Una sola speranza

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(SimonLeBon)
00mercoledì 12 aprile 2023 18:22
Re: Re:
Luciano_59, 4/12/2023 3:53 PM:


Se il proposito di Geova era la vita sulla terra, non si spiega perchè
ci debbano essere 144.000, trasformati, in cielo.
Sicuramente Geova non ha bisogno di questi 144.000 per governare.

Ciao.



Caro Luciano,
non spetta a noi sindacare se Geova ha bisogno o meno di collaboratori.
Potrebbe fare tutto da solo, ma sappiamo che si avvale anche di molti angeli per svolgere compiti non secondari.

Che Dio ha chiamato dei "santi" per governare e giudicare sugli uomini, lo dice la Bibbia in molti passi.


Simon
Bruno
00giovedì 13 aprile 2023 13:14
Re: Re:
Mirco, 12/04/2023 14:09:



Le pecore di matteo 25, non fanno parte di quell'ovile del primo secolo, perchè sono viste al suo ritorno e non paiono affatto essere cristiane .
essere un solo gregge non esclude le due forme di resurrezioni diverse come natura
Se cristo profetizzava che la buona notizia sarebbe stata predicata in tutta la terra in testimonianza, era già sottintesa la predicazione ai gentili e allo scopo della loro conversione, in ottemperanza alla promessa fatta ad Abraamo che tutte le nazioni si sarebbero state benedette e avrebbero servito il Dio di Israele .. Isaia

La speranza è solo una, entrare nel regno, vuoi come umani o celesti


.......................
ospite non tdG



Buongiorno, il cap.25 di Matteo non dice che vengono viste al suo ritorno ma che vengono giudicate quando Gesù emetterà il giudizio finale. Il testo non dice nemmeno che non sono cristiane, anzi dichiara che erediteranno il Regno ( mt 25:34), termini usati solo per i cristiani che aspettano la resurrezione celeste. Cft. 1 Corinti 6:10, 15,50 e Galati 5:21.

In Giovanni 10:16 la discussione verte sugli ovili e non sulla resurrezione o speranza diversa che potrebbero avere in base all'ovile di appartenenza. Quindi affermare che le "altre pecore" sono un riferimento a coloro che avranno la speranza terrena è un'interpretazione non basata sulle parole di Gesù.

Mirco
00giovedì 13 aprile 2023 20:12
Re: Re: Re:
Bruno, 13/04/2023 13:14:



Buongiorno, il cap.25 di Matteo non dice che vengono viste al suo ritorno ma che vengono giudicate quando Gesù emetterà il giudizio finale. Il testo non dice nemmeno che non sono cristiane, anzi dichiara che erediteranno il Regno ( mt 25:34), termini usati solo per i cristiani che aspettano la resurrezione celeste. Cft. 1 Corinti 6:10, 15,50 e Galati 5:21.

In Giovanni 10:16 la discussione verte sugli ovili e non sulla resurrezione o speranza diversa che potrebbero avere in base all'ovile di appartenenza. Quindi affermare che le "altre pecore" sono un riferimento a coloro che avranno la speranza terrena è un'interpretazione non basata sulle parole di Gesù.




caro se tu non leggi Romani 2:14-16; non puoi capire che una pecora cristiana sa chi sono i suoi fratelli, CIò avvalorato da quello profetizzato in apocalisse per tali pecore ignare di chi siano i fratelli di Cristo,, poichè se lo fossero, cristiani, sarebbero fratelli tra essi e non estranei , rendendo senza senso tutto l'appalto della parabola che li mette sullo stesso piano delle capre in quanto a disconoscere la fratellanza

condivido che le altre pecore sono quelle cui si doveva predicare in tutte le nazioni matteo 24:14.


---------------------
ospite nn tdG

claudio2018
00venerdì 14 aprile 2023 10:30
Bruno, 10/04/2023 16:27:

Buongiorno, secondo la vostra dottrina o teologia ci sarebbero due speranze per i cristiani, una celeste e l'altra terrena. Però in Efesini 4:4 si legge che " Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza,....".

Non credete che ci sia una contraddizione tra voi e questo versetto?


Che esistano due speranze lo dicono le scritture.

