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Maiale e sangue

Ultimo Aggiornamento: 02/04/2019 13:54
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01/04/2019 18:24
 
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Caro Ernesto,


Quale principio universale prima della Legge doveva essere confermato per i cristiani delle Genti? Forse questi non conoscevano Genesi 2,24 dato che lo stesso Gesù ne aveva parlato?



A fortiori dunque era un principio anteriore alla Legge "necessario" a cui tutti dovevano attenersi perché attestato in Genesi e citato da Gesù.


Che necessità c'è di fare un concilio promosso da San Paolo per poi avere come verdetto il rispetto di un principio che lui stesso, in quanto evangelizzatore, aveva già inculcato ai pagani?



Infatti il concilio non viene fatto per quello,evidentemente quelle cose necessarie erano già praticate, ma per stabilire se i gentili dovevano circoncidersi o meno, il concilio non stabilisce nulla di nuovo ma semplicemente decide che non era necessario che i gentili si convertissero al giudaismo.


Se l'unico motivo del concilio era la circoncisione, perché le conclusioni parlano della "porneia"?



Per definire una volta per tutte ciò che dei costumi giudaici era "necessario" seguire non perché parte della Legge ma perché anteriori alla Legge e dunque dati a tutta lumanità. Ma è la decima volta che lo ripetiamo.


1 Corinti 15 invece fa sicuramente testo, perché il termine di paragone fatto da San Paolo fa chiaramente intendere che i pagani fossero soliti avere legami matrimoniali con consanguinei, dato che dice che neanche tra i Gentili si praticavano rapporti incestuosi



Non lo leggo, semmai dice che neppure tra i gentili vi erano casi del genere. Dunque erano giudei che si erano resi colpevoli di quel matrimonio incestuoso.


Un esame imparziale e attento di tutto il contesto propende per l'unica conclusione logicamente possibile: i cristiani pagani dovevano rispettare le indicazioni di Levitico 18 poiché i farisei cristiani erano legati ancora alla Legge mosaica



Un esame non imparziale, dato che tutto il tuo discorso è volto a olo ridurre quelle decisioni universali a raccomandazioni transitorie non legate alla "salvezza" (come dice il testo), e che va oltre il testo, che da nessuna parte parla di incesto. Lo dico anche a te Open, abbiamo già spiegato lungamente quello che dici nel post cancellato, non possiamo passare la giornata a ripetere le stesse cose, chi legge si farà un'opinione.

Shalom

[Modificato da barnabino 02/04/2019 12:51]
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01/04/2019 18:57
 
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barnabino, 01/04/2019 18.24:




Un esame imparziale e attento di tutto il contesto propende per l'unica conclusione logicamente possibile: i cristiani pagani dovevano rispettare le indicazioni di Levitico 18 poiché i farisei cristiani erano legati ancora alla Legge mosaica



Un esame non imparziale, dato che tutto il tuo discorso è volto a olo ridurre quelle decisioni universali a raccomandazioni transitorie non legate alla "salvezza" (come dice il testo), e che va oltre il testo, che da nessuna parte parla di incesto.

Shalom





e io è da una vita che cerco di fargli capire che anche presso gli ebrei ci si sposava per esempio tra consanguinei, vedasi Giacobbe e Rachele, e le figlie di Zelofead (Genesi 28:2; 29:10-12; Numeri 36:11)


Ma mi pare che stiamo sempre a ripetere le stesse cose?



