VVRL, 16/03/2018 15.56:
sto solo dicendo che lo stato di peccato da solo non basta per la scomunica, ci vuole l'altro fondamentale aspetto che questo peccato viene fatto passare come qualcosa che è giusto praticare proprio dal punto di vista cristiano.
Vedi, ti sfugge il fatto che non esiste solo la comunicazione verbale, vi è anche quella non verbale e para verbale, con la condotta, ad esempio, che si incentra in una
pratica immorale condannata dalle Scritture.
La persona potrebbe anche sostenere di essere 'debole' e di non riuscire a fare i necessari cambiamenti ma sono solo scuse prive di consistenza, giustificazioni infantili di chi
non vuole adeguare la propria vita alle norme Divine.
Il sentimentalismo giustifica, minimizza e accetta (approvando implicitamente), il vero amore non è affatto cieco ed opera, con fermezza e coraggio, per aiutare il peccatore, applicando la disciplina scritturale, dolorosa ma efficace.