Il gruppo dei chiamati ed eletti spera di ricevere l'ingresso nel Regno eterno celeste:

"Per questa ragione, fratelli, tanto più fate tutto il possibile per rendere sicura la vostra chiamata ed elezione; poiché se continuate a fare queste cose non verrete mai meno. 11 Infatti, così vi sarà riccamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo" (2 Pietro 1:10,11)

Il gruppo dei miti spera di ereditare la terra:

"Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra" (Matteo 5:5)

Pare evidente che sia la terra che il cielo sono stati creati da Dio come dimore permanenti per coloro che vi abitano. Se ragioni sullo scopo della creazione di Dio e sul fatto che la morte è solo il risultato provvisorio della ribellione di Satana comprendi che Dio può dare ad ognuno un corpo come gli piace (1 Cor 15:38) e farlo vivere dove gli pare

Efesini 4:4 si concentra sulla particolare chiamata celeste , la stessa che in 2 Pietro viene associata alla parola "elezione"

È chiaro che gli "eletti" rappresentano un numero ristretto di persone che dovranno assolvere un determinato incarico e che concorrono tutti con la stessa speranza di ricevere quell'incarico

Anche in una nazione i governanti e la compagine di governo viene "eletta" ma ciò non significa che tutto il popolo speri di andare a vivere nel palazzo di governo
Bruno
00venerdì 14 aprile 2023 13:01
Re: Re: Re: Re:
Mirco, 13/04/2023 20:12:



caro se tu non leggi Romani 2:14-16; non puoi capire che una pecora cristiana sa chi sono i suoi fratelli, CIò avvalorato da quello profetizzato in apocalisse per tali pecore ignare di chi siano i fratelli di Cristo,, poichè se lo fossero, cristiani, sarebbero fratelli tra essi e non estranei , rendendo senza senso tutto l'appalto della parabola che li mette sullo stesso piano delle capre in quanto a disconoscere la fratellanza

condivido che le altre pecore sono quelle cui si doveva predicare in tutte le nazioni matteo 24:14.


---------------------
ospite nn tdG





Caro Mirco, tu prendi per assodato che “questi miei minimi fratelli” siano un riferimento ai cristiani o discepoli, ma così non è. Consultando la Bibbia di Gerusalemme ho trovato questa nota:

“ 25,31-46 Questa potente scena drammatica include elementi parabolici (il pastore,
le pecore e i capri), ma non si può minimizzare l'importanza del testo riducendolo
a una semplice parabola; meno ancora lo si può prendere come una descrizione «cinematografica" del giudizio. L’accento del testo è sull'amore del prossimo, valore morale supremo (cf. 22,34-40). L’espressione “questi
miei fratelli più piccoli” (v 40) designa tutti coloro che sono nella necessità, perché la
parola “fratello” non sembra avere qui il senso restrittivo secondo il quale essa indicherebbe
soltanto i missionari cristiani (cf. Enoc 61,8; 62,25; 69,27). Contrariamente all'abitudine
dell'autore, come giudice è presentato il Figlio e non Dio Padre.”

Per me rimane in piedi l’interpretazione che le “pecore” possono essere i discepoli di Cristo, così come lo sono inizialmente coloro che verranno definiti “ capri” perché hanno manifestato un atteggiamento errato rispetto alle pecore.

Questo lo si capisce se teniamo conto le parabole immediatamente precedenti a
tale passo vertono su alcune richieste rivolte ai discepoli: devono essere fedeli (24,45-51), saggi (25,1-13 ) e intraprendenti (25,14-30). In altre parole servono da monito per i discepoli! Di conseguenza anche Matteo 25:31-46 lo si deve piuttosto considerare come una parabola inerente alla responsabilità dei discepoli prima del giudizio finale.
Bruno
00venerdì 14 aprile 2023 13:32
Re:
claudio2018, 14/04/2023 10:30:

Che esistano due speranze lo dicono le scritture.

Il gruppo dei chiamati ed eletti spera di ricevere l'ingresso nel Regno eterno celeste:

"Per questa ragione, fratelli, tanto più fate tutto il possibile per rendere sicura la vostra chiamata ed elezione; poiché se continuate a fare queste cose non verrete mai meno. 11 Infatti, così vi sarà riccamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo" (2 Pietro 1:10,11)

Il gruppo dei miti spera di ereditare la terra:

"Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra" (Matteo 5:5)

Pare evidente che sia la terra che il cielo sono stati creati da Dio come dimore permanenti per coloro che vi abitano. Se ragioni sullo scopo della creazione di Dio e sul fatto che la morte è solo il risultato provvisorio della ribellione di Satana comprendi che Dio può dare ad ognuno un corpo come gli piace (1 Cor 15:38) e farlo vivere dove gli pare

