Caro Garoma,
Nell’ottica di compiere una rinuncia ad una cosa di per sé legittima (quindi un diritto) per amore del prossimo per evitare di “farlo inciampare”...
... la questione della carne offerta agli idoli può leggersi in parallelo alla questione dell’alcol, nel senso che se sei in compagnia di un ex alcolista o qualcuno che sta lottando contro il vizio e la tendenza ad ubriacarsi... se tu sopporti l’alcol rinunci in sua compagnia per evitare di farlo cadere in tentazione. Così dimostri il tuo amore fraterno e metti gli interessi del prossimo sopra i tuoi diritti. Idem all’epoca della carne offerta dagli idoli: se l’idolatria non è un tuo problema è in coscienza puoi consumare ogni carne, in compagnia di una persona che cerca di combattere l’idolatria ti astieni dal consumarla per evitare di farlo cadere in tentazione.
Ok?
Ma per la barba, quale sarebbe la tentazione, IL PECCATO, che potresti evitare di fare incorrere ad un fratello, grazie alla tua rinuncia?
Qualcuno può spiegarmelo?
Grazie
I-gua