Misure Multiple Babilonesi, e molto altro ancora!
Grandi erano gli astronomi - astrologi, almeno quelli del periodo Neobabilonese e più specialmente, a quanto pare, durante il regno di Nabucodonosor.
Sono stato tacciato di fare "Fanta" astronomia. A dir il vero, la facevano loro, con la loro capacità di saper cogliere i momenti migliori per fare
misurazioni multiple che poi riuscivano a codificare in semplici pochi logogrammi cuneiformi.
Comprenderli, richiede di immedesimarsi in quegli antichi osservatori che, con semplici strumenti, ma pure con semplici e intelligenti accorgimenti, sapevano fare misure di una precisone che oggi è riscontrabile solo al computer. Vi propongo due esempi che da soli, confermano l'osservazione del diario astronomico VAT 4956 all'anno 587bc in occasione del 38° anno di regno di Nabucodonosor.
La possibile posisione di Marte, già l'ho illustrata. Sia caso sia effettivamente voluto mediante le descrizione, di fatto è innegabile che nel 587bc, il primo giorno del primo mese babilonese, Marte era in quella posizione e a quella distanza dalla luna che era l'oggetto diretto dell'osservazione.
Quella misura, io la rilevai solo perché nel diario c'era il segno di 10(<) seguito dalla traccia abbastanza leggibile di un 4 (o possibile 5) che indicava un valore di 14/15°. Marte non era direttamente citato ma, indirettamente, lo era presumibile mediante il riferimento a GU4-(
AN) che identifica la costellazione del Toro, ma anche rende possibile la lettura:
sin (luna)
ar (dietro)
GU4 (Toro, almeno come bovino) estendibile
logicamente all'omonima costellazione del cielo ("
cielo" normalmente scritto con
AN). Dando in sottointeso
GU4 (il toro) sia quello del "
cielo", restava leggibile:
AN (Marte)
IGI (visto)
1[4] gradi [....].
Alla verifica computerizzata, come mostrato, Marte
era appunto "visto" (e misurato "[
na]") appunto a 14 gradi di rotazione terrestre o che tramontava
56 minuti dopo la Luna.
Mi si potrebbe accusare di troppa "
personale" deduzione in questo. Mi sta bene
solo se poi anche mi si spiega cosa significhi esattamente, dopo "
sin ar GU4-AN" il seguente:
"
IGI 10[4] [.....].
Sachs ipotizza in [..
na..] una misura di "
x" (14) gradi (fra il Sole e la Luna). Lascia però senza verifica il dato, in quanto secondo il suo modo (ragionevole) di misurare il "
na" in
questa circostanza, gli risulta, come nel 587bc, ma anche nel *568bc grazie al ciclo di Metone, di circa
15°. (vedete la foto sotto, con il "TrueSky" attivato).
Come dicevo prima, i Babilonesi erano abili a saper registrare quei momenti dove
occorrevono misure multiple riducibili in un unico valore. Chiamatela fantaAstronomia, ma questo mi risulta dalla mia ricerca. Quindi, con il solo riferimento a 14° segnato ci sono già, almeno per il
587bc, verificabili:
1) la distanza (angolare, di 14°) fra Sole e Luna e
2) la misura in tempo di rotazione terrestre fra la Luna e Marte (56 minuti o 14° nei post precedenti).
Giusto per evidenziare la possibile osservazione di Marte, esso era misurabile perfino con quello che gli antichi greci chamavano "ante-Mars" o Antares. Guardate gli elaborati sotto...
digilander.libero.it/perveritante/Rigo01F_Inizio1giorno1mese587bc(AN)_IGI_14gradi(antare...
SATURNO. Questo pianeta compie una sua orbita intorno al sole ogni circa 29 anni e mezzo. Il pianeta è citato nel VAT 4956 come osservato già nella seconda riga frontale del diario astronomico, durante la notte del primo giorno del primo mese, col nome di "
AN-SAG-US".
Se mi contestano "
queste" due misure sopra citate, come non definite da "
Sachs", mi trovo allora
costretto a fare una
successiva e forse più
diretta intrpretazione; la seguente:
"
10[4....] AN-SAG-US ina IGI SIM" traducibile in:
14° (gradi) SATURNO alla vista del "re (SIM)".
