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Il "VAT 4956" non può essere usato contro il 1914

Ultimo Aggiornamento: 11/07/2012 21:48
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17/05/2010 06:26
 
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chindario, 25/03/2010 23.15:

Ciao a tutti ho dato un occhiata velocemente alla discussione del forum sul vat4956. per capire meglio lo studio di monseppe ho bisogno di stampare il tutto e confrontarlo con alcune ricerche che anche io avevo fatto al riguardo. Comunque,secondo un docente universitario,Furuli,nel libro "la cronologia persiana e la durata dell'esilio babilonese" mette anche in evidenza il fatto che l'esattezza delle osservazioni astronomiche và anche attribuita al luogo esatto dove le si fanno e anche dalle condizioni atmosferiche contemporanee all'osservazione. In poche parole si evince il fatto che 2 osservatori,distanti 100Km l'uno dall'altro,che la stessa notte riportano la stessa osservazione,potrebbero entrambi trascrivere una lettura diversa. Le osservazioni astronomiche non possono essere considerate una prova esatta al 100%. Figuriamoci poi quando le stesse non sono nemmeno le originali ma delle copie alle originali che tra l'altro sono finite nelle mani sbagliate di chi potrebbe averli anche compromesse x scopi personali. PS: in ogni caso,anche senza la profezia dei sette tempi avremmo comunque capito che la "presenza" di Cristo è già operante,tutti i segni dati da Gesù sono abbastanza evidenti oggi e non abbiamo bisogno di alcun calcolo. Date un occhiata alle notizie su TG.COm on line: Siamo alle soglie con un altro conflitto a livello mondiale tra bin laden e obama,minaccie in corso; la chiesa è sotto accusa x reati gravissimi; abbiamo la media di un terremoto al giorno;date un occhiata alle statistiche mondiali e contatemi oggi quante guerre e "rumore di guerre" ci sono CONTEMPORANEAMENTE in tutto il mondo;e gli attentati?(paurose visioni);tutto il resto lo conosciete...!! "SIATE VIGILANTI DUNQUE"!! tra breve commemoreremo ciò che x noi è stato di vitale importanza... peccato che il mondo non se ne rende conto!! lasciamo al mondo tutte le ricerche storiche che vogliono,.. la verità non stà sepolta in mezzo alle rovine di qualche città antica. Geova ce l'ha messa sotto agli occhi ed è x questo che lo amiamo!! buona commemorazione a tutti!!



Ciao Chindario.

Scusa il ritardo per la risposta... ultimamente parecchie cose non vanno come vorrei..

Riguardo al diverso punto di osservazione, solo i riferimenti in ordine di Azimut o di Altezza possono variare nella misura di circa un grado per ogni 130 chilometri (come Azimut o in meridiani) mentre variano di un quarto di grado per la stessa distanza in ordine di Altezza (in parallelo).
La "distanza" interstellare, invece o la misura in gradi o in cubiti, no, non varia e resterà sempre la stessa ed è pertanto affidabile se registrata chiaramente. Pertanto molti riferimenti sono astronomicamente probanti per determinare una certa data. Il linguaggio astronomico dei babilonesi va compreso e non sempre è facile da interpretare, essendo essi pure degli astrologi.

Sia per il 587bc sia per il 568bc, le osservazioni si intendono fatte in Babilonia antica, circa all'altezza della torre stimata per quel tempo di circa 90 metri ai quali va aggiunta l'altezza orografica del luogo che è fra i 25 metri e i trenta metri.

Convengo con te che la persona spiritualmente informata si rende conto che viviamo in un tempo particolare, e che le profezie del regno si stanno adempiendo in ogni sua parte. Coloro che però ci osteggiano, fanno perno su informazioni di carattere sia storico che astronomico e archeologico per cercare di sminuire l'importanza e la realtà del regno di Dio stabilito sin dal 1914.

La mia ricerca vuole dare informazioni attendibili, verificate e confrontate in modo da fornire una veduta chiara e completa di come sia verace ciò che le scritture da sempre dicono.
A loro, a coloro che ci osteggiano, sono principalmente rivolti i risultati della mia ricerca.
Non potranno più farsi scudo di "accreditate" E "accademiche" ricerche fatte da altri e da loro stessi mai verificate e tantomeno comprese.

Nel forum, sparse in vari thread, ci sono già moltissime informazioni per capire tutto.

saluti, Giuseppe
17/05/2010 13:04
 
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monseppe tieni informato questo sito x ulteriori novità. Mi appassiona molto la storia antica e mi interessa questo argomento. grazie x tutte queste ricerche.

[SM=g2037510]
17/05/2010 22:38
 
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chindario, 17/05/2010 13.04:

monseppe tieni informato questo sito x ulteriori novità. Mi appassiona molto la storia antica e mi interessa questo argomento. grazie x tutte queste ricerche.

[SM=g2037510]




Certo.

A giorni riattivo il file PDf aggiornato; dovrebbe essere più comprensibile. (spero)

tieni d'occhio l apagina informativa:

http://digilander.libero.it/monseppe/index.htm

Sa avrai domande da fare, ho aperto un thread specifico al riguardo in:

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9212630

appena posso rispondo per eventuali chiarimenti richiesti.

10/07/2010 05:28
 
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Importante file prova il 607 a.e.v.

Importante file.Pdf è ora disponibile al sito informativo:

http://digilander.libero.it/monseppe/index.htm

il file si intitola: Vat_4956_Svelato.pdf

con non poca fatica, dovrei aver reso il file più "digeribile".

Cosa importante, alle pagine 40 e 41 c'è una "Prova Astronomica" che ritengo incontestabile.

Mediante quella prova, posso dimpostrare in mod scientifico, mediante elaborazione al computer, che l'anno 37° di Nabucodonosor usato per datare il Vat 4956 al 568bc è "impossibile", è "falso".

Peertanto usando quelle informazioni chiunque ora, può tappare la bocca a tutti coloro che continuano a denigrare la WTS perché coraggiosamente ha finora sostenuto il 1914 anche di fronte a evidenze scientifiche che parevano insormontabili.

La Bibbia ha ragione! Gerusalemme fu distrutta nel 607bc e il reperto archeologico Vat 4956 assieme al Cambise 400 lo possono provare.

Ho dovuto "alleggerire" la verifica originale di ben 20 pagine per poterla rendere accessibile con i miei scarsi mezzi.

buona assemblea a tutti quelli che la devono fare ora...

Giuseppe
28/10/2010 17:42
 
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Uso multiplo delle misure in una osservazione astronomica
Per me personalmente bastava il fatto che la bibbia, mediante le sue informazioni storiche additasse come corretto il 607bc.

Le evidenze storiche del secolo scorso danno da sole la necessaria conferma per i viventi di quel tempo che nei cieli nell'autunno del 1914 il regno di Dio era stato dato a Gesù, con autorità pure su tutte le Nazioni della terra. Il regno di Dio dovrà quindi adempiere presto tutto ciò che nella stessa bibbia ha proferito che avrebbe poi compiuto.
Perché essa non mente.

L'accusa fatta da alcuni a Russel dicendo che sbagliò quando fece il conto: 606bc più 2520 anni = 1914 e.v, sulla base delle informazioni astronomiche trovate nel 1880 tramite lo "Strassmaier Cambise n° 400 (BM 33066)" allora recentemente trovato e traslato e mediante il quale fu identificato il 7° anno di Cambise in corrispondenza del secolare (Giuliano) 523bc (-0522 astronomico), è priva di fondamento.

Forse non ne fu consapevole, ma di fatto egli fece il conto giusto, perché in realtà, egli usò la notazione astronomica del tempo (-0606 astronomico = 607bc). L'anno zero, non conteggiato dal calendario Giuliano, è di fatto conteggiato dal calendario astronomico, e in tal modo, nei 2520 anni fu conteggiato pure il fisico e trascorso anno zero. L'accusa di errore, pertanto è del tutto infondata, anche se (forse) egli non ne fosse allora consapevole.

Molti critici contestano la data suggerita dalla bibbia mediante le informazioni storiche in essa contenute (i 70 anni di esilio del popolo ebraico) asserendo, mediante il reperto archeologico noto come VAT 4956, attribuito da Sachs come essere stato osservato durante l'anno *568bc, che la data del 607bc sia errata e in luogo d'essa debba essere econsiderata valida quella del *587bc (che sposta di venti anni in avanti quella dell 1914 portandola al 1934).

E' realmente stato "scientificamente" dimostrato che il diario astronomico VAT 4956 fu osservato originariamente durante il secolare *568bc?

Per molti, dando una fiducia quasi religiosa agli accademici che lo hanno analizzato, ciò sarebbe stato "ampiamente" dimostrato.
Eppure, a me, risultano troppe lacune nell'analisi stimata per il *568bc e le verifiche astronomiche effettuate con quella data sono spesso solo molto approssimative.
Nella mia ricerca basata su informazioni della bibbia, risulta invece che il diario avrebbe dovuto essere valutato come essere stato osservato durante il Giuliano 587bc (-0586 astronomico). In altri post ho già dato sufficienti informazioni a supporto di questa mia affermazione.

Nel successivo post, sarà identificata, già dal primo giorno di osservazione, la posizione del pianeta Marte e del pianeta Saturno mediante una misura multipla di 14 gradi.
Se ora, mediante anche quest'altra misura multipla io qui identifico la posizione di ben tre pianeti, Saturno, Venere e Mercurio, in relazione a tre stelle, la Iota del Granchio, la stella Subra e la stella Algieba del Leone, Non dovrebbe essere questa una conferma dell'anno nel quale il diario fu osservato?

