Crescita dei testimoni di Geova & commenti ai rapporti annuali di servizio

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Aquila-58
00venerdì 17 marzo 2017 09:16
Re:
EverLastingLife, 16/03/2017 23.06:


La 'balla' per cui i tdG crescerebbero di più nei paesi poveri. Proprio l'Europa dimostra che è tutto il contrario: i testimoni di Geova crescono maggiormente nei paesi contraddistinti da maggior benessere economico e culturale e da un maggior tasso di istruzione, che sono poi, com'è noto, quelli della parte centro-occidentale del continente.

L'effetto grafico è ben chiaro; eccezioni a parte, i paesi 'verdi' sono concentrati nella ricca Europa occidentale, mentre quelli 'rossi' appartengono ai paesi meno ricchi ed evoluti dell'est: esattamente il contrario di quanto affermato dai fuoriusciti dissidenti.





Grande lavoro ELL! [SM=g28002]

Nei paesi "rossi" (cioè dove si regista un calo), spiccano nazioni come la Russia, il cui regime vigente non ha certo bisogno di presentazioni, l' Ucraina dove c' è una guerra in corso e Polonia e Ungheria, paesi governati da partiti di estrema destra "cristiana", dove l 'intolleranza regna sovrana (come del resto nella stessa Ucraina)
Altri due paesi "rossi" sono la Moldavia praticamente in stato di guerra dal 1991, divisa de facto in due, Moldavia vera e propria e Transnistria, de facto occupata dalle truppe russe.....) e il Kosovo.

Ma della situazione del Kosovo sappiamo bene tutti...

Insomma, il calo si regista dove c' è persecuzione, intolleranza, guerre e altri gravissimi problemi politici...



EverLastingLife
00venerdì 17 marzo 2017 18:08
Re: Re:
Aquila-58, 17/03/2017 09.16:




Grande lavoro ELL! [SM=g28002]

Nei paesi "rossi" (cioè dove si regista un calo), spiccano nazioni come la Russia, il cui regime vigente non ha certo bisogno di presentazioni, l' Ucraina dove c' è una guerra in corso e Polonia e Ungheria, paesi governati da partiti di estrema destra "cristiana", dove l 'intolleranza regna sovrana (come del resto nella stessa Ucraina)
Altri due paesi "rossi" sono la Moldavia praticamente in stato di guerra dal 1991, divisa de facto in due, Moldavia vera e propria e Transnistria, de facto occupata dalle truppe russe.....) e il Kosovo.

Ma della situazione del Kosovo sappiamo bene tutti...

Insomma, il calo si regista dove c' è persecuzione, intolleranza, guerre e altri gravissimi problemi politici...






'Strano' (in realtà, conoscendo i soggetti di cui stiamo parlando, non lo è per niente) che abbiano citato l' "interessante analisi" geografica del loro compare americano, l'ormai famosa mappatura rosso/verde del globo terrestre che come abbiamo visto è viziata da bachi, errori e approssimazioni mozzate con l'accetta, e soprattutto tendenziosa oltre ogni dire, e dopo che abbiamo denudato l'assoluta nullità di tale presunta 'analisi' non abbiano avuto la correttezza e l'onestà intellettuale di fare un passo indietro, rimuovendola dalle loro pagine o almeno riconoscendo che non vale niente. Complimenti!

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13413640...


1) il relatore ha messo nel novero delle nazioni 'rosse' anche i paesi nei quali l'opera dei tdG è soggetta a restrizioni o interamente clandestina, sebbene per il totale di questi paesi la WTS dichiari un aumento notevolissimo (12%): ARBITRIO.

2) nella seconda mappa, il relatore ha messo nel novero delle nazioni 'rosse' anche i paesi nei quali la crescita del proselitismo fra i tdG è risultata, sì, superiore alla crescita demografica, ma di un quantitativo inferiore o uguale a 100 persone: ARBITRIO.

2a) a corollario del punto precedente, ho fatto notare (vedi qui) che anche se, per eccesso di condiscendenza, si decidesse di considerare ragionevole la precedente ipotesi di lavoro, si dovrebbe tarare la 'soglia' in modo variabile a seconda dei casi e non fissarla a 100 per tutti i paesi del mondo: ERRORE CONCETTUALE.

3) come i suoi amici dell'al di qua geografico, il fuoriuscito si astiene dal considerare che il calo dei proclamatori di un paese non è un dato sensato se non si rapporta al contesto demografico: ERRORE CONCETTUALE. In Italia ad esempio si è avuto un calo dei proclamatori, ma molto meno consistente della diminuzione della popolazione, il che dimostra senza possibilità di dubbio che al netto della depressione demografica i tdG italiani sono aumentati.

4) la tabella che (a quanto pare) è servita di base per la colorazione in rosso / verde dei paesi contiene un EVIDENTE ERRORE DI CALCOLO RIPETUTO, come ho dimostrato qui.




Il guaio di questi 'autodidatti', che conoscono la statistica come io conosco il sanscrito, è che piegano i numeri alle proprie tesi tutte da dimostrare (e indimostrabili), invece di studiare i numeri per quello che effettivamente dicono, e trarne le logiche, e oneste, conclusioni. Applicano cioè l'esatto contrario del metodo scientifico. Ormai hanno deciso che i tdG sono in crisi: nulla, nemmeno sbattere loro in faccia l'evidenza fredda e asettica delle cifre, serve a distoglierli da questa convinzione assurda e ispirata al più cieco preconcetto. Di nuovo i miei 'complimenti'.
Aquila-58
00venerdì 17 marzo 2017 18:19
Re: Re: Re:
EverLastingLife, 17/03/2017 18.08:



non abbiano avuto la correttezza e l'onestà intellettuale di fare un passo indietro, rimuovendola dalle loro pagine o almeno riconoscendo che non vale niente. Complimenti!





non possono farlo ELL.

Innanzitutto non sono nè onesti nè corretti, quindi non si può cavare il sangue da una rapa.

Poi, il loro unico intento è cercare di abbindolare ancora qualche gonzo che crede alle loro fesserie....

EverLastingLife
00sabato 18 marzo 2017 11:28

Da notare che le 'considerazioni sulla crescita dei tdg', fatte da individui che si vendono per analisti statistici perche sanno accendere una calcolatrice, nel modo più asinesco che si possa concepire vengono prodotte al lordo di due premesse, una più stupida dell'altra. Le ripeto qui, ancorchè dette e ribadite già qualche 'camionata' di volte.

1) MEDIO O MASSIMO? I 'diversamente intelligenti' non hanno ancora recepito che le percentuali di crescita o decrescita, e ragionamenti similari, vanno eseguiti (come infatti fa, correttamente, la WTS) sulle MEDIE e non sui MASSIMI. Questa è la ragione per cui (a titolo di esempio) la Germania è un paese in CRESCITA: fra il 2015 ed il 2016 il massimo è diminuito, ma la media è aumentata. Delle due l'una: o il livello di ebetudine di costoro ha superato il livello di guardia, e non arrivano a capire un concetto per la comprensione del quale basta una scolarizzazione da seconda media, o fingono di non capire, fidando nell'ingenuità dei 4 gonzi che vanno a trastullarsi nei forum di fuoriusciti.

