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Chi è il creatore, Dio Padre o Gesù?

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2020 10:09
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23/03/2020 16:26
 
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Re: Re: Re:
laila74, 22/03/2020 22:15:


Giovanni 1:1-3 fa riferimento a “en archei”, “in principio”, che è probabilmente lo stesso di Genesi 1:1,- e su questo concordo, ma Giovanni prosegue “kai ho Logos en pro ton Theon, kai Theos en ho Logos”
Che tradotto alla lettera è “e la Parola era presso Dio e Dio era la Parola.”
Non voglio affrontare la traduzione era Dio o era un dio come dici tu (potrà essere oggetto di altro confronto) ma vorrei soffermarmi sul fatto che la Parola (Gesù) era presso Dio, quindi in principio c’era già perchè non è scritto che Dio ha creato la Parola.



Scusate se entro nel merito della discussione ma anche io vorrei dire la mia

Il versetto 1, ci dice che la Parola era "in principio", senza però specificare quale principio, cosicché questo lascia spazio al fatto che la Parola ebbe un inizio o che non c'era prima di questo principio. Dico questo, dal momento che ci sono stati diversi principi, come ad esempio quello descritto in Proverbi 8:22 o in 2 Pietro 3:4, e anche perché il greco "EN ARKE'" si può anche tradurre "in un principio". (ED) Oltre a ciò, si deve anche tenere conto del fatto che la Parola è descritta come "il primogenito di tutta la creazione" o "il principio della creazione di Dio" (Colossesi 1:15; Rivelazione o Apocalisse 3:14), mentre di Dio, il Padre, se ne parla sempre come del "Creatore".

laila74, 22/03/2020 22:15:


Tu citi Colossesi 1:15, il testo greco è il seguente:

“hos estin eikon tou theou tou aoratou, prototokos pases ktiseos”
Alla lettera:
“Che è immagine di Dio l’ invisibile, primogenito di tutta la creazione”

E poi vai alla conclusione che siccome “protokos” significa “primogenito” di conseguenza Gesù è il primo creato.
Nulla di più inesatto.
La primogenitura biblicamente implica il primato sugli altri.
Infatti Davide, Giacobbe, Salomone ecc. furono i primogeniti anche se non erano i primi nati.



Il "primogenito" deve essere incluso nella creazione, in quanto questa parola significa "primo nato, primogenito o generato per primo". Il genitivo " " è usato come partitivo, includendo Cristo nel gruppo delle cose create, infatti, il "New Thayer's Greek-English Lexicon" in Colossesi 1:15 alla voce 'prototokos' dice che: "Cristo è chiamato [prototokos pases ktiseos] (partit[ivo] gen[itivo]".
I Trinitari sostengono che qui però, "primogenito" ha il senso di principale, preminente, più insigne; spiegano quindi che Cristo non fa parte della creazione, ma è più insigne rispetto alle creature e distinto da esse. Se così fosse, e se la dottrina della Trinità fosse vera, perché non è detto che anche il Padre e lo spirito santo sono primogeniti di ogni creazione? Semplice, perché non lo sono, e perciò la Bibbia applica quest'espressione solamente al Figlio.

L'espressione "primogenito di" ricorre nella Bibbia parecchie volte, e quando è riferita a creature viventi ha quasi sempre il medesimo e solo significato: il primogenito appartenente ad un gruppo, cioè, uno del gruppo e della classe menzionati. "Il primogenito d'Israele" è uno dei figli d'Israele; "il primogenito di Faraone" è uno dei familiari di Faraone; "il primogenito di bestia" è anch'esso un animale. Perché allora si attribuisce all'espressione un significato diverso in Colossesi 1:15? La sintassi in Colossesi 1:15, dove troviamo le espressioni "il primogenito di" e "tutta la creazione" identifica la classe o il gruppo a cui appartiene il Figlio di Dio, cioè, la creazione.
In Luca 2:7 viene detto che Maria partorì "il primogenito". Qualcuno vorrebbe negare che Gesù era, a prescindere dal fatto se Maria ebbe altri figli o no, il primo figlio generato da Maria? Certamente no. Inoltre, in Ebrei 12:16 viene detto che Esaù cedette i suoi diritti di "primogenito". Qualcuno negherebbe il fatto che Esaù era il primo figlio di Isacco e Rebecca? No, in quanto il primogenito era il primo a nascere.

Di Israele è detto che è il primogenito delle nazioni, ma allo stesso tempo è una nazione, appartiene alla stessa classe. Di Davide è detto che sarebbe stato posto come "primogenito" dei re, "Il più alto dei re della terra". Il Salmo dichiara che Davide è il primogenito dei re, ma noi sappiamo anche che egli è allo stesso tempo un re appartenente alla stessa classe, facente parte del gruppo. Così anche in Colossesi 1:15, sebbene Gesù Cristo è il "primogenito di tutta la creazione" è anche parte di essa. Se Paolo avesse voluto dire che Cristo era il capo della creazione avrebbe usato la parola greca "", come ha fatto più avanti in Colossesi 1:18, dove dice che Cristo è il "capo del corpo".

laila74, 22/03/2020 22:15:


Ma la conferma è letteraria utilizzando lo stesso tuo esempio.
In Colossesi 1:15 è scritto che Gesù è il primogenito di tutta la creazione e quindi il primo creato e questo lo si evince dal termine greco “protokos”.
Se andiamo avanti nella lettura di Colossesi 1 al versetto 18 il testo greco recita:

Kai autos estin he keplalhe tou somatos tes ekklesias hos estin he archè protokos ek ton necron hina genetai en pasin autos proteuon.”