In pari data di mese, di giorno e di ora, nel *568bc, è stimabile solo la posizione di un pianeta (Venere) verso una stella (Regolo), e neppure con pari precisione che nel 587bc.
Ora, solo perché a dirlo è un insigne e da me stimato studioso, questo basta e avanza anche di fronte a evidenze astronomiche incontestabili?
Non per me. E posso dimostrare ciò che dico, semplicemente analizzando per voi il 18° giorno del secondo mese babilonese Ajaru descritto al rigo 11 della parte frontale del Vat 4956.

Il testo traslato è questo:

"18 dele-bat e LUGAL 1 KUS 4 U LAL"
la sua traduzione è:
"18° giorno, Venere entra in Leone 1 cubito e 4 dita Bilanciato"

Nel *568bc, Sachs usa un cubito che misura due gradi. Questa misaura, nessuno vi ha mai detto che è "approssimativa"?
La misura viene dalla dizione che fu trovata in un altro diario astronomico, del 198bc, detto "di Antioco e figlio di Antioco", dove è menzionata:
"la piccola stella che è 4 cubiti dietro al re" (Obverso B, rigo B16, del BM 34362 e connessi)
traslato come segue: "MUL TUR sa 4 KUS ar LUGAL".

Lo studioso A. Sachs, identificò in quella stellina la Rho Leonis, una piccola stella che giace sull'eclittica sotto il corpo della costellazione del Leone. Egli misura però la distanza da Regolo (il "re" o LUGAL) a sudetta stellina in due gradi.
Sono realmente due gradi?
NO! La misura angolare fra Regolo e Rho Leonis, invece di essere 8 gradi (4 cubiti di due gradi) è solo di circa 6 gradi e 30 primi.
Intercorre una differenza, su 4 cubiti, di un grado e mezzo, pari a circa tre diametri visibili della luna affiancati. Questo non me lo ha mai detto nessuno. Ho dovuto scoprirmelo da solo, verificando autodidatticamente e personalmente le informazioni e i documenti che trovavo in rete.

1 cubito e 4 dita, secondo Sachs, corrispondono a 2° e 20 primi (approssimati, come si è detto).
In realtà, essi avrebbero dovuto essere appunto circa 2 gradi. Ora, che senso ha dichiarare nel rigo: "un KUS (2 ° per Sachs) e 4 dita", quando la misura di soli due gradi nel *568bc avrebbe trovato migliori corrispondenze?

Nel suo rapporto, al rigo undici è scritto che Venere nel 18° giorno del secondo mese Aijaru era "bilanciato" "below (sotto)" ad Alfa Leonis (Regolo) 1 cubito e 4 dita.

Nel suo stesso "Report 10" (www.caeno.org) invece, trovando la misura non corrispondente, egli stesso dichiara:

"può darsi che l'errore sia dovuto alla confusione fra sopra e sotto o più semplicemente, che l'osservatore babilonese errasse nel distinguere Venere con la billante stella Regolo e li invertì".

Confondere Venere con Regolo? [SM=g27993] [SM=g27994]

Come autodidatta resto allibito!
Venere aveva una magnitudo (luminosità) di -4 mentre Regolo aveva una magnitudo di solo 1,4! (Nelle magnitudo, i segni negativi sono più luminosi di quelli positivi; il sole ha magnitudo -24 e la luna ha magnitudo -12) si potrebbe, allora, confondere anche la Luna col sole? [SM=g27988]

E io dovrei tacciare di bugiarda o inaffidabile la bibbia su illazioni del genere? Non sia mai!
Ecco cosa calcolò il programma di Sachs (Il vecchio TheSky mostrava una posizione leggermente diversa, qui io uso la moderna verisone 6) per quel 18° giorno.


Sono due gradi o un cubito; cosa c'entra allora la specifica aggiunta di "4 dita"?
Che ragione aveva l'astronomo di specificare le 4 dita (poco più di mezzo grado) in aggiunta ai "due" gradi del cubito, se già la misura sarebbe stata così ben precisa? Non ha nessun senso questo. La stellina 31 Leonis (appunto a due gradi da Regolo) faceva ben da campione di misura perfetto, come mostra la foto sotto, stavolta confermata col diverso programma per Astronomia RedShift6.


I due programmi sono coerenti, la discrepanza di Sachs resta.
Non mi invento nulla, così stanno le cose.

Le foto che seguono continuano a dimostrare cosa dico.

Riguardo alla reale misura del "cubito" (qui ne sono misurati 4 cubiti nella diagonale del campo rosso)

dove stano gli otto gradi per i 4 cubiti di 2 gradi cadauno? Scusate, ma "astronomicamente" non posso accettare un errore simile!

La diagonale della misura rossa, segna chiaramente 6 gradi e 30 primi. Se avessi "io" dichiarato una misura con questa "tolleranza" (6,30 gradi in vece di otto), mi avrebbero applaudito? O ne avrebbero fatto un cavallo di battaglia contro il 607bc? Eppure se lo fa "un cattedrato" va tutto bene? Vi confronto di seguito i due valori attribuibili al cubito (essendo una misura interstallare, non cambia a breve distanza di tempo). La seconda foto, segna il "vero" cubito o "KUS", che appunto misura esatto, 4 gradi (per quattro cubito = 16° che è il raggio del cerchio segnato nella seconda foto.

< due gradi per 4 = 8°, il raggio del cerchio. Il punto nero dentro il cerchio, sull'eclittica, è Rho Leonis

< Quattro gradi per 4 = 16°, il raggio del cerchio. La Stella Chort è esattamente distante 16 gradi da Regolo!
Non mi invento nulla!

La misura (1 KUS 4 U), quando la lessi la prima volta, mi parve subito strana. "Troppo specifica" e apparentemente difficilissima da misurare.
Come misurarono con tanta precisione proprio 4° e 40' o 1 cubito e 4 dita? semplicemente campionando la distanza, a loro ben nota, che è fra le principali stelle dei Gemelli, come mostra la foto sotto.


Con questo, per come come fu precisamente e velocemente campionata la misura specifica di 4° e 40' non ci sono dubbi.

In che senso Venere "entra" in Leone (LUGAL, inteso anche come intera costellazione), di 1 cubito e 4 dita?


Tra la costellazione del Granchio e quella del Leone sono 4°40',
appunto perché fu misurata come altezza proprio quella distanza fra la Iota Granchio e la stella Subra (rispettivamente ultima stella del Granchio e prima stella del Leone).

Perché fu "scelta" proprio quella specifica misura?? Credo che la scelsero per via di questo "SPECIFICO" momento che vi mostro sotto.

Questo è un eccellente esempio di come gli astronomi babilonesi sapevano fare o identificare Misure multiple, come questa specifica di 4° gradi e 40' primi. Con una sola citazione di misura, ottennero:

1) Identificato il momento nel quale ancora "Venere" era fuori della costellazione del Leone ma che vi stava per entrare proprio in quei minuti.

2) Identificata la distanza angolare fra Saturno sottostante e Venere, che era appunto in quel momento di 4° e 40 primi

3) Identificato che nello stesso momento, Mercurio era sia sotto che a lato Ovest di Saturno, appunto di esatti 4° e 40' in Altezza e in Azimut4) Identificato che nello stesso momento Saturno era esattamente distante alla misura angolare di 4° e 40' da Venere.
scusate se è poco o se è (per qualcuno) "fanta"-Astronomia.

Inoltre, l'identificazione dell'esatto momento del soprasso di Venere rispetto alla stella Subra del Leone, è un'informazione univoca e incontestabile che quello era proprio ciò che osservarono in quel giorno del 587bc. Le due foto sotto non lasciano dubbi.


Venere entra in Leone stando bilanciata sulla verticale della stella Algieba


Similente calcolata, entra anche per il programma TheSky6

Dal momento che con "LUGAL" era riferita l'intera costellazione del leone, trattandosi del passaggio di Venere dal Granchio al Leone come costellazioni, pure il Bilanciamento di Venere poteva essere riferito a una sua importante stella. Appunto nel momento (e non prima , né dopo perché poi Venere tramontava), che il pianeta sorpassava la stella Subra entrando in Leone pure stando bilanciato sulla verticale della stella Algieba. Scusate se non vi posso mostrare di più!

Chi provasse a dire:
"Nel Vat 4956 al rigo 11 parte frontale, in relazione al 18° giorno del secondo mese Aijaru, non è fatta menzione di Saturno, di Mercurio, e tanto meno delle stelle Subra, Algieba, e Iota Granchio", lo faccia pure; ma pure rinneghi le informazioni approssimative e generiche che sono fatte in relazione al *568bc, come e specialmente quella della Luna che da nono giorno è spostata a ottavo giorno e cc. ecc! Ovvero, lasci perdere il VAT 4956 come "evidenza" contro il 607bc!

Riguardo al Vat 4956, anche se al presente la "WT" preferisce minimizzarne l'importanza, è La bibbia stessa, con le sue informazioni storiche, che posiziona la lettura di tale antico reperto archeologico in corrispondenza dell'anno 587bc ovvero durante il 38° anno di regno di Nabucodonosor II. Ed è proprio durante tale anno (587bc) che la maggioranza delle 40 righe di tale diario trovano la loro precisa corrispondenza a stronomica.

Da sola, l'informazione multipla e complessa del rigo undici frontale del Vat 4956, è già sufficiente, astronomicamente, a smentire la verifica e stima per il *568bc, e conferma scientificamente che il diario Vat 4956 fu osservato durante il 587bc (-0586 astronomico) in corrispondenza del 38° anno di regno dall'accessione con l'AKitu (capodanno Babilonese) del 624bc, dopo l'ascesa per successione nell'Agosto del 625bc di Nabucodonosor II come re su Babilonia.

