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Predicazione "di porta in porta".

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2022 07:18
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06/05/2021 19:33
 
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Re: Re: Re: Re:
Mario, 5/6/2021 4:54 PM:




Ma qui non c'entra nulla l'aspetto temporale in cui viene svolta la predicazione. Il reale significato del termine greco esula da qualsiasi aspetto temporale (vedi il Bauer) , e questo, purtroppo mi tocca ripeterlo, viene dimostrato dal significato letterale della frase "secondo le case" che indica che la predicazione non avveniva nelle case indistintamente. Comunque, rendendomi conto che avete poco conoscenza del greco, vi saluto e vi ringrazio per l'opportunità che mi avete dato per esprimermi.



Prego Mario.
Forse gli apostoli sceglievano le case gialle mentre scartavano le case rosse.
In caso di case dipinte di blu, tiravano a sorte.

Rimane senza risposta la mia domanda iniziale: come avranno fatto i primi cristiani ad espandere la loro predicazione e aumentare il numero dei discepoli, senza andare "di casa in casa".
Mah, lasciamo ai posteri anche quest'ardua sentenza.

Simon
07/05/2021 12:20
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M71, 06/05/2021 12:19:


E dove trovi argomentazioni a favore della tesi che Gesù non predicava di "casa in casa"? Puoi non essere d'accordo, ma da là a sostenere che questo addirittura fa propendere per un'altra versione richiede molta fantasia.


Nell'esposizione dei vangeli. Si legge di un Gesù che parla alle folle, migliaia di persone che lo seguono nei suoi
spostamenti, malati che si avvicinano, o vengono portati a lui: e quelle poche volte che entra in casa, è perchè viene
invitato.
Ma nel racconto della sua vita non leggo che predicasse, sistematicamente, "porta a porta", (o "di casa in casa", che dir
si voglia).


Qualcuno chi? Puoi citare delle fonti?


Pronome indefinito; solamente per indicare, semplicisticamente, che non tutti la pensano allo stesso modo.


Se fosse come dici tu, puoi rispondere a jwfelix sul perché persino il sacerdote cattolico John A. O'Brien scrive che "è particolarmente significativo il fatto che Luca, negli Atti, parla due volte dell'abitudine di Paolo di andare di casa in casa", o perché il periodico "El Catolicismo" ammette che "[i Testimoni] seguono il metodo apostolico di andare di casa in casa e di cogliere ogni occasione per testimoniare"?


Ti riporto la risposta data a Giandujotta.

Che siano tdg o cattolici, non sposta il nocciolo della questione.
La domanda posta riguardava la scrittualità biblica del predicare di casa in casa (...porta a porta).
Ma, viste le situazioni contrapposte, non mi sembra che la Bibbia sia così esplicita nell' indicare una tesi piuttosto
che l'altra.
...Restano solo interpretazioni.



Sei in errore: confondi l'opera di predicazione con l'adorazione cultuale. Filemone aveva messo a disposizione la sua casa per svolgere adunanze cristiane a cui partecipavano i fedeli del posto.


Quindi hai la certezza che durante queste adunanze non potessero esserci anche discepoli che predicassero, o
insegnassero, anche in queste occasioni, oltre a farlo nelle sinagoghe?

Ciao.
07/05/2021 12:37
 
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Ciò che desidero sottolineare è che il distributivo non vuol dire affatto consecutivo. Una persona può andare «di casa in casa» recandosi da una casa che si trova in un certo luogo ad un'altra che si trova in tutt'altro luogo, proprio come un medico fa «visite domiciliari» andando da una casa all'altra. Ma ciò non significa necessariamente che egli faccia delle visite una porta dopo l'altra.



Anche io ci tengo a sottolineare che è un copia incolla di vecchia data
07/05/2021 12:54
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 07/05/2021 12:20:



Quindi hai la certezza che durante queste adunanze non potessero esserci anche discepoli che predicassero, o
insegnassero, anche in queste occasioni, oltre a farlo nelle sinagoghe?

Ciao.



Penso che la tua questione sia inutile in quanto i metodi per adempiere Matteo 24:14 sono tanti.

"E questa buona notizia del Regno sarà predicata in tutta la terra abitata, perché sia resa testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine."


