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Chi ha creato Dio?

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2021 18:36
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26/02/2015 12:21
 
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Si crede per visione o si crede per fede alla luce di quanto ho scritto sopra?



Sempre per fede.
26/02/2015 12:34
 
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Credere per prove si chiama filosofia... la fede è cosa diversa.

Shalom

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26/02/2015 12:41
 
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Re:
barnabino, 26/02/2015 12:34:

Credere per prove si chiama filosofia... la fede è cosa diversa.

Shalom




Giusto.
Non si può provare l' esistenza di Dio come non si può provare la non esistenza.
Subentra gioco forza la fede.
Possiamo semmai chiederci perchè l' uomo non vive di solo pane (Mt. 4:4) ma è alla ricerca di Dio e questo da sempre!
Come mai l' uomo è alla ricerca di Dio?
Perchè l' uomo non si accontenta di mangiare, bere, procreare, ecc. ma ricerca un Essere Supremo?
Perchè l' uomo sente il bisogno di pregare un Essere Superiore?
Certo, le "reazioni chimiche" degli atei [SM=g27987] non bastano sicuramente a spiegare il bisogno spirituale dell' uomo...

26/02/2015 12:43
 
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Jabows sembra indicare un altra risposta.

Se si dice allora ad una persona "io con la bibbia attraverso profezie adempiute o cose dalla bibbia rivelate migliaia di anni e scoperte solo adesso che erano veraci, io ti do la prova che Dio esiste".

La persona sta vedendo che quello che sto dicendo è giusto poco importa se lei poi accetta o meno.

Non sto dando una prova da parte mia che Dio esiste?

O bisosogna capire le cose in un altro modo?





26/02/2015 12:45
 
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Scusate non avevo visto i commenti di barnabino e aquila.
26/02/2015 14:01
 
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Se si dice allora ad una persona "io con la bibbia attraverso profezie adempiute o cose dalla bibbia rivelate migliaia di anni e scoperte solo adesso che erano veraci, io ti do la prova che Dio esiste"



Credere, avere fede, non dipende dalla prove più o meno convincenti. Al tempo di Gesù alcuni videro i morti risorgere, al tempo di Mosè alcuni videro le acque del mare aprirsi, fenomeni che potremmo considerare "prove", eppure molti non credettero, molti non riposero fede...

Shalom
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26/02/2015 14:31
 
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che prove dell'esistenza di Dio, non ce ne sono, e che un buon cristiano crede nell'esistenza di Dio per fede.



Ha ragione cattolico curioso con questa affermazione o bisogna dire che le prove ci sono ma per crederci occorre la fede?
26/02/2015 15:14
 
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Re:
erevnitis, 26/02/2015 14:31:


che prove dell'esistenza di Dio, non ce ne sono, e che un buon cristiano crede nell'esistenza di Dio per fede.



Ha ragione cattolico curioso con questa affermazione o bisogna dire che le prove ci sono ma per crederci occorre la fede?


La fede è la sicura aspettazione di cose sperate, l’evidente dimostrazione di realtà benché non vedute. Poiché per mezzo di questa ebbero testimonianza gli uomini dei tempi antichi.

Per fede comprendiamo che i sistemi di cose furono posti in ordine dalla parola di Dio, per cui ciò che si vede è sorto da cose che non appaiono.

Ebrei 11:1-3

Per chi ha fede le prove esistono
[SM=g27989] [SM=g27988]



26/02/2015 16:08
 
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Re:

Credere, avere fede, non dipende dalla prove più o meno convincenti. Al tempo di Gesù alcuni videro i morti risorgere, al tempo di Mosè alcuni videro le acque del mare aprirsi, fenomeni che potremmo considerare "prove", eppure molti non credettero, molti non riposero fede...



Quando gli israeliti videro il mare aprirsi, nessuno dubitava che era Geova che lo stava aprendo, avevano la prova davanti agli occhi che Geova esisteva, chi poteva contraddirlo? il fatto di non credere o non riporre fede non era legato alla prova che Geova esisteva ma al fatto che avevano un cuore indurito e non sensibile alla persona di Geova e presto facevano a dimenticare il volere di Dio. Erano due cose diverse.

