Una sola speranza

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Luciano_59
00lunedì 24 aprile 2023 00:12
Re: Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 23/04/2023 02:44:


comunque la conclusione logica sarebbe che
se l'albero c'era ed era accessibile prima o poi si doveva mangiarlo , altrimenti perchè cacciare l'uomo affinchè non lo mangiasse?


Se dici questo, allora devo pensare che fino al momento in cui
Adamo ed Eva non hanno disubbidito, non avevano mangiato
frutti dell'albero della vita. Per cui, fino a quel momento, non
c'era sicurezza di vivere per sempre: ...e se non c'era certezza
di vivere per sempre, non si può affermare che l'uomo fosse
fatto per la vita eterna.

Ciao.
Angelo Serafino53
00lunedì 24 aprile 2023 00:28

Luciano_59, 24/04/2023 00:12]
Se dici questo, allora devo pensare che fino al momento in cui
Adamo ed Eva non hanno disubbidito, non avevano mangiato
frutti dell'albero della vita.



bravo


Per cui, fino a quel momento, non
c'era sicurezza di vivere per sempre:




Finchè non lo mangiava aveva la garanzia che non sarebbe morto

(Genesi 2:16, 17)  Inoltre Geova Dio diede all’uomo questo comando: “Puoi mangiare a volontà i frutti di ogni albero del giardino, 17 ma il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarlo, perché nel giorno in cui lo mangerai sicuramente morirai”.




...e se non c'era certezza
di vivere per sempre, non si può affermare che l'uomo fosse
fatto per la vita eterna.

Ciao.



finchè non disubbidiva non moriva questa era la certezza

e sarebbe arrivato il tempo di mangiare dell'albero della vita

ciao

(garoma)
00lunedì 24 aprile 2023 09:44
Re: Re:
Luciano_59, 22/04/2023 15:16:




Ge 1:31 "Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono"


Buono non è sinonimo di perfetto.


Deut 32:4 "La Roccia, perfetto è ciò che fa"


...Eh, già: così perfetto che ha voluto eliminare parte della sua creazione.
con il diluvio.
Potrei anche capire la vostra motivazione nei confronti dell'essere umano,
ma, per animali e piante, dove era il problema?
(...Che poi, una parte di quegli stessi animali che ha distrutto, li
ha comunque conservati).




Permettimi la battuta: la Bibbia identifica Gesù come l'artefice, colui che ha operato nella creazione sotto la guida del Padre, mi sembra anche logico che essendo un giovincello e alle sue prime armi può aver fatto degli errori. [SM=g2410191]

Tornando serio, mi stai forse dicendo che Geova non è perfetto?


Luciano_59
00lunedì 24 aprile 2023 10:24
Re:
Angelo Serafino53, 24/04/2023 00:28:


Finchè non lo mangiava aveva la garanzia che non sarebbe morto
...
finchè non disubbidiva non moriva questa era la certezza


...E allora, a che serviva l'albero della vita?

Ciao.

=================================================

Per Garoma.


Tornando serio, mi stai forse dicendo che Geova non è perfetto?


Sto dicendo che non è coerente parlare di perfezione, se poi
quello che si ritiene creato perfetto, lo si distrugge perchè non
è di proprio gradimento.

Ciao.
Giandujotta.50
00lunedì 24 aprile 2023 10:39
Non sarà perfetto agli occhi umani, quelli sì, imperfetti
Ma è solo logico, nonchè sacrosanto, che il Creatore dell'universo a casa sua metta le sue regole e le faccia rispettare..
E se decide di non rinunciare al progetto è alquanto insolito che i beneficiari se ne lamentino.
Eppure è quello che succede.
Angelo Serafino53
00lunedì 24 aprile 2023 12:59

=Luciano_59, 24/04/2023 10:24
...E allora, a che serviva l'albero della VITA



Luciano

un sigillo di conferma.

tutto questo a conferma che l'uomo fu creato per questa prospettiva, della vita per sempre sulla terra paradisiaca,

per far piacere a Enzo "in carne e sangue"



ciao
Mirco
00lunedì 24 aprile 2023 13:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bruno, 23/04/2023 12:49:



Ma è proprio sicuro che sono io e non lei a fare confusione?
Mi dica dove avrei affermato che il tempio è letterale.

Gli dico subito il significato figurativo del "tempio di Dio che è nei cieli..." ( Ap. 14:17)

Il luogo santissimo o celeste dove dimora dimora Dio.

E cerchi di essere più conciso.

Buona domenica



egregio non sono obbligato a rispondergli , pertanto si risparmi l'uso delll'imperativo, grazie .


Bruno, 22/04/2023 15:03:


Non ho parlato del "tempio" come ad un edificio letterale. Evidentemente lei non sa che il tempio ( dal greco naos) ha un significato figurativo ben preciso nel libro dell'Apocalisse.



MI sembrava che attribuiva a me la idea di essere letterale .

Apocalisse 7 : 9 Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano. 10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all'Agnello».

questi che non mi pare affatto siano morti li facciamo vivere nello spazio vuoto a 273 gradi sotto zero? A parte le radiazioni e il calore cocente? Oppure ritiene che sarebbero tutti morti , non ne passerebbe uno vivo ad Armaghedon e sarebbero tutti spiritelli immortali in cielo a fare da sacerdoti e re, per le nuvole dei cieli ?

