Crescita dei testimoni di Geova & commenti ai rapporti annuali di servizio

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EverLastingLife
00domenica 8 gennaio 2017 01:06

La prima sensazione è NETTA e inequivocabile. Evidenzia l'ennesimo successo statistico dei tdg, che continuano ad aumentare ad un ritmo maggiore della popolazione mondiale, ed il contemporaneo fallimento integrale dell'opera di disturbo dei fuoriusciti (e degli oppositori in generale), totalmente incapaci di arginarne la crescita.

È una cosa incredibile, fratelli: non solo tutti i dati sono aumentati, ma TUTTE LE PERCENTUALI DI AUMENTO SONO CRESCIUTE RISPETTO AL RAPPORTO PRECEDENTE. Anche il "massimo dei proclamatori" che è paradossalmente il parametro statistico meno rilevante, e al quale i fuoriusciti avevano - in modo illogico - attribuito grande importanza perchè rimasto quasi invariato fra il 2014 ed il 2015, ha subito una impennata clamorosa di +120.000 unità: eccoli serviti.

L'aumento reale dei tdg del mondo è stato dell'1,8 %, contro l'1,5 del rapporto precedente. Questa percentuale misura il tasso di crescita del numero medio dei tdg, a sua volta oggetto di un netto incremento, da 7.987.000 a 8.133.000.

Le congregazioni sono aumentate di 1500 unità: un altro trionfo. Ciò mette pateticamente a nudo un altro falso ideologico degli ex-tdg, e cioè che la chiusura di sale dei congressi e sale del regno sarebbe un indice di crisi. Che è naturalmente una emerita fesseria: la diminuzione delle Sale del Regno in certi paesi è solo un banale riflesso dell'ottimizzazione delle risorse economiche. Ai fini delle stime di crescita del movimento contano solo il numero dei proclamatori e quello delle congregazioni.

Il numero dei presenti alla Commemorazione è un altro chiaro segnale dello stato di salute dei testimoni di Geova. Ha registrato l'ennesimo massimo, e inoltre ha sfondato per la prima volta il tetto dei 20 milioni in tutto il mondo.

Ci sono stati altri 264.000 battezzati, ovvero 4.000 in più rispetto all'anno precedente. Pionieri, ore di servizio e studi biblici (anche qui con il superamento di una soglia psicologica, 10 milioni: prima volta nella storia) sono tutti aumentati rispetto al 2015.

Come microscopico risarcimento morale per gli ex-, che avranno il morale sottoterra, si può citare il fatto che anche il numero di quelli che prendono gli emblemi alla Commemorazione continua a salire (18.000 nel 2016). Dato questo che, se su un piano dottrinale può risultare curioso e anche suscitare perplessità, su quello fenomenologico conta "il resto di niente" essendo del tutto ininfluente nel rilievo della crescita dei testimoni di Geova. Che - ripeto - è netta e indiscutibile, e dimostra la totale e palese nullità delle forze contrarie, fuoriusciti in primis.
EverLastingLife
00domenica 8 gennaio 2017 09:44

Ora ovviamente partirà la solita sarabanda di strombolate da parte del "fuoriuscito che gioca al piccolo statistico", illudendosi di ricavare certezze dai numeri perchè sa accendere una calcolatrice e fare i rettangolini colorati in Excel. Che tenerezza. Mi ricordano mia figlia, che a 5 anni fingeva di misurarmi la pressione con il manometro della Dottoressa Peluche.

Mi sento buono. Sarà il Natale? Ho deciso di evitare loro "a preventivo" una probabile brutta figura.

Qualcuno noterà che in alcuni paesi europei, Italia inclusa, il numero dei proclamatori è rimasto praticamente invariato, con una variazione percentuale inferiore a 1.

In Italia ad esempio la media dei proclamatori è scesa da 250.277 (2015) a 250.249 (2016), e quindi con un decremento assoluto, sia pure irrisorio: 28 proclamatori in meno, appena lo 0.01%.

Il piccolo statistico: i tdG stanno diminuendo in Italia!

Realtà: al contrario, continuano a crescere. Il fenomeno infatti non va studiato in valore assoluto, ma in rapporto alla crescita - o decrescita - demografica del paese.

In Italia c'è stato in pari tempo un decremento demografico, come si legge nello stesso Annuario:

Popolazione del 2015: 60.795.612 *

Popolazione del 2016: 60.665.551 *

Diminuzione percentuale della popolazione italiana: 0.2%

* Prima che i complottisti delle barre colorate si imbattano nell'ennesima buccia di banana (oggi sono proprio buonissimo, un pezzo di pane) sottolineo che i contabili della WTS sono accuratissimi: questi dati corrispondono a quelli dell'ISTAT, che essi hanno evidentemente consultato.

Popolazione italiana 2015: www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civi...

Popolazione italiana 2016: www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civi...


Abbiamo dunque un decremento dello 0.01% nel numero dei proclamatori, a fronte di un decremento dello 0.2% nel numero di italiani. Differenza tutt'altro che trascurabile, un intero ordine di grandezza: da uno per diecimila a due per mille.

Ciò implica che il numero dei tdg italiani è sì diminuito, ma di una entità MOLTO INFERIORE, in pari tempo, a quello degli italiani in generale. Dato che la demografia di un paese può diminuire per due sole ragioni, la mortalità e l'espatrio (potrei sbagliare ma non ne vedo altre), significa che questi due fattori di decrescita fisiologica, che si sono abbattuti anche sui tdg, non hanno però sortito lo stesso effetto. Ergo: al netto del tasso naturale di decrescita i tdg sono aumentati in Italia, anche nel 2016.
barnabino
00domenica 8 gennaio 2017 10:01
Poveretti, non gli resterà che affermare che la WTS ha taroccato le statistiche, loro hanno dati più precisi "mio cuggino a Cerveteri e Ladispoli dice che ci sono pochi fratelli in giro per straaaada".

Shalom [SM=g7405]
EverLastingLife
00domenica 8 gennaio 2017 12:40

Suppongo che gli apostati, affezionati al 'massimo' dei proclamatori che in Italia l'anno scorso aveva subito un calo, ora debbano andare in depressione, dato che il massimo è aumentato:

massimo proclamatori 2015: 251.032

massimo proclamatori 2016: 251.092


Come già detto, il 'massimo' ha in realtà un'importanza relativa.

Questo è particolarmente vero per il massimo mondiale, calcolato semplicemente sommando i massimi annuali per ciascuna nazione. Il massimo annuale nazionale a sua volta si intende come 'miglior mese' dell'anno per ciascuna nazione. Quindi ad esempio se in Italia il massimo è stato raggiunto nel febbraio del 2016, e in Francia nell'agosto dello stesso anno, questi due contributi vanno a costituire gli addendi del massimo mondiale per quanto riguarda Italia e Francia. Si può ben capire come questo risultato costituisca solo una indicazione di grana grossa.