Deficienza allo stato puro.

Sarebbe come ritenere credibile uno che si lamenta perchè nel 2016 ha percepito uno stipendio medio mensile di 2000 euro, mentre nel 2015 secondo lui 'gli era andata meglio', perchè aveva guadagnato 2500 euro in un mese, e 1500 in tutti gli altri 11.

2) E LA DEMOGRAFIA????? non dico un esperto di rilevazioni statistiche, ma uno studente al primo anno di scienze politiche riderebbe in faccia a chi fa i calcoli sui 'cali e aumenti dei tdg' senza tener conto dell'andamento demografico del paese. Gli 'insipienti' continuano a bypassare l'ipotesi di lavoro, imprescindibile, di calcolare il trend di crescita in rapporto al gradiente demografico, e non in valore assoluto. In Italia per esempio i proclamatori sono sì diminuiti in media, ma di una quantità VENTI VOLTE INFERIORE alla contestuale diminuzione nel numero degli abitanti e questo vuol dire che, per assorbire quasi del tutto la depressione demografica, ci sono stati nel 2016 diverse centinaia di nuovi proclamatori. Ergo, in Italia l'attività di proselitismo continua ad essere un successo.

Da sottolineare anche l'opportunismo nella scelta dei parametri di giudizio: la Germania sarebbe in crisi perchè il MASSIMO fra il 2015 ed il 2016 è diminuito (e non è vero, perchè la media è aumentata); l'Italia sarebbe in crisi perchè la MEDIA è diminuita, anche se il massimo è cresciuto. L'esatto contrario.

[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]

Che spettacolino deprimente (per loro) e comico (per noi)...
Seabiscuit
00sabato 18 marzo 2017 11:54
Re:
EverLastingLife, 18.03.2017 11:28:




Deficienza allo stato puro.

Sarebbe come ritenere credibile uno che si lamenta perchè nel 2016 ha percepito uno stipendio medio mensile di 2000 euro, mentre nel 2015 secondo lui 'gli era andata meglio', perchè aveva guadagnato 2500 euro in un mese, e 1500 in tutti gli altri 11.




[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]

Nulla da fare, troppo fessi per riuscire a capire una cosa da prime elementari

EverLastingLife
00sabato 18 marzo 2017 14:58
Re: Re:
Seabiscuit, 18/03/2017 11.54:



[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]

Nulla da fare, troppo fessi per riuscire a capire una cosa da prime elementari




La cosa più ridicola - ma c'è poco da ridere - sono i plausi delle 'pecore belanti' del forum, come se chi fa questi calcoli "sbagliati" approdasse a conclusioni affidabili e dotate di senso compiuto. Proferiscono le più inaudite stupidaggini, e tutti lì a crederci e ad abboccare come polli di batteria. A dire il vero, ciò capita sempre meno: un tempo avrebbero riempito le discussioni di interiezioni puerili tipo "incredibile", "pazzesco", "sono in crisi profonda", "stanno per dissolversi nel nulla", "di questo passo e in un paio d'anni saranno spariti" e via dando numeri. Ora le reazioni ai "conti del salumiere" (e mi spiace di offendere la categoria) sono sempre più rare e prudenti. Si vede che il "tarlo del dubbio" di questo lurkatissimo forum funziona alla grande.

Intanto continuano a scrivere cretinerie. Rimanete sintonizzati, ci sarà da divertirsi.


EverLastingLife
00domenica 19 marzo 2017 16:59

In questa pagina di un sito di dissidenti ex-tdG si leggono alcune 'considerazioni' sul rapporto dei testimoni di Geova per l'anno di servizio 2016:

Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



Per la prima volta nella loro storia dal dopoguerra a questa parte, il numero medio dei "proclamatori" (i TdG che vanno di casa in casa) italiani è diminuito, seppur di poche unità. La media dei proclamatori è passata infatti dai 250.277 del 2015 ai 250.249 del 2016.



Come indicato a più riprese, questo dato è del tutto privo di significato: l'estensore ignora (o finge di farlo?) il fatto che la decrescita media dei proclamatori può essere considerata un successo, se a fronte di essa abbiamo un decremento demografico che è addirittura di 20 volte superiore. Copio e incollo un mio precedente commento (uno dei tanti).


Qualcuno noterà che in alcuni paesi europei, Italia inclusa, il numero dei proclamatori è rimasto praticamente invariato, con una variazione percentuale inferiore a 1.

In Italia ad esempio la media dei proclamatori è scesa da 250.277 (2015) a 250.249 (2016), e quindi con un decremento assoluto, sia pure irrisorio: 28 proclamatori in meno, appena lo 0.01%.

Il piccolo statistico: i tdG stanno diminuendo in Italia!

Realtà: al contrario, continuano a crescere. Il fenomeno infatti non va studiato in valore assoluto, ma in rapporto alla crescita - o decrescita - demografica del paese.

In Italia c'è stato in pari tempo un decremento demografico, come si legge nello stesso Annuario:

Popolazione del 2015: 60.795.612 *

Popolazione del 2016: 60.665.551 *

Diminuzione percentuale della popolazione italiana: 0.2%

* Prima che i complottisti delle barre colorate si imbattano nell'ennesima buccia di banana (oggi sono proprio buonissimo, un pezzo di pane) sottolineo che i contabili della WTS sono accuratissimi: questi dati corrispondono a quelli dell'ISTAT, che essi hanno evidentemente consultato.

Popolazione italiana 2015: www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civi...

Popolazione italiana 2016: www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civi...


Abbiamo dunque un decremento dello 0.01% nel numero dei proclamatori, a fronte di un decremento dello 0.2% nel numero di italiani. Differenza tutt'altro che trascurabile, un intero ordine di grandezza: da uno per diecimila a due per mille.

Ciò implica che il numero dei tdg italiani è sì diminuito, ma di una entità MOLTO INFERIORE, in pari tempo, a quello degli italiani in generale. Dato che la demografia di un paese può diminuire per due sole ragioni, la mortalità e l'espatrio (potrei sbagliare ma non ne vedo altre), significa che questi due fattori di decrescita fisiologica, che si sono abbattuti anche sui tdg, non hanno però sortito lo stesso effetto. Ergo: al netto del tasso naturale di decrescita i tdg sono aumentati in Italia, anche nel 2016.



Un altro commento che riprende le medesime considerazioni in forma più sintetica:


si continua a commettere il puerile errore di dedurre, dalla diminuzione della media dei proclamatori Italiani (di 28 unità) un rallentamento nel 'successo' del proselitismo, misurato in numero di convertiti. Si tratta di un salto logico abbastanza stupido, perché ignora una realtà di fatto imprescindibile: l'Italia è in recessione demografica. Il 2016 (dati ISTAT) lo Stivale ha subito un decremento dello 0,2%. Dato che i tdG italiani non sono passibili delle due principali cause di tale recessione (la morte e l'espatrio) in una misura inferiore rispetto al resto del paese, in totale assenza di conversioni (come si vorrebbe far credere) avrebbero dovuto subito l'identico decremento, o anche un decremento superiore, se si mette in conto la 'continua emorragia' di cui farneticano gli ex-. Invece no: i proclamatori italiani hanno subito una diminuzione dello 0,01%, ben venti volte inferiore al corrispondente calo demografico nazionale. Da dove vengono tutti gli individui 'in più' che sono serviti a colmare la perdita? Elementare, sono altrettanti nuovi proclamatori.