Apoc. 4:6 ...........................; in mezzo al trono e intorno al trono, quattro creature viventi, piene di occhi davanti e di dietro. 7 La prima creatura vivente era simile a un leone, la seconda simile a un vitello, la terza aveva la faccia come d'uomo e la quarta era simile a un'aquila mentre vola. 8 E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed erano coperte di occhi tutt'intorno e di dentro, e non cessavano mai di ripetere giorno e notte: «Santo, santo, santo è il Signore, il Dio onnipotente, che era, che è, e che viene».

Lei crede veramente che in cielo ci siano letteralmente queste quattro creature con faccia di animale , e che starebbero in un tempio letterale, ma che si trova in cielo ? Quindi crede pure che ci siano 24 anziani letterali con tanto di corone, e una grande folla di umani senza corone ?

SE alle 4 creature e ai 24 anziani e al trono diamo un valore figurativo, all'interno della quale sovrastano sulla grande folla questa si reale la cui presenza in termini figurativi è spirituale ; di conseguenza non esisterebbe nessun tempio letterale ma semplicemente che esso esprima qualcosa: che cosa?

La nuova Gerusalemme dove dimora l'Agnello sarebbe una città che scende dal cielo, e che ha per lunghezza larghezza e altezza 2220 Km, e all'interno di essa ci sarebbe il tempio di Dio.
Apocalisse 21:22
Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio.

Crede che siano un tempio letterale?'

La nuova Gerusalemme è celeste perchè proviene dal cielo ; ora dobbiamo credere che una città letterale discenda dal cielo, o semplicemente che essa è costituita da elementi che provengono e interagiscono da un altro cielo ? Oggi si direbbe : da una altra dimensione che è presente all'interno della nostra .

Il cielo è già tale a pochi centimetri dal suolo.

SE ritiene che la città sia letterale come diversi lo credono, consideri che la ionosfera arriva a circa 500 KM dalla superficie della terra , in pratica non superando l'altezza di tale città, quindi sarebbe oltre la stessa terra e la sua sfera gassosa come altezza .



-----------------
ospite non tdG
Mirco
00lunedì 24 aprile 2023 13:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 24/04/2023 00:12:


Se dici questo, allora devo pensare che fino al momento in cui
Adamo ed Eva non hanno disubbidito, non avevano mangiato
frutti dell'albero della vita. Per cui, fino a quel momento, non
c'era sicurezza di vivere per sempre: ...e se non c'era certezza
di vivere per sempre, non si può affermare che l'uomo fosse
fatto per la vita eterna.

Ciao.




la conferma cambiava lo stato naturale , fisico in se stesso; e fisico sulla natura, poichè un essere umano non potrebbe vivere se cadrebbe da una roccia durante un terremoto o una colata lavica tipo vesuviano

L' Uomo non è stato fatto per la immortalità, ma la vita già la possedeva, sarebbe bastato togliere geneticamente il limite ; ch non fu decretato come conseguenza di un giudizio, poiché la vita è un dono, soltanto l'eternità di essa è un merito, così fu stabilito a causa del cherubino presente prima ancora di Adamo nell'Eden


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ospite non tdG
silvio.51
00lunedì 24 aprile 2023 14:27

M71
00lunedì 24 aprile 2023 14:52
Luciano_59:

E dove si specifica che essere fatti a immagine e somiglianza significa essere perfetti? (...Puoi solo dedurre).


Perché a te risulta che l'immagine di un'entità perfetta possa essere imperfetta?
Se si, dimostralo.

Luciano_59:

Buono non è sinonimo di perfetto.


Nemmeno di imperfetto. Una cosa "perfetta" può essere "molto buona" , una imperfetta certamente no. E della creazione umana Dio dice che era " מְאֹ֑ד טוֹב " (towb meod), cioè eccellente al massimo grado.

Luciano_59 :

...Eh, già: così perfetto che ha voluto eliminare parte della sua creazione. con il diluvio.


Hai preso un bel granchio perché stavamo parlando della perfetta creatura Adamo, senza peccato, dell'Eden perfetto, del proposito di vita eterna posto in essere, e non della discendenza adamica concepita nel peccato e del prodotto di un suolo maledetto.

Luciano_59:

E dove leggi, in modo esplicito, in Genesi, che Dio abbia detto all'uomo che nutrendosi del frutto dell'albero della vita, sarebbe vissuto eternamente?


Stai ragionando come se Adamo fosse un robot da programmare.
Invece era un essere perfetto in grado di comprendere la portata della violazione del divieto o dell'ubbidienza.
L'unico fatto esplicito che vedo è che sei rimasto impantanato nel tuo stesso ragionamento.
M71
00lunedì 24 aprile 2023 14:58
Bruno:

Buongiorno, mi fa piacere che lei abbia capito che l'ho scambiato con M71.


A me non fa piacere, così per dire...

Bruno:

Evidentemente lei non sa che il tempio ( dal greco naos) ha un significato figurativo ben preciso nel libro dell'Apocalisse. Prima di sparare altri versetti a casaccio gli consiglio di approfondire questo aspetto.


