nel medioevo, la Chiesa Cattolica bruciava come eretici le persone che possedevano la Bibbia?

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Trinitario
00martedì 20 ottobre 2020 17:16
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 20/10/2020 16:47:




Veniva denunciato alla santa Inquisizione. E io ho chiesto cosa succedeva con questi una volta nelle mani amorevoli della santa Inquisizione




Il papa in questione morì dopo 13 giorni di pontificato, il testo da te citato l'ho trovato in un sito anonimo anticattolico per cui la frase "pena la denuncia alla santa Inquisizione" è di quell'autore, troviamo quindi il testo originale, lo sto cercando, una ricerca seria si fa così caro moderatore è faticosa per carità ma non bisogna mai fidarsi di un primo pincopallino che dice una qualsiasi cretinata.
Seabiscuit
00martedì 20 ottobre 2020 17:38
Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 17:16:




Il papa in questione morì dopo 13 giorni di pontificato, il testo da te citato l'ho trovato in un sito anonimo anticattolico per cui la frase "pena la denuncia alla santa Inquisizione" è di quell'autore, troviamo quindi il testo originale, lo sto cercando, una ricerca seria si fa così caro moderatore è faticosa per carità ma non bisogna mai fidarsi di un primo pincopallino che dice una qualsiasi cretinata.


Ti do ragione, infatti lo avevo premesso e messo al condizionale col mio "se fosse vero"

geremia60(2019)
00martedì 20 ottobre 2020 17:52
papa Clemente VIII dal latino.

“ Osservazione circa la regola IV. Circa la soprascritta regola IV dell’ Indice della b. m. di Pio papa IV si deve osservare, che per essa non si dà alcuna facoltà ai vescovi, agli inquisitori, ed ai superiori regolari, per accordare la licenza di comperare, leggere o ritenere la Bibbia in lingua volgare: imperciocchè fino ad ora l'ordine e l’uso della santa romana ed universale Inquisizione ha loro tolto la facoltà di concedere tali licenze, di leggere cioè o di ritenere Bibbie volgari ovvero anche porzioni staccate sia del vecchio sia del nuovo Testamento in qualunque lingua volgare fosse sieno pubblicate.
E questa proibizione si estende anche ai sommarii o compendii anche isterici della
Bibbia pubblicati in qualunque lingua volgare. E questo debba essere osservato inviolabilmente. ”

Però i preti, i parroci, i vescovi, gl’inquisitori che prima delle dichiarazioni di Clemente VIII potevano dare il permesso ad altri, si credevano esclusi da quella dichiarazione, e pensavano che, se non potevano più dare licenza ad altri, potevano senza scrupolo ritenerla e leggerla essi.

Ma Gregorio XV nel 1622 tolse anche questa illusione, rivocando tutte le licenze date in qualunque modo e per qualunque motivo dai papi suoi predecessori.

Urbano VIII nel 1631, nella costituzione che incomincia Apostolatus Offcium ripete non solo, ma sviluppa ed amplia la bolla del suo predecessore Gregorio XV, aggiungendo l’ordine a tutti coloro che avessero avuti libri proibiti (fra i quali la Bibbia) di portarli immediatamente al vescovo od all’inquisitore; ed ingiungendo ai vescovi ed agli inquisitori l’obbligo di bruciare immediatamente quei libri.

E coloro che dopo quest’ordine avessero ancora ritenuto uno di tali libri, dovevano essere denunciati all’Inquisizione.

I papi seguenti non cessarono di fulminare scomuniche contro coloro che léggessero la Bibbia, e dichiarare eretica la dottrina che insegnava la Bibbia potersi leggere da tutti.


Una bolla dommatica è una decisione ex cathedra, ed in conseguenza una decisione infallibile, secondo i teologi romani: ora due papi, ex cathedra, cioè Clemente XI nella bolla Unigenitus, e Pio VI nella bella Auctorem fidei, condannano infallibilmente la lettura della Bibbia.

La dottrina cattolica è la dottrina contraria a quella condannata: dunque il divieto di leggere la Bibbia non solo è un divieto, ma è una dottrina cattolica.

Gregorio IX nel 1229 fece nel Concilio di Tolosa stabilire definitivamente l’Inquisizione, e proibire assolutamente la lettura della Bibbia.