[Modificato da Aquila-58 01/04/2019 18:58]
01/04/2019 19:19
 
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Il concilio di Gerusalemme viene indetto perché la circoncisione era ritenuta necessaria per la salvezza e in più i farisei volevano che i pagani rispettassero tutta la Legge di Mosè. Le cose necessarie sono quelle che i pagani cristiani non conoscono perché non praticano le sinagoghe nel giorno di Sabato come gli ebrei cristiani, com'è scritto nel versetto 21. Sono quindi dispensati di tutto tranne che di questi 4 precetti della Legge di Mosè.
È semplice da capire per chi non ha nessun precetto da rispettare.
[Modificato da barnabino 01/04/2019 19:20]
01/04/2019 19:23
 
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Si ma è quello che stiamo dicendo. I cristiano gentili per il concilio non erano più soggetti alla Legge Mosaica, solo si decide che vi siano delle "cose necessarie", che si trovavano nelle Scritture ed erano legge nelle sinagoghe, che si dovevano osservare. I gentili erano tenuti ad osservare tali cose non perché erano nella Legge ma perché anteriori alla Legge, dunque dati non alla nazione d'Israele ma a tutta l'umanità.

Shalom
[Modificato da barnabino 01/04/2019 19:42]
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01/04/2019 21:22
 
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Re:
barnabino, 01/04/2019 19.23:

Si ma è quello che stiamo dicendo. I cristiano gentili per il concilio non erano più soggetti alla Legge Mosaica, solo si decide che vi siano delle "cose necessarie", che si trovavano nelle Scritture ed erano legge nelle sinagoghe, che si dovevano osservare. I gentili erano tenuti ad osservare tali cose non perché erano nella Legge ma perché anteriori alla Legge, dunque dati non alla nazione d'Israele ma a tutta l'umanità.

Shalom


Dove viene affermato che queste cose necessarie sono antecedenti la Legge e quindi universali per sempre? Sono invece precetti a pieno titolo della Legge e tali devono essessere considerate dai cristiani di oggi. Non possono manco essere universali perché le Scritture cristiane affermano per esempio che gli idoli non sono nulla, pertanto non c'è nessuna ragione dall'astenersi dalle cose immolate agli idoli come per le carni sacrificate e poi vendute al mercato. È curioso che ub precetto di Atti 15 venga smentito da un'altra Scrittura cristiana.


01/04/2019 22:06
 
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Re:
Openmind, 01/04/2019 19:19:

Il concilio di Gerusalemme viene indetto perché la circoncisione era ritenuta necessaria per la salvezza e in più i farisei volevano che i pagani rispettassero tutta la Legge di Mosè. Le cose necessarie sono quelle che i pagani cristiani non conoscono perché non praticano le sinagoghe nel giorno di Sabato come gli ebrei cristiani, com'è scritto nel versetto 21. Sono quindi dispensati di tutto tranne che di questi 4 precetti della Legge di Mosè.
È semplice da capire per chi non ha nessun precetto da rispettare.



Si, non è difficile, è un capitoletto di Atti e basta leggerlo!

Simon
01/04/2019 22:20
 
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Re:
Openmind, 01/04/2019 19.19:

Il concilio di Gerusalemme viene indetto perché la circoncisione era ritenuta necessaria per la salvezza e in più i farisei volevano che i pagani rispettassero tutta la Legge di Mosè. Le cose necessarie sono quelle che i pagani cristiani non conoscono perché non praticano le sinagoghe nel giorno di Sabato come gli ebrei cristiani, com'è scritto nel versetto 21. Sono quindi dispensati di tutto tranne che di questi 4 precetti della Legge di Mosè.
È semplice da capire per chi non ha nessun precetto da rispettare.





I giudaizzanti volevano che gli etnico cristiani sia la circoncisione che tutta la Legge mosaica (Atti 15:5).
Pietro però affermò che Dio non fece distinzione tra i giudeo cristiani e gli etnico cristiani, dando anche a loro lo spirito santo.
Quindi, aggiunse Pietro, non si poteva mettere alla prova Dio ponendo su collo dei discepoli un "giogo" che neppure gli ebrei erano riusciti a portare (cioè la Legge mosaica). La salvezza sarebbe stata per mezzo della grazia o immeritata bontà (Atti 15:7-11).

