondo, il Regno di YHWH restaurato in Terra... lo stesso vale per Satana, che volle prendere subdolamente il posto di YHWH quale Sovrano Universale, e pure il posto di YeHoshua quale Re dei re per l'Umanità.

dobbiamo tristemente notare che "la morte" in questo sistema di cose malato è un fenomeno più vasto e include certo ognuno di noi, persone, ma anche l'intero pianeta terrestre, con i suoi ecosistemi e forme di vita... perciò "la morte" è il nemico che sarà infine distrutto, come Satana e i suoi, premessa necessaria per ricostruire l'ecosistema Terra ed educare l'Umanità alla vita eterna, restaurare le condizioni vitali presenti già in Eden, sotto la teocrazia e le sue leggi, principi e norme vitali.


LA MORTE NON è AMICA DELL'UOMO, ma sua NEMICA.


Estraniata da Dio a causa del peccato, l’umanità in generale è soggetta alla “schiavitù della corruzione”. (Ro 8:21) Questa schiavitù è dovuta all’azione del peccato nel corpo umano, e il frutto del peccato è la corruzione; tutti coloro che non sono ubbidienti a Dio sono schiavi del peccato che regna su di loro “in vista della morte”. (Ro 6:12, 16, 19-21) Viene detto che Satana ha “i mezzi per causare la morte”. (Eb 2:14, 15) Egli è definito “un omicida” (Gv 8:44) non necessariamente perché uccide direttamente, ma perché con l’inganno e l’allettamento a peccare, induce o stimola gli uomini a commettere trasgressioni che producono corruzione e morte (2Co 11:3), e anche perché fa nascere tendenze omicide nella mente e nel cuore degli uomini. (Gv 8:40-44, 59; 13:2; cfr. Gc 3:14-16; 4:1, 2). La morte dunque non è amica dell’uomo, ma sua ‘nemica’. (1Co 15:26) Infatti solo chi è nell’estrema o insopportabile sofferenza può provare il desiderio di morire. — Gb 3:21, 22; 7:15; Ri 9:6.




Tutte le citazioni tratte da: PERSPICACIA - voce MORTE


[SM=g1871112]


I-gua
[Modificato da I-gua 03/12/2018 09:09]
03/12/2018 14:10
 
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Re: Re:
Luciano_59, 03/12/2018 00.45:



Che la morte sia "adamica", o meno, non fa differenza.
In ogni caso è sempre una disposizione voluta e decisa da Dio.
Parlare di un dio che sconfigge, riducendo al nulla, una sua propria
disposizione, non ha senso.

...e comunque, la possibilità di morire rimarrà anche in futuro.
Quindi, in buona sostanza, ...cosa cambia?

Ciao.




Condivido pienamente.



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Isaac Asimov
03/12/2018 14:12
 
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Re: perché la morte è un "nemico"? La morte è il contrario di vita, sorgente di vita è il Padre Creatore. La morte è contraria al proposito divino

"la morte" può giustamente chiamarsi "nemico" perché è un fenomeno introdotto da Satana con la disubbidienza e l'allontanamento rispetto al Datore di Vita;



Nell’assoluto la morte è stata introdotta da colui che ha creato le cose, siano essi animali, piante,uomini, pianeti e stelle; poi come provato scientificamente, tutto si trasforma.





il peccato adamico comportò la morte adamica: un fenomeno che non solo non era previsto all'origine per il genere umano, ma va contro il proposito originale di YHWH.



La morte era prevista all’origine del genere umano, come conseguenza del peccato. "‘Non dovete mangiarne il frutto, no, non dovete toccarlo, altrimenti morirete"



[Modificato da verderame.1958 03/12/2018 14:15]



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Isaac Asimov
03/12/2018 14:30
 
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Re:
Aquila-58, 02/12/2018 16.16:




Guarda che a stritolare Satana sarà Dio, leggi Romani 16:20!