Efesini 4:4 si concentra sulla particolare chiamata celeste , la stessa che in 2 Pietro viene associata alla parola "elezione"

È chiaro che gli "eletti" rappresentano un numero ristretto di persone che dovranno assolvere un determinato incarico e che concorrono tutti con la stessa speranza di ricevere quell'incarico

Anche in una nazione i governanti e la compagine di governo viene "eletta" ma ciò non significa che tutto il popolo speri di andare a vivere nel palazzo di governo



La scrittura di Matteo 5:5 si applica principalmente ai cristiani con la speranza celeste che "erediteranno la terra" nel senso che la governeranno. Con questa scrittura si può solo dimostrare che ci saranno dei sudditi sulla terra, ma non si può affermare che tra tali sudditi ci saranno un altro gruppo di cristiani che hanno la speranza terrena, come da voi insegnato.
claudio2018
00sabato 15 aprile 2023 15:55
Re: Re:
Bruno, 14/04/2023 13:32:



La scrittura di Matteo 5:5 si applica principalmente ai cristiani con la speranza celeste che "erediteranno la terra" nel senso che la governeranno. Con questa scrittura si può solo dimostrare che ci saranno dei sudditi sulla terra, ma non si può affermare che tra tali sudditi ci saranno un altro gruppo di cristiani che hanno la speranza terrena, come da voi insegnato.

Come dicevo basta ragionare sullo scopo per cui Dio ha creato la terra e forse molti altri pianeti. L'ha fatta per essere una dimora permanente o una dimora provvisoria?
M71
00sabato 15 aprile 2023 16:30
Re: Re:
Luciano_59, 12/04/2023 15:53:


Se il proposito di Geova era la vita sulla terra, non si spiega perchè
ci debbano essere 144.000, trasformati, in cielo.
Sicuramente Geova non ha bisogno di questi 144.000 per governare.

Ciao.

Caro Luciano,
dovresti spiegarlo al convinto Paolo che disse a Timoteo: “Se continuiamo a perseverare, con lui pure regneremo” (2 Timoteo 2:12).

Ti risulta che sia passato alla storia come l'apostolo confuso?
M71
00sabato 15 aprile 2023 16:49
Re: Re:
Bruno, 14/04/2023 13:32:


La scrittura di Matteo 5:5 si applica principalmente ai cristiani con la speranza celeste che "erediteranno la terra" nel senso che la governeranno.

Gentile Bruno,
E da quando eredità è diventato un sinonimo di governo?

Il verbo greco tradotto 'ereditare' è una declinazione di κληρονομέω, che significa:
ereditare, ottenere (possedere) per eredità, acquisire, non governare.


Con questa scrittura si può solo dimostrare che ci saranno dei sudditi sulla terra, ma non si può affermare che tra tali sudditi ci saranno un altro gruppo di cristiani che hanno la speranza terrena, come da voi insegnato.


Dal verso si deduce chiaramente che Gesù stava facendo una citazione del Salmo 37:11, che dice: “i mansueti erediteranno la terra”. Sia il termine ebraico (אָ֑רֶץ, ’èrets) che quello greco della LXX (γῆ, ge) qui tradotti “terra” possono riferirsi all’intero pianeta fisico o ad un’area del pianeta, come ad esempio la Terra Promessa, ma mai all'esercizio di un governo su di essi.

E siccome la terra, nel proposito di Dio, è destinata a popolarsi e riempirsi di creature perfette (Ge 1:28) e "non ... creata senza scopo, ma l’ha formata perché sia abitata"... (Isa 45:18), la conclusione su Mt 5:5, applicando la regola di Occam, è quella più ovvia.
claudio2018
00sabato 15 aprile 2023 17:28
Re: Re: Re:
M71, 15/04/2023 16:49:

Bruno, 14/04/2023 13:32:


La scrittura di Matteo 5:5 si applica principalmente ai cristiani con la speranza celeste che "erediteranno la terra" nel senso che la governeranno.

Gentile Bruno,
E da quando eredità è diventato un sinonimo di governo?

Il verbo greco tradotto 'ereditare' è una declinazione di κληρονομέω, che significa:
ereditare, ottenere (possedere) per eredità, acquisire, non governare.


Con questa scrittura si può solo dimostrare che ci saranno dei sudditi sulla terra, ma non si può affermare che tra tali sudditi ci saranno un altro gruppo di cristiani che hanno la speranza terrena, come da voi insegnato.


