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Qual'è la vostra interpretazione di LC 16,19-31 ?

Ultimo Aggiornamento: 08/04/2018 15:09
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30/03/2018 12:00
 
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Re: Re:
VVRL, 30/03/2018 10.22:


Infatti Gv. 3 dice che Dio manda suo Figlio, che era la Luce vera, per rischiarare quelli che erano nelle tenebre, cioè nel peccato.
Quindi chi rifiuta Dio rimane nel peccato e nelle tenebre, questa è la vera punizione e non che verrà distrutto da Dio.





SBAGLI , perché abbiamo parlato già un' infinità di volte di Matteo 10:28 e lì, per coloro che vanno nella Geenna per volere di Dio, vien usato il verbo apollymi che significa proprio annientare

Mi dispiace



30/03/2018 13:15
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 30/03/2018 12.00:




SBAGLI , perché abbiamo parlato già un' infinità di volte di Matteo 10:28 e lì, per coloro che vanno nella Geenna per volere di Dio, vien usato il verbo apollymi che significa proprio annientare

Mi dispiace





Intanto ti dovresti chiedere come mai Geova ha una doppia faccia, da un lato è un padre amorevole e dall'altro distrugge i sui figli disubbidienti.
Dovresti anche sapere che "apollymi" non significa solo "distruzione" fisica. Basta per esempio vedere la resa in Gv. 18:9 Questo accadde perché si adempisse ciò che lui aveva detto: “Di quelli che mi hai dato non ne ho perduto nessuno"
Sarebbe comico che Gesù dicesse che non ha distrutto i suoi apostoli!!! [SM=g27987]
30/03/2018 13:46
 
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Cro VVRL,


Intanto ti dovresti chiedere come mai Geova ha una doppia faccia, da un lato è un padre amorevole e dall'altro distrugge i sui figli disubbidienti



Quello che non capisci è che Dio non cambia il loro destino... senza il sacrifico di Cristo tutti gli uomini sono destinati a morire, la morte è banalmente la distruzione della persona se non c'è la speranza della risurrezione. Dio ha fornito il mezzo per sfuggire alla distruzione e ottenere la vita eterna, esercitare fede nel sacrificio di Suo figlio, ma non può obbligare nessuno ad ever fede, Dio ci lascia liberi anche di morire, di cadere nell'inesistenza.


Dovresti anche sapere che "apollymi" non significa solo "distruzione" fisica



Infatti, la distruzione non riguarda qualcosa di fisico, per quello bastano i processi naturali di decomposizione, ma riguarda la prospettiva di vita che è nelle mani di Dio. Chi rifiuta Dio rifiuta la possibilità data da Dio di essere risorto a chi ha fede il Cristo. La morte fisica è il male minore perché Dio può risuscitare i morti, rifiutare Dio significa rifiutare questa prospettiva.

Shalom
[Modificato da barnabino 30/03/2018 13:47]
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30/03/2018 15:24
 
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Re:
barnabino, 30/03/2018 13.46:



Quello che non capisci è che Dio non cambia il loro destino... senza il sacrifico di Cristo tutti gli uomini sono destinati a morire, la morte è banalmente la distruzione della persona se non c'è la speranza della risurrezione. Dio ha fornito il mezzo per sfuggire alla distruzione e ottenere la vita eterna, esercitare fede nel sacrificio di Suo figlio, ma non può obbligare nessuno ad ever fede, Dio ci lascia liberi anche di morire, di cadere nell'inesistenza.


Barnabino, se non sapessi che sei TdG, direi tranquillamente che sei un cattolico convinto e teologicamente competente. Quindi possiamo dire che Dio non distruggerà mai nessuno, ma che lascia l'uomo nel suo stato di morte peccaminosa? Questo hai detto in sostanza.


Infatti, la distruzione non riguarda qualcosa di fisico, per quello bastano i processi naturali di decomposizione, ma riguarda la prospettiva di vita che è nelle mani di Dio. Chi rifiuta Dio rifiuta la possibilità data da Dio di essere risorto a chi ha fede il Cristo. La morte fisica è il male minore perché Dio può risuscitare i morti, rifiutare Dio significa rifiutare questa prospettiva.