Ecco il Decreto di quel Concilio: Prohibemus etiam ne libros veteris et novi Testamenti laicis permittantur habere, nisi forte psalterium, aut brevarium pro divinis officiis, ac horas Beatae Virginis aliquis ex devotione habere velit; sed ne praemissos libros habeant in vulgari translatos.

quella in latino non la capiva nessuno perciò non fu mai proibita
I-gua
10martedì 20 ottobre 2020 18:29
Re: Re:
Trinitario , 20.10.2020 16:45:




Sono serissimo e sto aspettando di leggere che fine faceva chi possedeva una bibbia in volgare (non in latino, mai proibita).




scusa Trinitario

perché la Bibbia in latino non era proibita?
Trinitario
00martedì 20 ottobre 2020 18:43
Re: Re: Re:
I-gua, 20/10/2020 18:29:




scusa Trinitario

perché la Bibbia in latino non era proibita?



La vulgata di Girolamo era la versione ufficiale autorizzata della chiesa romana, in nessun concilio o bolla papale è mai stata proibita, anzi! Basta che leggi il concilio tridentino citato sopra.
Ci sono state anche altre versioni approvate hai letto la ricerca di Enrico?
"in latino la Vulgata di San Gerolamo;

· in italiano, la Bibbia del Malermi (1471);

· in italiano, la Bibbia del Martini (1778);

· in spagnolo, la Bibbia Alfonsina (1280);

· in tedesco, la Bibbia di Rellach (1450);

· in francese, la Bibbia di Jacques Lefèvre d'Étaples (1528);

· in inglese, la Bibbia di Douai-Reims (1609).

· in formato interlineare, la Poliglotta Complutense (1437-1517)."




Aquila-58
00martedì 20 ottobre 2020 18:49
Re: Re: chiusa parentesi
Trinitario , 20/10/2020 16:28:


No madre chiesa proibí la lettura della bibbia in volgare, non ho mai letto che abbia vietato la bibbia in latino ad esempio:


Comunque attendiamo questi roghi di persone bruciate vive con la bibbia incatenata addosso.



Beh, la "santa" inquisizione non scherzava affatto, come sai.
Fai una ricerca sugli orrori perpetrati dalla tua chiesa in quei tempi davvero bui.
Ma dimmi, come mai la tua chiesa proibì la lettura della Bibbia in volgare?
Il popolo ormai parlava quella lingua vero?


Aquila-58
10martedì 20 ottobre 2020 18:53
Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 18:43:



La vulgata di Girolamo era la versione ufficiale autorizzata della chiesa romana, in nessun concilio o bolla papale è mai stata proibita, anzi! Basta che leggi il concilio tridentino citato sopra.
Ci sono state anche altre versioni approvate hai letto la ricerca di Enrico?
"in latino la Vulgata di San Gerolamo;

· in italiano, la Bibbia del Malermi (1471);

· in italiano, la Bibbia del Martini (1778);

· in spagnolo, la Bibbia Alfonsina (1280);

· in tedesco, la Bibbia di Rellach (1450);

· in francese, la Bibbia di Jacques Lefèvre d'Étaples (1528);

· in inglese, la Bibbia di Douai-Reims (1609).

· in formato interlineare, la Poliglotta Complutense (1437-1517)."








ripeto, perchè la tua chiesa proibì la lettura della Bibbia in volgare e in altre lingue?

I-gua
00martedì 20 ottobre 2020 19:06
Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20.10.2020 18:43:



La vulgata di Girolamo era la versione ufficiale autorizzata della chiesa romana, in nessun concilio o bolla papale è mai stata proibita, anzi! Basta che leggi il concilio tridentino citato sopra.
Ci sono state anche altre versioni approvate hai letto la ricerca di Enrico?
"in latino la Vulgata di San Gerolamo;

· in italiano, la Bibbia del Malermi (1471);

· in italiano, la Bibbia del Martini (1778);

· in spagnolo, la Bibbia Alfonsina (1280);

· in tedesco, la Bibbia di Rellach (1450);

· in francese, la Bibbia di Jacques Lefèvre d'Étaples (1528);

· in inglese, la Bibbia di Douai-Reims (1609).

· in formato interlineare, la Poliglotta Complutense (1437-1517)."







[SM=g27985]


La domanda era “perché “?


[SM=x1408425]
Trinitario
00martedì 20 ottobre 2020 19:08
Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 20/10/2020 18:53:




ripeto, perchè la tua chiesa proibì la lettura della Bibbia in volgare e in altre lingue?





