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Virus cinese:Coronavirus cosa sta succedendo nel mondo?

Ultimo Aggiornamento: 30/09/2021 17:01
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26/04/2021 12:48
 
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Re: Re: Re: Re:
Wanderlust!, 26/04/2021 11:54:

Quindi la soluzione definitiva mi sembra di capire che sarebbe creare vaccini che bloccano il virus... Questa è una cosa impossibile?



Al momento non esiste un vaccino che blocca il covid, già quelli in circolazione non hanno efficacia al 100% neanche per i danni.

Stiamo già vivendo un esempio di inefficienza, dal momento che la variante indiana è ben peggio del normale covid e i vaccini attualmente in circolazione pare che non coprano tale variante o lo facciano solo in parte


www.ilmessaggero.it/mondo/variante_indiana_covid_mutazione_pericolosa_veloce_vaccini_funzionano-5923...

www.adnkronos.com/covid-e-variante-indiana-cosa-dicono-gli-esperti_6ap9CDw6O2kTQE...


La soluzione sarebbe uno-due mesi di lockdown mondiale vero, non la zona rossa finta di quest'anno. Ci vorrebbero militari ovunque e gli ultimi infettati non potrebbero contagiare nessuno: solo così il virus si estinguerebbe.
[Modificato da Chameleon. 26/04/2021 12:50]
26/04/2021 21:01
 
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Supermercati: tracce di Covid su carrelli, bancomat e bilance. Nas: 18% irregolari


Su mille controlli, quasi 200 sanzioni: dal mancato rispetto del distanziamento, all'assenza di sanificazioni. 12 chiusi


Video Controlli dei Nas sulle sanificazioni nei supermercati

Roma, 26 aprile 2021 - Tracce di Covid sui carrelli, sulle tastiere dei bancomat e sulle bilance. E mancanza del rispetto del distanziamento, oltre all'assenza di sanificazioni. I Carabinieri Nas hanno condotto una campagna di verifiche a livello nazionale nei supermercati per accertare la corretta esecuzione delle operazioni di sanificazione anti-Coronavirus. Il risultato è stato che su 981 esercizi ispezionati - tra quelli di maggiore afflusso - sono state rilevate irregolarità in 173, pari al 18%. E, fra questi, è stata immediata la sospensione nei confronti di 12 supermercati. Gli esiti, infatti, hanno rilevato la positività alla presenza di materiale genetico del virus in 18 casi riconducibili a carrelli e cestini, tastiere per il pagamento bancomat e pos, tasti delle bilance e dispositivi salvatempo per la lettura automatica dei prodotti.



Entrando nei dettagli, sono state contestate, spiega il comunicato dei Nas, 226 irregolarità, delle quali 39 riconducibili a carenze igieniche per mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature ad uso comune, l'omessa indicazione delle informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e sul rispetto del numero massimo di presenze contemporanee all'interno dei locali e della distanza interpersonale durante gli acquisti e alle casse. Sono stati accertati, inoltre, il malfunzionamento o l'assenza dei dispenser per la disinfezione delle mani ed il mancato rispetto delle distanze interpersonali.


Al fine di individuare l'efficacia delle periodiche operazioni di pulizia e sanificazione, sono stati eseguiti tamponi per la ricerca del Covid-19 sulle superfici ritenute di maggiore contatto, realizzando 1.060 campioni con il supporto di tecnici prelevatori e dei laboratori delle Asl, Arpa (Agenzie Regionali di Protezione Ambiente), Izs (Istituti Zooprofilattici Sperimentali del Ministero della Salute) e enti universitari. "I supermercati presso i quali sono state evidenziate positività, appartenenti a diverse aziende della Grande Distribuzione, sono stati individuati nelle città di Roma, Latina, Frosinone, Grosseto, Terni, Salerno e Catania nonché in altri esercizi nelle province di Parma, Perugia e Cagliari - sottolinea la nota -. Nell'ambito del piano ispettivo, i Carabinieri Nas hanno individuato anche gravi carenze igieniche, gestionali e strutturali che hanno determinato l'esecuzione di provvedimenti di immediata sospensione dell'attività commerciale nei confronti di 12 supermercati, dei quali 3 per violazioni alle misure anti- Covid, ed il sequestro di oltre 2.000 kg di prodotti alimentari risultati non adatti al consumo, per mancanza di tracciabilità e modalità di conservazione non idonea".

