Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 15/04/2011 10.33:
mi sarò spiegato male. Sono partito dal fatto che uno che non crede in un insegnamento fondamentale, si auto-isola dalla congregazione non partecipando più alle varie attività.
Se non credo più allo sfd, penso che mi verrebbe difficile continuare a professarmi TdG e ad andare a tutte le adunanze ed in servizio...avrei un conflitto interno, penso.
Probabilmente anch'io mi sono spiegato male creando un fraintendimento. Questo perchè ho contemporaneamente parlato di due "casi" differenti. Ad ogni modo io non parlavo dell'inattivo. Però poichè è stato tirato in ballo la "figura dell'inattivo" ho osservato come l' "inattitività" possa essere l'unica scelta di un tdG per evitare le conseguenze della disassociazione o della dissociazione.
Convengo anch'io che un "attivo" che continua a professarsi tdG non credendo più allo SFD vivrebbe un conflitto interno...o potrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) addirittura "colpevole" di ipocrisia e/o di doppiezza. In realtà come spiegavo, il "caso" in questiomne potrebbe essere inteso come di un "semi-inattivo" ovvero una persona che partecipa a certe attività fin tanto che queste non confliggono con le sue credenze. Allora potrebbe configurarsi il seguente scenario. Un tdG non crede più al 1914, non cerca di convincere altri della cosa creando divisioni...ma al tempo stesso non cerca nemmeno di convincere altri a credere al 1914. Mi interrogavo se questo tipo di condotta sarebbe passibile di disassociazione. Se una tale persona verrebbe disassociata (attenzione SE...in quanto mi pare di capire che potrebbe anche non essere disassociata) pur continuando a praticare una vita cristianamente virtuosa senza incorrere nelle trasgressioni passibili di disassociazione enumerate negli scritti apostolici, sarebbe alquanto paradossale. In sintesi la persona sarebbe disassociata non per questioni pertinenti la sfera comportamentale ma per questioni ideologiche.
Seabiscuit, 15/04/2011 10.33:
Se non credo nel 1914 e me lo tengo per me, cosa vuoi che mi succede? La tua domanda era questa ed io ti ho risposto. Non succede nulla, neanche se ne parli con gli anziani. Dipende tutto da come ti poni, dalle motivazioni. Non credi nel 14 e continui ad andare in adunanza e partecipi alla predicazione? Bene, continua a farlo, nessuno (dato che nessuno lo sa) ti dirà mai nulla e gli anziani al massimo proveranno a farti comprendere come si giunge a questa data
Il problema è che la persona in questione potrebbe pure esimersi dal parlarne in negativo...ma si troverebbe costretta anche ad esimersi dal parlarne in positivo. diverrebbe quasi un tabù. giocoforza prima o poi la questione se non sollevata da lui potrebbe essere sollevata dagli anziani stessi. Immagina un tdG che ad uno studio saltasse il capitolo sul 1914. Questa sarebbe una trasgressione passibile di disassociazione? se no tanto meglio...se sì...come si può disassociare una persona per un fatto ideologico che nulla ha a che fare con la condotta cristiana e con le trasgressioni che gli scritti apostolici ci indicano essere motivi validi di disassociazione?
Aggiungo una cosa presentando un altro esempio che è ancora più pregnante. Come osservavi in precedenza la persona che continuasse a professarsi tdG non credendo più al 1914 o non credendo più allo SFD come entità escatologica vivrebbe un conflitto interno...e potrebbe anche essere considerato un ipocrita. Potrebbe più coerentemente dissociarsi (senza peraltro contrastarvi). Il problema è che uno che coerentemente si dissocia per motivi ideologici verrebbe trattato alla stessa stregua di un disassociato per motivi di adulterio. E' questo che trovo stridente...e lo trovo stridente con le dichiarazioni apostoliche che ci invitano ad evitare una categoria di persone ben precisa, persone che si macchiano di gravi colpe rispetto a chi continuando una condotta morale cristiana esemplare smette di credere al 1914!