Dunque illumini lei la platea: cosa c'entra il discorso sul tempio spirituale con il tema della salvezza?
Mirco
00lunedì 24 aprile 2023 15:37
Re:
M71, 24/04/2023 14:52:

Luciano_59:

E dove si specifica che essere fatti a immagine e somiglianza significa essere perfetti? (...Puoi solo dedurre).


Perché a te risulta che l'immagine di un'entità perfetta possa essere imperfetta?
Se si, dimostralo.

Luciano_59:

Buono non è sinonimo di perfetto.


Nemmeno di imperfetto. Una cosa "perfetta" può essere "molto buona" , una imperfetta certamente no. E della creazione umana Dio dice che era " מְאֹ֑ד טוֹב " (towb meod), cioè eccellente al massimo grado.

Luciano_59 :

...Eh, già: così perfetto che ha voluto eliminare parte della sua creazione. con il diluvio.


Hai preso un bel granchio perché stavamo parlando della perfetta creatura Adamo, senza peccato, dell'Eden perfetto, del proposito di vita eterna posto in essere, e non della discendenza adamica concepita nel peccato e del prodotto di un suolo maledetto.

Luciano_59:

E dove leggi, in modo esplicito, in Genesi, che Dio abbia detto all'uomo che nutrendosi del frutto dell'albero della vita, sarebbe vissuto eternamente?


Stai ragionando come se Adamo fosse un robot da programmare.
Invece era un essere perfetto in grado di comprendere la portata della violazione del divieto o dell'ubbidienza.
L'unico fatto esplicito che vedo è che sei rimasto impantanato nel tuo stesso ragionamento.




Luciano_59:

E dove leggi, in modo esplicito, in Genesi, che Dio abbia detto all'uomo che nutrendosi del frutto dell'albero della vita, sarebbe vissuto eternamente?



22 Poi Dio il SIGNORE disse: «Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre».

se non è esplicito questo, ..impantanato non è neppure il termine esatto . Credo questione di presa di posizione, il che vo dì tutto e niente.

Adamo era certamente conscio di ciò , come deduzione logica che non ha nulla di arbitrario , tranne il volontario blocco mentale di chi lo vuol negare .

L'uomo era diventato corrotto come uno di loro, sleale determinando la conoscenza di ciò che era bene e male per lui, rompendo qualsiasi regola.. come un ladro .


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Ospite non tdG
Bruno
00lunedì 24 aprile 2023 15:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mirco, 24/04/2023 13:07:



egregio non sono obbligato a rispondergli , pertanto si risparmi l'uso delll'imperativo, grazie .


Bruno, 22/04/2023 15:03:


Non ho parlato del "tempio" come ad un edificio letterale. Evidentemente lei non sa che il tempio ( dal greco naos) ha un significato figurativo ben preciso nel libro dell'Apocalisse.



MI sembrava che attribuiva a me la idea di essere letterale .

Apocalisse 7 : 9 Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano. 10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all'Agnello».

questi che non mi pare affatto siano morti li facciamo vivere nello spazio vuoto a 273 gradi sotto zero? A parte le radiazioni e il calore cocente? Oppure ritiene che sarebbero tutti morti , non ne passerebbe uno vivo ad Armaghedon e sarebbero tutti spiritelli immortali in cielo a fare da sacerdoti e re, per le nuvole dei cieli ?

Apoc. 4:6 ...........................; in mezzo al trono e intorno al trono, quattro creature viventi, piene di occhi davanti e di dietro. 7 La prima creatura vivente era simile a un leone, la seconda simile a un vitello, la terza aveva la faccia come d'uomo e la quarta era simile a un'aquila mentre vola. 8 E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed erano coperte di occhi tutt'intorno e di dentro, e non cessavano mai di ripetere giorno e notte: «Santo, santo, santo è il Signore, il Dio onnipotente, che era, che è, e che viene».

Lei crede veramente che in cielo ci siano letteralmente queste quattro creature con faccia di animale , e che starebbero in un tempio letterale, ma che si trova in cielo ? Quindi crede pure che ci siano 24 anziani letterali con tanto di corone, e una grande folla di umani senza corone ?

SE alle 4 creature e ai 24 anziani e al trono diamo un valore figurativo, all'interno della quale sovrastano sulla grande folla questa si reale la cui presenza in termini figurativi è spirituale ; di conseguenza non esisterebbe nessun tempio letterale ma semplicemente che esso esprima qualcosa: che cosa?

La nuova Gerusalemme dove dimora l'Agnello sarebbe una città che scende dal cielo, e che ha per lunghezza larghezza e altezza 2220 Km, e all'interno di essa ci sarebbe il tempio di Dio.
Apocalisse 21:22
Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio.

Crede che siano un tempio letterale?'

La nuova Gerusalemme è celeste perchè proviene dal cielo ; ora dobbiamo credere che una città letterale discenda dal cielo, o semplicemente che essa è costituita da elementi che provengono e interagiscono da un altro cielo ? Oggi si direbbe : da una altra dimensione che è presente all'interno della nostra .

Il cielo è già tale a pochi centimetri dal suolo.