Gesù comandò ai discepoli di cercare i meritevoli (Matt. 10:11). Per cercare quelli disposti ad ascoltare, non si limitò al ministero di casa in casa. Parlò della buona notizia in ogni occasione appropriata, sia in modo formale che informale (Luca 8:1; Giov. 4:7-15). Anche gli apostoli predicarono in vari luoghi (Atti 17:17; 28:16, 23, 30, 31).

11 Similmente oggi il nostro obiettivo è portare il messaggio del Regno a tutti.

Ciò significa imitare i metodi usati da Gesù e dai suoi apostoli nell’opera di fare discepoli e adattarci ai tempi e alle mutevoli circostanze delle persone del territorio (1 Cor. 7:31). Per esempio, alcuni proclamatori hanno avuto successo contattando le persone presso le attività commerciali.

In molti paesi si è rivelata efficace l’opera stradale,
così come quella nei parchi,
nelle aree di parcheggio
o in qualunque altro luogo si trovino le persone.

Alcune congregazioni hanno organizzato nel loro territorio l’opera pubblica con l’ausilio di tavoli ed espositori mobili.

Inoltre, la filiale può promuovere iniziative speciali per la testimonianza pubblica in aree metropolitane a elevato traffico pedonale, chiedendo la collaborazione di fratelli di diverse congregazioni.

In questo modo coloro che non sono in casa quando i proclamatori bussano alla loro porta possono comunque venire in contatto con la buona notizia.

[Modificato da Angelo Serafino53 07/05/2021 12:56]
07/05/2021 18:44
 
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Comunque complimenti Mario!
[Modificato da silvio.51 07/05/2021 18:46]
07/05/2021 18:54
 
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Interessante commento esegetico chiarificatore:

Praticamente:Se non fecero così, fecero cosa’!!

07/05/2021 20:18
 
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Re:
credo che il punto importante sia predicare alle persona la buona notizia del Regno e non " subire " passivamente una predica.
I veri cristiani seguono di comando di parlare a tutti in ogni forma ...e comunque parlare e non solo aspettare !!


Mario, 02/05/2021 09:09:

Buongiorno, una vostra caratteristica che vi contraddistingue da molte religioni è la vostra predicazione " di porta in porta". Il sostegno scritturale da voi addotto per il compimento di questa opera è Atti 20:20 e 5:42 in cui ricorre il termine greco katʼ òikon, che letteralmente significa “[casa] per casa”, “secondo [la] casa”, e che la preposizione greca katà può avere un valore distributivo. Ciò che desidero sottolineare è che il distributivo non vuol dire affatto consecutivo. Una persona può andare «di casa in casa» recandosi da una casa che si trova in un certo luogo ad un'altra che si trova in tutt'altro luogo, proprio come un medico fa «visite domiciliari» andando da una casa all'altra. Ma ciò non significa necessariamente che egli faccia delle visite una porta dopo l'altra. Quindi credo che la Bibbia non indichi con certezza che i primi cristiani seguissero il metodo "di porta in porta" come i tdG odierni. Con questo non voglio dire che dovreste evitare di farlo, ma eviterei di dire che nella Bibbia si trova con certezza tale indicazione. Comunque a voi la parola.
Buona domenica.




07/05/2021 22:06
 
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Re:
silvio.51, 07/05/2021 18:44:


Comunque complimenti Mario!




Titolo del libro citato, tradotto



"L'ascesa del cristianesimo:.......... nel mondo occidentale in pochi secoli"

quando dice " i cristiani non convertirono altri con l'opera missionaria" si riferisce a quale secolo?

non certo l'inizio del vero cristianesimo ,perchè il libro di atti dice tutto un'altra cosa! i missionari c'erano eccome.

Se è per questo il "cristianesimo" si diffuse anche in questo modo:

Nel 380 l'imperatore Teodosio I emanò l'editto di Tessalonica con il quale proclamava il cristianesimo religione ufficiale dell'impero romano, vietando drasticamente ogni altro tipo di culto sotto pena di morte e di confisca di tutti i beni familiari, dando inizio così alla persecuzione dei pagani.
[Modificato da Angelo Serafino53 07/05/2021 22:11]
10/05/2021 09:44
 
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Re:
silvio.51, 07/05/2021 18:44:


Comunque complimenti Mario!




Vorrei solo far notare che qui viene espresso un parere non un dato di fatto altri studiosi invece scrivono altro:

A proposito di At 20:20, A. T. Robertson osserva: “Vale la pena notare che il più grande dei predicatori predicava di casa in casa, e non andava a trovare la gente semplicemente per parlare del più e del meno” (Word Pictures in the New Testament, 1930, vol. III, pp. 349-350).

