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I Testimoni di Geova sono Monoteisti?

Ultimo Aggiornamento: 12/11/2019 23:48
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17/10/2019 19:16
 
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Salve a tutti.
Sono da poco iscritto e volevo porre un quesito piuttosto complesso.

Un quesito sempre posto si tanti Testimoni di Geova a volte incontrati per strada ed a cui non è mai stata data una risposta.

Le principali religioni cristiane considerano Gesù Dio all'interno di un concetto di Trinità.
Ciò viene dedotto principalmente dal passo di Giovanni 1:1.

Di fatto se leggiamo le varie principali traduzioni leggiamo:

C.E.I.:1 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.

Diodati:1 NEL principio la Parola era, e la Parola era appo Dio, e la Parola era Dio.

Nuova Diodati:1 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio.

Riveduta:1 Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio

Nuova Riveduta: 1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.

L'unica differenza la si trova nella Traduzione del Nuovo Mondo (Revisione 2017): In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio.

Si percepisce immediatamente come Gesù (la Parola) venga identificato come un dio e non come l'unico Dio.
Pertanto lascia intendere che oltre a Geova Dio per i Testimoni di Geova esiste anche un altro dio di nome Gesù.

A questa mia osservazione spesso ho visto imbarazzo ed ho ascoltato versioni molto diversificate. Tra di esse alcune sostenevano che "e la Parola era un dio" potesse tradursi anche come "la Parola era divina".

Ma chi ha studiato le scritture tutti sanno che Giovanni scriveva in greco ed in greco dio si traduce "theós" mentre divino si traduce" theíos". E Giovanni usa il termine "theós"!


I Testimoni di Geova quindi sono politeisti o monoteisti?

Grazie qualora desideraste rispondermi.
Saluti

17/10/2019 19:20
 
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Re:
Roberto M, 17/10/2019 19.16:

Salve a tutti.
Sono da poco iscritto e volevo porre un quesito piuttosto complesso.

Un quesito sempre posto si tanti Testimoni di Geova a volte incontrati per strada ed a cui non è mai stata data una risposta.

Le principali religioni cristiane considerano Gesù Dio all'interno di un concetto di Trinità.
Ciò viene dedotto principalmente dal passo di Giovanni 1:1.

Di fatto se leggiamo le varie principali traduzioni leggiamo:

C.E.I.:1 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.

Diodati:1 NEL principio la Parola era, e la Parola era appo Dio, e la Parola era Dio.

Nuova Diodati:1 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio.

Riveduta:1 Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio

Nuova Riveduta: 1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.

L'unica differenza la si trova nella Traduzione del Nuovo Mondo (Revisione 2017): In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio.

Si percepisce immediatamente come Gesù (la Parola) venga identificato come un dio e non come l'unico Dio.
Pertanto lascia intendere che oltre a Geova Dio per i Testimoni di Geova esiste anche un altro dio di nome Gesù.

A questa mia osservazione spesso ho visto imbarazzo ed ho ascoltato versioni molto diversificate. Tra di esse alcune sostenevano che "e la Parola era un dio" potesse tradursi anche come "la Parola era divina".

Ma chi ha studiato le scritture tutti sanno che Giovanni scriveva in greco ed in greco dio si traduce "theós" mentre divino si traduce" theíos". E Giovanni usa il termine "theós"!


I Testimoni di Geova quindi sono politeisti o monoteisti?

Grazie qualora desideraste rispondermi.
Saluti





Caro Roberto, ne abbiamo parlato un' infinità di volte che neppure immagini.
I cristiani testimoni di Geova, come i cristiani del I secolo, sono rigidamente monoteisti.
Infatti fanno proprie le parole di Gesù, per cui il Padre è il solo Dio, come puoi leggere in Giovanni 17:3 e Giovanni 5:43-45.
Ciò non toglie che il titolo di "Dio" possa essere conferito anche al Figlio, per esempio quale re messianico, come attestato in Isaia 9:6, senza che questo vada a creare politeismo o monolatria.