Il nome completo dell'antica e vasta costellazione della "Rondine" (Pegaso-Acquario-Pesci) è
SIM-MAH. Nel rigo 2 frontale, sempre riferito alla notte del primo giorno del primo mese babilonese, è invece registrato solo "
SIM" e omesso "
MAH". Cosa, questa, che fu fatta di proposito; per richiamare l'attenzione su
entrambe le costellazioni, la
Rondine e il
Leone. Infatti, può essere un caso? La foto sotto vi mostra che
Saturno era, nel 587bc, appunto sotto o "alla vista" o "davanti (
ina IGI)" a
Regolo (la principale stella della costellazione del Leone) appunto
di 14 gradi in Altezza dall'orizzonte visibile dalla torre-osservatorio di Babilonia, come evidenzia la foto sotto.
Ma anche era alla vista della
Rondine, a Est, identificabile dalla stella
Enif che stava sorgendo nello stesso momento
digilander.libero.it/perveritante/Rigo02F_1giorno1mese587bc_SAG-US%20ina%20IGI%2...
Secondo l'osservazione stimata da Sachs per il *568bc, tale pianeta (Saturno) dovrebbe essere stato osservato nella costellazione dei Pesci.
Secondo l'osservazione stimata su informazioni storiche della bibbia, tale pianeta dovrebbe essere stato osservato fra la costellazione del Granchio e quella del Leone.
La domada corretta da farsi, è:
"Fra il *37° e il 38° anno del regno di Nabucodonsoro II, in che posizione avrebbe dovuto essere osservato nel cielo di Babilonia il pianeta
Saturno"?
Perché credo molti si lascino sfuggire un importante particolare: L'osservazione del diario astronomico Vat 4956, come "reperto archeologico" accetta solo il dubbio
di un anno di margine di tempo, essendo il reperto stesso legato al
*37° o 38° anno del regno o
della vita del re di Babilonia, mentre solo a distanza di 19 anni esatti
dal 587bc (vera data di osservazione del reperto Vat 4956) si possono riscontrare (complice il ciclo di Metone)
similitudini di posizioni, particolarmente per la Luna; appunto nel *568bc.
Se io accetto la "base" "imposta" dall'autorità accademica, il tempo durante il quale potrebbe essere fatta la verifica astronomica del diario
dovrebbe essere il *568 (37* anno) o il *567bc (38° anno).
Va da sé che nel 567bc, non si potrebbe astronomicamente riscontrare quasi nessuna corretta posizione sia per la luna che per i pianeti (eccezione fatta per Mercurio e Venere, in certi casi, per il loro tempo di rotazione inferiore a un anno).
Come ricercatore, però, pur rispettando dovutamente sudetta autorità accademica, mi devo chiedere:
"Su quali basi è determinata la data del *568bc"?
Non certo sulle informazioni storiche della Bibbia, in quanto esse porterebbero a far analizzare il *588bc (37°) o il 587bc (38°) come anno, trovando appunto molto corrispondente appunto il 587bc o 38° anno di regno di Nabucodonosor.
Il conto "accademico", tenendo conto che in tale periodo Neobabilonese (Nabopolassar-Nabucodonosor o 64 anni) Saturno si presenta nella stessa posizione solo tre volte, vede nel 627bc, 598bc, 568bc, Saturno nella costellazione dei Pesci.
Il conto Biblico, tenendo conto che in tale periodo Neobabilonese (Nabopolassar-Nabucodonosor o 64 anni) Saturno si presenta nella stessa posizione solo tre volte, vede nel 646bc, 616bc, 587bc, Saturno fra la costellazione del Granchio e quella del Leone.
La prima cosa evidente, seguendo il conto bibblico, è che vine "
centrato" il tempo dei re in corrispondenza dell'anno di osservazione del diario.
646bc ascesa in ottobre di
Nabopolassar, e
587bc come anno di osservazione del diario astronomico
Vat 4956 che sono appunto ed esattamente a
59 anni (un
GoalYear fra
Saturno e
Giove) che mantengono la stessa posizione tra di loro rispetto a una stella. Per il conto accademico, invece, nel *627bc si sarebbe nel 20° o 22° anno di Kandalanu.