E no, adesso non mettere la questione solo sul piano di non essere risorti per gli empi. Tu insegni una dinamica ben diversa per i risorti che alla fine del millennio non superano la prova finale.
A questi in concreto cosa succede, visto che la morte adamica non esiste più durante il millennio? Atteso che lo stagno di fuoco è un simbolo, non puoi negare che indica una distruzione totale dell'individuo. Chi compie questa distruzione?
Se è Geova sei in palese contraddizione con quello che hai detto prima e con Gv. 3, dove senza mezzi termini viene detto che l'uomo rimane nelle tenebre se rifiuta la Luce Vera. Non c'è quindi nessun margine per dire che Geova distrugge il peccatore impenitente, dato che lo lascia al suo destino di continuare a vivere nelle tenebre.

Shalom


30/03/2018 16:23
 
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Caro VVRL,


Quindi possiamo dire che Dio non distruggerà mai nessuno, ma che lascia l'uomo nel suo stato di morte peccaminosa? Questo hai detto in sostanza



Chi muore non è più in nessuno stato peccaminoso, è semplicemente inesistente e continuerà ad essere inesistente non avendo voluto beneficiare del sacrificio di Cristo.


A questi in concreto cosa succede, visto che la morte adamica non esiste più durante il millennio? Atteso che lo stagno di fuoco è un simbolo, non puoi negare che indica una distruzione totale dell'individuo. Chi compie questa distruzione?



Semplicemente moriranno senza alcuna speranza di risurrezione, esattamente come Adamo.


Non c'è quindi nessun margine per dire che Geova distrugge il peccatore impenitente, dato che lo lascia al suo destino di continuare a vivere nelle tenebre



Chi non sceglie la vita non vive eternamente, solo chi "riconosce il Figlio ed esercita fede in lui ha vita eterna", chi non lo fa ad un certo punto semplicemente muore e se Dio non lo risuscita è distrutto, cioè cade nell'inesistenza. Dio non ha ucciso Adamo, me è Adamo che ha scelto di allontanarsi da Dio e la conseguenza della sua scelta è stata la morte, egli non esiste più. Tutto qui, non mi pare complicato da capire, l'uomo ad un certo punto si ammala e muore, Dio ha provveduto i mezzi per scongiurare quel destino, chi preferise le tenebre non fa altro che scegliere la morte al posto della vita. Non è Dio responsabile della sua distruzione.

Capisco che per chi crede in un'anima immortale, che neppure Dio può eliminare, sia un concetto difficile da comprendere, ma nella Bibbia non c'è alcun'anima immortale, anche gli spiriti sono corruttibili.

Shalom
[Modificato da barnabino 30/03/2018 16:31]
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30/03/2018 17:26
 
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Re:
barnabino, 30/03/2018 16.23:



Chi muore non è più in nessuno stato peccaminoso, è semplicemente inesistente e continuerà ad essere inesistente non avendo voluto beneficiare del sacrificio di Cristo.


Ok, questo mi è chiaro per gli empi. Il quesito mio riguarda i giusti e ingiusti risorti.



Semplicemente moriranno senza alcuna speranza di risurrezione, esattamente come Adamo.


Quindi un ingiusto muore supponiamo oggi, sarà risorto all'inizio del millennio per essere messo alla prova. Alla fine del millennio o durante pecca non passando la prova, muore quindi nuovamente.
Insomma, nel caso degli ingiusti (ma anche dei giusti), l'uomo nella sua esistenza in questo mondo e nell'altro, può morire 2 volte. E' meno male che Paolo dice che l'uomo muore una volta sola. Dai magari si è sbagliato. [SM=g27988]



Chi non sceglie la vita non vive eternamente, solo chi "riconosce il Figlio ed esercita fede in lui ha vita eterna", chi non lo fa ad un certo punto semplicemente muore e se Dio non lo risuscita è distrutto, cioè cade nell'inesistenza. Dio non ha ucciso Adamo


Quindi non cambierà mai nulla per l'uomo. In qualsiasi momento dell'eternità chi pecca muore come Adamo.
Ma allora a che serve tutta sta menata di Gesù che viene a morire per noi, la risurrezione, mille anni di prova, se non cambia mai nulla rispetto a quello che succede oggi?


, me è Adamo che ha scelto di allontanarsi da Dio e la conseguenza della sua scelta è stata la morte, egli non esiste più. Tutto qui, non mi pare complicato da capire, l'uomo ad un certo punto si ammala e muore, Dio ha provveduto i mezzi per scongiurare quel destino, chi preferise le tenebre non fa altro che scegliere la morte al posto della vita. Non è Dio responsabile della sua distruzione.