Lo farà per mezzo di Cristo…


Mah


[SM=g27987]





Ho letto, e qui Paolo sbaglia 2 volte, "fra breve", sono passati 2 mila anni,poi si deve aspettare la fine del regno millenario, che ancora non si sa quando comincerà. E poi quelli che regneranno con Cristo, regneranno durante i mille anni, e tu hai detto che il diavolo non fa parte dei nemici che sono sottoposti durante il millennio.


Fra breve l’Iddio che dà pace schiaccerà Satana sotto i vostri piedi. L’immeritata bontà del nostro Signore Gesù sia con voi."

Mah.




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Isaac Asimov
03/12/2018 14:46
 
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Ho letto, e qui Paolo sbaglia 2 volte, "fra breve", sono passati 2 mila anni,poi si deve aspettare la fine del regno millenario, che ancora non si sa quando comincerà



Se vogliamo parlare degli errori di Paolo sull'inizio della parousia apriamo un'altra discussione, qui siamo OT. Mi par che sia invece chiaro che la frase "l’ultimo nemico a essere ridotto a nulla sarà la morte [derivata dal peccato adamico]" non impedisce in nessun modo che Satana sia distrutto dopo tale evento.

Shalom
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03/12/2018 14:50
 
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Caro Luciano,


Che la morte sia "adamica", o meno, non fa differenza.
In ogni caso è sempre una disposizione voluta e decisa da Dio.
Parlare di un dio che sconfigge, riducendo al nulla, una sua propria
disposizione, non ha senso



Infatti il nemico dell'uomo non è la morte in sé ma la morte derivata dal peccato adamico ed ereditata. La differenza è notevole ma è siamo OT, se vuoi parlare della morte e della seconda morte apri un altro 3D.


Nell’assoluto la morte è stata introdotta da colui che ha creato le cose, siano essi animali, piante,uomini, pianeti e stelle; poi come provato scientificamente, tutto si trasforma



Infatti il nemico non è laseconda morte, di cui è padrone solo Dio, ma la morte dovuta al peccato di Adamo e che i suoi discendenti hanno subito come una schiavitù.

Shalom
[Modificato da barnabino 03/12/2018 14:52]
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03/12/2018 14:57
 
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Re: Re: perché la morte è un "nemico"? La morte è il contrario di vita, sorgente di vita è il Padre Creatore. La morte è contraria al proposito divino
verderame.1958, 03.12.2018 14:12:


"la morte" può giustamente chiamarsi "nemico" perché è un fenomeno introdotto da Satana con la disubbidienza e l'allontanamento rispetto al Datore di Vita;



Nell’assoluto la morte è stata introdotta da colui che ha creato le cose, siano essi animali, piante,uomini, pianeti e stelle; poi come provato scientificamente, tutto si trasforma.





il peccato adamico comportò la morte adamica: un fenomeno che non solo non era previsto all'origine per il genere umano, ma va contro il proposito originale di YHWH.



La morte era prevista all’origine del genere umano, come conseguenza del peccato. "‘Non dovete mangiarne il frutto, no, non dovete toccarlo, altrimenti morirete"






Caro Verderame,
nel Piano Originale la morte non fu mai prevista come fenomeno inevitabile per il genere umano.
La vita eterna, invece fu prevista come normalità sotto la teocrazia, la volontà divina con le sue norme, leggi e principi eterni.
La morte per l'essere umano non faceva parte del piano divino.

è una conseguenza di una scelta possibile grazie alla condizione di libero arbitrio, una condizione della quale angeli e uomini possono gioire per volontà divina.
Il Creatore pone l'essere cosciente di fronte ad una scelta vitale e importante: una porta la vita, l'altra la morte.

Leggiamo come questo è espresso daLa Parola di YHWH, in Deuteronomio:


15 “Vedi, oggi in effetti metto davanti a te la vita e il bene, e la morte e il male.+ 16 Se ascolterai i comandamenti di Geova tuo Dio che oggi ti do, amando Geova tuo Dio,+ camminando nelle sue vie e osservando i suoi comandamenti, i suoi decreti e le sue decisioni giudiziarie, allora vivrai+ e ti moltiplicherai, e Geova tuo Dio ti benedirà nel paese del quale vai a prendere possesso.+
17 “Ma se il tuo cuore si allontanerà+ e tu non ascolterai e verrai sviato e ti inchinerai davanti ad altri dèi e li servirai,+ 18 oggi ti dichiaro che di sicuro morirai.+ Non vivrai a lungo nel paese di cui entrerai in possesso attraversando il Giordano. 19 Oggi chiamo i cieli e la terra a testimoni contro di te del fatto che ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione;+ e devi scegliere la vita così da vivere,+ tu e i tuoi discendenti,+ 20 amando Geova tuo Dio,+ ascoltando la sua voce e tenendoti stretto a lui,+ perché egli è la tua vita e grazie a lui durerai a lungo nel paese che Geova giurò di dare ai tuoi antenati, ad Abraamo, Isacco e Giacobbe”.+



tu affermi: La morte era prevista all’origine del genere umano, come conseguenza del peccato. "‘Non dovete mangiarne il frutto, no, non dovete toccarlo, altrimenti morirete"

quindi siamo consapevoli che la morte è per il genere umano conseguenza del peccato originale, e dal momento che si è consapevoli il peccato è una conseguenza di una scelta suggerita e incoraggiata subdolamente dal Nemico, l'agente mortifero Satana, il Primo Omicida.
Possiamo definire "peccato" qualunque cosa non sia in armonia con la personalità, le norme, le vie e la volontà di Dio, e quindi contraria ad esse; qualunque cosa danneggi la propria relazione con Dio.




Il posto dell’uomo nel proposito di Dio. L’uomo fu creato a “immagine di Dio”. (Ge 1:26, 27) Come tutte le altre creature, egli venne all’esistenza e fu creato per volontà di Dio. (Ri 4:11) Il fatto che Dio gli affidò un lavoro da compiere conferma che l’uomo doveva servire ad adempiere il proposito di Dio sulla terra. (Ge 1:28; 2:8, 15) Secondo l’apostolo ispirato, l’uomo fu creato per essere “immagine e gloria di Dio” (1Co 11:7), e quindi per rispecchiare le qualità del suo Creatore, comportandosi in maniera tale da riflettere la gloria di Dio. Quale figlio terreno di Dio, l’uomo doveva assomigliare al suo Padre celeste. Non essere simili a Dio avrebbe significato negarne la paternità e recargli biasimo. — Cfr. Mal 1:6.

(...)

Il peccato dunque altera nell’uomo il riflesso della somiglianza e della gloria di Dio; priva l’uomo della santità, rendendolo impuro, macchiato in senso morale e spirituale. — Cfr. Isa 6:5-7; Sl 51:1, 2; Ez 37:23; vedi SANTITÀ.

Tutti questi passi biblici evidenziano quindi l’originale proposito di Dio che l’uomo fosse in armonia con la personalità di Dio, assomigliasse al suo Creatore, così come un padre umano che ama suo figlio desidera che questi gli assomigli in quanto a vedute, norme di condotta, qualità del cuore. (Cfr. Pr 3:11, 12; 23:15, 16, 26; Ef 5:1; Eb 12:4-6, 9-11). Questo richiede ovviamente che l’uomo ubbidisca e sia sottomesso alla volontà di Dio, sia che questa assuma la forma di un esplicito comandamento o no. Il peccato implica quindi un fallimento morale, un mancare il bersaglio, sotto tutti questi aspetti.



nel proposito originale, nella teocrazia, l'uomo che è in armonia con il Creatore non conosce la morte, ma partecipa alla vita eterna del Padre Celeste.

Gesù sconfigge la morte, perché ha pagato con la sua vita per coprire i peccati del mondo, disciplina ed educa il suo popolo nelle norme e nelle leggi divine.

Ma come è stato introdotto il peccato, che porta la morte?
da chi? Come?
è stato introdotto prima in Cielo, o prima in Terra?
che relazione hanno l'inizio della contesa universale e la fine della vita eterna per il genere umano?
come sarà ripristinata la vita eterna per il genere umano, e quindi come sarà sconfitta la morte, il Nemico della vita?

trovate interessanti elementi di risposta a questi quesiti
e spunti di riflessione che mettono un po' in crisi le affermazioni di Verderame
proprio nella voce Peccato in: PERSPICACIA dalla quale ho tratto le citazioni.

