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La successione apostolica tramite l'effusione dello spirito santo con l'imposizione delle mani

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    ciccino(1960)
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    00 26/10/2020 21:08
    HO trovato uno studio secondo me adatto a mostrare come avveniva l'elezione episcopale o sacerdotale nei primissime secoli , a partire dal 1 secolo dove erano ancora viventi gli apostoli. Dalla esposizione del documento si evince che il rito delle imposizione delle mani anche come trasmissione dello spirito santo. Come mai , domanda coloro che si definiscono ministri della parola non abbiano seguito questa prassi che comunque nessuno può dire non biblico. La nomina dei Vescovi

    di Salvatore Capo


    Nei primi secoli del cristianesimo i vescovi erano scelti dalle comunità cristiane e venivano consacrati da vescovi delle città vicine.

    Il testo più antico sulla scelta e sulla consacrazione dei vescovi lo troviamo nella Prima Lettera a Timoteo (che probabilmente è stata scritta negli ultimi decenni del I secolo): “Non tralasciare il dono che è in te e che ti è stato dato per rivelazione profetica, con l'imposizione delle mani, dall'assemblea dei presbiteri” (1 Tm 4, 14). Timoteo era stato lasciato da Paolo vescovo ad Efeso probabilmente intorno agli anni 60-62 (cfr. 1 Tm 1, 3). Negli Atti degli Apostoli troviamo un passo che ha una notevole somiglianza con questo. Dopo aver detto, in At 13, 1, che nella Chiesa di Antiochia vi erano profeti e dottori, Luca afferma che lo Spirito Santo disse loro di separare Paolo e Barnaba per l'opera cui li aveva destinati (At 13, 2); e continua: “Dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li lasciarono partire. Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, discesero a Seleucia e di qui salparono verso Cipro” (At 13, 3-4). Siamo tra il 44, anno della morte di Erode Agrippa, narrata in At 12, 23, e il 48, anno probabile del ritorno di Paolo e Barnaba ad Antiochia, narrato in At 14, 21. Da notare, in questo passo, il fatto che anche l'apostolo Paolo ha avuto imposte le mani da profeti e dottori della comunità guidati dallo Spirito Santo. E da notare soprattutto la somiglianza col passo precedente. Anche qui c'è una rivelazione profetica; anche qui c'è l'imposizione delle mani; anche qui è la comunità cristiana che opera la scelta.
    Nella Prima Lettera a Timoteo, come si è visto, sono i presbiteri che impongono le mani sul nuovo vescovo. In effetti, l'istituto del presbiterio esisteva già prima del cosiddetto primo Concilio di Gerusalemme, svoltosi nel 49-50. Ciò si deduce da tre passi degli Atti degli Apostoli (11, 30; 14, 23; 15, 2.4.6). Tale istituto deriva verosimilmente dalla costituzione della sinagoga, dove i presbiteri, gli anziani, guidavano la comunità e amministravano la disciplina. Dopo la partenza dei Dodici da Gerusalemme, i presbiteri si raccolgono attorno a Giacomo come attorno a un primo vescovo.
    Le prime comunità cristiane hanno una caratteristica particolare, quella di apparire come comunità carismatiche, in cui ognuno sa di avere ricevuto dallo Spirito Santo un dono spirituale, un dono della grazia, un carisma, che dev'essere usato per edificare un corpo in cui tutte le membra collaborano. Ciò appare evidente in particolare per le comunità paoline (cfr. Rm 12, 3-8; 1 Cor 12, 1-30). Ma anche per le prime comunità della Giudea si può parlare di comunità carismatiche (cfr. At 2, 1-13; 11, 27-28; 15, 32).
    Nella Didachè, raccolta di istruzioni e usanze della Chiesa primitiva, scritta negli ultimi decenni del I secolo, cioè contemporaneamente agli ultimi scritti canonici, si può osservare la convivenza tra profeti e dottori da un lato, vescovi e diaconi dall'altro. In 15, 1 si legge: “Eleggetevi episcopi e diaconi degni del Signore, uomini miti, disinteressati, veraci e sicuri; infatti essi svolgono per voi lo stesso ministero dei profeti e dei dottori”. Come appare chiaro, i vescovi e i diaconi vengono eletti, mentre i profeti e i dottori operano in virtù dello Spirito loro donato (cfr. At 11, 27-28; 15, 32; Didachè 11, 7). Successivamente, le manifestazioni pneumatiche e carismatiche andarono scemando e con la fine dell'età apostolica si andò consolidando la struttura ministeriale tripartita (vescovi, presbiteri e diaconi). Ciò avviene probabilmente anche perché Paolo aveva posto tra i carismi anche i doni di governo e di insegnamento (Rm 12, 7; 1 Cor 12, 28).

    Sul rito di ordinazione dei vescovi, è la Traditio Apostolica di Ippolito (primi decenni del III secolo) la più antica testimonianza scritta al di fuori dei testi canonici. Da essa apprendiamo che il gesto essenziale dell'ordinazione del vescovo è l'imposizione delle mani. Questa viene fatta in silenzio da altri vescovi presenti, mentre uno di loro recita una preghiera consacratoria. A voi la confutazione grazie
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    (SimonLeBon)
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    00 26/10/2020 21:43
    Re:
    ciccino(1960), 10/26/2020 9:08 PM:

    HO trovato uno studio secondo me adatto a mostrare come avveniva l'elezione episcopale o sacerdotale nei primissime secoli , a partire dal 1 secolo dove erano ancora viventi gli apostoli. Dalla esposizione del documento si evince che il rito delle imposizione delle mani anche come trasmissione dello spirito santo. Come mai , domanda coloro che si definiscono ministri della parola non abbiano seguito questa prassi che comunque nessuno può dire non biblico. La nomina dei Vescovi

    di Salvatore Capo


    Nei primi secoli del cristianesimo i vescovi erano scelti dalle comunità cristiane e venivano consacrati da vescovi delle città vicine.

