Re: Il vero Immortale
x monseppe,
Provo di nuovo a dire ciò che comprendo. (scusate ma devo sempre logorrare).
Spero che non mi si neghi il fatto che DIO è "immortale".
Partendo da questa base, Ogni creazione di Dio (compresa quella di Gesù prima della sua resurrezione) e seppure nella loro natura spirituale potevano vivere in eterno, la loro vita dipendeva da Dio che ne aveva dato l'energia e che Dio stesso poteva togliere in ogni momento, e senza Dio ogni sua creazione, benché dotata di possibile vita eterna, sarebbe morta; avrebbe cessato di vivere, di esistere.
Per noi il Figlio di Dio NON E' creazione...E' da sempre inquanto è YHWH con il Padre e lo Spirito Santo.
Inoltre, incarnandosi nel seno di Maria assume la natura umana ed è, da quell'istante, anche vero uomo.
Dio, quando ha creato, non ha creato la morte.
OGNI COSA creata era BUONA, come è descritto nei primi versetti della Genesi.
La morte viene chiamata AVVERSARIO e NEMICO e non può essere considerata cosa buona.
Infatti la morte non è un'eventualità innata nella creazione...ma è qualcosa che VI ENTRA DOPO.
E' la conseguenza del peccato:
Sapienza 2:24 Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo...
Senza il peccato...la MORTE non esisteva.
La morte entra nel mondo a seguito del peccato...prima NIENTE di tutto ciò che esisteva, era soggetto alla morte ed alla corruzione.
Dopo la sua fedele vita terrena fino alla morte di scarificio, Gesù, una volta resuscitato in cielo, riebbe tutta la sua regalità di Figlio di Dio che aveva prima, ma in più ottenne un qualcosa di migliore: l'immortalità, proprio come anche Geova l'ha sempre avuta.
Gesù ha DATO la sua vita e se l'è RIPRESA da se (Gv 10:17-18).
Non ha "ottenuto" niente...
Si è fatto PECCATO, lui che non aveva alcun legame con il peccato...ed ha schiacciato la morte con la morte.
Cioè morendo ha sconfitto la morte, poichè ha PAGATO per ogni peccato rendendone NULLO il suo effetto finale (la morte).
Ed una volta pagato per tutti noi, si è RIPRESO da se stesso la sua vita.
Noi attendiamo che la morte sia annientata, poichè è l'ultimo nemico che sarà annientato...e poi risorgeremo della stessa resurrezione di Gesù.
NB:Sto parlando secondo questi presupposti:
MORTE = separazione dello spirito dal corpo....
RESURREZIONE(tipo quella di Lazzaro)=ricongiungimento dello spirito al corpo (questo corpo, concreto e materiale).
RESURREZIONE DI GESU' E DI OGNI CARNE IL GIORNO DEL GIUDIZIO=ricongiungimento dello spirito al corpo(questo corpo, concreto e materiale) reso glorioso ed incorruttibile.
(1 Timoteo 6:15-16) 15 Questa [manifestazione] il felice e solo Potentato mostrerà nei propri tempi fissati, il Re di quelli che governano come re e [il] Signore di quelli che governano come signori, 16 il solo che ha immortalità, che dimora in una luce inaccessibile, che nessuno degli uomini ha visto né può vedere. A lui siano onore e potere eterno. Amen.
A dirlo è lo stesso apostolo Paolo il quale pure "sembra" contraddirsi dicendo:
(1 Corinti 15:53-54) 53 Poiché questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità. 54 Ma quando [questo che è corruttibile avrà rivestito l’incorruzione e] questo che è mortale avrà rivestito l’immortalità, allora si adempirà la parola che è scritta: “La morte è inghiottita per sempre”.
Secondo queste paprole di paolo, anche gli unti, i 144.000 riceveranno il dono dell'immortalità.
OGNI UOMO e non solo ciò che voi considerate "gli unti" secondo una stramba interpretazione fondamentalistica di un testo di genere simbolico/allegorico...