Ma questo sempre accadrà. Anche chi è degno della risurrezione arrivati ad un certo punto si ammala e muore se pecca. Ripeto, tanto casino per nulla.


Capisco che per chi crede in un'anima immortale, che neppure Dio può eliminare, sia un concetto difficile da comprendere, ma nella Bibbia non c'è alcun'anima immortale, anche gli spiriti sono corruttibili.


Guarda, dovresti credere nell'anima immortale solo perché è il concetto più logico ed ovvio senza il bisogno di essere credenti.
Vabbè, vi saluto,
Auguro a tutti Buona Pasqua, siamo sempre cristiani che crediamo nel potere salvifico della morte e risurrezione di Cristo.
Domani sera, su invito di un vostro fratello, assisterò alla vostra commemorazione, sono curioso di partecipare. [SM=g27985]
[SM=g1944981]

Shalom ]


30/03/2018 17:47
 
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Re: Re: Re: Re:
VVRL, 30/03/2018 13.15:


Intanto ti dovresti chiedere come mai Geova ha una doppia faccia, da un lato è un padre amorevole e dall'altro distrugge i sui figli disubbidienti.
Dovresti anche sapere che "apollymi" non significa solo "distruzione" fisica. Basta per esempio vedere la resa in Gv. 18:9 Questo accadde perché si adempisse ciò che lui aveva detto: “Di quelli che mi hai dato non ne ho perduto nessuno"
Sarebbe comico che Gesù dicesse che non ha distrutto i suoi apostoli!!! [SM=g27987]




E' vero, ma perchè andare a vedere - in questo caso - l' applicazione di un passo che non ha alcuna valenza escatologica, quando in Matteo 10:28, che ha quella valenza escatologica, viene usato il verbo apollymi che significa "annientare , perdere, svanire, morire , andar perduto"?

Vedi tu....


[SM=g27987]
30/03/2018 18:39
 
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Lascia vivere nelle tenebre ? Ma dove sarebbe tutto questo diritto alla vita ? Nella nostra testa forse . Ad Adamo Dio disse : polvere sei e polvere tornerai . La polvere non ha coscienza. È Dio , che è il datore di vita che ha il diritto di darla o di non darla , non siamo noi a decidere . Vogliamo forse togliere a Dio questa autorità ? Chi siamo per farlo ?
[Modificato da claudio2018 30/03/2018 18:41]
30/03/2018 19:56
 
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Re:
claudio2018, 3/30/2018 6:39 PM:

Lascia vivere nelle tenebre ? Ma dove sarebbe tutto questo diritto alla vita ? Nella nostra testa forse . Ad Adamo Dio disse : polvere sei e polvere tornerai . La polvere non ha coscienza. È Dio , che è il datore di vita che ha il diritto di darla o di non darla , non siamo noi a decidere . Vogliamo forse togliere a Dio questa autorità ? Chi siamo per farlo ?



Solo perche mangia Ostie consecrate a il diritto alla vita ? [SM=g8806]
01/04/2018 11:43
 
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Un appunto alle osservazioni a mio paere confuse di VVRL sulla questione, Paolo in Ebrei 9:27 dice solo che "gli uomini devono morire una volta sola, dopodiché ricevono un giudizio". La morte di cui parla è la morte adamica e non esclude che il giudizio poi possa portare alla seconda morta, la distruzione etrna. Anche lui conferma che il giudizio non è contemporaneo alla morte ma segue la morte e avviene alla risurrezione (come dice Gesù nel vangelo di Giovanni).


01/04/2018 14:24
 
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Re:
Qoeleth, 4/1/2018 11:43 AM:

Un appunto alle osservazioni a mio paere confuse di VVRL sulla questione, Paolo in Ebrei 9:27 dice solo che "gli uomini devono morire una volta sola, dopodiché ricevono un giudizio". La morte di cui parla è la morte adamica e non esclude che il giudizio poi possa portare alla seconda morta, la distruzione etrna. Anche lui conferma che il giudizio non è contemporaneo alla morte ma segue la morte e avviene alla risurrezione (come dice Gesù nel vangelo di Giovanni).