SE ritiene che la città sia letterale come diversi lo credono, consideri che la ionosfera arriva a circa 500 KM dalla superficie della terra , in pratica non superando l'altezza di tale città, quindi sarebbe oltre la stessa terra e la sua sfera gassosa come altezza .



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ospite non tdG




Ma perchè continua a chiedermi se credo ad un tempio letterale se gli ho già spiegato cosa si intende figurativamente con il termine naos?
I versetti di Apocalisse 4 non sono letterali, ma lei stesso conferma che la visione è ambientata in cielo. Quindi quell'essere davanti al trono è un riferimento a qualcosa di celeste e non terreno.

Nello stesso capitolo 7 dell'Apocalisse si parla sia della Grande Folla sia degli Angeli sia dell 'Agnello, e si dice che quelli della
grande folla "stavano in piedi davanti al trono" (7 :9); che tutti gli angeli "stavano in piedi intorno al trono" (7: 11 ) e che l 'Agnello è "in mezzo al trono" (7: 17).
Qui è chiaro che il discorso è unico e che la sede e il momento sono gli stessi. Giovanni li presenta in una visione unitaria e perciò non vi può assolutamente essere diversità di luogo tra: "la Grande Folla, gli Angeli e l 'Agnello". I casi sono due o stanno tutti in cielo o stanno tutti sulla terra. Non è assolutamente possibile che nella sua visione Giovanni veda contemporaneamente "Angeli e Agnello" in cielo e "Grande Folla" sulla terra.

Così come il tempio o santuario in cui serve la Grande Folla : " Un altro angelo uscì dal santuario che è nel cielo, anch'egli con una falce affilata". - Ap.14:17

Sbagliano i TdG quando dichiarano: " Se ne deduce che essi[ la grande folla] stanno in ciò che fu rappresentato dal cortile dei gentili, elemento particolare del tempio ricostruito da Erode".- Perspicacia, vol. 2, p.1090.

Quindi la scrittura di Ap. 21:22 non c'entra nulla con il capitolo 7.
Ma già sono certo che non sarà soddisfatto di questa mia spiegazione. Pazienza.
Luciano_59
00lunedì 24 aprile 2023 16:28
Re:
M71, 24/04/2023 14:52:


Perché a te risulta che l'immagine di un'entità perfetta possa essere imperfetta?
Se si, dimostralo.


Se ragioni su questi parametri, allora essere a immagine e
somiglianza di Dio, significherebbe essere delle entità spirituali,
...non carne e sangue.


Hai preso un bel granchio perché stavamo parlando della perfetta creatura Adamo, senza peccato, dell'Eden perfetto, del proposito di vita eterna posto in essere,


Non mi hai ancora fatto leggere il testo esplicito che confermi
la perfezione di Adamo, e la volontà di Dio di concedere la vita
eterna all'uomo: come già ripetuto, hai portato solo deduzioni,
citando frasi estrapolate da altri contesti, e per questo opinabili.


e non della discendenza adamica concepita nel peccato e del prodotto di un suolo maledetto.


Ti ho già fatto notare che il testo biblico narra della maledizione di
Dio verso Adamo ed Eva. Nulla è scritto che la maledizione fosse
rivolta anche ai discendenti.

Mentre il pentimento di Dio per aver creato l'uomo e l'animale
lo leggi sicuramente, in Genesi: non è deduzione.
...Tra l'altro, gli animali non avevano compiuto azioni di disubbidienza.
Secondo la tua logica, erano perfetti per come erano stati creati.
...E allora, perchè li ha distrutti, ...conservandone solo alcuni esemplari?


Invece era un essere perfetto in grado di comprendere la portata della violazione del divieto o dell'ubbidienza.


Ma sicuramente non poteva comprendere che la sua disubbidienza
poteva avere ripercussioni anche sulla discendenza, riguardo alla
morte; perchè Dio non gli ha parlato di questa situazione.


L'unico fatto esplicito che vedo è che sei rimasto impantanato nel tuo stesso ragionamento.


...Beh, è comprensibile che tu la possa pensare così: se ritieni
corretto il tuo pensiero, diventa ovvio considerare errato il mio
ragionamento.
...Solo che, io ti faccio notare cosa la Bibbia dice e non dice,
mentre tu mi esponi le tue interpretazioni.

Ciao.
(garoma)
00lunedì 24 aprile 2023 17:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bruno, 24/04/2023 15:58:




Nello stesso capitolo 7 dell'Apocalisse si parla sia della Grande Folla sia degli Angeli sia dell 'Agnello, e si dice che quelli della
grande folla "stavano in piedi davanti al trono" (7 :9); che tutti gli angeli "stavano in piedi intorno al trono" (7: 11 ) e che l 'Agnello è "in mezzo al trono" (7: 17).
Qui è chiaro che il discorso è unico e che la sede e il momento sono gli stessi. Giovanni li presenta in una visione unitaria e perciò non vi può assolutamente essere diversità di luogo tra: "la Grande Folla, gli Angeli e l 'Agnello". I casi sono due o stanno tutti in cielo o stanno tutti sulla terra. Non è assolutamente possibile che nella sua visione Giovanni veda contemporaneamente "Angeli e Agnello" in cielo e "Grande Folla" sulla terra.




