Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

commentario cattolico su Giacomo 5:10

Ultimo Aggiornamento: 10/07/2013 22:00
Autore
Stampa | Notifica email    
03/07/2013 22:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 844
Re: Re: Re: Re:
VVRL, 03/07/2013 18:34:


Senza offesa, ma non ti ho mai visto fare interventi che non vadano oltre questo tipo di anatemi.
Con parole tue, sapresti dire qual è la differnza anima e corpo?





Senza offesa, ma non penso che ne valga la pena.





saluti
Pseudonico

L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose, di cui, per esser saggi, si dovrebbe fare a meno.
Luigi Pirandello, Il piacere dell'onestà, 1917
03/07/2013 23:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 844
Re: Re:
VVRL, 03/07/2013 10:24:


[...]nessuno pensa realmente al fuoco fisico reale.




La Chiesa, nonostante alcune opinioni isolate nella tradizione (per es., Origene) favorevoli alla natura metaforica del fuoco infernale, e pur senza essersi pronunciata esplicitamente, ritiene reale e corporeo il fuoco dell'inferno.

FONTE




saluti
Pseudonico

L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose, di cui, per esser saggi, si dovrebbe fare a meno.
Luigi Pirandello, Il piacere dell'onestà, 1917
04/07/2013 00:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 385
Città: CALCIO
Età: 31
Re:
per barnabino,

Cara Laura,
Allora in che senso Gesù parlò di preoccuparsi di chi poteva distruggere sia l'anima che il corpo nella Geenna? Se Dio risorge tutti, anima e corpo, che preoccupazione ci sarebbe?



gesù cita mi sembra daniele quando parla di resurrezione di vita eterna e resurrezione di condanna.
la fede ebraica ha riflettuto sul destino dell'uomo non accettando la morte come destino finale.
e non si è accontentata di credere che gli ebrei defunti,seppur in una specie di limbo,continuassero a vivere nella loro discendenza e nel loro popolo.
era legata al concetto di corporeità e non accettava il fatto che dio non dominasse anche la morte e lo sceol,quindi non poteva fare a meno di credere che dio alla fine avrebbe sconfitto la morte facendo risorgere corporalmente tutti.
ma il problema del giudizio rimaneva,quindi la fede ebraica lo risolveva credendo al giudizio dell'uomo risorto nel corpo.

una cosa che l'ebreo gesù ha fatto sua.

la preoccupazione io sinceramente ce l'avrei,nel senso che se fosse così e risorgessi,preferirei risorgere per una resurrezione di vita eterna piuttosto che una resurrezione di condanna dove soffro per le mie scelte sbagliate.

la distruzione si può intendere anche come qualcosa di dinamico e infatti in questo senso chi è risorto per una resurrezione di condanna subisce la sua pena da risorto.
altrimenti,anche nella fede ebraica,la resurrezione del defunto ingiusto non avrebbe senso.
sarebbe bastato che non risorgesse affatto ma che venisse annichilito.

però io ci trovo una linearità con qualche parabola di gesù dove chi sbaglia alla fine non subisce una distruzione,ma l'effetto della sua scelta.
mi viene in mente quando gesù dice qualcosa come "sarai dove è il tuo cuore".
che in parole povere è come la scelta del figliol prodigo che soffre se sceglie di non ritornare,ma nulla lascia intendere che verrebbe distrutto dal padre,in questo caso.



Un ateo, un satanista, un pagano, un agnostico, un pedofilo non ne sentiranno molto la mancanza visto che questo è il loro attuale modo di vivere. Tutto sommato per chi oggi vive benissimo senza Dio la prospettiva è rosea...

Shalom [SM=g27985]



stando all'insegnamento cattolico la distanza da dio è sofferenza.
se si intende dio = amore allora non c'è una persona che non soffra senza l'amore.
può essere atea,satanista,pagana,agnostica come me o in maniera diversa,pedofila eccetera.
è una necessità dell'uomo avere una relazione d'amore come se mancasse qualcosa alla creatura.
e probabilmente è proprio questo. è per questo che io non mi dichiaro atea ma agnostica,perchè so che c'è qualcosa che mi manca e mi sa che la risposta più evidente è quel tipo di amore disinteressato in cui si parla nei testi sacri.

buonanotte!! ciao!!
04/07/2013 00:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 385
Città: CALCIO
Età: 31
Re: Re: Re:
pseudonico, 03/07/2013 23:50:



La Chiesa, nonostante alcune opinioni isolate nella tradizione (per es., Origene) favorevoli alla natura metaforica del fuoco infernale, e pur senza essersi pronunciata esplicitamente, ritiene reale e corporeo il fuoco dell'inferno.