    Il testo più antico sulla scelta e sulla consacrazione dei vescovi lo troviamo nella Prima Lettera a Timoteo (che probabilmente è stata scritta negli ultimi decenni del I secolo): “Non tralasciare il dono che è in te e che ti è stato dato per rivelazione profetica, con l'imposizione delle mani, dall'assemblea dei presbiteri” (1 Tm 4, 14). Timoteo era stato lasciato da Paolo vescovo ad Efeso probabilmente intorno agli anni 60-62 (cfr. 1 Tm 1, 3). Negli Atti degli Apostoli troviamo un passo che ha una notevole somiglianza con questo. Dopo aver detto, in At 13, 1, che nella Chiesa di Antiochia vi erano profeti e dottori, Luca afferma che lo Spirito Santo disse loro di separare Paolo e Barnaba per l'opera cui li aveva destinati (At 13, 2); e continua: “Dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li lasciarono partire. Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, discesero a Seleucia e di qui salparono verso Cipro” (At 13, 3-4). Siamo tra il 44, anno della morte di Erode Agrippa, narrata in At 12, 23, e il 48, anno probabile del ritorno di Paolo e Barnaba ad Antiochia, narrato in At 14, 21. Da notare, in questo passo, il fatto che anche l'apostolo Paolo ha avuto imposte le mani da profeti e dottori della comunità guidati dallo Spirito Santo. E da notare soprattutto la somiglianza col passo precedente. Anche qui c'è una rivelazione profetica; anche qui c'è l'imposizione delle mani; anche qui è la comunità cristiana che opera la scelta.

    ...

    Questa viene fatta in silenzio da altri vescovi presenti, mentre uno di loro recita una preghiera consacratoria. A voi la confutazione grazie



    Caro Ciccino,

    Purtroppo il problema, forse il principale, della tua chiesa, è proprio la nomina, l'ordinazione, di persone che si rivelano indegne a ricoprire l'incarico.

    Anche se si usa il rito dell'imposizione delle mani, di recente il Francesco ha dovuto rimuovere due cardinali dalle loro posizioni.
    Come puo' farlo, sarebbe da studiare nei codicilli del diritto canonico, ma è avvenuto nei nostri giorni.


    Simon
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    (SimonLeBon)
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    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 26/10/2020 21:51
    Re:
    Cito dal Miegge, edito dalla Claudiana:

    "... 5) Nella Chiesa dell'età apostolica. Sovente l'imposizione delle mani accompagna il dono dello Spirito Santo. At. 8:14 e ss.; 9:17; 19:6, ma non necessariamente. In ogni modo, qualunque concezione magica è completamente estranea a questa pratica.

    ...

    L'opinione secondo cui l'imposizione sarebbe stata condizione necessaria per un ministero valido e modo di trasmissione di una grazia o di particolari poteri è senza fondamento, alla luce del N.T. Significa trasporre nell'età apostolica una concezione che apparirà invece solo piu' tardi. Va infine ancora notato che l'atto della imposizione delle mani è intimamente connesso con la preghiera. Il dono viene concesso in risposta alla preghiera." (P. 323)

    Simon
  • I-gua
    10 26/10/2020 22:24
    Caro Ciccino
    Per te che significa effondere una persona spirituale?
  • Aquila-58
    00 27/10/2020 06:44
    Re:
    ciccino(1960), 26/10/2020 21:08:


    Il testo più antico sulla scelta e sulla consacrazione dei vescovi lo troviamo nella Prima Lettera a Timoteo (che probabilmente è stata scritta negli ultimi decenni del I secolo): “Non tralasciare il dono che è in te e che ti è stato dato per rivelazione profetica, con l'imposizione delle mani, dall'assemblea dei presbiteri” (1 Tm 4, 14). Timoteo era stato lasciato da Paolo vescovo ad Efeso probabilmente intorno agli anni 60-62 (cfr. 1 Tm 1, 3).




    peccato che non si evinca nulla di tutto ciò nè da 1 Timoteo 4:14 nè da 1 Timoteo 1:3.
    In 1 Timoteo 1:3 si legge di "consacrazione" a episcopo con imposizione delle mani?
    Ragazzi, voi lo leggete?
    Paolo raccomanda Timoteo di comandare ad alcuni di non insegnare diversa dottrina.
    In 1 Timoteo 4:14 - da capo! - si parla di "carisma" che era in Timoteo, non di "consacrazione episcopale".
    Si accenna a questo carisma anche in 2 Timoteo 1:6: la cattolicissima Bibbia di Gerusalemme, nella nota in calce, parla di consacrazione a una "una funzione pubblica particolare", richiamando Atti 13:3, dove lo spirito santo, lungi dal nominare episcopi (unici monarchici), apparta per l' apostolato Paolo e Barnaba (Atti 13:1-3).
    Non ci siamo!


    ciccino(1960), 26/10/2020 21:08:


    Negli Atti degli Apostoli troviamo un passo che ha una notevole somiglianza con questo. Dopo aver detto, in At 13, 1, che nella Chiesa di Antiochia vi erano profeti e dottori, Luca afferma che lo Spirito Santo disse loro di separare Paolo e Barnaba per l'opera cui li aveva destinati (At 13, 2); e continua: “Dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li lasciarono partire. Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, discesero a Seleucia e di qui salparono verso Cipro” (At 13, 3-4).




    andarono a fare gli evangelizzatori, non si legge di alcuna "consacrazione" a episcopi, non capisco dove questo studioso lo legga!

    ciccino(1960), 26/10/2020 21:08:



    Siamo tra il 44, anno della morte di Erode Agrippa, narrata in At 12, 23, e il 48, anno probabile del ritorno di Paolo e Barnaba ad Antiochia, narrato in At 14, 21. Da notare, in questo passo, il fatto che anche l'apostolo Paolo ha avuto imposte le mani da profeti e dottori della comunità guidati dallo Spirito Santo. E da notare soprattutto la somiglianza col passo precedente. Anche qui c'è una rivelazione profetica; anche qui c'è l'imposizione delle mani; anche qui è la comunità cristiana che opera la scelta.




    In Atti 14:23 si legge che Paolo e Barnaba costituirono anziani (presbiteri/episcopi, identica figura) in ogni ekklesìa, ma non leggo di imposizione delle mani:

    (Atti 14:23) Inoltre nominarono per loro anziani in ogni congregazione, pregando e digiunando, e li affidarono a Geova, nel quale avevano creduto

    Nel testo greco, non c' è neppure uno straccio di accenno a "imposizione delle mani" in questa nomina, come mai?


    ciccino(1960), 26/10/2020 21:08:



    Nella Prima Lettera a Timoteo, come si è visto, sono i presbiteri che impongono le mani sul nuovo vescovo. In effetti, l'istituto del presbiterio esisteva già prima del cosiddetto primo Concilio di Gerusalemme, svoltosi nel 49-50. Ciò si deduce da tre passi degli Atti degli Apostoli (11, 30; 14, 23; 15, 2.4.6). Tale istituto deriva verosimilmente dalla costituzione della sinagoga, dove i presbiteri, gli anziani, guidavano la comunità e amministravano la disciplina. Dopo la partenza dei Dodici da Gerusalemme, i presbiteri si raccolgono attorno a Giacomo come attorno a un primo vescovo.