C.E.I.:

Matteo 8:22

Ma Gesù gli rispose: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti».
[SM=g27991]
01/04/2018 15:49
 
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Caro VVRL,


Quindi non cambierà mai nulla per l'uomo. In qualsiasi momento dell'eternità chi pecca muore come Adamo. Ma allora a che serve tutta sta menata di Gesù che viene a morire per noi, la risurrezione, mille anni di prova, se non cambia mai nulla rispetto a quello che succede oggi?



Come dice Qoeleth hai le idee molto confuse oltre che un approccio blasfemo, tenendo conto che oggi Gesù è morto anche per te. Con Gesù cambia tutto, gli uomini che peccano moriranno come Adama, ma non a causa di Adamo. Oggi moriano per il peccato ereditato da Adamo, alla fine dei mille anni l'umanità sarà riportata alla perfezione e i morti nella condizione di ingiusti non moriranno perché hanno ereditato la tacca del peccato dal nostri primogenitore ma perché deliberatamente e coscientemente, come Adamo, decideranno di peccare e rigettare il sacrificio di Cristo. Il sacrificio di Cristo elimina il peccato adamico non il libero arbirtrio che aveva Adamo come Satana o altri che si sono ribellati a Dio.


Anche chi è degno della risurrezione arrivati ad un certo punto si ammala e muore se pecca. Ripeto, tanto casino per nulla



Questo non accadrà perché alla fine del millennio i giusti torneranno alla vita, gli effetti del peccato di Adamo saranno eliminati dunque essi avranno la prospettiva della vita eterna.


Guarda, dovresti credere nell'anima immortale solo perché è il concetto più logico ed ovvio senza il bisogno di essere credenti



Infatti, il concetto di anima immortale non ha bisogno di Dio, che è esattamente quello che ha detto Satana ad Adamo.

Shalom
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01/04/2018 16:41
 
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Re:
barnabino, 01/04/2018 15.49:

Caro VVRL,


Quindi non cambierà mai nulla per l'uomo. In qualsiasi momento dell'eternità chi pecca muore come Adamo. Ma allora a che serve tutta sta menata di Gesù che viene a morire per noi, la risurrezione, mille anni di prova, se non cambia mai nulla rispetto a quello che succede oggi?







come non cambia nulla rispetto a quello che succede oggi? [SM=g27987]
Perchè, oggi moriamo solo se pecchiamo deliberatamente come peccò Adamo?
Oggi si muore per i motivi più disparati, la creazione è sottoposta alla futilità e l' umanità geme e soffre


barnabino, 01/04/2018 15.49:



Anche chi è degno della risurrezione arrivati ad un certo punto si ammala e muore se pecca. Ripeto, tanto casino per nulla






falso!
Nella nuova terra la malattia (conseguenza del peccato originale), non ci sarà più.
Come nel paradiso edenico, morirà solo chi peccherà deliberamente contro Dio, non ci saranno altre cause di morte....



barnabino, 01/04/2018 15.49:




Guarda, dovresti credere nell'anima immortale solo perché è il concetto più logico ed ovvio senza il bisogno di essere credenti







peccato che non sia un concetto biblico, ma la prima bugia di Satana: "Certamente non morirete".......

VVRL, 30/03/2018 17.26:




Semplicemente moriranno senza alcuna speranza di E' meno male che Paolo dice che l'uomo muore una volta sola. Dai magari si è sbagliato. [SM=g27988]






Paolo parla della morte adamica, visto che è lui stesso a chiarire il concetto (Romani 5:12)....la seconda morte non è la morte adamica


A stasera



[SM=g1944981]




[Modificato da Aquila-58 01/04/2018 16:51]
02/04/2018 00:19
 
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Vvrl scrive : "chi rifiuta Dio rimane nel peccato e nelle tenebre, questa è la vera punizione e non che verrà distrutto da Dio."