Per il pericolo dell'eresia mi sembra ovvio... Già il testo così come è viene interpretato in mille modi, figuriamoci se si fossero prese certe libertà traduttive.
Non immaginiamoci il medioevo come un periodo dove il popolo sapeva leggere e scrivere, anche in volgare in pochi sapevano leggere, come al solito solo ecclesiastici nobili e borghesi erano istruiti.
Seabiscuit
00martedì 20 ottobre 2020 19:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 19:08:




Per il pericolo dell'eresia mi sembra ovvio... Già il testo così come è viene interpretato in mille modi, figuriamoci se si fossero prese certe libertà traduttive.




Non dovevano tradurre, ma poter leggere le traduzioni già disponibili.
Da quali scritture si può evincere che le scritture erano riservate esclusivamente ad un'élite? Bastava appurare che una traduzione in volgare fosse lecita, anziché vietare di leggerla con pene per chi le possedeva

Diciamola tutta: hanno fatto la pipì fuori dal vaso
Aquila-58
00martedì 20 ottobre 2020 19:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20/10/2020 19:08:




Per il pericolo dell'eresia mi sembra ovvio... Già il testo così come è viene interpretato in mille modi, figuriamoci se si fossero prese certe libertà traduttive.
Non immaginiamoci il medioevo come un periodo dove il popolo sapeva leggere e scrivere, anche in volgare in pochi sapevano leggere, come al solito solo ecclesiastici nobili e borghesi erano istruiti.




quindi la Bibbia poteva essere soltanto appannaggio di "ecclesiastici nobili borghesi istruiti"?
Mi puzza un pochino di fariseismo, non volermene:

"Ma questa folla che non conosce la Legge è gente maledetta" (Giovanni 7:49).

Certo, c' era il pericolo che la gente potesse scoprire che tanti dogmi della tua chiesa assai poco ci azzeccavano con la Scrittura ispirata da Dio, era questa la vera paura a mio avviso

Ma che fine facevano gli eretici?


Major-Tom
00martedì 20 ottobre 2020 19:39
Forse adesso il nostro amico trinitario riuscirà a persuaderci che nei secoli della Santa Inquisizione in effetti la Chiesa Cattolica Romana deponeva congrui sforzi per emancipare il popolo ignorante insegnandogli a leggere e scrivere nel latino classico oltre che a prodigarsi per la stampa e la diffusione delle Sacre Scritture
I-gua
00martedì 20 ottobre 2020 19:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 20.10.2020 19:38:




quindi la Bibbia poteva essere soltanto appannaggio di "ecclesiastici nobili borghesi istruiti"?
Mi puzza un pochino di fariseismo, non volermene:

"Ma questa folla che non conosce la Legge è gente maledetta" (Giovanni 7:49).

Certo, c' era il pericolo che la gente potesse scoprire che tanti dogmi della tua chiesa assai poco ci azzeccavano con la Scrittura ispirata da Dio, era questa la vera paura a mio avviso

Ma che fine facevano gli eretici?






ma questo è solo la punta dell'iceberg

perché leggendo le Scritture in una lingua comprensibile avrebbero compreso che la Grande Madre non serve YHWH né agisce a modello del Cristo e dei suoi insegnamenti.

perciò meglio tenere la Bibbia in latino, proibire alla gente di possederne delle copie, proibire la traduzione in volgare, non insegnare ciò che è scritto me ripetere dal pulpito quei pochi versetti, magari in latino ...

perché altrimenti le persone si accorgono che non si fanno gli interessi del Regno di Dio, ma i propri....


I-gua
00martedì 20 ottobre 2020 20:34
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 20.10.2020 19:08:




Per il pericolo dell'eresia mi sembra ovvio... Già il testo così come è viene interpretato in mille modi, figuriamoci se si fossero prese certe libertà traduttive.
Non immaginiamoci il medioevo come un periodo dove il popolo sapeva leggere e scrivere, anche in volgare in pochi sapevano leggere, come al solito solo ecclesiastici nobili e borghesi erano istruiti.