Perché allora la WTS pubblica anche il 'massimo'? Perché rappresenta un estremo superiore di tale stima, ed è dunque un parametro di riferimento. Sappiamo cioè certamente che i tdG nel mondo nel 2016 non hanno superato la quota massima di 8.340.847 (e anzi erano certamente in numero inferiore a tale quota).

La migliore stima disponibile del # di testimoni di Geova nel mondo non è data dal massimo, ma dalla media dei proclamatori (8.132.358 nel 2016). Anche questa è ovviamente solo una stima, soggetta a margine di errore, ma certamente più verosimile del massimo. Il margine di errore della media è inoltre positivo, ovvero la media 'sottostima' il dato reale, perché si tratta di un fenomeno in crescita continua. Un buon paragone può essere fatto con l'età anagrafica. Se dico che nel 2016 la mia età media è stata di 28 anni, è chiaro che il 31 dicembre 2016 avevo certamente più di 28 anni e per la precisione 28 anni e mezzo (l'età è una variabile in continua crescita).

barnabino
00domenica 8 gennaio 2017 13:04
C'è da dire che i paesi occidentali, europei in particolare, pagano l'invecchiamento della popolazione.

Shalom
EverLastingLife
00lunedì 9 gennaio 2017 13:32

Diamo ufficialmente il via alla fiera delle castronerie, ragazzi.

castroneria #1: "in Italia non c'è stata nessuna crescita".

Si tratta di una verità se presa alla lettera, ma di una scemenza di fatto. Che ho già demolito ieri: riporto il relativo commento.




Qualcuno noterà che in alcuni paesi europei, Italia inclusa, il numero dei proclamatori è rimasto praticamente invariato, con una variazione percentuale inferiore a 1.

In Italia ad esempio la media dei proclamatori è scesa da 250.277 (2015) a 250.249 (2016), e quindi con un decremento assoluto, sia pure irrisorio: 28 proclamatori in meno, appena lo 0.01%.

Il piccolo statistico: i tdG stanno diminuendo in Italia!

Realtà: al contrario, continuano a crescere. Il fenomeno infatti non va studiato in valore assoluto, ma in rapporto alla crescita - o decrescita - demografica del paese.

In Italia c'è stato in pari tempo un decremento demografico, come si legge nello stesso Annuario:

Popolazione del 2015: 60.795.612 *

Popolazione del 2016: 60.665.551 *

Diminuzione percentuale della popolazione italiana: 0.2%

* Prima che i complottisti delle barre colorate si imbattano nell'ennesima buccia di banana (oggi sono proprio buonissimo, un pezzo di pane) sottolineo che i contabili della WTS sono accuratissimi: questi dati corrispondono a quelli dell'ISTAT, che essi hanno evidentemente consultato.

Popolazione italiana 2015: www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civi...

Popolazione italiana 2016: www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civi...


Abbiamo dunque un decremento dello 0.01% nel numero dei proclamatori, a fronte di un decremento dello 0.2% nel numero di italiani. Differenza tutt'altro che trascurabile, un intero ordine di grandezza: da uno per diecimila a due per mille.

Ciò implica che il numero dei tdg italiani è sì diminuito, ma di una entità MOLTO INFERIORE, in pari tempo, a quello degli italiani in generale. Dato che la demografia di un paese può diminuire per due sole ragioni, la mortalità e l'espatrio (potrei sbagliare ma non ne vedo altre), significa che questi due fattori di decrescita fisiologica, che si sono abbattuti anche sui tdg, non hanno però sortito lo stesso effetto. Ergo: al netto del tasso naturale di decrescita i tdg sono aumentati in Italia, anche nel 2016.



Dal momento che tutti sappiamo come i dissidenti lurkino senza pudore da queste parti, in un rigurgito di compassione avevo provato a evitare loro una brutta figura: niente da fare. Affermare che in Italia 'non c'è stata crescita' è ovviamente ineccepibile in termini assoluti, dato che la media è diminuita. Il punto è che la crescita assoluta è un parametro irrilevante: va rapportata alla variazione demografica del paese, come ho spiegato poco sopra a beneficio degli statistici da strapazzo.

Cerco di spiegarmi con un esempio più semplice. Supponiamo che in un acquario vi siano 90 pesci neri e 10 pesci rossi, fra cui alcune femmine gravide.

Un bel giorno un certo numero di pesci (presi assolutamente a caso) muore, e/o viene trasferito in un altro acquario.

Risultato: rimangono solo 10 pesci neri e 8 rossi.

Benché anche i pesci rossi siano diminuiti in assoluto, la diminuzione è nettamente inferiore a quella corrispondente dei pesci neri (ben 80 pesci neri in meno, a fronte di 2 rossi soltanto).

Come può essere spiegato questo fatto, dato che la mortalità ed il trasferimento di acquario sono fenomeni che hanno interessato tutti i pesci, senza distinzione di colore? E' molto semplice, le femmine di pesce rosso gravide hanno proliferato abbastanza da lasciare quasi invariata, numericamente parlando, la propria categoria.

Ergo, sebbene si possa affermare in termini assoluti che i pesci rossi siano diminuiti, la loro diminuzione è stata largamente compensata e quasi annullata da una 'crescita interna' nella categoria dei pesci rossi.

Sostituite:

- acquario <-> Italia
- mortalità dei pesci <-> mortalità degli italiani
- trasferimento di acquario <-> espatrio
- pesci neri <-> italiani non tdG
- pesci rossi <-> italiani tdG
- proliferazione da parte delle femmine gravide dei pesci rossi <-> - risultati del proselitismo dei tdG

e arriverete, cari lurkatori, a capire il concetto.


EverLastingLife
00lunedì 9 gennaio 2017 14:56


castroneria #2: "diminuisce il massimo dei proclamatori (per un dato paese) => i tdG sono in diminuzione".

Devo dire, per la serie 'mal comune, mezzo gaudio', che i fuoriusciti d'oltreoceano non sono molto più svegli dei nostrani.

Un forum di dissidenti USA riporta i seguenti paesi sotto il lemma 'paesi del mondo sviluppato nei quali i tdG diminuiscono':

- Regno Unito
- Australia
- Germania
- Italia
- USA
- Canada
- Giappone

In tutti questi paesi evoluti il numero dei proclamatori, secondo loro, sarebbe diminuito.

L'errore come sempre sta nel considerare significativo, ai fini della crescita statistica, il massimo dei proclamatori anziché la media. Io e admintdG 3 abbiamo già spiegato, anche usando i fumetti per i "diversamente svegli", che questa è un'asineria fatta e finita: il massimo è solo il picco di proclamatori raggiunto nell'anno in ogni paese; è un dato interessante se inteso come estremo superiore, ma possiede un rilievo quasi nullo se si vuole studiare l'evoluzione differenziale di un fenomeno.