Dal verso si deduce chiaramente che Gesù stava facendo una citazione del Salmo 37:11, che dice: “i mansueti erediteranno la terra”. Sia il termine ebraico (אָ֑רֶץ, ’èrets) che quello greco della LXX (γῆ, ge) qui tradotti “terra” possono riferirsi all’intero pianeta fisico o ad un’area del pianeta, come ad esempio la Terra Promessa, ma mai all'esercizio di un governo su di essi.

E siccome la terra, nel proposito di Dio, è destinata a popolarsi e riempirsi di creature perfette (Ge 1:28) e "non ... creata senza scopo, ma l’ha formata perché sia abitata"... (Isa 45:18), la conclusione su Mt 5:5, applicando la regola di Occam, è quella più ovvia.

Esatto il riferimento di Gesù al Salmo è evidente e conferma che ci saranno persone che risiederanno sulla terra per sempre (Sl 37:29) e non semplicemente che la erediteranno governandola da un'altra dimensione
Cesare
00sabato 15 aprile 2023 18:02
Possiamo aggiungere anche la scrittura di Isaia 55:10, 11"Proprio come pioggia e neve cadono dal cielo e non vi tornano prima di aver bagnato la terra, fecondandola e facendola produrre in modo che il seminatore abbia seme e chi mangia abbia pane, 11 così sarà la parola che esce dalla mia bocca: non tornerà da me senza risultati, ma certamente realizzerà ciò che desidero, e di sicuro raggiungerà lo scopo per cui l’ho mandata."Geova non può fallire il suo proposito di fare della terra un paradiso abitato dai suoi figli umani, 🤗
Bruno
00sabato 15 aprile 2023 19:21
Re: Re: Re:
M71, 15/04/2023 16:49:

Bruno, 14/04/2023 13:32:


La scrittura di Matteo 5:5 si applica principalmente ai cristiani con la speranza celeste che "erediteranno la terra" nel senso che la governeranno.

Gentile Bruno,
E da quando eredità è diventato un sinonimo di governo?

Il verbo greco tradotto 'ereditare' è una declinazione di κληρονομέω, che significa:
ereditare, ottenere (possedere) per eredità, acquisire, non governare.


Con questa scrittura si può solo dimostrare che ci saranno dei sudditi sulla terra, ma non si può affermare che tra tali sudditi ci saranno un altro gruppo di cristiani che hanno la speranza terrena, come da voi insegnato.


Dal verso si deduce chiaramente che Gesù stava facendo una citazione del Salmo 37:11, che dice: “i mansueti erediteranno la terra”. Sia il termine ebraico (אָ֑רֶץ, ’èrets) che quello greco della LXX (γῆ, ge) qui tradotti “terra” possono riferirsi all’intero pianeta fisico o ad un’area del pianeta, come ad esempio la Terra Promessa, ma mai all'esercizio di un governo su di essi.

E siccome la terra, nel proposito di Dio, è destinata a popolarsi e riempirsi di creature perfette (Ge 1:28) e "non ... creata senza scopo, ma l’ha formata perché sia abitata"... (Isa 45:18), la conclusione su Mt 5:5, applicando la regola di Occam, è quella più ovvia.



Gentile M71,
le rispondo citandole una vostra rivista che neutralizza la sua obiezione: " Quelli di indole mite sono felici perché “erediteranno la terra”. Come avviene questo? Gesù, che in senso perfetto fu “d’indole mite e modesto di cuore”, è il principale Erede della terra. (Sal. 2:8; Matt. 11:29; 28:18; Ebr. 1:2; 2:5-9) Le Scritture Ebraiche predissero che il “figlio dell’uomo” avrebbe avuto dei governanti associati a sé nel regno celeste. (Dan. 7:13, 14, 22, 27) Come “coeredi di Cristo”, quelli che sono d’indole mite erediteranno la terra insieme a Gesù. (Rom. 8:17) - La Torre di Guardia del 15/7/1978, p.10.

Buona serata
claudio2018
00sabato 15 aprile 2023 21:38
Re: Re: Re: Re:
Bruno, 15/04/2023 19:21:



Gentile M71,
le rispondo citandole una vostra rivista che neutralizza la sua obiezione: " Quelli di indole mite sono felici perché “erediteranno la terra”. Come avviene questo? Gesù, che in senso perfetto fu “d’indole mite e modesto di cuore”, è il principale Erede della terra. (Sal. 2:8; Matt. 11:29; 28:18; Ebr. 1:2; 2:5-9) Le Scritture Ebraiche predissero che il “figlio dell’uomo” avrebbe avuto dei governanti associati a sé nel regno celeste. (Dan. 7:13, 14, 22, 27) Come “coeredi di Cristo”, quelli che sono d’indole mite erediteranno la terra insieme a Gesù. (Rom. 8:17) - La Torre di Guardia del 15/7/1978, p.10.

