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Alla fine del mondo vi salverete solo voi TDG?

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2011 19:06
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22/03/2011 15:55
 
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Polyestere
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Alla fine del mondo vi salverete solo voi TDG?
22/03/2011 16:06
 
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Re:
Polyestere, 22/03/2011 15.55:

Alla fine del mondo vi salverete solo voi TDG?




No.



Opuscolo Testimoni di Geova, p. 29: Domande spesso fatte dalle persone interessate

Pensano forse che saranno i soli a salvarsi?


No. Molti milioni di persone che sono vissute nei secoli passati e non sono state testimoni di Geova verranno risuscitate e avranno l'opportunità di ottenere la vita. Molte persone ora in vita possono ancora schierarsi dalla parte della verità e della giustizia prima della "grande tribolazione" e ottenere la salvezza. Inoltre, Gesù disse che non dovremmo giudicarci gli uni gli altri. Noi guardiamo l'aspetto esteriore, Dio guarda il cuore. Egli vede accuratamente e giudica con misericordia, e ha affidato il giudizio nelle mani di Gesù, non nelle nostre. - Matteo 7:1-5; 24:21.


ELL


22/03/2011 16:20
 
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il trafiletto riportato da ELL è la risposta ufficiale dei TdG che si può trovare sul sito ufficiale
www.watchtower.org/i/jt/index.htm

Da notare che la risposta finisce col dire: "Inoltre, Gesù disse che non dovremmo giudicarci gli uni gli altri. Noi guardiamo l'aspetto esteriore, Dio guarda il cuore. Egli vede accuratamente e giudica con misericordia, e ha affidato il giudizio nelle mani di Gesù, non nelle nostre.


domanda risposta = discussione chiusa

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22/03/2011 19:05
 
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ricevo via mail da un utente la seguente che pubblico integralmente:

22.03.2011 17:17 - xxxxx:


La risposta ufficiale dei TdG a questa domanda è “si”, ”no” e ”non lo sappiamo”.

In poche parole ognuno può credere quello che preferisce

sì (w09 15/5 p. 8; w08 1/11 p. 28)
no (br78 p. 29)
non lo sappiamo(w98 15/8 p. 20 parr. 17-18)


*** w09 15/5 p. 8 Dove dovreste trovarvi quando verrà la fine? ***

la nostra sopravvivenza dipenderà dalla fede in Geova e dall’ubbidienza a lui.

*** w08 1/11 p. 28 I testimoni di Geova credono di essere gli unici che saranno salvati? ***
I testimoni di Geova credono che Dio salverà solo quelli che esercitano fede nel sacrificio di riscatto di Gesù e seguono scrupolosamente i suoi insegnamenti.

*** w98 15/8 p. 20 parr. 17-18 Rafforziamo la nostra fiducia nella giustizia di Dio ***

17 Presto Cristo passerà al vaglio tutte le nazioni per ‘separare gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri’. (Matteo 25:31-33) Possiamo avere fiducia che Cristo giudicherà con giustizia chi è degno di sopravvivere. Geova gli ha dato la saggezza, la perspicacia e le altre qualità necessarie per “giudicare la terra abitata con giustizia”. (Atti 17:30, 31) Vogliamo avere la stessa convinzione di Abraamo, che disse: “È impensabile da parte tua [o Geova] che tu agisca in questa maniera per mettere a morte il giusto col malvagio così che debba accadere al giusto come al malvagio! È impensabile da parte tua. Non farà il Giudice di tutta la terra ciò che è giusto?” — Genesi 18:25.
18 Se abbiamo completa fiducia nella giustizia di Geova, non dobbiamo preoccuparci di trovare la risposta a domande di questo tipo: ‘Come verranno giudicati i neonati e i bambini piccoli? È possibile che quando arriverà Armaghedon un gran numero di persone non abbiano ancora udito la buona notizia? Che dire dei malati di mente? E che dire di . . . ?’ È vero, forse al momento non sappiamo come Geova risolverà queste questioni. Comunque sia, lo farà con giustizia e misericordia. Non dovremmo mai dubitarne. Anzi, potremo rimanere stupiti ed entusiasti quando vedremo che le risolverà in un modo che noi non avevamo nemmeno considerato. — Confronta Giobbe 42:3; Salmo 78:11-16; 136:4-9; Matteo 15:31; Luca 2:47.