    "come attorno a un primo vescovo" è semplicemente una sua inferenza.
    Giacomo ebbe - in quel preciso momento storico della primitiva ekklesìa Cristiana che stava espandendosi nel mondo pagano - un ruolo preminente nell' ekklesìa di Gerusalemme e ne divenne, pare, un “apostolo (Galati 1:19), se apostolo significa Vescovo Unico Monarchico, allora stiamo freschi..peraltro Giacomo non ebbe nessun ruolo preminente nella decisione dell' assemblea di Atti 15 (Atti 15:22-29 docet)



    ciccino(1960), 26/10/2020 21:08:


    Le prime comunità cristiane hanno una caratteristica particolare, quella di apparire come comunità carismatiche, in cui ognuno sa di avere ricevuto dallo Spirito Santo un dono spirituale, un dono della grazia, un carisma, che dev'essere usato per edificare un corpo in cui tutte le membra collaborano. Ciò appare evidente in particolare per le comunità paoline (cfr. Rm 12, 3-8; 1 Cor 12, 1-30). Ma anche per le prime comunità della Giudea si può parlare di comunità carismatiche (cfr. At 2, 1-13; 11, 27-28; 15, 32).




    comunità carismatiche che, come quella di Filippi, hanno più episcopi e non un solo episcopo (unico monarchico), come nella vostra chiesa, Filippesi 1:1 docet

    ciccino(1960), 26/10/2020 21:08:



    Nella Didachè, raccolta di istruzioni e usanze della Chiesa primitiva, scritta negli ultimi decenni del I secolo, cioè contemporaneamente agli ultimi scritti canonici, si può osservare la convivenza tra profeti e dottori da un lato, vescovi e diaconi dall'altro. In 15, 1 si legge: “Eleggetevi episcopi e diaconi degni del Signore, uomini miti, disinteressati, veraci e sicuri; infatti essi svolgono per voi lo stesso ministero dei profeti e dei dottori”. Come appare chiaro, i vescovi e i diaconi vengono eletti, mentre i profeti e i dottori operano in virtù dello Spirito loro donato (cfr. At 11, 27-28; 15, 32; Didachè 11, 7).




    In Atti 11:27-28 si parla della profezia di Agabo, in Atti 15:32 si dice che Giuda e Sila, essendo anche loro profeti, incoraggiarono e rafforzarono molti fratelli, ma nell' assemblea di Gerusalemme di Atti 15, si legge nel versetto 27, che Giuda e Sila vengono inviati per riferire alle Congregazioni il decreto apostolico.
    Che "i vescovi e i diaconi" vengano eletti, non si capisce dove lo si legga, giacchè in Tito 1:5-9 si legge che Paolo comanda lo stesso Tito di fare nomine di anziani/sorveglianti (presbiteri/episcopi), non si legge di alcuna "imposizione delle mani" nell' occasione, come non lo si legge in Atti 14:23, ma per esempio in Atti 1:23-26, si legge che, per quanto riguarda la nomina del dodicesimo apostolo in luogo di Giuda Iscariota il traditore, gli apostoli fanno una preghiera a Dio, chiedendogli di eleggere un uomo tra Giuseppe e Mattia.
    La nomina fu quindi teocratica, non puramente elettiva, come se a decidere fossero gli apostoli di testa loro.

    Ci si può arrampicare sugli specchi fino a un certo punto, ma poi bisogna stare attenti a non scivolare...

    Vedi Ciccino, senza fare copia/incolla, Geova mi ha permesso di confutare quanto sopra....ora tocca a te la replica (speriamo di testa tua, senza i soliti copia/incolla....)


    ciccino(1960), 26/10/2020 21:08:



    Sul rito di ordinazione dei vescovi, è la Traditio Apostolica di Ippolito (primi decenni del III secolo) la più antica testimonianza scritta al di fuori dei testi canonici.



    ah ecco, III secolo!


    [Modificato da Aquila-58 27/10/2020 06:55]
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    ciccino(1960)
    Post: 379
    Età: 63
    00 27/10/2020 19:22
    Re: Re:
    (SimonLeBon), 26/10/2020 21:43:



    Caro Ciccino,

    Purtroppo il problema, forse il principale, della tua chiesa, è proprio la nomina, l'ordinazione, di persone che si rivelano indegne a ricoprire l'incarico.

    Anche se si usa il rito dell'imposizione delle mani, di recente il Francesco ha dovuto rimuovere due cardinali dalle loro posizioni.
    Come puo' farlo, sarebbe da studiare nei codicilli del diritto canonico, ma è avvenuto nei nostri giorni.


    Simon



    L'unico ad essere degno di ricoprire l'incarico sacerdotale è Cristo. Tutti gli altri dal semplice fedele battezzato al Papa sono e saranno sempre indegni. Non c'è persona, escluso Cristo che' non pecchi , o non si macchi di peccato dal più piccolo peccato al più grave. Quindi cosa facciamo Caro Simon, non affidiamo nessun incarico a nessuno perchè potrebbe rivelarsi indegno. Dei 12 che Cristo ha scelto dimmi chi umanamente era degno dimmene uno. Pietro un cacasotto , Matteo un esattore delle imposte un usuraio. Il caso più ecclatante è Giuda il traditore e ladro. Ora dimmi Cristo perchè lo ha scelto ? Vuoi sindacare sulle scelte di Cristo? I battesimi officiati da GIUDA erano validi benchè Giuda si rivelò indegno. Che su mille vescovi 2 vengono rimossi è naturale , di chi è la colpa di chi li ordina o è personale. ORA perdonami anche perchè dopo aver dedicato il mio tempo a sostenere una determinata tesi che è alla base della cristianità mi vedo annullato il post perchè non so , ritenuto ot e mi dispiace moltissimo , perchè lo stesso tempo lo avrei potuto dedicare alla catechesi per i fedeli cattolici ma questo è un problema mio non certo dei maoderatori che svolgono il loro lavoro in sintonia alle direttive ricevute. Chiusa parentensi. Ora coloro ,non tutti che si sono allontanati dalla CC. lo hanno fatto perchè ritengono che i membri della CC siano fallaci e indegni , 1 NON TUTTI. L'ho sottolineato nel post che mi è stato annullato. 2 scarti, di proposito coloro che hanno adempiuto il loro mandato. Vorresti una chiesa i cui membri siano esenti da peccati, non potrà mai esistere , Cristo cosa dovrebbe correggere ? Quali peccati annullare, perdonare. E si perchè gli apostoli e i suoi successori ricevono l'incarico di distruggere i peccati, cosa che i vostri anziani non possono fare , perchè molto giustamente riconoscono di non avere ricevuto il mandato ma la bibbia a cui Voi fate tanto riferimento dice : a chi rimetterete i peccati saranno rimessi. Visioni opposte? beh si. Ora senza volerlo nella discussione vengo trascinato al fuori tema. Ot . Ma vedi il mio compito è questo : presentare Cristo, il vangelo, anche ai non cattolici . NON importa se non condiviso magari qualcuno rifletterà. Purtroppo, e finisco, in te vedo solo la colpevolizzazione , in ogni tuo post traspare il senso di giustizia certo umana ma non divina. Una volta letto il post molti lo giudicheranno sermonetto scadente , fuori tema, ma io a differenza tua tengo a valorizzare i fedeli tdg, nei tuoi post invece vedo più che altro disprezzo verso tutto ciò che non è tdg. Spero vivamente che tu possa smentirmi. Con affetto.
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    ciccino(1960)
    Post: 379
    Età: 63
    00 27/10/2020 20:47
    Re: Re:
    Aquila-58, 27/10/2020 06:44:



    ah ecco, III secolo!





