Luciano_59, 15.09.2021 11:24:
Il pensiero di Pietro mi sembra un pò diverso:
Ora, i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della rovina degli empi.
Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta.
Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà, attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno! E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia.
Sembrerebbe che la terra attuale non sussista a tempo
indefinito; ma distrutta e ricreata.
...Altra contraddizione?
Ciao.
anche qui, dipende da cosa uno vuole intendere con il termine "terra", o "mondo"...
ci si limita alla comprensione letterale, o usando intendimento che viene dell'Altissimo quando richiesto in preghiera, si può andare oltre?
ora, secondo la comprensione delle cose, dal momento che Satana è "scacciato nei pressi della Terra" in "cielo", nel reame celeste, non c'è di lui più nessuna traccia né Satana ha ancora influenza.
Quindi per "cieli attuali", si intende "reame celeste" oppure "atmosfera", cielo fisico?
o altro ancora?
perché anche questi "cieli attuali" che tu non metti in neretto, anche se non metti in neretto saranno riservati "al fuoco"
il "fuoco" è un fuoco letterale?
può il fuoco letterale distruggere il cielo letterale?
e se per "cieli attuali" si intende forse il "Reame Celeste" che ora è libero da Satana e sotto la teocrazia del Cristo Re....
perché Dio dovrebbe distruggere questo Reame Celeste, che è ora Regno di Dio perché vige la teocrazia messianica tra gli angeli fedeli?
forse che per "CIELI E TERRA ATTUALI" dobbiamo comprendere altro?