Prova ne sia che in ben cinque dei casi citati come esempio di 'crisi tdG nei paesi sviluppati' non c'è stato alcun calo che non fosse strumentale o c'è stata addirittura una crescita, come si vede di seguito (le cifre fanno riferimento alla media dei proclamatori nel 2015 e nel 2016):


Regno Unito: da 134.491 a 134.517 -> AUMENTO

Germania: da 163.871 a 164.885 -> AUMENTO

Italia: AUMENTO DI FATTO (vedi mio commento precedente)

USA: AUMENTO (da 1.195.081 a 1.198.926)

Giappone: CALO STRUMENTALE. I tdG in Giappone, infatti, hanno subito un calo dello 0,3%. Gli abitanti del Giappone in pari tempo sono però a loro volta diminuiti da 126.573.481 a circa 126.323.000 (vedi qui) con un calo dello 0,2%. La differenza, come si vede, è di un solo punto per mille (= 0.3% - 0.2%). Peraltro il Giappone - che gli apostati citano come emblematico dell'esistenza di una 'crisi di crescita' fra i tdG - è da anni in una fase di notevole contrazione demografica dovuta all'invecchiamento della popolazione, non bilanciato da un adeguato tasso di natalità. Ecco qualche link:

it.ibtimes.com/contrazione-demografica-il-destino-comune-di-italia-e-giappone-tra-ripercussioni-econ...

www.ilcaffegeopolitico.org/38780/nel-giappone-senza-giovani-un-futuro...

www.ilpost.it/2016/02/26/ci-sono-sempre-meno-giapponesi/

it.actualitix.com/paese/jpn/giappone-popolazione.php

EverLastingLife
00lunedì 9 gennaio 2017 16:01

Qui dentro c'è un discreto numero di 'perle' che meritano di essere messe in luce:


Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info sulle fonti in spoiler





che poi i dati si prestano ad essere manipolati tranquillamente. Basta prendere tutti gli inattivi e mettergli un'ora di servizio ogni 5 mesi e ti ritrovi di colpo milioni di proclamatori in più.

Calcoliamo che tra i proclamatori vengono calcolati anche i bambini di 6-7 anni che fanno 2 ore di servizio insieme ai genitori, le persone anziane in ospizio che magari citano 2 volte l'anno un versetto all'infermiera... oggi una persona inferma viene considerata attiva con solo un quarto d'ora di servizio. Visto che per essere considerati inattivi bisogna astenersi dal predicare almeno 6 mesi (mi pare di ricordare) capite che con un'ora di servizio si possono mantenere attive (irregolari) 4 persone per 6 mesi...



Questi ragionamenti presuppongono l'equazione "inattivo" = "non testimone di Geova", e dunque che la WTS avrebbe interesse a gabellare per attivi (nell'opera di proselitismo) individui che non lo sono. Il che è una stupidaggine, e nemmeno piccola. La realtà di fatto ci dice che la WTS al contrario sottostima il numero dei fedeli, escludendo dal novero centinaia di migliaia di soggetti che molti osservatori esterni considererebbero testimoni di Geova.

Ad esempio:

- un tdG che è da anni in coma irreversibile in seguito ad un incidente stradale, ed è dunque ovviamente inattivo, cessa di essere testimone di Geova?

- una donna anziana, tdG battezzata inattiva, che non è più in grado di predicare per problemi invalidanti di salute, e magari è divenuta incapace di intendere e di volere, è testimone di Geova oppure no?

ma anche:

- un tdG inattivo, indipendentemente dal fatto che sia critico o meno, è testimone di Geova oppure no?

La risposta è "sì" in tutti i casi. Costoro sono sicuramente testimoni di Geova dal punto di vista dell'affiliazione religiosa: il loro stato di inattività non cambia tale condizione, come il fatto che un cattolico, a prescindere che sia praticante o meno, rimane cattolico finché non muore, finché non viene scomunicato o finché non compie un atto volontario di abiura.

Altra domanda interessante: un bambino che è nato in una famiglia di testimoni di Geova è testimone di Geova? Molti, per non dire quasi tutti, risponderebbero senza esitazione di sì.

Eppure, per strano che possa sembrare, tutti questi individui non entrano nel numero dei proclamatori delle statistiche ufficiali emesse dalla WTS, che dunque sottostima il dato reale dei testimoni di Geova. La WTS infatti pubblica unicamente il numero dei 'proclamatori attivi'; esiste pertanto un vasto insieme di persone che qualunque studio sociale considererebbe appartenenti alla religione dei testimoni di Geova, ma che i tdG stessi non contano nelle proprie statistiche. Ecco cosa ha osservato in proposito il sociologo Pier Luigi Zoccatelli: "mentre molti movimenti religiosi esagerano il numero dei loro fedeli, i Testimoni in un certo senso lo riducono, perché considerano membri in senso stretto della loro organizzazione soltanto coloro che si impegnano nella “testimonianza” di porta in porta" (I testimoni di Geova – Le origini, il successo. I problemi, dal sito unavocegrida.tripod.com)

E' palese dunque come la WTS non metta in atto alcuna strategia per gonfiare i dati, ma che al contrario sia fin troppo conservativa nei suoi calcoli.


Quanto al resto del commento, siamo in pieno stato confusionale.

- qualcuno è in grado di spiegare razionalmente perché mai non sarebbe corretto segnare come proclamatore 'un bambino che fa 2 ore assieme ai genitori'?

- qualcuno è in grado di spiegare razionalmente perché un ricoverato in ospizio che 'cita 2 volte l'anno un versetto all'infermiera' non dovrebbe essere considerato testimone di Geova?

- qualcuno è in grado di spiegare razionalmente perché un irregolare (cioè uno che consegna i rapporti di servizio a singhiozzo) non dovrebbe entrare nelle statistiche dei tdG?





barnabino
00lunedì 9 gennaio 2017 17:24
Chissà poi perché si vanno ad impelagare in queste cose, come se aumenti e diminuzioni, per di più così minimi, significassero qualcosa per noi... l'impressione è che facciano solo la pessima figura di chi non sa neppure fare i conti della serva, come si suol dire.

Shalom
(SimonLeBon)
00lunedì 9 gennaio 2017 17:41
Re:
EverLastingLife, 09/01/2017 16:01:


Qui dentro c'è un discreto numero di 'perle' che meritano di essere messe in luce:
...

Calcoliamo che tra i proclamatori vengono calcolati anche i bambini di 6-7 anni che fanno 2 ore di servizio insieme ai genitori, le persone anziane in ospizio che magari citano 2 volte l'anno un versetto all'infermiera... oggi una persona inferma viene considerata attiva con solo un quarto d'ora di servizio. Visto che per essere considerati inattivi bisogna astenersi dal predicare almeno 6 mesi (mi pare di ricordare) capite che con un'ora di servizio si possono mantenere attive (irregolari) 4 persone per 6 mesi...

...
- qualcuno è in grado di spiegare razionalmente perché mai non sarebbe corretto segnare come proclamatore 'un bambino che fa 2 ore assieme ai genitori'?