    Sebbene l'utente Aquila non gradisce i copia incolla io non sono dello stesso parere. Dio, per voi Geova, non ho mai trovato difficoltà su questo punto, si serve può servire di chiunque per veicolare il suo messaggio, magari non cattolico, ma lo spirito soffia dove vuole e non può essere monopolio solo dei cattolici . Sebbene per le verità di fede a nostro avviso, si serva di determinate persone che trasmettono non la loro incompetenza , ma ciò lo spirito santo gli trasmette, loro recepiscono magari a modo loro. Poi sarà tutta la chiesa universale, a stabilirne la concretezza , non certo una corrente di pensiero, suscitata da uno o più fedeli. Quindi bando alle chiacchere ho avuto l'immenso piacere di trovare un post degno di lode e. da parte mia meritevole di apprezzamento sebbene risalente al 2009 : w08 15/9 p. 32
    Domanda:

    Nella sua lettera agli Ebrei l’apostolo Paolo parlò di “imposizione delle mani”. Si riferiva alla nomina di anziani o a qualcos’altro?
    — Ebr. 6:2.

    Risposta:

    Anche se non c’è motivo di essere dogmatici, Paolo probabilmente si riferiva all’imporre le mani per trasmettere i doni dello spirito.

    La Bibbia effettivamente parla di imposizione delle mani in riferimento alle nomine teocratiche. Mosè ‘pose la mano su’ Giosuè quando lo nominò suo successore. (Deut. 34:9) Nella congregazione cristiana alcuni uomini qualificati furono nominati mediante l’imposizione delle mani. (Atti 6:6; 1 Tim. 4:14) Paolo mise in guardia dall’imporre le mani affrettatamente su qualcuno. — 1 Tim. 5:22.

    Tuttavia Paolo, rivolgendosi ai cristiani ebrei, li esortò ad ‘avanzare verso la maturità’ ora che avevano lasciato “la dottrina primaria”. Elencò poi “il pentimento dalle opere morte e la fede verso Dio, l’insegnamento di battesimi e l’imposizione delle mani”. (Ebr. 6:1, 2) La nomina ad anziano è forse una cosa primaria, un punto di partenza dal quale i cristiani devono avanzare verso la maturità? No. Sono i fratelli maturi ad aspirare al privilegio di essere anziani di congregazione e quindi ad apprezzarlo. — 1 Tim. 3:1.

    Ma l’imposizione delle mani poteva avere anche un altro scopo. Nel I secolo Geova rigettò l’Israele naturale a favore dell’Israele spirituale, la congregazione dei cristiani unti. (Matt. 21:43; Atti 15:14; Gal. 6:16) I doni miracolosi dello spirito, come la capacità di parlare in lingue, attestarono tale cambiamento. (1 Cor. 12:4-11) Quando Cornelio e la sua famiglia divennero credenti ricevettero lo spirito santo, e la cosa divenne evidente dal fatto che ‘parlavano in lingue’. — Atti 10:44-46.

    A volte mediante l’imposizione delle mani furono trasmessi doni miracolosi. Quando Filippo predicò la buona notizia a Samaria, molti si battezzarono. Il corpo direttivo inviò lì gli apostoli Pietro e Giovanni. Perché? Leggiamo: “Allora [i due apostoli] posero [sui nuovi battezzati] le mani, ed essi ricevevano lo spirito santo”. Questo deve significare che ricevettero i doni dello spirito, doni che furono visibili agli altri. Lo comprendiamo perché Simone, che prima praticava le arti magiche, vide l’operato dello spirito e cercò avidamente di comprare il potere di imporre le mani per impartire spirito santo e compiere miracoli. (Atti 8:5-20) In seguito a Efeso si battezzarono 12 persone. La Bibbia dice: “Quando Paolo pose su di loro le mani, lo spirito santo venne su di loro, e parlavano in lingue e profetizzavano”. — Atti 19:1-7; confronta 2 Timoteo 1:6.

    Pertanto, in Ebrei 6:2 Paolo a quanto pare si riferiva all’imposizione delle mani per trasmettere i doni dello spirito ai nuovi credenti.
    Visto quanta sagacia oculatezza vi è in questo post. Questo dimostra che Dio-Geova possa servirsi di chiunque per veicolare buoni messaggi. Certo la valutazione resta a Geova, ma ciò che io voglio evidenziare che i buoni messaggi come questo hanno solidità in quanto hanno resistito nel tempo e queste parole riscontrano solidità perchè si sente l'eco in 2000 anni di storia della salvezza. Esse sono risuonate non solo attraverso lo scritto sacro , la bibbia, ma anche dopo la tradizione decantate anche dai Padri della Chiesa e non solo . Quindi perchè non fare tesoro di ciò. per noi Tradizione. Perchè allora questo atto celebrativo rito sacro non trova riscontro , nelle vostre adunanze non so. CON MASSIMO RISPETTO


  • Aquila-58
    00 27/10/2020 20:56
    Re: Re: Re:
    ciccino(1960), 27/10/2020 20:47:



    Sebbene l'utente Aquila non gradisce i copia incolla io non sono dello stesso parere. Dio, per voi Geova, non ho mai trovato difficoltà su questo punto, si serve può servire di chiunque per veicolare il suo messaggio, magari non cattolico, ma lo spirito soffia dove vuole e non può essere monopolio solo dei cattolici . Sebbene per le verità di fede a nostro avviso, si serva di determinate persone che trasmettono non la loro incompetenza , ma ciò lo spirito santo gli trasmette, loro recepiscono magari a modo loro. Poi sarà tutta la chiesa universale, a stabilirne la concretezza , non certo una corrente di pensiero, suscitata da uno o più fedeli. Quindi bando alle chiacchere ho avuto l'immenso piacere di trovare un post degno di lode e. da parte mia meritevole di apprezzamento sebbene risalente al 2009 : w08 15/9 p. 32
    Domanda:

    Nella sua lettera agli Ebrei l’apostolo Paolo parlò di “imposizione delle mani”. Si riferiva alla nomina di anziani o a qualcos’altro?
    — Ebr. 6:2.

