dissociazione

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Grinza
00mercoledì 14 settembre 2022 19:44
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Giandujotta.50
00mercoledì 14 settembre 2022 20:08
Il regolamento del forum vale anche per questa cartella.
Leggetelo e attenetevi.
g68g
00giovedì 15 settembre 2022 10:18
Giandujotta.50, 01/02/2016 14:50:


La vita è vostra , liberi di decidere anche di morire per ideologie religiose ,sempre in evoluzione
Saluti
Seabiscuit
00giovedì 15 settembre 2022 10:57
Re:
g68g, 15.09.2022 10:18:


La vita è vostra , liberi di decidere anche di morire per ideologie religiose ,sempre in evoluzione
Saluti




Grazie e ciao
g68g
00giovedì 15 settembre 2022 12:07
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Giandujotta.50
00giovedì 15 settembre 2022 12:57
Gigi per favore riscrivi il post senza che si ingeneri fraintendimenti sulla mia appartenenza alla congregazione cristiana dei TdG.
grazie.
g68g
00giovedì 15 settembre 2022 13:29
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Giandujotta.50
00giovedì 15 settembre 2022 13:51
Ok vedo che insisti.
Risparmiati di scrivere ulteriormente.
Ciccio Pasticcio
00venerdì 16 settembre 2022 21:13
Contraddizioni
Salve, ancora fate confusione con la critica alla dissociazione rispetto alla disassociazione ?
Molti vi criticano perché pensano che si dissocia per motivi di coscienza non dovrebbe essere etichettato come un peccatore ma come una persona che ha deciso esclusivamente di troncare i rapporti spirituali con voi, se poi decidete in coscienza di non salutarlo, siete liberi di farlo, ma la critica è rivolta a quello che insegna il vostro gruppo a riguardo......

Si critica l'evoluzione di una politica piuttosto che di un chiaro ed esplicito insegnamento biblico e mi riferisco all ostracismo e non alla disciplina!

Ci sono tante falle in questo vostro ragionamento e in quello che avete scritto in questa discussione; quando una persona scrive la lettera di dissociazione ,non dichiara di voler più a "che fare" con voi ma dichiara di voler troncare esclusivamente i rapporti spirituali con voi, magari non essendo più d'accordo con le dottrine del gruppo o perché si è reso conto della mancata trasparenza del gruppo di cui ha fatto parte tutta la vita o per molti anni.
(SimonLeBon)
00venerdì 16 settembre 2022 21:30
Re: Contraddizioni
Ciccio Pasticcio, 9/16/2022 9:13 PM:

Salve, ancora fate confusione con la critica alla dissociazione rispetto alla disassociazione ?
Molti vi criticano perché pensano che si dissocia per motivi di coscienza non dovrebbe essere etichettato come un peccatore ma come una persona che ha deciso esclusivamente di troncare i rapporti spirituali con voi, se poi decidete in coscienza di non salutarlo, siete liberi di farlo, ma la critica è rivolta a quello che insegna il vostro gruppo a riguardo......

Si critica l'evoluzione di una politica piuttosto che di un chiaro ed esplicito insegnamento biblico e mi riferisco all ostracismo e non alla disciplina!

Ci sono tante falle in questo vostro ragionamento e in quello che avete scritto in questa discussione; quando una persona scrive la lettera di dissociazione ,non dichiara di voler più a "che fare" con voi ma dichiara di voler troncare esclusivamente i rapporti spirituali con voi, magari non essendo più d'accordo con le dottrine del gruppo o perché si è reso conto della mancata trasparenza del gruppo di cui ha fatto parte tutta la vita o per molti anni.




Caro Ciccio,
le critiche sono spesso legittime, ma anche le procedure interne lo sono.
In particolare, il diritto alla disassociazione dai tdG è stato sancito anche da sentenze della corte di cassazione italiana, a fronte di denunce da parte di individui singolari, che pretendevano di essere riammessi tra i tdG dalla sentenza di un giudice.

Neanche sulla pratica della dissociazione ci sono state critiche fondate sulla giurisprudenza.

Quello che devo riscontrare è che chi si lamenta, spesso lo fa da una posizione ben poco credibile, cioè muovendo critiche aspre ed aggressive, al punto da far dubitare delle sue vere intenzioni.
Ci si dissocia e ci ripensa, puoi sempre tornare sui propri passi.
Se invece non ha piu' piacere ad essere tdG, qual è il problema?