Il conto accademico, ignorando le informazioni
storiche della Bibbia, è obbligato a contare da un riferimento
astronomico, dato dal BM 33066 o "
Strasmaier Cambise n° 400", in corrispondenza del 7° anno di regno di Cambise figlio di Ciro il Grande, e su informazioni storico-archeologiche; contando i 7 di Cambise più i 9 di Ciro da quando diventa re su Babilonia nel 539bc, più i 17 di Nabonedo, più i 4 di Neriglissar (con i 2 o 9 mesi di Labaschi inclusi), arrivando al
560bc (523 + 7 + 17 + 4 =
560) che è corrispondente appunto alla "
morte" di Evil-Merodac, il figlio di Nabucodonosor II.
Fino a qui, le informazioni storiche della bibbia concordano con i tempi storici e archeologici per i regni considerati.
Il conto "accademico" prosegue poi, sempre
ignorando la bibbia, facendo riferimento alle dichiarazioni riportate da altri storici, come Tolomeo o Beroso e come la "Stele di Harran o Nabonedo H1,B" e come la "lista di Uruk" (professionalmente, nulla da eccepire in tali scelte).
Di fronte a queste "
evidenze" (
sempre ignorando la bibbia) ci si dovrebbe arrendere.
Al figlio di Nabucodonosor II, Evil-Merodac, da queste antiche testimonianze, sono "
concordemente" assegnati soli 2 (due) anni di regno.
Pertanto, giocoforza, il mondo "
accademico" conta: 560bc, morte di Evil-Merodac + due anni di suo regno = *562bc Morte di Nabucodonosor.
Da qui, il conto: 562bc + 43 anni di regno, portano inesorabilmente al *605bc (anno di ascesa del re, a seguito della morte di Nabopolassar nel Luglio/Agosto).
Ripartendo da questa base, è contato quello che
sembra a prima vista il segno 37 per *37° anno di Nabucodonosor II, che porta a stimare il diario come essere osservato durante il secolare anno *568bc (-0567 astronomico).
Ora, col ritrovamento del VAT 4956 in migliore stato di conservazione intorno agli anni 50, al mondo accademico si è posto il problama di confermare e di verificare astronomicamente in quale anno astronomico tale diario fu redatto.
Le indicazioni sopra valutate, lo rendevano suggerito, tale tempo, intorno al 568bc. In tale anno Sachs, riscontrando solo con qualche variante una buona corrispondneza per le posizioni della luna descrittevi, lo "
consacrò" appunto come essere stato "
osservato" durante il *
568bc o astronomico -0567, trovandolo corrispondente al *37° anno di regno di Nabucodonosor.
La bibbia
invece,
da sempre, aveva contradetto una simile datazione. Per il semplice fatto che, risalendo al comune 539bc come ascesa di Ciro II su Babilonia (in ottobre), e al conseguente editto (dopo Aprile) del 538bc che permetteva il ritorno in patria degli esliati giudei che erano in Babilonia, le informazioni storiche delle Bibbia, ribadite dallo stesso Giuseppe Flavio più volte, definiscono in
70 anni la
complessiva durate di suddetto esilio (vedi 2Cronache 36:20 e Daniele 9:1-2).
Quando cominciò "
storicamente" L'esilio del popolo Giudaico e il rispettivo tempo durante il quale Gerusalemme e il suo tempio (distrutti) dovevano restare senza abitante? Geremia 1:3 definisce il momento (anno) di tale inizio dicendo:
"Gesrusalemme andò in esilio nel quinto mese".
Tale esilio si
completò nel settembre/ottobre dello stesso anno, con la deportazione in Egitto dei rimanenti che erano ancora in Giudea (Geremia compreso), cosa che lasciava il luogo senza abitanti.
Il profeta Daniele, testimonia poi nel suo libro al capitolo 9 verso 2 che la durata di quell'esilio "
nazionale" era di
settanta anni. Lo testimonia, nel "Primo anno di Dario, che era stato fatto re sui Caldei". Tale primo anno è giocoforza (secondo le usanze babilonesi) dopo l'aprile del 538bc. Evidentemente, quando poi Ciro emana il suo editto liberatorio, dopo l'estate del 538bc, Daniele "
comprende" che il periodo di esilio era riferito
all'intera nazione giudaica e
della durata di 70 anni.