È quì che casca l’asino perché è solo se tutti conoscono le Scritture che è possibile identificare e arginare l’eresia.
E per fare questo non è necesssario che tutti sappiano necessariamente leggere e scrivere... ma è una questione politica
Infatti è stato possibile identificare sia le eresie dogmatiche, sia le devianze solo quando La Parola di Dio fu nuovamente resa al Popolo.
Verso la fine di questo sistema di cose...
Proprio come ê stato profetizzato nelle Scritture, per mezzo dello spirito del Padre


Trinitario
00martedì 20 ottobre 2020 20:47
Re:
Major-Tom, 20/10/2020 19:39:

Forse adesso il nostro amico trinitario riuscirà a persuaderci che nei secoli della Santa Inquisizione in effetti la Chiesa Cattolica Romana deponeva congrui sforzi per emancipare il popolo ignorante insegnandogli a leggere e scrivere nel latino classico oltre che a prodigarsi per la stampa e la diffusione delle Sacre Scritture




"Nel Medioevo l'organizzazione degli studi era strettamente legata alla Chiesa
che. per la sua attività di diffusione della dottrina
cristiana e di apostolato, aveva bisogno di basi culturali.
Pertanto, per la formazione del clero, furono istituite scuole
presso i maggiori monasteri o presso le sedi vescovili
(le scuole abbaziali ed episcopali).
Tra gli ordini monastici più importanti vi fu quello benedettino, fondato nel V secolo
da San Benedetto da Norcia, che istituì un centro artigianale agricolo
e nello stesso tempo scuole per istruire i monaci.
Esistevano anche scuole parrocchiali, per livelli più bassi d'istruzione:
piccole scuole che non svolgevano programmi sistematici ma che comunque
lottarono contro l'analfabetismo, presente in larga percentuale anche nelle classi più ricche.
Alla base del sapere vi era la Bibbia e la teologia era considerata la scienza più importante
alla quale erano subordinate tutte le altre discipline."

http://ilmondodiaura.altervista.org/MEDIOEVO/SCUOLA.htm

Major-Tom
00martedì 20 ottobre 2020 20:53
Perchè hai omesso la frase introduttiva dell'articolo da te linkato?:

http://ilmondodiaura.altervista.org/MEDIOEVO/SCUOLA.htm:

La cultura, nei primi secoli del Medioevo, era gravemente decaduta a causa delle invasioni barbariche.
Pochi sapevano leggere e scrivere anche fra i nobili; perfino l’istruzione del clero, unica classe colta, era in molti casi misera e insufficiente. | [grassetto mio]



Poi ci sono altri passaggi interessanti per una corretta contestualizzazione:


Col passare dei secoli, le nuove esigenze commerciali, la partecipazione più diffusa alla vita pubblica, la necessità di far valere le proprie ragioni, ma anche un naturale affinamento dei costumi, portarono gli abitanti dei comuni a desiderare di possedere un po’ d’istruzione, naturalmente secondo le esigenze della propria attività futura e, purtroppo, secondo la classe sociale. [grassetto mio]



Ormai un padre benestante cominciava a desiderare di dare un’istruzione ai propri figli: poteva allora servirsi di un maestro privato oppure mandare il ragazzo da qualche insegnante che teneva scuola a pagamento e insegnava a leggere, a scrivere e a far di conto. | [grassetto mio]



Carlo Magno sapeva scrivere solo il suo nome e a malapena leggere; ciò non deve meravigliare in quanto, in quel tempo, leggere e scrivere erano attività riservate al clero, che venivano disprezzate dai guerrieri che vedevano solo nella forza e nell’uso delle armi l’ideale dell’uomo | [grassetto mio]



Mi fermo se no andiamo oltremodo OT, ma ovviamente non puoi far passare la CCR come la benefattrice di quel periodo amico [SM=g27987]
silvio.51
00martedì 20 ottobre 2020 22:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Trinitario , 19/10/2020 20:47:



Mi citi un fatto storico certo dove una persona è stata bruciata viva dalla chiesa cattolica per aver posseduto una bibbia?
E con documento storico intendo non falsi documenti che qualcuno fa girare anche oggi credendo che siano autentici, attento perché se mi propini quello non ci farai una bella figura [SM=g27987] .
Nel frattempo studiati quello che ha scritto un vostro iscritto Enrico qui:

digilander.libero.it/domingo7/LA BIBBIA VIETATA AI CRISTIANI.htm

[Convalido ma non uscite dall'ambito della discussione. Staff]


Personalmente non ne conosco nemmeno uno che è stato messo al rogo per aver posseduto una copia della Bibbia. L'unica cosa certa è che la Bibbia era stata inclusa tra i libri proibiti.


I-gua
00martedì 20 ottobre 2020 22:27
E quindi si può sapere quale pena dava l’inquisizione a chi possedeva una Bibbia malgrado il divieto?
Angelo Serafino53
00martedì 20 ottobre 2020 23:14


Ci stiamo dimenticando di Tyndale ?

vogliamo parlarne?

silvio.51
00martedì 20 ottobre 2020 23:37
Re:
Angelo Serafino53, 20/10/2020 23:14:



Ci stiamo dimenticando di Tyndale ?

vogliamo parlarne?