Simon
Ciccio Pasticcio
00sabato 17 settembre 2022 17:59
Re: Re: Contraddizioni
(SimonLeBon), 9/16/2022 9:30 PM:




Caro Ciccio,
le critiche sono spesso legittime, ma anche le procedure interne lo sono.
In particolare, il diritto alla disassociazione dai tdG è stato sancito anche da sentenze della corte di cassazione italiana, a fronte di denunce da parte di individui singolari, che pretendevano di essere riammessi tra i tdG dalla sentenza di un giudice.

Neanche sulla pratica della dissociazione ci sono state critiche fondate sulla giurisprudenza.

Quello che devo riscontrare è che chi si lamenta, spesso lo fa da una posizione ben poco credibile, cioè muovendo critiche aspre ed aggressive, al punto da far dubitare delle sue vere intenzioni.
Ci si dissocia e ci ripensa, puoi sempre tornare sui propri passi.
Se invece non ha piu' piacere ad essere tdG, qual è il problema?

Simon



Per correttezza dovresti postare la documentazione di queste sentenze, sembra che questi pochi casi a cui ti riferisci ,riguardano un paio di membri che lamentavano che la scelta degli ex compagni di fede di limitare i contatti sociali con loro, da quando avevano lasciato la religione ,fosse discriminatoria e lesiva alla loro persona e gli avrebbe arrecato anche un danno di natura economica e quindi non prendevano di essere riammessi.

Purtroppo gli Stati e i Governi non conoscono appieno le procedure di alcuni gruppi religiosi ma fortunatamente in alcune nazioni le cose stanno cambiando.

Anche se lo Stato non può interferire in alcune procedure religiose, e dichiara che la scelta di come trascorrere il proprio tempo e con quali persone è dunque un diritto legittimo di ciascun individuo e non può essere considerata discriminatoria, per molti critici rimane il fatto che sia disumano ostracizzare le persone solo perché hanno deciso di abbandonare la propria religione.

Chi si dissocia e non vuole tornare sui propri passi avrà problematiche in famiglia, un marito che si dissocia non potrà più associarsi con i suoceri TdGeova, un figlio che vive fuori casa avrà le stesse problematiche con i genitori, genitori che non potranno attendere il matrimonio di un figlio dissociato, nipoti che non potranno frequentare i nonni...etc...., i casi sono tanti e tu non riscontri nessun problema?

Se qualcosa "è legale", oppure "legittima",non significa necessariamente che sia moralmente giusta.

Ciccio
(SimonLeBon)
00domenica 18 settembre 2022 00:58
Re: Re: Re: Contraddizioni
Ciccio Pasticcio, 9/17/2022 5:59 PM:



Per correttezza dovresti postare la documentazione di queste sentenze, sembra che questi pochi casi a cui ti riferisci ,riguardano un paio di membri che lamentavano che la scelta degli ex compagni di fede di limitare i contatti sociali con loro, da quando avevano lasciato la religione ,fosse discriminatoria e lesiva alla loro persona e gli avrebbe arrecato anche un danno di natura economica e quindi non prendevano di essere riammessi.

Purtroppo gli Stati e i Governi non conoscono appieno le procedure di alcuni gruppi religiosi ma fortunatamente in alcune nazioni le cose stanno cambiando.

Anche se lo Stato non può interferire in alcune procedure religiose, e dichiara che la scelta di come trascorrere il proprio tempo e con quali persone è dunque un diritto legittimo di ciascun individuo e non può essere considerata discriminatoria, per molti critici rimane il fatto che sia disumano ostracizzare le persone solo perché hanno deciso di abbandonare la propria religione.

Chi si dissocia e non vuole tornare sui propri passi avrà problematiche in famiglia, un marito che si dissocia non potrà più associarsi con i suoceri TdGeova, un figlio che vive fuori casa avrà le stesse problematiche con i genitori, genitori che non potranno attendere il matrimonio di un figlio dissociato, nipoti che non potranno frequentare i nonni...etc...., i casi sono tanti e tu non riscontri nessun problema?

Se qualcosa "è legale", oppure "legittima",non significa necessariamente che sia moralmente giusta.

Ciccio



Caro ciccio,

io non faccio pubblicità ad elementi di moralità dubbia che amano spendere i loro soldi in battaglie contro i mulini a vento.
Se uno se ne va dei tdG ed è sano di mete, il giorno dopo non chiede di esserne riammesso da un tribunale.