I GIUSTI E GLI INGIUSTI, ogni carne, tutti risorgeranno dinnanzi al Re...
Chi per una resurrezione di vita eterna, chi per una resurrezione di condanna.
Ogni spirito (anima spirituale) sarà ricongiunta al proprio corpo (questo che abbiamo..non un altro) reso incorruttibile.
Chi sarà condannato, troverà la sua condanna eterna (che non finirà mai), in maniera piena ed assoluta (per questo SECONDA MORTE)...cioè nella sua integrità di uomo: spirito + corpo.
Chi sarà beato vivrà la sua vita eterna in maniera piena ed assoluta...cioè nella sua integrità di uomo: spirito + corpo(questo che abbiamo adesso, lo stesso non un altro, resuscitato e rivestito di incorruttibilità ed immortalità).
lo conferma anche:
*** it-1 p. 711 Divino ***
Altrove nelle Scritture si parla di cristiani che sono ‘partecipi’ delle sofferenze di Cristo, che subiranno una morte simile alla sua e che avranno una risurrezione come la sua all’immortalità quali creature spirituali, divenendo suoi coeredi nel Regno celeste. (1Co 15:50-54; Flp 3:10, 11; 1Pt 5:1; 2Pt 1:2-4; Ri 20:6) È dunque evidente che la partecipazione dei cristiani alla “natura divina” è una partecipazione con Cristo alla sua gloria.
OGNI uomo partecipa alle sofferenze di cristo e COMPLETA con la propria sofferenza ciò che manca alla croce di Cristo.
CIASCUNO deve prendere la propria croce e seguire Cristo.
Ma non tutti moriranno, afferma San Paolo, alcuni saranno trasformati senza morire.
Cioè coloro che saranno ancora vivi alla Parousia del Signore (vedi versetti 1 Cor 15 appena prima di quelli che hai citato sopra).
Ed OGNI UOMO risorgerà, giusto ed ingiusto, con una resurrezione UGUALE a quella ci Cristo...anche gli ingiusti.
Ma questi ultimi risorgeranno per una resurrezione di condanna, come ho già spiegato sopra.
E tutti i giusti, non solo una "casta", saranno coeredi della gloria di Cristo...
Famigliari di YHWH, compartecipi della sua divinità (di YHWH) che è quella di Cristo!
Non vi sono altre divinità...c'è un solo Dio, non vi sono altri dei.
C'è però una sottile differenza che è necessario cogliere. Solo parlando di Gesù Paolo specifica che:
"dimora in una luce inaccessibile".
Dove stà quindi la differenza?
Ci aiuta a capirlo Rivelazione, dove parlando degli unti in cielo rivela:
(Rivelazione 22:4-5) 4 e vedranno la sua faccia, e il suo nome sarà sulle loro fronti. 5 E la notte non ci sarà più, e non hanno bisogno di luce di lampada né [hanno la] luce del sole, perché Geova Dio diffonderà luce su di loro, e regneranno nei secoli dei secoli.
Immortalità significa in pratica: "avere vita in se stessi". Tale Autovitalità dell'immortalità che avranno gli unti, viene da una "luce" che procede da Dio. Essi, diversamente dagli altri angeli, non avranno bisogno di altre fonti per poter vivere (noi uomini dobbiamo mangiare, respirare, bere ecc). Evidentemente anche gli angeli, almeno in senso spirituale, devono rifornirsi di qualcosa che è data da Dio per poter continuare ad avere vita eterna.
Gli unti non ne avranno più bisogno, essendo la loro vita sostenuta dall'immortalità di Dio stesso (la luce che emana dal trono).
E' un'eresia assurda.
UNO SOLO è la LUCE.
NESSUNO ha vita in se stesso o avrà mai vita in se stesso poichè Dio solo è la Vita.
Uno solo è la FONTE di questa Luce.
Gli angeli sono specchio della gloria di Dio come lo è ogni creatura.