- qualcuno è in grado di spiegare razionalmente perché un ricoverato in ospizio che 'cita 2 volte l'anno un versetto all'infermiera' non dovrebbe essere considerato testimone di Geova?

- qualcuno è in grado di spiegare razionalmente perché un irregolare (cioè uno che consegna i rapporti di servizio a singhiozzo) non dovrebbe entrare nelle statistiche dei tdG?




Eppure, da buoni cattolici praticanti i nostri critici dovrebbero sapere che il "non praticante" l'ha inventato la loro chiesa e dietro quel termine si cela di tutto, ma davvero di tutto...

Simon
EverLastingLife
00martedì 10 gennaio 2017 13:41

Notate come gli statistici da strapazzo continuino a sottolineare che i tdG sarebbero diminuiti in Italia, considerando bovinamente la diminuzione come un valore assoluto che va giudicato di per sé. Abbiamo già dimostrato l'insipienza (*) di questo modo di ragionare: se un insieme di persone è in diminuzione, ma tale diminuzione risulta fortemente inferiore al corrispondente calo demografico nello stesso periodo, l'unica conclusione possibile è che il primo insieme, al netto dei fattori fisiologici di decrescita (mortalità ed emigrazione), continua in realtà a crescere. Se provassi a spiegarlo ad un bambino di terza elementare, avrei probabilmente maggiori possibilità di successo.

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova/discussione.aspx/5?#idm1...

In Italia si è avuto nel 2016 un calo dello 0,01% nel numero dei proclamatori, a fronte di un calo demografico dello 0,2%. La differenza fra i due dati è di un intero ordine di grandezza, o, se volete, il calo demografico in Italia nel 2016 è stato venti volte superiore a quello dei testimoni di Geova nello stesso periodo. Scusate se è poco. Ciò vuol dire che la crescita dei tdG italiani, ottenuta grazie all'affiliazione di nuovi adepti, ha assorbito e quasi annullato l'effetto della mortalità e dell'espatrio dei nostri connazionali.

Un ottimo indice del fatto che non c'è stato nessun calo è il fatto che la ratio dei tdG in Italia è rimasta uguale:

2015: un proclamatore su 242 italiani

2016: un proclamatore su 242 italiani (identica proporzione)


(*) sinonimo politicamente corretto di ignoranza o cretineria.
barnabino
00martedì 10 gennaio 2017 14:49

Un ottimo indice del fatto che non c'è stato nessun calo è il fatto che la ratio dei tdG in Italia è rimasta uguale:

2015: un proclamatore su 242 italiani

2016: un proclamatore su 242 italiani (identica proporzione)



E già... non ci vuole molto ad arrivaci. Il problema è che i nostri detrattori devono mistificare i dati, lo hanno fatto e lo fanno su qualunque cosa, la traduzione della Bibbia, le disposizioni sulla pedofilia, la vendita di immobili obsoleti, ecc... lo devono fare per due motivi: salvare la faccia negando anche davanti all'evidenza, sperando che nessuno vada a verificare i dati (questo è il lato disonesto) e per salvare loro stessi, infatti riconoscere che la loro battaglia è basata solo su della fuffa sarebbe psicologicamente insostenibile.

Shalom
EverLastingLife
00martedì 10 gennaio 2017 14:53

Peraltro citano una 'interessante analisi' di un oscuro ex-tdG estero, confermando così l'apertura di un orizzonte ancora del tutto inesplorato in zoologia, ovvero il carattere gregario degli asini. Di interessante infatti c'è solo l'ottusità di chi ha scritto quella pagina. Costui ripete pedissequamente lo stesso errore dei suoi compari, non considerando che un tasso di decrescita non è in grado di spiegare "il resto di niente" se non rapportato al contesto nazionale.

In statistica i numeri in valore assoluto non servono a nulla: servono solo in rapporto ad altri numeri. Sarebbe come chiedere: un uomo di statura 1 mt. e 70 cm è alto o basso? Che cavolo di domanda è?? Sarebbe altissimo in una tribù di pigmei, mentre è evidentemente troppo basso per giocare a pallacanestro.

Dunque, dei paesi europei nei quali vi sarebbe stata una diminuzione, il nostro eroe non considera il contestuale trend demografico. Ad esempio:

Italia: non è cambiato niente (sempre 1 proclamatore su 242 italiani).

Macedonia: malgrado il calo della media dei proclamatori (solo 4 in meno), la ratio dei tdG è aumentata (da un tdg ogni 1600 si è passati ad un tdG ogni 1587). In Macedonia dunque il proselitismo dei testimoni ha assorbito ed anzi superato il pesante calo demografico (quasi 30.000 abitanti in meno).

Portogallo: anche qui una diminuzione 'sulla carta', ma una crescita di fatto: da un tdG ogni 202 portoghesi, ad uno ogni 201 portoghesi (nel 2016 il tasso di tdG in Portogallo è maggiore che in precedenza).

Romania: diminuzione della media, ma di nuovo tasso di tdG invariato (sempre 1 proclamatore ogni 523 abitanti). La riduzione nella popolazione è stata pesantissima, oltre 100.000 abitanti in meno fra il 2015 ed il 2016. I fratelli romeni hanno resistito alla grande a questo 'salasso' demografico.

Serbia: ratio di tdG praticamente invariata (da un tdG ogni 2084 ad uno ogni 2085). Da notare che la Serbia è da anni in una fase di depressione demografica (link).

Ucraina: questo è uno dei dati più eclatanti. Malgrado la grave crisi politica che ha causato un pesante calo demografico (quasi 50.000 abitanti in meno), la ratio di tdG è rimasta si può dire invariata (da 1 su 298 a 1 su 299).
barnabino
00martedì 10 gennaio 2017 15:07
Per altro questo personaggio d'oltreoceano citato come se fosse l'Istat non si rende conto che aumenti o diminuzioni di queste entità (stiamo parlando di qualche centinaio di persone su oltre 250.000) hanno ben poco significato statistico, banalmente posso supporre che siamo molti di più coloro che casualmente dimenticano di registrare i dati a fine mese...

Shalom [SM=g27985]
EverLastingLife
00martedì 10 gennaio 2017 15:17

E' anche tutto dire il fatto che costui 'dimentichi' di sottolineare, o almeno di spendere qualche parola, sui paesi europei nei quali i tdG sono viceversa cresciuti ed il motivo è facile a dirsi: si scoprirebbe che in Europa i tdG sono aumentati nei paesi più ricchi.

I dieci paesi più ricchi d'Europa, nel 2016, sono stati i seguenti (link):

1) Lussemburgo
2) Norvegia
3) Svizzera
4) Austria
5) Paesi Bassi
6) Svezia
7) Irlanda
8) Germania
9) Islanda
10) Belgio

Ebbene, i fuoriusciti possono pure scoppiare a piangere. IN TUTTE QUESTE NAZIONI, con l'unica eccezione dei Paesi Bassi (che ho dunque evidenziato in rosso), i tdG sono cresciuti nel 2016 come di seguito.