Se uno si dissocia e ha probabilmente suoceri, gernitori o figli, potrà convincerli della bontà della sua azione, ma i loro parenti dovranno valutare la situazione e scegliere quale tipo di contatti avere con chi si dissocia.
Il problema è loro, non della congregazione.

"Legale" vuol dire "legale", non giusta nè morale.

Simon
Ciccio Pasticcio
00domenica 18 settembre 2022 19:40
Re: Re: Re: Re: Contraddizioni
(SimonLeBon), 9/18/2022 12:58 AM:



Caro ciccio,

io non faccio pubblicità ad elementi di moralità dubbia che amano spendere i loro soldi in battaglie contro i mulini a vento.
Se uno se ne va dei tdG ed è sano di mete, il giorno dopo non chiede di esserne riammesso da un tribunale.

Se uno si dissocia e ha probabilmente suoceri, gernitori o figli, potrà convincerli della bontà della sua azione, ma i loro parenti dovranno valutare la situazione e scegliere quale tipo di contatti avere con chi si dissocia.
Il problema è loro, non della congregazione.

"Legale" vuol dire "legale", non giusta nè morale.

Simon



Se non sei in grado di mostrare le evidenze e postare la documentazione delle sentenze di cui sta parlando, quello che stai proponendo è la tua ricostruzione delle cose, che risulta fantasiosa e amatoriale.

Inoltre, stai affermando che se i parenti scelgono di frequentare e svagarsi con la persona dissociata, la congregazione non si intrometterà nella situazione, giusto?Questo lo pensi tu oppure è supportato dalle pubblicazioni del gruppo di cui fai parte?

Grazie per aver spiegato a noi comuni mortali la definizione di "legale",c'è sempre da imparare da persone come te, l'unica cosa che mi sorprende è che un cristiano come te sia più preoccupato alla legalità delle cose e non alla moralità.......



Giandujotta.50
00lunedì 19 settembre 2022 08:04
Ciccio a te non importa chi quando e perchè frequentiamo qualcuno.
A te importa, per ideologia contraria, mettere in cattiva luce i tdG

rispetto ai famigliari disassociati, leggo in una nostra rivista:

In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.

FONTE
Seabiscuit
00lunedì 19 settembre 2022 08:21
Re:
Giandujotta.50, 19.09.2022 08:04:

Ciccio a te non importa chi quando e perchè frequentiamo qualcuno.
A te importa, per ideologia contraria, mettere in cattiva luce i tdG

rispetto ai famigliari disassociati, leggo in una nostra rivista:

In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.

FONTE



Vediamo quali altre scuse troverà adesso 😁
Giandujotta.50
00lunedì 19 settembre 2022 09:30
Che poi non capisco questo scandalizzarsi perchè i tdG applicano la scomunica, le cui motivazioni sono le medesime di quella cattolica...
forse si conosce poco della scomunica cattolica perchè non la prendono sul serio, ma nel loro diritto canonico è identica alla nostra scomunica:

it.m.wikipedia.org/wiki/Scomunica
Giandujotta.50
00lunedì 19 settembre 2022 09:55
L'articolo 2267 citato da questa fonte sul diritto canonico, dice:

Can 2267. Communionem in profanis cum excommunicato vitando fideles vitare debent, nisi agatur de coniuge, parentibus, liberis, famulis, subditis, et generatim nisi rationabilis causa excuset.

trad: i fedeli dovrebbero evitare una persona scomunicata, a meno che non si tratti del coniuge, dei genitori, dei figli, dei sottoposti e in generale a meno che non ne siano giustificati da un motivo ragionevole.

mi aspetto da chi viene a contestare qui il diritto di scomunica di una religione, lo faccia anche altrove dove è simile se non identico nelle ispirazioni
silvio.51
00lunedì 19 settembre 2022 10:00
Re:
Giandujotta.50, 19/09/2022 09:30:

Che poi non capisco questo scandalizzarsi perchè i tdG applicano la scomunica, le cui motivazioni sono le medesime di quella cattolica...
forse si conosce poco della scomunica cattolica perchè non la prendono sul serio, ma nel loro diritto canonico è identica alla nostra scomunica:

it.m.wikipedia.org/wiki/Scomunica



Premesso che sono dell'idea che in circostanze gravi non reputo sbagliata la disassociazione o la scomunica, nel link che hai postato non si viene incoraggiati a non rispondere alla chiamata telefonica del figlio/a non più tdG.
Giandujotta.50
00lunedì 19 settembre 2022 10:09
Occorre considerare il motivo per cui non si risponde ad una chiamata di un figlio.
Ci sono genitori che per motivi economici o di divergenze politiche disconoscono i figli..
Quindi non generalizziamo...
Ripeto, dipende dalle condizioni al contorno.
Tu conosci qualche genitori tdG che non riponde al telefono se chiama un figlio disassociato?
Portalo qui e ci facciamo spiegare il motivo.
Ma devo ammettere che se avessi un figlio disassociato per pedofilia non so se gli risponderei se non ha dato valida prova di essersi pentito e fatto un cambiamento radicale nelle sue manifestazioni. Davvero non vorrei nemmeno vederlo in foto.
silvio.51
00lunedì 19 settembre 2022 10:35
Re:
Giandujotta.50, 19/09/2022 10:09:


Tu conosci qualche genitori tdG che non risponde al telefono se chiama un figlio disassociato?



Onestamente non lo so perché non vivo in case altrui, però lo trovo scritto nella W17 ottobre p.16:
"Rispettiamo la disciplina di Geova. Anche se in un primo momento può causare dolore, la disciplina di Geova produce i migliori risultati a lungo termine per tutti, compreso il trasgressore. (Leggi Ebrei 12:11.) Geova, ad esempio, ci comanda di ‘cessar di mischiarci in compagnia’ di peccatori che non si pentono (1 Cor. 5:11-13). Anche se questo potrebbe farci soffrire, dobbiamo evitare contatti non necessari con un familiare disassociato attraverso telefonate, messaggi, lettere, e-mail o social network."

Quindi mi sembra chiaro che non sono io quello che generalizza.

Giandujotta.50
00lunedì 19 settembre 2022 10:43
ed è quello che ti ho appena confermato rispetto a me stessa:
se avessi un figlio che ha commesso peccati molto gravi e non si è pentito e cambiato condotta (è questo il motivo della disassociazione) non so se vorrei parlargli ancora..
e se fosse chiuso in galera, per pietà cristiana forse gli manderei qualche pacco di alimenti ma non vorrei parlargli, a meno che non desse prova di sincero pentimento e me ne convincesse...

esattamente come si dice della scomunica cattolica.
Ma dato la loro incoerenza, nessuno si scandalizza.
silvio.51
00lunedì 19 settembre 2022 11:00
Re:
Giandujotta.50, 19/09/2022 10:43:

ed è quello che ti ho appena confermato rispetto a me stessa:
se avessi un figlio che ha commesso peccati molto gravi e non si è pentito e cambiato condotta (è questo il motivo della disassociazione) non so se vorrei parlargli ancora..
e se fosse chiuso in galera, per pietà cristiana forse gli manderei qualche pacco di alimenti ma non vorrei parlargli, a meno che non desse prova di sincero pentimento e me ne convincesse...

esattamente come si dice della scomunica cattolica.
Ma dato la loro incoerenza, nessuno si scandalizza.




Ma la rivista parla di trasgressioni che non vuol dire così gravi da finire in galera. Quindi non capisco perché fai questi esempi così estremi. Potresti avere anche un figlio disassociato perché ha iniziato a fumare, e pur essendo qualcosa che dimostra poco rispetto per la vita, non puoi paragonarlo alla pedofilia, ad un assassinio o altre cose che sono casi estremi. Eppure la tua organizzazione ti dice che non devi sentirlo telefonicamente o in altri modi. Questo si chiama: generalizzare!
Seabiscuit
00lunedì 19 settembre 2022 11:03
Re: Re:
silvio.51, 19.09.2022 10:35:



Anche se questo potrebbe farci soffrire, dobbiamo evitare contatti non necessari con un familiare disassociato attraverso telefonate, messaggi, lettere, e-mail o social network."

Quindi mi sembra chiaro che non sono io quello che generalizza.




Forse evidenziando la parte pertinente, capivi meglio il punto focale:

"Anche se questo potrebbe farci soffrire, dobbiamo evitare contatti non necessari con un familiare disassociato attraverso telefonate, messaggi, lettere, e-mail o social network."

