20/02/2020 14:36 |
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Cosa rispondere a chi ci fa queste domande?
Partiamo dal fatto che sangue e vita sono le stesse realtà.
Geova dice non assumere sangue perché la vita gli appartiene ma sembra che questa vita anche se gli appartiene un uomo la puo cedere in sacrificio per amore di un suo prossimo.
Basandosi su questo principio la trasfusione di sangue per salvare una vita non puo essere legittima biblicamente parlando? [Modificato da erevnitis 20/02/2020 14:43] |
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20/02/2020 15:16 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.337 | Moderatore | |
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Non tutti sarebbero d'accordo su questa equazione...
Per esempio il Prof Tisone del Policlinico Tor Vergata tra le altre cose dice:
“I benefici dell’operare senza ricorrere a emotrasfusioni – ha proseguito il professor Tisone- sono numerosi. La trasfusione rappresenta comunque un rischio per la trasmissione di infezioni che al momento possono anche non essere conosciute. La storia ci ha insegnato che tanti pazienti infettati da virus, per esempio dall’epatite, erano stati trasfusi in un’epoca in cui ancora magari certi virus non si conoscevano. Perciò un rischio zero nel fare una trasfusione non ci sarà mai. È quindi ovvio e giusto che le linee guida ci spingano quando e’ possibile a non utilizzare sangue”.
Fonte
(grazie a AngeloSerafino per la segnalazione)
Quindi a volte si può far di meglio... 😊 [Modificato da Giandujotta.50 20/02/2020 15:18] |
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20/02/2020 16:06 |
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Lasciamo stare l'aspetto medico partiamo dal presupposto che tutte le trasfusioni sono benefiche e salvano delle vite.
La nostra posizione non è medica ma religiosa. |
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20/02/2020 16:22 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.337 | Moderatore | |
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Lo so bene...la nostra è posizione religiosa... ma non così in contrasto con quella medica...
tu hai detto che potrebbe essere un atto d'amore... 😊
il "ti voglio bene" dovrebbe equivalere al "voglio il tuo bene"
ma se invece di farti bene questo atto d'amore presenta dei rischi (a detta degli esperti) potrebbe essere un vero atto d'amore?
alle persone non tdG poco importa della posizione religiosa se considerano una trasfusione un atto d'amore.
il fatto è che, sulla nostra posizione religiosa si sono inseriti studi che, oltre a far del bene alla medicina, hanno dimostrato come la nostra posizione non sia così irragionevole..
quindi l'equazione sangue=atto d'amore non è così esatta... |
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20/02/2020 16:41 |
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Ovviamente tantissime trasfusioni potrebbero essere evitate e non necessarie ma partiamo dal presupposto che una persona sia negli estremi e che ne occore una per "salvargli la vita".
Partiamo con questa base!!! |
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20/02/2020 16:54 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.156 | Città: MILANO | Età: 56 | TdG | |
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erevnitis, 20/02/2020 16.41:
Ovviamente tantissime trasfusioni potrebbero essere evitate e non necessarie ma partiamo dal presupposto che una persona sia negli estremi e che ne occore una per "salvargli la vita".
Partiamo con questa base!!!
E' una base che parte da un presupposto errato nessuno può darti tale garanzia. Ci sono esperienze di decine di fratelli compresa mia madre ai quali era stato detto che la trasfusione era necessaria per salvargli la vita eppure pur rifiutandola sono vivi e vegeti.
D' altra parte ci sono decine di persone alle quali era stato detto che accettando una trasfusione avrebbero salvato la vita ed invece sono deceduti proprio a causa di tale trasfusione.
Se non sei convito prova a fare questo esperimento: fatti firmare una dichiarazione nella quale il medico ti assicura che la trasfusione è necessaria per salvarti la vita. Non lo firmerà mai nessuno.
Nella realtà sei tu che devi firmare una liberatoria dove accetti i rischi della terapia trasfusionale.
[Modificato da Pino2019 20/02/2020 16:58] |
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20/02/2020 16:56 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.337 | Moderatore | |
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In questo caso la decisione spetta alla persona stessa.
Deciderà in base alla sua coscienza (conoscenza)
Anche se casi come quello di cui parli sono, meno male, molto rari...