Commentando le parole di Paolo riportate qui in Atti 20:20, Abiel Abbot Livermore scrisse: “Non si accontentava di pronunciare discorsi nell’assemblea pubblica, [...] ma si impegnava con zelo nella sua grande opera in privato, di casa in casa, e portava la verità celeste letteralmente a domicilio fino ai focolari e ai cuori degli efesini” (The Acts of the Apostles With a Commentary, 1844, p. 270).

Comunque come detto mi pare una questione oziosa: il comando dato da Cristo è predicare, i metodi possono variare a seconda dell' opportunità e del periodo. anche predicare a conoscenti è un metodo tuttora usato dai TdG e si è rivelato tra i più efficaci.
10/05/2021 13:29
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 07/05/2021 12:20:


Nell'esposizione dei vangeli. Si legge di un Gesù che parla alle folle, migliaia di persone che lo seguono nei suoi
spostamenti, malati che si avvicinano, o vengono portati a lui: e quelle poche volte che entra in casa, è perchè viene
invitato.
Ma nel racconto della sua vita non leggo che predicasse, sistematicamente, "porta a porta", (o "di casa in casa", che dir si voglia).


Stai facendo un errore di valutazione, dato che è noto che Gesù operò sia miracoli in mezzo alle folle che predicò "di casa in casa". Se così non fosse, dopo aver dato istruzioni e inviato i suoi discepoli "due a due" (Luca 10:1) che senso avrebbe avuto dire "quando entrate nella casa, salutate quelli della casa" (Matteo 10:12), o se non venivano accolti favorevolmente (=non invitati) "uscendo da quella casa...scuotete la polvere dai vostri piedi " (Matteo 10:14) ? E' logico che i primi cristiani predicassero in case in cui non erano invitati: potevano essere infatti accolti o respinti, esattamente come accade oggi.


Quindi hai la certezza che durante queste adunanze non potessero esserci anche discepoli che predicassero, o
insegnassero, anche in queste occasioni, oltre a farlo nelle sinagoghe?


Il punto è la predicazione di "porta in porta" attestata nelle scritture.


[Modificato da M71 10/05/2021 13:31]
10/05/2021 13:52
 
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Re:
silvio.51, 07/05/2021 18:44:


Comunque complimenti Mario!




Leggendo pagina 118 del libro di Bart Ehrman menziona l' eccezione apostolo Paolo e afferma che era l' unico apostolo (cosa diciamo discutibile) ad avere un idea di piena e sistematica conversione del mondo area geografica dopo area, quello che secondo tale autore è accaduto è che dopo Paolo non vi sia più stato questo spirito missionario.

Mi chiedo noi chi dovremmo imitare?
10/05/2021 21:36
 
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Re:
silvio.51, 5/7/2021 6:44 PM:

...
Comunque complimenti Mario!




Si, sicuramente usavano i loro contatti sociali, ma... non entravano nelle case! Era proibito! [SM=g8806]

Simon
12/05/2021 00:15
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M71, 10/05/2021 13:29:

Luciano_59, 07/05/2021 12:20:


Nell'esposizione dei vangeli. Si legge di un Gesù che parla alle folle, migliaia di persone che lo seguono nei suoi
spostamenti, malati che si avvicinano, o vengono portati a lui: e quelle poche volte che entra in casa, è perchè viene
invitato.
Ma nel racconto della sua vita non leggo che predicasse, sistematicamente, "porta a porta", (o "di casa in casa", che dir si voglia).


Stai facendo un errore di valutazione, dato che è noto che Gesù operò sia miracoli in mezzo alle folle che predicò "di casa in casa". Se così non fosse, dopo aver dato istruzioni e inviato i suoi discepoli "due a due" (Luca 10:1) che senso avrebbe avuto dire "quando entrate nella casa, salutate quelli della casa" (Matteo 10:12), o se non venivano accolti favorevolmente (=non invitati) "uscendo da quella casa...scuotete la polvere dai vostri piedi " (Matteo 10:14) ? E' logico che i primi cristiani predicassero in case in cui non erano invitati: potevano essere infatti accolti o respinti, esattamente come accade oggi.


Quindi hai la certezza che durante queste adunanze non potessero esserci anche discepoli che predicassero, o
insegnassero, anche in queste occasioni, oltre a farlo nelle sinagoghe?