Alla fine vale quanto già esposto da Gian:

In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.
silvio.51
00lunedì 19 settembre 2022 11:16
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 19/09/2022 11:03:



Forse evidenziando la parte pertinente, capivi meglio il punto focale:

"Anche se questo potrebbe farci soffrire, dobbiamo evitare contatti non necessari con un familiare disassociato attraverso telefonate, messaggi, lettere, e-mail o social network."

Alla fine vale quanto già esposto da Gian:

In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.



Se non noti la vistosa differenza tra una rivista di 47 anni fa e un'altra di soli 5 anni fa cosa posso dirti di più? Praticamente nulla!
Giandujotta.50
00lunedì 19 settembre 2022 11:33
Silvio, dice la stessa cosa..
parla di contatti non necessari...
poi se per te è uno sbaglio essere coerenti con quello che è scritto nelle Sacre Scritture, non posso proprio farci nulla..
Capisco che la mentalità cattolica circa la coerenza con la scomunica sia un atteggiamento radicato difficile da abbattere.
Come detto tante volte, ciascuno porterà il proprio carico davanti a Dio.
silvio.51
00lunedì 19 settembre 2022 12:08
Re:
Giandujotta.50, 19/09/2022 11:33:

Silvio, dice la stessa cosa..
parla di contatti non necessari...
poi se per te è uno sbaglio essere coerenti con quello che è scritto nelle Sacre Scritture, non posso proprio farci nulla..
Capisco che la mentalità cattolica circa la coerenza con la scomunica sia un atteggiamento radicato difficile da abbattere.
Come detto tante volte, ciascuno porterà il proprio carico davanti a Dio.




Se per "contatti necessari" si intende la morte, una malattia seria o qualche incidente grave, allora significa che ci si potrà non vedere anche per anni, perché queste cose non è che succedono ogni anno. A volte possono succedere anche dopo 10 o 20 anni da quando non si è più tdG.

Allora dovete evitare di scrivere sul sito ufficiale che "Dal punto di vista religioso le cose cambiano, ma i legami di sangue restano inalterati. Il vincolo coniugale e i normali rapporti familiari e affettivi proseguono."

Se prima con i propri genitori o fratelli /sorelle carnali ci si vedeva spesso per motivi che non rientrano esclusivamente tra quelli che possono essere considerati "contatti necessari", dimmi come si può affermare quello che ho evidenziato dopo che la rivista del 2017 ( è non è l'unica) dichiara che bisogna rompere in ogni modo qualsiasi contatto superfluo con un familiare non più tdG'?

www.jw.org/it/testimoni-di-geova/domande-frequenti/evitare-ogni-c...
Giandujotta.50
00lunedì 19 settembre 2022 12:31
Re: Re:
silvio.51, 19/09/2022 12:08:




[.......]

Allora dovete evitare di scrivere sul sito ufficiale che "Dal punto di vista religioso le cose cambiano, ma i legami di sangue restano inalterati. Il vincolo coniugale e i normali rapporti familiari e affettivi proseguono."

[......]

www.jw.org/it/testimoni-di-geova/domande-frequenti/evitare-ogni-c...



a te non sta bene nemmeno questa frase che citi dal sito.
come non sta bene quest'altra: "...Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani."

vuoi scriverla tu la frase che dovrebbe far parte dell'argomentazione "rapporti tra tdG e parenti disassociati"? prova a scriverla, la leggerò con attenzione per capire.
ripeto, non sempre è facile sostenere la coerenza con i propri principi, ma prendersela con la coerenze degli altri è qualcosa che lascia sbigottiti.


silvio.51
00lunedì 19 settembre 2022 14:58
Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 19/09/2022 12:31:



a te non sta bene nemmeno questa frase che citi dal sito.
come non sta bene quest'altra: "...Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani."

vuoi scriverla tu la frase che dovrebbe far parte dell'argomentazione "rapporti tra tdG e parenti disassociati"? prova a scriverla, la leggerò con attenzione per capire.
ripeto, non sempre è facile sostenere la coerenza con i propri principi, ma prendersela con la coerenze degli altri è qualcosa che lascia sbigottiti.





Premesso che quello che si legge su Jw.org e la rivista che ti ho citato c'è un abisso, ti posso dire che ho fatto notare quello che si legge su Jw.org ad una vostra sorella da 50 anni , di cui 25 passati a fare la pioniera regolare, e ad un anziano di congregazione da quasi 40. Entrambi sono rimasti sorpresi perché sanno che le cose non stanno esattamente così, cosa che peraltro già sapevo.

