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Vietato portare la barba??

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2018 21:43
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03/06/2018 19:31
 
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Re: Re: Re:
claudio2018, 02/06/2018 23:25:



Spirito ribelle forse no , quello forse era il messaggio ai tempi di Guccini . Attualmente sembra quasi comunicare una sorta di messaggio legato all'autoemancipazione , anche in campo morale .

Con questo non voglio dire di essere contrario alla barba.

Dal mio punto di vista una barba ordinata può persino conferire maturità e saggezza in un ministro religioso



Esatto, questa è l'impressione estetica che da un giovane barbuto.
Se poi l'impressione verrà confermata dai fatti... naturalmente è da vedere. [SM=g10765]

Simon

03/06/2018 19:43
 
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Re: Re:
erevnitis, 03/06/2018 19.07:




Non credo che sia cosi, lo schiavo ci dà una coerenza , gli anziani cercano di fare seguire questa coscienza con amorevoli consigli, se il fratello non ascolta in un determinato punto, ognuno porta il proprio carico ma nessuno si sente come uno che cammina "disordinatamente'. Per camminare disordinatamente mi sembra che occorrono cose ben più grandi con uno spirito non appropriato.




Naturalmente c'è caso è caso , anziani e anziani e vedute e vedute ma spesso è proprio questo "spirito non appropriato" nell'accettare i consigli a generare "etichette" . Se poi questi consigli e la stessa reazione si trascinano negli anni la non esemplarita' diventa un fatto conclamato

04/06/2018 06:41
 
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In tutta Italia se uno ha una barba corta e ben curata non turba nessuno se non dei poveri amanti di regole che con esse disonorano Dio e possono recare biasimo al suo popolo.




Io al momento non porto la barba solo perché non mi piace attirare l'attenzione su di me.
Ricordiamoci che è Geova che ha dato la barba all'uomo. E finiamola di parlarne paragonandola ai tatuaggi.
[Modificato da TNM 04/06/2018 06:47]
04/06/2018 08:42
 
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TNM, 04/06/2018 06.41:

In tutta Italia se uno ha una barba corta e ben curata non turba nessuno se non dei poveri amanti di regole che con esse disonorano Dio e possono recare biasimo al suo popolo.




Io al momento non porto la barba solo perché non mi piace attirare l'attenzione su di me.
Ricordiamoci che è Geova che ha dato la barba all'uomo. E finiamola di parlarne paragonandola ai tatuaggi.



Turbamento no ... Al limite perplessità a motivo della mentalità che da decenni si è consolidata nelle congregazioni secondo la quale se non sei raso non sei esemplare .

Purtroppo è così ed è una 'cultura' che per quanto non condivisibile va comunque rispettata e non per forza combattuta col rischio di essere tacciato come 'disubbidiente' o ribelle'

La cosa che mi dispiace e' che i detrattori ne fanno oggetto di strumentalizzazione per mettere in cattiva luce la congregazione invece di rispettarne le 'usanze' o 'culture' al suo interno
04/06/2018 09:34
 
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Che lo scenario sia cambiato è dimostrato dal fatto che sempre più persone nel territorio portano la barba e ciò consolida la diffusione di un costume che non può più essere etichettato come una moda momentanea e stravagante.

Anche lo spirito che si respira tra noi è cambiato come testimonia questa discussione molti di noi sono dell'idea che almeno teoricamente non ci sia alcun impedimento scritturale, ma non si desidera agire in modo diverso dal 'protocollo' per ragioni di opportunità.
04/06/2018 09:51
 
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Re:
claudio2018, 04/06/2018 08.42:


...
Purtroppo è così ed è una 'cultura' che per quanto non condivisibile va comunque rispettata e non per forza combattuta col rischio di essere tacciato come 'disubbidiente' o ribelle'
...



Io sono dell'idea che questa 'cultura' vada 'combattuta' ma nel giusto modo.