    Risposta:

    Anche se non c’è motivo di essere dogmatici, Paolo probabilmente si riferiva all’imporre le mani per trasmettere i doni dello spirito.

    La Bibbia effettivamente parla di imposizione delle mani in riferimento alle nomine teocratiche. Mosè ‘pose la mano su’ Giosuè quando lo nominò suo successore. (Deut. 34:9) Nella congregazione cristiana alcuni uomini qualificati furono nominati mediante l’imposizione delle mani. (Atti 6:6; 1 Tim. 4:14) Paolo mise in guardia dall’imporre le mani affrettatamente su qualcuno. — 1 Tim. 5:22.

    Tuttavia Paolo, rivolgendosi ai cristiani ebrei, li esortò ad ‘avanzare verso la maturità’ ora che avevano lasciato “la dottrina primaria”. Elencò poi “il pentimento dalle opere morte e la fede verso Dio, l’insegnamento di battesimi e l’imposizione delle mani”. (Ebr. 6:1, 2) La nomina ad anziano è forse una cosa primaria, un punto di partenza dal quale i cristiani devono avanzare verso la maturità? No. Sono i fratelli maturi ad aspirare al privilegio di essere anziani di congregazione e quindi ad apprezzarlo. — 1 Tim. 3:1.

    Ma l’imposizione delle mani poteva avere anche un altro scopo. Nel I secolo Geova rigettò l’Israele naturale a favore dell’Israele spirituale, la congregazione dei cristiani unti. (Matt. 21:43; Atti 15:14; Gal. 6:16) I doni miracolosi dello spirito, come la capacità di parlare in lingue, attestarono tale cambiamento. (1 Cor. 12:4-11) Quando Cornelio e la sua famiglia divennero credenti ricevettero lo spirito santo, e la cosa divenne evidente dal fatto che ‘parlavano in lingue’. — Atti 10:44-46.

    A volte mediante l’imposizione delle mani furono trasmessi doni miracolosi. Quando Filippo predicò la buona notizia a Samaria, molti si battezzarono. Il corpo direttivo inviò lì gli apostoli Pietro e Giovanni. Perché? Leggiamo: “Allora [i due apostoli] posero [sui nuovi battezzati] le mani, ed essi ricevevano lo spirito santo”. Questo deve significare che ricevettero i doni dello spirito, doni che furono visibili agli altri. Lo comprendiamo perché Simone, che prima praticava le arti magiche, vide l’operato dello spirito e cercò avidamente di comprare il potere di imporre le mani per impartire spirito santo e compiere miracoli. (Atti 8:5-20) In seguito a Efeso si battezzarono 12 persone. La Bibbia dice: “Quando Paolo pose su di loro le mani, lo spirito santo venne su di loro, e parlavano in lingue e profetizzavano”. — Atti 19:1-7; confronta 2 Timoteo 1:6.

    Pertanto, in Ebrei 6:2 Paolo a quanto pare si riferiva all’imposizione delle mani per trasmettere i doni dello spirito ai nuovi credenti.
    Visto quanta sagacia oculatezza vi è in questo post. Questo dimostra che Dio-Geova possa servirsi di chiunque per veicolare buoni messaggi. Certo la valutazione resta a Geova, ma ciò che io voglio evidenziare che i buoni messaggi come questo hanno solidità in quanto hanno resistito nel tempo e queste parole riscontrano solidità perchè si sente l'eco in 2000 anni di storia della salvezza. Esse sono risuonate non solo attraverso lo scritto sacro , la bibbia, ma anche dopo la tradizione decantate anche dai Padri della Chiesa e non solo . Quindi perchè non fare tesoro di ciò. per noi Tradizione. Perchè allora questo atto celebrativo rito sacro non trova riscontro , nelle vostre adunanze non so. CON MASSIMO RISPETTO





    Ciccino, CON MASSIMO RISPETTO commenterò dopo cena questo ennesimo copia/incolla.

    a presto...


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    00 27/10/2020 21:11
    Re:
    ciccino(1960), 10/27/2020 7:22 PM:



    L'unico ad essere degno di ricoprire l'incarico sacerdotale è Cristo. Tutti gli altri dal semplice fedele battezzato al Papa sono e saranno sempre indegni. Non c'è persona, escluso Cristo che' non pecchi , o non si macchi di peccato dal più piccolo peccato al più grave. Quindi cosa facciamo Caro Simon, non affidiamo nessun incarico a nessuno perchè potrebbe rivelarsi indegno.



    Caro Ciccino,
    senza uscire troppo dal seminato, ti faccio notare che stai facendo ragionamenti tipici cattolici, che hanno purtroppo plasmato anche il peggio della politica italiana: "Rubano tutti, anche chi ruba una mela per fame, quindi rubo anch'io, che sono ministro, segretario, sottosegretario." Insomma sono tutti colpevoli, cosi' non c'è nessun colpevole e finisce a thé e pasticcini.

    Già la legge mosaica, che era divina, prevede violazioni diverse a seconda della gravità del peccato. Cosi' si andava dal sacrificio di poca farina fino alle pena di morte.
    O forse avrebbero dovuto dire, come fai tu, con la tua chiesa: "Peccano tutti, quindi anch'io posso mettermi ad adorare altri dei, che tanto il vero Dio è buono e mi perdona"?

    ciccino(1960), 10/27/2020 7:22 PM:


    Dei 12 che Cristo ha scelto dimmi chi umanamente era degno dimmene uno. Pietro un cacasotto , Matteo un esattore delle imposte un usuraio. Il caso più ecclatante è Giuda il traditore e ladro. Ora dimmi Cristo perchè lo ha scelto ? Vuoi sindacare sulle scelte di Cristo? I battesimi officiati da GIUDA erano validi benchè Giuda si rivelò indegno. Che su mille vescovi 2 vengono rimossi è naturale , di chi è la colpa di chi li ordina o è personale. ORA perdonami anche perchè dopo aver dedicato il mio tempo a sostenere una determinata tesi che è alla base della cristianità mi vedo annullato il post perchè non so , ritenuto ot e mi dispiace moltissimo , perchè lo stesso tempo lo avrei potuto dedicare alla catechesi per i fedeli cattolici ma questo è un problema mio non certo dei maoderatori che svolgono il loro lavoro in sintonia alle direttive ricevute. Chiusa parentensi. Ora coloro ,non tutti che si sono allontanati dalla CC. lo hanno fatto perchè ritengono che i membri della CC siano fallaci e indegni , 1 NON TUTTI. L'ho sottolineato nel post che mi è stato annullato. 2 scarti, di proposito coloro che hanno adempiuto il loro mandato. Vorresti una chiesa i cui membri siano esenti da peccati, non potrà mai esistere , Cristo cosa dovrebbe correggere ? Quali peccati annullare, perdonare. E si perchè gli apostoli e i suoi successori ricevono l'incarico di distruggere i peccati, cosa che i vostri anziani non possono fare , perchè molto giustamente riconoscono di non avere ricevuto il mandato ma la bibbia a cui Voi fate tanto riferimento dice : a chi rimetterete i peccati saranno rimessi. Visioni opposte? beh si. Ora senza volerlo nella discussione vengo trascinato al fuori tema. Ot .