La Torre di Guardia 15 gennaio 2013 p.16 afferma: “Non cercate scuse per frequentare un familiare disassociato, ad esempio tramite e-mail“.


"È davvero necessario evitarlo del tutto? , e per diversi motivi … In altri casi il parente disassociato non fa parte dell’immediata cerchia familiare o vive fuori casa. Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo". – Mantenetevi nell’amore di Dio (2008), p.207,208

Quindi anche queste pubblicazioni si allineano a quella del 2017 e a quello che mi hanno detto le due persone che ho citato.
g68g
00lunedì 19 settembre 2022 15:20
Re:
Giandujotta.50, 19/09/2022 08:04:

Ciccio a te non importa chi quando e perchè frequentiamo qualcuno.
A te importa, per ideologia contraria, mettere in cattiva luce i tdG

rispetto ai famigliari disassociati, leggo in una nostra rivista:

In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.

FONTE



Gianduiotta, ciccio pasticcio ha scritto circa "i Dissociati" e non disassociati.....

Ciccio Pasticcio
00lunedì 19 settembre 2022 17:50
Re:
Giandujotta.50, 9/19/2022 8:04 AM:

Ciccio a te non importa chi quando e perchè frequentiamo qualcuno.
A te importa, per ideologia contraria, mettere in cattiva luce i tdG

rispetto ai famigliari disassociati, leggo in una nostra rivista:

In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.

FONTE



Cara Giandujotta, forse hai un pò di nostalgia di quello che il tuo gruppo scriveva in passato, dato che presenti sempre questa rivista del 1975.

La posizione dei TdGeova riguardo il come trattare i disassociati e dissociati si é inasprita dopo gli anni 80 infatti tutte le pubblicazioni a partire da quegli anni hanno un timbro diverso.

Torre di Guardia /Settembre 1981 " Disfellowship how to view it"

"Chi è stato un vero cristiano potrebbe rinunciare alla via della verità, affermando che non si considera più un testimone di Geova o non vuole essere conosciuto come tale. Quando si verifica questo raro evento, la persona rinuncia alla sua posizione di cristiano, dissociandosi deliberatamente dalla congregazione. L'apostolo Giovanni scrisse: “Sono usciti da noi, ma non erano della nostra specie; poiché se fossero stati della nostra specie, sarebbero rimasti con noi”.​

"Le persone che si rendono “non della nostra specie” rifiutando deliberatamente la fede e le convinzioni dei testimoni di Geova dovrebbero essere adeguatamente considerate e trattate come coloro che sono stati disassociati per aver commesso un errore."

"La seconda situazione che dobbiamo considerare è quella che coinvolge un parente disassociato o dissociato che non è nella cerchia familiare immediata o vive presso la propria casa. Una persona del genere è ancora imparentata con il sangue o il matrimonio, quindi potrebbe esserci un bisogno limitato di occuparsi delle questioni familiari necessarie.

Tuttavia, non è come se vivesse nella stessa casa dove il contatto e la conversazione non potevano essere evitati.

Dovremmo tenere ben presente la guida ispirata della Bibbia: “Smettete di stare in compagnia di chiunque sia chiamato fratello che è fornicatore o avido . . . , nemmeno mangiare con un uomo simile”.​

"Di conseguenza, i cristiani imparentati con una tale persona disassociata che vive fuori casa dovrebbero sforzarsi di evitare inutili associazioni, anche riducendo al minimo i rapporti d'affari. La ragionevolezza di questo comportamento diventa evidente dai resoconti di ciò che è accaduto in cui i parenti hanno ritenuto errata: "Sebbene sia disassociato, siamo parenti e quindi possiamo trattarlo come prima".

"Non ha senso cercare qualche regola in merito alla presenza dei membri della famiglia alle riunioni in cui potrebbe essere presente un parente disassociato.

Questo sarebbe qualcosa che gli interessati dovrebbero risolvere, in armonia con il consiglio di Paolo. (1 Cor. 5:11) Eppure si dovrebbe comprendere che se una persona disassociata parteciperà a una riunione a cui sono invitati Testimoni non imparentati, ciò potrebbe influire su ciò che fanno gli altri.