Altrettanto dicasi per coloro che videro i morti risorgere.

Mentre diversa è la situazione per colui che non ha visto nessuna risurrezione con i suoi occhi e lui ritiene che la risurrezione avverrà. Questo é un atto di fede senza averne la prova.




26/02/2015 16:42
 
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Ha ragione cattolico curioso con questa affermazione o bisogna dire che le prove ci sono ma per crederci occorre la fede?



Dipende che cosa intendiamo con prove ovviamente... ma quale sarebbe una "prova" necessaria e sufficiente per credere a chi "in cuore suo" (Salmo 53,1) ha detto "non c'è Geova"?

Shalom
[Modificato da barnabino 26/02/2015 17:21]
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26/02/2015 17:22
 
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Re:
erevnitis, 26/02/2015 14:31:


che prove dell'esistenza di Dio, non ce ne sono, e che un buon cristiano crede nell'esistenza di Dio per fede.



Ha ragione cattolico curioso con questa affermazione o bisogna dire che le prove ci sono ma per crederci occorre la fede?




propendo nettamente per la seconda ipotesi.
L' esistenza di tutto quel che mi circonda è la prova dell' esistenza di Dio, perchè io non saprei rispondere alla domanda del "perchè tutto quello che mi circonda esiste quando potrebbe non esistere nulla", se non credessi nell' esistenza di un Creatore e Datore di vita!
Anche la Bibbia chiaramente, non è un libro "umano" benchè fatto scrivere da uomini.
Dulcis in fundo, non si capisce perchè sin dal principio l' uomo è alla ricerca di Dio e non mi si venga a parlare di reazioni chimiche, per favore....
[Modificato da Aquila-58 26/02/2015 17:23]
26/02/2015 19:12
 
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Re: Re:
Hal.9000, 26/02/2015 15:14:


La fede è la sicura aspettazione di cose sperate, l’evidente dimostrazione di realtà benché non vedute. Poiché per mezzo di questa ebbero testimonianza gli uomini dei tempi antichi.

Per fede comprendiamo che i sistemi di cose furono posti in ordine dalla parola di Dio, per cui ciò che si vede è sorto da cose che non appaiono.

Ebrei 11:1-3

Per chi ha fede le prove esistono
[SM=g27989] [SM=g27988]






Si ma non fate l'errore di pensare che queste 'evidenze di realtà' siano esogene in quanto 'non sono vedute'. Non esiste materialmente una 'prova', è la fede stessa il motore della 'sicura aspettazione di cose sperate'. Il processo descritto da Paolo è endogeno, intimo, tanto è vero che l'elenco che ne segue non è un elenco di fatti o prove, ma è un elenco di persone che grazie a questo processo endogeno, intimo, furono in grado di compiere grandi cose.
26/02/2015 19:23
 
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Il processo descritto da Paolo è endogeno, intimo, tanto è vero che l'elenco che ne segue non è un elenco di fatti o prove, ma è un elenco di persone che grazie a questo processo endogeno, intimo, furono in grado di compiere grandi cose



Infatti, mi pare una più che corretta osservazione... tra le prove non vengono ricordati eventi più o meno sovrannaturali (per il valore che questa parola poteva avere nel I secolo) ma persone che avevano agito per fede, affidandosi totalmente a Geova anche quando la ragione umana avrebbe suggerito il contrario. Il punto è che le prove di una persona di fede non sono le prove di una persona che non ha fede. Un morto che risorge, il mare che si apre, non dicono nulla su Geova a chi non ha fede, e a chi ha fede non serve vedere un morto risorgere o il mare aprirsi per credere...

Shalom


[Modificato da barnabino 26/02/2015 19:36]
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26/02/2015 19:58
 
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Tu hai la certezza che sono prove ma è la tua mente che te li fa percepire come prove. Dopo meditazione sono propenso a pensare che quando siamo confrontati a grandi realtà o eventi straordinari che lasciano spazio ad altre interpretazioni possibili, colui che li attribuisce a Dio lo fa per fede e lui che ha nel suo intimo la certezza che provengono da Dio e li considera come prove. La prova è quindi soggettiva ed è vista personalmente con gli occhi della tua fede personale. Cio che puo essere per te una prova non lo è per un altro.