Lussemburgo + 2%
Norvegia + 1%
Svizzera + 1%
Austria + 1%
Svezia crescita < 1%
Irlanda + 2%
Germania crescita < 1%
Islanda crescita < 1%
Belgio + 1%

Alla faccia del teorema per cui i tdG avrebbero successo solo 'nel terzo mondo'!! Nel nostro continente pare che sia successo l'esatto contrario: continui aumenti nei paesi ricchi, e qualche calo in quelli poveri, che però risulta sempre facilmente interpretabile alla luce della realtà politica o di fattori demografici. Tutto ciò gli 'onestissimi' ex-tdG si guardano bene dall'evidenziarlo nei loro blog, naturalmente.
EverLastingLife
00martedì 10 gennaio 2017 16:06

A proposito di somari che vanno a coppia, vedo che anche all'estero si 'meravigliano' che il numero dei nuovi proclamatori sia sostanzialmente inferiore a quello dei battezzati. Negli USA ad esempio ci sono stati nel 2016 oltre 28.000 battezzati, ma meno di 3.000 proclamatori. Com'è possibile? Ci vorrebbe, per questi 'geni' della statistica da mercatino rionale, un equivalente del forum tdgonline a stelle e strisce che li randelli per benino (figurativamente parlando), e suppongo che ne esista più d'uno, comunque avevamo già ridotto a particelle subatomiche questa fesseria. Riporto il ragionamento già fatto, applicandolo al caso americano.


Dunque dicevamo: negli USA si sono avuti, nel 2016, 28.000 nuovi battezzati a fronte di soli 3.000 nuovi proclamatori (in media) [per semplicità ho approssimato le cifre al più vicino multiplo di 100]. Il sottinteso è, naturalmente, quello di lasciar credere che i restanti 25000 proclamatori, a parte i pochi morti nello stesso periodo, sarebbero ex-adepti, ovvero disassociati o dissociati: 'un sacco di testimoni di Geova lasciano l'organizzazione'.

Cominciamo con l'osservare che, se anche questa conclusione fosse esatta, ci porterebbe ad una percentuale di diserzione irrisoria: 25000 ex-testimoni di Geova, su 1.200.000 proclamatori statunitensi, corrispondono a poco più del 2%. Un 'tasso di abbandono' davvero risibile per un gruppo religioso che costoro descrivono a tambur battente come oppressivo, fondamentalista e contrario alla libertà e alla gioia di vivere. E' anche il caso di sottolineare che la quasi totalità delle disassociazioni, o delle dissociazioni, come ribadito innumerevoli volte, non si portano dietro alcuna polemica: il dissenso ideologico costituisce un fenomeno del tutto marginale, rarissimo fra le file degli ex-testimoni di Geova.

Avete letto con attenzione il paragrafo precedente? Bene: ora dimenticatevelo pure. Tutto il ragionamento dei fuoriusciti è completamente sbagliato.

Tale 'geniale intuizione' discende infatti dall'ingenua premessa per cui i nuovi proclamatori di un certo anno sarebbero in qualche modo correlati ai battezzati nel medesimo anno. I 28.000 battezzati di un certo anno costituiscono un insieme di battesimi di persone che possono aver iniziato la predicazione in un qualunque momento passato. Moltissimi proclamatori non battezzati permangono in tale stato per due, tre, quattro anni o anche più, prima di battezzarsi: il fenomeno è comunissimo, specie per i preadolescenti (ad esempio: diventare proclamatori intorno ai dieci anni, e battezzarsi intorno ai quindici). E' forse vero che le indicazioni della Società siano genericamente di battezzarsi a breve distanza dal battesimo e che diversi riescano a farlo, ma ciò non costituisce né la norma, né la tendenza generale.

Dato che i dilettanti della statistica amano i disegnini colorati di Excel, ecco un semplice diagramma temporale che lo dimostra: l'evoluzione temporale che riflette è immaginaria, ma non meno realistica di qualsiasi altra. In particolare, ho supposto che la 'normalità' sia costituita dal diventare proclamatori l'anno precedente al battesimo, e che si registri un numero di casi inferiore man mano che ci si allontana da questo evento (in un senso o nell'altro). Supponiamo che i 28.000 battezzati del 2016 negli USA siano così distribuiti:

- 5000 di essi avevano iniziato a predicare nel 2012;
- 6000 di essi nel 2013;
- 7000 nel 2014;
- 8000 nel 2015;
- 2000 hanno effettivamente iniziato a predicare nel 2016.

[IMG]http://i66.tinypic.com/67sl00.png[/IMG]


Morale della favola: 28000 battesimi nel 2016, come mostra il diagramma, e senza nessun bisogno di ipotizzare una 'ecatombe' di estromissioni.
EverLastingLife
00martedì 10 gennaio 2017 16:38

I gridolini femminei di questi oscuri ex-tdG, che a proposito della (de?)crescita dei tdG parlano di 'cataclisma', 'emorragia', 'spettacolo deprimente' e altre puerili interiezioni, insieme alla improbabile dietrologia che le accompagna, nascondono evidentemente un profondo disagio. Perché mai il CD ha differito il rilascio dell' "Annuario 2017" da ottobre a gennaio (ammesso che sia vero)? "Perché non sapeva come digerire le brutte notizie" pervenute dai rapporti mondiali, eccertosicapisce. Parola di Sherlock Holmes.

Morris & c. devono davvero avere il morale a terra: i tdG sono aumentati in media (e di una percentuale superiore rispetto al 2015: 1.8% contro 1.5%), nel numero massimo, nel numero dei battezzati, hanno formato "solo" 1500 nuove congregazioni, sono presenti in 240 paesi del mondo con una novantina di filiali e sale del regno ad ogni tiro di freccia, in media mezzo milione di fedeli al mese investe 30+ ore nell'opera di evangelizzazione e altri 700.000 (pionieri regolari) lo fanno su base sistematica, conducono studi biblici a 10 milioni di persone e per la prima volta nella storia oltre 20 milioni di persone hanno assistito alla Commemorazione. Davvero uno 'spettacolo deprimente', non c'è che dire.

Ora bando alle barzellette. C'è un dato sul quale gli ex-dovrebbero riflettere seriamente, e dopo aver riflettuto per benino, cercarsi un angolo dietro al quale andarsi a nascondere: i testimoni di Geova continuano a crescere ad un ritmo maggiore della popolazione mondiale.

La seguente tabella mette a confronto la crescita della popolazione mondiale dal 2006 al 2016 e la corrispondente crescita dei testimoni di Geova (ho considerato la media dei proclamatori):

[IMG]http://i65.tinypic.com/kt36g.png[/IMG]

Link alla tabella della popolazione mondiale:

www.geohive.com/earth/his_history3.aspx


Nel 2016 abbiamo un tasso di 1 tdG ogni 911 abitanti della terra. Nel 2015 la stessa cifra era di uno ogni 917 e nel 2014 di uno ogni 921. Il trend continua a essere netto e inesorabile. Ovviamente prima o poi si assesterà (nessuna "deriva" è infinita), ma per il momento è abbastanza eclatante, ed eclatante è la verità che si porta dietro: i tdG sono "sempre più presenti" nella società umana.