Che tradotto è :
“Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.”

Nel versetto 18 è scritto che Gesù è il primogenito dei morti e bada bene è usato lo stesso termine greco “protokos”.
Se protokon significa il primo morto, Gesù non è stato il primo morto, prima di Lui milioni di persone erano morti.
Lo stesso termine “protokos” lo troviamo in AP 1:5 riferito a Gesù il primogenito dei morti.
Quindi interpretare Genesi 1:1 e Giovanni 1:1,2,3, semplicemente con la traduzione del termine “protokos” è sbagliato.
Gesù ha il primato su tutto, sia sui vivi che sui morti, questo è il reale significato di “protokos” e non che è il primo nato.
Se così fosse dovrebbe essere anche il primo morto ma sappiamo che non è.



Nel passo in questione viene detto che Gesù è "il primogenito di tutta la creazione" e più avanti al versetto 18 che è "il primogenito dai morti", non semplicemente nel senso di più insigne rispetto a quelli creati o a quelli risuscitati, ma in quanto fu il primo ad essere effettivamente creato e "il primo a sperimentare la risurrezione gloriosa". (Dizionario Biblico (1981) J. L. McKenzie, pag. 763) Infatti, la Living Bible in Rivelazione 1:5 dice che "Egli fu il primo a risuscitare dalla morte, per non morire mai più".

laila74, 22/03/2020 22:15:


Rimane che in Giovanni 1:1 è scritto che nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio.
Ci dobbiamo limitare a quello che la Bibbia dice e cioè che la Parola era con Dio nel principio e non dice che nel principio Dio la creò.



Gesù è il "primo frutto della creazione divina, immagine e modello secondo cui Dio ha creato tutte le altre cose". (I Proverbi della Bibbia a cura di Sabina Moser 1995 Newton Compton editori s.r.l. Roma. Nota di Proverbi 8:22)
Rileggiti Proverbi 8:22 e altri passi relativi tipo Apocalisse 3:14

laila74, 22/03/2020 22:15:


Questa è un’aggiunta interpretativa degli uomini ma non è scritto.
Di conseguenza l’aggiunta in Colossesi 1:16 del termine “altre” è arbitrario, non presente nei testi originali e neanche logico per quanto sopra riportato.
Come ci ricorda Paolo “non oltre quello che è scritto”



Tutte traduzioni evangeliche

17 qualsiasi altra cosa Una Parola una Vita
17 ogni altra cosa Il Nuovo Testamento da "La Bibbia in Lingua Moderna" (1991)
17 everything else New Living Translation
17 everything else and everything else The New Testament (1988) W. Barclay
17 all else Living Bible – The Translator's New Testament (1973)

Gesù è il "primo frutto della creazione divina, immagine e modello secondo cui Dio ha creato tutte le altre cose". (I Proverbi della Bibbia a cura di Sabina Moser 1995 Newton Compton editori s.r.l. Roma. Nota di Proverbi 8:22)

Ritornando al versetto 15 leggiamo che egli è "l'immagine dell'invisibile Iddio". È chiaro che se lui è l'immagine non può essere al tempo stesso l'Iddio di cui egli è l'immagine. È anche chiaro che Dio viene definito "invisibile" mentre Gesù si vedeva.
Al versetto 20 inoltre, è detto che Dio riconcilia a sé tutte le cose mediante il Figlio. Certamente Dio non aveva bisogno di riconciliare a sé suo Figlio, in quanto la riconciliazione avveniva mediante lui. In questo caso è quindi ovvio che Paolo intendesse la riconciliazione di tutte le "altre" cose. Ma che dire di Satana e di tutti gli angeli ribelli? Saranno anche loro riconciliati? La Bibbia ci dice di no!
Oltre a ciò, ci sono ulteriori contesti in cui altri interpreti hanno reso " " con l'espressione "tutte la altre". Si consideri che per le persone di lingua greca di allora era comune omettere la parola "altre", tanto che negli scritti di Paolo sembra non ricorrere nemmeno una volta. infatti, è stato scritto che "Caratteristica del greco è l'omissione del concetto 'altro'". (Grammatica del greco del Nuovo Testamento, Blass-Debrunner, Paideia, Brescia, 1982; pp. 587-588, §480, punto 1)

laila74, 22/03/2020 22:15:


Poi le fantasie umane non hanno limiti.

Shalom




E su questo ti devo dare ragione
[SM=g8930]
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