Non è proprio come dice lei sig. Bruno.

Sotto molti aspetti, questa grande folla, sono come i proseliti in Israele che accettavano il patto della Legge e adoravano Dio insieme agli israeliti.

Naturalmente quei proseliti non servivano nel cortile interno, dove i sacerdoti assolvevano i loro compiti. E i componenti della grande folla non sono nel cortile interno del grande tempio spirituale di Geova, cortile che rappresenta la condizione di figli umani giusti e perfetti dei membri del “sacerdozio santo” di Geova mentre sono sulla terra.

Lei dimentica facilmente che il libro di Apocalisse fu dato in segni.
M71
00lunedì 24 aprile 2023 17:52
Luciano_59 :

Se ragioni su questi parametri, allora essere a immagine e somiglianza di Dio, significherebbe essere delle entità spirituali,...non carne e sangue.


Non a caso ho parlato di entità. Vuoi porre l'uguaglianza solo sul piano delle qualità? Benissimo, e allora da dove spunta fuori l'imperfezione di Adamo se è stato fatto a immagine di Dio? Dio ha forse qualità imperfette? Se la sua imperfezione non discende dalle qualità ma da altro, come poteva Dio dire che il prodotto della sua opera era "molto buono" se era buggato?

Luciano_59 :

Non mi hai ancora fatto leggere il testo esplicito che confermi la perfezione di Adamo, e la volontà di Dio di concedere la vita eterna all'uomo: come già ripetuto, hai portato solo deduzioni, citando frasi estrapolate da altri contesti, e per questo opinabili.


Non hai letto, dici bene, ma di passi che affermano quello che ho detto ne abbiamo riportati diversi.

Il punto è che non vuoi leggere.
Ti faccio una domanda: se un vigile urbano ragionasse come te e dicesse: "mi mostri la sua patente di guida" e poi ti sequestrasse patente e mezzo perché non trova scritto in modo esplicito che tu sai guidare quell'auto, come lo definiresti?

Cita i tu i passi che sostengono la tesi dell'Adamo imperfetto: fin'ora non ne ho letto uno!

Luciano_59:

Ti ho già fatto notare che il testo biblico narra della maledizione di Dio verso Adamo ed Eva. Nulla è scritto che la maledizione fosse rivolta anche ai discendenti


Giusto, perché al momento in cui fu pronunciata la maledizione Adamo non aveva discendenti.
Anzi: Adamo non sapeva neppure cosa fossero i suoi discendenti. Che senso avrebbe avuto parlare del nulla?

ma vedo che eviti di rispondere alla domanda: Adamo scelse di avere figli prima o dopo aver peccato?

Luciano_59 :

Mentre il pentimento di Dio per aver creato l'uomo e l'animale lo leggi sicuramente, in Genesi: non è deduzione.


Sei proprio sicuro che Dio si "penta" al tempo di Adamo, quello di cui stiamo parlando?
O qualche migliaio di anni dopo?
Cita il passo a cui ti rifetisci, perché io codesto non lo ricordo...

Luciano_59 :

Ma sicuramente non poteva comprendere che la sua disubbidienza poteva avere ripercussioni anche sulla discendenza, riguardo alla morte; perchè Dio non gli ha parlato di questa situazione.


Se dunque non poteva comprendere gli effetti del suo atto scellerato nei confronti di una discendenza che non sapeva nemmeno cosa fosse, è giusto che Dio non gliene parli.
Dio pone ad Adamo una scelta semplice: ubbidire (e continuare a vivere) oppure disubbidire (e smettere di vivere): questa formula racchiude tutto l'essenziale.

Dio non parla della discendenza che ancora non aveva, né dell'inquinamento atmosferico che ancora non c'era, né del problema della sovrappopolazione con relativa scarsità di viveri, perché ancora la popolazione non c'era.
Non si mette a discutere con l'uomo nemmeno della solitudine dei numeri primi, o del concetto di pi-greco che gli sarebbe tornato utile quando avrebbe approntato la prima ruota...
Sai quante cose Dio non ha avuto il tempo di dire ad Adamo...

Luciano_59 :

...Beh, è comprensibile che tu la possa pensare così: se ritieni corretto il tuo pensiero, diventa ovvio considerare errato il mio ragionamento.


Onestamente, alla luce delle Scritture, resto fortemente convinto di quello in cui credo.
Questo non significa che disprezzi il confronto, come spero tu abbia capito.


...Solo che, io ti faccio notare cosa la Bibbia dice e non dice,
mentre tu mi esponi le tue interpretazioni.


Non è così, e lo sai bene. Visto che il confronto verte sulle Scritture e la loro interpretazione, cita i passi che sostengono la tua idea.
Luciano_59
00lunedì 24 aprile 2023 20:23
Re:
M71, 24/04/2023 17:52:


Non a caso ho parlato di entità. Vuoi porre l'uguaglianza solo sul piano delle qualità?


Sei tu che hai messo in tavola le qualità di Dio, rifacendoti
all'immagine e somiglianza. Come già detto se l'uomo rispecchiava
le qualità di Dio, sarebbe stato spirito, ...e pure onnipotente, visto
che anche questa è una sua qualità.