Il peccato è definito tale in ragione del fatto che rappresenta un azione che si commette ai danni di qualcuno . Se io commetto il peccato del furto , della menzogna , dell' omicidio , della violenza , del tradimento in qualche modo provoco un danno ad un altra creatura di Dio. Posso commettere perfino peccati contro Dio o contro me stesso che sono una creatura di Dio ma comunque sia , in ogni caso procuro un danno o un dispiacere ad un altra entità e questo mi sembra pacifico ok ? Il concetto di peccato racchiude questo . Ora ragioniamo per logica : se Dio è amore come viene definito in 1 gv 4:8 come può consentire ad un peccatore impenitente di continuare ad esistere ? Ciò significherebbe permettergli di continuare a peccare , cioe' a provocare danni e dispiaceri ad altri all'infinito . Se una persona , o un'anima , viene lasciata libera di muoversi , di agire e di decidere quali azioni compiere nei confronti di altri , di Dio e di se stessa è un conto . Si può parlare di vita e di coscienza perché Dio gliela concede sapendo che la utilizzara secondo il principio dell'amore e a favore di altri . Ma se una persona è di cuore incorreggibile che significa dire che Dio la lascia vivere nelle tenebre ? Che gli permette in qualche modo di continuare a compiere delle azioni ? Te lo chiedo perche dal mio punto di vista vita vuol dire azione e coscienza che sia buona o no .Ma se continua a compiere delle azioni verso chi le compie ? Dio che è amore non potrebbe mai permettere che una simile anima continui a recare danno ad altri non ti pare ? Quindi per amore delle sue creature dovrebbe impedire a questa persona-anima qualsiasi libertà di azione . Per cui non ha senso dire che lo lascia vivere nelle tenebre . Ha senso dire che lo lascia "vivere" nella morte , "soffrire" nella morte la sua prospettiva di vita è "tormentata" nella morte eterna , nella perenne incoscienza. E' questa e la condizione del peccatore impenitente agli occhi di Dio . Costui non'e'una vita che continua ad esistere in qualche modo , perché se parliamo di vita , parliamo di azione e se parliamo di azione libera e cosciente parliamo anche automaticamente di possibilità ( anzi certezza se si tratta di un anima incorreggibile ) di continuare a peccare e di provocare danni a qualcuno . Ma se parliamo di blocco , isolamento , abbandono e di lontananza di e da Dio ( Che è vita e amore e non permette che si danneggino all'infinito le sue creature ) allora non possiamo che parlare di morte.
[Modificato da claudio2018 02/04/2018 00:40]
03/04/2018 11:17
 
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Re:
Qoeleth, 01/04/2018 11.43:

Un appunto alle osservazioni a mio paere confuse di VVRL sulla questione, Paolo in Ebrei 9:27 dice solo che "gli uomini devono morire una volta sola, dopodiché ricevono un giudizio". La morte di cui parla è la morte adamica e non esclude che il giudizio poi possa portare alla seconda morta, la distruzione etrna. Anche lui conferma che il giudizio non è contemporaneo alla morte ma segue la morte e avviene alla risurrezione (come dice Gesù nel vangelo di Giovanni).




Buongiorno a tutti,
no Qoeleth, come ampiamente discusso con Aquila e Barnabino, in Gv. 5 non ci sono i presupposti per affermare che esiste una risurrezione di giudizio con esito ancora da definire.
Qui Gesù sta dicendo che per risurrezione di giudizio si intende implicitamente una condanna, quindi la sorte degli ingiusti è segnata, l'infamia eterna.
Che per morte si intenda la morte adamica non ci piove, ma oltre questa morte in senso Biblico esiste solo un altro tipo di morte che è la morte spirituale e la seconda morte altro non è che una morte spirituale definitiva ed eterna.
Voi, oltre ai nomi, dovete vedere la sostanza dei concetti.
Per voi TdG ma morte adamica altro non è che la distruzione totale dell'indiduo. Alla morte odierna opponete solo la speranza della risurrezione, quindi quando morite siete solo un ricordo nella memoria di Geova.
La seconda morte, sempre per voi, è esattamente uguale alla morte adamica in fatto di annullamento della persona umana, solo che diventa una condizione perenne dato che non c'è la speranza di una secondo risurrezione.
Il concetto non biblico è che nella sostanza l'uomo muore due volte, perché due volte può andare incontro alla distruzione totale. Che poi questa distruzione si chiami morte adamica o fulminazione divina alla fine del millennio non cambia la sostanza del fatto che l'uomo muore due volte, quando invece Paolo dice che l'uomo muore una sola volta, dopo di che avviene il giudizio. Che questo avvenga subito dopo la morte è un fatto logico e coerente, dato che saremo giudicati in base alle opere compiute in questa vita. Infatti proprio Rivel. 2 afferma che bisogna mantenersi fedeli a Cristo fino alla morte per avere la corona della vita, quindi le opere sono quelle compiute prima di morire e non dopo la risurrezione, concetto mai espresso dalla Bibbia.