Non potranno più dire con apparentemente giustificato motivo, che essa stia "plagiando" i suoi associati, facendo credere loro date o informazioni non veritiere riguardo all'avvento del regno di Dio nelle mani di Gesù. NO! Se lo dicessero ancora, sarebbero trovati decisamente "falsi" nei loro intenti!

Gerusalemme, e qui lo "sancisco", fu distrutta a iniziare dal 9 Agosto del 607bc (-0606 astronomico) del calendario Giuliano.

28/10/2010 17:45
 
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[SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442]

Giuseppe, non sai cosa darei per capire quei geroglifici.
Purtroppo non è la mia materia.
Però ti ringrazio lo stesso
28/10/2010 18:08
 
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jwfelix, 28/10/2010 17.45:

[SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442] [SM=x1408442]

Giuseppe, non sai cosa darei per capire quei geroglifici.
Purtroppo non è la mia materia.
Però ti ringrazio lo stesso




Per il "babilonese" e il cuneiforme.... devi solo aver ficucia che ho cercato di intepretare correttamente i segni e il loro significato.

Per i report di astronomia, parlerebbero da soli...
Ho provato anche a indicare i punti dove guardare! (i tracciati bianchi)

Per le misure,
Basta che da bravo micetto guardi cosa misurano i cerchi. corrispondono con precisione alle misure che erano scritte nel diario, ma solo per il 587bc (vera data di osservazione del diario).

Per le misure in gradi, ti basta sapere che il disco della luna che vedi in cielo, misura mezzo grado. Ti fai subito un'idea.

Azimut vuol dire i gradi in senso orizzontale (lungo la linea dell'orizzonte)

Altezza, sono i gradi dall'orizzonte verso lo Zenit o sopra la nostra testa.

Stelle e costellazioni... [SM=x1408429] le impari leggendomi...

[SM=x1408399] Per le date.... [SM=x1408403] puoi usare le dita!
(devi tenere conto che in "bc o a.e.v." sono contate a ritroso per cui a 607bc segue il 606bc e non il 608bc.

dove vedi un asterisco *568bc è la data usata dai cattedrati, quella che sposta di 20 anni in avanti il 607bc (che appunto, come vedi, non ha l'asterisco).

per il resto... [SM=g2037509] puoi sempre chiedere!

Giuseppe

28/10/2010 18:41
 
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Marte, un "Testimone" importante"
Nell'identificare la data di reale osservazione del diario astronomico Vat 4956, incorrono due fattori importanti (oltre ad altri, ovviamente).
1) L'anno del re durante il quale tali osservazioni furono fatte e
2) La posizione di Marte.

Dell'anno del re, Archeologicamente, Sachs stimò il *37° del regno di Nabucodonosor. Stranamente, però a parte io che lo faccio sentire, pare che nessuno si preoccupi del fatto che nel manufatto d'argilla, in effetti, la tracciatura del numero otto (e non sette) nella prima riga del diario astronomico, c'è e ve la mostro.



Lo stesso punto del diario ma senza riferimenti grafici aggiunti:



Il segno, fu effettivamente inciso in modo anomalo, ma c'è, non può essere negato.

Perché nessuno dei saccenti accusatori ne ha mai fatto cenno?

E' vero che nel bordo basso del diario è segnato pure "anno 37", ed è giusto, perché è alla fine dell'anno di regno (Febbraio/Marzo) che il re solitamente comandava per il successivo anno (che iniziava con Marzo/Aprile, appunto il 38°) sia l'inserimento di un eventuale mese intercalare (che è registrato appunto nel Vat 4956 al rigo 6 parte frontale con il segno "DIR-SE", sia l'osservazione astronomica durante quell'anno 38° appena iniziato il mese successivo all'ordine.

Questo dimostra che di fatto, valutando la vita reale, quella fisica del re, la differenza di osservazione dovrebbe essere di un solo anno (*37° o 38°). Questo però comportava una discrepanza astronomica troppo evidente.

Il pianeta Marte, compie una sua orbita ogni circa due anni (1,881 anni). E' pertanto astronomicamente "IMPOSSIBILE" che dopo un solo anno il pianeta si possa trovare a soli circa 20 gradi rispetto alla posizione osservata l'anno prima (dovrebbe essere quasi all'opposto o sfasato di circa 160 gradi).

Se invece, si osserva 19 anni dopo, (fate caso, 20 anni meno uno, appunto quello tolto al 38° per farlo diventare 37°), allora Marte, avendo percorso 10 orbite complete si troverà appunto a circa 20 gradi più avanti rispetto a 19 anni prima, appunto per aver percorso anche 0,1 parte di orbita in più (la differenza fra 18,81 (o arrotondato 18,9) anni e 19 anni interi di un ciclo metonico).

Nel *568bc, Marte era osservabile nella costallezione dei Gemelli, a circa 32 Gradi sopra la Luna nel primo giorno del primo mese del *37° anno di Nabucodonosor.

Nel 587bc, la vera data di osservazione del diario invece, Marte era fra le corna della costellazione del Toro, a 14 gradi sopra la luna.

La parte finale della pirma riga frontale, seppure lacunosa, identifica una possibile lettura di 14° riferibile appunto a Marte e applicabile solo alla posizione del pianeta nel 587bc.



La Luna, Dietro il Toro (dopo la stella Aldebaran), nel primo giorno del primo mese del 587bc o 38° di Nabucodonosor, vedeva, al momento che iniziava il suo tramonto, il pianeta Marte sopra di essa a 14 gradi in ordine di tempo di rotazione terrestre (la misurazione che Sachs riferisce con "na").

4 minuti di tempo sono necessari perché la terra compia una parte di rotazione di un grado; pertanto 14° sono in tutto 56 minuti di tempo.

La seconda foto sotto vede, dopo questo tempo (vedere gli orari delle locandine) appunto Marte nella posizione che doveva avere, infatti si sta apressando a tramontare nel tempo compatibile con l'osservazione circa 56 minuti, dipendentemente dal momento di tramonto di luna nel quale fu iniziato il conteggio del tempo.
Misura, questa, impossibile per il *568bc, essendo Marte un'ora e 20 minuti più indietro(appunto a 32 gradi dalla luna).



Scusate se è poco.

Ovviamente se riporto tutte le verifiche astronomiche fatte da me, in questa sede, la lettura del thread diverrebbe pesante per troppi foristi. Ho riportato pertanto solo questi due importanti riferimenti per mostrare come si "FANTA Astronomia" la mia? (in un altro forum.. così hanno definito le mie verifiche astronomiche).

Giudicatelo voi stessi o fatelo giudicare a persone competenti (ho risposto).

Ma anche solo con queste semplici verifiche, già l'affermazione che il diario astronomico fu osservato durante l'anno *568bc, è evidentemente e "astronomicamente" IMPOSSIBILE.

Chi ancora sostiene il *568bc come data di osservazione, dovrebbe smentire queste verifiche astronomiche.

Invito a provareci, chiunque lo desidera, a smentirmele. Io sono qui a dargli ragione, se scientificamente ragione sarà mostrata.

Va da sé che se il diario fu osservato nel 587bc, tale anno non può più essere conteggiato come il 18° anno di Nabucodonosor, o come l'anno durante il quale egli avrebbe distrutto Gerusalemme e deportato il popolo ebraico rimanente a Babilonia.

28/10/2010 19:49
 
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Misure Multiple Babilonesi, e molto altro ancora!

Grandi erano gli astronomi - astrologi, almeno quelli del periodo Neobabilonese e più specialmente, a quanto pare, durante il regno di Nabucodonosor.

Sono stato tacciato di fare "Fanta" astronomia. A dir il vero, la facevano loro, con la loro capacità di saper cogliere i momenti migliori per fare misurazioni multiple che poi riuscivano a codificare in semplici pochi logogrammi cuneiformi.

Comprenderli, richiede di immedesimarsi in quegli antichi osservatori che, con semplici strumenti, ma pure con semplici e intelligenti accorgimenti, sapevano fare misure di una precisone che oggi è riscontrabile solo al computer. Vi propongo due esempi che da soli, confermano l'osservazione del diario astronomico VAT 4956 all'anno 587bc in occasione del 38° anno di regno di Nabucodonosor.

La possibile posisione di Marte, già l'ho illustrata. Sia caso sia effettivamente voluto mediante le descrizione, di fatto è innegabile che nel 587bc, il primo giorno del primo mese babilonese, Marte era in quella posizione e a quella distanza dalla luna che era l'oggetto diretto dell'osservazione.

Quella misura, io la rilevai solo perché nel diario c'era il segno di 10(<) seguito dalla traccia abbastanza leggibile di un 4 (o possibile 5) che indicava un valore di 14/15°. Marte non era direttamente citato ma, indirettamente, lo era presumibile mediante il riferimento a GU4-(AN) che identifica la costellazione del Toro, ma anche rende possibile la lettura: sin (luna) ar (dietro) GU4 (Toro, almeno come bovino) estendibile logicamente all'omonima costellazione del cielo ("cielo" normalmente scritto con AN). Dando in sottointeso GU4 (il toro) sia quello del "cielo", restava leggibile: AN (Marte) IGI (visto) 1[4] gradi [....].
Alla verifica computerizzata, come mostrato, Marte era appunto "visto" (e misurato "[na]") appunto a 14 gradi di rotazione terrestre o che tramontava 56 minuti dopo la Luna.