L'ignoranza (passatemi il termine) non si combatte con altra ignoranza (ignorando la questione), anzi ignorare la questione può addirittura alimentarla.

Per questo dico che questa situazione può invertirsi e senza grossi traumi. Mi viene in mente quando alcuni decenni fa tutte le sorelle della zona in cui vivo utilizzavano il classico costume intero da mare.
Tra le persone del territorio era diffuso anche il costume a due pezzi, ma in tante congregazioni non era ben visto.
Una sorella cominciò ad usarlo lo stesso ma non era moglie di un nominato ne' pioniera, insomma non era una sorella in 'vista' nella congregazione. Col tempo altre sorelle cominciarono ad usarlo e per ultime anche le mogli dei nominati.
Non ci fu nessun grosso trauma ma la situazione si invertì nel giro di pochi anni, forse un lustro. E' vero che come tutte le cose nuove destò perplessità, ma oggi le sorelle sono ben contente sia di avere libertà di scelta su questa questione che ormai non turba più nessuno.

Stessa cosa può accadere col discorso della barba, ma per quanto mi riguarda la cosa deve partire non da fratelli in 'vista' che certamente desterebbero perplessità dato che sembrerebbero delle 'mosche bianche', ma da fratelli che per ragioni personali non hanno incarichi o non aspirano a riceverne.







04/06/2018 10:22
 
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Re: Re:
The.Witness, 04/06/2018 09.51:

claudio2018, 04/06/2018 08.42:


...
Purtroppo è così ed è una 'cultura' che per quanto non condivisibile va comunque rispettata e non per forza combattuta col rischio di essere tacciato come 'disubbidiente' o ribelle'
...



la cosa deve partire non da fratelli in 'vista' che certamente desterebbero perplessità dato che sembrerebbero delle 'mosche bianche', ma da fratelli che per ragioni personali non hanno incarichi o non aspirano a riceverne.










Il rischio è che se uno non ha incarichi o non aspira a riceverne facendosi crescere la barba difficilmente può venir considerato un 'modello' da imitare . È più facile invece che nel suo non essere nominato i fratelli in generale vadino ad individuarne le ragioni proprio nell'aspetto personale cosicché si consolida l'idea , tra gli anziani in primis e tra i fratelli in genere poi , che se uno ha la barba significa che è spiritualmente 'debole' o 'non qualificato' per servire come anziano o servitore di ministero perché appunto 'non esemplare' e la barba ne diventa ahimè una dimostrazione

Diverso sarebbe invece il caso se una circolare specifica permettesse ai nominati di poter portare la barba perché in questo caso non ci sarebbe più nessuna base per fare una distinzione tra nominati e non nominati basata su questa ragione.

La cosa non'e' semplice pero' perché nessuno vuol fare il primo passo .

La congregazione centrale non lo fa perché forse tenendo conto dei molti anziani datati che pensano ancora che la barba non va bene dice : se emetto una circolare del genere potrei turbare la serenità all'interno della congregazione mettendo avanguardisti e conservatori in conflitto .

D'altra parte se il primo passo lo fanno i non nominati o quelli che non aspirano a privilegi o forti dubbi che questi possano spingere i nominati a cambiare il 'protocollo' e nemmeno penso che possano essere imitati da molti altri proprio per la ragione da te indicata in un post precedente "la forte tendenza all'uniformità"


04/06/2018 10:30
 
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Per cui i nuovi se devono scegliere a chi uniformarsi scelgono di uniformarsi alla maggioranza dei fratelli che a sua volta sceglie di uniformarsi agli anziani così si perpetua un'usanza , una cultura che per 'protocollo' viene attribuita a ragioni di 'ordine nell'aspetto personale' ma che in realtà è il risultato della tendenza umana a uniformarsi alla maggioranza
[Modificato da claudio2018 04/06/2018 10:30]
04/06/2018 10:40
 