03/04/2018 11:31
 
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Re:
claudio2018, 02/04/2018 00.19:


Il peccato è definito tale in ragione del fatto che rappresenta un azione che si commette ai danni di qualcuno . Se io commetto il peccato del furto , della menzogna , dell' omicidio , della violenza , del tradimento in qualche modo provoco un danno ad un altra creatura di Dio. Posso commettere perfino peccati contro Dio o contro me stesso che sono una creatura di Dio ma comunque sia , in ogni caso procuro un danno o un dispiacere ad un altra entità e questo mi sembra pacifico ok ?


Giusto [SM=g28002]

Il concetto di peccato racchiude questo . Ora ragioniamo per logica : se Dio è amore come viene definito in 1 gv 4:8 come può consentire ad un peccatore impenitente di continuare ad esistere ? Ciò significherebbe permettergli di continuare a peccare , cioe' a provocare danni e dispiaceri ad altri all'infinito . Se una persona , o un'anima , viene lasciata libera di muoversi , di agire e di decidere quali azioni compiere nei confronti di altri , di Dio e di se stessa è un conto . Si può parlare di vita e di coscienza perché Dio gliela concede sapendo che la utilizzara secondo il principio dell'amore e a favore di altri . Ma se una persona è di cuore incorreggibile che significa dire che Dio la lascia vivere nelle tenebre ? Che gli permette in qualche modo di continuare a compiere delle azioni ? Te lo chiedo perche dal mio punto di vista vita vuol dire azione e coscienza che sia buona o no .Ma se continua a compiere delle azioni verso chi le compie ? Dio che è amore non potrebbe mai permettere che una simile anima continui a recare danno ad altri non ti pare ?


E' corretta la tua obiezione, ma oltre alla pena di morte, esiste anche l'ergastolo e la prigione. Se molti governi umani, con il passare dei secoli, hanno capito che la pena di morte è una punizione non compatibili con il genere umano per diversi motivi, tu pensi che Geova, nella sua onnipotenza, non possa trovare un modo per rendere innocui questi malvagi come accade oggi con le carceri?



Quindi per amore delle sue creature dovrebbe impedire a questa persona-anima qualsiasi libertà di azione . Per cui non ha senso dire che lo lascia vivere nelle tenebre . Ha senso dire che lo lascia "vivere" nella morte , "soffrire" nella morte la sua prospettiva di vita è "tormentata" nella morte eterna , nella perenne incoscienza. E' questa e la condizione del peccatore impenitente agli occhi di Dio . Costui non'e'una vita che continua ad esistere in qualche modo , perché se parliamo di vita , parliamo di azione e se parliamo di azione libera e cosciente parliamo anche automaticamente di possibilità ( anzi certezza se si tratta di un anima incorreggibile ) di continuare a peccare e di provocare danni a qualcuno . Ma se parliamo di blocco , isolamento , abbandono e di lontananza di e da Dio ( Che è vita e amore e non permette che si danneggino all'infinito le sue creature ) allora non possiamo che parlare di morte.


Infatti oltre alla morte fisica in senso biblico esiste anche la morte spirituale, che esprime questo distacco ed allontanamento da Dio. Il peccato quindi recide il cordone vitale che ci tiene legati a Dio.
Quello di cui non mi capacito è la normalità per voi TdG dell'idea di una Dio giustiziere che distrugge le sue creature.
La maggio parte di voi sono padri e madri, possibile che se nessun padre del mondo (tranne rari casi), uccide i propri figli per eventuali gravi colpe e Geova, che è Padre e Amore per definizione, distrutte le sue creature? Come fate a conciliare questo enorme paradosso? Il al vostro posto sarei ateo, mi rifiuto categoricamente di pensare a Dio in questi termini. [SM=g10765]


03/04/2018 11:45
 
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Re: Re:
Aquila-58, 01/04/2018 16.41:



come non cambia nulla rispetto a quello che succede oggi? [SM=g27987]
Perchè, oggi moriamo solo se pecchiamo deliberatamente come peccò Adamo?
Oggi si muore per i motivi più disparati, la creazione è sottoposta alla futilità e l' umanità geme e soffre


Infatti, l'umanità geme e soffre a causa del peccato adamico, dopo il millennio ci sarà la distruzione per il peccatore, quindi ancora una volta entra in campo la morte. Anzi, la situazione sarà peggiore rispetto ad oggi, infatti in questo mondo il peccatore ha comunque il tempo per potersi pentire, ma nel nuovo molto per ogni colpa grave commessa avverrà il giudizio istantaneo di Geova, con la conseguente distruzione totale e definitiva. Altro che padre amorevole questo Geova. Almeno lo è fino ad un certo punto, ma poi diventerà un Dio terribile!!!!


falso!
Nella nuova terra la malattia (conseguenza del peccato originale), non ci sarà più.
Come nel paradiso edenico, morirà solo chi peccherà deliberamente contro Dio, non ci saranno altre cause di morte....