FONTE



prendo il passo del catechismo cattolico da wikipedia (voce "inferno"):

IV. L'inferno

1033 Non possiamo essere uniti a Dio se non scegliamo liberamente di amarlo. Ma non possiamo amare Dio se pecchiamo gravemente contro di lui, contro il nostro prossimo o contro noi stessi: “Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna” (1Gv 3,15). Nostro Signore ci avverte che saremo separati da lui se non soccorriamo nei loro gravi bisogni i poveri e i piccoli che sono suoi fratelli [Cf Mt 25,31-46 ]. Morire in peccato mortale senza essersene pentiti e senza accogliere l'amore misericordioso di Dio, significa rimanere separati per sempre da lui per una nostra libera scelta. Ed è questo stato di definitiva auto-esclusione dalla comunione con Dio e con i beati che viene designato con la parola “inferno”.

1034 Gesù parla ripetutamente della “Geenna”, del “fuoco inestinguibile”, [Cf Mt 5,22; Mt 5,29; Mt 13,42; Mt 13,50; Mc 9,43-48 ] che è riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di credere e di convertirsi, e dove possono perire sia l'anima che il corpo [Cf Mt 10,28 ]. Gesù annunzia con parole severe che egli “manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno [...] tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente” (Mt 13,41-42), e che pronunzierà la condanna: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno!” (Mt 25,41).

1035 La Chiesa nel suo insegnamento afferma l'esistenza dell'inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell'inferno, “il fuoco eterno” [Cf Simbolo “Quicumque”: Denz. -Schönm., 76; Sinodo di Costantinopoli: ibid., 409. 411; 274]. La pena principale dell'inferno consiste nella separazione eterna da Dio, nel quale soltanto l'uomo può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali aspira.

1036 Le affermazioni della Sacra Scrittura e gli insegnamenti della Chiesa riguardanti l'inferno sono un appello alla responsabilità con la quale l'uomo deve usare la propria libertà in vista del proprio destino eterno. Costituiscono nello stesso tempo un pressante appello alla conversione: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla Vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!” (Mt 7,13-14).

Siccome non conosciamo né il giorno né l'ora, bisogna, come ci avvisa il Signore, che vegliamo assiduamente, affinché, finito l'unico corso della nostra vita terrena, meritiamo con lui di entrare al banchetto nuziale ed essere annoverati tra i beati, né ci si comandi, come a servi cattivi e pigri, di andare al fuoco eterno, nelle tenebre esteriori dove “ci sarà pianto e stridore di denti” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 48].

1037 Dio non predestina nessuno ad andare all'inferno; [ Cf Concilio di Orange II: Denz. -Schönm. , 397; Concilio di Trento: ibid. , 1567] questo è la conseguenza di una avversione volontaria a Dio (un peccato mortale), in cui si persiste sino alla fine. Nella liturgia eucaristica e nelle preghiere quotidiane dei fedeli, la Chiesa implora la misericordia di Dio, il quale non vuole “che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi” (2Pt 3,9):

Accetta con benevolenza, o Signore, l'offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia: disponi nella tua pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione eterna, e accoglici nel gregge degli eletti [Messale Romano, Canone Romano].



qui è ovvio che nell'insegnamento ufficiale cattolico il fuoco è una metafora per indicare l'intensità della pena,che nella misura maggiore è la sofferenza per la distanza da dio.
è scritto chiaramente,prova a leggere.io capisco così.


04/07/2013 00:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 844
Re: Re: Re: Re:
LauraUrari, 04/07/2013 00:26:




qui è ovvio che nell'insegnamento ufficiale cattolico il fuoco è una metafora per indicare l'intensità della pena,che nella misura maggiore è la sofferenza per la distanza da dio.
è scritto chiaramente,prova a leggere.io capisco così.