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27/04/2021 22:08
 
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Covid: nessun contagiato dopo il concerto a Barcellona
All'evento-esperimento avevano partecipato 5.000 persone



Nessun caso di coronavirus è stato registrato tra i 5.000 partecipanti al concerto-esperimento organizzato a Barcellona a fine marzo. Lo hanno annunciato gli organizzatori.

Tutti i partecipanti all'evento, che si è svolto nella città catalana il 27 marzo, erano stati sottoposti ad un test antigenico, indossavano la mascherina ed erano distanziati.

...

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27/04/2021 22:08
 
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Re: Covid: nessun contagiato dopo il concerto a Barcellona
Beh sul distanziamento forse si poteva fare di piu', ma l'importante è che nessuno si sia infettato!

Simon


27/04/2021 22:31
 
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Cento dollari a chi si vaccina: così la West Virginia convince gli under 35
La campagna dello Stato repubblicano per combattere il calo delle adesioni. Allarme sulla seconda dose, Biden: “Non disertate, è necessaria”

letizia tortello
Pubblicato il
27 Aprile 2021

Vaccinati e rimborsati. Ai giovani dai 16 ai 35 anni che decidono di immunizzarsi contro il Covid lo Stato americano della West Virginia offrirà buoni di risparmio del valore di 100 dollari. Un incentivo in denaro, per accelerare la campagna vaccinale e combattere, qualora ancora ci fosse, lo scetticismo. A decidere il provvedimento è stato, neanche a dirlo, il governatore repubblicano Jim Justice.

...

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27/04/2021 22:31
 
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Re: Cento dollari a chi si vaccina: così la West Virginia convince gli under 35
Chi l'avrebbe mai pensato, pagati per vaccinarsi nel 2021!

Simon


30/04/2021 20:27
 
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Individuato un composto naturale in grado di bloccare il Covid


Un team di ricercatori ha individuato un composto naturale in grado di bloccare il covid nelle cellule evitando che il virus si diffonda.

Un composto naturale può bloccare il Covid nelle cellule impedendo che il virus si diffonda nell’organismo ed evitando quindi un decorso grave della malattia. La scoperta, che dovrà passare per la fase clinica, essere analizzata e validata dalla comunità scientifica, si deve ad un team internazionale di esperti guidato da scienziati dell’Università di Tor Vergata.
Individuato un composto naturale in grado di bloccare il Covid nelle cellule

Gli esperti hanno scoperto che l’indolo-3-carbinolo, una sostanza naturale, ha delle proprietà grazie alle quali è in grado di bloccare il Covid nelle cellule evitandone quindi la diffusione nell’organismo. Di fatto questa sostanza naturale impedirebbe al virus di replicarsi nel nostro corpo.


Gli effetti dello studio sulla ricerca

La scoperta potrebbe dare un nuovo slancio alla cura della malattia. Infatti lo studio in questione potrebbe rappresentare la base per la creazione di un farmaco, basato sul principio attivo individuato dai ricercatori, in grado di impedire la replicazione del virus. In questo modo si bloccherebbe anche la trasmissione.

La fase clinica

Ma la strada è ancora lunga. Lo studio è stato condotto infatti su cellule in provetta, quindi non sono scontati o comunque certi gli effetti sull’uomo. I ricercatori hanno pochi dubbi sul fatto che la fase clinica possa dare buoni risultati confermando i risultati della ricerca.

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30/04/2021 20:53
 
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Pfizer, in arrivo la pastiglia che cura il Covid. Ma le varianti fanno scattare la terza dose di vaccino


“Eviterà lo sviluppo della malattia e l’infezione polmonare”. Si parla della pastiglia cura Covid nella puntata di venerdì 30 aprile, de L’aria che tira. Il programma di approfondimento mattutino condotto da Myrta Merlino, su La 7, ospita la direttrice medica di Pfizer Italia, Valentina Marino. Da qualche giorno circola la notizia di una pasticca in grado di curare il coronavirus e affiancare il lavoro di prevenzione svolto dal vaccino. Ma chi la produce? Pfizer, ovviamente. I primi risultati sono incoraggianti poiché avrebbero dimostrato una potente azione antivirale contro il SARS-CoV-2 così come per altri tipi di coronavirus. La dottoressa Marino la descrive così: “È un farmaco antivirale. Questo eviterà lo sviluppo della malattia severa, e la grave infezione polmonare. Siamo ancora in fase 1, nella fase della ricerca del dosaggio adatto e compatibile ma, visti i tempi con cui la ricerca sta andando avanti, puntiamo a realizzare una fase 3 in tempi ridotti". La pasticca, dunque, non solo rappresenterebbe un rimedio alternativo/complementare all’effetto immunizzate del vaccino ma significherebbe anche un passo verso la convivenza con il virus. Potendo essere curato come una normale influenza.