Mi si potrebbe accusare di troppa "personale" deduzione in questo. Mi sta bene solo se poi anche mi si spiega cosa significhi esattamente, dopo "sin ar GU4-AN" il seguente:
"IGI 10[4] [.....].
Sachs ipotizza in [..na..] una misura di "x" (14) gradi (fra il Sole e la Luna). Lascia però senza verifica il dato, in quanto secondo il suo modo (ragionevole) di misurare il "na" in questa circostanza, gli risulta, come nel 587bc, ma anche nel *568bc grazie al ciclo di Metone, di circa 15°. (vedete la foto sotto, con il "TrueSky" attivato).



Come dicevo prima, i Babilonesi erano abili a saper registrare quei momenti dove occorrevono misure multiple riducibili in un unico valore. Chiamatela fantaAstronomia, ma questo mi risulta dalla mia ricerca. Quindi, con il solo riferimento a 14° segnato ci sono già, almeno per il 587bc, verificabili:
1) la distanza (angolare, di 14°) fra Sole e Luna e
2) la misura in tempo di rotazione terrestre fra la Luna e Marte (56 minuti o 14° nei post precedenti).

Giusto per evidenziare la possibile osservazione di Marte, esso era misurabile perfino con quello che gli antichi greci chamavano "ante-Mars" o Antares. Guardate gli elaborati sotto...





digilander.libero.it/perveritante/Rigo01F_Inizio1giorno1mese587bc(AN)_IGI_14gradi(antare...

SATURNO. Questo pianeta compie una sua orbita intorno al sole ogni circa 29 anni e mezzo. Il pianeta è citato nel VAT 4956 come osservato già nella seconda riga frontale del diario astronomico, durante la notte del primo giorno del primo mese, col nome di "AN-SAG-US".

Se mi contestano "queste" due misure sopra citate, come non definite da "Sachs", mi trovo allora costretto a fare una successiva e forse più diretta intrpretazione; la seguente:
"10[4....] AN-SAG-US ina IGI SIM" traducibile in:
14° (gradi) SATURNO alla vista del "re (SIM)".

Il nome completo dell'antica e vasta costellazione della "Rondine" (Pegaso-Acquario-Pesci) è SIM-MAH. Nel rigo 2 frontale, sempre riferito alla notte del primo giorno del primo mese babilonese, è invece registrato solo "SIM" e omesso "MAH". Cosa, questa, che fu fatta di proposito; per richiamare l'attenzione su entrambe le costellazioni, la Rondine e il Leone. Infatti, può essere un caso? La foto sotto vi mostra che Saturno era, nel 587bc, appunto sotto o "alla vista" o "davanti (ina IGI)" a Regolo (la principale stella della costellazione del Leone) appunto di 14 gradi in Altezza dall'orizzonte visibile dalla torre-osservatorio di Babilonia, come evidenzia la foto sotto.



Ma anche era alla vista della Rondine, a Est, identificabile dalla stella Enif che stava sorgendo nello stesso momento

digilander.libero.it/perveritante/Rigo02F_1giorno1mese587bc_SAG-US%20ina%20IGI%2...

Secondo l'osservazione stimata da Sachs per il *568bc, tale pianeta (Saturno) dovrebbe essere stato osservato nella costellazione dei Pesci.
Secondo l'osservazione stimata su informazioni storiche della bibbia, tale pianeta dovrebbe essere stato osservato fra la costellazione del Granchio e quella del Leone.

La domada corretta da farsi, è:
"Fra il *37° e il 38° anno del regno di Nabucodonsoro II, in che posizione avrebbe dovuto essere osservato nel cielo di Babilonia il pianeta Saturno"?
Perché credo molti si lascino sfuggire un importante particolare: L'osservazione del diario astronomico Vat 4956, come "reperto archeologico" accetta solo il dubbio di un anno di margine di tempo, essendo il reperto stesso legato al *37° o 38° anno del regno o della vita del re di Babilonia, mentre solo a distanza di 19 anni esatti dal 587bc (vera data di osservazione del reperto Vat 4956) si possono riscontrare (complice il ciclo di Metone) similitudini di posizioni, particolarmente per la Luna; appunto nel *568bc.

Se io accetto la "base" "imposta" dall'autorità accademica, il tempo durante il quale potrebbe essere fatta la verifica astronomica del diario dovrebbe essere il *568 (37* anno) o il *567bc (38° anno).
Va da sé che nel 567bc, non si potrebbe astronomicamente riscontrare quasi nessuna corretta posizione sia per la luna che per i pianeti (eccezione fatta per Mercurio e Venere, in certi casi, per il loro tempo di rotazione inferiore a un anno).
Come ricercatore, però, pur rispettando dovutamente sudetta autorità accademica, mi devo chiedere:
"Su quali basi è determinata la data del *568bc"?
Non certo sulle informazioni storiche della Bibbia, in quanto esse porterebbero a far analizzare il *588bc (37°) o il 587bc (38°) come anno, trovando appunto molto corrispondente appunto il 587bc o 38° anno di regno di Nabucodonosor.

Il conto "accademico", tenendo conto che in tale periodo Neobabilonese (Nabopolassar-Nabucodonosor o 64 anni) Saturno si presenta nella stessa posizione solo tre volte, vede nel 627bc, 598bc, 568bc, Saturno nella costellazione dei Pesci.

Il conto Biblico, tenendo conto che in tale periodo Neobabilonese (Nabopolassar-Nabucodonosor o 64 anni) Saturno si presenta nella stessa posizione solo tre volte, vede nel 646bc, 616bc, 587bc, Saturno fra la costellazione del Granchio e quella del Leone.

La prima cosa evidente, seguendo il conto bibblico, è che vine "centrato" il tempo dei re in corrispondenza dell'anno di osservazione del diario.
646bc ascesa in ottobre di Nabopolassar, e 587bc come anno di osservazione del diario astronomico Vat 4956 che sono appunto ed esattamente a 59 anni (un GoalYear fra Saturno e Giove) che mantengono la stessa posizione tra di loro rispetto a una stella. Per il conto accademico, invece, nel *627bc si sarebbe nel 20° o 22° anno di Kandalanu.

Il conto accademico, ignorando le informazioni storiche della Bibbia, è obbligato a contare da un riferimento astronomico, dato dal BM 33066 o "Strasmaier Cambise n° 400", in corrispondenza del 7° anno di regno di Cambise figlio di Ciro il Grande, e su informazioni storico-archeologiche; contando i 7 di Cambise più i 9 di Ciro da quando diventa re su Babilonia nel 539bc, più i 17 di Nabonedo, più i 4 di Neriglissar (con i 2 o 9 mesi di Labaschi inclusi), arrivando al 560bc (523 + 7 + 17 + 4 = 560) che è corrispondente appunto alla "morte" di Evil-Merodac, il figlio di Nabucodonosor II.

Fino a qui, le informazioni storiche della bibbia concordano con i tempi storici e archeologici per i regni considerati.

Il conto "accademico" prosegue poi, sempre ignorando la bibbia, facendo riferimento alle dichiarazioni riportate da altri storici, come Tolomeo o Beroso e come la "Stele di Harran o Nabonedo H1,B" e come la "lista di Uruk" (professionalmente, nulla da eccepire in tali scelte).
Di fronte a queste "evidenze" (sempre ignorando la bibbia) ci si dovrebbe arrendere.

Al figlio di Nabucodonosor II, Evil-Merodac, da queste antiche testimonianze, sono "concordemente" assegnati soli 2 (due) anni di regno.

Pertanto, giocoforza, il mondo "accademico" conta: 560bc, morte di Evil-Merodac + due anni di suo regno = *562bc Morte di Nabucodonosor.
Da qui, il conto: 562bc + 43 anni di regno, portano inesorabilmente al *605bc (anno di ascesa del re, a seguito della morte di Nabopolassar nel Luglio/Agosto). Ripartendo da questa base, è contato quello che sembra a prima vista il segno 37 per *37° anno di Nabucodonosor II, che porta a stimare il diario come essere osservato durante il secolare anno *568bc (-0567 astronomico).

Ora, col ritrovamento del VAT 4956 in migliore stato di conservazione intorno agli anni 50, al mondo accademico si è posto il problama di confermare e di verificare astronomicamente in quale anno astronomico tale diario fu redatto.
Le indicazioni sopra valutate, lo rendevano suggerito, tale tempo, intorno al 568bc. In tale anno Sachs, riscontrando solo con qualche variante una buona corrispondneza per le posizioni della luna descrittevi, lo "consacrò" appunto come essere stato "osservato" durante il *568bc o astronomico -0567, trovandolo corrispondente al *37° anno di regno di Nabucodonosor.

La bibbia invece, da sempre, aveva contradetto una simile datazione. Per il semplice fatto che, risalendo al comune 539bc come ascesa di Ciro II su Babilonia (in ottobre), e al conseguente editto (dopo Aprile) del 538bc che permetteva il ritorno in patria degli esliati giudei che erano in Babilonia, le informazioni storiche delle Bibbia, ribadite dallo stesso Giuseppe Flavio più volte, definiscono in 70 anni la complessiva durate di suddetto esilio (vedi 2Cronache 36:20 e Daniele 9:1-2).

Quando cominciò "storicamente" L'esilio del popolo Giudaico e il rispettivo tempo durante il quale Gerusalemme e il suo tempio (distrutti) dovevano restare senza abitante? Geremia 1:3 definisce il momento (anno) di tale inizio dicendo:
"Gesrusalemme andò in esilio nel quinto mese".
Tale esilio si completò nel settembre/ottobre dello stesso anno, con la deportazione in Egitto dei rimanenti che erano ancora in Giudea (Geremia compreso), cosa che lasciava il luogo senza abitanti.