Tutti sanno che la popolazione mondiale continua a crescere anno dopo anno, ma non tutti realizzano che i tdG ormai da molti decenni crescono molto più velocemente del resto della popolazione umana. Il seguente diagramma mette a confronto, anno per anno, la percentuale di crescita demografica (barre blu) con la percentuale di crescita dei testimoni di Geova (barre verdi). Ogni anno, le barre verdi risultano sempre più alte delle barre blu.


[IMG]http://i65.tinypic.com/2rr051e.png[/IMG]


[IMG]http://i67.tinypic.com/11wexyo.png[/IMG]


Il seguente istogramma illustra molto bene l'evoluzione del fenomeno: man mano che il tempo avanza, aumenta la densità dei testimoni di Geova.

[IMG]http://i64.tinypic.com/34jc85i.png[/IMG]
diagramma della densità dei testimoni di Geova: un tdG ogni ... abitanti della terra


Credo anch'io che debba esserci una crisi di pianto in corso, ma dubito molto che sia da parte dal Corpo Direttivo.
barnabino
00martedì 10 gennaio 2017 17:45

Credo anch'io che debba esserci una crisi di pianto in corso, ma dubito molto che sia da parte dal Corpo Direttivo



ELL, non infierire... come si sul dire parlare di statistica con questi personaggi è come sparare sulla croce rossa!

Shalom
EverLastingLife
00mercoledì 11 gennaio 2017 10:07


forum di fuoriusciti:

Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



I grafici mostrano già un'inversione di tendenza



Chissà se si riferisce a questo pianeta o a qualche mondo parallelo. Questa qui sarebbe una 'inversione di tendenza':

[IMG]http://i64.tinypic.com/70alu1.png[/IMG]

Si tratta dell'istogramma di crescita dei tdG fino al 2015 (non ho ancora aggiunto il 2016, ma anche qui si è avuto l'ennesimo aumento).

Altra 'inversione di tendenza' (nella fantasia dei fuoriusciti):

[IMG]http://i64.tinypic.com/34jc85i.png[/IMG]
diagramma della densità dei testimoni di Geova: un tdG ogni ... abitanti della terra

Come dimostrato ieri, i testimoni di Geova crescono più rapidamente della popolazione mondiale.


ancora:


Metti anche che la maggior parte degli "aumenti" sono in paesi dove l'istruzione e le informazioni sono molto limitati



Forse dovrebbe spiare un po' di più nel nostro forum: una lurkata allunga la vita. Ho dimostrato ieri che proprio l'Europa evidenzia l'effetto opposto. Nel 2016, i testimoni di Geova sono cresciuti in nove dei dieci paesi più ricchi del nostro continente:

Lussemburgo + 2%
Norvegia + 1%
Svizzera + 1%
Austria + 1%
Svezia crescita < 1%
Irlanda + 2%
Germania crescita < 1%
Islanda crescita < 1%
Belgio + 1%

La Norvegia, il Belgio, l'Inghilterra, gli Stati Uniti e la Repubblica Ceca sono nella 'top ten' dei paesi più istruiti del mondo:

www.huffingtonpost.it/2016/10/20/classifica-studenti-intelligenti_n_12572...

In tutti questi paesi i testimoni di Geova sono cresciuti nel corso del 2016.



da un po' di tempo si battezzano bambini in età elementare



Il che è del tutto irrilevante nell'economia di questo argomento, dato che le statistiche (massimo, media, proporzione sul numero di abitanti, percentuali di aumento etc.) sono calcolate sui proclamatori e non sui battezzati. Inoltre non si possiede alcuna statistica su quanti bambini si battezzerebbero in 'età elementare' (= 6-10 anni). Nella mia esperienza si tratta di casi super-super-eccezionali, tanto è vero che i pochi disponibili devono essere cercati col lumicino (dalle pubblicazioni WTS o per altra via).
EverLastingLife
00mercoledì 11 gennaio 2017 14:57

forum di fuoriusciti:

Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



Una domanda sorge a proposito del fatto che i il numero dei proclamatori sia sempre notevolmente inferiore al numero dei battezzati. I nuovi proseliti prima di battezzarsi iniziano a predicare di casa in casa. Quindi si può essere proclamatori senza essere battezzati. Ma il passo fra proclamazione e battesimo è generalmente breve. Quindi ci si dovrebbe aspettare un numero di nuovi proclamatori molto vicino a quello dei nuovi battesimi. Invece si nota che l'aumento dei proclamatori è stato appena il 28,5% di quello dei battesimi. Dove sono finiti i proclamatori mancanti? Questa situazione si ripete ogni anno, anche a livello mondiale. Difatti, di fronte ai 260.273 battesimi del 2015, i proclamatori sono cresciuti in media di 119.321 unità: il 46% dei battezzati. Dove sono finiti tutti gli altri? Anche considerando che una parte sono deceduti, mancano sempre molti proclamatori all'appello. Evidentemente si tratta di persone che smettono di frequentare

...

Applicando questo ragionamento alla situazione italiana, lo scorso anno in Italia i TdG hanno battezzato 4915 persone. In teoria ci dovrebbe essere stato un aumento più o meno equivalente. Invece, come dicevamo, sono diminuiti di 28 proclamatori.



1) il periodo 'il passo fra proclamazione e battesimo è generalmente breve' è privo di contenuti, dato che quel 'generalmente' e quel 'breve' andrebbero quantificati con statistiche alla mano. Se però per 'generalmente' si intende, come nel linguaggio comune, l'80-90% dei casi, e per 'breve' si intende un periodo che possiamo indicare, tanto per capirci, in sei mesi - un anno, ebbene, il periodo è integralmente fasullo. Dal momento che chi scrive non è in grado di fornire numeri a sostegno delle proprie congetture (ed è ovvio: tali numeri non esistono), e si fonda sulla propria esperienza o almeno così lascia credere, ecco cosa dice l'esperienza reale: specialmente nei paesi come l'Italia in cui i tdG sono presenti da più tempo, le 'conversioni lampo' (di chi, cioè, conosce i testimoni di Geova e si unisce ai ranghi nel giro di pochi mesi) sono sempre più rare e la grande maggioranza dei testimoni di Geova perviene al battesimo dopo un periodo da proclamatori non battezzati che mediamente è di due, tre, quattro anni o anche più. Questa costituisce 'la norma' di riferimento anche perché, come è noto, diversi arrivano a battezzarsi dopo vari ripensamenti in un senso o nell'altro. Ma è specialmente verificata nel caso dei figli di tdG. E qui gli ex- si danno la zappa sui piedi, perché affermano che la maggioranza dei convertiti sarebbe costituita da figli di tdG e non da persone estranee al movimento: di tendenza, i figli di tdG diventano proclamatori molto presto (diciamo intorno ai dieci anni) e non si battezzano che verso i 15 anni, o anche oltre, secondo i casi (è inutile citare 'gli ottenni che si battezzano' perché sappiamo tutti benissimo che si tratti di mosche bianche). Abbiamo dunque una categoria, che secondo i fuoriusciti costituirebbe di fatto la quasi totalità dei casi, cui corrisponde una forbice di almeno 5 anni fra l'inizio dell'opera di predicazione ed il battesimo.