Una volta tornati con i piedi a terra, in studio, non tarda la domanda sulla quantità delle dosi Pfizer, in arrivo per il paese: “I vaccini arriveranno in maniera importante. Siamo entrati in pieno regime, avremo 2 milioni di dosi a fine maggio, dal 31 più di 3 milioni e mezzo a settimana. Per arrivare a 22 milioni di dosi entro fine giugno. Esiste l’imprevedibilità e l’imprevisto quindi la sicurezza non l’abbiamo ma stiamo lavorando per entrare a regime ed evitare altri stop and go” – risponde la Marino. Nel salotto della Merlino si vaglia l’ipotesi di vaccinare anche i più piccoli, i ragazzi dai 12 in su, che rappresentano il maggiore bersaglio delle nuove varianti. “Abbiamo già i risultati dello studio che va dai 12 ai 16 anni, stiamo raccogliendo i dati per mandarli all’FDA americana e verranno sottomessi anche all'EMA a brevissimo. Il vaccino è identico. Abbiamo già fatto delle sperimentazioni negli Stati Uniti e in Sud America ma il campione non era sufficiente"- dice la dottoressa. Un’ipotesi abbastanza vicina, perché una volta ottenuta l’autorizzazione dall’Ema, i vaccini potrebbero arrivare in Italia entro ottobre: “Dipenderà dal piano vaccinale di ogni paese, ma nel momento in cui Ema approva, nel giro di poco il vaccino potrebbe arrivare”.



Sul tema delle varianti invece la direttrice di Pfizer avverte: “I vaccini dovranno adattarsi alle varianti laddove queste impattassero in maniera importante la proteina Spike. Noi intanto stiamo lavorando per una differente conservazione del vaccino in un frigo normale. Come stiamo lavorando per arrivare ad un vaccino monodose”. Infine, la questione del richiamo, una volta effettuato il vaccino si dovranno eseguire più somministrazioni per mantenere alta l’immunità al virus: “Siamo in fase di studio sulla durata precisa di immunità. Abbiamo dati che dimostrano una durata dell'immunità in maniera importante per sei mesi. Molto probabilmente il richiamo andrà fatto. Ci sarà una potenziale terza dose che servirà da booster per aumentare l’immunizzazione oppure per contrastare le varianti” conclude la Marino.

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01/05/2021 22:15
 
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In Russia prime dosi vaccini anti-Covid per animali
Si parte con lotto da 17mila dosi. 'Molti i Paesi interessati'

Lo 'zoo' degli animali che possono essere infettati dal Sars-CoV-2 è molto vario, e passa da cani e gatti a tigri e gorilla, ma anche per loro potrebbe arrivare presto un vaccino. Come successo anche per quello 'umano' è dalla Russia che arrivano i primi annunci in questo senso, con il Servizio Federale russo per la Veterinaria e la Sorveglianza Fitosanitaria (Rosselkhoznadzor) che ha annunciato di aver prodotto un primo lotto di un prodotto contro il Covid-19 per uso veterinario, il Carnivac-Cov.

A riferirlo è l'agenzia Interfax, che cita la direttrice dell'ente federale, Yulia Melano, secondo cui le 17.000 dosi della partita sono state ordinate e saranno presto fornite a varie regioni russe.

Stando a Melano, società di Germania, Grecia, Polonia, Austria, Kazakistan, Tagikistan, Malesia, Thailandia, Corea del Sud, Libano, Iran e Argentina sono interessate al vaccino.

...

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01/05/2021 22:16
 
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Re: In Russia prime dosi vaccini anti-Covid per animali
Il vaccino per gli animali non l'avevo ancora neanche pensato.
Chissà che la Russia non si metta a produrlo anche per i propri, oltre che per il mercato internazionale.