Ho studiato anch' io il greco e theos senza l' articolo indica indeterminazione, indica quindi una qualità, non una personalità.
Da qui il "divina" con cui ti hanno risposto

Ti va bene come risposta?




[Modificato da Aquila-58 17/10/2019 19:22]
17/10/2019 19:32
 
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Caro Roberto

Come precisato nel regolamento, prima di postare va fatta una presentazione qui

testimonidigeova.freeforumzone.com/a/545924/Presentazioni-e-addii/carte...


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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
17/10/2019 19:35
 
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Re: Re:
Aquila-58, 17/10/2019 19.20:




Caro Roberto, ne abbiamo parlato un' infinità di volte che neppure immagini.
I cristiani testimoni di Geova, come i cristiani del I secolo, sono rigidamente monoteisti.
Infatti fanno proprie le parole di Gesù, per cui il Padre è il solo Dio, come puoi leggere in Giovanni 17:3 e Giovanni 5:43-45.
Ciò non toglie che il titolo di "Dio" possa essere conferito anche al Figlio, per esempio quale re messianico, come attestato in Isaia 9:6, senza che questo vada a creare politeismo o monolatria.


Ho studiato anch' io il greco e theos senza l' articolo indica indeterminazione, indica quindi una qualità, non una personalità.
Da qui il "divina" con cui ti hanno risposto

Ti va bene come risposta?








No ed argomento il perchè.

E' assolutamente vero che in greco non esistono articoli indeterminativi e che l'indefinitezza è marcata semplicemente dall'assenza dell'articolo.

Tuttavia, usando questa interpretazione su Giovanni, avreste dovuto tradurre anche "e la Parola era con Dio" con "e la Parola era con un dio".

E questo non viene fatto anche perchè nell'analisi del passo di Giovanni, in nessun caso viene fatto riferimento ad "un dio" in nessuno dei versetti ma solo Dio!

Rimane pertanto aperta la domanda...

Grazie comunque per essere intervenuto.
17/10/2019 19:36
 
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Caro Roberto,

Innanzi tutto dovresti presentarti nell'apposita sezione.


Ma chi ha studiato le scritture tutti sanno che Giovanni scriveva in greco ed in greco dio si traduce "theós" mentre divino si traduce" theíos". E Giovanni usa il termine "theós"!



Chi ha studiato le Scritture dovrebbe sapere che in Giovanni 1,1c la parola theos non è soggetto come ho theos nel primo stico, qui il soggetto è ho logos e theos è predicato nominale indicando dunque una qualità del Logos, questo aspetto qualitativo può essere reso come "divino". Se Giovanni avesse voluto indicare l'identità tra logos e theos avrebbe dovuto usare ho theos.

I testimoni di Geova dunque non sono politeisti, al contrario sono strattamente monoteisti. Il Logos non è "ho theos" (che si riferisce a Geova nel contesto) ma è un essere certamente divino, circostanza che non è un unicum nelle Scritture.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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17/10/2019 19:40
 
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Re: Re: Re:
Roberto M, 17/10/2019 19.35:




No ed argomento il perchè.

E' assolutamente vero che in greco non esistono articoli indeterminativi e che l'indefinitezza è marcata semplicemente dall'assenza dell'articolo.

Tuttavia, usando questa interpretazione su Giovanni, avreste dovuto tradurre anche "e la Parola era con Dio" con "e la Parola era con un dio".





stai scherzando?
Giovanni 1:1 b legge kai ho logos en pros ton theon.
Qui theos ha l' articolo determinativo e quindi indica una personalità ben precisa.
Non si può quindi tradurre "la Parola era con un dio"


Roberto M, 17/10/2019 19.35:


E questo non viene fatto anche perchè nell'analisi del passo di Giovanni, in nessun caso viene fatto riferimento ad "un dio" in nessuno dei versetti ma solo Dio!

Rimane pertanto aperta la domanda...

Grazie comunque per essere intervenuto.



ma ti ho già risposto: l' indeterminazione indica che Giovanni 1:1c esprime una qualità, non una personalità.
Per cui la domanda è chiusa.