2) l'idea che vi sarebbe una relazione fra il numero di proclamatori e quello dei battezzati, in forza del punto precedente, è un'emerita cretineria, con l'aggravante della recidiva. Paragonare i 260.000 battesimi di un anno con i 119.000 nuovi proclamatori dello stesso periodo è come sommare pere ed elefanti, poiché si tratta di eventi concettualmente e statisticamente non correlati. Di fatto questi 'conti della massaia' presuppongono un'ipotesi di lavoro, ovvero che tutti, o almeno la stragrande maggioranza, dei battezzati sarebbe costituita da gente che ha iniziato a uscire in servizio nello stesso anno di osservazione (il 2015): che è ovviamente puro delirio, essendo alieno all'evidenza dei fatti. Lo iato fra l'inizio del servizio di campo e il battesimo non solo, come indica l'osservazione sul campo, non è 'generalmente breve' ma soprattutto non è quantificabile, essendo soggetto ad una variabilità enorme; la conseguenza è che il numero di battesimi in un anno risulta dalla sommatoria di eventi che possono essere avvenuti due, tre, quattro, cinque anni prima o anche più.

3) si continua a commettere il puerile errore di dedurre, dalla diminuzione della media dei proclamatori Italiani (di 28 unità) un rallentamento nel 'successo' del proselitismo, misurato in numero di convertiti. Si tratta di un salto logico abbastanza stupido, perché ignora una realtà di fatto imprescindibile: l'Italia è in recessione demografica. Il 2016 (dati ISTAT) lo Stivale ha subito un decremento dello 0,2%. Dato che i tdG italiani non sono passibili delle due principali cause di tale recessione (la morte e l'espatrio) in una misura inferiore rispetto al resto del paese, in totale assenza di conversioni (come si vorrebbe far credere) avrebbero dovuto subito l'identico decremento, o anche un decremento superiore, se si mette in conto la 'continua emorragia' di cui farneticano gli ex-. Invece no: i proclamatori italiani hanno subito una diminuzione dello 0,01%, ben venti volte inferiore al corrispondente calo demografico nazionale. Da dove vengono tutti gli individui 'in più' che sono serviti a colmare la perdita? Elementare, sono altrettanti nuovi proclamatori.
Barnaba1977
00mercoledì 11 gennaio 2017 15:14
Simpson's paradox?
EverLastingLife
00mercoledì 11 gennaio 2017 15:28
Re:
Barnaba1977, 11/01/2017 15.14:

Simpson's paradox?




Colpito in pieno [SM=g28002]
EverLastingLife
00mercoledì 11 gennaio 2017 19:14
Ecco come si può indicativamente calcolare la crescita reale, in #proclamatori, in Italia nel 2016. Per crescita reale intendo il numero effettivo di proclamatori al netto dei fattori demografici (mortalità e tasso di espatrio (*) ). Si tratta di una stima grossolana e che non tiene conto di diverse variabili, alcune delle quali indicherò alla fine, altre che possono essermi sfuggite.

Nel 2015 avevamo in Italia (prendendo per buona la media annuale) 250.277 proclamatori.

Applicando il calo demografico dello 0.2%, i proclamatori sarebbero dovuti diminuire di circa 501 unità (e quindi portarsi ad una quota di 249.776) nell'ipotesi di 'nessun nuovo proclamatore'.

Abbiamo invece, per il 2016, una media di 250.249 proclamatori. Dalla differenza (250.249 - 249.776) abbiamo la seguente stima:

NUOVI PROCLAMATORI ITALIANI NEL 2016 : 473 (stima).

Naturalmente non è esatto a rigore affermare che questi sono tutti e soli i "nuovi proclamatori". Si tratta di un dato ricavato al netto di due fattori:

- abbandoni (disassociazioni / dissociazioni)

- tdG che diventano inattivi (smettono di predicare)

Il numero reale di nuovi proclamatori è quindi superiore a 473.

Circa il secondo dei fattori indicati, va precisato che molti inattivi divengono tali per ragioni di salute (es. anziani incapaci di intendere e di volere). Non è dato sapere quanto incida questo specifico fattore, ma il progressivo invecchiamento della popolazione italiana è un fatto acclarato.

Come si vede, al netto della crisi demografica in Italia i proclamatori sono AUMENTATI nel 2016. Immaginare che il -28 di differenza si debba ad una "ecatombe" di abbandoni è patetico e ancora più patetico, se possibile, è pensare che 'nel 2016 i tdg non hanno avuto persone nuove che hanno iniziato a proclamare'. Questo denota la totale incapacità di leggere e interpretare i numeri, e quel che peggio a sprezzo del ridicolo.


Un'ultima osservazione: l'entità di questi aumenti è sostanzialmente diversa ("a spanne" 500 nuovi proclamatori contro 5000 nuovi battezzati) ed è inevitabile, trattandosi come ribadisco di insiemi di natura differente. Questi nuovi proclamatori andranno a ingrossare l'ammontare dei battezzati dei prossimi anni. Alcuni di essi per esempio si battezzeranno quest'anno, insieme a molti altri divenuti proclamatori in anni precedenti al 2016.


(*) approssimazione concettuale. Si dovrebbe parlare rispettivamente di 'differenza fra mortalità e natalità' e 'differenza fra uscite e ingressi dalle linee di confine nazionali'.


Aquila-58
00mercoledì 11 gennaio 2017 19:23
Re:
EverLastingLife, 11/01/2017 19.14:

si debba ad una "ecatombe" di abbandoni è patetico e ancora più patetico





forse scambiano la fantomatica e inesistente "ecatombe" dei testimoni di Geova con la reale ecatombe di abbandoni che sta avvenendo da qualche tempo a questa parte nel loro lugubre forum? [SM=g27985]



admintdg3
00mercoledì 11 gennaio 2017 23:10
Non dovrei pubblicizzarli, ma è esilarante seguirli...Richard Benson purtroppo sta male, ma ho trovato un degno sostituto per farmi quattro risate.

Come fanno copiaincolla dai siti americani, usando google translate; come dissertano sul "c'è del marcio in Congo, come mai questo aumento?"; come ripetono, ad ogni dato espunto e dissezionato, il mantra d'autoconvincimento "e questa sarebbe l'opera benedetta da Dio?".
Come esultano bovinamente per un presunto calo in Italia, senza tener conto che è calata la popolazione italiana in generale, e che nonostante il calo della popolazione, ignorano che in realtà i tdG italiani sono comunque aumentati in proporzione al calo demografico.