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Penso che ci sia differenza tra la questione del costume e quella della barba . Quest'ultima ha a che vedere con l'apparire nei contesti dell'insegnamento legati a sala del regno e ministero l'altra a contesti di svago per cui penso che difficilmente fra 5 anni vedremo una situazione diversa dall'attuale . Spero di sbagliarmi
04/06/2018 10:53
 
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Re:
claudio2018, 03/06/2018 18.54:

Il ragionamento che è stato fatto era di questo tenore : "Tu guarda le illustrazioni dei fratelli che compaiono sulle riviste e nei video, ce n'è forse qualcuno con la barba? No quindi il messaggio che lo schiavo ti trasmette è che se ti fai crescere la barba non sei esemplare e non sei idoneo per privilegi di servizio"




Non condivido il modo di affrontare la questione nel metodo e nel merito, e non la considero un'esperienza edificante.

A parte che nei video più di una volta appaiono fratelli con barba o pizzo per esempio in Jw Broadcasting di giugno 2017 al minuto 43:03 viene intervistato un fratello con pizzetto.

Oppure vedi qua su Jw Broadcasting Gennaio 2016 testimonidigeova.freeforumzone.com/d/8918237/Vietato-portare-la-barba-/discussione.aspx?idm1=1341881...

Io ti posso raccontare invece come è stata affrontata la questione nella mia zona alcuni anni fa. Pur essendo il corpo degli anziani contrario a dare privilegi ai fratelli che si lasciavano crescere la barba, tali fratelli non sono stati messi in difficoltà ne è stata loro fatta alcuna pressione dal resto della congregazione.

Semplicemente gli è stato fatto notare che non se la sentivano in coscienza di dare il loro benestare ad un aspetto che in linea teorica avrebbe potuto creare qualche perplessità nella congregazione e di conseguenza non avrebbero potuto ricoprire certi incarichi.

I rapporti spirituali e di svago con tali fratelli sono continuati normalmente e nessuno li ha etichettati in modo negativo.

Naturalmente nello scenario che hai descritto diventa complicato agire. E comunque non sono d'accordo che accadrebbe nel 90% delle congregazioni.

04/06/2018 11:00
 
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Re:
claudio2018, 04/06/2018 10.30:


... una cultura che per 'protocollo' viene attribuita a ragioni di 'ordine nell'aspetto personale' ma che in realtà è il risultato della tendenza umana a uniformarsi alla maggioranza



A mio avviso è la tendenza in particolare della cultura italiana che comunque pian piano comincia a scemare.

Questa cultura sparirà quando sarà la maggioranza dei fratelli a comprendere la differenza tra unità e uniformità e che c'è una gran bella differenza tra creare qualche perplessità e creare grave turbamento o inciampo





[Modificato da The.Witness 04/06/2018 11:15]
04/06/2018 11:14
 
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Re: Re: Re:
claudio2018, 04/06/2018 10.22:


Il rischio è che se uno non ha incarichi o non aspira a riceverne facendosi crescere la barba difficilmente può venir considerato un 'modello' da imitare ....



Infatti non sarebbe quello l'obiettivo e comunque in tutto c'è un rischio!
Ma l'obiettivo sarebbe quello di 'abituare' l'occhio (naturalmente nel tempo) a qualcosa di nuovo.
Tutti i cambiamenti nell'aspetto personale che ci sono stati nel corso dei decenni nella nostra comunità sono partiti così, cioè dai fratelli meno in vista nelle congregazioni e poi dopo diversi anni anche i nominati li hanno seguiti senza grossi problemi.
Qualche decennio fa dalle mie parti non era considerato esemplare un nominato che portava il capo completamente rasato o i capelli leggermente spettinati. Adesso non è più così e il cambiamento è stato avviato dal basso senza nessun bisogno di circolari e senza turbamenti, anche se all'inizio i primi fratelli meno in vista che lo fecero crearono un certo brusio, ma lo trovo perfettamente normale.


claudio2018, 04/06/2018 10.22:


Diverso sarebbe invece il caso se una circolare specifica permettesse ai nominati di poter portare la barba perché in questo caso non ci sarebbe più nessuna base per fare una distinzione tra nominati e non nominati basata su questa ragione.



