E mi pare che ti è stato già detto che il testo ebraico NON DICE AFFATTO CHE LA SAPIENZA STAVA CON GLI UOMINI, ma è del tutto evidente che ci stai prendendo in giro non curandoti di quello che scriviamo e sciocchi noi a perdere tempo con te.
Ma anche se dicesse che la Sapienza "stava" con gli uomini non vedo problema, anche il Logos è spesso stato con gli uomini in quanto Parola di Dio, il Logos è proprio questo, un mediatore tra gli uomini e Dio, e per mezzo del Logos che Dio ha parlato ed ha comunicato agli uomini.
Quello che Catechista non vuole leggere è che in
Proverbi 8 nei versetti da 22 a 30 (che misteriosamente Catechista pare ignirare) la Sapienza è descritta come un "artefice" (o "figlio") che
dimorava presso Dio ed prima della creazione dell'uomo e che ha partecipato alla creazione della terra. In questo la descrizione è
identica al Logos, nel principio la Sapienza era con Dio come artefice per creare ogni cosa. In seguito il suo diletto era nei figli deglio uomini, o se preferisce era anche con gli uomini come mediatore... il Logos è il mediatore della creazione per Paolo: "c’è un solo Dio, il Padre, dal quale
provengono tutte le cose, e noi esistiamo per lui; e c’è un solo Signore, Gesù Cristo, per
mezzo del quale esistono tutte le cose, e noi esistiamo
per mezzo suo".
Comunque condivido:
"aiuto, io non c' ho capito nulla!". Mi pare che da descrizione di Catechista sia alquanto confusa, perdendosi nel vago concetto di "incarnato" che non si capisce bene che cosa intenda, perché pare che Gesù non sia il Logos ma solo un corpo dove "abita" un essere spirituale chiamato Logos. Insomma, l'ennesima rivisitazione del dualismo greco: corpo e spirito. Certo questa tesi sarebbe la morte della dottrina della trinità, almeno quella di Nicea.
Shalom
[Modificato da barnabino 29/07/2018 15:25]
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