Seabiscuit, 23/12/2018 11.37:
Il tuo problema è che estrapoli i versetti dal suo contesto per fargli dire quello a cui te vorresti arrivare. È il contesto stesso a spiegare che non si tratta di inferiorità antropologica, ma che sia riferito ad una situazione ben definita, ossia, quando e chi si debba coprire il capo quando si riuniscono come congregazione e pregano o profetizzano:
4 Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto disonora il suo capo; 5 ma ogni donna che prega o profetizza+ con il capo scoperto disonora il suo capo,"
Dove avrei estrapolato?
Lui scrive:
"Infatti l’uomo non è venuto dalla donna, mentre la donna è venuta dall’uomo; 9 per di più
l’uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo"
Qui c'è un chiaro riferimento alla Genesi. E Paolo ti dice che l'uomo non deve coprirsi il capo a motivo che questi è stato creato a immagine e gloria di Dio, MA per la donna non dice lo stesso, e che dunque non avendo la stessa gloria questa deve coprirsi il capo. Dove sbaglio?
E poi sembra contraddirsi: " Paolo dice "
non c'è uomo né donna in Cristo", salvo poi prescrivere due comportamenti sociali differenti per uomini e donne.
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La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Isaac Asimov