Buona serata

Ti sei dimenticato di riportare la frase finale di quel paragrafo:

"Inoltre, nel reame terrestre del regno di Gesù, molti altri ‘simili a pecore’ otterranno la vita eterna"
M71
00sabato 15 aprile 2023 23:51
Re: Re: Re: Re: Re:
claudio2018, 15/04/2023 21:38:

Ti sei dimenticato di riportare la frase finale di quel paragrafo:

"Inoltre, nel reame terrestre del regno di Gesù, molti altri ‘simili a pecore’ otterranno la vita eterna"

Il tentativo di manipolare le informazioni delle pubblicazioni WTS per neutralizzare la nostre obiezioni è un vecchio passatempo tipico dei contestatori alle prime armi...

Ricordiamo amorevolmente loro alcuni articoli che hanno fatto "la storia" del nostro credo:
Rallegriamoci nella nostra speranza
La speranza cristiana
Speranza con una base concreta

Luciano_59
00domenica 16 aprile 2023 01:52
Re: Re: Re:
M71, 15/04/2023 16:30:


dovresti spiegarlo al convinto Paolo che disse a Timoteo: “Se continuiamo a perseverare, con lui pure regneremo” (2 Timoteo 2:12).


Ma non specifica su cosa regneranno.


Ti risulta che sia passato alla storia come l'apostolo confuso?


Direi che qualche sua affermazione, (...ispirata?), non ha
avuto riscontro.

Ciao.
M71
00domenica 16 aprile 2023 07:43
Luciano_59 :


dovresti spiegarlo al convinto Paolo che disse a Timoteo: “Se continuiamo a perseverare, con lui pure regneremo” (2 Timoteo 2:12).



Ma non specifica su cosa regneranno


Pensi che Paolo si aspettasse di regnare sul nulla in compagnia di Cristo? E che razza di regno aveva in mente?
Diciamo piuttosto che specifica chiaramente che "gli unti" regneranno e dai passi paralleli si deduce con facilità su chi... Leggiti Rivelazione 5:9, 10.




Ti risulta che sia passato alla storia come l'apostolo confuso?


Direi che qualche sua affermazione, (...ispirata?), non ha avuto riscontro.


Non è questa la sede per discuterne ma il fatto che Paolo ti stia antipatico non dimostra granché, mi dispiace.
Io, come ben sai, son convinto dell'esatto contrario.

Buona giornata.
Bruno
00domenica 16 aprile 2023 08:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M71, 15/04/2023 23:51:

Il tentativo di manipolare le informazioni delle pubblicazioni WTS per neutralizzare la nostre obiezioni è un vecchio passatempo tipico dei contestatori alle prime armi...

Ricordiamo amorevolmente loro alcuni articoli che hanno fatto "la storia" del nostro credo:
Rallegriamoci nella nostra speranza
La speranza cristiana
Speranza con una base concreta




Gentile M71,
mi dispiace notare non solo che non ha preso atto che la sua stessa organizzazione applica le parole "erediteranno la terra" a Gesù e ai suoi coeredi che governeranno la terra, ma mi ha pure accusato, ingiustamente, di aver manipolato il paragrafo solo perché l'ho citato parzialmente. Dico ingiustamente perché sei lei avesse controllato il paragrafo si sarebbe accorto che il sig. Claudio non ha indicato i versetti che si trovano subito dopo "Inoltre, nel reame terrestre del regno di Gesù, molti altri ‘simili a pecore’ otterranno la vita eterna". Vada a leggere quel paragrafo e scoprirà che non viene citata la scrittura di Matteo 5:5 su cui stiamo discutendo. Questo è il motivo per cui l'ho esclusa!

Buona domenica.
Cesare
00domenica 16 aprile 2023 09:10
1 Corinti 6:2,3 " 2 Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E voi che dovrete giudicare il mondo non siete in grado di giudicare questioni di poco conto? 3 Non sapete che noi giudicheremo gli angeli? E allora perché non le questioni di questa vita?" I santi regneranno e giudicheranno il mondo durante il millennio. 🤗
(garoma)
00domenica 16 aprile 2023 11:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bruno, 16/04/2023 08:47:



Vada a leggere quel paragrafo e scoprirà che non viene citata la scrittura di Matteo 5:5 su cui stiamo discutendo. Questo è il motivo per cui l'ho esclusa!