    Ti faccio notare che Pietro non era un "cacasotto", anzi, dovresti vergognarti di quello che hai detto di lui. La tua chiesa lo considera un martire, talmente pauroso da finire in croce.

    Matteo era esattore, ma come anche Zaccheo, dopo la sua conversione ripago' i suoi misfatti e la sua usura, lavorando onestamente.
    Giuda pago' con la vita per il suo tradimento, ma lui stesso si rese conto della sua indegnità e smise di associarsi ai 12. Venne rimpiazzato, da qualcuno piu' degno di lui.

    Io ho parlato di cardinali, non di vescovi.



    ciccino(1960), 10/27/2020 7:22 PM:


    Ma vedi il mio compito è questo : presentare Cristo, il vangelo, anche ai non cattolici . NON importa se non condiviso magari qualcuno rifletterà. Purtroppo, e finisco, in te vedo solo la colpevolizzazione , in ogni tuo post traspare il senso di giustizia certo umana ma non divina. Una volta letto il post molti lo giudicheranno sermonetto scadente , fuori tema, ma io a differenza tua tengo a valorizzare i fedeli tdg, nei tuoi post invece vedo più che altro disprezzo verso tutto ciò che non è tdg. Spero vivamente che tu possa smentirmi. Con affetto.



    Il problema, caro Ciccino, è che tu non stai tanto presentando il Vangelo, ma stai piuttosto presentando fatti e misfatti della tua chiesa, al posto del Vangelo!

    Simon
  • Aquila-58
    00 27/10/2020 21:50
    Re: Re: Re:
    ciccino(1960), 27/10/2020 20:47:



    Quindi bando alle chiacchere ho avuto l'immenso piacere di trovare un post degno di lode e. da parte mia meritevole di apprezzamento sebbene risalente al 2009 : w08 15/9 p. 32
    Domanda:

    Nella sua lettera agli Ebrei l’apostolo Paolo parlò di “imposizione delle mani”. Si riferiva alla nomina di anziani o a qualcos’altro?
    — Ebr. 6:2.

    Risposta:

    Anche se non c’è motivo di essere dogmatici, Paolo probabilmente si riferiva all’imporre le mani per trasmettere i doni dello spirito.




    e infatti l' imposizione della mani avveniva anche per trasmettere i doni dello spirito, Atti 8:17 docet.
    Peccato che io non trovi nemmeno uno straccio di Scrittura che attesti una "consacrazione" a presbitero/episcopo (identica figura nelN.T.) mediante imposizione delle mani, neppure una!
    Infatti la Torre di Guardia non ne parla!





    ciccino(1960), 27/10/2020 20:47:


    La Bibbia effettivamente parla di imposizione delle mani in riferimento alle nomine teocratiche. Mosè ‘pose la mano su’ Giosuè quando lo nominò suo successore. (Deut. 34:9) Nella congregazione cristiana alcuni uomini qualificati furono nominati mediante l’imposizione delle mani. (Atti 6:6; 1 Tim. 4:14) Paolo mise in guardia dall’imporre le mani affrettatamente su qualcuno. — 1 Tim. 5:22.




    bene, infatti la Torre di Guardia parla di imposizione delle mani in relazione al conferimento di specifici incarichi, come il servizio alle mense (Atti 6:6) o l' apostolato di Timoteo.
    Ma anche qui, imposizione delle mani per consacrare episcopi/presbiteri manco l' ombra!


    ciccino(1960), 27/10/2020 20:47:


    Tuttavia Paolo, rivolgendosi ai cristiani ebrei, li esortò ad ‘avanzare verso la maturità’ ora che avevano lasciato “la dottrina primaria”. Elencò poi “il pentimento dalle opere morte e la fede verso Dio, l’insegnamento di battesimi e l’imposizione delle mani”. (Ebr. 6:1, 2) La nomina ad anziano è forse una cosa primaria, un punto di partenza dal quale i cristiani devono avanzare verso la maturità? No. Sono i fratelli maturi ad aspirare al privilegio di essere anziani di congregazione e quindi ad apprezzarlo. — 1 Tim. 3:1.




    bene


    ciccino(1960), 27/10/2020 20:47:



    Ma l’imposizione delle mani poteva avere anche un altro scopo. Nel I secolo Geova rigettò l’Israele naturale a favore dell’Israele spirituale, la congregazione dei cristiani unti. (Matt. 21:43; Atti 15:14; Gal. 6:16) I doni miracolosi dello spirito, come la capacità di parlare in lingue, attestarono tale cambiamento. (1 Cor. 12:4-11) Quando Cornelio e la sua famiglia divennero credenti ricevettero lo spirito santo, e la cosa divenne evidente dal fatto che ‘parlavano in lingue’. — Atti 10:44-46.




    bene, del resto è perfettamente scritturale che il conferimento dello spirito santo avvenisse per mano degli apostoli, come accadde all' apertura della seconda chiave del regno dei cieli (Atti 8:14-17)


    ciccino(1960), 27/10/2020 20:47:



    A volte mediante l’imposizione delle mani furono trasmessi doni miracolosi. Quando Filippo predicò la buona notizia a Samaria, molti si battezzarono. Il corpo direttivo inviò lì gli apostoli Pietro e Giovanni. Perché? Leggiamo: “Allora [i due apostoli] posero [sui nuovi battezzati] le mani, ed essi ricevevano lo spirito santo”. Questo deve significare che ricevettero i doni dello spirito, doni che furono visibili agli altri. Lo comprendiamo perché Simone, che prima praticava le arti magiche, vide l’operato dello spirito e cercò avidamente di comprare il potere di imporre le mani per impartire spirito santo e compiere miracoli. (Atti 8:5-20) In seguito a Efeso si battezzarono 12 persone. La Bibbia dice: “Quando Paolo pose su di loro le mani, lo spirito santo venne su di loro, e parlavano in lingue e profetizzavano”. — Atti 19:1-7; confronta 2 Timoteo 1:6.