*** br78 p. 29 Domande spesso fatte dalle persone interessate ***

Pensano forse che saranno i soli a salvarsi?

No. Molti milioni di persone che sono vissute nei secoli passati e non sono state testimoni di Geova verranno risuscitate e avranno l’opportunità di ottenere la vita. Molte persone ora in vita possono ancora schierarsi dalla parte della verità e della giustizia prima della “grande tribolazione” e ottenere la salvezza. Inoltre, Gesù disse che non dovremmo giudicarci gli uni gli altri. Noi guardiamo l’aspetto esteriore, Dio guarda il cuore. Egli vede accuratamente e giudica con misericordia, e ha affidato il giudizio nelle mani di Gesù, non nelle nostre. — Matteo 7:1-5; 24:21.


[Modificato da Seabiscuit 22/03/2011 19:08]

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22/03/2011 19:18
 
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Se l'utente polyestere sapeva la risposta perché l'ha posta? Boh... strana certa gente, viene qui solo per fare polemica e pensa di stupirci! Uh... ma che grosse novità che scrive, quasi quasi domani scrivo agli anziani che mi dissocio!

Shalom [SM=g7405]
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22/03/2011 19:24
 
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la cosa positiva è che la risposta che ho ricevuto via mail, dimostra che Poly è ignorante sulla nostra fede e che spara a zero [SM=g27988]

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22/03/2011 19:31
 
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Il problema che posta in quella maniera la domanda non significa nulla...

Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
23/03/2011 09:53
 
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Anche se il 3D è già chiuso, mi prendo l'arbitrio di aggiungere un contributo che spero risulterà chiarificatore, visto che capita di leggere in giro commenti di gente che non è mai stata tdG, che (per dirla alla Polymetis) "purtroppo non ha capito nulla" e la cui conoscenza del mondo tdG si limita a quanto si può 'apprendere', si fa per dire, dalla lente deformante dei consueti siti di DISinformazione:

Che piaccia crederlo o no, la WTS non ricorre assolutamente ad escamotage verbali perché non si possa tecnicamente leggere quello che (nella ipotesi apostata) vorrebbe sottintendere: e cioè che nel paradiso terrestre andranno a finire 'tutti e soli' i tdG. Il punto è che né la WTS, né i singoli tdG, credono questo. Non si può affermare: 1) né che alcuno sia salvato perché testimone di Geova 2) né che una persona che non è testimone di Geova non sarà sicuramente salvata. La seguente dichiarazione, già variamente iterata ma che gli ex-tdG fingono di ignorare, lo dichiara a chiare lettere:

Dio guarda il cuore. Egli vede accuratamente e giudica con misericordia, e ha affidato il giudizio nelle mani di Gesù, non nelle nostre.

Queste frasi, senza contraddire in alcun modo altre parti della dottrina, riaffermano una verità fondamentale: il giudizio è di Cristo. Nessun uomo può formulare ipotesi sulla salvezza di un altro uomo, né sulla base dell'affiliazione religiosa, né sulla base di altri parametri di giudizio. Che ne sappiamo noi di come giudicherà Gesù?

Dunque, se da un lato è ovvio che i tdG ritengano che in linea di principio il popolo di Geova sarà oggetto della salvezza divina ad Har-Maghedon (contrariamente, l'attività di predicazione non avrebbe scopo d'essere), d'altro canto, l'essere testimoni di Geova non è di per sé condizione né sufficiente, né necessaria alla salvezza.

Qualcuno lo spieghi ai soliti ipocriti.

ELL


P.S.:

Il massimo è la pretesa di essere 'più papisti del Papa'.

Intervista alla WTS: i tdG saranno i soli a salvarsi?

La WTS (direttamente interpellata risponde come segue): NO. [si legge bene?]

Apostati: Sì!!! Cioè, dicono di no, ma intendono sì...

Bah...


[Modificato da EverLastingLife 23/03/2011 10:57]
25/03/2011 14:11
 
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(riapro questa discussione e la sposto in area pubblica)

Polymetis dice che anche i cattolici ritengono che fuori dalla Chiesa non ci sia salvezza, ma che ci sia una differenza coi TdG. I cattolici ritengono che esistano anche adesioni implicite alla Chiesa e che dunque ci sia un mucchio di persone che fa parte della Chiesa senza saperlo.