Buona domenica.


Sig. Bruno forse farebbe bene a leggere su quale scrittura è basato il paragrafo.

La domanda al paragrafo in questione dice:


Successivamente Gesù disse: “Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra”. (Matt. 5:5) A che tipo di persone si riferiva?



Come vede la scrittura di Matteo 5:5 è la base stessa del paragrafo.

Buona domenica anche a lei


Luciano_59
00domenica 16 aprile 2023 12:11
Re:
Cesare (SxmV230405), 16/04/2023 09:10:

1 Corinti 6:2,3 " 2 Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E voi che dovrete giudicare il mondo non siete in grado di giudicare questioni di poco conto? 3 Non sapete che noi giudicheremo gli angeli? E allora perché non le questioni di questa vita?" I santi regneranno e giudicheranno il mondo durante il millennio. 🤗


Ma secondo la vostra interpretazione, dovrebbero governare
sulla terra, dal cielo. Non dovrebbero giudicare gli angeli, nè
il mondo.
...Che sia una affermazione "confusa"?

Ciao.
Bruno
00domenica 16 aprile 2023 12:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(garoma), 16/04/2023 11:44:


Sig. Bruno forse farebbe bene a leggere su quale scrittura è basato il paragrafo.

La domanda al paragrafo in questione dice:


Successivamente Gesù disse: “Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra”. (Matt. 5:5) A che tipo di persone si riferiva?



Come vede la scrittura di Matteo 5:5 è la base stessa del paragrafo.

Buona domenica anche a lei





Salve, l'ultimo sottotitolo "Felicità per quelli che sono d'indole mite" contiene tre paragrafi. L'ultimo paragrafo è quello che ho citato in modo parziale per i motivi esposti nel mio precedente post. Quindi nessuna manipolazione.

Sulla scrittura di Matteo 5:5 le consiglio di leggere il mio post n. 36 per comprendere il mio punto di vista.

Buona domenica.

M71
00domenica 16 aprile 2023 13:16
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bruno, 16/04/2023 08:47:


Gentile M71,
mi dispiace notare non solo che non ha preso atto che la sua stessa organizzazione applica le parole "erediteranno la terra" a Gesù e ai suoi coeredi che governeranno la terra, ma mi ha pure accusato, ingiustamente, di aver manipolato il paragrafo solo perché l'ho citato parzialmente. Dico ingiustamente perché sei lei avesse controllato il paragrafo si sarebbe accorto che il sig. Claudio non ha indicato i versetti che si trovano subito dopo "Inoltre, nel reame terrestre del regno di Gesù, molti altri ‘simili a pecore’ otterranno la vita eterna". Vada a leggere quel paragrafo e scoprirà che non viene citata la scrittura di Matteo 5:5 su cui stiamo discutendo. Questo è il motivo per cui l'ho esclusa!

Buona domenica.



Egregio Bruno,
quando riporta informazioni ufficiali dalle nostre pubblicazioni, o lo fa per intero, oppure deve mette il link. Altrimenti appare evidente il tentativo di "manipolare" le informazioni per far dire loro solo ciò che attiene ad una determinata tesi.
Nel caso in oggetto lei aveva oculatamente omesso di indicare quanto segnalato dall'utente Claudio2018:

"Inoltre, nel reame terrestre del regno di Gesù, molti altri ‘simili a pecore’ otterranno la vita eterna".

Questo cambia la prospettiva globale dell'argomento speranza: i "miti" che "erediteranno la terra" ini Mt. 5:5 sono sicuramente gli umani, quelli che aveva in mente l'autore del Salmo 37:11 citato da Gesù.



Infatti la w18 settembre pp. 17-21 dice:

si vedano i §§ 8,9


Perciò, al netto di un regno di durata millenaria del Cristo e dei suoi coeredi che "erediteranno" la terra esercitandone il governo, per poi restituire tutto quanto a Dio (1Co 15:24-28), milioni di persone potranno "ereditare" la terra vivendo in eterno su di essa, in condizioni paradisiache.