17/10/2019 19:46
 
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Caro Roberto,


Tuttavia, usando questa interpretazione su Giovanni, avreste dovuto tradurre anche "e la Parola era con Dio" con "e la Parola era con un dio"



Non capisco l'obiezione, nella frase "la parola era con Dio" theos non è predicato nominale e Giovanni usa l'articolo determinativo per specificare che sta parlando di "ho theos", cioè l'Iddio Onnipotente degli ebrei.


E questo non viene fatto anche perchè nell'analisi del passo di Giovanni, in nessun caso viene fatto riferimento ad "un dio" in nessuno dei versetti ma solo Dio!



Non capisco neppure questa affermazione, in Giovanni 1,1c infatti non si fa riferimento a Dio ma il soggetto è ilLogos mentre theos è una qualità del Logos.

Shalom
[Modificato da barnabino 17/10/2019 19:56]
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17/10/2019 20:02
 
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Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 17/10/2019 19.40:



ma ti ho già risposto: l' indeterminazione indica che Giovanni 1:1c esprime una qualità, non una personalità.
Per cui la domanda è chiusa.






Perdonami Aquila-58. Non amo gli assoluti. Comprendo il fatto che in cuor tuo sei spinto verso una direzione che ti dia una risposta rassicurante.

Tuttavia l'indeterminazione non può essere soggettiva ed applicata in una traduzione a casaccio.

Si deve anche considerare il testo nel suo insieme e l'autore che se avesse voluto marcare l'idea di "un dio" l'avrebbe evidenziata in qualche modo in altri passi del testo. E questo non accade perchè Giovanni non può immaginare che qualcuno in futuro avrebbe tradotto i suoi passi in italiano.

Giovanni non può quindi aver considerato la Parola insieme a Dio sempre ed ovunque e solo in un piccolo trafiletto considerarla un "un dio".


Ma vogliamo per un attimo considerare come traduzione corretta "e la Parola un dio!
Questo vorrebbe dire che per i Testimoni di Geova considerano l'esistenza di un dio minore un pò come Apollo verso Zeus aprendo però la porta al paganesimo.
Quindi suggerirei di non perseguire una argomentazione del genere perchè diverrebbe molto scabrosa.

Rimane quindi apertissima la mia domanda...





17/10/2019 20:07
 
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Re:
barnabino, 17/10/2019 19.46:

Caro Roberto,


Tuttavia, usando questa interpretazione su Giovanni, avreste dovuto tradurre anche "e la Parola era con Dio" con "e la Parola era con un dio"



Non capisco l'obiezione, nella frase "la parola era con Dio" theos non è predicato nominale e Giovanni usa l'articolo determinativo per specificare che sta parlando di "ho theos", cioè l'Iddio Onnipotente degli ebrei.


E questo non viene fatto anche perchè nell'analisi del passo di Giovanni, in nessun caso viene fatto riferimento ad "un dio" in nessuno dei versetti ma solo Dio!



Non capisco neppure questa affermazione, in Giovanni 1,1c infatti non si fa riferimento a Dio ma il soggetto è ilLogos mentre theos è una qualità del Logos.

Shalom




Mi spiace Barnabino. Pensavo fosse intellegibile a tutti.

Le mie non sono obiezioni ma considerazioni che vorrebbero trovare una risposta.
17/10/2019 20:09
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Roberto M, 17/10/2019 20.02:



Perdonami Aquila-58. Non amo gli assoluti. Comprendo il fatto che in cuor tuo sei spinto verso una direzione che ti dia una risposta rassicurante.

Tuttavia l'indeterminazione non può essere soggettiva ed applicata in una traduzione a casaccio.

Si deve anche considerare il testo nel suo insieme e l'autore che se avesse voluto marcare l'idea di "un dio" l'avrebbe evidenziata in qualche modo in altri passi del testo. E questo non accade perchè Giovanni non può immaginare che qualcuno in futuro avrebbe tradotto i suoi passi in italiano.

Giovanni non può quindi aver considerato la Parola insieme a Dio sempre ed ovunque e solo in un piccolo trafiletto considerarla un "un dio".