Non mi sembra che Tyndale sia stato messo al rogo principalmente per aver tradotto la Bibbia. Il motivo principale sembra che sia stato quello di eresia.
it.m.wikipedia.org/wiki/Bibbia_Tyndale
Angelo Serafino53
00mercoledì 21 ottobre 2020 00:01
Re: Re:
silvio.51, 20/10/2020 23:37:



Non mi sembra che Tyndale sia stato messo al rogo principalmente per aver tradotto la Bibbia. Il motivo principale sembra che sia stato quello di eresia.
it.m.wikipedia.org/wiki/Bibbia_Tyndale



secondo te questa è eresia? giustifica la morte sul rogo?

La Chiesa considerò eretica la traduzione di Tyndale con gli stessi argomenti utilizzati contro la traduzione di Wycliff: la traduzione non era fedele ai dettami e perciò introduceva termini anticlericali e opinioni eretiche.

Tommaso Moro accusò Tyndale di intenti diabolici in quanto corrompeva e cambiava il senso delle Scritture. In particolare, accusò Tyndale di tradurre i termini greci presbyteros, ekklesia, agape con elder, ‘anziano' (invece dell'allora comune priest, sacerdote); congregation, 'congregazione' (invece di Church, Chiesa); love, 'amore', (invece di charity, carità). La Chiesa cattolica inoltre condannò Wycliffe e Tyndale perché nei loro lavori introdussero le note e i commenti, promuovendo, in tal guisa l'antagonismo e le dottrine eretiche (per Tyndale, il luteranesimo).
silvio.51
00mercoledì 21 ottobre 2020 00:11
Ho sbagliato il link. Ecco il link giusto: it.m.wikipedia.org/wiki/William_Tyndale
Alla voce "biografia" viene detto che "Divenne cappellano nella casa di Sir John Walsh in Little Sodbury nel 1521 circa. Le sue idee lo misero in difficoltà a causa di una disputa con i suoi colleghi e, intorno al 1522, venne convocato dal Cancelliere della Diocesi di Worcester in quanto accusato di eresia di stampo ariano, poiché dal suo studio filologico emergeva che Gesù di Nazaret non fosse il Dio dell'Antico Testamento ma il suo angelo personale, chiamato nei testi greci con lo pseudonimo di Arcangelo Michele".
Quindi il problema di fondo era quello di essere considerato un eretico ancora prima di completare la traduzione della Bibbia.
I-gua
00mercoledì 21 ottobre 2020 05:33
Togliere gli occhiali del dogma per leggere la storia
silvio.51, 20.10.2020 23:37:



Non mi sembra che Tyndale sia stato messo al rogo principalmente per aver tradotto la Bibbia. Il motivo principale sembra che sia stato quello di eresia.
it.m.wikipedia.org/wiki/Bibbia_Tyndale




Aro Silvio

Hai letto il titolo?
[SM=g27985]


Chi possedeva una Bibbia era considerato eretico....


Detto altrimenti: Tyndale ha potuto scoprire che il dogma di fede della Santissima Trinità è anti-scritturale perché possedeva La Parola di Dio e ne aveva intendimento.
Siccome ha denunciato la SUPERCHERIE è stato messo al rogo, additato come eretico.


Aquila-58
00mercoledì 21 ottobre 2020 06:24
Re:
I-gua, 20/10/2020 22:27:

E quindi si può sapere quale pena dava l’inquisizione a chi possedeva una Bibbia malgrado il divieto?




Ecco, questa è una domanda interessante.
Le terribili torture della "santa" inquisizione non venivano inflitte a chi infrangeva il divieto di possedere la Bibbia?
Quelli della "santa" inquisizione come si comportavano con queste persone?