In letteratura sono citati casi di persone che piuttosto di sputare su un crocifisso si sono fatte uccidere e altri episodi anche moderni...i cosidetti martiri cristiani..verso questi sento sempre parole di ammirazione per la loro fede...
invece verso chi ubbidisce al comando sul sangue ci sono diatribe continue
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20/02/2020 17:05 |
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Purtroppo non sempre tutto è bianco o nero... a me hanno sempre impressionato i fratelli che pur di non rinnegare Geova sentivano la moglie o i figlio torturati nella stanza accanto. Per salvargli la vita e quelle sofferenze avrebbero potuto accettare di abiurare alla propria fede, per poi magari praticarla di nuovo clandestinamente dopo essersi pentiti. Potevano considerare quel momentaneo atto di infedeltà un atto di amore verso il prossimo. Eppure scelsero di non farlo. Una fede ammirevole, che non so se riuscirei a imitare, ma pure sempre un atto di fede. Forse viviamo in pace da tanti anni, non siamo più abituati ai grandi gesti di fede, anche laica, a persone che per onore della patria, per un ideale, per la fede sono disposti anche a sacrificare la vita...
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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20/02/2020 17:10 |
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erevnitis, 20/02/2020 14.36:
Cosa rispondere a chi ci fa queste domande?
Partiamo dal fatto che sangue e vita sono le stesse realtà.
Geova dice non assumere sangue perché la vita gli appartiene ma sembra che questa vita anche se gli appartiene un uomo la puo cedere in sacrificio per amore di un suo prossimo.
Basandosi su questo principio la trasfusione di sangue per salvare una vita non puo essere legittima biblicamente parlando?
Mah, il sangue rappresenta la vita.
Tuttavia, biblicamente parlando, la vita può essere ceduta per il bene altrui, come fece Gesù con la sua vita.
Ma, altrettanto biblicamente parlando, non possiamo disporre in nessun modo del sangue se non per scopi relativi al culto e ai sacrifici sull' altare.
Quindi direi di distinguere le due cose
[Modificato da Aquila-58 20/02/2020 17:11] |
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20/02/2020 17:55 |
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Quindi direi di distinguere le due cose
Non si possono distinguere i due dato che simbolo e realtà sono strettamente conessi.
Il sangue è la vita!!
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20/02/2020 18:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 35.349 | Moderatore | |
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erevnitis, 20.02.2020 17:55:
Quindi direi di distinguere le due cose
Non si possono distinguere i due dato che simbolo e realtà sono strettamente conessi.
Il sangue è la vita!!
Ma non esiste il divieto di donare la propria vita per altri, mentre esiste il divieto sul donare sangue
[Modificato da Seabiscuit 20/02/2020 19:05]
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Testimoni di Geova Online Forum
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
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20/02/2020 19:35 |
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| | | OFFLINE | | Post: 646 | Città: CATANZARO | Età: 50 | |
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Seabiscuit, 20/02/2020 18.59:
Ma non esiste il divieto di donare la propria vita per altri, mentre esiste il divieto sul donare sangue
Ed allo stesso tempo però NON ESISTE il divieto di assumere frazioni provenienti dal sangue DONATO dai vari "peccatori" irrispettosi del divieto divino che tu menzioni: il divieto di donare sangue.
Come dire: non tutto ciò che è lecito è edificante. |
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20/02/2020 19:42 |
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Caro domeci,
Ed allo stesso tempo però NON ESISTE il divieto di assumere frazioni provenienti dal sangue DONATO dai vari "peccatori" irrispettosi del divieto divino che tu menzioni: il divieto di donare sangue.
Infatti molti testimoni di Geova non accettano queste frazioni anche se nelle Scritture non esiste un divieto specifico. Qui però stiamo parlando di situazioni in cui esiste un divieto preciso.
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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20/02/2020 20:05 |
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Quindi direi di distinguere le due cose
Tratto da una nostra pubblicazione:
gli aspetti sanitari ed etici connessi con l’uso del sangue hanno diretta attinenza col modo in cui potete salvare il vostro bene più prezioso: la VITA.
wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1101990007?q=vita+sangue+connes...