Dice che questo concetto è espresso da Giovanni Paolo II, nella sua Enciclica Veritatis Splendor, al cap. III:

"I Pastori della Chiesa, in comunione col Successore di Pietro, sono vicini ai fedeli in questo sforzo, li accompagnano e li guidano con il loro magistero, trovando accenti sempre nuovi di amore e di misericordia per rivolgersi non solo ai credenti, ma a tutti gli uomini di buona volontà. Il Concilio Vaticano II rimane una testimonianza straordinaria di questo atteggiamento della Chiesa che, «esperta in umanità», 5 si pone al servizio di ogni uomo e di tutto il mondo.6

La Chiesa sa che l'istanza morale raggiunge in profondità ogni uomo, coinvolge tutti, anche coloro che non conoscono Cristo e il suo Vangelo e neppure Dio. Sa che proprio sulla strada della vita morale è aperta a tutti la via della salvezza, come ha chiaramente ricordato il Concilio Vaticano II, che così scrive: «Quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, e tuttavia cercano sinceramente Dio, e sotto l'influsso della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna». Ed aggiunge: «Né la divina Provvidenza nega gli aiuti necessari alla salvezza a coloro che senza colpa da parte loro non sono ancora arrivati a una conoscenza esplicita di Dio, e si sforzano, non senza la grazia divina, di condurre una vita retta. Poiché tutto ciò che di buono e di vero si trova in loro, è ritenuto dalla Chiesa come una preparazione al Vangelo, e come dato da Colui che illumina ogni uomo, affinché abbia finalmente la vita».7"

DOMANDA: ma voi ci riuscite a vedere una differenza? Secondo Polymetis, la frase: "Sa che proprio sulla strada della vita morale è aperta a tutti la via della salvezza," dovrebbe evidenziare la differenza con quello che crediamo noi. Eppure non è forse quello che sosteniamo pure noi?

La via della salvezza è ovviamente aperta a tutti e non è preclusa a nessuno (anche per noi TdG), ma il fatto che questa via che conduce alla salvezza sia aperta, mica vuol dire che tutti la ottengono e non mi pare che l'Enciclica sopra citata dica qualcosa di diverso, ma forse mi sbaglio e comprendo male (?)

Voi come la capite?


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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
25/03/2011 15:41
 
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DOMANDA: ma voi ci riuscite a vedere una differenza? Secondo Polymetis, la frase: "Sa che proprio sulla strada della vita morale è aperta a tutti la via della salvezza," dovrebbe evidenziare la differenza con quello che crediamo noi. Eppure non è forse quello che sosteniamo pure noi?

La via della salvezza è ovviamente aperta a tutti e non è preclusa a nessuno (anche per noi TdG), ma il fatto che questa via che conduce alla salvezza sia aperta, mica vuol dire che tutti la ottengono e non mi pare che l'Enciclica sopra citata dica qualcosa di diverso, ma forse mi sbaglio e comprendo male (?)

Voi come la capite?


Per rispondere occorre l’intendimento ufficiale in merito da parte della WTS, nel caso fosse questo, già segnalato da ELL, bisognerebbe capire alcuni passaggi


Pensano forse che saranno i soli a salvarsi?
No. Milioni di persone che sono vissute nei secoli passati e non sono state testimoni di Geova verranno risuscitate e avranno l’opportunità di ottenere la vita. Molte persone ora in vita possono ancora schierarsi dalla parte della verità e della giustizia prima della “grande tribolazione” e ottenere la salvezza. Inoltre, Gesù disse che non dovremmo giudicare gli altri. Noi guardiamo l’aspetto esteriore, Dio guarda il cuore. Egli vede accuratamente e giudica con misericordia, e ha affidato il giudizio a Gesù, non a noi. — Matteo 7:1-5; 24:21; 25:31.