Gli etnico cristiani non dovevano quindi in qualche modo adeguarsi alla Legge, perché ciò sarebbe stato contrario allo stesso volere divino (Atti 15:10)
Quindi non fu aggiunto il "giogo" della Legge eccetto 4 cose necessarie, che erano state si recepite dalla Legge Mosaica ma erano imprescindibili, perché sempre rispettate dai servitori di Geova in ogni epoca, anche prima che venisse data la Legge ……




01/04/2019 22:25
 
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Caro Open,


Dove viene affermato che queste cose necessarie sono antecedenti la Legge e quindi universali per sempre?



Se leggi le Scritture quelle cose necessarie vedrai che erano principi dati da Dio prima della Legge Mosaica, come dice Atti tali "cose necessarie" erano lette sin "dai tempi antichi" infatti si trovano nella Genesi.


Sono invece precetti a pieno titolo della Legge e tali devono essessere considerate dai cristiani di oggi



Non possono essere a pieno titolo precetti della Legge, perché come tu stesso osservi quel concilio decise che i gentili non dovevano più seguire i precetti della Legge, si tratta invece di precetti che pur presenti nelle Legge erano antecidenti ad essa e dunque restano in vigore per tutta l'umanità.


Non possono manco essere universali perché le Scritture cristiane affermano per esempio che gli idoli non sono nulla, pertanto non c'è nessuna ragione dall'astenersi dalle cose immolate agli idoli come per le carni sacrificate e poi vendute al mercato



Infatti come già spiegato in Atti 15 non è smentito da Paolo, qui non si fa riferimento alle carni sacrificate agli idoli e vendute nei mercati ma alla partecipazione a riti pagani, tanto è vero che i termini usati sono differenti. Ma lo abbiamo già ripetuto.

Shalom
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01/04/2019 22:45
 
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Re: Re:
Openmind, 01/04/2019 21.22:


Dove viene affermato che queste cose necessarie sono antecedenti la Legge e quindi universali per sempre? Sono invece precetti a pieno titolo della Legge e tali devono essessere considerate dai cristiani di oggi.




Scusa, ma tu li leggi i nostri post?
Abbiamo già spiegato citando la Genesi che l' idolatria, la porneia e il sangue erano cose già evitate da prima della Legge, dai tempi di Noè, di Giacobbe e di Giuseppe!
Poi è ovvio che la Legge mosaica recepisse queste cose, ma erano precedenti alla Legge

Openmind, 01/04/2019 21.22:




Non possono manco essere universali perché le Scritture cristiane affermano per esempio che gli idoli non sono nulla, pertanto non c'è nessuna ragione dall'astenersi dalle cose immolate agli idoli come per le carni sacrificate e poi vendute al mercato. È curioso che ub precetto di Atti 15 venga smentito da un'altra Scrittura cristiana.





ma abbiamo spiegato anche questo, non leggi i nostri post?
Atti 15 non viene affatto smentito da 1 Corinti 8 e 1 Corinti 10: i corinti, provenienti da un ambiente altamente idolatrico, avevano imparato che l' idolo non è nulla (1 Corinti 8:4).
Sorsero però delle questioni ovviamente non inerenti al sacrificare carne agli idoli durante dei riti pagani, ma dopo i riti pagani.

Il divieto di immolare carni durante riti pagani ovviamente fu ribadito da Paolo (1 Corinti 10:14-22)…


Ciao




[Modificato da Aquila-58 01/04/2019 22:46]
02/04/2019 10:22
 
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Re:
barnabino, 01/04/2019 22.25:




Se leggi le Scritture quelle cose necessarie vedrai che erano principi dati da Dio prima della Legge Mosaica, come dice Atti tali "cose necessarie" erano lette sin "dai tempi antichi" infatti si trovano nella Genesi.


In Genesi c'è solo l'indicazione di non mangiare carne con il sangue, il resto non è esplicitato come l'astensione dal sangue per esempio. Perché Atti specifica questa dualità e Genesi no? Evidentemente Noè poteva toccare il sangue senza essere impuro come descrive la Legge di Mosè successivamente e questo è il senso di Atti 15 per l'astensione dal sangue.