Il profeta Daniele, testimonia poi nel suo libro al capitolo 9 verso 2 che la durata di quell'esilio "nazionale" era di settanta anni. Lo testimonia, nel "Primo anno di Dario, che era stato fatto re sui Caldei". Tale primo anno è giocoforza (secondo le usanze babilonesi) dopo l'aprile del 538bc. Evidentemente, quando poi Ciro emana il suo editto liberatorio, dopo l'estate del 538bc, Daniele "comprende" che il periodo di esilio era riferito all'intera nazione giudaica e della durata di 70 anni.

Perché non lo "comprese prima"? Per il fatto che per Daniele, o per lui stesso e per i suoi compagni, i 70 anni li avrebbe già conteggiati o compiuti prima, essendo egli stato portato prigioniero in Babilonia con la deportazione del 617bc (assieme al re Ioiachin), dopo che Ioiachim si era ribellato dal vassallaggio verso Babilonia. Fino almeno al 547bc, quindi, potrebbe averlo pensato in base alle parole descritte in Geremia :

(Geremia 29:4-10) 4 “Questo è ciò che ha detto Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, a tutti gli esiliati, che ho fatto andare in esilio da Gerusalemme a Babilonia: 5 ‘Edificate case e abitate[le], e piantate giardini e mangiatene il frutto. 6 Prendete mogli e generate figli e figlie; e prendete mogli per i vostri propri figli e date le vostre proprie figlie a marito, affinché partoriscano figli e figlie; e lì moltiplicatevi, e non divenite pochi. 7 Cercate anche la pace della città alla quale vi ho fatto andare in esilio, e pregate Geova in suo favore, poiché nella sua pace ci sarà pace per voi stessi. 8 Poiché Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Non v’ingannino i vostri profeti che sono fra voi e i vostri praticanti di divinazione, e non ascoltate i loro sogni che essi sognano. 9 Poiché ‘vi profetizzano in nome mio nella falsità. Io non li ho mandati’, è l’espressione di Geova”’”. 10 “Poiché Geova ha detto questo: ‘Secondo il compimento di settant’anni a Babilonia vi rivolgerò la mia attenzione, e certamente realizzerò verso di voi la mia buona parola riconducendovi in questo luogo’.

Geova fu bugiardo? 617 - 70 = 547bc. In quell'anno, settanta anni dopo che era stato portato in Babilonia, Daniele era ancora ben esiliato, assieme a tutto il resto del popolo giudaico aggiunto dieci anni dopo, e si trovata ancora sotto il regno di Nabonedo che era al suo nono anno di regno su Babilonia.
Daniele sapeva che Geova non mente, per questo successivamente dichiarò: "compresi", ovvero realizzò che i 70 anni non erano riferiti a quei precedenti episodi di esilio, ma erano riferiti all'esilio dell'intera nazione giudaica.
Lo "comprese" pure dagli avvenimenti che appunto stavano allora accadendo e mettendoli in relazione con le parole di Geremia, comprese quelle riportate in Geremia 1:3 storicamente confermate anche come segue:

(2 Cronache 36:19-23) 19 E bruciava la casa del [vero] Dio e abbatteva le mura di Gerusalemme; e bruciarono col fuoco tutte le sue torri di dimora e anche tutti i suoi oggetti desiderabili, in modo da causare rovina. 20 Per di più, portò via prigionieri a Babilonia quelli che rimanevano dalla spada, e divennero servitori suoi e dei suoi figli finché cominciarono a regnare i reali di Persia; 21 per adempiere la parola di Geova per bocca di Geremia, finché il paese non ebbe scontato i suoi sabati. Tutti i giorni che giacque desolato osservò il sabato, per compiere settant’anni. 22 E nel primo anno di Ciro re di Persia, affinché si adempisse la parola di Geova per bocca di Geremia, Geova destò lo spirito di Ciro re di Persia, così che egli fece passare un bando per tutto il suo regno, e anche per iscritto, dicendo: 23 “Ciro re di Persia ha detto questo: ‘Geova l’Iddio dei cieli mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli stesso mi ha incaricato di edificargli una casa a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque fra voi è di tutto il suo popolo, Geova suo Dio sia con lui. Salga dunque’”.

E' vero, mi si potrebbe far notare, che nel Cilindro di Ciro, non sono riportate proprio queste parole. Ciò non toglie che, nel caso dei Giudei, lo stesso Ciro abbia emanato pure un decreto a parte, la cui documentazione sia andata perduta o che ancora non sia stata ritrovata.
La bibbia, almeno storicamente, questo registra.

Queste basi storiche sono avvallate da Giuseppe Flavio, che più volte riferisce in 70 anni l'esilio del popolo ebraico. Anche se in "Contram Apione libro 1:21" cita un periodo di *50 anni, quel periodo era riferito al tempo che già la città e il tempio erano desolati, nell'oscurità, come egli stesso dimostra poi conteggiandone gli anni basandosi su una cronologia di re Fenici assegnati da Babilonia su Tiro dal 607/606bc; appunto per un periodo di circa 50 anni.
Mediante quella cronologia, Flavio, identifica nel 14° anno di Hirom l'ascesa al potere pure sui persiani di Ciro il Grande. Data oggi corrispondente al 559/558bc.

Coloro che vorrebbero questi 50 anni conteggiati come l'intero periodo di esilio dopo la caduta di Gerusalemme, sono costretti a conteggiarli dal 537bc - 50 = *587bc per appunto corrispondere al *18° anno di regno di Nabucodonosor. Così facendo, però, si zappano i piedi, perché la bibbia fornisce un'altra informazione storica che li smentisce.
In Geremia 52:31, è registrato che Ioiachin, nel suo 37° anno di eslio fu liberato dal suo stato di prigioniero dal Figlio di Nabucodonosor, Evil-Merodac, quando egli "divenne re".
La prigionia di Ioiachin iniziò durante l'8° anno di regno di Nabucodonosor (2 Re 24:12) o, come risulterebbe se il suo 18° anno fosse in corrispondenza del *587bc, essa avvenne nel *597bc.

Trentasette anni dopo, si giunge "inevitabilmente" al 560bc, anno durante il quale il re Evil-Merodac è registrato (ufficialmente, anche dalle cronologie accademiche) come l'anno durante il quale quel re "morì"!

Diversamente, lo stesso conto, sulla vera data del 607bc, porta la prigionia di Ioiachin al 617bc (ottavo anno di regno di Nabucodonosor) e, conteggiando gli stessi 37 anni registrati dalla bibbia, si giunge al 617 - 37 = 580bc, anno durante il quale il figlio di Nabucodonosor evidentemente riuscì ad ascendere sul trono di Babilonia, iniziando quindi nel 579bc il suo primo anno ufficiale di regno e appunto 20 anni dopo, nel 560bc, egli muore.
La bibbia, mediante Geremia, identifica così il buco di 20 anni creato dalla regina Adda-gruppi nel tentativo di depennare ogni memoria del regno effettivamente regnato da Evil-Merodac, distruggendone le relative documentazioni allora esistenti.

Queste evidenze storiche, sono confermate astronomicamente dal Vat 4956? Pare di sì e proprio mediante la posizione di Saturno. Al secondo rigo, come accennato sopra, è possibile leggere (specialmente se si tentasse di smentire la corrispondente posizione di Marte):

"10+[4....] AN-SAG-US ina IGI SIM" traducibile in:

"14 gradi Saturno alla vista (o di fronte) al (re)",

dove il logogramma SIM, privato del complemento MAH, avrebbe ricordato mediante il suo essere similare a "sin" sia la divinità sia l'uso ancestrale che era fatto di SIM in riferimento ad antichi re.

Nel 587bc, appunto dopo l'osservazione della luna dietro il Toro e dopo l'identificazione di Marte che era alto 15 gradi mentre a Est stava sorgendo Antares (similare per colore e luce), e che era distante appunto 14 gradi dalla luna al momento che essa iniziava a tramontare, alcune ore dopo, Saturno era misurabile appunto a 14°, al momento del suo tramontare, essendo sotto (e quindi davanti in senso che tramontava prima) alla principale stella della costellazione del Leone, Regolo "il Re".

In quel solo giorno è così identificato, ma solo per il 587bc,

1) La luna che era a 14 gradi distante dal sole al momento del suo completo tramonto,

2) Che la luna era dietro il Toro (tramontando essa dopo la principale stella Aldebaran),

3) Che Marte era alto 14/15° al momento del sorgere di Antares a Est

4) Che Marte era distante da essa 14° di rotazione terrestre (tramontava 56 minuti dopo),

5) Che al momento del tramonto di Saturno, Regolo della costellazione del Leone era a 14 gradi in altezza dal pianeta osservato dalla ziggurat e

6) Nello stesso momento, a Est, la prima stella della costellazione dell'antica "rondine", la stella Enif stava appena sorgendo, rendendo quindi possibile pure l'interpretazione più letterale di: "AN-SAG-US ina IGI SIM".

Saturno era, infatti, seguendo la linea dell'orizzonte visibile, "alla vista (ina IGI)" della stella (Enif, oggi nota come il "muso" del Pegaso o cavallo alato) che identificava la presenza della costellazione della Rondine (SIM).

FANTAastronomia? sì, ma non la mia, bensì quella babilonese.
Fate dunque ora, voi (che sostenete il *568bc) la vostra "Fanta atronomia" portando possibilmente risultati migliori di questi, ma stimandoli per il *568bc.