Se fosse così evidente non credo che il dizionario Treccani si sarebbe espresso in quel modo. Secondo me il concetto è fumoso e col tempo tende a diventare sempre più soft... più friendly

CONCILII E TRADIZIONE CATTOLICA. Il Simbolo Atanasiano afferma: "I cattivi andranno nel fuoco eterno". Il Conc. Lateranense IV (1215), Cap. 10: "I dannati riceveranno insieme con il diavolo una pena che dura per sempre". Il Papa Benedetto XII, nella sua Costituzione Dogmatica "Benedictus Deus" (1336), dice: "Definiamo inoltre che, secondo la disposizione generale di Dio, le anime di coloro che muoiono colpevoli di peccato mortale, subito dopo la morte, discendono all’inferno per subirvi le pene infernali" (Denz. 1002). Nell’Inferno ci sarà, come dice Gesù, pianto e stridor di denti; ora chi piange e chi stride i denti soffre tremendamente; le pene infernali dureranno per tutta l’eternità, senza mai finire; questa è anche una verità di fede; la misura della punizione è diversa per i singoli dannati a seconda del grado della loro colpa: lo insegnano il Concilio di Lione (1274) e il Concilio di Firenze (1438-1445). "Perchè dunque il peccatore si volge alle creature con disgusto di Dio, giustamente nell'inferno sarà tormentato dalle stesse creature, dal fuoco e dai demoni; e questa è la pena del senso. Ma perchè la sua colpa maggiore, dove consiste il peccato, è il voltare le spalle a Dio; perciò la pena principale che sarà nell'inferno, sarà la pena del danno. Che è la pena d'aver perduto Dio È di fede che vi è l'inferno. Che cosa è questo inferno? È il luogo dei tormenti, così chiamò l'inferno l'Epulone dannato (Luca 16, 28). Luogo di tormenti, dove tutti i sensi e le potenze del dannato hanno da avere il loro proprio tormento; e quanto più alcuno in un senso avrà offeso Dio, tanto più in quel senso avrà da esser tormentato (Sap. 11, 17)". Sant'Alfonso Maria De Liguori (Vescovo e Dottore della Chiesa).

FONTE
[Modificato da pseudonico 04/07/2013 00:47]




saluti
Pseudonico

L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose, di cui, per esser saggi, si dovrebbe fare a meno.
Luigi Pirandello, Il piacere dell'onestà, 1917
04/07/2013 00:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Cara Laura,


qui è ovvio che nell'insegnamento ufficiale cattolico il fuoco è una metafora per indicare l'intensità della pena,che nella misura maggiore è la sofferenza per la distanza da dio. è scritto chiaramente,prova a leggere.io capisco così



Si, ma quella, anche ammesso che sia una pena per un pagano, un ateo o un non cristiano è la pena "principale", ma questo non mi pare che escluda pene secondarie che a quanto pare colpiscono anima e corpo, risorto e glorioso immagino... perché sulla risurrezione con un corpo glorioso vedo un po' di reticenza.

Certo ha ragione pseudonico, il concetto di inferno tende ad adeguarsi alla cultura moderna, diventando sempre più politically correct...

Shalom [SM=g27993]
[Modificato da barnabino 04/07/2013 00:52]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
04/07/2013 01:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro Laura,


gesù cita mi sembra daniele quando parla di resurrezione di vita eterna e resurrezione di condanna



Precisamente?


la fede ebraica ha riflettuto sul destino dell'uomo non accettando la morte come destino finale. e non si è accontentata di credere che gli ebrei defunti,seppur in una specie di limbo,continuassero a vivere nella loro discendenza e nel loro popolo. era legata al concetto di corporeità e non accettava il fatto che dio non dominasse anche la morte e lo sceol,quindi non poteva fare a meno di credere che dio alla fine avrebbe sconfitto la morte facendo risorgere corporalmente tutti



Che gli ebrei credessero alla risurrezione è noto, che dovessero risorgere "tutti" non è così evidente, anzi, Cristo sembra dire esattamente il contrario.


ma il problema del giudizio rimaneva,quindi la fede ebraica lo risolveva credendo al giudizio dell'uomo risorto nel corpo



Anche perché nel NT non esiste esiste alcun dualismo, l'uomo esiste in quanto unità psicofisica. Non vedo alcun problema in questo, noi crediamo che gli "ingiusti" saranno giudicati dopo la loro risurrezione.


sarebbe bastato che non risorgesse affatto ma che venisse annichilito



La giustizia divina non condanna chi ha peccato inconsapevolmente.


in parole povere è come la scelta del figliol prodigo che soffre se sceglie di non ritornare,ma nulla lascia intendere che verrebbe distrutto dal padre,in questo caso



Infatti, come detto la distruzione eterna è frutto di una scelta consapevole e volontaria di non tornare a Dio.