Ti faccio una domanda: se un vigile urbano ragionasse come te e dicesse: "mi mostri la sua patente di guida" e poi ti sequestrasse patente e mezzo perché non trova scritto in modo esplicito che tu sai guidare quell'auto, come lo definiresti?


E' un esempio che non regge. Dovresti saperlo che, per legge, la
patente di guida è il documento che abilita alla guida; non serve
scriverlo, e il vigile, questo lo sa.


Cita i tu i passi che sostengono la tesi dell'Adamo imperfetto: fin'ora non ne ho letto uno!


Non puoi trovarli, perchè non cè scritto, ...ma non ci sono nemmeno
passi che sostengono la sua perfezione: ...però ci sono i passi che dimostrano
che l'uomo ha sbagliato. ...E se ha sbagliato, non è perfetto.


Anzi: Adamo non sapeva neppure cosa fossero i suoi discendenti. Che senso avrebbe avuto parlare del nulla?


Hai citato i versi in cui Dio crea l'uomo a sua immagine e somiglianza.
Se leggevi un pò oltre, avresti letto che Dio disse anche: "siate fecondi
e moltiplicatevi
". Secondo te, cosa avranno capito Adamo ed Eva?


ma vedo che eviti di rispondere alla domanda: Adamo scelse di avere figli prima o dopo aver peccato?


Non so se scelse o meno, non è scritto. Puoi solo constatare che i figli
sono successivi.


Sei proprio sicuro che Dio si "penta" al tempo di Adamo, quello di cui stiamo parlando?
O qualche migliaio di anni dopo?
Cita il passo a cui ti rifetisci, perché io codesto non lo ricordo...


Il riferimento non è al tempo di Adamo, ma alla perfezione, in
generale, di quanto creato, che poi Dio ha distrutto.


Dio non parla della discendenza che ancora non aveva, né dell'inquinamento atmosferico che ancora non c'era, né del problema della sovrappopolazione con relativa scarsità di viveri, perché ancora la popolazione non c'era.
Non si mette a discutere con l'uomo nemmeno della solitudine dei numeri primi, o del concetto di pi-greco che gli sarebbe tornato utile quando avrebbe approntato la prima ruota...
Sai quante cose Dio non ha avuto il tempo di dire ad Adamo...


E questo che c'entra?.
Non si sta discutendo su quanto Dio dovesse informare L'uomo,
ma su altro.

Ciao.
claudio2018
00lunedì 24 aprile 2023 21:58
Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 23/04/2023 02:09:


...E quando, l'uomo avrebbe dovuto mangiarne, per vivere per sempre?

Ciao.

Non è quello che hai chiesto. Tu hai chiesto dove si legge un riferimento esplicito da parte di Dio alla vita eterna. Io lo leggo nelle parole "VIVA PER SEMPRE"
M71
00lunedì 24 aprile 2023 22:01
Luciano_59:

Sei tu che hai messo in tavola le qualità di Dio, rifacendoti all'immagine e somiglianza.


Assolutamente no! io ti avevo chiesto se a te risultava che l'immagine di un'entità perfetta possa essere imperfetta e, nel caso, di portarne dimostrazione.
Non ho parlato di qualità. Sei tu che hai tirato in ballo le manifestazioni delle identità facendone una questione di uguaglianza immanente quando hai scritto: “Se ragioni su questi parametri, allora essere a immagine e somiglianza di Dio, significherebbe essere delle entità spirituali

Quindi, dato che il concetto di identità in questione non è codificabile nel passaggio da essere divino a essere umano, le identità vanno trovate altrove, ad esempio nelle qualità, o nel desiderio di eternità, o nella concezione del trascendente…

Essendo Dio “perfetto” per definizione, ripeto, come può una sua immagine essere imperfetta?
M71
00lunedì 24 aprile 2023 22:17
Luciano_59:

M71:

Ti faccio una domanda: se un vigile urbano ragionasse come te e dicesse: "mi mostri la sua patente di guida" e poi ti sequestrasse patente e mezzo perché non trova scritto in modo esplicito che tu sai guidare quell'auto, come lo definiresti?


E' un esempio che non regge. Dovresti saperlo che, per legge, la
patente di guida è il documento che abilita alla guida; non serve
scriverlo, e il vigile, questo lo sa.


Stiamo ragionando per assurdo, ovviamente.

Anche Adamo aveva ricevuto la licenza per mangiare di tutto tranne un frutto.
Era chiaramente definito. E non era necessario che fosse esplicitato altro oltre a quello.

Nella tua patente c’è forse scritto che non puoi guidare aerei a reazione? O che non devi andare addosso ad un muro o investire pedoni?
E se lo fai, ne paghi le conseguenze, anche non scritte, oppure no?
M71
00lunedì 24 aprile 2023 22:22
Luciano_59:

M71:

Cita i tu i passi che sostengono la tesi dell'Adamo imperfetto: finora non ne ho letto uno!



Non puoi trovarli, perchè non cè scritto, ...ma non ci sono nemmeno passi che sostengono la sua perfezione: ...però ci sono i passi che dimostrano
che l'uomo ha sbagliato. ...E se ha sbagliato, non è perfetto.