Il punto è la predicazione di "porta in porta" attestata nelle scritture.





Ciao M71.
Una domanda "spontanea"!Visto che i T.di. G.,il predicare di "casa in casa" è il fulcro della loro dottrina e volentieri citano Matteo 10;,14 e Luca 10;1 , come fai tu ancora, io ti domando:" visto che il comando di predicare di casa in casa , è riportato insieme anche ad altri " comandi" ( non sto qui a ripetere tutti ) tipo; non portate borsone tasche ,ne scarpe, non salutate nessuno per strada, guarite gli infermi, risuscitate i morti, cacciate i demoni, ecc..ecc.. PERCHE' credi solo al comando di andare di Casa in casa e non a tutto il resto che Gesù dice nello stesso mandato?
grazie.
Walter




Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
12/05/2021 01:19
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M71, 10/05/2021 13:29:

Luciano_59, 07/05/2021 12:20:


Nell'esposizione dei vangeli. Si legge di un Gesù che parla alle folle, migliaia di persone che lo seguono nei suoi
spostamenti, malati che si avvicinano, o vengono portati a lui: e quelle poche volte che entra in casa, è perchè viene
invitato.
Ma nel racconto della sua vita non leggo che predicasse, sistematicamente, "porta a porta", (o "di casa in casa", che dir si voglia).


Stai facendo un errore di valutazione, dato che è noto che Gesù operò sia miracoli in mezzo alle folle che predicò "di casa in casa". Se così non fosse, dopo aver dato istruzioni e inviato i suoi discepoli "due a due" (Luca 10:1) che senso avrebbe avuto dire "quando entrate nella casa, salutate quelli della casa" (Matteo 10:12), o se non venivano accolti favorevolmente (=non invitati) "uscendo da quella casa...scuotete la polvere dai vostri piedi " (Matteo 10:14) ? E' logico che i primi cristiani predicassero in case in cui non erano invitati: potevano essere infatti accolti o respinti, esattamente come accade oggi.


Quindi hai la certezza che durante queste adunanze non potessero esserci anche discepoli che predicassero, o
insegnassero, anche in queste occasioni, oltre a farlo nelle sinagoghe?


Il punto è la predicazione di "porta in porta" attestata nelle scritture.





Dove leggi, nella Bibbia, che Gesù predicava di casa in casa? Io non lo leggo; ...o forse mi è sfuggito.
Anche nel racconto delle opere di Paolo, non leggo di predicazioni fatte di casa in casa, però leggo
i seguenti passi.

Atti 9
Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, 20 e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio.

Atti 13
5 Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei, avendo con sé anche Giovanni come aiutante.

42 Mentre uscivano, li esortavano ad annunciare loro queste cose il sabato seguente. 43 Sciolta l’assemblea, molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.

44 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore.

Atti 14
1 Anche a Icònio essi entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che un grande numero di Giudei e di Greci divennero credenti.

Atti 17
1 Percorrendo la strada che passa per Anfìpoli e Apollònia, giunsero a Tessalònica, dove c’era una sinagoga dei Giudei. 2Come era sua consuetudine, Paolo vi andò e per tre sabati discusse con loro sulla base delle Scritture

10 Allora i fratelli, durante la notte, fecero partire subito Paolo e Sila verso Berea. Giunti là, entrarono nella sinagoga dei Giudei. 11 Questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalònica e accolsero la Parola con grande entusiasmo, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così.

17 Frattanto, nella sinagoga, discuteva con i Giudei e con i pagani credenti in Dio e ogni giorno, sulla piazza principale, con quelli che incontrava.

Atti 18
1 Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto. 2 Qui trovò un Giudeo chiamato Aquila, oriundo del Ponto, arrivato poco prima dall'Italia con la moglie Priscilla, in seguito all'ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei. Paolo si recò da loro 3 e poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì nella loro casa e lavorava. Erano infatti di mestiere fabbricatori di tende. 4 Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.

7 E andatosene di là, entrò nella casa di un tale chiamato Tizio Giusto, che onorava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga.

19 Giunsero a Efeso, dove lasciò i due coniugi, ed entrato nella sinagoga si mise a discutere con i Giudei.

Atti 19
8 Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio.

Atti 28
30 Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, 31 annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.


Ciao.


