Carissimo,
DIEGO.1966, 02/12/2013 22:06:
Carissimo Aquila,
personalmente posso affermare che qualche dubbio invece può metterlo quel versetto.
Quale nome dove far conoscere Gesù ai suoi apostoli che non fosse già a loro noto?
beh, allora non hai letto bene il mio post!
Da capo!
Gesù, gli apostoli, gli ebrei tutti conoscevano ovviamente il Nome (anche se forse la maggioranza degli ebrei non lo pronunciava più....), ma bisogno leggere bene il versetto:
"Gv. 17:26:
"E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farà conoscere, affinchè (hina) l' amore con cui hai amato me sia in loro e io unito a loro".
Hai notato come la congiunzione greca
hina ("affinchè, così che") congiunge la prima parte del versetto con la seconda?
In sostanza Gesù ci sta dicendo che
Egli ha fatto conoscere il senso pieno, totale di quel Nome, ovviamente pronunciandolo - giacchè non si capisce come si possa far conoscere il Nome nella sua pienezza senza pronunciarlo - "
affinchè l' amore con cui hai amato me sia in loro e io unito a loro", quell' amore che non era nei farisei,
che conoscevano il Nome ma non nella sua pienezza (spiegataci da Gesù), tanto è vero che l' amore del Padre non era il loro (Gv. 5:42).
Tanto che un apostolo di Cristo potè scrivere quel che nessuno aveva mai scritto prima: "Dio è amore", cioè l' amore è il suo stesso essere, la sua stessa essenza.
Ricapitolando, come Dio fece conoscere a Mosè il significato del suo nome in relazione al suo divenire, al suo mostrare d' essere (Esodo 3:14), Cristo ci ha fatto conoscere il Nome nel senso pieno, spiegandoci la stessa essenza di Dio racchiusa in quel Nome: "Dio è amore"!
DIEGO.1966, 02/12/2013 22:06:
A parer mio ne conoscevano bene anche la pronuncia.
sicuramente...
DIEGO.1966, 02/12/2013 22:06:
Osserviamo il tutto da un'altra angolazione quel passo di Gv. Il "nome" in ebraico non sta tanto a significare una parola o un nome proprio ma indica la persona con le sue qualità.
concordo con te, ma YHWH (Geova nella sua italianizzazione...), ergo la Persona YHWH (e ciò che Egli è e diverrà", un Dio strettamente legato alla sua azione, "Colui che è e che era e che viene", Apoc. 1:4), ovviamente con le sua qualità, è identificata inesorabilmente solo da quel Nome YHWH.
Per cui pronunciandolo, almeno con gli apostoli (e non c' è motivo alcuno affermare il contrario!), Gesù ha spiegato loro (e quindi a tutti noi) il senso pieno di quel Nome che identifica la Persona di Dio, mi capisci Diego?
DIEGO.1966, 02/12/2013 22:06:
Ed era su questo che, a parer mio, Gesù si stava concentrando. Far conoscere loro le qualità di un vero Padre ed attivare un modo nuovo di relazionarsi con Lui.
certamente: come ti ho detto, spiegò a loro e a noi il senso pieno di quel Nome, senza il quale non possiamo relazionarci con Dio.
Non possiamo relazionarci con Dio chiamandolo Signore, giacchè non ha lo stessi significato racchiuso nel Tetragramma, che Cristo spiegò nella sua pienezza, pronunciandolo almeno con gli apostoli...
DIEGO.1966, 02/12/2013 22:06:
I Cristiani impararono a rivolgersi a qual Dio tanto distante come a un Padre e alla persona di un Padre si può fare riferimento anche senza chiamarlo per nome.
e chi te l' ha detto?
Gesù ci ha insegnato a chiamare Dio "Padre" perchè ci ha dato l' opportunità, così facendo, di avere una relazione più intima con chi ci chiama, teneramente, "Figlio mio" (Prov. 2:1 ;3:1 ;5:1), ma "Padre" non sostituisce in alcun modo il Nome, che è eterno per tutte le generazioni, anche le nostre (Esodo 3:15)
DIEGO.1966, 02/12/2013 22:06:
Noi papà, ad esempio, non certo accusiamo i nostri figli di mancarci di rispetto quando non ci chiamano con il nostro nome proprio. Quando ci chiamano papà sappiamo già che in quel modo chiamano tutto noi stessi, con tutto il loro amore.
Scusatemi ancora.
Come ti ho detto sopra, Gesù con la preghiera del Padre nostro ci ha insegnato ad avere un rapporto ancora più intimo con il nostro Creatore, con Colui che "è" amore, ma anche gli ebrei chiamavano Dio Geova e Padre, senza alcuna "mancanza di rispetto", Isaia 63:16
docet...
Grazie a te.