I-gua
00mercoledì 21 ottobre 2020 06:33
Interessante, ma relativamente
Perché il punto rimane che la Grande M. Cattolica ha impedito sino a che le è stato possibile la diffusione della Parola di Dio è delle Verità scritturali alla gente sotto il suo impero e giogo
Aquila-58
00mercoledì 21 ottobre 2020 06:36
Re:
I-gua, 21/10/2020 06:33:

Interessante, ma relativamente
Perché il punto rimane che la Grande M. Cattolica ha impedito sino a che le è stato possibile la diffusione della Parola di Dio è delle Verità scritturali alla gente sotto il suo impero e giogo




Ti è stato già risposto ed è la classica risposta che sempre danno: per paura delle eresie.
Noi diciamo: per paura che la gente scoprisse che molti dogmi (per non dire tutti) non hanno supporto scritturale solido, senza ovviamente entrare nel merito dei dogmi medesimi, non è questo il tema del 3D


I-gua
00mercoledì 21 ottobre 2020 07:38
Beh... allora possiamo affermare che chi possedeva la Bibbia veniva considerato eretico?
(SimonLeBon)
00mercoledì 21 ottobre 2020 07:51
Re:
silvio.51, 10/21/2020 12:11 AM:

Ho sbagliato il link. Ecco il link giusto: it.m.wikipedia.org/wiki/William_Tyndale
Alla voce "biografia" viene detto che "Divenne cappellano nella casa di Sir John Walsh in Little Sodbury nel 1521 circa. Le sue idee lo misero in difficoltà a causa di una disputa con i suoi colleghi e, intorno al 1522, venne convocato dal Cancelliere della Diocesi di Worcester in quanto accusato di eresia di stampo ariano, poiché dal suo studio filologico emergeva che Gesù di Nazaret non fosse il Dio dell'Antico Testamento ma il suo angelo personale, chiamato nei testi greci con lo pseudonimo di Arcangelo Michele".
Quindi il problema di fondo era quello di essere considerato un eretico ancora prima di completare la traduzione della Bibbia.



Caro Silvio,
se prendi il Wiki inglese, che è un po' piu' completo, dice quanto serve:

"William Tyndale (/ˈtɪndəl/;[1] sometimes spelled Tynsdale, Tindall, Tindill, Tyndall; c. 1494 – c. 6 October 1536) was an English scholar who became a leading figure in the Protestant Reformation in the years leading up to his execution. He is well known as a translator of the Bible into English, influenced by the works of Erasmus of Rotterdam and Martin Luther.[2]

A number of partial English translations had been made from the 7th century onwards, but the religious ferment caused by Wycliffe's Bible in the late 14th century led to the death penalty for anyone found in unlicensed possession of Scripture in English, though translations were available in all other major European languages.[3]"

Fonte

Quindi puo' anche essere che credesse, come noi tdG, che Gesu' non è Dio ma un arcangelo, pero' il motivo principale che porto' alla sua esecuzione fu indubbiamente la traduzione della Bibbia in inglese.

Questo è storia ben nota, dovresti conoscerla.

Simon
(SimonLeBon)
00mercoledì 21 ottobre 2020 07:52
Re:
I-gua, 10/21/2020 7:38 AM:

Beh... allora possiamo affermare che chi possedeva la Bibbia veniva considerato eretico?



Caro iGua,
non è questo il concetto. All'indice vennero messe le traduzioni della Bibbia nella lingua del popolo, mentre se avevi i soldi per comprarti una copia della Vulgata e le conoscenze per leggerla e capirla, non ci sarebbe stato nulla di male.

Simon
(SimonLeBon)
00mercoledì 21 ottobre 2020 07:56
Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 10/21/2020 12:01 AM:



secondo te questa è eresia? giustifica la morte sul rogo?

La Chiesa considerò eretica la traduzione di Tyndale con gli stessi argomenti utilizzati contro la traduzione di Wycliff: la traduzione non era fedele ai dettami e perciò introduceva termini anticlericali e opinioni eretiche.

Tommaso Moro accusò Tyndale di intenti diabolici in quanto corrompeva e cambiava il senso delle Scritture. In particolare, accusò Tyndale di tradurre i termini greci presbyteros, ekklesia, agape con elder, ‘anziano' (invece dell'allora comune priest, sacerdote); congregation, 'congregazione' (invece di Church, Chiesa); love, 'amore', (invece di charity, carità). La Chiesa cattolica inoltre condannò Wycliffe e Tyndale perché nei loro lavori introdussero le note e i commenti, promuovendo, in tal guisa l'antagonismo e le dottrine eretiche (per Tyndale, il luteranesimo).



Caro Angelo,

erano gli anni di "papa" Carafa, altrimenti detto Paolo IV, che invento' l'indice dei libri proibiti e l'inquisizione.

Abbiamo aperto un 3D qualche anno fa, elencando gli strumenti di tortura usati dall'inquisizione, roba raccapricciante e stomachevole.

Formalmente pero' le torture erano esaguite dal "braccio secolare", che doveva essere laico ma di fatto si sottometteva supinamente all'autorità della chiesa romana.

Simon
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