Perché non lo "comprese prima"? Per il fatto che per Daniele, o per lui stesso e per i suoi compagni, i
70 anni li avrebbe già conteggiati o compiuti prima, essendo egli stato portato prigioniero in Babilonia con la deportazione del
617bc (assieme al re Ioiachin), dopo che Ioiachim si era ribellato dal vassallaggio verso Babilonia. Fino almeno al 547bc, quindi, potrebbe averlo pensato in base alle parole descritte in Geremia :
(Geremia 29:4-10) 4 “
Questo è ciò che ha detto Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, a tutti gli esiliati, che ho fatto andare in esilio da Gerusalemme a Babilonia: 5 ‘Edificate case e abitate[le], e piantate giardini e mangiatene il frutto. 6 Prendete mogli e generate figli e figlie; e prendete mogli per i vostri propri figli e date le vostre proprie figlie a marito, affinché partoriscano figli e figlie; e lì moltiplicatevi, e non divenite pochi. 7 Cercate anche la pace della città alla quale vi ho fatto andare in esilio, e pregate Geova in suo favore, poiché nella sua pace ci sarà pace per voi stessi. 8 Poiché Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Non v’ingannino i vostri profeti che sono fra voi e i vostri praticanti di divinazione, e non ascoltate i loro sogni che essi sognano. 9 Poiché ‘vi profetizzano in nome mio nella falsità. Io non li ho mandati’, è l’espressione di Geova”’”. 10 “Poiché Geova ha detto questo: ‘Secondo il compimento di settant’anni a Babilonia vi rivolgerò la mia attenzione, e certamente realizzerò verso di voi la mia buona parola riconducendovi in questo luogo’.
Geova fu bugiardo? 617 - 70 = 547bc. In quell'anno, settanta anni dopo che era stato portato in Babilonia, Daniele era ancora ben esiliato, assieme a tutto il resto del popolo giudaico aggiunto
dieci anni dopo, e si trovata ancora sotto il regno di Nabonedo che era al suo nono anno di regno su Babilonia.
Daniele sapeva che Geova
non mente, per questo successivamente dichiarò: "compresi", ovvero realizzò che i 70 anni
non erano riferiti a quei precedenti episodi di esilio, ma erano riferiti all'esilio dell'
intera nazione giudaica.
Lo "comprese" pure dagli avvenimenti che appunto stavano allora accadendo e mettendoli in relazione con le parole di Geremia, comprese quelle riportate in Geremia 1:3 storicamente confermate anche come segue:
(2 Cronache 36:19-23) 19
E bruciava la casa del [vero] Dio e abbatteva le mura di Gerusalemme; e bruciarono col fuoco tutte le sue torri di dimora e anche tutti i suoi oggetti desiderabili, in modo da causare rovina. 20 Per di più, portò via prigionieri a Babilonia quelli che rimanevano dalla spada, e divennero servitori suoi e dei suoi figli finché cominciarono a regnare i reali di Persia; 21 per adempiere la parola di Geova per bocca di Geremia, finché il paese non ebbe scontato i suoi sabati. Tutti i giorni che giacque desolato osservò il sabato, per compiere settant’anni. 22 E nel primo anno di Ciro re di Persia, affinché si adempisse la parola di Geova per bocca di Geremia, Geova destò lo spirito di Ciro re di Persia, così che egli fece passare un bando per tutto il suo regno, e anche per iscritto, dicendo: 23 “Ciro re di Persia ha detto questo: ‘Geova l’Iddio dei cieli mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli stesso mi ha incaricato di edificargli una casa a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque fra voi è di tutto il suo popolo, Geova suo Dio sia con lui. Salga dunque’”.
E' vero, mi si potrebbe far notare, che nel Cilindro di Ciro, non sono riportate proprio queste parole. Ciò non toglie che, nel caso dei Giudei, lo stesso Ciro abbia emanato pure un decreto a parte, la cui documentazione sia andata perduta o che ancora non sia stata ritrovata.
La bibbia, almeno storicamente, questo registra.
Queste basi storiche sono avvallate da Giuseppe Flavio, che più volte riferisce in 70 anni l'esilio del popolo ebraico. Anche se in "
Contram Apione libro 1:21" cita un periodo di *50 anni, quel periodo era riferito
al tempo che già la città e il tempio erano desolati, nell'oscurità, come egli stesso dimostra poi conteggiandone gli anni basandosi su una cronologia di re Fenici assegnati da Babilonia su Tiro dal 607/606bc; appunto per un periodo di circa 50 anni.
Mediante
quella cronologia, Flavio, identifica nel 14° anno di Hirom l'ascesa al potere pure sui persiani di Ciro il Grande. Data oggi corrispondente al
559/558bc.
