Seabiscuit, 14/11/2023 18:33:
Sono pienamente d'accordo con te sul fatto che nessun altro è Signore sulla nostra fede.
Non possiamo delegare ad altri quello in cui crediamo e i passi che dobbiamo fare.
Ma resta il fatto che Gesù, capo della nostra chiesa, vuole che ci siano persone che prendono la guida del suo popolo.
Quindi, per te, cosa significa o non, essere loro sottomessi e ubbidienti?
Ti ricordo anche la scrittura che raccomanda di mantenere l’unità e non avere divisioni:
"Ora, fratelli, vi esorto nel nome del nostro Signore Gesù Cristo a parlare tutti concordemente e a non avere divisioni fra voi,+ ma a essere perfettamente uniti nello stesso pensiero e nello stesso modo di ragionare"
Come ho detto anche prima, il ruolo dello schiavo non è di dirmi ogni cosa da fare nella mia vita privata.
Bensì lì dipende solo dalla mia maturità spirituale e coscienza.
Ne ho sentito di persone che solo perché magari un argomento non veniva preso, o preso spesso, allora non andava fatto. Quando le scritture però sono chiare.
Insomma il ruolo dello schiavo è semplice e riassumibile in:
- promuovere la predicazione e dirigerla.
- coordinare le adunanze, assemblee e decidere i ruoli per gestirla.
- disporre dei beni e decidere cosa farne.
- insegnare le fondamentali verità bibliche.
Il resto però, una volta che sei T.G., và approfondito costantemente con le scritture!
L'unico libro vivo che penetra nelle giunture qual'é? Non è la torre di guardia o la svegliatevi ma la Bibbia!
Non devo quindi aspettare di crescere con le riviste...anzi non crescerò mai così! Resterò nel latte come disse Paolo.
Ti faccio un esempio pratico, quante volte la società è stata dura contro l'università?
Eppure mi pare che in coscienza molteplici fratelli vanno all'università e sono anche nominati.
Come mai su questo nessuno prende oro colato?
Eppure neanche molti anni fa lo schiavo usava parole forti, tra cui "è come spararsi un fucile in bocca", parole del corpo direttivo in un assemblea internazionale sentita con le mie orecchie.
Questo è un semplice ed evidente esempio di come lo schiavo deve fare il suo ruolo senza andare oltre, perché oltre vuol dire entrare nella vita cristiana dei fratelli e lì, come disse appunto Paolo e gli innumerevoli esempi biblici, nessuno deve mettere becco.