    perfetto!


    ciccino(1960), 27/10/2020 20:47:



    Pertanto, in Ebrei 6:2 Paolo a quanto pare si riferiva all’imposizione delle mani per trasmettere i doni dello spirito ai nuovi credenti.
    Visto quanta sagacia oculatezza vi è in questo post. Questo dimostra che Dio-Geova possa servirsi di chiunque per veicolare buoni messaggi. Certo la valutazione resta a Geova, ma ciò che io voglio evidenziare che i buoni messaggi come questo hanno solidità in quanto hanno resistito nel tempo e queste parole riscontrano solidità perchè si sente l'eco in 2000 anni di storia della salvezza. Esse sono risuonate non solo attraverso lo scritto sacro , la bibbia, ma anche dopo la tradizione decantate anche dai Padri della Chiesa e non solo . Quindi perchè non fare tesoro di ciò. per noi Tradizione. Perchè allora questo atto celebrativo rito sacro non trova riscontro , nelle vostre adunanze non so. CON MASSIMO RISPETTO





    quale "atto celebrativo"?
    Ti riferisci alla "consacrazione" di episcopi/presbiteri (identica figura nel N.T.) con l' imposizione delle mani?
    Bene, quando mi troverai un passo del N.T. che lo attesta, lo faremo anche noi...
    Ti riferisci al conferimento dello spirito santo e dei doni?
    Ma non venivano sempre conferiti in presenza di uno o più apostoli?
    Mi pare che Atti 8:14-17 ; Atti 10:44-48 e Atti 19:1-6 lo dimostrino ampiamente!


    Ma hai letto cosa dice la Torre di Guardia che tu stesso hai copia/incollato?


    Ma l’imposizione delle mani poteva avere anche un altro scopo. Nel I secolo Geova rigettò l’Israele naturale a favore dell’Israele spirituale, la congregazione dei cristiani unti. (Matt. 21:43; Atti 15:14; Gal. 6:16) I doni miracolosi dello spirito, come la capacità di parlare in lingue, attestarono tale cambiamento. (1 Cor. 12:4-11) Quando Cornelio e la sua famiglia divennero credenti ricevettero lo spirito santo, e la cosa divenne evidente dal fatto che ‘parlavano in lingue’. — Atti 10:44-46.

    Ora deciditi, tu vuoi parlare dei doni dello spirito, se sono ancora attuali oppure se sono cessati oppure vuoi parlare di successione apostolica per imposizione delle mani, per la "consacrazione" di episcopi/presbiteri?

    DECIDITI!

    Nel frattempo, io me ne vado a nanna, mi alzo molto presto al mattino

    Buona notte a a domani mattina


    [Modificato da Aquila-58 27/10/2020 21:52]
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    00 27/10/2020 22:44
    Re: Re: Re: Re:
    Aquila-58, 10/27/2020 9:50 PM:

    ...

    Ora deciditi, tu vuoi parlare dei doni dello spirito, se sono ancora attuali oppure se sono cessati oppure vuoi parlare di successione apostolica per imposizione delle mani, per la "consacrazione" di episcopi/presbiteri?

    DECIDITI!

    Nel frattempo, io me ne vado a nanna, mi alzo molto presto al mattino

    Buona notte a a domani mattina






    Basta leggere il titolo della discussione: "La successione apostolica".

    Simon
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    00 27/10/2020 22:46
    Re:
    A proposito di "successioni apostoliche", l'unico caso attestato di sostituzione di un apostolo è quello di Atti 1:

    21 Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi, 22 incominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua risurrezione».

    23 Ne furono proposti due, Giuseppe detto Barsabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia. 24 Allora essi pregarono dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci quale di questi due hai designato 25 a prendere il posto in questo ministero e apostolato che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto da lui scelto». 26 Gettarono quindi le sorti su di loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.


    dove si accenna all'uso delle sorti per scegliere una persona, ma non all'imposizione delle mani.

    Simon
  • Aquila-58
    00 28/10/2020 06:02
    Re: Re: Re: Re: Re:
    (SimonLeBon), 27/10/2020 22:44:




    Basta leggere il titolo della discussione: "La successione apostolica".

    Simon




    però mi sembra che Ciccino stia parlando dei doni dello spirito, che c' azzeccano poco con la successione apostolica.
    Dovrebbe essere lui a chiarire di cosa esattamente vuol parlare


  • I-gua
    00 28/10/2020 06:57
    Re:
    I-gua, 26.10.2020 22:24:

    Caro Ciccino
    Per te che significa effondere una persona spirituale?




    Io vorrei capire questo

    Chi me lo può spiegare?

    Grazie!

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    ciccino(1960)
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    00 28/10/2020 23:32
    Re: Re:
    (SimonLeBon), 27/10/2020 21:11:

    ciccino(1960), 10/27/2020 7:22 PM:



    L'unico ad essere degno di ricoprire l'incarico sacerdotale è Cristo. Tutti gli altri dal semplice fedele battezzato al Papa sono e saranno sempre indegni. Non c'è persona, escluso Cristo che' non pecchi , o non si macchi di peccato dal più piccolo peccato al più grave. Quindi cosa facciamo Caro Simon, non affidiamo nessun incarico a nessuno perchè potrebbe rivelarsi indegno.



    Caro Ciccino,
    senza uscire troppo dal seminato, ti faccio notare che stai facendo ragionamenti tipici cattolici, che hanno purtroppo plasmato anche il peggio della politica italiana: "Rubano tutti, anche chi ruba una mela per fame, quindi rubo anch'io, che sono ministro, segretario, sottosegretario." Insomma sono tutti colpevoli, cosi' non c'è nessun colpevole e finisce a thé e pasticcini.