è per questo che io non mi dichiaro atea ma agnostica, perchè so che c'è qualcosa che mi manca e mi sa che la risposta più evidente è quel tipo di amore disinteressato in cui si parla nei testi sacri



Se tu manca che aspetti? Prendi il tuo palo di tortura e segui Cristo di continuo...

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
04/07/2013 09:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re:
Caro Barnabino,


L'Ades è la tomba... tutti andiamo nell'Ades, la comune tomba del genere umano.


Perdonami, ma io non riesco a seguirti. Prima dici che l'Ades non è la tomba. Poi dici che è la tomba del genere umano. Potresti chiarirmi che differenze c'è tra Ades, tomba, tomba commemorativa, geenna e chi va dove?


Dunque nessuno andrà nella Geenna, né anime né corpi. Ma non avevi detto che ci saranno anime condannate all'eterna morte spirituale? Perché Gesù è ipotetico sui corpi e non lo è sulle anime? Mi pare ridicolo che Gesù dica di "tenere" qualcosa di ipotetico che tanto non accadrà mai... [SM=g27985]


Ma come fai a mettermi in bocca quello che non dico? In Mt 10 Gesù usa il verbo ipotetico "può gettare" e non il verbo "getterà" dando la certezza dell'azione stessa. Ti ostini a non capire che è solo un'effermazione emblematica che denota l'onnipotenza di Dio, mentre l'uomo può uccidere solo il corpo e non l'anima.


Ma allora continui a non capire è non saper leggere, davvero la tua ignoranza è imbarazzante... guarda che io non ho mai detto che il corpo è un'entità distinta dall'anima, né lo dico ora! Ascolta il saggio Aquila... [SM=g27985]


Si, ma hai affermato: "te l'abbiamo detto mille volte che corpo e anima nell'antropologia semitica NON COINCIDONO affatto". Dall'italiano io capisco che se due cose non coincidono significa che sono diverse e quindi posso pensare che sono distinti. Capisco che ci può essere una differenza tra il "diverso" e il "ditinto", ma la tua affermazione non chiarisce certo questa eventuale differenza.


Quello vale per voi cattolici per cui tanto tutti saranno risorti e nessuno morirà veramente, liberi tutti finale con i dannati che finalmente vivranno come hanno sempre voluto... per Gesù, invece, chi pecca volontariamente (cioè chi si oppone allo spirito santo) sarà annientato nella Geenna.


Vedo che sei abbastanza ignoranente in fatto di credo cattolico. L'inferno ti sembra che lo descriviamo come un "luogo" di divertimento e gioia?
Forse non hai ancora capito che noi non crediamo in una vita materiale sulla terra per come la indentete voi, pertanto nessuno, nè buoni e nè cattivi, torneranno a fare la vita che facevano prima di morire.

Shalom




04/07/2013 15:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro VVRL,


Perdonami, ma io non riesco a seguirti. Prima dici che l'Ades non è la tomba. Poi dici che è la tomba del genere umano. Potresti chiarirmi che differenze c'è tra Ades, tomba, tomba commemorativa, geenna e chi va dove?



Ades non si riferisce a una singola tomba (gr. tàfos) e neanche a un singolo sepolcro o tomba commemorativa (gr. mnèma; mnemèion) ma alla comune tomba di tutto il genere umano, dove i morti e sepolti non si possono vedere. Quindi ha lo stesso significato del termine ebraico Sheol, come risulta esaminando i casi in cui ricorre. Geenna è ancora diverso, letteralmente non era una tomba o sepolcro ma l'immondezzaio dove a volte venivano gettati i cadaveri di coloro che non erano degni di sepoltura per essere divorati dal fuoco e dal baco.