Scusate la lunghezza del post. E' arduo ridurlo senza tralasciare importanti informazioni.

Giuseppe
03/11/2010 01:55
 
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Ulteriori informazioni per capire, possibilmente, meglio i tempi

Aggiungo qui, informazioni che ritengo siano importanti per capire come si contavano i tempi anticamente o in passato. Spero possa essere di aiuto amolti.

Pag_001 - Data Assoluta.

 
Cosa s'intende per "Data Assoluta"? Per capirlo, occorre fare un chiaro quadro della situazione.

Nella storia del genere umano, sin da circa 4000 anni a.e.v. il modo di contare il tempo è stato diverso fra i vari popoli e durante la vita di uno stesso popolo. La base di tempo più comune a tutte le etnie e per ogni tempo è sempre stata il "giorno". Tale lasso di tempo è definito dal movimento che il nostro pianeta compie per fare una rotazione su se stesso.

Tale movimento è, secondo le comuni convenzioni, da Ovest verso Est. Per coloro che però abitano sulla terra, tutta la volta celeste osservabile dalla sua superfice "appare" come se si muovesse da Est verso Ovest durante tale periodo di tempo di rotazione terrestre. Durante tale rotazione del nostro pianeta, la sua superfice viene pertanto illuminata dall'astro principale del nostro sistema solare, che è una stella gialla di medie dimensioni che noi chiamiamo "Sole", mentre al lato opposto, la superfice che resta al buio identifica quella che noi chiamiamo "notte".

Mediamente quindi, chi abita sulla superfice del nostro pianeta vedrà alternarsi durante un giorno di circa 24 ore un periodo di buio (notte) e uno di luce (giorno).

Intorno al nostro pianeta terra, orbita un corpo celeste che noi chiamiamo Luna.
Tale corpo celeste (inteso come astro e non come colore), compie una lenta orbita intorno al nostro pianeta che si completa in 29 giorni e mezzo circa, venendo illuminata dal sole completamente durante la luna Piena, per metà durante i circa 7 giorni successivi, divenendo invisibile dopo altri circa 7 giorni, mentre passa davanti al sole, e viene in tal caso chiamata luna Nuova; dopo circa 7 giorni torna ad essere illuminata per metà e dopo altri circa 7 giorni torna nella sua posizione di Luna Piena, avendo completato quello fu poi definito un "Mese lunare".

Perché il nostro satellite (la Luna) mostra sempre la stessa faccia? Apparentemente infatti, sembra che la luna non giri su se stessa; in realtà essa compie una rotazione su se stessa esattamente nello stesso tempo che impiega a compiere un'orbita (giro) intorno al nostro pianeta.
Se fosse ferma, (ovvero se non ruotasse su se stessa) per il movimento orbitale intorno al pianeta terra, la vedremmo in tutta la sua superfice durante tutto il mese che impiega a compiere la sua orbita.

Nel frattempo, la terra, orbitando intorno al sole (con la luna che orbitando intorno ad essa compie quello che sarà poi chiamato: "movimento di traslazione"), compie un'orbita (giro) intorno ad esso in 365 giorni e circa 6 ore.
Tale periodo di tempo è stato chiamato "anno solare". A causa del fatto che l'asse di rotazione del nostro pianeta terra è inclinato di circa 23 gradi e 27 primi, durante il suo movimento orbitale intorno al sole, la sua superfice è, dallo stesso, illuminata in modo tale che per due volte all'anno sia il polo Sud (per definizione in basso) che il polo nord (per definizione in alto), sono illuminati contemporaneamente.

Durante invece altre due volte in tale sua orbita intorno al sole, il Polo Nord è illuminato alternativamente con il polo Sud. Ovvero, mentre il polo Nord è illuminato per circa 6 mesi, per altrettanti circa 6 mesi resta al buio, mentre ai suoi antipodi avviene l'opposto (Polo Nord Illluminato, Polo Sud al buio e viceversa).

Queste 4 posizioni che la terra prende durante la sua orbita intorno al sole, definiscono intervalli di circa 3 mesi che sono chiamati "Stagioni" suddivise, per il loro cambiamento climatico che le fa identificare agli abitanti della terra, in: Primavera, Estate, Autunno, Inverno.

Riassumendo quindi, nel nostro sistema solare i tempi osservati dalla nostra terra permettono di identificare i seguenti periodi: Il giorno, la settimana, il mese (che poteva essere lunare o solare), le stagioni e l'anno.
Tutti questi fenomeni hanno poi contribuito alla formazione di quello che sarà il nostro comune calendario attuale, suddiviso in 365 giorni e un quarto, a sua volta poi suddiviso in 12 mesi di varia durata (28/29 giorni, 30 giorni o 31 giorni) e, a loro volta, suddivisi in 4 settimane di 7 giorni ciascuna.

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Compreso questo, ovvero definito il periodo di tempo comunemente chiamato "anno", tale definizione di anno fu usato per misurare la durata di vita di ogni vivente. Quindi, uno poteva vivere 30 anni e poi morire, 70 anni e poi morire, o 100 e più anni e poi morire.

Anticamente, quindi, era comune misurare i tempi sulla durata di vita di importanti personaggi, re o potenti. Così che era uso dire: "Nel diciannovesimo anno del suo regno, Nabucodonosor fece ...ecc".

Un grande avvenimento che si verificò nella storia del genere umano, (la presunta data della nascita di Gesù) permise di definire il tempo non più sulla breve durata di vita di una persona o di un impero, ma "a partire" dalla nascita di questa o quella persona, o "a partire" da uno specifico evento.
Nacquero quindi "calendari" che avevano origini differite fra loro.
Calendario Musulmano, calendario Ebraico, Calendario dei Maya, Calendario Cristiano e molti altri.

Con l'avvento dell'Astronomia moderna e poi computerizzata, si rese necessario identificare una data che potesse fare riferimento comune per tutti i diversi calendari esistenti.
Fu pertanto deciso di contare il tempo sulla base originariamente più comune a tutti gli esseri umani; "il Giorno".

Fu stabilita (da Scaliger) un data molto lontana nel tempo della storia del genere umano, quando ancora non si avevano informazioni storiche assolutamente certe, e da quel prefissato momento, si decise di cominciare a contare il tempo (astronomico) in giorni.
Fu chiamato: "Julian Date (JD)". Astronomicamente, in questo conteggio, è preso in considerazione anche l'anno 0 (zero o JD = 0,5) come anno di partenza di una data, in modo che quando si considera l'anno 1, sia di fatto trascorso un anno intero di 365,25 giorni circa. L'anno secolare corrispondente al JD zero, cinque è il mezzogiorno (U.T. o Universal Time, noto come tempo di Greenwinch) del primo Gennaio del 4713 a.e.v. o B.C o A.C.

Il tempo JD è contato a partire dalle ore 12 di Greewinch.
Infatti, a dimostrare come è contato il tempo con il calendario astronomico che usa il JD, il JD 366,5 segnerà quello che per noi è un anno solare intero appena trascorso, ovvero la data del primo Gennaio del 4712, alle ore 12, che appunto ne segna astronomicamente l'inizio del nuovo anno, il secondo anno in connotazione oridnale, in questo caso.

La connotazione astronomica, non tiene conto di avvenimenti "umani", essendo comune a tutti i viventi nel momento che è calcolato. Pertanto è diversa rispetto alla connotazione Gregoriana attuale.
infatti, l'anno 1 astronomico (notate che è senza il segno meno) si segna come: anno 1, che secondo il calendario "Giuliano" corrisponderebbe a circa (tenendo conto delle diffenze di giorni fra Gregoriano e Giuliano, che vanno calcolate) al secolare (Giuliano) 2dc (o 2 a.e.v. a motivo del fatto che il calendario Giuliano non considerava l'anno zero (0).

Similmente, l'anno astronomico -0606 corrisponderà al calendario Giuliano con la connotazione di -607bc, ovvero sembrerà un anno dopo l'anno calcolato astronomicamente.
Ho detto apposta "sembrerà", in quanto è solo una "diversa connotazione del tempo" che, nella realtà temporale sarà per entrambe le date lo stesso esatto momento (-0606 astronomico = 607bc).

Pertanto, seppure ovviamente non essendo stato osservato quel lontano momento del tempo, la data JD 0,5 del mezzogiorno (ore 12) del primo Gennaio del -4713 è da considerare a tutti gli effetti una "DATA ASSOLUTA" ed è anche una data "astronomica" (usata nelle connotazioni temporali di avvenimenti astronomici). Se tale data fosse connotata come tempo "Giuliano", dovrebbe essere segnata come anno -4714bc (o astronomico -4713). Fare confusioni, è talmente facile, che molti preferiscono perfino evitare di verificare questi sistemi di data. Io stesso, devo ogni tanto correggere errori di distrazione. Provate voi e vi accorgerete come sia facile farli.

Avvenimenti successivi della storia del genere umano, indipendentemente dalle datazioni del loro calendario locale, che siano stati registrati con verità (ovvero che non gli siano stati attribuiti anni arbitrariamente, o che non siano stati alterati di proposito in quei tempi) ma che siano stati osservati ed identificati da specifiche posizioni di pianeti e stelle, e registrati in antichi reperti (generalmente di argilla), permettono di stabilire precise date "assolute" successive a quella del JD 0,5 astronomico.

Le date che invece sono desunte mediante informazioni sia pure storiche, ma che fanno riferimento ad uno specifico anno di una persona (di solito un regnante) o ad uno specifico avvenimento, (distruzione di una città), ma che non sono "direttamente" supportate da specifiche osservazioni astronomiche di quell'esatto momento, saranno date comunque molto affidabili, se si appogieranno al riferimento di una data "assoluta", ma non sono e non possono essere definite "date assolute".