Non possono essere a pieno titolo precetti della Legge, perché come tu stesso osservi quel concilio decise che i gentili non dovevano più seguire i precetti della Legge, si tratta invece di precetti che pur presenti nelle Legge erano antecidenti ad essa e dunque restano in vigore per tutta l'umanità.


Non dovevano più seguire tutta la Legge, ma solo 4 precetti della Legge, non possiamo far dire al Testo Sacro quello che non dice.


Infatti come già spiegato in Atti 15 non è smentito da Paolo, qui non si fa riferimento alle carni sacrificate agli idoli e vendute nei mercati ma alla partecipazione a riti pagani, tanto è vero che i termini usati sono differenti. Ma lo abbiamo già ripetuto.


Ti sbagli, in Atti 15:20 viene usato il sostantivo "alisgêma" che significa "contaminato/inquinato" (dagli idoli), sempre in Atti 15 al versetto 29, in riferimento allo stesso concetto, si usa "eidôlothuton" che significa "sacrificato agli idoli" e questo è lo stesso aggettivo usato in 1 Corinti 8 dove viene tradotto con "carne/cibo" sacrificato agli idoli.
Quindi non c'entra nulla il partecipare a riti pagani (resa inverosimile dato che si parla di cristiani seppur provenienti dal paganesimo), ma i termini della questione riguardano la contaminazione dalle cose sacrificate agli idoli, come indicato dalla Legge di Mosè; siamo quindi nel contesto delle leggi di purità degli Ebrei di fatto superate da Gesù e San Paolo. Quindi non c'è nulla di universale nei precetti di Atti 15, solo il divieto delle unioni illegittime è divenuto tale perché confermato dagli altri Scritti cristiani.

02/04/2019 11:02
 
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Caro Open,


In Genesi c'è solo l'indicazione di non mangiare carne con il sangue, il resto non è esplicitato come l'astensione dal sangue per esempio. Perché Atti specifica questa dualità e Genesi no? Evidentemente Noè poteva toccare il sangue senza essere impuro come descrive la Legge di Mosè successivamente e questo è il senso di Atti 15 per l'astensione dal sangue



Anche i cristiani possono toccare il sangue, astenersi non vuol dire non toccare. Banalmente il decreto apostolico specifica che il sangue non doveva essere usato, ma ovviamente un macellaio toccava il sangue, non era proibito.


Non dovevano più seguire tutta la Legge, ma solo 4 precetti della Legge, non possiamo far dire al Testo Sacro quello che non dice



Se non dovevano più seguire la Legge non ha senso due che dovevano seguire 4 precetti della Legge, vengono mantenuti proprio perché "cose necessarie" anteriori alla Legge. La Legge è abolita interamente per i gentili che non vi erano mai stati soggetti. Ma vi erano comunque principi universali biblici a cui erano soggetti.


Ti sbagli, in Atti 15:20 viene usato il sostantivo "alisgêma" che significa "contaminato/inquinato" (dagli idoli), sempre in Atti 15 al versetto 29, in riferimento allo stesso concetto, si usa "eidôlothuton" che significa "sacrificato agli idoli" e questo è lo stesso aggettivo usato in 1 Corinti 8 dove viene tradotto con "carne/cibo" sacrificato agli idoli



Il senso è ovviamente diverso, Atti 15 vieta l'idolatria, la contaminazione con gli idoli, non mangiare carne dei templi comprata al mercato che evidentemente, dice Paolo, non costituiva idolatria, basta un minimo di buon senso a capire il contesto differente.