Simon

03/05/2021 08:59
 
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Covid India, una catastrofe: nuovo record fra morti e contagi



Una catastrofe, un’ecatombe, un dramma senza fine, queste le parole che i titoli dei giornali sia cartacei che online hanno associato all’India e alla pandemia di covid ormai fuori controllo da giorni.

La variante indiana sta mietendo contagi e soprattutto vittime a ritmo devastante, e basta leggere il bollettino di ieri per capirlo: i morti per coronavirus sono stati ben 3.689, mentre i contagi in un solo giorno sono stati 392.488, undicesimo giorno consecutivo in cui i casi scoperti hanno superato la quota di 300mila (sabato erano stati più di 400.000).

In totale le persone che hanno contratto il covid in India sono 19.5 milioni, quasi un terzo dell’Italia, mentre le vittime complessive hanno superato quota 215mila.

A complicare la situazione, il fatto che la sanità sta iniziando ad esaurire le risorse, e dodici pazienti, incluso un medico, sono morti sabato in un ospedale di Nuova Delhi, la capitale, a causa della mancanza di ossigeno, elemento fondamentale per permettere la ventilazione meccanica ai pazienti intubati: le scorte sono durate 80 minuti dopo di che i malati sono deceduti come riferisce IlFattoQuotidiano.it. Ma altre situazioni simili, come riportato dal The Times of India, si sono verificate negli ospedali dello stato di Andhra Pradesh e in quel di Gurgaon.

www.computermagazine.it/2021/05/03/covid-india-catastrofe-morti-...
[Modificato da Angelo Serafino53 03/05/2021 09:01]
03/05/2021 10:01
 
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Povera gente governata da politici senza scrupoli che per sfruttare il consenso ottenuto da un inizio pandemico controllato, non hanno esitato a indire elezioni con comizi oceanici e permettere manifestazioni religiose senza cautele..

[SM=g7347]
03/05/2021 11:15
 
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e dopo di festeggiamenti di ieri a Milano per lo scudetto Inter, avremo la variante neroazzurra?
speriamo di no ma è probabile che i risultati della festa si vedranno fra un paio di settimane se non prima... [SM=g7556]

milano.repubblica.it/cronaca/2021/05/03/news/inter_festa_scudetto_assembramenti_contagi_coronavirus-299163748/?ref=RHTP-BS-I299087777-...
03/05/2021 22:29
 
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Re:
Giandujotta.50, 5/3/2021 11:15 AM:


e dopo di festeggiamenti di ieri a Milano per lo scudetto Inter, avremo la variante neroazzurra?
speriamo di no ma è probabile che i risultati della festa si vedranno fra un paio di settimane se non prima... [SM=g7556]



Bella questa, la "variante nerazzurra"! [SM=g10765]


Simon
03/05/2021 22:30
 
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Vaccini, la Danimarca blocca Johnson & Johnson
La Gran Bretagna sfonda il traguardo dei 50 milioni di dosi. Il premier BoJo frena sulla ripresa dei viaggi: 'Dal 17 maggio con cautela'. Stoo al distanziamento

La Danimarca ha deciso di escludere il vaccino Johnson & Johnson dal programma di vaccinazione anti-Covid. La Danimarca ha motivato la sua decisione con le preoccupazioni per dei gravi effetti collaterali legati alla formazione di coaguli di sangue. "L'Autorità sanitaria danese ha concluso che i vantaggi dell'utilizzo del vaccino Covid-19 di Johnson & Johnson non superano il rischio di causare il possibile effetto avverso in coloro che ricevono il vaccino", ha sottolineato l'autorità sanitaria danese in un comunicato.

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03/05/2021 22:30
 
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Re: Vaccini, la Danimarca blocca Johnson & Johnson
Tolto anche il Johnson, non ne restano piu' tanti, per ora.


Simon
05/05/2021 21:30
 
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Mascherine all'aperto, per gli americani non servono più
di Daniele Banfi
Secondo il Cdc americano se si rispetta la distanza si potrebbe stare anche senza. Il rischio di contagio è soprattutto nei luoghi chiusi


05 Maggio 2021
2 minuti di lettura

Dubbi non ce ne sono più: spazi chiusi e scarsamente areati sono i luoghi dove le probabilità di contagiarsi con Sars-Cov-2 sono massime.