12/05/2021 08:58
 
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Re:
Luciano_59, 5/12/2021 1:19 AM:



Dove leggi, nella Bibbia, che Gesù predicava di casa in casa? Io non lo leggo; ...o forse mi è sfuggito.
Anche nel racconto delle opere di Paolo, non leggo di predicazioni fatte di casa in casa, però leggo
i seguenti passi.

Atti 9
Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, 20 e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio.

Atti 13
5 Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei, avendo con sé anche Giovanni come aiutante.

42 Mentre uscivano, li esortavano ad annunciare loro queste cose il sabato seguente. 43 Sciolta l’assemblea, molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.

44 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore.

Atti 14
1 Anche a Icònio essi entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che un grande numero di Giudei e di Greci divennero credenti.

Atti 17
1 Percorrendo la strada che passa per Anfìpoli e Apollònia, giunsero a Tessalònica, dove c’era una sinagoga dei Giudei. 2Come era sua consuetudine, Paolo vi andò e per tre sabati discusse con loro sulla base delle Scritture

10 Allora i fratelli, durante la notte, fecero partire subito Paolo e Sila verso Berea. Giunti là, entrarono nella sinagoga dei Giudei. 11 Questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalònica e accolsero la Parola con grande entusiasmo, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così.

17 Frattanto, nella sinagoga, discuteva con i Giudei e con i pagani credenti in Dio e ogni giorno, sulla piazza principale, con quelli che incontrava.

Atti 18
1 Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto. 2 Qui trovò un Giudeo chiamato Aquila, oriundo del Ponto, arrivato poco prima dall'Italia con la moglie Priscilla, in seguito all'ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei. Paolo si recò da loro 3 e poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì nella loro casa e lavorava. Erano infatti di mestiere fabbricatori di tende. 4 Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.

7 E andatosene di là, entrò nella casa di un tale chiamato Tizio Giusto, che onorava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga.

19 Giunsero a Efeso, dove lasciò i due coniugi, ed entrato nella sinagoga si mise a discutere con i Giudei.

Atti 19
8 Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio.

Atti 28
30 Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, 31 annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.


Ciao.





Caro Luciano,
se la sinagoga era il luogo per eccellenza dove si studiava la parola di Dio, discutendola e commentandola, la visita alle persone nella propria casa era il luogo tipico della predicazione apostolica.

Davvero non trovi i passi che ne parlano, nel libro di Atti?

Simon
12/05/2021 09:07
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 12/05/2021 01:19:




Atti 28
30 Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, 31 annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Ciao.






Dopo essere salpati da Alessandria, Paolo finalmene arrivò a Roma e leggiamo qualche vv prima (Atti 28:16):

"Quando infine arrivammo a Roma, fu permesso a Paolo di restare per conto suo con il soldato che lo sorvegliava."

era agli arresti domiciliari...come poteva predicare a Roma di casa in casa...?
E' andata bene che poteva ricevere visite, così ha potuto incoraggiare i fratelli della chiesa locale e insegnare a chi gli andava a far visita...
e annunciava il regno sistematicamente a tutti quelli che andavano a casa sua...
evidentemente anche quelli indirizzati a lui dai cristiani locali...
se non ci fosse stata una capillare opera di predicazione non so come avrebbe potuto Paolo trovare a Roma già una bella chiesa attiva...
12/05/2021 11:52
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:


Una domanda "spontanea"!Visto che i T.di. G.,il predicare di "casa in casa" è il fulcro della loro dottrina



E' un metodo di predicazione come altri, il fulcro è il comando di andare a Predicare: è un anno e mezzo che non andiamo di casa in casa ma predichiamo ugualmente.



e volentieri citano Matteo 10;,14 e Luca 10;1 , come fai tu ancora, io ti domando:" visto che il comando di predicare di casa in casa , è riportato insieme anche ad altri " comandi" ( non sto qui a ripetere tutti ) tipo; non portate borsone tasche ,ne scarpe, non salutate nessuno per strada, guarite gli infermi, risuscitate i morti, cacciate i demoni, ecc..ecc.. PERCHE' credi solo al comando di andare di Casa in casa e non a tutto il resto che Gesù dice nello stesso mandato?