Si certo, Geova fulmina all'istante chi pecca. Magra consolazione direi...

peccato che non sia un concetto biblico, ma la prima bugia di Satana: "Certamente non morirete".......


Quindi ogni volta che tu compi un peccato non è vero che muori in senso spirituale? Anche in questo satana stava mentendo, sai?



Paolo parla della morte adamica, visto che è lui stesso a chiarire il concetto (Romani 5:12)....la seconda morte non è la morte adamica


Infatti il vero problema è la morte spirituale eterna. Gli ebrei non hanno mai avuto paura della distruzione del corpo, per loro il problema erano i lacci della morte che tenevano imprigionato l'uomo nello Sheol, facendogli vivere un'esistenza umbratile.


A stasera



[SM=g1944981]







03/04/2018 12:05
 
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Re:
barnabino, 01/04/2018 15.49:



Come dice Qoeleth hai le idee molto confuse oltre che un approccio blasfemo, tenendo conto che oggi Gesù è morto anche per te. Con Gesù cambia tutto, gli uomini che peccano moriranno come Adama, ma non a causa di Adamo. Oggi moriano per il peccato ereditato da Adamo, alla fine dei mille anni l'umanità sarà riportata alla perfezione e i morti nella condizione di ingiusti non moriranno perché hanno ereditato la tacca del peccato dal nostri primogenitore ma perché deliberatamente e coscientemente, come Adamo, decideranno di peccare e rigettare il sacrificio di Cristo. Il sacrificio di Cristo elimina il peccato adamico non il libero arbirtrio che aveva Adamo come Satana o altri che si sono ribellati a Dio.


Ma non ha senso quello che dici. In questo modo veramente annulli il sacrificio di Cristo, che ha perso la sua vita per redimerci dal peccato. Capisci quindi che il problema non è più il peccato in se dato che viene lavato dal sangue di Cristo?
Voi TdG continuate a ragionare secondo quello che era il concetto di salvezza veterotestamentario, quando bastava seguire la legge per essere salvati. Erano quindi le opere nei riguardi della legge che permettevano di guadagnarsi con le proprie forze la salvezza.
Paolo invece è chiarissimo: nessuno per merito può ereditare la Vita Eterna, questa deriva solo dalla immeritata magnanimità di Dio grazie al sacrificio del Figlio. Basta credere in Cristo e tutti i peccati sono cancellati. In questa vita il peccato è una condizione che riguarda tutti, anche voi TdG che credete in Geova. Tutti agli occhi di Dio siamo peccatori e nonostante tutto continuiamo a peccare. Se quindi il peccato ci accompagna costantemente perché evidentemente abbiamo il libero arbitrio, nell'altro mondo se continua ad esserci il peccato, siamo rovinati, perché saremo distrutti sicuramente tutti prima o poi dato che il libero arbitrio non ci verrà mai tolto. Ma fortunatamente le cose non stanno così. Infatti Rm 6:7 dice che chi è morto è libero dal peccato, e questo non può certo significare che la morte annulla il peccato come erroneamente credete voi TdG (solo il sacrifici di Cristo ha questo effetto), ma che appunto i morti non si trovano più sotto la schiavitù (opposto della libertà) del peccato.



Questo non accadrà perché alla fine del millennio i giusti torneranno alla vita, gli effetti del peccato di Adamo saranno eliminati dunque essi avranno la prospettiva della vita eterna.


Ma i peccatori saranno fulminati da Geova, alla faccia del Dio tanto amorevole di Gv. 3. Forse sarebbe meglio per voi riscrivere questo bellissimo passo giovanneo dicendo che Dio manda Gesù sulla terra per giudicare il mondo, dato che sterminerà tutti gli empi e i cattivi.
Concetto che avete bene in mente con la storia di Armagheddon che è terribilmente in antitesi proprio con Gv. 3.
[SM=g1944981]
03/04/2018 13:16
 
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Caro VVRL,


Ma non ha senso quello che dici. In questo modo veramente annulli il sacrificio di Cristo, che ha perso la sua vita per redimerci dal peccato. Capisci quindi che il problema non è più il peccato in se dato che viene lavato dal sangue di Cristo?