Il termine greco "eidôlothuton" indica tanto le carni mangiate alle feste in segno di comunione con la deità che quelle avanzate e vendute nei mercati per i poveri. E' chiaro che in Atti 10:29 si intende il primo significato, a per capirlo basta leggere il contesto, infatti se vai al 10:20 è detto:

"ma di scrivere loro di astenersi dalle cose contaminate dagli idoli [alisgematwn twn eidwlwm] e dalla fornicazione"

Qui è evidente che non si tratti solo del comprare la carne ai mercati, ma di vera e propria idolatria, cioè la "contaminazione degli idoli".

Shalom
[Modificato da barnabino 02/04/2019 11:09]
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02/04/2019 11:12
 
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Re: Re:
Openmind, 02/04/2019 10.22:




Se leggi le Scritture quelle cose necessarie vedrai che erano principi dati da Dio prima della Legge Mosaica, come dice Atti tali "cose necessarie" erano lette sin "dai tempi antichi" infatti si trovano nella Genesi. In Genesi c'è solo l'indicazione di non mangiare carne con il sangue, il resto non è esplicitato come l'astensione dal sangue per esempio. Perché Atti specifica questa dualità e Genesi no? Evidentemente Noè poteva toccare il sangue senza essere impuro come descrive la Legge di Mosè successivamente e questo è il senso di Atti 15 per l'astensione dal sangue.





Direi che sbagli

Genesi 9:4-5 CEI:

Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto”!

Se di solo precetto alimentare si trattasse, perchè specificare "Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè il suo sangue"?

E' impossibile non farsi questa domanda

Non era forse il sangue, cioè la vita ("del vostro sangue, ossia della vostra vita, io domanderò conto", ribadisce Dio a Noè in Genesi 9:5...) qualcosa di sacro, riguardo al sangue di Abele, cioè alla sua vita, che gridava dal suolo? (Genesi 4:10).

Non è il sangue qualcosa di sacro da essere definito "la vita" anche nel comando noachico?

Direi di si, il comando noachico non stabilisce solo una norma alimentare, ma la santità del sangue.

La Torah poi recepirà il tutto stabilendo che il solo uso consentito del sangue fosse quello relativo al culto e ai sacrifici e olocausti nel Tempio

La legge sul sangue rientra nella leggi di santità, non nelle leggi di purità, basta che tu legga i capitoli da 17 a 26 del Levitico

L' Unico uso consentito del sangue è quello relativo al culto, basta che tu legga alcuni passi del Levitico che ti segnalo (Levitico 3:2,8,13 ; 4:3-7, 16-18, 25, 30, 34, 8:15, 23-24, 30, 10:18 e molti altri!).

Il sangue e tutto ciò che lo riguarda ha a che fare unicamente con il culto

Anche ora l' unico uso del sangue consentito è relativo al culto, giacchè i cristiani hanno un Sommo Sacerdote, Gesù Cristo, che è entrato nel vero Tempio, il Celeste, con il proprio sangue con un' offerta eterna e per una salvezza eterna (Ebrei 9:11-12 ; 10:10,14).


Punto!

BIBLICAMENTE PARLANDO, L' UOMO NON PUO' FARE ALCUN USO DEL SANGUE ALL' INFUORI DI QUELLO RELATIVO AL CULTO.

Nel vecchio patto della Legge questo avveniva nel tempio terreno con i sacrifici animali, nel vero Tempio, quello celeste, questo è avvenuto DEFINITIVAMENTE con il sangue di Cristo.


Quindi non possiamo disporre del sangue animale o altrui in nessun modo che non sia relativo al culto, siccome questo è stato fatto in maniera definitiva da Cristo, non possiamo disporre del sangue quindi dobbiamo astenercene


Sbagli!

Openmind, 02/04/2019 10.22:





Non possono essere a pieno titolo precetti della Legge, perché come tu stesso osservi quel concilio decise che i gentili non dovevano più seguire i precetti della Legge, si tratta invece di precetti che pur presenti nelle Legge erano antecidenti ad essa e dunque restano in vigore per tutta l'umanità.