Coloro che “non sono stati testimoni di Geova verranno risuscitati e avranno l’opportunità di ottenere la vita” (vita sta qui per salvezza?).Presumo che poi tutto si riferisca al “millennio” come ulteriore periodo in cui viene data l’opportunità di poter “ancora schierarsi dalla parte della verità” che dovrebbe essere quella professata dai tdG per ottenere la salvezza. In questa accezione Gesù leggerebbe nel cuore di ciascuno se vi è stata sincera “adesione”

Come cattolico ho una diversa visione. Inoltre così inteso vedrei differenza rispetto alla succitata enciclica.
Ma io non sono tdG e sono certo che qualcuno saprà dare una risposta migliore.
25/03/2011 15:48
 
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Coloro che “non sono stati testimoni di Geova verranno risuscitati e avranno l’opportunità di ottenere la vita” (vita sta qui per salvezza?).Presumo che poi tutto si riferisca al “millennio” come ulteriore periodo in cui viene data l’opportunità di poter “ancora schierarsi dalla parte della verità” che dovrebbe essere quella professata dai tdG per ottenere la salvezza. In questa accezione Gesù leggerebbe nel cuore di ciascuno se vi è stata sincera “adesione”



Ti sbagli Pavel, noi TDG non la intendiamo così....(seguono mie spiegazioni a singhiozzo nei prossimi post....) [SM=g27988]
[Modificato da L' Apostolo 25/03/2011 16:35]
25/03/2011 15:49
 
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Re:
Seabiscuit, 25/03/2011 14.11:

(riapro questa discussione e la sposto in area pubblica)

Polymetis dice che anche i cattolici ritengono che fuori dalla Chiesa non ci sia salvezza, ma che ci sia una differenza coi TdG. I cattolici ritengono che esistano anche adesioni implicite alla Chiesa e che dunque ci sia un mucchio di persone che fa parte della Chiesa senza saperlo.

Dice che questo concetto è espresso da Giovanni Paolo II, nella sua Enciclica Veritatis Splendor, al cap. III: [...]
Voi come la capite?





Per comprendere lo spirito della Veritatis Splendor, è necessario studiare la Lumen Gentium.

Si potrebbe aprire un thread specifico per la LG ed esaminare ogni paragrafo. Si arriverebbe a delle conclusioni veramente "interessanti"...

TL

[Modificato da The Line 25/03/2011 15:50]
25/03/2011 15:53
 
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*** w08 1/11 p. 28 I testimoni di Geova credono di essere gli unici che saranno salvati? ***

I lettori chiedono

I testimoni di Geova credono di essere gli unici che saranno salvati?

I testimoni di Geova ritengono di aver trovato la vera religione; se non ne fossero convinti la cambierebbero. Come i fedeli di molte altre confessioni, i testimoni di Geova sperano di essere salvati. Comunque, credono anche che non sia compito loro stabilire chi sarà salvato. In definitiva il Giudice è Dio ed è lui a decidere. — Isaia 33:22.

La Parola di Dio rivela che per ottenere la salvezza non basta desiderarla, bisogna anche collaborare con il Salvatore. Facciamo un esempio. Un escursionista si perde in una regione impervia. Cerca disperatamente di ritrovare la strada. Riuscirà a salvarsi oppure no? Tutto dipende da come reagirà all’aiuto che gli viene offerto. Potrebbe, per orgoglio, rifiutare l’aiuto di chi è andato a soccorrerlo, a salvarlo, o potrebbe accettare umilmente quell’aiuto ed essere così tratto in salvo.

In maniera simile, per essere salvati è necessario collaborare con il Soccorritore di tutta l’umanità, Geova Dio. La salvezza è un dono di Dio, eppure non tutti la otterranno. Gesù, il Figlio di Dio, spiegò: “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. — Matteo 7:21.

I testimoni di Geova credono che Dio salverà solo quelli che esercitano fede nel sacrificio di riscatto di Gesù e seguono scrupolosamente i suoi insegnamenti. (Atti 4:10-12) Vediamo quali sono tre importanti requisiti, indicati nella Parola di Dio, per ottenere la salvezza.

(1) “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”, disse Gesù ai suoi compagni. (Giovanni 13:35) L’esempio di Gesù stesso, che diede la vita per gli altri, sottolinea l’importanza dell’amore. Chi ama il prossimo manifesta una qualità indispensabile per la salvezza.

(2) “Ho fatto conoscere loro il tuo nome”, disse Gesù pregando il Padre suo. (Giovanni 17:26) Gesù era consapevole che il nome proprio di Dio, Geova, era molto importante per suo Padre. Pregò che il nome di suo Padre ‘fosse santificato’. (Matteo 6:9) Per santificare quel nome è necessario, tra le altre cose, conoscerlo e considerarlo importante e santo. Quelli che desiderano essere salvati devono usare il nome di Dio, come faceva Gesù. Devono inoltre insegnare ad altri il nome e le qualità di Dio. (Matteo 28:19, 20) Infatti solo chi invoca il nome di Dio sarà salvato. — Romani 10:13.