26/02/2015 20:00
 
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Re: Re: Re:
Methatron, 26/02/2015 19:12:



Si ma non fate l'errore di pensare che queste 'evidenze di realtà' siano esogene in quanto 'non sono vedute'. Non esiste materialmente una 'prova', è la fede stessa il motore della 'sicura aspettazione di cose sperate'. Il processo descritto da Paolo è endogeno, intimo, tanto è vero che l'elenco che ne segue non è un elenco di fatti o prove, ma è un elenco di persone che grazie a questo processo endogeno, intimo, furono in grado di compiere grandi cose.


Ma infatti è proprio ciò che sostengo dicendo
Hal.9000, 26/02/2015 15:14:


Per chi ha fede le prove esistono


È semplice da capire: prima si sviluppa la fede intimamente, poi le prove sono il risultato della tua visione "sotto l'effetto" della fede, quasi come se fosse una chiave di decriptazione nel rendering del quotidiano



26/02/2015 20:25
 
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...colui che li attribuisce a Dio lo fa per fede e lui che ha nel suo intimo la certezza che provengono da Dio e li considera come prove. La prova è quindi soggettiva ed è vista personalmente con gli occhi della tua fede personale. Cio che puo essere per te una prova non lo è per un altro.



Esattamente...


È semplice da capire: prima si sviluppa la fede intimamente, poi le prove sono il risultato della tua visione "sotto l'effetto" della fede, quasi come se fosse una chiave di decriptazione nel rendering del quotidiano



...pensi che sia aria, quella che respiri?...

Stabilito questo vi è comunque un altro elemento 'probante' che vale per tutti: Romani 1:20
26/02/2015 20:42
 
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Re:

..colui che li attribuisce a Dio lo fa per fede e lui che ha nel suo intimo la certezza che provengono da Dio e li considera come prove. La prova è quindi soggettiva ed è vista personalmente con gli occhi della tua fede personale. Cio che puo essere per te una prova non lo è per un altro.

Esattamente...




Metha mi fa pensare al discorso che avevamo avuto come Geova risponde alle nostre preghiere e avevamo concluso piu o meno nella stessa maniera che la convinzione che Dio sia intervenuto nei nostri riguardi osservandone gli effetti positivi e solo una questione di fede e convinzione personale.
[Modificato da erevnitis 26/02/2015 20:56]
26/02/2015 20:52
 
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Metha mi fa pensare al discorso che avevamo avuto come Geova risponde alle nostre preghiere e avevamo concluso piu o meno nella stessa maniera che la convinzione che Dio sia intervenuto nei nostri riguardi osservandone gli effetti positivi e solo una questione di fede e convinzione personale non potrai mai dimostrare questa tua certezza.



Esattamente... a meno che tu non sia oggetto di un prodigio.
26/02/2015 20:58
 
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Ho tolto la parola "certezza" preferisco solo convinzione personale.
26/02/2015 21:38
 
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Città: PASIAN DI PRATO
Età: 77
Fede e seranza...
Io ritengo che siano legate assieme, per accettare ciò che di Dio non si può comprendere.

Forse lo può illustrare una mia vecchia poesia...

" Speranza e fede

Speranza con una cara sorella nacque
separarsi da lei, mai volle e seppe.
Senza fede, la speranza è cosa vana,
senza speranza, la fede si allontana.

La fede è certa di tutto ciò che spera,
perché speranza tutto questo gli sospira.
La fede, riconosciuta è dalle sue opere,
la speranza per il suo saper perseverare.

La forza della fede smuove le montagne,
quella della speranza giammai si spegne.
Chi entrambe sposa, ha cosa molto rara,
lunga o corta, non sarà la sua vita amara.

Padre di speranza è il buon desiderio,
madre della fede è verità cha ama il vero.
Se il tuo desiderio vero è quello di amare,
Speranza e fede ti dicon cosa devi fare.

Guarda del ciel le stelle, tante e belle,
capisci il luminoso calore del gan sole,
pensa a CHI tali cose belle ti ha dato;
Speranza e Fede, per te, Lui ha generato.

monseppe."

ciao.

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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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