E' tutto troppo comico per essere vero. Per piacere, non svegliateli: Richard Benson sta male, non voglio perdere pure loro [SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]
admintdg3
00giovedì 12 gennaio 2017 01:36
Al riguardo, situazione analoga si era verificata in Giappone, un paese in crollo demografico.
Ovvio che se i tdG calano numericamente in un paese che è in crollo demografico, il calo dei tdG (in percentuale pari o inferiore al calo demografico generale annuale), nulla ha a che vedere con l'insuccesso della predicazione, ma è un calo che rispecchia il calo della popolazione.
Lo capirebbero anche i bambini di terza elementare.
Facciamo un esempio semplice semplice.

Se arrivasse un'epidemia e dimezzasse la popolazione italiana, il conseguente dimezzamento del numero dei tdG sarebbe una dimostrazione che "l'opera dei tdG è fallimentare"?
No, tale dimezzamento dei tdG non c'entra assolutamente nulla col successo o l'insuccesso dell'opera svolta, ma è un calo che rispecchia fisiologicamente il dimezzamento nazionale dovuto all'epidemia (parlo di epidemia ma il calo generale della popolazione può essere dovuto a un calo delle nascite, all'emigrazione etc.).
Avevamo esaminato qui tale aspetto relativamente al Giappone

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11296736/La-bufala-dei-tdG-che-calano-in-Giappone-Radio-Maria-e-siti-di-detrattori-/discussi...

Eppure temo che i detrattori non ci arrivino a capirlo: gli manca forse qualche enzima coinvolto in processi cerebrali?
Possibile che siano così ASINI? [SM=g27993] [SM=g27991]
EverLastingLife
00giovedì 12 gennaio 2017 09:23
Re:
admintdg3, 11/01/2017 23.10:

Non dovrei pubblicizzarli, ma è esilarante seguirli...Richard Benson purtroppo sta male, ma ho trovato un degno sostituto per farmi quattro risate.

Come fanno copiaincolla dai siti americani, usando google translate; come dissertano sul "c'è del marcio in Congo, come mai questo aumento?"; come ripetono, ad ogni dato espunto e dissezionato, il mantra d'autoconvincimento "e questa sarebbe l'opera benedetta da Dio?".
Come esultano bovinamente per un presunto calo in Italia, senza tener conto che è calata la popolazione italiana in generale, e che nonostante il calo della popolazione, ignorano che in realtà i tdG italiani sono comunque aumentati in proporzione al calo demografico.

E' tutto troppo comico per essere vero. Per piacere, non svegliateli: Richard Benson sta male, non voglio perdere pure loro [SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]



Questo succede quando si gioca al 'piccolo statistico'. Io neppure sono uno statistico, ma sono ingegnere e dunque ho abbastanza familiarità con i numeri, ed ho sostenuto un esame di statistica al politecnico. Non penserei invece di dissertare di lingue bibliche, storia o biologia, materie delle quali non ho alcuna padronanza o nella migliore delle ipotesi ho solo deboli reminiscenze scolastiche. Se tanto mi dà tanto, chissà quante 'perle' si potrebbero trovare nei loro articoli su questo o quell'argomento, se vi fosse dall'altra parte una persona competente (in lingue bibliche, biologia etc.) a passarli al setaccio.
Seabiscuit
00giovedì 12 gennaio 2017 10:20
Re:
admintdg3, 12.01.2017 01:36:

Eppure temo che i detrattori non ci arrivino a capirlo: gli manca forse qualche enzima coinvolto in processi cerebrali?
Possibile che siano così ASINI? [SM=g27993] [SM=g27991]



Asini lo possono essere all'inizio, ma poi ci leggono e persistono, quindi sono in malafede e prendono in giro volutamente i loro "ospiti" internettiani dei loro forum. Il punto è che sono degni figli del loro padre menzognero seguendo le sue orme
EverLastingLife
00giovedì 12 gennaio 2017 12:56
Re:
admintdg3, 11/01/2017 23.10:



Come fanno copiaincolla dai siti americani, usando google translate; come dissertano sul "c'è del marcio in Congo, come mai questo aumento?"; come ripetono, ad ogni dato espunto e dissezionato, il mantra d'autoconvincimento "e questa sarebbe l'opera benedetta da Dio?".



Il rapporto 2016 è talmente demoralizzante (per loro) che devono pure attaccarsi a qualcosa. E' una forma di terapia.

Cosa può essere successo in Congo? Già, chi può saperlo? Si possono fare solo congetture. Ad esempio si può ipotizzare una migrazione da più paesi circostanti (e non da uno solo), oppure può essere che un certo numero di proclamatori degli anni precedenti risultassero non conteggiati per un errore di calcolo cumulativo, o per altre ragioni che ci sfuggono.

Non lo sapremo mai (a meno che la WTS non sveli l'arcano, s'intende).

Se anche fosse vera quest'ultima ipotesi (proclamatori in più degli anni precedenti conteggiati come nuovi proclamatori del 2016), facciamo notare che affermare che 'cifre e fluttuazioni siano non attendibili' è ancora una castroneria, perché l'ipotesi implicherebbe che anche le statistiche del numero dei proclamatori congolesi degli anni precedenti sarebbero non esatte (e precisamente sottostimate). I '38.000 proclamatori' non sono spuntati dal nulla. Il trend medio comunque non risente di tali errori, perché, come è noto, la media tende a livellare i picchi.

Facciamo un esempio: se i 38.000 proclamatori fossero in realtà frutto di un errore perdurato per 3 anni, dal 2013 al 2015, e sanato solo nel 2016, vorrebbe dire:

- che la percentuale di aumento medio dei proclamatori nel 2016 non è di 1.82%, ma inferiore;

- che le percentuali di aumento medio degli anni dal 2013 al 2015 non sarebbero quelle indicate nei vari annuari (2.11, 2.20, 1.52) ma superiori: andrebbero aumentate ciascuna di una adeguata quota parte.

Risultato: il trend medio è invariato. Ergo, quest'affermazione (per la fonte si veda mio commento #110):


Se la crescita è così, in tutto il mondo quest'anno è in leggera flessione rispetto allo scorso anno



è l'ennesima full immersion nel ridicolo.

Inoltre, nell'ipotesi che il 22% di aumento non risulti da un boom dell'apostolato ma da un errore contabile, nessuno potrebbe sapere quanti fossero in realtà i proclamatori in questo specifico paese e dunque sottrarre il 38.000 dalla media (per far credere che si arrivi ad una stima più attendibile), come se la crescita in Congo fosse 'zero', è un arbitrio privo di fondamento.
barnabino
00giovedì 12 gennaio 2017 14:21


Lettura suggerita ai nostri detrattori... solo così potranno svelare le mystere du Congo!

Shalom [SM=g7405]
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