Ma come fai a mettermi in bocca quello che non dico? In Mt 10 Gesù usa il verbo ipotetico "può gettare" e non il verbo "getterà" dando la certezza dell'azione stessa. Ti ostini a non capire che è solo un'effermazione emblematica che denota l'onnipotenza di Dio, mentre l'uomo può uccidere solo il corpo e non l'anima



Se leggi in contesto l'ipotesi non è legata alla scelta di Dio di farlo, ma alla scelta dell'uomo, è l'uomo (e non Dio) che può scegliere se essere gettato nella Geenna o meno. Se come tu sostieni Dio non gettasse nessuno nella Geenna non avrebbe alcun senso l'avvertimento di Cristo. E d'altronde se Dio non getta nessun "corpo" nella Geenna, risuscitando tutti indistintamente, non si capisce perché invece debba gettarvi le "anime". Boh... è incomprensibile quello che dici: o nella Geenna ci vanno anime e corpi o, se non ci vanno i corpi, non ci va nulla, neppure l'anima. Ergo: nella Geenna non vengono gettati né anime né corpi...


Si, ma hai affermato: "te l'abbiamo detto mille volte che corpo e anima nell'antropologia semitica NON COINCIDONO affatto".



Infatti non coincidono... peccato che tu non sappia neppure di che cosa stiamo parlando e non capisca neppure l'italiano quando te lo spieghiamo.


Vedo che sei abbastanza ignoranente in fatto di credo cattolico. L'inferno ti sembra che lo descriviamo come un "luogo" di divertimento e gioia? Forse non hai ancora capito che noi non crediamo in una vita materiale sulla terra per come la indentete voi, pertanto nessuno, nè buoni e nè cattivi, torneranno a fare la vita che facevano prima di morire.



Io non dico nulla, mi limito a registrare che l'inferno nella sua versione politically correct che la chiesa vuole sdoganare in tempi recenti non sembra poi così terribile, un ateo o un pagano si troveranno a non soffrire più corporalmente (avendo un corpo glorioso come quello di Cristo) e continueranno a non avere quella comunione con Dio che non hanno oggi, vale a dire che la loro situazione può solo migliorare rispetto a questa sporca creazione di Dio che è la vita fisica sulla terra, a quanto pare unica maledizione che esista per voi cattolici...

Shalom [SM=g27985]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
04/07/2013 16:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re:
Caro Barnabino,


Ades non si riferisce a una singola tomba (gr. tàfos) e neanche a un singolo sepolcro o tomba commemorativa (gr. mnèma; mnemèion) ma alla comune tomba di tutto il genere umano, dove i morti e sepolti non si possono vedere. Quindi ha lo stesso significato del termine ebraico Sheol, come risulta esaminando i casi in cui ricorre. Geenna è ancora diverso, letteralmente non era una tomba o sepolcro ma l'immondezzaio dove a volte venivano gettati i cadaveri di coloro che non erano degni di sepoltura per essere divorati dal fuoco e dal baco.


Ma io non mi riferivo al signifato letterale. Mi sembra di aver capito che per te non tutti vanno nelle tombe commemorative a seconda dei loro meriti. Volevo solo approfondire questo aspetto dato che per me è normale che tutti (giusti e ingiusti) finiscono nella normale tomba per ciò che riguardano le spoglie fisiche, mentre come sai l'anima segue tutt'altra destinazione.


Se leggi in contesto l'ipotesi non è legata alla scelta di Dio di farlo, ma alla scelta dell'uomo, è l'uomo (e non Dio) che può scegliere se essere gettato nella Geenna o meno.


E su questo concordo con te.

Se come tu sostieni Dio non gettasse nessuno nella Geenna non avrebbe alcun senso l'avvertimento di Cristo


Ma io non ho mai detto che nessuno va a finire nella geenna.

E d'altronde se Dio non getta nessun "corpo" nella Geenna, risuscitando tutti indistintamente, non si capisce perché invece debba gettarvi le "anime". Boh... è incomprensibile quello che dici: o nella Geenna ci vanno anime e corpi o, se non ci vanno i corpi, non ci va nulla, neppure l'anima. Ergo: nella Geenna non vengono gettati né anime né corpi...


Si, però devi capire il mio punto di vista (anche se non lo condividi). Per me la geenna non è un luogo di distruzione ma è uno stato di tormento che in quanto tale può contiuare a riguardare il risuscitato. Sei tu quello in difficoltà a conciliare la geenna come luogo di distruzione con quello che dice GEsù sul fatto che tutti saremo risuscitati. Non so se sono stato chiaro.


Infatti non coincidono... peccato che tu non sappia neppure di che cosa stiamo parlando e non capisca neppure l'italiano quando te lo spieghiamo.