Giovanni può eccome, perché Giovanni è un giudeo e conosce benissimo che theos nel giudaismo può essere un titolo che indica un senso rappresentativo.
Ti faccio un esempio: Stefano, davanti al Sinedrio disse che sul Monte Sinai era stato l' angelo a dare a Mosè i sacri oracoli (Atti 7:38), ma in Esodo 19:18-20 ; 20:1 viene detto tranquillamente che era Geova, Dio a dare i sacri oracoli...
L' angelo è chiamato Geova, Dio ovviamente non in senso immanente ma rappresentativo, è Dio perché lo rappresenta e agisce in suo nome e per suo conto.
Idem per il Logos




Roberto M, 17/10/2019 20.02:




Ma vogliamo per un attimo considerare come traduzione corretta "e la Parola un dio!
Questo vorrebbe dire che per i Testimoni di Geova considerano l'esistenza di un dio minore un pò come Apollo verso Zeus aprendo però la porta al paganesimo.
Quindi suggerirei di non perseguire una argomentazione del genere perchè diverrebbe molto scabrosa.

Rimane quindi apertissima la mia domanda...








guarda, se leggi attentamente la mia risposta, ti renderai conto che la domanda è chiusa e che la tua obiezione non ha senso.
Nessuno dei giudei considerava l' angelo chiamato Geova nell' A.T. un "dio minore", non ti pare?





[Modificato da Aquila-58 17/10/2019 20:10]
17/10/2019 20:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 17/10/2019 20.09:



guarda, se leggi attentamente la mia risposta, ti renderai conto che la domanda è chiusa e che la tua obiezione non ha senso.
Nessuno dei giudei considerava l' angelo chiamato Geova nell' A.T. un "dio minore", non ti pare?








Perdomani ma le tue sono congetture.

Ma consideriamo corretta traduzione dei Testimoni di Geova e non consideriamo Gesù un dio minore ma semplicemente un dio e basta.

In questo modo ne esistono sempre e comunque due!
Geova e Gesù!

Mi stai quindi dicendo che siete politeisti?
17/10/2019 20:20
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Roberto M, 17/10/2019 20.17:



Perdomani ma le tue sono congetture.

Ma consideriamo corretta traduzione dei Testimoni di Geova e non consideriamo Gesù un dio minore ma semplicemente un dio e basta.

In questo modo ne esistono sempre e comunque due!
Geova e Gesù!

Mi stai quindi dicendo che siete politeisti?




ascolta bene, le mie non sono affatto congetture, perché l' angelo è chiamato Geova, Dio. C' è poco da fare…

Prendiamo la traduzione CEI:

"In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio
. "

Che cosa può significare una simile traduzione, nel I secolo, se non diteismo?

Dimmi tu


[Modificato da Aquila-58 17/10/2019 20:21]
17/10/2019 20:28
 
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Non siamo politeisti .
La perogrativa del politeismo è adorare più dèi non riconoscere l'esistenza di essi.
Dio chiama Dei anche i re ribelli del passato.
In sostanza il significato di Dio biblico differenzia molto dal significato odierno, ha più il senso di un essere che definisce le proprie regole a un livello un po' più alto del semplice libero arbitrio, viene chiamato dio anche satana per esempio.

i testimoni di Geova adorano esclusivamente il Dio onnipotente chiamato Geova ma riconoscono l'esistenza di altri dei come satana e Gesù questo non fa di noi politeisti
17/10/2019 20:30
 
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Re:
Anthony.Sidra, 17/10/2019 20.28:

Non siamo politeisti .
La perogrativa del politeismo è adorare più dèi non riconoscere l'esistenza di essi.
Dio chiama Dei anche i re ribelli del passato.
In sostanza il significato di Dio biblico differenzia molto dal significato odierno, ha più il senso di un essere che definisce le proprie regole a un livello un po' più alto del semplice libero arbitrio, viene chiamato dio anche satana per esempio.

i testimoni di Geova adorano esclusivamente il Dio onnipotente chiamato Geova ma riconoscono l'esistenza di altri dei come satana e Gesù questo non fa di noi politeisti