Un motivo ad es. è che Gesù in seguito cambiò istruzioni:

Poi disse loro: “Quando vi ho mandato senza borsa per il denaro né bisaccia per il cibo né sandali, vi è mancato qualcosa?” Risposero: “Niente!” Allora continuò: “Ma ora chi ha una borsa per il denaro la prenda, e così pure chi ha una bisaccia per il cibo; e chi non ha una spada venda il mantello e ne compri una. Luca 22:35

Ma il comndo di predicare rimane valido infatti in Matteo 28: 19,20 Gesù risorto disse:

Perciò andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, insegnando loro a osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla conclusione del sistema di cose”


Secondariamente i doni di compiere micracoli come scrisse Paolo sarebbero cessati.

12/05/2021 12:02
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:



Dove leggi, nella Bibbia, che Gesù predicava di casa in casa? Io non lo leggo; ...o forse mi è sfuggito.
Anche nel racconto delle opere di Paolo, non leggo di predicazioni fatte di casa in casa, però leggo
i seguenti passi.




A proposito di At 20:20, A. T. Robertson osserva: “Vale la pena notare che il più grande dei predicatori predicava di casa in casa, e non andava a trovare la gente semplicemente per parlare del più e del meno” (Word Pictures in the New Testament, 1930, vol. III, pp. 349-350).

Commentando le parole di Paolo riportate qui in Atti 20:20, Abiel Abbot Livermore scrisse: “Non si accontentava di pronunciare discorsi nell’assemblea pubblica, [...] ma si impegnava con zelo nella sua grande opera in privato, di casa in casa, e portava la verità celeste letteralmente a domicilio fino ai focolari e ai cuori degli efesini” (The Acts of the Apostles With a Commentary, 1844, p. 270).

L’indomani entrò a Cesarèa. Cornelio naturalmente li stava aspettando e aveva riunito i suoi parenti e i suoi amici intimi. Quando Pietro arrivò, Cornelio gli andò incontro, si gettò ai suoi piedi e gli rese omaggio. Ma Pietro lo fece alzare, dicendo: “Alzati; sono un uomo anch’io”. Poi, conversando con lui, entrò in casa; lì trovò molte persone riunite Atti 10



Atti 28
30 Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, 31 annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.



Paolo era detenuto in quella casa , come diremmo oggi era agli arresti domiciliari.




12/05/2021 13:32
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pino2019, 12/05/2021 11:52:



Una domanda "spontanea"!Visto che i T.di. G.,il predicare di "casa in casa" è il fulcro della loro dottrina



E' un metodo di predicazione come altri, il fulcro è il comando di andare a Predicare: è un anno e mezzo che non andiamo di casa in casa ma predichiamo ugualmente.



e volentieri citano Matteo 10;,14 e Luca 10;1 , come fai tu ancora, io ti domando:" visto che il comando di predicare di casa in casa , è riportato insieme anche ad altri " comandi" ( non sto qui a ripetere tutti ) tipo; non portate borsone tasche ,ne scarpe, non salutate nessuno per strada, guarite gli infermi, risuscitate i morti, cacciate i demoni, ecc..ecc.. PERCHE' credi solo al comando di andare di Casa in casa e non a tutto il resto che Gesù dice nello stesso mandato?




Un motivo ad es. è che Gesù in seguito cambiò istruzioni:

Poi disse loro: “Quando vi ho mandato senza borsa per il denaro né bisaccia per il cibo né sandali, vi è mancato qualcosa?” Risposero: “Niente!” Allora continuò: “Ma ora chi ha una borsa per il denaro la prenda, e così pure chi ha una bisaccia per il cibo; e chi non ha una spada venda il mantello e ne compri una. Luca 22:35

Ma il comndo di predicare rimane valido infatti in Matteo 28: 19,20 Gesù risorto disse:

Perciò andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, insegnando loro a osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla conclusione del sistema di cose”


Secondariamente i doni di compiere micracoli come scrisse Paolo sarebbero cessati.




Ciao Pino.
E scusami : Per te i comandi dati "ora" annullano quelli precedenti? Poi ,francamente, Luca 22;35 non ha niente a che fare con la predicazione; leggilo bene anche nel contesto.
Poi, sei i miracoli sono finiti, cioè quelli legati ad andare di casa in casa, devi rivedere quel comando perchè ,se sono finiti ciò che accompagna, potrebbe significare che è FINITO anche quel modo di predicare "di casa in casa".
Ti consiglierei di ripartire da Matteo 28,,, perchè se continui (ate) a difendere la vostra predicazione di Casa in casa secondo Matteo 10 STONA-(NATE).
Aspetto!
Walter


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
12/05/2021 13:46
 
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