Sito di fuoriusciti:


Questo calo può essere un indicatore della "stanchezza" esistente in molti aderenti e anche del fatto che nonostante vengano battezzati nuovi seguaci, molti altri smettono di predicare o si allontanano dall'organizzazione.

...

Sono segnali che fanno pensare che la "raccolta" dei TdG in Italia sia pressoché finita: decenni di predicazione, centinaia di milioni di ore impiegate per fare proseliti, è il risultato è che appena lo 0,4% degli italiani ha aderito a questa ideologia

.

Dietrologia di nessun valore. E per giunta, dietrologia che scaturisce da premesse comunque sbagliate. Come si è visto, se si fa la 'tara' alla depressione demografica che ha investito il paese fra il 2015 ed il 2016, i tdG italiani hanno creato nel 2016 diverse centinaia di nuovi proclamatori. Inoltre, non v'è alcuna relazione fra il numero dei battezzati e quello dei proclamatori, come costoro continuano a non capire. Vedi qui:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13398878...

Riprendo anche questo mio altro commento:



1) il periodo 'il passo fra proclamazione e battesimo è generalmente breve' è privo di contenuti, dato che quel 'generalmente' e quel 'breve' andrebbero quantificati con statistiche alla mano. Se però per 'generalmente' si intende, come nel linguaggio comune, l'80-90% dei casi, e per 'breve' si intende un periodo che possiamo indicare, tanto per capirci, in sei mesi - un anno, ebbene, il periodo è integralmente fasullo. Dal momento che chi scrive non è in grado di fornire numeri a sostegno delle proprie congetture (ed è ovvio: tali numeri non esistono), e si fonda sulla propria esperienza o almeno così lascia credere, ecco cosa dice l'esperienza reale: specialmente nei paesi come l'Italia in cui i tdG sono presenti da più tempo, le 'conversioni lampo' (di chi, cioè, conosce i testimoni di Geova e si unisce ai ranghi nel giro di pochi mesi) sono sempre più rare e la grande maggioranza dei testimoni di Geova perviene al battesimo dopo un periodo da proclamatori non battezzati che mediamente è di due, tre, quattro anni o anche più. Questa costituisce 'la norma' di riferimento anche perché, come è noto, diversi arrivano a battezzarsi dopo vari ripensamenti in un senso o nell'altro. Ma è specialmente verificata nel caso dei figli di tdG. E qui gli ex- si danno la zappa sui piedi, perché affermano che la maggioranza dei convertiti sarebbe costituita da figli di tdG e non da persone estranee al movimento: di tendenza, i figli di tdG diventano proclamatori molto presto (diciamo intorno ai dieci anni) e non si battezzano che verso i 15 anni, o anche oltre, secondo i casi (è inutile citare 'gli ottenni che si battezzano' perché sappiamo tutti benissimo che si tratti di mosche bianche). Abbiamo dunque una categoria, che secondo i fuoriusciti costituirebbe di fatto la quasi totalità dei casi, cui corrisponde una forbice di almeno 5 anni fra l'inizio dell'opera di predicazione ed il battesimo.

2) l'idea che vi sarebbe una relazione fra il numero di proclamatori e quello dei battezzati, in forza del punto precedente, è un'emerita cretineria, con l'aggravante della recidiva. Paragonare i 260.000 battesimi di un anno con i 119.000 nuovi proclamatori dello stesso periodo è come sommare pere ed elefanti, poiché si tratta di eventi concettualmente e statisticamente non correlati. Di fatto questi 'conti della massaia' presuppongono un'ipotesi di lavoro, ovvero che tutti, o almeno la stragrande maggioranza, dei battezzati sarebbe costituita da gente che ha iniziato a uscire in servizio nello stesso anno di osservazione (il 2015): che è ovviamente puro delirio, essendo alieno all'evidenza dei fatti. Lo iato fra l'inizio del servizio di campo e il battesimo non solo, come indica l'osservazione sul campo, non è 'generalmente breve' ma soprattutto non è quantificabile, essendo soggetto ad una variabilità enorme; la conseguenza è che il numero di battesimi in un anno risulta dalla sommatoria di eventi che possono essere avvenuti due, tre, quattro, cinque anni prima o anche più.



Sito di fuoriusciti:


I paesi sviluppati con il più alto livello di ricchezza, istruzione, accesso a Internet e alle informazioni riguardanti la Torre di Guardia, hanno avuto poca o nessuna crescita. Nel 2016, molti di questi paesi hanno fatto rapporto di un numero di proclamatori inferiore rispetto ai picchi degli anni precedenti. Oltre all'Italia, di cui si è già parlato sopra, anche Gran Bretagna, Australia, Germania, Stati Uniti, Canada e Giappone hanno visto verificarsi questa situazione.



Balle. In 4 dei 7 paesi citati, Italia inclusa, vi è stato un incremento nel numero dei proclamatori; ricordo difatti che:

1) ciò che conta ai fini della statistica è la MEDIA dei proclamatori, non il MASSIMO;

2) la crescita va contestualizzata alla demografia e non giudicata in valore assoluto.

Abbiamo dunque:

Italia: decrescita media, ma inferiore alla decrescita demografica => AUMENTO DI FATTO

Gran Bretagna: media 2015, 134.491; media 2016, 134.517: AUMENTO

Germania: media 2015, 163.871; media 2016, 164.243: AUMENTO

USA: media 2015, 1.195.081; media 2016, 1.198.026: AUMENTO


Ho demolito lettera per lettera la pretesa per cui i tdG attecchirebbero nei paesi meno ricchi e istruiti. Proprio l'Europa dimostra il contrario. Mio commento:


Nel 2016, i testimoni di Geova sono cresciuti in nove dei dieci paesi più ricchi del nostro continente:

Lussemburgo + 2%
Norvegia + 1%
Svizzera + 1%
Austria + 1%
Svezia crescita < 1%
Irlanda + 2%
Germania crescita < 1%
Islanda crescita < 1%
Belgio + 1%

La Norvegia, il Belgio, l'Inghilterra, gli Stati Uniti e la Repubblica Ceca sono nella 'top ten' dei paesi più istruiti del mondo:

www.huffingtonpost.it/2016/10/20/classifica-studenti-intelligenti_n_12572...

In tutti questi paesi i testimoni di Geova sono cresciuti nel corso del 2016.



Sito di fuoriusciti:


Anche a livello mondiale, considerando i quasi due miliardi di ore, solo nel 2016, impiegate nella predicazione, attribuire la modesta crescita di 145.079 proclamatori alla "continua benedizione di Geova" suona alquanto ridicolo: per ottenere un nuovo proclamatore ci sono volute infatti oltre 13.000 (tredicimila) ore! In media, circa un anno e mezzo di predicazione ininterrotta, giorno e notte, 24 ore consecutive! Lascio ai lettori la conclusione se tali risultati siano il frutto della benedizione divina o di sforzi, unicamente, umani.