    Già la legge mosaica, che era divina, prevede violazioni diverse a seconda della gravità del peccato. Cosi' si andava dal sacrificio di poca farina fino alle pena di morte.
    O forse avrebbero dovuto dire, come fai tu, con la tua chiesa: "Peccano tutti, quindi anch'io posso mettermi ad adorare altri dei, che tanto il vero Dio è buono e mi perdona"?

    ciccino(1960), 10/27/2020 7:22 PM:


    Dei 12 che Cristo ha scelto dimmi chi umanamente era degno dimmene uno. Pietro un cacasotto , Matteo un esattore delle imposte un usuraio. Il caso più ecclatante è Giuda il traditore e ladro. Ora dimmi Cristo perchè lo ha scelto ? Vuoi sindacare sulle scelte di Cristo? I battesimi officiati da GIUDA erano validi benchè Giuda si rivelò indegno. Che su mille vescovi 2 vengono rimossi è naturale , di chi è la colpa di chi li ordina o è personale. ORA perdonami anche perchè dopo aver dedicato il mio tempo a sostenere una determinata tesi che è alla base della cristianità mi vedo annullato il post perchè non so , ritenuto ot e mi dispiace moltissimo , perchè lo stesso tempo lo avrei potuto dedicare alla catechesi per i fedeli cattolici ma questo è un problema mio non certo dei maoderatori che svolgono il loro lavoro in sintonia alle direttive ricevute. Chiusa parentensi. Ora coloro ,non tutti che si sono allontanati dalla CC. lo hanno fatto perchè ritengono che i membri della CC siano fallaci e indegni , 1 NON TUTTI. L'ho sottolineato nel post che mi è stato annullato. 2 scarti, di proposito coloro che hanno adempiuto il loro mandato. Vorresti una chiesa i cui membri siano esenti da peccati, non potrà mai esistere , Cristo cosa dovrebbe correggere ? Quali peccati annullare, perdonare. E si perchè gli apostoli e i suoi successori ricevono l'incarico di distruggere i peccati, cosa che i vostri anziani non possono fare , perchè molto giustamente riconoscono di non avere ricevuto il mandato ma la bibbia a cui Voi fate tanto riferimento dice : a chi rimetterete i peccati saranno rimessi. Visioni opposte? beh si. Ora senza volerlo nella discussione vengo trascinato al fuori tema. Ot .



    Ti faccio notare che Pietro non era un "cacasotto", anzi, dovresti vergognarti di quello che hai detto di lui. La tua chiesa lo considera un martire, talmente pauroso da finire in croce.

    Matteo era esattore, ma come anche Zaccheo, dopo la sua conversione ripago' i suoi misfatti e la sua usura, lavorando onestamente.
    Giuda pago' con la vita per il suo tradimento, ma lui stesso si rese conto della sua indegnità e smise di associarsi ai 12. Venne rimpiazzato, da qualcuno piu' degno di lui.

    Io ho parlato di cardinali, non di vescovi.



    ciccino(1960), 10/27/2020 7:22 PM:


    Ma vedi il mio compito è questo : presentare Cristo, il vangelo, anche ai non cattolici . NON importa se non condiviso magari qualcuno rifletterà. Purtroppo, e finisco, in te vedo solo la colpevolizzazione , in ogni tuo post traspare il senso di giustizia certo umana ma non divina. Una volta letto il post molti lo giudicheranno sermonetto scadente , fuori tema, ma io a differenza tua tengo a valorizzare i fedeli tdg, nei tuoi post invece vedo più che altro disprezzo verso tutto ciò che non è tdg. Spero vivamente che tu possa smentirmi. Con affetto.



    Il problema, caro Ciccino, è che tu non stai tanto presentando il Vangelo, ma stai piuttosto presentando fatti e misfatti della tua chiesa, al posto del Vangelo!

    Simon



    Non so a che cosa ti riferisci per misfatti. Forse alla condotta, forse alla leggimità episcopali, forse ai nostri sacramenti. In ognuno dei tre casi non hai nessuna facoltà di giudicare. Comunque dal momento che questa è l'ennesima volta che non perdi tempo ad insultare , offendere e calunniare la fede altrui e io non ho più tempo da perdere con te , ti lascio compito di predicare il vangelo dato che lo predichi meglio di me. Hai finito di insultare almeno me. Mi dispiace per qualcuno.
    E' impossibile proseguire un dialogo se inframezzato da continui insulti.
  • Aquila-58
    00 29/10/2020 06:25
    Re: Re:
    I-gua, 28/10/2020 06:57:




    Io vorrei capire questo

    Chi me lo può spiegare?

    Grazie!





    Igua, per cortesia!
    Qui non stiamo parlando della "personalità" dello spirito santo.
    Ti prego, non andiamo OT, se ci mettiamo per l' ennesima volta anche a parlare dello spirito santo Persona o meno (cosa che abbiamo già fatto centinaia di volte in questo forum), davvero non la finiamo più.

    Restiamo in tema, grazie

  • I-gua
    00 29/10/2020 14:50
    Non sono d’accordo perché qui siamo nella sezione chiesa cattolica Romana ed è bene e normale considerare le questioni secondo i dogmi di fede e le credenze della chiesa cattolica Romana.

    quindi per questi un essere umano ha il potere e l’autorità, per semplice imposizione delle mani, di effondere una persona spirituale, DIO, in un altro essere umano.
    Che significa questo?
    [Modificato da I-gua 29/10/2020 14:51]
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    Seabiscuit
    Post: 35.244
    Moderatore
    00 29/10/2020 15:01
    Re: Re: Re:
    ciccino(1960), 28/10/2020 23:32:



    Comunque dal momento che questa è l'ennesima volta che non perdi tempo ad insultare , offendere e calunniare la fede altrui e io non ho più tempo da perdere con te , ti lascio compito di predicare il vangelo dato che lo predichi meglio di me. Hai finito di insultare almeno me. Mi dispiace per qualcuno.
    E' impossibile proseguire un dialogo se inframezzato da continui insulti.


    Caro ciccino

    Non capisco perché ti scaldi tanto.
    Ho riletto il post di Simon e davvero non ci trovo degli insulti.

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    Seabiscuit
    Post: 35.244
    Moderatore
    00 29/10/2020 15:10
    Concordo con Aquila. L'argomento principale è se l'imposizione delle mani attesta la successione apostolica e non cosa sia nel dettaglio l'imposizione delle mani che non è quanto inteso dal tema.

    Si cerca di capire se l'imposizione delle mani
    è prerogativa necessaria per attestare una successione Apostolica

    Infatti ciccino apre il 3D con il seguente commento (sottolineatura mia):

    "mostrare come avveniva l'elezione episcopale o sacerdotale nei primissime secoli , a partire dal 1 secolo dove erano ancora viventi gli apostoli."
    [Modificato da Seabiscuit 29/10/2020 15:14]

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    00 29/10/2020 15:53
    Re:
    Seabiscuit, 29.10.2020 15:10:

    Concordo con Aquila. L'argomento principale è se l'imposizione delle mani attesta la successione apostolica e non cosa sia nel dettaglio l'imposizione delle mani che non è quanto inteso dal tema.

    Si cerca di capire se l'imposizione delle mani
    è prerogativa necessaria per attestare una successione Apostolica

    Infatti ciccino apre il 3D con il seguente commento (sottolineatura mia):

    "mostrare come avveniva l'elezione episcopale o sacerdotale nei primissime secoli , a partire dal 1 secolo dove erano ancora viventi gli apostoli."




    ah beh... io leggo pure di "manifestazioni pneumatiche"...
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