Scordatelo [SM=g27987]

Non mi pare ci siano dei precedenti al riguardo, ovvero non mi risulta che ci siano state circolari dove veniva spiegato che un certo tipo di aspetto personale sarebbe stato adatto d'ora in poi o qualcosa del genere.

Anzi sia il Corpo Direttivo che la Betel hanno sempre rimandato alla valutazione degli anziani locali le questioni inerenti l'aspetto personale.



[Modificato da The.Witness 04/06/2018 11:37]
04/06/2018 11:36
 
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Re: Re:
The.Witness, 04/06/2018 11.00:

claudio2018, 04/06/2018 10.30:


... una cultura che per 'protocollo' viene attribuita a ragioni di 'ordine nell'aspetto personale' ma che in realtà è il risultato della tendenza umana a uniformarsi alla maggioranza



A mio avviso è la tendenza in particolare della cultura italiana che comunque pian piano comincia a scemare.

Questa cultura sparirà quando sarà la maggioranza a comprendere la differenza tra unità e uniformità e che c'è una gran bella differenza tra creare qualche perplessità e creare grave turbamento o inciampo








Bhe' sono d'accordo sul fatto che la barba non turbi e non faccia inciampare nessuno . D'altra parte la scrittura che da quanto mi risulta si utilizza per 'fare ragionare' su questo tema è quella in cui Paolo recita : "in nessun modo noi diamo alcun motivo d'inciampo affinché non si trovi da ridire sul nostro ministero"

Perlomeno questa è la scrittura che compariva in una risposta che ricevetti personalmente alla mia domanda specifica sulla questione dalla congregazione centrale circa 25 anni fa. Ho conservato la lettera tra le mie scartoffie
...

Pensi davvero che la maggior parte degli anziani quando deve consigliare o ragionare con un fratello o una sorella su questioni legate ad abbigliamento , acconciatura e aspetto personale non consideri ancora oggi questa scrittura ? Sì che la considera .

È qual'e' il messaggio che passa ?

Che le scelte non appropriate nel campo dell'abbigliamento e dell'aspetto personale possono far inciampare qualcuno nel senso di ostacolarne il progresso

Poi capisco che il dato del 90% possa essere esagerato perché da una congregazione all'altra la sensibilità su questi temi può variare

Io mi sono basato su come è vista la cosa è su quanto è accaduto nella mia congregazione poi vedendo che anche nella circoscrizione e nel distretto i fratelli barbuti si potevano contare sulle dita di una mano , e non da ultimo il tenore della lettera di cui ti ho parlato non mi ci è voluto molto per capire che genere di mentalità esiste rispetto alla barba

Poi se dalle tue parti c'è una tendenza più morbida e meno etichettatoria rispetto alla barba non posso che esserne contento anche perché ripeto il mio punto di vista :

Io penso che una barba ben curata e neanche necessariamente corta non sia affatto un motivo d'inciampo per il territorio e possa anche conferire 'carattere' ad un uomo
[Modificato da claudio2018 04/06/2018 11:42]
04/06/2018 11:51
 
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Non mi pare ci siano dei precedenti al riguardo, ovvero non mi risulta che ci siano state circolari dove veniva spiegato che un certo tipo di aspetto personale sarebbe stato adatto d'ora in poi o qualcosa del genere.