Gesù, invece, è Dio Onnipotente! Per questo può dire "Io sono la Via, la Verià e la Vita!"
Non esiste creatura nè in cielo, nè sulla terra, nè sotto terra...senza esclusione di sorta...che possa affermare di se stesso "IO SONO LA VITA!"
Solo Dio lo può dire poichè è solo Dio, YHWH, l'unica fonte della Vita.
E Gesù, che è YHWH nella Persona del Figlio, lo dice...e dice la verità poichè è Dio.
Qui starà la differenza di cui parlava Paolo definendo il Figlio "il solo che ha immortalità". Per meglio capire, il figlio dopo la sua resurezione, emana una sua luce vitale propria, come la emana Geova; e sarà assieme al Padre suo che la fornirà agli unti che saranno pertanto, per così dire, "immortali" di seconda classe (o ordine).
Se Gesù avesse avuto questa "luce propria" o immortalità sin dalla sua creazione, non avrebbe potuto offrire un sacrificio di riscatto a nostro favore. NON averbbe potuto ucciderlo nessun in nessuna maniera e in nessun momento
Ecco gli effetti di una teologia traballante! ;)
NON ESISTE altra fonte della Vita se non Dio solo!
Non ci sono due DEI! E' un'eresia assurda ma rendetevene conto!
Quando la morte è SCONFITTA non c'è più e quindi OGNI COSA sarà immortale.
Il Sacrificio di Gesù ha proprio valore in questo, cioè nel fatto che HA DATO LA VITA facendosi peccato per tutti noi.
Ha vinto la morte con la morte, come ho spiegato sopra.
E non ha cessato di essere VERO Dio in questo sacrificio.
Perchè Dio è PURO SPIRITO e non muore mai.
La "morte" è la SEPARAZIONE dello spirito dal corpo...e solo l'uomo MUORE.
Gesù ha potuto morire inquanto VERO UOMO.
Infatti non per nulla Paolo ricorda:
(Ebrei 9:25-28) ...E non è per offrire se stesso spesso, come in realtà il sommo sacerdote entra nel luogo santo di anno in anno con sangue non suo. 26 Altrimenti, egli avrebbe dovuto soffrire spesso dalla fondazione del mondo. Ma ora si è manifestato una volta per sempre al termine dei sistemi di cose per togliere il peccato per mezzo del sacrificio di se stesso. 27 E come agli uomini è riservato di morire una volta per sempre, ma dopo ciò un giudizio, 28 così anche il Cristo fu offerto una volta per sempre per portare i peccati di molti; e la seconda volta apparirà indipendentemente dal peccato e a quelli che premurosamente lo cercano per la [loro] salvezza...
Essendo ora immortale, Gesù non può offrire nessun nuovo suo sacrificio di riscatto; anche perché, appunto non sarà più necessario.
Non ci azzecca nulla con quanto stava dicendo San Paolo.
Infatti San Paolo stava spiegando il valore ASSOLUTO del sacrificio di Gesù.
Sacrificio fatto dal Nuovo Adamo, cioè da un uomo che non aveva alcun legame col peccato e sul quale la morte non aveva potere.
Si è FATTO PECCATO consegnando se stesso alla morte e, quindi, PAGANDO (una volta per tutte, poichè il valore del suo sacrificio è assoluto) per tutti i peccati del mondo.
Gli unti, invece, immortali saranno perchè hanno una vita "legata" alla luce che emana da Geova (a sua volta immortale).
Come esseri perfetti, al momento del loro mutamento, anche determinano di servire nel loro incarico di re e sacerdoti per tutta tale loro immortalità a beneficio della vita eterna di tutte le altre creature, specialmente del genere umano dopo il millennio.
La vita eterna, può essere "immortale"? Per principio, no! Per presupposto sì, se per sempre chi la possiede (la vita eterna) si manterrà fedele a Dio.
Questo io comprendo.
monseppe1
E sbagli...perchè segui suggerimenti erronei.
Ciao
Mauri.