L'identificazione di una data "assoluta" di un determinato periodo storico, come ad esempio il "Neobabilonese" che è storicamente considerato da me iniziato con il regno dell'Assiro Shamash-shum-ukin su Babilonia (Caldea sumera), in modo indipendente dal fratello Assiro Assurbanipal che in pari tempo iniziò a regnare su Ninive (Assiria) a seguito della morte del re Esarhaddon, re dell'allora impero assiro, permetterà di identificare eventuali errate trascrizioni o manipalazioni di avvenimenti che a volte erano fatte nel riporto storico di certi popoli, più facilmente, se vi erano implicati degli Egiziani o degli Assiri.

Riferiti tra l'anno 700bc e l'anno 523bc, sono stati attualmente ritrovati e identificati tre importanti "diari astonomici".
Il BM 32312, il più vecchio, molto lacunoso, attualmente conosciuto per un'ecliise di Luna riferita e per una importante battaglia svoltasi in Hiritu tra Babilonesi e Assiri.
Il migliore V.A.T. 4956, in un raro e abbastanza buono stato di conservazione,
E il BM 33066 più noto come "Strassmaier Cambise n° 400", che identifica un periodo poco dopo la fine di quello Neobabilonese (a seguito del predominio Medo-Persiano di Babilonia e della Caldea), nel 523bc (-0522 astronomico).

Tutti e tre, "INSIEME", valutati nel loro "REALE" momento di osservazione astronomica, permettono di identificare nel periodo Neobabilonese un arco di tempo che può essere definito esso stesso datato in modo "assoluto".

Perché però tale definizione di "datazione assoluta" possa essere certa, essa deve essere priva di dubbi, priva di ragionevoli contestazioni e priva di infondate incertezze. Deve inoltre trovarsi concorde, nel limite delle informazioni incomplete che siano finora giunte a noi, con tutte le fonti storiche, astronomiche e archeologiche che "Anticamente avessero registrato in modo VERITIERO ciò che E' Riportato poi nei reperti ritrovati". BIBBIA compresa.

Da ciò si evince che per ogni onesto e serio ricercatore, sia esso professionista o autodidatta, la ricerca del raggiungimento di tale certezza è una sfida davvero grande e difficile da risolvere.

Una volta però trovato tale importante e certo riferimento storico, archeologico e astronomico e pure biblico, allora decisamente si potrà dire che "Quello" o "Quel periodo storico" è basato su una datazione "ASSOLUTA".

Su tale riferimento si potranno poi, con fiducia, verificare molte incertezze storiche che tutt'oggi affliggono la ricostruzione di eventi vissuti da antichi popoli e etnie.

Firmato: Sabato 24 Ottobre 2009 (revisionato il 3 Novembre 2010; monseppe1

[Modificato da monseppe1 03/11/2010 1.43]

[Modificato da monseppe1 03/11/2010 02:03]
13/11/2011 22:17
 
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Dichiara zione di "monseppe2"

Molte cose e difficoltà sono successe dopo quest'ultimo post.

La dichirazione di monseppe (ora nella versione2) resta la stessa-

"Il Vat 4956 non può essere usato contro il 1914"

Seppure sia vero che il mondo accademico tuttora dati il reperto al 568bc, in occasione del 37° anno di regno di Nabucodonosor come periodo durante il quale esso sarebbe stato osservato, resta pur vero che i notevoli riscontri sia storici sia archeologici sia astronomici che sono rilevati, stanno conducendo a un'errata datazione del reperto stesso.

Questo problema, non avrebbe avuto nessun peso per "monseppe", che avrebbe semplicemente lasciato agli addetti ai lavori il rendersene conto o meno.

Il problema si è presentato quando, usando appunto la fatica di esperti e competenti professionisti, qualcuno ha cominciato, chiunque esso sia, ad usare queste informazioni con lo specifico intento di accusare specifiche categorie di persone o organizzazioni, che, seguendo con priorità le informazioni bibliche, manifestavano un credo in un tempo diverso da quello ora accreditato da (tutti) o quasi tutti, visto che io non lo condivido.

Se ora, queste persone (che accusano) usano i lavori di altri, " per contestare persone che credono diversamente", fanno un evidente abuso dei lavori e delle fatiche di suddetti competenti ricercatori.

Quando una nullità (così considerata) come monseppe, chiede a queste persone (che accusano) di rendere ragione dei dubbi che egli solleva riguardo alle loro accuse, vigliaccamente queste stesse persone demandano a chi fa la richiesta di contestare gli "esperti".

Monseppe, seppure nel disaccordo dei risultati da lui raggiunti, semplicemente li espone, come una sorta di tesi, confrontandoli ai lavori degli esperti, i quali, se lo vorranno, potranno sempre dimostrare l'erroneità delle affermazioni di "monseppe".

Il lavoro fatto da monseppe, in un certo senso fu autorizzato da una loro dichiarazione che fu messa in rete (riportata da una lettere scritta) nella quale si ivitava coloro che dissentivano dalle loro conclusioni (degli addetti ai lavori), a "verificare personalemente", con un comune programma di astronomia e con l'uso delle informazioni messe in rete (da siti attendibili),
le loro conclusioni.

Questo monseppe ha fatto durante questi anni.

Perciò quando monseppe chiede a un certo "Pelide" che dimostri certe sue affermazioni, sia lui e deve essere lui, a rivolgersi agli esperti e cattedrati presentando a loro il problema che "egli stesso" vuole poi usare contro coloro che credono diversamente, seppure lo facessero per sola fede.

Altrimenti, impari a tacere.

Vuol dimostrare gli errori? Se in questo è contestato da me, monseppe, proprio per questi errori da lui evidenziati, risponda a me, monseppe, su quali basi fonda le sue accuse.

Vuole usare il VAT 4956? Sappia dimostrare che tale documento così dice veramente, e se contestato, sappia rispondere a chi lo contesta.

Non sa rispondere? Consulti quindi "lui" gli eruditi in tale campo, ma non si faccia dare semplicemente risposte "accademiche" o Dogmaticamente stabilite.

Si faccia dare evidenti dimostrazioni, con le quali potrà "ridere", come ha promesso, di quel povero "monseppe" che ha osato tenergli testa.

Il bersagio sono io. Pelide, da questa parte! Verso monseppe....

Non sacappare, coraggio.
Dopo queste, ho molte altre sorpresine alle quali dovrai ancora dare risposta, una alla volta.

la prima, per ora resta:

Il segno 38 c'è? se c'è perché non se ne parla? Si vuole tenerlo in sordina? ecc. ecc.

Tu "pelide" usi il 4956 contro il 607bc.
Io "monseppe", lo uso a favore del 607bc!

Smentiscimi intanto con questo reperto, per gli altri poi, se vuoi, sono pronto. Uno alla volta.

Siamo ancora sola alla prima riga e ai primi tre segni del reperto... vorrei andare avanti.

monseppe2


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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
14/11/2011 14:24
 
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Re: Dichiara zione di "monseppe2"
monseppe2, 13/11/2011 22.17:



Monseppe, seppure nel disaccordo dei risultati da lui raggiunti, semplicemente li espone, come una sorta di tesi, confrontandoli ai lavori degli esperti, i quali, se lo vorranno, potranno sempre dimostrare l'erroneità delle affermazioni di "monseppe".





[SM=g27988]

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Il "mistero" non permette lo scontro, ma favorisce l'unità tra ricerca e offerta della verità!
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14/11/2011 16:07
 
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Re: Re: Dichiara zione di "monseppe2"
LeonardoN, 14/11/2011 14.24:




[SM=g27988]




Che ci vuoi fare, non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire
e non esiste nessun vile perggior di chi, a sue accuse, non sa rispondere.

Avviso a tutti gli affezionati lettori del "Pelide" che li asserva con le accuse tipiche di chi è vile.

Facile è accusar, demandando ad altri le risposte, Vile è ignorar le giuste domande poste.

Una cosa semplice fu richiesta. Cosa leggi; 37 o 38, nel documento che con mano lesta,
presenti come accusa contro chi come prima cosa fede presta?

Non rispondi, perché risposta non hai?
Eppure tutti accusi, come mai?

Solo tre sono i segni che nel reperto, monseppe or ti richiede,
l'anno segnato è 37 o 38 per Nabucodonosor, l'erede?

568 = 37 tu dici, meglio, fai dire ad altri,
587 = 38 monseppe, da tempo, continua a mostrarti.

Apetto ancora una risposta, PER i tuoi lettori,
se riposte essi non apettan allor dal vero pur son fuori.

Coraggio Pelide! 37 o 38 è del re il retaggio?
568 o 587 ne sia in ciò trovato il ver conteggio.