Quindi, allorché sarà trascorso qualche migliaio di anni, e da là in poi verso l'eternità, chi avrà ereditato la terra: l'uomo o i santi?
Angelo Serafino53
00domenica 16 aprile 2023 13:31


Gentile M71,
mi dispiace notare non solo che non ha preso atto che la sua stessa organizzazione applica le parole "erediteranno la terra" a Gesù e ai suoi coeredi che governeranno la terra, ma

caro sig Bruno

esatto

*** g71 22/12 pp. 27-28 “Felici quelli che sono d’indole mite” ***
Chi sono quelli d’indole mite che erediteranno la terra? Ebbene, chi fu l’uomo più mite che sia mai vissuto? Non fu Gesù Cristo il Figlio di Dio? Quando fu sulla terra poté dire: “Prendete su di voi il mio giogo e divenite miei discepoli, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore”. .......
Gesù Cristo stesso è perciò il primo a cui si applica Matteo 5:5. Egli, che ha indole mite al di sopra di tutti gli altri, è colui al quale Geova disse: “Chiedimi, affinché io ti dia le nazioni come tua eredità e le estremità della terra come tuo proprio possedimento”. Egli, come re dell’intera terra, “avrà sudditi da mare a mare e dal Fiume alle estremità della terra”. — Sal. 2:8; 72:8.
Comunque, Gesù non sarà solo a ereditare la terra. Associati con sé avrà 144.000 altri, come leggiamo anche in Rivelazione 14:1, che con lui sul monte Sion erano “centoquarantaquattromila”.


(mi accorgo adesso del suo post42)


salve

(garoma)
00domenica 16 aprile 2023 13:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bruno, 16/04/2023 12:40:



Salve, l'ultimo sottotitolo "Felicità per quelli che sono d'indole mite" contiene tre paragrafi. L'ultimo paragrafo è quello che ho citato in modo parziale per i motivi esposti nel mio precedente post. Quindi nessuna manipolazione.

Sulla scrittura di Matteo 5:5 le consiglio di leggere il mio post n. 36 per comprendere il mio punto di vista.

Buona domenica.



Egr. sig. Bruno, avevo risposto alla sua osservazione in cui diceva che non veniva menzionato Matteo 5:5 che era l'argomento di conversazione.

Le ho fatto solo notare che l'argomento di quei paragrafi si basava sulla scrittura di Matteo in quanto era riportata come base nella domanda ai paragrafi.

Per quanto attiene il suo riferimento al post n. 36 che le riporto:


La scrittura di Matteo 5:5 si applica principalmente ai cristiani con la speranza celeste che "erediteranno la terra" nel senso che la governeranno. Con questa scrittura si può solo dimostrare che ci saranno dei sudditi sulla terra, ma non si può affermare che tra tali sudditi ci saranno un altro gruppo di cristiani che hanno la speranza terrena, come da voi insegnato.



Mi consenta farle notare che lei afferma che essa si riferisca ai cristiani con speranza celeste i quali governeranno la terra avendola avuta in eredità. Ma mi spiega su chi governeranno se sulla terra non ci sarà un gruppo di cristiani?

Sarebbe come dire che un bel giorno un notaio la chiamasse per comunicarle che un suo parente l'ha nominata suo erede. Alla sua legittima domande a quanto o cosa ammonterebbe l'eredità le verrebbe detto a niente è stato solo nominato erede di qualcosa che non serve. Le sembrerebbe normale?


Bruno
00domenica 16 aprile 2023 13:53
Egregio M71, mi sembra che lei abbia voglia di polemizzare per non accettare la realtà dei fatti. Quali?
Nel suo post n. 39 lei ha negato che l'espressione "erediteranno" possa avere relazione con il governare. A questo punto le ho citato solo la parte di quel paragrafo che vanifa la sua obiezione. Ne vuole prendere atto oppure no?
Angelo Serafino53
00domenica 16 aprile 2023 14:06
Re: Re:



La scrittura di Matteo 5:5 si applica principalmente ai cristiani con la speranza celeste che "erediteranno la terra" nel senso che la governeranno.



esatto



Con questa scrittura si può solo dimostrare che ci saranno dei sudditi sulla terra,



e noi diciamo la stessa cosa che c'è la parte governante in cielo e sulla terra nazioni che sono governate



ma non si può affermare che tra tali sudditi ci saranno un altro gruppo di cristiani che hanno la speranza terrena, come da voi insegnato



e perchè no? sulla terra sarà vietato essere cristiani?

salve
Bruno
00domenica 16 aprile 2023 14:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(garoma), 16/04/2023 13:44:


Egr. sig. Bruno, avevo risposto alla sua osservazione in cui diceva che non veniva menzionato Matteo 5:5 che era l'argomento di conversazione.

Le ho fatto solo notare che l'argomento di quei paragrafi si basava sulla scrittura di Matteo in quanto era riportata come base nella domanda ai paragrafi.