Io francamente prima di insultare spiegherei dove consiste l'errore. [SM=g10765]


Io non dico nulla, mi limito a registrare che l'inferno nella sua versione politically correct che la chiesa vuole sdoganare in tempi recenti non sembra poi così terribile, un ateo o un pagano si troveranno a non soffrire più corporalmente (avendo un corpo glorioso come quello di Cristo) e continueranno a non avere quella comunione con Dio che non hanno oggi, vale a dire che la loro situazione può solo migliorare rispetto a questa sporca creazione di Dio che è la vita fisica sulla terra, a quanto pare unica maledizione che esista per voi cattolici...


Lascia stare quello che dice la chiesa cattolica, registra invece quello che dice la Bibbia che lo descrive come un luogo dove ci sarà pianto e stridore di denti. Io al posto di questi ingiusti risuscitati non starei poi così tranquillo. [SM=x1408447]
[SM=g1944981]
04/07/2013 17:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re: Re:
VVRL, 04/07/2013 16:18:


Lascia stare quello che dice la chiesa cattolica, registra invece quello che dice la Bibbia che lo descrive come un luogo dove ci sarà pianto e stridore di denti. Io al posto di questi ingiusti risuscitati non starei poi così tranquillo. [SM=x1408447]
[SM=g1944981]



allora lo vedi che ha ragione pseudonico e dire che sei un trollino?
Quante volte di abbiamo spiegato questo passo?

Da capo! (inutilmente, come tutte le altre volte....)

il passo di Luca 13:28 può far luce al riguardo: 

"Là sarà il vostro pianto e lo stridore dei vostri denti". 

Là dove? 

Il passo prosegue: 

"quando vedrete Abraamo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, ma voi stessi gettati fuori". 

Fuori da dove? 

Dal Regno di Dio, quando Gesù separerà le pecore dai capri, dopo un giudizio: 

"Andatevene via da me, voi che siete stati maledetti, nel fuoco eterno preparato per il diavolo e per i suoi angeli" (Mt. 25:41). 

Che roba è? 

Rivel. /Apocal. 20:10: 

"E il Diavolo che li sviava fu scagliato nel lago di fuoco e zolfo.....". 

Che cos' è il lago di fuoco e zolfo? 

Rivel./Apoc. 21:8: la seconda morte, il lago di fuoco e zolfo. 

La morte eterna, il luogo simbolico che designa l' annichilimento eterno della persona, la morte eterna della persona secondo la nota della cattolica Bibbia di Gerusalemme. 

Per cui l' espressione "pianto e stridore di denti" non indica necessariamente una "sofferenza" in qualche luogo di tormento ma è semitismo che può indicare una condizione disapprovata da Dio....


[SM=g1944981]
[Modificato da Aquila-58 04/07/2013 17:02]
04/07/2013 17:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro VVRL,


Ma io non mi riferivo al signifato letterale. Mi sembra di aver capito che per te non tutti vanno nelle tombe commemorative a seconda dei loro meriti



Chi viene gettato nella Geenna ovviamente non va in alcuna tomba commemorativa, Gesù è stato chiaro.


Volevo solo approfondire questo aspetto dato che per me è normale che tutti (giusti e ingiusti) finiscono nella normale tomba per ciò che riguardano le spoglie fisiche, mentre come sai l'anima segue tutt'altra destinazione



Ma qui Gesù non parla dei "corpi" ma di "persone" giuste ed ingiuste, non saprei dove leggi la parola "corpi" se non nella tua tesa, per Gesù saranno queste "persone" a risorgere non dei "corpi". D'altronde il giusto Gesù ha ceduto la "sua anima" come riscatto, la sua persona corporea e non un'entità distinta. Come dice la Bibbia "anima per anima", l'anima del giusto Gesù è morta come riscatto per tutti.


Ma io non ho mai detto che nessuno va a finire nella geenna



Hai appena detto che la minaccia è solo ipotetica e che comunque i corpi gettati nella Geenna saranno comunque risorti, dunque non si tratta di una morte eterna ma solo uno stato transitorio in attesa della risurrezione...


Per me la geenna non è un luogo di distruzione ma è uno stato di tormento che in quanto tale può contiuare a riguardare il risuscitato



Un tormento direi molto blando... un ateo, un pagano o un non cristiano che non sono mai stati in comunione con Dio continueranno tranquillamente a rimanere nella condizione in cui vivevano, magari con grande soddisfazione, quando sono morti, solo che qui avranno con un corpo glorioso senza difetto con cui continuare tranquillamente i loro vizi, giacché non si evince alcuna limitazione della loro libertà da parte di Dio, che tu abbia detto.