Ad esempio, una coppia cristiana potrebbe sposarsi in una Sala del Regno. Se un parente disassociato viene nella Sala del Regno per il matrimonio, ovviamente non può essere presente alla festa nuziale o “accompagnare” la sposa.
Cosa succede, però, se c'è una festa di matrimonio o un ricevimento? Questa può essere una felice occasione sociale, come lo fu a Cana quando Gesù intervenne. (Giovanni 2:1, 2) Ma il parente disassociato potrà venire o addirittura essere invitato?

Se avesse intenzione di partecipare, molti cristiani, parenti o meno, potrebbero concludere che non dovrebbero essere lì, a mangiare e ad associarsi con lui, alla luce delle indicazioni di Paolo in 1 Corinzi 5:11"

E poi....

Torre di Guardia del 2013/Gennaio. pagina 21" Non permettiamo a nulla di allontanarci da Geova"

D’altro canto, se imboccate la strada del risentimento nei confronti di Geova, vi allontanerete da lui. Ciò che il vostro familiare deve vedere in voi è la ferma determinazione a mettere Geova al di sopra di qualsiasi altra cosa, compresi i legami di parentela. Pertanto nell’affrontare la situazione prendetevi cura della vostra spiritualità. Non vi isolate dai vostri fedeli fratelli e sorelle (Prov. 18:1).

Aprite il cuore a Geova in preghiera (Sal. 62:7, 8). Non cercate scuse per frequentare un familiare disassociato, ad esempio tramite e-mail

Torre di Guardia Ottobre 2017, pagina 17 " Quando un membro di famiglia lascia Geova" :

"Rispetta la disciplina di Geova. Dio sa che la sua disciplina andrà a beneficio di tutti coloro che sono coinvolti, compreso il disassociato. Anche se è molto doloroso quando qualcuno che amiamo viene disciplinato, può aiutarlo a tornare a Geova in futuro. (Leggi Ebrei 12:11.) Fino ad allora dobbiamo rispettare la guida di Geova di “smetterla di stare in compagnia” di coloro che sono disassociati. (1 Corinti 5:11-13) Non è facile.

Ma dobbiamo evitare contatti con loro per telefono, sms, lettere, e-mail o social media"


Torre di Guardia /Febbraio del 2016, pagina 29 "A CHI IN PRIMO LUOGO DOVREMMO ESSERE LEALI?

"Quando un parente stretto viene disassociato, può essere difficile decidere a chi dimostrare lealtà. Ad esempio una sorella di nome Anne ricevette una telefonata dalla madre disassociata, che voleva andare a trovarla perché il fatto di essere isolata dalla famiglia la faceva soffrire molto.

Anne fu molto turbata da questa supplica della madre, e le promise che le avrebbe risposto per lettera. Prima di scriverle, Anne rifletté su alcuni princìpi biblici (1 Cor. 5:11; 2 Giov. 9-11). Nella lettera ricordò con tatto alla madre che era stata lei con il suo comportamento errato e con la sua mancanza di pentimento a tagliare i ponti con la famiglia. Anne le scrisse: “L’unico modo in cui potrai stare meglio è quello di tornare a Geova” (Giac. 4:8).

Mantenetevi nell'amore di Dio(2008)pagina 2017,208:

""È davvero necessario evitare rigorosamente( I disassociati)? Sì, per diversi motivi. ... In altri casi, il parente disassociato potrebbe vivere al di fuori della cerchia familiare e della casa. Sebbene in alcune rare occasioni potrebbe essere necessario un contatto limitato per prendersi cura di un questione familiare necessaria, qualsiasi contatto di questo tipo dovrebbe essere ridotto al minimo.


Purtroppo hai dimenticato tutti questi articoli , e potrei andare avanti, e sei costretta ad utilizzare una rivista di 50 anni fa.

Inoltre il tuo gruppo ha prodotto una serie di video dove si mostrano genitori che non rispondono al telefono neanche per accertarsi del benessere dei propri figli.

Tutto questo, non mi sembra un approccio equilibrato verso le persone disassociate, inoltre si nota l'ingiustizia nel trattare persone che semplicemente non vogliono far parte del gruppo, come peccatori che hanno commesso un errore.

Non sono io che voglio mettere in cattiva luce i TdGeova, è il tuo gruppo che si mette in cattiva luce da solo......e non sono qui per trovare scuse( come pensa qualche tuo compagno di fede) ma per dimostrare che non siete molto trasparenti nel vostro modo di fare.
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