Coloro che vorrebbero questi 50 anni conteggiati come
l'intero periodo di esilio dopo la caduta di Gerusalemme, sono costretti a conteggiarli dal 537bc - 50 = *587bc per appunto corrispondere al *18° anno di regno di Nabucodonosor. Così facendo, però, si zappano i piedi, perché la bibbia fornisce un'altra informazione storica che li smentisce.
In Geremia 52:31, è registrato che Ioiachin, nel suo 37° anno di eslio fu liberato dal suo stato di prigioniero dal Figlio di Nabucodonosor, Evil-Merodac, quando egli "
divenne re".
La prigionia di Ioiachin iniziò durante l'8° anno di regno di Nabucodonosor (2 Re 24:12) o, come risulterebbe se il suo 18° anno fosse in corrispondenza del *587bc, essa avvenne nel *597bc.
Trentasette anni dopo, si giunge "
inevitabilmente" al
560bc, anno durante il quale il re Evil-Merodac è registrato (ufficialmente, anche dalle cronologie accademiche) come l'anno durante il quale quel re "
morì"!
Diversamente, lo stesso conto, sulla vera data del
607bc, porta la prigionia di Ioiachin al
617bc (
ottavo anno di regno di Nabucodonosor) e, conteggiando gli stessi
37 anni registrati dalla bibbia, si giunge al 617 - 37 =
580bc, anno durante il quale il figlio di Nabucodonosor evidentemente riuscì ad ascendere sul trono di Babilonia, iniziando quindi nel 579bc il suo primo anno ufficiale di regno e appunto 20 anni dopo, nel
560bc, egli muore.
La bibbia, mediante Geremia, identifica così
il buco di 20 anni creato dalla regina Adda-gruppi nel tentativo di depennare
ogni memoria del regno effettivamente regnato da Evil-Merodac, distruggendone le relative documentazioni allora esistenti.
Queste evidenze storiche, sono confermate astronomicamente dal Vat 4956?
Pare di sì e proprio mediante la posizione di
Saturno. Al secondo rigo, come accennato sopra, è possibile leggere (specialmente se si tentasse di smentire la corrispondente posizione di Marte):
"
10+[4....] AN-SAG-US ina IGI SIM" traducibile in:
"
14 gradi Saturno alla vista (o di fronte) al (re)",
dove il logogramma
SIM, privato del complemento
MAH, avrebbe ricordato mediante il suo essere similare a "
sin" sia la
divinità sia l'uso ancestrale che era fatto di
SIM in riferimento ad
antichi re.
Nel 587bc, appunto dopo l'osservazione della luna dietro il Toro e dopo l'identificazione di Marte che era alto 15 gradi mentre a Est stava sorgendo Antares (similare per colore e luce), e che era distante appunto 14 gradi dalla luna al momento che essa iniziava a tramontare, alcune ore dopo, Saturno era misurabile appunto a
14°, al momento del suo tramontare, essendo sotto (e quindi davanti in senso che tramontava prima) alla principale stella della costellazione del Leone, Regolo "il Re".
In quel solo giorno è così identificato,
ma solo per il 587bc,
1) La luna che era a 14 gradi distante dal sole al momento del suo completo tramonto,
2) Che la luna era dietro il Toro (tramontando essa dopo la principale stella Aldebaran),
3) Che Marte era alto 14/15° al momento del sorgere di Antares a Est
4) Che Marte era distante da essa 14° di rotazione terrestre (tramontava 56 minuti dopo),
5) Che al momento del tramonto di Saturno, Regolo della costellazione del Leone era a 14 gradi in altezza dal pianeta osservato dalla ziggurat e
6)
Nello stesso momento, a Est, la prima stella della costellazione dell'antica "rondine", la stella
Enif stava appena sorgendo, rendendo quindi possibile pure l'interpretazione più letterale di: "
AN-SAG-US ina IGI SIM".
Saturno era, infatti, seguendo la linea dell'orizzonte visibile, "
alla vista (ina IGI)" della stella (Enif, oggi nota come il "muso" del Pegaso o cavallo alato) che identificava la presenza della costellazione della Rondine (
SIM).
FANTAastronomia? sì, ma non la mia, bensì quella
babilonese.
Fate dunque ora, voi (che sostenete il *568bc) la vostra "Fanta atronomia" portando
possibilmente risultati
migliori di questi, ma
stimandoli per il *568bc.
Scusate la lunghezza del post. E' arduo ridurlo senza tralasciare importanti informazioni.
Giuseppe