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Vorrei capire

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2023 20:02
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16/09/2023 16:17
 
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Re: Re:
silvio.51, 16/09/2023 15:47:




Cara Giuadujotta, è vero che non sono un tdG ma ho risposto facendo uso delle vostre pubblicazioni. Addirittura ho pure postato una lettera che dimostra in modo incontestabile ciò che ho affermato sin dall'inizio. Affermare come hai fatto tu che la persona segnata "non perde affatto la frequentazione dei compagni di fede" (post n.16) significa non essere in perfetta sintonia con l'organizzazione, ma soprattutto non essere in armonia con la scrittura di 2 Tessalonicesi 3:6,14:

"6 Ora vi diamo ordini, fratelli, nel nome del Signore Gesù Cristo, di ritirarvi da ogni fratello che cammina disordinatamente e non secondo la tradizione che avete ricevuto da noi; 14 Ma se qualcuno non è ubbidiente alla nostra parola per mezzo di questa lettera, tenetelo segnato, smettete di associarvi con lui, affinché si vergogni ".







13 Quanto a voi, fratelli, non vi stancate di fare il bene. 14 E se qualcuno non ubbidisce a ciò che diciamo in questa lettera, notatelo, e non abbiate relazione con lui, affinché si vergogni. 15 Però non consideratelo un nemico, ma ammonitelo come un fratello.


ammoniménto s. m. [der. di ammonire]. – 1. Atto dell'ammonire e le parole con cui si ammonisce; indica rimprovero meno grave dell'ammonizione e significa piuttosto preavviso, ammaestramento, consiglio:



non significa smettere di frequentarlo, visto che rimane un fratello , smettere di associarsi in che senso?

w82 15/5 pp. 31-32
Fino a che punto ‘smettono d’associarsi’ con tali ‘segnati’? Il versetto 6 di questo capitolo dice di ‘ritirarsi’ [‘stare alla larga’, New American Standard Bible] da ogni fratello che cammina disordinatamente’. Evidentemente si ‘ritraevano’ nel senso descritto in Galati 2:12. Vi è narrato che Pietro, in questo caso erroneamente, “si ritrasse e si separò” da persone delle nazioni, mentre prima mangiava con loro. Pertanto è evidente che i componenti della congregazione cesserebbero d’avere relazioni sociali con quelli che essi stessi ‘segnano’, e questo allo scopo di mostrare che non approvano le abitudini o la condotta che seguono.

Per illustrare, in una congregazione certuni possono non dare ascolto all’avvertimento scritturale relativo alle compagnie mondane, forse dando anche “appuntamenti” a un incredulo. (1 Cor. 7:39; 15:33; 2 Cor. 6:14) Fanno questo nonostante abbiano ricevuto ripetuti consigli al riguardo. Gli anziani, dal podio e in altre occasioni, possono anche aver messo in risalto i consigli e gli avvertimenti biblici di non seguire tale condotta, senza, tuttavia, menzionare i diretti interessati. E allora? Se sono avvicinati e invitati a frequentare tale compagnia mondana da un componente della congregazione, quelli che sono avvicinati ‘segnano’ tale persona come ‘disordinata’ a questo riguardo. Non vorranno certamente associarsi a lei nella sua condotta. In alcuni casi, i genitori riterranno necessario ordinare ai loro figli di limitare la loro associazione con certi giovani della congregazione che può darsi si mostrino ‘disordinati’ in tali modi. Gli anziani, naturalmente, faranno attenzione a non impiegare costoro in qualsiasi incarico in cui debbano dare l’esempio.

Questo non vuol dire che i fratelli rifiutino di salutare tale persona, come se fosse il genere di persona descritta in II Giovanni 9-11. In un luogo di adunanza cristiana, la riceveranno e la tratteranno in modo fraterno. Ma ricorderanno il suo cattivo esempio e il fatto che non ha seguito i consigli e, quando se ne presenti l’adeguata opportunità, ‘l’ammoniranno come un fratello’. E, naturalmente, è specialmente importante che diano essi stessi un buon esempio al riguardo. — Tito 2:7, 8.

C’è, dunque, una differenza fra questi ‘segnati’ e coloro che forse hanno commesso gravi peccati ma che non sono stati disassociati a motivo del loro sincero pentimento? Sì. È vero che questi ultimi possono aver ricevuto una riprensione pubblica, in armonia con I Timoteo 5:20, ma hanno già riconosciuto l’errore della loro condotta, se ne sono vergognati e si sono pentiti. Non è così con coloro che devono essere ‘segnati’. È proprio perché non riconoscono l’errore della loro via così da pentirsene che devono vergognarsi, e per questo i fratelli smettono di associarsi con loro tranne quando è necessario, come alle adunanze cristiane.

Questo ‘segno’ non significa che ‘giudichiamo’ i nostri fratelli, escludendo che siano cristiani o condiscepoli o fratelli. Né li giudichiamo in cose che sono esclusivamente questioni di coscienza individuale. (Rom. 14:10) Facciamo obiezione a una particolare abitudine o condotta chiaramente contraria ai principi biblici. Se queste persone l’abbandonano siamo felici di non considerarle più bisognose d’essere segnate e siamo felici di poterci associare liberamente con loro.
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