...

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05/05/2021 21:31
 
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Re: Mascherine all'aperto, per gli americani non servono più
Si, penso anch'io che in mezzo a una prateria amerikana ci siano poche possibilità d'incontrare il covid... [SM=g8806]


Simon


05/05/2021 22:09
 
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Re: Re: Mascherine all'aperto, per gli americani non servono più
(SimonLeBon), 05.05.2021 21:31:

Si, penso anch'io che in mezzo a una prateria amerikana ci siano poche possibilità d'incontrare il covid... [SM=g8806]


Simon






A parte se incontri una mandria di bisonti! [SM=g8930]
06/05/2021 09:14
 
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Coronavirus, il vaccino cinese funziona meno di quello russo, ma l'Ema sceglie incredibilmente il primo

L’Ue ha deciso di giocare il suo jolly: il vaccino cinese sta arrivando. Se fino a oggi non avevate sentito tanto parlare di questo prodotto la ragione è semplice: non funziona. Gli scienziati che hanno realizzato questo farmaco hanno dovuto ammettere, presentandosi di fronte alle telecamere con aria depressa, che i test non hanno dato i risultati sperati. Nonostante ciò, tanti Paesi in mancanza di alternative si sono affidati a questo medicinale, battezzato Sinovac, per cercare di salvarsi, ma la mattanza da Covid è continuata tranquillamente anche dopo campagne su vasta scala.

L'unico dubbio rimasto, quindi, è se abbia anche effetti collaterali nefasti. Perché potrebbe proprio essere così e ci sono molti casi sospetti. E l'Agenzia del Farmaco europea in questo quadro cosa fa? L'annuncio è arrivato ieri mattina: su richiesta di un'azienda italiana, Bruxelles avvierà una serie di esami per autorizzare questa cura anche nelle città dell'Unione. Curioso, soprattutto se si considera che, al contrario, sull'antivirus russo (lo Sputnik, che invece risulta efficace quanto lo Pfizer) è stato posto il veto più assoluto. Non è un caso se Paesi come la Turchia, che avevano impostato la loro campagna vaccinale sugli accordi con il regime di Xi, adesso si siano rivolti a Mosca per gli approvvigionamenti. Il caso più eclatante è comunque quello del Cile.



Il Paese sudamericano è tra i primi al mondo per numero di iniezioni fatte (il rapporto tra somministrazioni e popolazione è al 77% contro il nostro 35%). Un presunto trionfo costruito anche grazie ad accordi con la Cina (l'85% dei vaccini inoculati è arrivato dall'Asia). Settimana dopo settimana, però, le autorità di Santiago si sono accorte che qualcosa stava andando storto. I contagi nelle ultime settimane sono continuati a salire, i morti sono ancora sopra i livelli di ottobre-novembre. Insomma, è come se nulla fosse cambiato. Mentre nei Paesi arrivati a questo punto della campagna di immunizzazione (come gli Stati Uniti) il quotidiano numero di vittime è crollato. Un caso praticamente identico a quello turco, dove su 18,2 milioni di dosi iniettate, 16 milioni sono del farmaco cinese. E l'infezione continua a dilagare. Cosa è successo?



È successo che il tasso di efficacia del vaccino cinese nella prevenzione dei contagi è attestato poco sopra il 50% (Pfizer è oltre il 90%). Sotto il 50%, un vaccino viene considerato "non vitale", cioè da buttare. Dopo la prima iniezione, poi, la percentuale scende al 3%. Non è tutto. Gao Qiang, dirigente di Sinovac, ha confessato che l'effetto degli anticorpi sviluppati dal siero di Pechino diminuisce sensibilmente di fronte alla variante sudafricana, per cui si sta analizzando la possibilità di dovere inoculare una terza dose di rinforzo. Il lettore dirà: "Funziona poco, ma almeno non sarà pericoloso". In realtà non è sicuro. Se ne parla poco, ma pare che nell'unica zona dove è stato possibile registrare eventuali morti dopo la vaccinazione, ovvero Hong Kong, 11 persone siano decedute dopo aver ricevuto il farmaco. Il South China Morning Post ha sottolineato che non ci sarebbero collegamenti diretti in due casi registrati, ma negli altri casi sono ancora in corso le indagini per capire le possibili cause.

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