I cristiani testimoni di Geova adorano in spirito e verità il solo Dio, il Padre, Geova (Giovanni 17:3 ; 5:43-45)



17/10/2019 20:32
 
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Dalla Treccani:
Il termine politeismo significa letteralmente «molte divinità» e viene utilizzato di solito per indicare una religione basata sulla VENERAZIONE di molti dei o esseri superiori.
17/10/2019 20:32
 
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Non siamo politeisti .
La perogativa del politeismo è adorare più dèi non riconoscere l'esistenza di essi.
Dio chiama Dei anche i re ribelli del passato.
In sostanza il significato di Dio biblico differenzia molto dal significato odierno, ha più il senso di un essere che definisce le proprie regole a un livello un po' più alto del semplice libero arbitrio, viene chiamato dio anche satana per esempio.

i testimoni di Geova adorano esclusivamente il Dio onnipotente chiamato Geova ma riconoscono l'esistenza di altri dei come satana e Gesù questo non fa di noi politeisti
17/10/2019 20:34
 
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Re:
Anthony.Sidra, 17/10/2019 20.32:

Non siamo politeisti .
La perogativa del politeismo è adorare più dèi non riconoscere l'esistenza di essi.
Dio chiama Dei anche i re ribelli del passato.
In sostanza il significato di Dio biblico differenzia molto dal significato odierno, ha più il senso di un essere che definisce le proprie regole a un livello un po' più alto del semplice libero arbitrio, viene chiamato dio anche satana per esempio.

i testimoni di Geova adorano esclusivamente il Dio onnipotente chiamato Geova ma riconoscono l'esistenza di altri dei come satana e Gesù questo non fa di noi politeisti




nel giudaismo altri possono fregiarsi del titolo di Dio (per esempio il re messianico, Isaia 9:6), senza per questo creare monolatria o politeismo…

17/10/2019 20:38
 
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johnny01, 17/10/2019 20.32:

Dalla Treccani:
Il termine politeismo significa letteralmente «molte divinità» e viene utilizzato di solito per indicare una religione basata sulla VENERAZIONE di molti dei o esseri superiori.

Si, ma noi veneriamo e adoriamo solo Geova, nessun altro dio viene venerato o adorato da noi e non rendiamo alcun culto ad un altro dio.


Gesù è un dio sottoposto a Geova

Satana è un dio che ha una controversia con Geova

Ma nessuno di loro due gode di adorazione.
A Gesù sono siconosciuti numerosi meriti ed è stato posto come Re dei cristiani ma non viene adorato.

Ci manca come dire il punto essenziale del politeismo
17/10/2019 20:38
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 17/10/2019 20.20:




ascolta bene, le mie non sono affatto congetture, perché l' angelo è chiamato Geova, Dio. C' è poco da fare…

Prendiamo la traduzione CEI:

"In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio
. "

Che cosa può significare una simile traduzione, nel I secolo, se non diteismo?

Dimmi tu






Non entro nel merito del presunto diteismo cattolico...

Ma la traduzione CEI da significato al fatto che Gesù è egli stesso Dio facendosi carne come recita successivamente Giovanni.

CEI
1 In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.

14 E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.


Ma io credo tu stia divagando.
Vanno bene i nozionismi ma non vorrei perdere il senso logico del mio quesito.

Ed il mio quesito rimane aperto.

Se si traduce "un dio" allora esiste Geova ed esiste Gesù che poi si fa carne.

Perdonami ma non puoi affermare un'aberrazione del genere.
Stai palesemente affermando che siete politeisti!
17/10/2019 20:38
 
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Anthony.Sidra, 17/10/2019 20.38:

Si, ma noi veneriamo e adoriamo solo Geova, nessun altro dio viene venerato o adorato da noi e non rendiamo alcun culto ad un altro dio.


Gesù è un dio sottoposto a Geova

Satana è un dio che ha una controversia con Geova

Ma nessuno di loro due gode di adorazione.
A Gesù sono siconosciuti numerosi meriti ed è stato posto come Re dei cristiani ma non viene adorato.

Ci manca come dire il punto essenziale del politeismo

Si infatti appoggiavo quello che dicevi tu
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