I passi ci sono e li abbiamo considerati insieme.
Tu fai il solito errore grossolano si sovrapporre la perfezione con il libero arbitrio.
Sono due concetti diversi non mutualmente esclusivi.
Adamo era perfetto e dotato di libero arbitrio, e come essere pensante poteva anche prendere consapevolmente decisioni sbagliate.
Oppure giuste.
M71
00lunedì 24 aprile 2023 22:25
Luciano_59:

M71:

Sei proprio sicuro che Dio si "penta" al tempo di Adamo, quello di cui stiamo parlando?
O qualche migliaio di anni dopo?
Cita il passo a cui ti rifetisci, perché io codesto non lo ricordo...


Il riferimento non è al tempo di Adamo, ma alla perfezione, in generale, di quanto creato, che poi Dio ha distrutto.


Bene, quindi il tuo ragionamento non è pertinente.

Quello che accadde a distanza di migliaia di anni dal peccato quando la perfezione era solo un lontano ricordo è tutta un’altra storia, come pure i sentimenti che provò Dio rispetto a quelli immediatamente successivi all’atto creativo.
M71
00lunedì 24 aprile 2023 22:31

M71:

Dio non parla della discendenza che ancora non aveva, né dell'inquinamento atmosferico che ancora non c'era, né del problema della sovrappopolazione con relativa scarsità di viveri, perché ancora la popolazione non c'era.
Non si mette a discutere con l'uomo nemmeno della solitudine dei numeri primi, o del concetto di pi-greco che gli sarebbe tornato utile quando avrebbe approntato la prima ruota...
Sai quante cose Dio non ha avuto il tempo di dire ad Adamo...


E questo che c'entra?.
Non si sta discutendo su quanto Dio dovesse informare L'uomo, ma su altro.


Sei tu che sostieni che Dio avrebbe dovuto informare Adamo e/o discendenti delle conseguenze della sua disobbedienza. Lo hai ripetuto più volte.

Dunque se il mio discorso non c’entra, lo stesso dicasi della tua pretesa di invocare la descrizione esplicita di conseguenze che, secondo te, Dio avrebbe dovuto dare, rispetto ad una realtà che Adamo di fatto non poteva conoscere (discendenza).
M71
00lunedì 24 aprile 2023 22:35
Luciano_59:

M71:

ma vedo che eviti di rispondere alla domanda: Adamo scelse di avere figli prima o dopo aver peccato?


Non so se scelse o meno, non è scritto. Puoi solo constatare che i figli sono successivi.


Non prendiamoci in giro, atteniamoci ai fatti che sono chiaramente scritti: Adamo si unì ad Eva per avere figli dopo aver peccato, quando sapeva benissimo che sarebbe morto in lontananza da Dio.
M71
00lunedì 24 aprile 2023 22:38
Luciano_59:

M71:

Anzi: Adamo non sapeva neppure cosa fossero i suoi discendenti. Che senso avrebbe avuto parlare del nulla?



Hai citato i versi in cui Dio crea l'uomo a sua immagine e somiglianza.
Se leggevi un pò oltre, avresti letto che Dio disse anche: "siate fecondi
e moltiplicatevi". Secondo te, cosa avranno capito Adamo ed Eva?


Non saprei, non mi risulta che abbiano mai visto uomini nascere. A te si?

Avranno forse immaginato qualcosa… per deduzione osservando gli animali?

Ah già, ma secondo te Adamo era così zuccone da non riuscire a dedurre un bel nulla, giusto?
Bruno
00martedì 25 aprile 2023 09:33
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(garoma), 24/04/2023 17:31:



Non è proprio come dice lei sig. Bruno.

Sotto molti aspetti, questa grande folla, sono come i proseliti in Israele che accettavano il patto della Legge e adoravano Dio insieme agli israeliti.

Naturalmente quei proseliti non servivano nel cortile interno, dove i sacerdoti assolvevano i loro compiti. E i componenti della grande folla non sono nel cortile interno del grande tempio spirituale di Geova, cortile che rappresenta la condizione di figli umani giusti e perfetti dei membri del “sacerdozio santo” di Geova mentre sono sulla terra.

Lei dimentica facilmente che il libro di Apocalisse fu dato in segni.




Non è come dico io ma come dice la Torre di Guardia del 2002, di cui lei ha fatto copia/incolla, che la grande folla è come i proseliti che non servivano nel cortile interno. 😀

L'autore dell'Apocalisse dice che "gli rendono sacro servizio nel suo tempio".
Figurativamente questo "tempio" è il Santissimo celeste, "il luogo santo" dove andò Gesù, che è " nel cielo stesso, per presentarsi ora davanti a Dio per noi".- Ebrei 9:12,24.
Ecco perché l'autore dell'Apocalisse parla del tempio che "è in cielo". - Ap. 14:17.