'I lettori' (ammesso che ve ne siano) non sarebbero in grado di dedurre da queste frasi in libertà il proverbiale fico secco. Si tratta infatti di fallacie logiche, tipiche di chi non è abituato a ragionare in termini rigorosi e collega i fatti come fanno i bambini, prendendo in esame solo l'epidermide della realtà. Qui in particolare vengono commessi due errori:

- errata supposizione dell'unicità dell'ipotesi: è vero che i tdG affermano che i successi (numerici) della loro opera siano una prova di sostegno divino, ma non che sia l'UNICA POSSIBILE PROVA del sostegno divino.

- falsa implicazione: da 'VERO A, VERO ANCHE B' non si deduce 'FALSO A, FALSO ANCHE B'.

Qui una spiegazione degli errori logici che viziano il ragionamento per cui 'se i tdG crescono poco, è segno che non ci può essere benedizione divina':

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13401104...

Allego quest'altra mia considerazione:


... ragionano come se Iddio fosse l'addetto al marketing di una multinazionale, cui è stato richiesto di superare un target prefissato di vendite, pena il tracollo. I tdG come tutti gli uomini di fede credono che, seppure sia naturale 'leggere' in un aumento numerico un indizio della benevolenza di Geova, è pur sempre quest'ultimo a decidere modo e misura della sua benedizione. Che non deve per forza essere una vittoria dilagante. Quando Davide si lanciò al salvataggio delle mogli rapite dai predoni del deserto (1 Samuele 30) chiese e ottenne l'assistenza divina (v.8), ma ciò non impedì che alcune centinaia di filistei riuscissero a sfuggire alla cattura (v.17). Fra l'imbarcata e la goleada esistono infinite sfumature, evidentemente inafferrabili a chi 'vede' solo il bianco ed il nero

.


EverLastingLife
00domenica 19 marzo 2017 17:16


Nella stessa sede è desumibile questa mappa: i paesi rossi sono quelli in cui l'opera dei tdG sarebbe in diminuzione, quelli grigi sono i paesi in cui è in crescita.

[IMG]http://i63.tinypic.com/2gx1is4.jpg[/IMG]

Questo grafico è una fregatura premeditata.

Confrontatelo con quest'altro, che ho ottenuto qualche giorno fa (verdi = paesi in crescita):

[IMG]http://i64.tinypic.com/25updet.png[/IMG]

Scoprirete che paesi quali Italia, Portogallo, Macedonia, Lituania e altri sono in realtà da annoverare fra le nazioni in cui i tdG sono in progresso, e la ragione è sempre la medesima: il numero dei proclamatori va 'pesato' demograficamente e non giudicato come dato nudo e crudo. Peraltro sia dalla mappa 'fregatura' che dalla mia si evince proprio quello che il sito dei dissidenti italiani nega contro ogni evidenza, ovvero che nella parte occidentale, ricca, istruita ed evoluta, del continente i tdG continuano a crescere, mentre se c'è una concentrazione geografica di 'crisi' questa è nell'Europa orientale, più povera, meno istruita e in molti casi (Russia, Bulgaria, Ucraina) soggetta a vicissitudini politiche che possono senz'altro spiegare le difficoltà cui va incontro una minoranza come quella dei tdG.

Non c'è dunque neppure bisogno di confutare i fuoriusciti, dato che si contraddicono fra di loro.

EverLastingLife
00domenica 19 marzo 2017 17:23

La pervicacia con cui si insiste sul fatto che gli 'assaggiatori di emblemi' sono cresciuti negli ultimi anni è davvero di una comicità epocale. Si tratta di una informazione che interessa 'zero' ai testimoni di Geova (non mi è mai capitato di sentire, nella mia lunga carriera di tdG e di anziano, qualcuno che vi facesse cenno), figuratevi cosa può interessare agli esterni. Anche qui faccio il copia & incolla di alcune mie considerazioni scritte ad un utente di questo forum:



La crescita dei 'fruitori di emblemi' (e non degli unti, che è diverso) rappresenta una curiosità sul piano dottrinale, e infatti il CD ha dovuto depennare il calo di questo insieme di persone dall'elenco di indizi della fine, ma è irrilevante sul piano fenomenologico, perché non ha incidenza sulle crescita dei proclamatori. Allo statistico che indaga il trend di crescita dei tdG non importa un fico secco di chi prenda gli emblemi e chi no, egli non sa neppure cosa sia un 'unto' e non ha alcun interesse a saperlo. L'unico punto di contatto fra i due piani - dottrinale e statistico - potrebbe essere il fatto che il venir meno di un indizio della fine imminente (gli unti sarebbero dovuti calare progressivamente) si riverberi sulla fiducia dei singoli tdG negli insegnamenti del CD e dunque in un calo generale nel numero dei proclamatori, e abbiamo visto che non è così. Ti dirò anzi che questo recente 'boom' di 'assaggiatori di emblemi' dimostra, all'opposto, che i testimoni di Geova ripongono credito in uno degli punti principali della loro dottrina, ovvero l'esistenza di una classe con la speranza di vita immortale nei cieli.

I tdG, generalmente parlando, non trovano strano che il CD modifichi le vedute dottrinale nel corso del tempo: succede in tutti i gruppi religiosi, cattolicesimo non escluso. Geova manda la sua luce perfetta su esseri umani imperfetti, che dunque possono sbagliare a recepirla. Ti dirò anzi che l'esistenza di un dibattito teologico in seno ai tdG (come in tutte le religioni), che si materializza nei cambiamenti dottrinali, crea una certa 'vivacità' di spirito fra i fedeli, che infatti recepiscono queste novità con un generale entusiasmo. Non conosco personalmente nessuno, fatti salvi gli anonimi internettiani, che si dicesse 'deluso' da questo cambiamenti o la cui eventuale delusione lo portasse ad un rallentamento o alla cessazione della partecipazione alle attività spirituali.

Anche sul piano dei numeri l'aumento degli 'assaggiatori di emblemi' nel 2016 non prova nulla. Quanti di questi 18.000 sono realmente 'unti'? la metà? un decimo? centocinquanta persone? due? Chi può saperlo, se non Dio? Anche di quelli che prendevano gli emblemi nel I secolo, dopo la morte di Cristo, non si può esprimere alcuna certezza: ti ricordo ad esempio che fra i Corinti ve n'era chi li prendeva indegnamente (I Corinti 11:20-22, 27-29).

EverLastingLife
10mercoledì 3 maggio 2017 09:49
'zappa sui piedi' - puntata #314.289

Uno dei miei favoriti teoremi è che i fuoriusciti si contestano da soli. Dopo pagine e pagine di discussioni, colonnine colorate, calcoli (spesso sbagliati o farlocchi) in cui tentano vanamente di dimostrare l'assunto per cui i tdG sarebbero in flessione statistica, specie nei paesi socialmente evoluti come gli USA, ora pubblicano un intero articolo relativo proprio agli USA il quale, malgrado il tono critico, afferma l'esatto contrario.