[Modificato da erevnitis 20/02/2020 20:06] |
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20/02/2020 22:24 |
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Dichiarazione più appropriata di una nostra rivsta che dimostra la stretta realzione del sangue con la vita.
"Nessuno conosce il valore del sangue e la stretta relazione che esiste fra il sangue e la vita più del Creatore di questo tessuto vivo e fluente dei corpi animali".
[Modificato da erevnitis 20/02/2020 22:25] |
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20/02/2020 23:41 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.141 | Città: BOCA | Età: 52 | |
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erevnitis, 20/02/2020 14.36:
Cosa rispondere a chi ci fa queste domande?
Partiamo dal fatto che sangue e vita sono le stesse realtà.
Geova dice non assumere sangue perché la vita gli appartiene ma sembra che questa vita anche se gli appartiene un uomo la puo cedere in sacrificio per amore di un suo prossimo.
Basandosi su questo principio la trasfusione di sangue per salvare una vita non puo essere legittima biblicamente parlando?
Si possono notare alcune differenze tra le due situazioni.
Se io sacrifico la mia vita per salvare quella di un altro , ad esempio spingendo un pedone sul marciapiede e scegliendo di farmi investire oppure come nel caso di Salvo d Acquisto che sacrificò la sua vita per salvare quella di diversi soldati , di fatto sto violando un principio che è quello di non uccidere perché sto uccidendo me stesso ma quella violazione in un certo senso scompare agli occhi di Dio perché quel gesto è frutto di una mia spontanea scelta deliberata e altruistica e che riguarda solo me e Geova e non il salvato che non può far altro che ringraziare la mia memoria per avergli salvato la vita. In questo caso il salvato non è implicato nella violazione di un principio.
Mentre con la trasfusione di sangue è un po' diverso perché quelli implicati nella violazione del principio sono due : il salvatore e il salvato. Entrambi diventano complici di una violazione di un principio divino , sia chi dona il sangue , sia chi lo riceve.
In realtà chi riceve il sangue che gli salva la vita sarebbe daccordo di sostenerla violando un principio divino ???
Per cui è vero che può essere un atto d'amore donare il sangue per salvare una vita ma può essere un atto d'amore anche rifiutare il sangue e scegliere di morire pur di non violare un chiaro comando divino.
Quindi la cosa va vista da entrambi i lati tenendo conto che sia chi dona il sangue perche' spinto da una volontà di amore ma sia sia chi lo riceve perché spinto da una volontà di sopravvivenza stanno entrambi violando un principio di Dio. Di quel Dio che ama e ripaga chi è disposto a morire piuttosto che violare la sua legge
Per cui è vero che tu potresti pensare che il tuo gesto salva la sua vita fisica e quindi è giustificabile davanti a Dio ma lui cosa ne penserebbe di aver accettato di violare un principio per sostenerla ? Sarebbe daccordo di compromettere la sua relazione con Geova o preferirebbe piuttosto morire ? Magari la persona è incosciente , ma quando si sveglierà e saprà di essere stata salvata in questo modo sarà grata o turbata ? E se la persona è un incredulo cambia il fatto che il tuo atto di amore lo ha coinvolto anche se inconsapevolmente nella violazione di una legge divina ?
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21/02/2020 04:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.497 | Città: ZAGAROLO | Età: 33 | |
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erevnitis, 2/20/2020 4:06 PM:
Lasciamo stare l'aspetto medico partiamo dal presupposto che tutte le trasfusioni sono benefiche e salvano delle vite.
La nostra posizione non è medica ma religiosa.
io lo trovo molto semplice..
considerando che una persona che fa quest'obiezione deve conoscere un minimo la bibbia perché altrimenti non direbbe che "possono donare la vita per il bene di altri".
risponderei quanto segue:
un cristiano non da valore alla propria vita ma al obbedienza a Dio:
Matteo 10:39
Matteo 16:25
Marco 8:35
Luca 9:24
Luca 17:33
e Dio richiede un astensione totale dal sangue per motivi etici come ben sappiamo.
per tanto per difendere tale etica dobbiamo essere pronti a morire come fecero i 3 ebrei in daniele capitolo 3. I quali rinunciarono alla loro vita senza sapere che sarebbero stati salvati per obbedire ad un comando molto meno pericoloso del rifiuto del sangue.