Infatti è quello che dico io, Gesù ha eliminato gli effetti del peccato adamico, non si morirà più per il peccato ereditato da Adamo, ma questo non ha nulla a che vedere con la seconda morte


Ma i peccatori saranno fulminati da Geova, alla faccia del Dio tanto amorevole di Gv. 3



Non vedo dove lo leggi, Adamo non fu fulminato da Geova ma progressivamente invecchiò e morì. Fu in definitiva lui a scegliere di morire riunciando alla vita.


Forse sarebbe meglio per voi riscrivere questo bellissimo passo giovanneo dicendo che Dio manda Gesù sulla terra per giudicare il mondo, dato che sterminerà tutti gli empi e i cattivi



Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo Figlio unigenito, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna. Chi non esercita fede nel Figlio rifiuta il mezzo per ottenere la vita eterna e sceglie di essere distrutto, cioè di non essere risorto da Dio. Dio offre a tutti la scelta tra la vita e la morte, non è responsabile di chi sceglie deliberatamente e volontariamente la via della morte. Dio ama a tal punto l'uomo di lasciarlo libero anche di questo.

Shalom
[Modificato da barnabino 03/04/2018 13:41]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
03/04/2018 14:32
 
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Re:
barnabino, 03/04/2018 13.16:


Infatti è quello che dico io, Gesù ha eliminato gli effetti del peccato adamico, non si morirà più per il peccato ereditato da Adamo, ma questo non ha nulla a che vedere con la seconda morte


E perché non deve riguardare anche l'effetto della seconda morte? Dove trovi scritto nella Bibbia che il sacrificio di Cristo nulla può in questa seconda accezione che è la più importante?
Infatti il senso del peccato è quello di produrre prima di tutto la morte spirituale, quindi ne deriva anche la morte fisica.
Poi non si capisce perché invece gli unti non vedranno mai la seconda morte, loro non hanno pure il libero arbitrio una volta risorti?
Così come hanno raggiunto la perfezione a seguito della prima risurrezione, alla stessa maniera sarà per gli altri morti dopo il millennio: anche su di loro la seconda morte non avrà effetto una volta risorti e portati alla perfezione come gli unti.



Non vedo dove lo leggi, Adamo non fu fulminato da Geova ma progressivamente invecchiò e morì. Fu in definitiva lui a scegliere di morire riunciando alla vita.


Tu sei l'unico TdG del forum ad avere l'evidente imbarazzo di dire le cose come stanno: e cioè che Geova distruggere chi pecca nel nuovo mondo. Barnabino, non funziona sta storia che chi pecca sceglie da solo la morte con la tua dottrina escatologica. Una volta risorti, gli ingiusti che non passano la prova finale vengono distrutti dal tuo Dio. Punto, altrimenti vivono per sempre non essendoci più la morte adamica. Cambia religione, diventa cattolico e evangelico, e vedrai come le tue parole sono coerenti con il nuovo credo che assumi, ma fin quando ti professi TdG e parli in questi termini, ti poni su un evidente piano di eresia, dato che non vuoi ammettere che Geova distruggerà il peccatore.




Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo Figlio unigenito, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna. Chi non esercita fede nel Figlio rifiuta il mezzo per ottenere la vita eterna e sceglie di essere distrutto, cioè di non essere risorto da Dio.


E questo abbiamo detto che vale per gli empi. Tu devi spiegare cosa accade ai giusti che non superano la prova finale del millennio.


Dio offre a tutti la scelta tra la vita e la morte, non è responsabile di chi sceglie deliberatamente e volontariamente la via della morte. Dio ama a tal punto l'uomo di lasciarlo libero anche di questo.


Appunto, quindi non è sicuramente Geova che distrugge chi pecca nella nuova vita, dato che non lo fa neanche in questa.
La spiegazione per uscire dalle sabbie mobili in cui ti sei infilato e solo quella di pensare che Dio, in quando Padre amorevole, rispetta la volontà di chiunque decide di rimanere nel peccato, questi saranno per sempre lontani da Dio e questo non può che generare un tormento eterno: questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco e la Geenna.





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