Per quanto attiene il suo riferimento al post n. 36 che le riporto:


La scrittura di Matteo 5:5 si applica principalmente ai cristiani con la speranza celeste che "erediteranno la terra" nel senso che la governeranno. Con questa scrittura si può solo dimostrare che ci saranno dei sudditi sulla terra, ma non si può affermare che tra tali sudditi ci saranno un altro gruppo di cristiani che hanno la speranza terrena, come da voi insegnato.



Mi consenta farle notare che lei afferma che essa si riferisca ai cristiani con speranza celeste i quali governeranno la terra avendola avuta in eredità. Ma mi spiega su chi governeranno se sulla terra non ci sarà un gruppo di cristiani?

Sarebbe come dire che un bel giorno un notaio la chiamasse per comunicarle che un suo parente l'ha nominata suo erede. Alla sua legittima domande a quanto o cosa ammonterebbe l'eredità le verrebbe detto a niente è stato solo nominato erede di qualcosa che non serve. Le sembrerebbe normale?






Nel paragrafo che ho menzionato parzialmente non viene citata la scrittura di Matteo 5:5. Non ho mica negato che in tutto l'articolo tale scrittura non ci sia! Per favore leggete bene i commenti altri.

Per quanto riguarda la questione su chi governeranno non è difficile capire che lo faranno sugli ingiusti, che essendo tali non possono mica ricevere la resurrezione celeste! Non escludo che ci possano essere pure i fedeli servitori di Dio precristiani.
Angelo Serafino53
00domenica 16 aprile 2023 15:17



Bruno
Nel paragrafo che ho menzionato parzialmente non viene citata la scrittura di Matteo 5:5. Non ho mica negato che in tutto l'articolo tale scrittura non ci sia! Per favore leggete bene i commenti altri.Per quanto riguarda la questione su chi governeranno non è difficile capire che lo faranno sugli ingiusti,




caro Bruno

io lo escluderei

(1 Corinti 6:9) " Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il Regno di Dio? "

(2 Pietro 2:9) Pertanto Geova sa liberare dalla prova le persone a lui devote, ma riservare gli ingiusti alla distruzione nel giorno del giudizio,


che essendo tali non possono mica ricevere la resurrezione celeste!



le qualità morali non differiscono tra chi va in cielo e chi rimane sulla terra



Non escludo che ci possano essere pure i fedeli servitori di Dio precristiani.



sicuramente ci sarà Daniele
Dan 12:13
“Quanto a te, va’ avanti sino alla fine. Riposerai, ma sorgerai per ricevere la tua parte alla fine dei giorni”.


e qui approfitto per le 2 speranze una di queste appartiene alla (Ebrei 2:5) " futura terra abitata ".


Paolo scrisse
(Ebrei 11:39, 40)  Eppure tutti questi, nonostante avessero avuto conferma dell’approvazione di Dio a motivo della loro fede, non ricevettero ciò che era stato loro promesso, 40 perché Dio aveva previsto per noi qualcosa di migliore, affinché essi non fossero resi perfetti senza di noi.

L'espressione “ tutti questi” si riferisce a tutti i fedeli servitori di
Dio che vivevano nel passato, che sono menzionati per nome o menzionati nel capitolo 11.

Il pronome “ noi” deve riferirsi ai fratelli di Gesù che governeranno con lui in cielo.

mentre il pronome "essi" appartengono all'altro gruppo che saranno risuscitati sulla terra.

Come dice il testo di Paolo saranno "resi perfetti" grazie a "noi".


Ciao
Angelo Serafino53
00domenica 16 aprile 2023 15:42



Bruno
00domenica 16 aprile 2023 16:12
Re:
Angelo Serafino53, 16/04/2023 15:17:




Bruno
Nel paragrafo che ho menzionato parzialmente non viene citata la scrittura di Matteo 5:5. Non ho mica negato che in tutto l'articolo tale scrittura non ci sia! Per favore leggete bene i commenti altri.Per quanto riguarda la questione su chi governeranno non è difficile capire che lo faranno sugli ingiusti,




caro Bruno

io lo escluderei

(1 Corinti 6:9) " Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il Regno di Dio? "

(2 Pietro 2:9) Pertanto Geova sa liberare dalla prova le persone a lui devote, ma riservare gli ingiusti alla distruzione nel giorno del giudizio,




Ma la Bibbia afferma pure " che ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti". Atti 24:15

Come la mettiamo?




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