Anzi sia il Corpo Direttivo che la Betel hanno sempre rimandato alla valutazione degli anziani locali le questioni inerenti l'aspetto personale

_________________________________

Infatti io parlavo di circolari rivolte ai nominati e non sono mica così sicuro che non esistano circolari di questo tipo che stabiliscono norme anche abbastanza particolareggiate relative a quale abbigliamento acconciatura e aspetto personale sia appropriato per un anziano , comunque non essendo un anziano non lo posso sapere , chiedo pertanto l'intervento di un anziano che partecipa alla presente discussione per testimoniare se è così o meno. Forse tu sei o sei stato anziano . In questo caso vale la tua esperienza
[Modificato da claudio2018 04/06/2018 11:57]
04/06/2018 12:23
 
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Re:
claudio2018, 04/06/2018 11.51:



... non sono mica così sicuro che non esistano circolari di questo tipo che stabiliscono norme anche abbastanza particolareggiate relative a quale abbigliamento acconciatura e aspetto personale sia appropriato per un anziano ...



Non ho detto esattamente questo! Ma che non mi risulta che ci siano state circolari dove veniva spiegato che un certo tipo di aspetto personale sarebbe stato adatto d'ora in poi, per esempio una circolare che 'sdogani' qualcosa sull'aspetto personale che prima non era considerata il massimo dell'esemplarità.

Ripeto: tutti i cambiamenti che ho visto in tal proposito in oltre 30 anni sono stati frutto di un cambiamento dal 'basso'

Poi per carità: può accadere che io venga smentito!
04/06/2018 12:43
 
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Da me sei libero di portare la barba, ma se lo fai perdi tutti i privilegi. Non c'è niente da fare bisogna accettare la realtà. Poi magari in futuro le cose cambieranno ma ora è così, almeno dalle mie parti. [SM=g10765]
04/06/2018 12:48
 
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Per ora, almeno in Italia, la realtà è questa.

Ma io spero che possa cambiare, perchè non ha senso.

Però il vero cristiano non si mette a fare il "rivoluzionario", piuttosto attende pazientemente che le cose cambino, come sono cambiate anche altre cose con il tempo


04/06/2018 13:39
 
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Re:
frida18, 03/06/2018 18.32:



se non si è idonei per avere incarichi in congregazione la deduzione è ovvia
per molti fratelli ….il fatto che alcuni portano barba e pizzetto è un segno di scarsa spiritualità …un atteggiamento irrispettoso ... e forti di questo preconcetto anche quando entreranno nel nuovo sistema di cose (per immeritata benignità di Geova) ….ancora faranno fatica a smettere di porre etichette





[SM=g1871115] [SM=g1871115] [SM=g1871115]

Ma stai farneticando
La spiritualità di una persona non si misura dalla barba.
Ma quando mai
04/06/2018 13:51
 
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Per me la soluzione è

VIVI e LASCIA VIVERE

Ma cosa può importare a qualcuno se uno porta una barba BEN CURATA o meno?

Io conosco esperienze di fratelli con barba o pizzetto che hanno avuto più successo di alcuni proclamatori ben rasati

Altro che inciampare

Ricordate che anche uno ben vestito può fare inciampare
04/06/2018 13:54
 
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Re: Re:
giusyforever, 04/06/2018 13.39:

frida18, 03/06/2018 18.32:



se non si è idonei per avere incarichi in congregazione la deduzione è ovvia
per molti fratelli ….il fatto che alcuni portano barba e pizzetto è un segno di scarsa spiritualità …un atteggiamento irrispettoso ... e forti di questo preconcetto anche quando entreranno nel nuovo sistema di cose (per immeritata benignità di Geova) ….ancora faranno fatica a smettere di porre etichette





[SM=g1871115] [SM=g1871115] [SM=g1871115]

Ma stai farneticando
La spiritualità di una persona non si misura dalla barba.
Ma quando mai



Non mi sembra che Frida stia farneticando . Ha piuttosto descritto la realta' di un preconcetto diffuso che porta ad una deduzione. Che poi quella deduzione sia sbagliata d'accordo ma è una deduzione che purtroppo viene fatta
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