Caro VVRL,
No Barnabino, il sacrificio della vita è simboleggiato dal dono della mirra (mistura con cui si cospargevano i cadaveri) sempre ad opera dei magi, così come l'oro indica la sua regalità; quindi l'incenso non può che indicare la sua divinità
L'incenso era
bruciato a Geova, non era
donato a Geova, quello che saliva a Geova era il fumo dell'incenso. Dunque che si donasse l'incenso tutt'al più indicherebbe l'
olocausto di Cristo, che è diverso del
sacrificio della vita. Questa è anche la lettura che ne dava Tertulliano. La mirra inoltre era uno degli ingredienti del santo olio d’unzione e dunque appropriatamente veniva offerta all'
unto di Dio.
Ma poi nn capisco dove sta il problema se anche voi ammettete che Gesù era divino
Il problema è di non andare oltre al testo dato che non si accenna ad alcuna
divinità e semmai si mette l'accento sulla
regalità ed è questa che ci interessa.
Shalom