Non dovevano più seguire tutta la Legge, ma solo 4 precetti della Legge, non possiamo far dire al Testo Sacro quello che non dice.




per nulla!
Ti è stato già detto che la santità del sangue fu stabilita già nel comando noachico, che il rigetto dell' idolatria risale a Giacobbe e così quello della porneia (Genesi 35:2 ; 39:9), quindi erano precetti che la Legge aveva recepito ma che erano pregressi alla Legge medesima, poiché messi in pratica dai servitori di Geova prima della Torah!



Openmind, 02/04/2019 10.22:



Infatti come già spiegato in Atti 15 non è smentito da Paolo, qui non si fa riferimento alle carni sacrificate agli idoli e vendute nei mercati ma alla partecipazione a riti pagani, tanto è vero che i termini usati sono differenti. Ma lo abbiamo già ripetuto.


Ti sbagli, in Atti 15:20 viene usato il sostantivo "alisgêma" che significa "contaminato/inquinato" (dagli idoli), sempre in Atti 15 al versetto 29, in riferimento allo stesso concetto, si usa "eidôlothuton" che significa "sacrificato agli idoli" e questo è lo stesso aggettivo usato in 1 Corinti 8 dove viene tradotto con "carne/cibo" sacrificato agli idoli.
Quindi non c'entra nulla il partecipare a riti pagani (resa inverosimile dato che si parla di cristiani seppur provenienti dal paganesimo), ma i termini della questione riguardano la contaminazione dalle cose sacrificate agli idoli, come indicato dalla Legge di Mosè; siamo quindi nel contesto delle leggi di purità degli Ebrei di fatto superate da Gesù e San Paolo.




sbagli!

Riguardo agli idolotiti, in Atti 15:29 viene usato lo stesso sostantivo che viene usato il 1 Cor. 10:10, vale a dire eidolothytos (da cui l' italiano "idolotiti") ma come puoi vedere dal contesto di 1 Cor. 10:14-22 Paolo allarga l' orizzonte all' idolatria, da cui dice di fuggire (1 Cor. 10:14), quindi Atti 15:29 riguarda proprio il divieto di partecipare a riti pagani, in caso contrario non si capirebbe il senso delle parole di Paolo in 1 Corinti 10:14-22




Openmind, 02/04/2019 10.22:



Quindi non c'è nulla di universale nei precetti di Atti 15, solo il divieto delle unioni illegittime è divenuto tale perché confermato dagli altri Scritti cristiani.




come ti è stato detto tutte e quattro le "cose necessarie" sono state considerate tali perché da sempre Dio aveva stabilito la santità del sangue, da sempre l' idolatria era stata rigettata dai servitori di Geova e cos' la porneia, che può avere molteplici significati

Ciao



[Modificato da Aquila-58 02/04/2019 11:14]
02/04/2019 11:17
 
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Direi che stiamo ripetendo le stesse cose...

Shalom
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02/04/2019 11:28
 
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barnabino, 02/04/2019 11.17:

Direi che stiamo ripetendo le stesse cose...

Shalom




assolutamente si, il punto è che non leggono i nostri post, queste cose le avevamo già ampiamente spiegate



02/04/2019 11:41
 
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Comunque correggo una parte del mio post



Riguardo agli idolotiti, in Atti 15:29 viene usato lo stesso sostantivo che viene usato il 1 Cor. 10:19, vale a dire eidolothytos (da cui l' italiano "idolotiti")


Il passo è 1 Corinti 10:19 e non 1 Corinti 10:10, come erroreamente scritto.


Atti 15.29

apechesthai eidolothuton kai haimatos kai pnikton kai porneias ex hon diaterountes heautous eu praxete. Errosthe.


1 Corinti 10:19


ti oun femi? hoti eidolothuton ti estin e hoti eidolon ti estin?






[Modificato da Aquila-58 02/04/2019 11:45]
02/04/2019 12:41
 
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Re:
barnabino, 02/04/2019 11.17:

Direi che stiamo ripetendo le stesse cose...