Accusi, accusi, accusi e non rispondi,
Vile , vile e vile così ti presenti.

monseppe altre domande, ha da farti, se in questa già soccombi,
puoi solo vergognarti. Forse èmeglio che le tue accuse, cambi.

in profonde scuse, e via vergognosamente tu scampi.

monseppe2
[Modificato da monseppe2 14/11/2011 16:08]

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Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
30/05/2012 20:51
 
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Caro Monseppe, con cui ho avuto il piacere di una breve ma cordiale corrispondenza, sbagliate entrambi. La Bibbia non conosce le vostre cronologie. L'esilio babilonese è del 517 a.C. Ti faccio alcune domande circa la vostra datazione, come quella cattolica:
Perchè per la costruzione del II° tempio non rispettate le pagine bibliche che scrivono espressamente di un editto di Artaserese che blocca i lavori?
Come giustificate la presenza ebraica in babilonia nel II° anno di A.Serse? Anche voi inventate una diaspora? Anche voi paralte di un non ritorno di alcuni ebrei?
Come spiegate che, stando ai vostri calcoli, Mordocheo avrebbe dovuto avere 123 anni all'epoca dei fatti descritti nel libro di Ester?
Come spiegate che sempre nello stesso libro , ma nel manoscritto greco , si parli espressamente di A.Serse come re?
Come spiegate che nel Midrash Vasti, regina spodestata da Ester, si definisca nipote diretta di Nabucodonosor? Anche voi smentite la fonte dicendo che vasti intendeva una generica discendenza in linea femminile, quando è scritto chiaramente che N.Donosor era suo nonno?
Che risposta date al Vangelo quando scrive espressamente che per la ricostruzione del II° tempio ci sono voluti 46 anni (ovvio i fu l'editto di A.Serse)?
In ultimo: il Seder Olam Rabbah prevede 480 anni tra I° e II° tempio: come fate a far tornare questo preciso calcolo? A me torna, ma ho dovuto rispettare alla lettera la Bibbia, altrimenti...non lo farete tornare mai.
Ciao Mons. spero di non averti annoiato
30/05/2012 20:54
 
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Re:
giovanniparigi, 30.05.2012 20:51:


Ciao Mons. spero di non averti annoiato



annoiato non credo...è pane per i suoi denti

il problema è che Monseppe non si vede da molto tempo dato che non sta molto bene. Quindi forse non leggerà mai il tuo post



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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
30/05/2012 21:20
 
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Mi dispiace davvero tanto
30/05/2012 21:23
 
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Re:
giovanniparigi, 30/05/2012 21.20:

Mi dispiace davvero tanto



Infatti, lui è un asso in queste argomentazioni...e avrebbe potuto davvero darti risposte esaustive, avendo speso una vita per queste questioni di carattere cronologico.
Purtroppo, i problemi si salute gli stanno impedendo, per il momento, di tornare a postare sul forum...speriamo che torni presto, perchè tutti sentiamo la sua mancanza...



[Modificato da Aquila-58 30/05/2012 21:24]
30/05/2012 21:32
 
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Re: Re:
Aquila-58, 30/05/2012 21.23:



Infatti, lui è un asso in queste argomentazioni...e avrebbe potuto davvero darti risposte esaustive, avendo speso una vita per queste questioni di carattere cronologico.
Purtroppo, i problemi si salute gli stanno impedendo, per il momento, di tornare a postare sul forum...speriamo che torni presto, perchè tutti sentiamo la sua mancanza...





L'avevo capito, come lui aveva capito l'importanza e l'originalità del mio calcolo che fa del termine generazione=35 anni un perno. Adesso avrei avuta la prova provata della bontà dei miei calcoli nel Seder Olam Rabbah. Sarebbe stata proprio una bella discussione, come piace a lui, conti alla mano. Sapete, avrei voluto dirgli che non ci vedo chiaro nelle prove astronomiche che danno ragione a Tolomeo, il quale è smentito da Nuovo e Antico testamento, Midrash, Seder Olam e Temispocle, circa il quale vi va dato atto di aver messo in discussione il suo primo anno di regno


05/06/2012 08:58
 
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monseppe2
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I re implicati sono i seguenti:
Caro Monseppe, con cui ho avuto il piacere di una breve ma cordiale corrispondenza, sbagliate entrambi. La Bibbia non conosce le vostre cronologie. L'esilio babilonese è del 517 a.C. Ti faccio alcune domande circa la vostra datazione, come quella cattolica:
Perchè per la costruzione del II° tempio non rispettate le pagine bibliche che scrivono espressamente di un editto di Artaserese che blocca i lavori?
Come giustificate la presenza ebraica in babilonia nel II° anno di A.Serse? Anche voi inventate una diaspora? Anche voi paralte di un non ritorno di alcuni ebrei?
Come spiegate che, stando ai vostri calcoli, Mordocheo avrebbe dovuto avere 123 anni all'epoca dei fatti descritti nel libro di Ester?
Come spiegate che sempre nello stesso libro , ma nel manoscritto greco , si parli espressamente di A.Serse come re?
Come spiegate che nel Midrash Vasti, regina spodestata da Ester, si definisca nipote diretta di Nabucodonosor? Anche voi smentite la fonte dicendo che vasti intendeva una generica discendenza in linea femminile, quando è scritto chiaramente che N.Donosor era suo nonno?
Che risposta date al Vangelo quando scrive espressamente che per la ricostruzione del II° tempio ci sono voluti 46 anni (ovvio i fu l'editto di A.Serse)?
In ultimo: il Seder Olam Rabbah prevede 480 anni tra I° e II° tempio: come fate a far tornare questo preciso calcolo? A me torna, ma ho dovuto rispettare alla lettera la Bibbia, altrimenti...non lo farete tornare mai.
Ciao Mons. spero di non averti annoiato

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Restano le mie forti limitazioni, ma ritengo opportuno dare informazioni inerenti all'argomento esposto da parigi.

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Succinta risposta per GiovanniParigi

1) Dario, che con Ciro conquistò Babilonia, era nato intorno al 600bc, ed era conosciuto come Ciassare (I) essendo Nipote di Ciassare figlio di Fraorte, il re dei Medi che morì durante un assedio a Ninive; era quindi figlio di Astiage (che Col titolo di Assuero) era il re dei Medi; era quindi lo zio di Ciro il Grande. Dopo che Ciro, impegnato in guerre in Antolia, lasciò la gestione del regno a Dario, Daniele lo seguì in Media, a Susan, dove il re Medo fece la sua dimora regale. A quel tempo, Daniele poteva avere (stimando in 18 anni la sua età quando fu portato a
babilonia nel 617bc, (617 - 537bc = 80 anni). Daniele, non era certamente debilitato da tale età.
Vedi per esempio.
*** it-1 p. 389 Caleb ***
Sei anni dopo, all’età di 85 anni, Caleb dichiarò: “Ora, ecco, Geova mi ha conservato in vita, proprio come promise, in questi quarantacinque anni da che Geova fece questa promessa a Mosè quando Israele camminava nel deserto, e ora, ecco, oggi ho ottantacinque anni. Tuttavia oggi sono così forte come il giorno che Mosè mi mandò. Come la mia potenza era allora, così la mia potenza è ora per la guerra, sia per uscire che per entrare”. — Gsè 14:6-11.

Il re (Dario o Ciassare I) era certamente diverso dal Dario (Serse) o Assuero citato in Ester; lo si comprende dal confronto di questi due riferiimenti-


(Daniele 5:30-6:3) 30 In quella medesima notte Baldassarre il re caldeo fu ucciso, 31 e Dario il medo stesso ricevette il regno, avendo circa sessantadue anni. 6 Sembrò bene a Dario, e stabilì sul regno centoventi satrapi, che dovevano essere sull’intero regno; 2 e su di loro tre alti funzionari, uno dei quali fu Daniele, perché questi satrapi facessero loro rapporto di continuo e il re non subisse perdita. 3 Ora questo Daniele si distingueva costantemente sugli alti funzionari e sui satrapi, dato che in lui c’era uno spirito straordinario; e il re intendeva innalzarlo su tutto il regno.


(Ester 1:1-3) 1 Ora avvenne ai giorni di Assuero, cioè l’Assuero che regnava dall’India all’Etiopia, [su] centoventisette distretti giurisdizionali, 2 [che] in quei giorni, mentre il re Assuero sedeva sul suo trono reale, che era a Susa il castello, 3 nel terzo anno del suo regno tenne un banchetto per tutti i suoi principi e i suoi servitori, le forze militari della Persia e della Media, ...

In Daniele, sono contati 120 distretti (e relativi satrapi); In Ester, i distretti erano diventati 127 (vedimente ottenuti con conquiste successive).

Che una numerosa colonia di Giudei si possa essere stabilita nel tempo, per motivi personali in Media, forse seguendo originariamente lo stesso Daniele, non significa che vi residessero come schiavi o vi fossero prigionieri. Potevano forse essere malvisti, ma non erano certamente schiavi deportati dopo la distruzione di Babilonia.

La data del 517bc che tu citi, è assolutamente errata. Indubbiamente, Nabucodonosor distrusse Gerusalemme durante il suo 18/19esino amnnno di regno.
Anche supponendo che nel 568bc esso fosse nel suo 37° anno di regno, dal 587bc (data ora accreditata per tale evento) al 517bc si conterebbero i circa 70 anni. In tal caso, però, chi furono i prigionieri di Babilonia liberati con l'editto di Ciro il Grande nel 539bc?
La punizione di esilio di 70 anni doveva essere scontata a Babilonia, non in Suasa o nella Media.

Resta solo la coerente datazione suggerita dalla bibbia. Nel 607bc, durante il 18/19° anno di regno di Nabucodonosor, Gerusalemme fu distrautta e il popolo ebraico inizia il suo punitivo esilio di 70 anni, che si conclude nel 537bc col ritorno in Patria e posa delle fondamenta per la ricostruzione del tempio.

monseppe2

Non ho nessuna informazione dei calcoli del tizio che citi, pertanto non posso risponderi in merito.

(per il gestore: potete copiare questa risposta nel post dove parigi fa la sua considerazione).

Ciao
05/06/2012 10:58
 
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Aggiunta la risposta inserita da Monseppe nella cartella anonimi, per Giovanniparigi.
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