Lo trovate qui:


Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler




L'articolo, che definisce i testimoni di Geova 'sempre vincenti', vorrebbe indagare i tdG secondo modelli di sviluppo economico, e in particolare attribuisce il successo (passato e presente, con stime anche per l'avvenire) al cosiddetto marketing virale, una strategia per la quale ogni componente del sistema è un potenziale ed effettivo reclutatore di altri membri (il che non è formalmente inesatto). Il tono critico del 'pezzo' è evidente da alcune stoccate, ad esempio quando dice che se un proclamatore diventa irregolare (cioè non consegna rapporto per uno o più mesi) viene sottoposto dagli anziani ad 'ulteriori indagini' (così almeno leggo nella traduzione, non so quanto pedestre). Che indagini?

Ma ora ecco alcuni passaggi interessanti (grassetto mio):



Dalle analisi del Pew risulta che il Protestantesimo, il Cattolicesimo è il Mormonismo hanno un tasso di accrescimento netto negativo: ci sono insomma più persone cresciute all'interno della religione e che la abbandonano che persone che si convertono ed entrano a far parte del gruppo religioso. Persino l'induismo -- che ha il tasso di abbandono minore -- è in pareggio. Al contrario i Testimoni di Geova presentano un tasso netto positivo. Nonostante le loro pesanti perdite i Testimoni di Geova sono la denominazione cristiana che acquista più nuovi adepti in America. Hanno vinto!



Ah, sì? Alla faccia dei tdG in crisi!! E, notate bene, è un sito di fuoriusciti dissidenti a linkare questo articolo.

Anche il finale è decisamente entusiastico:


per il momento, I Testimoni di Geova costituiscono l’1% della popolazione degli USA. Ciò significa che hanno ancora molto spazio per crescere e – a differenza delle altre denominazioni Cristiane principali – continuano a progredire



A leggere queste considerazioni, se fossi un fuoriuscito internettiano, scoppierei in lacrime: come ripeto, mesi e mesi a fare calcoli che vorrebbero corroborare il ritratto di un'Organizzazione in crisi, tabelle, percentuali, torte e rettangolini, e poi ci fanno sapere, postando un articolo che si suppone imparziale, che:

1) i tdG sono 'la denominazione cristiana che acquista più adepti in America';

2) hanno ancora 'molto spazio per crescere' e 'continuano a progredire'.


Sulla permanenza nel gruppo, l'articolo (come al solito non garantisco sull'idoneità della traduzione) dice che 'Ben il 63% degli americani cresciuti ed educati come Testimoni di Geova dichiara di non esserlo più'. C'è un equivoco da chiarire. Questo periodo non ha nulla a che fare col 'tasso di abbandono' legato alle disassociazioni o dissociazioni, che infatti l'articolo stesso stima appena intorno all'1%. Si riferisce al fatto che diversi ragazzi nati in famiglie di tdG non arrivino a battezzarsi, il che è del tutto realistico (un campione-modello di questi individui lo si può evincere dal 3D sui tdG VIP, categoria raised as: vedi qui e link concatenati).

Perla finale: l'estensore dell'articolo dimostra indirettamente che dei siti dei fuoriusciti dissidenti non ci si può fidare. L'articolista cita infatti il portale di un apostata americano, riportando quanto segue:


c’erano circa 9.825.233 proclamatori attivi nel 2002



Addirittura?

EverLastingLife
00mercoledì 3 maggio 2017 09:54

Che incredibile autorete, eh?

Che ne dite, correranno ai ripari?
EverLastingLife
00mercoledì 3 maggio 2017 10:15
Re:
EverLastingLife, 03/05/2017 09.54:


Che ne dite, correranno ai ripari?




Eccolo, puntuale come un treno svizzero e guarda caso 10' dopo il mio post!! [ibidem]




Io non sarei così ottimista come lo è la conclusione dell'articolo.
La vacuità sempre maggiore e sempre più palese delle loro prediche, prima o poi creerà un inversione di tendenza delle statistiche. Questo si nota già dal numero di battezzati che ogni anno cala.



[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]

Ragazzi, che spasso senza fine i detrattori dei tdG...
EverLastingLife
00mercoledì 3 maggio 2017 11:06

A rigà... corremo ai ripari !!!


Il calcolo che vediamo nell'articolo è basato sui dati di un decennio, non ci sono motivi per pensare che il tasso di conversioni e il tasso di abbandono rimangano costanti. Lo dice l'articolo stesso.



Però poco sopra leggo:


I Testimoni di Geova costituiscono l’1% della popolazione degli USA. Ciò significa che hanno ancora molto spazio per crescere e – a differenza delle altre denominazioni Cristiane principali – continuano a progredire



Ma non fanno prima a cancellare la discussione?

admintdg3
00giovedì 4 maggio 2017 01:48
Ma se si leggono solo tra loro, questo è il loro portentoso "cibo a suo tempo"...poi però leggono le smentite da noi e vanno a vomitare [SM=g8930]
(SimonLeBon)
00giovedì 4 maggio 2017 06:47
Re:
admintdg3, 04/05/2017 01:48:

Ma se si leggono solo tra loro, questo è il loro portentoso "cibo a suo tempo"...poi però leggono le smentite da noi e vanno a vomitare [SM=g8930]



Veramente lo "spazio per crescere" c'era anche prima e c'è sempre stato.
Stiamo a vedere.

Simon
Beemot!
00venerdì 12 maggio 2017 09:33
Ma non eravamo in diminuzione in Italia?
Ecco qui la nostra "diminuzione"


Secondo la società di ricerca Eurispes il numero di credenti italiani che appartiene ad altre confessioni, nello scorso anno, sarebbe intorno al milione e 600.000 e rappresenterebbero il 2,9% della popolazione (negli anni ’80 erano appena l’1%, nel 2008 il 2,1%). Il gruppo più folto è costituito dai cristiani protestanti (27%) ai quali vanno calcolati i valdesi, i pentecostali e i quacqueri, cui seguono i testimoni di Geova (25,7%), i musulmani (15%), i cristiani ortodossi (9,6%), i buddhisti (9,1%), gli ebrei (2,2%), gli induisti (1,9%) anche se lo scenario è in continua evoluzione.
Tanto che negli ultimi 15 anni, i protestanti, sommando tutte le varie confessioni, e i testimoni di Geova sono cresciuti anche in termini assoluti, da 363.000 a oltre 442.000 unità i primi, da 400.000 a 422.000 i secondi; ma come ormai è evidente a chiunque tra le minoranze religiose quella che ha avuto un incremento rilevante sono i musulmani, se pensiamo che solo all'inizio di questo millennio rappresentavano appena lo 0,9% oggi siamo arrivati alle 245.000 unità dell’anno scorso con un incremento del 15%.


www.italiani.net/index.php/societ%C3%A0/1969-nuove-religioni-in-ita...
EverLastingLife
00venerdì 12 maggio 2017 10:12
Re: Ma non eravamo in diminuzione in Italia?
Beemot!, 12/05/2017 09.33:

Ecco qui la nostra "diminuzione"


Secondo la società di ricerca Eurispes il numero di credenti italiani che appartiene ad altre confessioni, nello scorso anno, sarebbe intorno al milione e 600.000 e rappresenterebbero il 2,9% della popolazione (negli anni ’80 erano appena l’1%, nel 2008 il 2,1%). Il gruppo più folto è costituito dai cristiani protestanti (27%) ai quali vanno calcolati i valdesi, i pentecostali e i quacqueri, cui seguono i testimoni di Geova (25,7%), i musulmani (15%), i cristiani ortodossi (9,6%), i buddhisti (9,1%), gli ebrei (2,2%), gli induisti (1,9%) anche se lo scenario è in continua evoluzione.
Tanto che negli ultimi 15 anni, i protestanti, sommando tutte le varie confessioni, e i testimoni di Geova sono cresciuti anche in termini assoluti, da 363.000 a oltre 442.000 unità i primi, da 400.000 a 422.000 i secondi; ma come ormai è evidente a chiunque tra le minoranze religiose quella che ha avuto un incremento rilevante sono i musulmani, se pensiamo che solo all'inizio di questo millennio rappresentavano appena lo 0,9% oggi siamo arrivati alle 245.000 unità dell’anno scorso con un incremento del 15%.


www.italiani.net/index.php/societ%C3%A0/1969-nuove-religioni-in-ita...



Molto interessante. Il nostro ippopotamo interviene poco, ma quando lo fa 'scassa tutto'.

Tirando le somme:

abbiamo i fuoriusciti anonimi internettiani da un lato, che affermano che i tdG sono in crisi numerica, e l'autorevole Eurispes dall'altro, che sostiene il contrario.

Meditate, gente, meditate.

Gli spunti di riflessione sono due: il primo è quello - ovvio - che verte appunto sulla crescita dei tdG, che gli istituti di ricerca seri confermano, l'altro sull'attendibilità dei fuoriusciti dissidenti. O meglio sulla loro inattendibilità. Ma ormai cercare prove a sostegno di quest'ultimo punto è come cercare dimostrazioni alternative del teorema di Pitagora.


EverLastingLife
00venerdì 13 ottobre 2017 23:04

Tempo di statistiche, ragazzi... e di asinerie. Il 'rapporto annuale' del 2017 sembra vicino, dato che l'anno teocratico è terminato che è più di un mese (31 agosto), e ora i dilettanti del pallottoliere cominceranno come al solito a litigare con i numeri, attirandosi le grasse risate della parte raziocinante della popolazione mondiale con la loro disperata pretesa di dimostrare l'impossibile: i testimoni di Geova sarebbero in crisi. Uno degli 'argomenti' consiste nel misurare la crescita dei tdG (ovvero il suo contrario) con il trend di crescita del numero di congregazioni. Dato che sembra che il numero di congregazioni cresca ad un ritmo inferiore che nel recente passato, siamo 'al ribasso'.

Abbiamo già spiegato più volte come si tratti di una cretineria fatta e finita. Il ragionamento sarebbe valido in un unico caso, ovvero se l'entità statistica 'congregazione' fosse una costante universale: una congregazione è (poniamo) un raggruppamento fisso da 50 proclamatori, ed esattamente 50. Ciò porrebbe l'entità 'congregazione' in rapporto di proporzionalità diretta 'proclamatore', e in quest'unico caso una flessione nella crescita delle congregazioni non potrebbe che essere conseguenza di una corrispondente flessione che riguarda i proclamatori.

Ma dato che:

1) il numero minimo dei proclamatori con i quali si può formare (o sciogliere) una congregazione non è disciplinato da regole fisse; i criteri numerici, se mai sono esistiti, sono profondamente mutati negli ultimi 50 anni per un ampio novero di ragioni;

2) una 'congregazione' non è un blocco di granito ma una unità incostante e soggetta a dinamismo continuo (nuovi proclamatori, decessi, trasferimenti, disassociazioni, inattivi e riattivati, etc.) cambiando configurazione si può dire con cadenza mensile;

ne viene che tentare di fare speculazioni sulla base del #congregazioni è "utile" come una forchetta col brodo.

Riprendo uno dei tanti post in cui ho parlato di questo argomento: si riferisce all'Italia, ma è ovviamente valido in generale.



Secondo un sito di ex-tdg dissidenti, il diminuito numero di congregazioni in Italia sarebbe un segno di crisi.

Va da sé che si tratta di una sciocchezza irriferibile (ennesima di una serie senza fine), segno evidente non tanto di analfabetismo statistico, e questo lo sapevamo già, ma persino dell'incapacità di ragionare in termini elementari. Una 'congregazione' infatti non è altro che un raggruppamento di proclamatori il cui numero è variabile e non soggetto a norme predeterminate. Ricordo molti anni fa di aver letto una linea guida per cui una nuova congregazione poteva essere formata con un numero minimo, se non erro, di 60 proclamatori, ma si tratta appunto - ammesso che sia ancora vigente - solo di una linea guida spessissimo disattesa: prova ne sia la facilità con cui si può riscontrare l'esistenza di congregazioni con 50, 40 o anche 30 proclamatori, specie nel campo di lingua straniera, come è del tutto possibile trovarne di composte di 100 proclamatori, 120, 150 o anche più.

Ricondurre la decisione di chiudere una congregazione all'unico parametro del numero di proclamatori coinvolti (per argomentare ad esempio che la cancellazione di una congregazione è necessariamente una diretta conseguenza della crisi di testimoni di Geova in una zona) è da babbei. Significa non avere idea della grande quantità di variabili in gioco: si va dalla disponibilità di sufficienti anziani e servitori di ministero, a considerazioni logistiche e geografiche, passando per una mera strategia economica (= due congregazioni possono dover usare una stessa Sala del Regno e può convenire fonderle in una sola). Può quindi capitare che si lasci 'sopravvivere' una congregazione anche se ormai ridotta a solo 25 o 30 proclamatori, o che si uniscano due congregazioni, anche se il risultato assomma ad una congregazione di 150 membri e passa.

Il numero di congregazioni non può quindi essere considerato un indice della crescita dei tdG in Italia. L'unico fenomeno che rende conto di tale crescita è il trend nel numero dei proclamatori, il quale, considerata anche la contingente crisi demografica, è in costante aumento praticamente da sempre: i testimoni di Geova italiani sono sempre di più e sempre più densamente presenti nella popolazione.



Il 'trend di crescita delle congregazioni' quindi non ha niente a che vedere con il progresso dell'opera dei testimoni di Geova, misurabile unicamente "a proclamatori". Per avere un'idea di quanto sia intelligente supporre che il numero di congregazioni significherebbe qualcosa, considerate il caso di due paesi della medesima estensione:

- il paese A ha due congregazioni da 45 proclamatori ciascuna, per un totale (complessivo) di 90 proclamatori.

- il paese B ha una sola congregazione. ma da 150 proclamatori.