(3) “Il mio regno non fa parte di questo mondo”, disse Gesù a Ponzio Pilato. (Giovanni 18:36) Oggi sono pochi quelli che dimostrano di avere fede nel Regno, o governo, di Dio retto da Gesù. La maggioranza preferisce piuttosto affidarsi a istituzioni umane. Quelli che saranno salvati, invece, sostengono lealmente il Regno di Dio e insegnano al prossimo come tale Regno libererà gli esseri umani fedeli. — Matteo 4:17.

Quando seppero quali sono alcuni dei requisiti per ottenere la salvezza, i discepoli di Gesù chiesero: “Chi può dunque essere salvato?” Gesù rispose: “Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio”. (Luca 18:18-30) I testimoni di Geova si sforzano coscienziosamente di soddisfare questi requisiti per essere salvati. In più si impegnano strenuamente nell’aiutare altri a ottenere la salvezza.

25/03/2011 15:54
 
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[SM=g10765] Ora spiegheremo le affermazioni di sopra. [SM=x1408427] Pazientare.... [SM=g7350]
25/03/2011 16:12
 
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Punto I:


I testimoni di Geova ritengono di aver trovato la vera religione; se non ne fossero convinti la cambierebbero. Come i fedeli di molte altre confessioni, i testimoni di Geova sperano di essere salvati. Comunque, credono anche che non sia compito loro stabilire chi sarà salvato. In definitiva il Giudice è Dio ed è lui a decidere. — Isaia 33:22.



Notate i TDG sperano d'essere salvati non credono d'essere i soli a salvarsi, inoltre sono convinti che non sia loro compito stabilire chi sarà salvato, inteso come singole persone, poichè riguardo alle categorie dei condannati si sono espressi più volte basando la loro convinzione sulla Bibbia.

Quindi è molto chiaro c'è poco da interpretare o credere di interpretare.


La Parola di Dio rivela che per ottenere la salvezza non basta desiderarla, bisogna anche collaborare con il Salvatore. Facciamo un esempio. Un escursionista si perde in una regione impervia. Cerca disperatamente di ritrovare la strada. Riuscirà a salvarsi oppure no? Tutto dipende da come reagirà all’aiuto che gli viene offerto. Potrebbe, per orgoglio, rifiutare l’aiuto di chi è andato a soccorrerlo, a salvarlo, o potrebbe accettare umilmente quell’aiuto ed essere così tratto in salvo.



[SM=g10765] Questo esempio mette in risalto che la salvezza richiede accettare l'aiuto, per contrapposizione se non vi è modo di ricevere questa offerta a motivo di cause superiori e indipendenti da chi deve essere soccorso, la persona in pericolo non può mostrarsi non degna d'essere salvata per orgoglio o altro.


I testimoni di Geova credono che Dio salverà solo quelli che esercitano fede nel sacrificio di riscatto di Gesù e seguono scrupolosamente i suoi insegnamenti. (Atti 4:10-12) Vediamo quali sono tre importanti requisiti, indicati nella Parola di Dio, per ottenere la salvezza.



Ovviamente chi non può fare questo per mancanza di opportunità, come mostra l'esempio precedente, deve avere questa opportunità essendo Dio imparziale. Questa opportunità l'hanno persa miliardi di esseri umani nel passato e il Regno Millenario servirà anche a questo, donare questa opportunità, ma non sappiamo come sarà la situazione alla Fine del mondo, ovvero se vi saranno altri miliardi di persone che arriveranno lì senza avere questa occasione. Questo perchè non sappiamo quando verrà la Fine e fino a che punto Geova riterrà opportuno far predicare, infatti i TDG pur credendo che la Predicazione Mondiale sia un segno degli Ultimi Giorni, non hanno mai preteso né insegnato che questa raggiungerà realmente ogni singolo essere umano in vita prima della Fine. Infatti a sostegno di ciò noi citiamo Matteo 10:23 e la seguente spiegazione:

*** w00 15/1 p. 13 par. 17 “Siate vigilanti” ***17 Quinto, oggi vediamo compiere un’opera di predicazione mondiale, che Gesù disse avrebbe avuto luogo poco prima della fine di questo sistema. Gesù dichiarò: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Oggi questa profezia si sta adempiendo in misura senza precedenti. È vero che ci sono ancora territori vergini e può darsi che Geova, al tempo da lui stabilito, apra una grande porta che conduca a una maggiore attività. (1 Corinti 16:9) Tuttavia la Bibbia non dice che Dio aspetterà finché ogni singolo individuo sulla terra abbia ricevuto testimonianza di persona. La buona notizia deve essere predicata nella misura stabilita da Geova. Allora verrà la fine. — Confronta Matteo 10:23. [SM=g27988]



Quando seppero quali sono alcuni dei requisiti per ottenere la salvezza, i discepoli di Gesù chiesero: “Chi può dunque essere salvato?” Gesù rispose: “Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio”. (Luca 18:18-30) I testimoni di Geova si sforzano coscienziosamente di soddisfare questi requisiti per essere salvati. In più si impegnano strenuamente nell’aiutare altri a ottenere la salvezza.



Dopo aver esposto i requisiti, lo SFD mette in risalto la domanda degli apostoli, che per silloggismo è la domanda che si farebbe chiunque dopo aver letto i requisiti. La risposta che mette lo Schiavo denota la fiducia nella misericordia di Dio per ottenere quella salvezza, che altrimenti sarebbe impossibile a chiunque.
25/03/2011 16:18
 
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Alla Fine il punto cardine della dottrina dei TDG riguardo alla SALVEZZA è questo:


testimoni di Geova credono che Dio salverà solo quelli che esercitano fede nel sacrificio di riscatto di Gesù e seguono scrupolosamente i suoi insegnamenti. (Atti 4:10-12) Vediamo quali sono tre importanti requisiti, indicati nella Parola di Dio, per ottenere la salvezza.




Nessuno può salvarsi altrimenti, esercitare fede in Gesù è indispensabile e la dottrina dei TDG prospetta proprio questo: in un modo o nell'altro Dio metterà in condizione ogni singolo individuo di poter scegliere di esercitare fede o meno in Cristo il Signore e Salvatore.

Infatti superare Armaghedon non è sinonimo di salvezza per i TDG, la salvezza eterna sulla Terra si avrà come dono solo alla Fine dei Mille Anni e del superamento della prova finale. Superare Armaghedon per i non unti significherà essere sopravvissuti per essere poi salvati in eterno. Così anche la risurrezione terrena non è sinonimo di salvezza eterna, ma di opportunità.

[Modificato da L' Apostolo 25/03/2011 16:20]
25/03/2011 16:22
 
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*** w71 1/12 pp. 733-734 Domande dai lettori (1) ***

Domande dai lettori

Si può nettamente affermare che solo i battezzati testimoni di Geova sopravvivranno ad Armaghedon?  A. S., U.S.A.

Sarebbe ingannevole rispondere a questa domanda con un semplice “Sì” o “No”. La risposta scritturale dev’essere necessariamente “qualificata”, ed è facile capirne il perché.

In I Corinti 7:14 la Bibbia mostra che Dio può considerare come “santi” i figli minorenni di un genitore cristiano. Benché siano piccoli e non abbiano ancora raggiunto il punto d’essere personalmente responsabili verso Geova, il loro genitore cerca di suscitare in loro l’amore di Dio e la via della giustizia. Sembra chiaro che al tempo della distruttiva guerra di Armaghedon Dio li preserverà in base al merito familiare del genitore cristiano, nonostante che i figli non siano ancora dedicati e battezzati.

La risposta deve inoltre essere “qualificata” perché la Bibbia non dice apertamente come Dio risolverà certe condizioni insolite, come quelle che implicano le persone mentalmente ritardate le quali non hanno mai avuto la capacità d’imparare riguardo a Geova e ai suoi propositi. In quanto a queste persone non battezzate, è possibile che si applichi il merito familiare come nel caso dei minorenni, dei figli irresponsabili, che hanno un genitore o custode credente e fedele.