Io francamente prima di insultare spiegherei dove consiste l'errore



Guarda, se non hai ancora capito dopo le decine e decine di spiegazione che ti abbiamo fornito, anche citandoti dizionari biblici, sul significato di corpo, anima e spirito nell'antropologia biblica sei tu che ti insulti da solo!

Shalom [SM=g27993]
[Modificato da barnabino 04/07/2013 17:26]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
04/07/2013 17:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro Aquila,


Da capo! (inutilmente, come tutte le altre volte....)



Ma si, è impossibile... questa cosa del "pianto e stridore di denti" l'avremo già spiegata decine di volte, esattamente come per antropologia semantica dove si parla di corpo, anima e spirito come aspetti diversi della stessa unità psicofisica. Ripetiamo e ripetiamo e questo continua a ripetere le stesse cose da capo senza rispondere neppure alle obiezioni. Comincio a credere alle parole di Paolo a proposito di quelli "che imparano sempre e non sono mai in grado di venire all'accurata conoscenza".

Shalom [SM=g1944981]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
04/07/2013 17:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re:
Caro Barnabino,


Chi viene gettato nella Geenna ovviamente non va in alcuna tomba commemorativa, Gesù è stato chiaro.

Ma qui Gesù non parla dei "corpi" ma di "persone" giuste ed ingiuste, non saprei dove leggi la parola "corpi" se non nella tua tesa, per Gesù saranno queste "persone" a risorgere non dei "corpi". D'altronde il giusto Gesù ha ceduto la "sua anima" come riscatto, la sua persona corporea e non un'entità distinta. Come dice la Bibbia "anima per anima", l'anima del giusto Gesù è morta come riscatto per tutti.


Ma cosa dici, dove è scritto che chi va a finire nella geenna non finisce nella tomba? Tutti vanno a finire nella comune tomba, anche quelli che non saranno piàù risorti per voi.
Gesù si riferisce alle persone morte che sono nella comune tomba dei cimiteri che tutti conosciamo. Al suono dell'ultima tromba i morti usciranno dalle loro tombe, più chiaro di così!! Come fa Gesù a non riferirsi quindi al corpo, anche se per te rappresente tutto l'essere?


Hai appena detto che la minaccia è solo ipotetica e che comunque i corpi gettati nella Geenna saranno comunque risorti, dunque non si tratta di una morte eterna ma solo uno stato transitorio in attesa della risurrezione...


Dove è scritto che chi viene gettato nella Geenna non viene risorto, quando Gesù dice chiaramente che saranno risorti i giusti e gli ingiusti? (Gv. 5)


Un tormento direi molto blando... un ateo, un pagano o un non cristiano che non sono mai stati in comunione con Dio continueranno tranquillamente a rimanere nella condizione in cui vivevano, magari con grande soddisfazione, quando sono morti, solo che qui avranno con un corpo glorioso senza difetto con cui continuare tranquillamente i loro vizi, giacché non si evince alcuna limitazione della loro libertà da parte di Dio, che tu abbia detto.


Tu che ne sai che sarà blando, ci sei già stato? Gesù dice che sarà un luogo tenebroso e là ci sarà pianto e stridore di denti, al di là di quello che dice Aquila che è un semplice semitismo che non ha nulla a che vedere con il significato più immediato del testo.

Guarda, se non hai ancora capito dopo le decine e decine di spiegazione che ti abbiamo fornito, anche citandoti dizionari biblici, sul significato di corpo, anima e spirito nell'antropologia biblica sei tu che ti insulti da solo!


Ma cosa dici. Se anche tu ai candidamente ammesso che gli strumenti scientifici attestano l'esisteza dell'anima immortale in riferimento a pochi passi della Bibbia che hai sempre definito un'eccezione. Cosa fai ti rimangi quanto precedentemente affermato?



04/07/2013 17:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.756
Re:
barnabino, 04/07/2013 17:33:

Comincio a credere alle parole di Paolo a proposito di quelli "che imparano sempre e non sono mai in grado di venire all'accurata conoscenza".