E poi, come ho già specificato precedentemente, non è assolutamente possibile che nella sua visione Giovanni veda contemporaneamente "Angeli e Agnello" in cielo e "Grande Folla" sulla terra. I casi sono due: o stanno tutti in cielo o stanno tutti sulla terra. A lei la scelta!
Giandujotta.50
00martedì 25 aprile 2023 09:52
teniamo presente e non dimentichiamo

Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli ha dato per mostrare ai suoi schiavi le cose che dovranno accadere fra breve. E lui ha mandato il suo angelo e per mezzo suo l’ha presentata in segni al suo schiavo Giovanni

Apocalisse 1:1
M71
00martedì 25 aprile 2023 10:01
Bruno:

come ho già specificato precedentemente, non è assolutamente possibile che nella sua visione Giovanni veda contemporaneamente "Angeli e Agnello" in cielo e "Grande Folla" sulla terra. I casi sono due: o stanno tutti in cielo o stanno tutti sulla terra


Caro Bruno,
è facilmente dimostrabile che la grande folla non debba trovarsi letteralmente in cielo per stare “in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello”.

Nel linguaggio biblico, stare “davanti al trono” o stare “davanti all’Agnello” ha un significato simbolico non necessariamente legato ad una posizione spaziale.

Ad esempio, il Vangelo di Mt 25:31, 32 dice che “tutte le nazioni”, inclusi i malvagi, vengono “radunate davanti a lui”, cioè Gesù, seduto sul suo glorioso trono.

Come possono i malvagi essere davanti a Gesù in cielo, visto che il trono è in cielo?
Mirco
00martedì 25 aprile 2023 12:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bruno, 24/04/2023 15:58:




Ma perchè continua a chiedermi se credo ad un tempio letterale se gli ho già spiegato cosa si intende figurativamente con il termine naos?
I versetti di Apocalisse 4 non sono letterali, ma lei stesso conferma che la visione è ambientata in cielo. Quindi quell'essere davanti al trono è un riferimento a qualcosa di celeste e non terreno.

Nello stesso capitolo 7 dell'Apocalisse si parla sia della Grande Folla sia degli Angeli sia dell 'Agnello, e si dice che quelli della
grande folla "stavano in piedi davanti al trono" (7 :9); che tutti gli angeli "stavano in piedi intorno al trono" (7: 11 ) e che l 'Agnello è "in mezzo al trono" (7: 17).
Qui è chiaro che il discorso è unico e che la sede e il momento sono gli stessi. Giovanni li presenta in una visione unitaria e perciò non vi può assolutamente essere diversità di luogo tra: "la Grande Folla, gli Angeli e l 'Agnello". I casi sono due o stanno tutti in cielo o stanno tutti sulla terra. Non è assolutamente possibile che nella sua visione Giovanni veda contemporaneamente "Angeli e Agnello" in cielo e "Grande Folla" sulla terra.

Così come il tempio o santuario in cui serve la Grande Folla : " Un altro angelo uscì dal santuario che è nel cielo, anch'egli con una falce affilata". - Ap.14:17

Sbagliano i TdG quando dichiarano: " Se ne deduce che essi[ la grande folla] stanno in ciò che fu rappresentato dal cortile dei gentili, elemento particolare del tempio ricostruito da Erode".- Perspicacia, vol. 2, p.1090.

Quindi la scrittura di Ap. 21:22 non c'entra nulla con il capitolo 7.
Ma già sono certo che non sarà soddisfatto di questa mia spiegazione. Pazienza.



Egregio non cè comprensione di linguaggio tra lei e me , LEI INSISTE IN SENSO LETTERALE SENZA RENDERSENE CONTO.

LA NUOVA GERUSALEMME che DISCENDE DAL CIELO inglobando la grande folla rimasta vivente NON è UNA CITTÀ LETTERALE , un luogo letterale è una dimensione spirituale di origine celeste dal reame di Dio stante in altra dimensione sspazio temporale e che vien ad esercitare il suo dominio sulla terra o pensa che sia una citta letterale un luogo alto 2220 km oltre la sfera gassosa della terra??

Il cielo, come gli ho già detto. è a pochi cmetri dal suolo , lei segue ancora le icone cattoliche

Comprendo che non è in grado di comprendere, perciò mi fermo qui , si stia bene . Amen.



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ospite non tdG
Mirco
00martedì 25 aprile 2023 12:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bruno, 25/04/2023 09:33:




Non è come dico io ma come dice la Torre di Guardia del 2002, di cui lei ha fatto copia/incolla, che la grande folla è come i proseliti che non servivano nel cortile interno. 😀

L'autore dell'Apocalisse dice che "gli rendono sacro servizio nel suo tempio".
Figurativamente questo "tempio" è il Santissimo celeste, "il luogo santo" dove andò Gesù, che è " nel cielo stesso, per presentarsi ora davanti a Dio per noi".- Ebrei 9:12,24.
Ecco perché l'autore dell'Apocalisse parla del tempio che "è in cielo". - Ap. 14:17.

E poi, come ho già specificato precedentemente, non è assolutamente possibile che nella sua visione Giovanni veda contemporaneamente "Angeli e Agnello" in cielo e "Grande Folla" sulla terra. I casi sono due: o stanno tutti in cielo o stanno tutti sulla terra. A lei la scelta!




lei fa confusione selvaggia con i vari significati di tale parola. Dio e L'Agnello sono il tempio che è nella città che discende dal cielo

Lei non è neppure in grado di capire in che senso sono il suo tempio, facendo letterale sia le 4 creature che i 24 anziani ..


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ospite non tdG
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