Secondo i fuoriusciti dissidenti, i tdG del paese B avrebbero avuto meno successo che in A, dato che in B c'è una sola congregazione.

Dobbiamo ridere, o cosa?
Aquila-58
00sabato 14 ottobre 2017 06:30
Re:
EverLastingLife, 13/10/2017 23.04:





Secondo i fuoriusciti dissidenti, i tdG del paese B avrebbero avuto meno successo che in A, dato che in B c'è una sola congregazione.

Dobbiamo ridere, o cosa?




dopo aver letto queste amenità, non ci resta che......piangere




EverLastingLife
00sabato 14 ottobre 2017 10:48

Analfabetismo statistico: negli anni '90 i tdG aumentavano ad un ritmo maggiore di oggi. L'affermazione è vera in senso assoluto, solo che in senso assoluto non serve a niente. Il bello è che sono recidivi: scrivono di là, lurkano di qua, prendono atto degli errori grossi come ville bifamiliari eppure continuano a ripeterli, attirandosi le consuete risate.

E' inutile tentare di attribuire un valore di merito al dato "% di crescita annuale dei tdG". Costoro, per capirci, ragionano come se i tdG fossero una colonia di topolini da laboratorio lasciati a proliferare in un sistema isolato dal mondo esterno, come una gabbia di vetro. Ciò è ridicolo dato che la crescita dei tdG non può che dipendere dalla demografia mondiale, e ad essa va rapportata. In pratica, la popolazione mondiale fornisce "il terreno" nel quale i tdG, e tutti i gruppi che fondano il proprio sviluppo sull'opera di convincimento, vanno a 'seminare' e 'raccogliere' nuovi adepti, e se tale terreno diminuisce, o cresce ma con intensità inferiore, questo non può 'non' condizionare la crescita dei testimoni di Geova.

La domanda fondamentale che dobbiamo farci è: di quanto crescono i tdG in rapporto alla corrispondente crescita della popolazione mondiale? E la risposta è che i tdG crescono più velocemente. Il seguente grafico, riferito più o meno al passato decennio, lo mette in evidenza.

[IMG]http://i65.tinypic.com/kt36g.png[/IMG]

Si veda l'ultima colonna: i testimoni sono sempre più presenti nella popolazione mondiale (grossomodo in 10 anni siamo passati da 1 su 1000 a 1 su 900: un progresso stratosferico). E questo rende conto della crescita reale. Confrontare le percentuali di crescita interne di anno in anno è privo di senso. Ad esempio è senza senso rilevare che nel 2011 la percentuale di crescita (2.36%) è stata inferiore a quella del 2010; ha senso invece chiedersi cosa è avvenuto, fra i due anni, nella popolazione mondiale e trarne una conclusione.

Ecco cosa facevo notare a suo tempo: "Questo vuol dire che nel recente anno 2011, la crescita dei tdG è stata ESATTAMENTE IL DOPPIO, in confronto percentuale, di quella della popolazione mondiale (2.36% contro 1.18%): detto molto grossolanamente, "per ogni nuovo essere umano" ci sono stati, in quell'anno, "due nuovi testimoni di Geova". Anche nel 2014 c'è stata una proporzione simile (%crescita popolazione 1.14, %crescita tdG 2.20: poco meno del doppio). Nel 2009 il rapporto fra i due incrementi era di quasi il triplo."

"Ecco dunque un istogramma dotato di qualche semantica: le barre azzurre sono le percentuali di crescita annuale della popolazione mondiale, quelle verdi le percentuali corrispondenti della crescita dei tdG, e, come si vede, per lo meno negli ultimi 11 anni sono sistematicamente più alte di quelle azzurre."

[IMG]http://i65.tinypic.com/2rr051e.png[/IMG]

Ho anche già scritto che questo fenomeno (i tdG crescono più velocemente della popolazione mondiale) non può perdurare all'infinito. Oltre all'ovvia considerazione per cui esso ha per limite naturale l'evento "i tdG saturano la razza umana" (proporzione 1 a 1), che è illogico, l'attuale crescita dipende dal fatto che i testimoni di Geova crescono rapidamente nei paesi in cui sono meno noti, in cui sono presenti da poco, nei quali solo di recente è stata loro accordata la libertà di predicare, e via dicendo. Una volta che questi effetti siano cessati è abbastanza naturale che i testimoni di Geova si evolvano con percentuali vicine alla corrispondente evoluzione demografica del pianeta. Da notare che anche questo sarebbe però da considerare un successo per i tdG, per la banale ragione che esseri umani si nasce, tdG si diventa al termine di un processo che richiede un consapevole investimento di sforzi.

Chissà comunque quante altre sciocchezze diranno prima, durante e dopo la pubblicazione del nuovo 'rapporto mondiale'. Se avete tempo e voglia (capisco che i numeri non siano in generale molto divertenti) seguiteci, il meglio deve ancora arrivare.
Giandujotta.50
00sabato 14 ottobre 2017 13:09
Ell, questi dovrebbero pagarti per le lezioni di statistica che impartisci...
addirittura con grafici e diagrammi!
nemmeno si rendono conto delle lacune che possono colmare leggendo qui!

[SM=g1876480]
EverLastingLife
00lunedì 30 ottobre 2017 09:07
In un forum di fuoriusciti si ipotizza che il numero di congregazioni in Germania sarebbe diminuito negli ultimi anni di un paio di centinaia. Domanda: vero o falso?

La risposta: chissenefrega?

È grottesco che costoro, malgrado continuino ovviamente a lurkare da queste parti, continuino a non capire UN TUBO. Il #congregazioni non può essere usato come indice statistico di crescita, perché una "congregazione" è solo un raggruppamento convenzionale e variabile di proclamatori. Due congregazioni possono essere fuse in una sola per una infinità di ragioni, ad esempio per banali motivazioni economiche. Una congregazione consuma meno energia elettrica di due.

Ecco come ragionano i dissidenti, veri e propri analfabeti dei numeri: una congregazione da 100 proclamatori è peggio (= indice di minor successo) di 2 da 40. Ho nipotini di quattro anni che avrebbero probabilmente maggiore facilità di costoro ad afferrare la stupidità totale di questo ragionamento.

Solo il numero di proclamatori, misurato al netto della corrispondente situazione demografica, può dare l'idea della crescita dei tdg in un paese. Ebbene, cosa ne è stato del numero dei proclamatori in Germania negli scorsi anni? Alcuni mesi fa annotavo:





Media proclamatori tedeschi nel quadriennio 2013-2016

2013: 162459
2014: 163246
2015: 163871
2016: 164243

L'aumento medio dal 2013 al 2016 è stato dell'1,1%, il che, se si considera che i tdG sono piuttosto noti in Germania, è tutt'altro che irrilevante. Ma più ancora di questo è importante il fatto che la popolazione tedesca in pari tempo è diminuita, portandosi da 82187000 a 82175684 abitanti. Abbiamo dunque una diminuzione demografica in 4 anni di oltre 11.000 abitanti, a fronte di un aumento di quasi 2.000 proclamatori, il quale, fatte le debite proporzioni, è un miglioramento STRAORDINARIO.