Guarda che non ti capiterà spesso, fuori dal forum, parlando con un cattolico di andare oltre il Padre Nostro e l'Ave Maria.
VVRL è una "mosca bianca", che almeno prova a spiegare quello in cui crede...ci riesce male, ma almeno ci prova.
Se dialogasse con un suo confratello, farebbe un figurone, qui un pò meno e quindi deve spesso [SM=g3330151] comunque lo ammiro.


----------------------------
Forum Testimoni di Geova
----------------------------

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
04/07/2013 17:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.756
Re: Re:
VVRL, 04/07/2013 17:43:


Ma cosa dici. Se anche tu ai candidamente ammesso che gli strumenti scientifici attestano l'esistenza dell'anima immortale



Di che si tratta? Di una nuova TAC che riesce a vedere l'anima? [SM=g1871115]

----------------------------
Forum Testimoni di Geova
----------------------------

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
04/07/2013 18:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re: Re:
VVRL, 04/07/2013 17:43:


Tu che ne sai che sarà blando, ci sei già stato? Gesù dice che sarà un luogo tenebroso e là ci sarà pianto e stridore di denti, al di là di quello che dice Aquila che è un semplice semitismo che non ha nulla a che vedere con il significato più immediato del testo.




vallo a spiegare ai tuoi correligionari della CEI:

Nota CEI a Mt. 8:12:

"Le tenebre e il battere dei denti [in realtà stridore dei denti nel testo, l' aggiunta è mia...] simboleggiamo disperazione e fallimento".....

Attenzione! CEI non dice che "sono" o "indicano" ma "simboleggiano"....

[SM=g1944981]


04/07/2013 18:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re: Re:
VVRL, 04/07/2013 17:43:


Ma cosa dici. Se anche tu ai candidamente ammesso che gli strumenti scientifici attestano l'esisteza dell'anima immortale in riferimento a pochi passi della Bibbia che hai sempre definito un'eccezione. Cosa fai ti rimangi quanto precedentemente affermato?






anche la CEI attesta l' esistenza dell' immortalità dell' anima:

"La sapienza non entra in un anima che compie il male nè abita in un corpo oppresso dal peccato" (Sapienza 1:4)

Nota CEI:

"Anima e corpo: i due elementi di cui è costituito l' uomo, secondo la filosofia greca, alla quale attinge anche l' autore del libro di Sapienza"....


[SM=g1871112]


[Modificato da Aquila-58 04/07/2013 18:09]
05/07/2013 07:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 385
Città: CALCIO
Età: 31
per pseudonico,non so cosa dirti io leggendo il catechismo cattolico capisco così.
ed anche quello che hai riportato dal dizionario treccani non mi sembra che dica diversamente,cioè che il fuoco di cui di parla sono le pene infernali.

per barnabino,


Si, ma quella, anche ammesso che sia una pena per un pagano, un ateo o un non cristiano è la pena "principale", ma questo non mi pare che escluda pene secondarie che a quanto pare colpiscono anima e corpo, risorto e glorioso immagino... perché sulla risurrezione con un corpo glorioso vedo un po' di reticenza.

Certo ha ragione pseudonico, il concetto di inferno tende ad adeguarsi alla cultura moderna, diventando sempre più politically correct...

Shalom



non capisco dove stia il problema,nel senso che la resurrezione di condanna ha le sue pene.
altrimenti sarebbe una resurrezione e basta.

per me non è una questione di politically correct,ma di passaggio da una lettura fondamentalista di quello che è scritto nei testi del canone della chiesa a una lettura più approfondita.
gesù usa delle figure per trasmettere cos'è l'inferno ed è ovvio che la prima cosa che fa il suo discepolo è immaginarsi lo stato del dannato come lo descrive gesù letteralmente.
e non è sbagliato se le pene sono intense come essere bruciati senza essere consumati.
poi la riflessione può diventare più profonda e cercare di immaginare in che cosa consistano realmente queste pene.il catechismo lo fa,non ci vedo nulla di scorretto e nessuna contraddizione.




05/07/2013 07:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
ONLINE
Post: 50.126
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re: Re: Re:
admintdg2, 7/4/2013 5:52 PM:



Di che si tratta? Di una nuova TAC che riesce a vedere l'anima? [SM=g1871115]



Lascia perdere che quello ha la fissa della filosofia greca e si immagina quello che non esiste, soprattutto non sa uscire dalle contraddizioni in cui si è cacciato.

Simon
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:27. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com