Seabiscuit, 02/08/2021 19:20:
La scrittura è al condizionale e dice "SE l'accusa risulta vera", quindi mi pare ovvio che l'uomo dovesse in qualche modo provare che la sua accusa fosse vera.
L'uomo che accusa non puo provare che la sua donna non era vergine. Come potrebbe? Salvo una visita ginecologica pre-matrimoniale, non vedo come.
Quindi spetta ai genitori dare la "prova", secondo la legge.
Comunque si tratta sempre di casi eccezionali. Un uomo malvagio che accusa la sposa di non essere stata vergine la prima notte. Ma questo quando? Appena dopo fatto sesso la prima volta? Dalla scrittura io comprendo altro, ossia, che questo avviene tempo dopo. Infatti dice:
"“Se un uomo sposa una donna, ha rapporti con lei ma poi arriva a odiarla,* 14 e la accusa di aver tenuto un comportamento immorale e le rovina la reputazione dicendo: ‘Ho sposato questa donna, ma, quando ho avuto rapporti con lei, ho scoperto che non era vergine’".
Nota che dice "poi arriva ad odiarla e prova a danneggiare la sua reputazione" con un tentativo furbesco.
Ci vuole del tempo per arrivare ad odiare qualcuno.
Ora mettiti nei panni di un genitore dell'epoca. Tua figlia onesta e vergine ti confessa di non aver trovato sangue sul panno. Non la tuteleresti in qualche maniera sapendo il rischio che corre? O pensi che allora erano tutti fessi e noi tutti intelligenti ?
Mi sarei fatto fare dal uomo una confessione dove magari testimonia che la moglie fosse vergine nonostante non avesse trovato sangue
Vero quello che dici, ma il marito che sa che ha firmato una confessione non va di certo fare una falsa accusa sapendo di poter essere smentito.
Poi i genitori che vogliono salvare la la loro figlia potrebbero anche imbrattare un panno con sangue animale.
La vedo un po "strana" questa legge.
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La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Isaac Asimov