Anche il numero di battesimi in Germania ha subito uno sprint evidente. Nel 2014 era di quasi 3000 anime; nel 2016 si sono battezzati come tali 3224 testimoni di Geova, che rappresenta il massimo dal 2010 a questa parte.



Ergo: del numero di congregazioni, allo statistico serio, non può ffregà dde meno. L'opera cresce in Germania, eccome.

Che sugo c'è a far brutte figure a ripetizione? Sadomasochismo?
EverLastingLife
00lunedì 30 ottobre 2017 09:11
Re:
Giandujotta.50, 14/10/2017 13.09:

Ell, questi dovrebbero pagarti per le lezioni di statistica che impartisci...
addirittura con grafici e diagrammi!
nemmeno si rendono conto delle lacune che possono colmare leggendo qui!

[SM=g1876480]



Grazie cara, ti leggo solo ora.


Aquila-58
00lunedì 30 ottobre 2017 09:29
Re:
EverLastingLife, 30/10/2017 09.07:

Due congregazioni possono essere fuse in una sola per una infinità di ragioni, ad esempio per banali motivazioni economiche. Una congregazione consuma meno energia elettrica di due.





sono cose troppo difficili da capire per loro, ELL.

E anche ammesso- e non concesso - che le capissero, non farebbe comodo al loro kapo pubblicare queste cose in quel triste forum....


EverLastingLife
00lunedì 30 ottobre 2017 13:01

La friggitoria d'etere ha ripreso servizio.

Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



C'i sono 2 dati che mancano affinchè la cifra, assumendola per reale, sia statisticamente rilevante:

1) Quante sono state chiuse per accorpamento di 2 o più congregazioni in una.
2) Quanti di questi accorpamenti sono stati effettivamente dovuti a diminuzione di "publishers" (il termine in inglese con cui definiscono i singoli TdG sa proprio di società commerciale che manda in giro i propri rappresentati di vendita) e non ad altri motivi.




Punto primo: se aspetti di avere questi dati per trarne qualche conclusione, carissimo, allora campa cavallo: non li conoscerai mai. Evidentemente sono in possesso esclusivo dei contabili di Selters.

Punto secondo: il filmato a quanto pare parla di una diminuzione del numero delle congregazioni dal 2015 ad oggi, pari a 252 unità. Dico "a quanto pare" perché dopo aver sentito i primi 30 secondi del monologo di un tizio che, a giudicare dai sottotitoli, non sa dire tre parole di fila, mi è venuto il latte alle ginocchia.
Dato che il rapporto del 2017 non è ancora disponibile, suppongo che la ventilata diminuzione sia avvenuta dal 2015 al 2016. Nei due annuari del 2016 (che pubblica le statistiche del 2015) e del 2017 (rispettivamente, 2016) trovo però quanto segue:

Numero congregazioni in Germania:
2015: 2.187
2016: 2.159

E quindi si è avuta sì una diminuzione, ma di appena 28 congregazioni. E quindi due sole possibili conclusioni: scegliete quella che preferite.

a) a fronte della presunta chiusura di 252 congregazioni avremmo avuto la formazione di ben 224 nuove congregazioni (252-28=224), il che certo non fa pensare ad una crisi in corso.
b) molto più semplicemente, il dato sulle 252 congregazioni chiuse è fasullo.

Punto terzo: il dato sull'accorpamento di congregazioni (che come ripeto è inconoscibile) non ha un bel nulla di 'indicativo' o di 'statisticamente rilevante' visto che questa operazione, in generale, non ci dice il resto di niente sulla composizione delle congregazioni di partenza. In teoria possono essere fuse in una sola anche due congregazioni in crescita numerica, se considerazioni logistiche, strategiche o economiche sembrano consigliarlo.

Punto quarto, il più importante: il numero di congregazioni non è correlato alla crescita, misurabile esclusivamente col numero dei proclamatori ed il concomitante trend demografico. E questo dato parla chiaro: in Germania i proclamatori sono aumentati di quasi 400 unità fra il 2015 ed il 2016 (vedi mio commento delle 9:07). Ergo, anche ammettendo, per mera ipotesi, che 1) le congregazioni tedesche sciolte in questo frattempo fossero davvero 252 (e invece sono meno di 30) e che 2) tutte e 252 siano state chiuse per effettive ragioni di depressione numerica, avremmo comunque il dato sull'aumento dei proclamatori a smentire qualunque illazione (autoillusoria) di crisi.
barnabino
00lunedì 30 ottobre 2017 17:07
E poi non sono mai contenti... se costruiamo Sale del Regno ci accusano di accumulare un patrimonio immobiliare, se le vendiamo ci accusano di accumulare liquidità. Quando stampavamo molta letteratura ci accusavano di arricchirci vendendo Bibbie e riviste, persino di inquinare, ora che ne stampiamo di meno non si capisce di cosa ci accusano. Insomma, che si mettano d'accordo su cosa criticare!

Shalom [SM=g27987]
(SimonLeBon)
00lunedì 30 ottobre 2017 20:16
Re:
C'è chi fa dell'accusa il suo mestiere e si mostra poco contento a priori.

L'idea di di misurare la "crescita" e derivarne un indicatore di quanto sia "cristiano" e di successo un certo gruppo mi lascia molto perplesso.

D'altra parte, mantenere l'unità di fronte a tali cambiamenti non deve essere un esercizio facile.

Simon
EverLastingLife
00mercoledì 1 novembre 2017 17:41

No, tte prego... (ibid, grass. mio)



Dagli annuari pubblicati dalla WTS nel 2017 e nel 2015 risulta che in Germania ci fossero l'anno scorso 42 congregazioni in meno rispetto a due anni prima. Ci sono state altre chiusure nel 2017? Nello stesso periodo il numero medio di proclamatori è sceso di circa 2000 unità.



[SM=g1861202]

Dico, ma almeno sai leggere?

Annuario 2015: media procl Germania 163.246
Annuario 2017: media procl Germania 164.243

164.243-163.246 = + 997 proclamatori!!!

dove sarebbero i 2000 in meno?

Questi sarebbero i siti che fanno 'informazione sui testimoni di Geova' [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27995] [SM=g27995] [SM=g27995]

EverLastingLife
00mercoledì 1 novembre 2017 17:48

Solita figura del cioccolataio. Nell'ansia di cercare prove a sostegno di una crisi (inesistente) si dimostrano incapaci non dico di capire i numeri, ma persino di leggerli...

Ora ovviamente lurkeranno di qua e si renderanno conto dello svarione... ma faranno passare un 'tempo tecnico' per correggerlo, magari dopo aver finto che l'errore sia stato rilevato da qualcuno dei loro.

Ma lasciate perdere i numeri, non è pane per i vostri denti. Continuate a cercare i demonietti nelle figure della WTS, quello è vostro livello.
Aquila-58
00mercoledì 1 novembre 2017 17:52
Re:
EverLastingLife, 01/11/2017 17.48:



Ma lasciate perdere i numeri, non è pane per i vostri denti.

Continuate a cercare i demonietti nelle figure della

WTS, quello è vostro livello
.




[SM=g7405]




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