Shalom



Non esattamente sempre le stesse cose. Voi TdG vi siete arroccati sugli stessi temi che esulano dal senso vero di Atti 15 e di tutto il contesto. Parlate di idolatria quanto i termini usati sono la contaminazione, parlate di fornicazione, invocando il modello prima della Legge mosaica, ma il primo fornicatore fu proprio Abramo che aveva due mogli. Parlate di cugini quando le uninioni illegittime riguardano altri parenti e sicuramente i gentili avevano per tradizione i legami vietati da Levitico 17. Insomma non c'è alcuna pertinenza nelle risposte che date.
02/04/2019 12:50
 
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Non esattamente sempre le stesse cose. Voi TdG vi siete arroccati sugli stessi temi che esulano dal senso vero di Atti 15 e di tutto il contesto.



Non è affatto vero, sei tu che ti sei arroccato su una lettura parziale del contesto, immaginado "richeste" dei cristiani farisei che non esistono. La contesa della circoncisione non riguardava semplicemente la convivenza di costumi diversi nella congregazione ma la "salvezza", e questo lo dice il testo, non "non TdG"


Parlate di idolatria quanto i termini usati sono la contaminazione, parlate di fornicazione, invocando il modello prima della Legge mosaica, ma il primo fornicatore fu proprio Abramo che aveva due mogli



La "contaminazione con gli idoli" è chiaramente l'idolatria. La fornicazione non vedo cosa c'entri con Abraamo che non era sotto la Legge e seguiva i costumi della sua epoca.


Parlate di cugini quando le uninioni illegittime riguardano altri parenti e sicuramente i gentili avevano per tradizione i legami vietati da Levitico 17



Levitico 17 era superato per i cristiani, non risulta che si ribadissero quelle regole come vincolanti, almeno tu non hai portato alcuna prova di questo. Ergo che la "porneia" qui si limitasse ad alcuni casi di unioni con consanguinei è una tua inferenza al testo senza alcun supporto.

Ma ripeto abbiamo capito il tuo punto di vista e per le ragioen suddette non siamo d'accordo. Non è che ripetendo a disco rotto le stesse cose cambia la sostana della vacuità della tua tesi. Quei principi universali che a te piaccia o no erano anteriori alla Legge, e lo dice il testo stesso... non vedo molto altro da discutere. Lo dico anche a te Open, abbiamo già spiegato lungamente quello che dici nel post cancellato, non possiamo passare la giornata a ripetere le stesse cose, chi legge si farà un'opinione. Chiudo la discussione, ma sui singoli argomenti ce ne sono altre già aperte.

Shalom
[Modificato da barnabino 02/04/2019 12:54]
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02/04/2019 13:00
 
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Re: Re:
Ernesto, 02.04.2019 12:41:



Non esattamente sempre le stesse cose. Voi TdG vi siete arroccati sugli stessi temi che esulano dal senso vero di Atti 15 e di tutto il contesto. Parlate di idolatria quanto i termini usati sono la contaminazione,


Quindi secondo te l'idolatria non è vietata ai cristiani?


parlate di fornicazione, invocando il modello prima della Legge mosaica,



Quindi secondo te la fornicazione non è vietata ai cristiani?


Parlate di cugini quando le uninioni illegittime riguardano altri parenti



Le unioni tra cugini non rientrano tra le unioni illegittime.


e sicuramente i gentili avevano per tradizione i legami vietati da Levitico 17.



Per tradizione? Puoi documentarlo? Ancora oggi, come allora, esiste l'incesto, ma non mi risulta che tra i gentili convertiti al cristianesimo questa fosse una pratica tradizionale.


Insomma non c'è alcuna pertinenza nelle risposte che date.



Beh, la tua alternativa invece cozza del tutto coi principi biblici ai quali i cristiani si debbano attenere



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Se vogliamo approfondire il concetto di incesto nei secoli possiamo aprire un altra discussione, ovviamente.

Shalom
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