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dopo aggiungerei: se da una parte è sbagliato temere per la propria vita, il voler salvare la vita di qualcun'altro trasgredendo una legge è anche peggio, perché significherebbe che non diamo valore al riscatto del figlio di Dio....
forse un po troppo dura come risposta, ma grosso modo è quello che insegniamo. |
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21/02/2020 08:13 |
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erevnitis, 20/02/2020 17.55:
Quindi direi di distinguere le due cose
Non si possono distinguere i due dato che simbolo e realtà sono strettamente conessi.
Il sangue è la vita!!
direi che si possono distinguere eccome, giacchè il cristiano ha l' obbligo di cedere la propria vita per i fratelli (1 Giovanni 3:16), ma non mi pare che abbiamo lo stesso obbligo di donare il nostro sangue da trasfondere, senza violare il comando di Atti 15:29 e la santità del sangue stabilita sin dalla Genesi.
Se scorri l' intera Bibbia, ti accorgerai facilmente che per il sangue è consentito UN UNICO USO, quello relativo al culto e ai sacrifici.
Nessun altro uso è consentito, per cui non dobbiamo andare oltre ciò che è scritto
[Modificato da Aquila-58 21/02/2020 08:14] |
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21/02/2020 11:16 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.141 | Città: BOCA | Età: 52 | |
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Poi come dicevo non va sottovalutato l'aspetto del peccato condiviso. È un po' come se tu dicessi : "ti salvo la vita peccando e facendoti peccare" (anche se tu forse non lo sai).
Niente di questo peccato condiviso si riscontra in un sacrificio di corpo a favore della vita di un fratello
Le due cose non sono assimilabili [Modificato da claudio2018 21/02/2020 11:17] |
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21/02/2020 12:17 |
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Caro Claudio
Se io sacrifico la mia vita per salvare quella di un altro , ad esempio spingendo un pedone sul marciapiede e scegliendo di farmi investire oppure come nel caso di Salvo d Acquisto che sacrificò la sua vita per salvare quella di diversi soldati , di fatto sto violando un principio che è quello di non uccidere perché sto uccidendo me stesso ma quella violazione in un certo senso scompare agli occhi di Dio perché quel gesto è frutto di una mia spontanea scelta deliberata e altruistica e che riguarda solo me e Geova e non il salvato che non può far altro che ringraziare la mia memoria per avergli salvato la vita. In questo caso il salvato non è implicato nella violazione di un principio.
Ma la bibbia dice di cedere la vita non solo per i tuoi fratelli ma anche per i tuoi nemici quindi non c'è nessuna violazione. Da questo principio si possono fare anche delle applicazioni riguardo al sangue dato che la vita è implicata.
In realtà chi riceve il sangue che gli salva la vita sarebbe daccordo di sostenerla violando un principio divino ???
Che principio violerebbe ? Se è per salvare la vita sostieni il principio. Riguardo alla trasfusione di sangue non è un comando è un applicazione del comando, il comando è: "astenetevi dal sangue" , le applicazioni alcune le trovi nella bibbia altre le devi trovare tu attraverso la bibbia in base ad alcuni principi.
Ti faccio un esempio la bibbia da un comando "non siate aggiogati con gli increduli" in questo caso non si dovrebbe andare oltre cio che è scitto? No!!! non si ragiona cosi con la grammatica della bibbia, le applicazioni alcune sono scrite nella bibbia come quella di "sposarsi solo nel signore" mentre un altra applicazione è lasciata alla coscienza come quella per esempio di aggiogarsi con un incredulo in attività comerciali.
Riguardo alla vita c'è il principio di dare la sua vita per i fratelli e i nemici per amore. Riguardo al fatto di "astenersi dal sangue" non c'è scrito nella bibbia "non farti nessuna trasfusione" è un applicazione non scritta ma dedotta dalla congregazione, ma se ti lasci guidare dai principi la vita puo essere salvata dato al principio superiore dell'amore.
L'ubbidienza non c'entra dal momento che rispetta il principio "di salvare una vita per amore"
[Modificato da erevnitis 21/02/2020 12:19] |
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