Ciò nonostante, queste speciali circostanze non diminuiscono in alcun modo l’importanza della dedicazione e del battesimo per quelli che desiderano il favore e la protezione di Dio attraverso il distruttivo culmine di questo malvagio sistema di cose. Dio sollecita quelli invero interessati a sopravvivere perché cerchino la giustizia e lo invochino con fede. (Sof. 2:2, 3; Gioe. 2:32) Questo ovviamente significa che bisogna fare tutto il possibile per compiere la volontà di Dio. E qual è questa volontà riguardo al battesimo?

Gesù si battezzò in acqua, dando un esempio ai cristiani. (Matt. 3:13-17; 1 Piet. 2:21) Tra le sue finali istruzioni ai suoi discepoli è il comando di fare “discepoli delle persone di tutte le nazioni, battezzandole”. (Matt. 28:19, 20) E non si deve che leggere il libro di Atti per vedere che i primi cristiani riconoscevano nel battesimo un passo necessario di ubbidienza per tutti quelli che desideravano il favore di Dio. — Atti 2:37-41; 16:30-33.

Né la Società Torre di Guardia né qualsiasi uomo oggi può sminuire l’importanza di questa indicazione della volontà di Dio. Pare che non ci sia nessuna ragione biblica per pensare che chi ha avuto una ragionevole conoscenza della verità biblica e ha conosciuto l’importanza di dedicare la propria vita a Dio battezzandosi, ma che si è trattenuto dal farlo, sia preservato da Dio attraverso la distruzione avvenire.

Noi ci rendiamo conto che si possono presentare molti casi ipotetici o “Che dire se . . .”, casi che sembrino indicare circostanze attenuanti. Ma che vale speculare su queste cose? L’illustrazione di Gesù delle “pecore” e dei “capri” rende chiaro che verrà un tempo in cui la divisione fra “pecore” e “capri” sarà chiara e finale. (Matt. 25:31-46) Invece di cercare scappatoie nella disposizione divina per la salvezza, tutti gli uomini che desiderano essere preservati devono trarre pieno vantaggio dalla misericordiosa opportunità di servire Dio. E devono far questo ora, prima che sia troppo tardi per cominciare a pensar di divenire servitore di Geova. Le “pecore” che saranno preservate per la “vita eterna” saranno persone responsabili che avranno fatto la volontà di Dio il più completamente possibile. (1 Giov. 2:17) La Bibbia mostra senza dubbio che la volontà di Geova per gli uomini d’oggi include che siano battezzati e divengano suoi pubblici testimoni. — Rom. 10:10.

Gesù paragonò il nostro tempo, in cui sta per abbattersi la fine su questo malvagio sistema di cose, ai giorni di Noè. (Matt. 24:36-39) E riferendosi all’esperienza di Noè, l’apostolo Pietro aggiunse: “Ciò che corrisponde a questo salva ora anche voi, cioè il battesimo (non il togliere del sudiciume della carne, ma la richiesta fatta a Dio d’una buona coscienza)”. (1 Piet. 3:20, 21) Tutti quelli che desiderano la salvezza devono dunque riconoscere l’essenziale passo del battesimo.

25/03/2011 16:26
 
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Il ragionamento ultimo è questo lo spieghiamo con un esempio:

Il Comune prevede dei provvedimenti speciali per tutti coloro che presenteranno domanda in tempo con TOT requisiti.

La gente però sà che il sindaco di quel comune è buono, per questo alcuni presentano la domanda incompleta, oppure sanno di avere i requisiti ma non vogliono presentarla "secondo la norma stabilita" affidandosi alla bontà del sindaco.

Ora la domanda è la seguente:

Se all'indomani queste persone dovessero scoprire che il sindaco gli ha negato i provvedimenti, avrebbero motivo di lamentarsi?

Perchè rischiare affidandosi esclusivamente alla bontà del sindaco quando abbiamo tutto il necessario per presentare la domanda regolarmente?
[Modificato da L' Apostolo 25/03/2011 16:28]
25/03/2011 16:27
 
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TdG
Abbiamo un piccolo problema
dove salvazione? terreste, o celeste [SM=g2037509] Ogni cattolico fedelissimo aspetta come ricombenza della beatitudine celeste, noi tdG BENCHE SIAMO POCHI, aspettiamo beatitudine terreste [SM=g7255]
25/03/2011 16:29
 
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[SM=g1871112] Spero d'essere stato esauriente. [SM=g1871112]
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