Caro Verderame,
considera le tue affermazioni alla luce dei capitoli:
- Introduzione del peccato.
- ribellione in Eden

dopo possiamo riparlarne!
03/12/2018 15:00
 
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Re:
barnabino, 03/12/2018 14.46:


Ho letto, e qui Paolo sbaglia 2 volte, "fra breve", sono passati 2 mila anni,poi si deve aspettare la fine del regno millenario, che ancora non si sa quando comincerà



Se vogliamo parlare degli errori di Paolo sull'inizio della parousia apriamo un'altra discussione, qui siamo OT. Mi par che sia invece chiaro che la frase "l’ultimo nemico a essere ridotto a nulla sarà la morte [derivata dal peccato adamico]" non impedisce in nessun modo che Satana sia distrutto dopo tale evento.

Shalom




Romani 16:20 mostra che Satana fa parte dei nemici che sono sottoposti "sotto i piedi" della "discendenza" della donna, di cui fanno parte i coeritieri di Cristo che regneranno con lui nel millennio. Per cui la mia perplessità riguardo all'"ultimo nemico" rimane.



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Isaac Asimov
03/12/2018 15:12
 
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Re: Re: Re: perché la morte è un "nemico"? La morte è il contrario di vita, sorgente di vita è il Padre Creatore. La morte è contraria al proposito divino
I-gua, 03/12/2018 14.57:




Caro Verderame,
considera le tue affermazioni alla luce dei capitoli:
- Introduzione del peccato.
- ribellione in Eden

dopo possiamo riparlarne!




Non c'è niente da considerare, hai affermato che la morte non era prevista all'origine, e ti ho risposto che era prevista "contemplata" nel caso di trasgressione. Punto



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Isaac Asimov
03/12/2018 15:14
 
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verderame.1958, 01/12/2018 11.30:

 "Infatti deve regnare finché Dio non avrà messo tutti i nemici sotto i suoi piedi; 26 e l’ultimo nemico a essere ridotto a nulla sarà la morte" 1 cor. 15:25

Visto che Satana è distrutto dopo l'ultimo nemico e dopo che Gesù avrà consegnato il regno a Dio, cosa vuol dire? Che Satana non è considerato un nemico?

Scusa non ricordo ma dove leggi che la morte adamica sarà distrutta prima della distruzione di Satana ?
03/12/2018 15:30
 
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Re:
claudio2018, 03/12/2018 15.14:

Scusa non ricordo ma dove leggi che la morte adamica sarà distrutta prima della distruzione di Satana ?




Beh é quello che è insegnato dallo schiavo.w14 15/9 p.25 par.10



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Isaac Asimov
03/12/2018 15:32
 
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Romani 16:20 mostra che Satana fa parte dei nemici che sono sottoposti "sotto i piedi" della "discendenza" della donna, di cui fanno parte i coeritieri di Cristo che regneranno con lui nel millennio. Per cui la mia perplessità riguardo all'"ultimo nemico" rimane



Non capico ancora la perplessità, mi pare che tu abbia difficoltà a comprendere il linguaggio profetico. Durante il millennio l'umanità sarà riportata alla perfezione e dunque si compie la vittoria definitiva di Cristo sul peccato adamico, l'ultimo nemico. Una volta eliminata la morte adamica infatti l'autorità di Satana è resa del tutto nulla, Satana è schiacciato nell'impotenza, che poi subisca la seconda morte subito dopo non capisco perché ti turbi, la sua fine in quel momento è segnata, proprio come Gesù diceva: "“Vedevo Satana già caduto dal cielo come un lampo". D'altronde mi pare anche giusto che se Satana scenda nella morte nel tormento di aver visto annientato per sempre il suo piano.

Shalom
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03/12/2018 15:48
 
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Re: Re:
verderame.1958, 03/12/2018 15.30:




Beh é quello che è insegnato dallo schiavo.w14 15/9 p.25 par.10

Veramente dal paragrafo 15 io capisco il contrario
03/12/2018 16:01
 
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Caro Verderame

Hai ragione ho capito male io il pensiero dello schiavo come ho letto in questa domanda ai lettori.