L' Apostolo, 15/04/2011 11.39:
Caro Naaman gli unici farisei buoni che conosco sono quelli di cui parla la Bibbia: quelli convertiti al cristianesimo. E se mai Gesù insegnò qualcosa di "farisaico" fu solo quanto di vero c'era nel fariseismo, che come tutte le religioni aveva delle verità.
Come se il cristianesimo fosse una nuova religione rispetto alla religione professata da Gesù e dagli apostoli. Lo so che tu credi questo...e lo credi appunto perchè non hai mai confrontato gli insegnamenti di Gesù con quello dei farisei...rilevandone non solo le affinità ma anche e soprattutto le coincidenze.
L' Apostolo, 15/04/2011 11.39:
La Verità quella con la "V" maiuscola intesa come concetto esatto del Creatore e del Suo eterno proposito, quella ce l'ha solo la vera Chiesa e nello specifico la Sposa di Cristo che per me è rappresentata sulla Terra dallo SFD.
Questo alla luce della predicazione del Messia mi sembra un discorso riduttivo ed ideologico. In pratica riduci la "verità" ad una questione di ortodossia ideologica...quando poi l'enfasi della predicazione di Gesù e dei suoi inviati era piuttosto sull'ortoprassia. Secondo il tuo discorso dall'ortodossia scaturisce l'ortoprassia. Quello che invece è enfatizzato dalle Scritture è che dall'ortoprassia scaturisce l'ortodossia. La priorità è accertarsi di quali siano le cose da fare in pratica, accertarsi di quale debba essere la nostra condotta. Come dice Paolo: (1 Corinti 8:1) .... La conoscenza gonfia, ma l’amore edifica...
L' Apostolo, 15/04/2011 11.39:
Penso che io personalmente, come chiunque altro, non avrei motivo più d'essere riconosciuto come TDG nel momento in cui rigettassi lo SFD. Alcuni oggi e nel passato hanno tentato di usurpare questo nome (TDG), ma nessuno che non riconosca il ruolo e l'autorità dello SFD potrà mai essere cosiderato un vero TDG.
Concordo! Il problema è che chi rigetta lo SFD viene considerato alla stessa stregua di uno che commette adulterio e trattato parimenti. Se ci atteniamo agli scritti apostolici leggiamo che è passibile di disassociazione: chi commette incesto...i fornicatori, gli idolatri, gli adulteri, chi ha rapporti omosessuali, i ladri, gli avidi, gli ubriaconi, gli oltraggiatori, i rapaci, i faziosi...gli gnostici.
L' Apostolo, 15/04/2011 11.39:
Tuttavia tutto quello che dice Sea è vero, persino nel caso un TDG non riconoscesse più lo SFD non verrebbe disassociato fintantoché resterebbe tutto nella sua sfera personale, ma a mio avviso sarebbe una ipocrisia tremenda e un inutile stillicidio spirituale, credo tu convenga.
ne convengo sarebbe ipocrita. tuttavia considera che una tale persona per essere coerente dovrebbe anche accettare di essere considerato un immorale...come da lista su esposta.
L' Apostolo, 15/04/2011 11.39:
Anche un ateo può avere un' eccepible morale cristiana, ma questo non farà di lui un cristiano
Un ateo con un'eccepibile morale cristiana è un ossimoro. Coltivare la fede in D-o è un imperativo della morale religiosa cristiana. certo ci sono atei la cui morale sociale è ineccepibile...ma è un altro discorso...è una morale laica...non religiosa. un ateo in un certo senso è un idolatra.
L' Apostolo, 15/04/2011 11.39:
Una cosa...gira e rigira...ritorni sempre sul discorso SFD, ma mica ci sarà qualcosa di personale?
Come direbbe il celebre conduttore di la7 Piroso npd...niente di personale. Tranquillo: la mia considerazione dello SFD è la stessa considerazione che nutri tu per il Papa o il Dalai Lama.