Comunque la questione della morte eliminata come ultimo nemico penso che vadi osservata anche alla luce di Rivelazione 20:5 che lo schiavo commenta così sempre nello stesso articolo

"Si può dunque vedere che dal punto di vista di Dio non si diviene viventi fino al tempo in cui non si è liberi dalla condanna che deriva dal peccato. Nel caso di quelli che regneranno con Gesù Cristo, Geova Dio, in base al sacrificio del Figlio suo, “li dichiara giusti” e così li considera come perfetti, senza peccato, mentre sono ancora nella carne sulla terra. (Rom. 8:33) Comunque, altri del genere umano, compresi quelli risuscitati sulla terra durante il regno di mille anni di Cristo, non saranno immediatamente liberati dalle peccaminose inclinazioni e dai loro effetti mortali. Infatti, se non si applicheranno a loro favore i benefici del riscatto di Cristo ed essi non se ne varranno, tali risuscitati sulla terra moriranno di nuovo. Che la liberazione dalle inclinazioni peccaminose abbia luogo infine durante il regno millenario di Cristo è confermato in I Corinti 15:24-28. Qui leggiamo che finché non sarà ridotta a nulla ‘l’ultima nemica, la morte’, Gesù non ‘consegnerà il regno al suo Dio e Padre’. Questa ‘consegna del regno’ non potrebbe avvenire prima del completamento del regno millenario di Cristo. In seguito Satana sarà sciolto dall’abisso e gli sarà permesso di sottoporre il genere umano a una prova finale. — Riv. 20:3, 7-10.

Quelli che avranno superato questa prova saran dichiarati giusti e sarà concesso loro il dono della vita eterna. “Verranno” così “alla vita” nel senso che saranno giustificati o dichiarati giusti per la vita eterna. In loro non opereranno più il peccato o i suoi mortali effetti. Diverranno viventi come appartenenti alla famiglia di Dio, ‘liberi dalla schiavitù alla corruzione, e avranno la gloriosa libertà dei figli di Dio’. — Rom. 8:21."

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1974088#h=12

Saluti

03/12/2018 16:05
 
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non c'è niente da considerare. punto. ?!
verderame.1958, 03.12.2018 15:12:




Non c'è niente da considerare, hai affermato che la morte non era prevista all'origine, e ti ho risposto che era prevista "contemplata" nel caso di trasgressione. Punto




non c'è nulla da considerare, se non si intende discutere per andare a fondo in una questione.

la trasgressione significa andare contro le leggi divine, che sono preposte alla vita eterna.Sono vitali. Le leggi sono spirituali, morali e fisiche. Se prendiamo la legge di gravità, occorre considerarla per vivere. Idem per le leggi nella teocrazia.
La conseguenza di questo è la morte. il peccato adamico ha portato la morte per il genere umano. Subiamo la morte adamica per errori che non abbiamo commesso personalmente, ma per i quali ne subiamo le inevitabili conseguenze in questo sistema di cose che ha deviato dalla teocrazia.
piccola deviazione dal piano divino. Ma comunque, sorta la Contesa, occorreva accertarsene di prima persona.
Comunque YHWH ha previsto un piano di salvezza per vincere la morte e riportare la vita eterna come condizione di normalità per il genere umano e per l'intero pianeta vivente.
Come volontà divina: seguire La Via per la vita eterna.

i capitoli - Introduzione del peccato. - ribellione in Eden trovi argomenti che sconfessano ciò che affermi. [SM=g2037509]
voce Peccato in: PERSPICACIA


spesso metti in discussione gli insegnamenti dello SFS ma quando ti si offre di approfondire ti tiri in dietro? Considera e pondera se desideri mettere in questione i tuoi "a priori"
altrimenti, se non vuoi considerare a che pro discutere? Rimani nella tua posizione
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discuti su questi insegnamenti sempre che ti interessi affrontare un dibattito costruttivo, un confronto sincero, ricercare le verità bibliche.


I-gua


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