Re:
Giandujotta.50, 9/19/2022 8:04 AM:
Ciccio a te non importa chi quando e perchè frequentiamo qualcuno.
A te importa, per ideologia contraria, mettere in cattiva luce i tdG
rispetto ai famigliari disassociati, leggo in una nostra rivista:
In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.
FONTE
Cara Giandujotta, forse hai un pò di nostalgia di quello che il tuo gruppo scriveva in passato, dato che presenti sempre questa rivista del 1975.
La posizione dei TdGeova riguardo il come trattare i disassociati e dissociati si é inasprita dopo gli anni 80 infatti tutte le pubblicazioni a partire da quegli anni hanno un timbro diverso.
Torre di Guardia /Settembre 1981 " Disfellowship how to view it"
"Chi è stato un vero cristiano potrebbe rinunciare alla via della verità, affermando che non si considera più un testimone di Geova o non vuole essere conosciuto come tale. Quando si verifica questo raro evento, la persona rinuncia alla sua posizione di cristiano, dissociandosi deliberatamente dalla congregazione. L'apostolo Giovanni scrisse: “Sono usciti da noi, ma non erano della nostra specie; poiché se fossero stati della nostra specie, sarebbero rimasti con noi”.
"Le persone che si rendono “non della nostra specie” rifiutando deliberatamente la fede e le convinzioni dei testimoni di Geova dovrebbero essere adeguatamente considerate e trattate come coloro che sono stati disassociati per aver commesso un errore."
"La seconda situazione che dobbiamo considerare è quella che coinvolge un parente disassociato o dissociato che non è nella cerchia familiare immediata o vive presso la propria casa. Una persona del genere è ancora imparentata con il sangue o il matrimonio, quindi potrebbe esserci un bisogno limitato di occuparsi delle questioni familiari necessarie.
Tuttavia, non è come se vivesse nella stessa casa dove il contatto e la conversazione non potevano essere evitati.
Dovremmo tenere ben presente la guida ispirata della Bibbia: “Smettete di stare in compagnia di chiunque sia chiamato fratello che è fornicatore o avido . . . , nemmeno mangiare con un uomo simile”.
"Di conseguenza, i cristiani imparentati con una tale persona disassociata che vive fuori casa dovrebbero sforzarsi di evitare inutili associazioni, anche riducendo al minimo i rapporti d'affari. La ragionevolezza di questo comportamento diventa evidente dai resoconti di ciò che è accaduto in cui i parenti hanno ritenuto errata: "Sebbene sia disassociato, siamo parenti e quindi possiamo trattarlo come prima".
"Non ha senso cercare qualche regola in merito alla presenza dei membri della famiglia alle riunioni in cui potrebbe essere presente un parente disassociato.
Questo sarebbe qualcosa che gli interessati dovrebbero risolvere, in armonia con il consiglio di Paolo. (1 Cor. 5:11) Eppure si dovrebbe comprendere che se una persona disassociata parteciperà a una riunione a cui sono invitati Testimoni non imparentati, ciò potrebbe influire su ciò che fanno gli altri.
Ad esempio, una coppia cristiana potrebbe sposarsi in una Sala del Regno. Se un parente disassociato viene nella Sala del Regno per il matrimonio, ovviamente non può essere presente alla festa nuziale o “accompagnare” la sposa.
Cosa succede, però, se c'è una festa di matrimonio o un ricevimento? Questa può essere una felice occasione sociale, come lo fu a Cana quando Gesù intervenne. (Giovanni 2:1, 2) Ma il parente disassociato potrà venire o addirittura essere invitato?
Se avesse intenzione di partecipare, molti cristiani, parenti o meno, potrebbero concludere che non dovrebbero essere lì, a mangiare e ad associarsi con lui, alla luce delle indicazioni di Paolo in 1 Corinzi 5:11"
E poi....
Torre di Guardia del 2013/Gennaio. pagina 21" Non permettiamo a nulla di allontanarci da Geova"
D’altro canto, se imboccate la strada del risentimento nei confronti di Geova, vi allontanerete da lui. Ciò che il vostro familiare deve vedere in voi è la ferma determinazione a mettere Geova al di sopra di qualsiasi altra cosa, compresi i legami di parentela. Pertanto nell’affrontare la situazione prendetevi cura della vostra spiritualità. Non vi isolate dai vostri fedeli fratelli e sorelle (Prov. 18:1).
Aprite il cuore a Geova in preghiera (Sal. 62:7, 8). Non cercate scuse per frequentare un familiare disassociato, ad esempio tramite e-mail
Torre di Guardia Ottobre 2017, pagina 17 " Quando un membro di famiglia lascia Geova" :
"Rispetta la disciplina di Geova. Dio sa che la sua disciplina andrà a beneficio di tutti coloro che sono coinvolti, compreso il disassociato. Anche se è molto doloroso quando qualcuno che amiamo viene disciplinato, può aiutarlo a tornare a Geova in futuro. (Leggi Ebrei 12:11.) Fino ad allora dobbiamo rispettare la guida di Geova di “smetterla di stare in compagnia” di coloro che sono disassociati. (1 Corinti 5:11-13) Non è facile.
Ma dobbiamo evitare contatti con loro per telefono, sms, lettere, e-mail o social media"
Torre di Guardia /Febbraio del 2016, pagina 29 "A CHI IN PRIMO LUOGO DOVREMMO ESSERE LEALI?
"Quando un parente stretto viene disassociato, può essere difficile decidere a chi dimostrare lealtà. Ad esempio una sorella di nome Anne ricevette una telefonata dalla madre disassociata, che voleva andare a trovarla perché il fatto di essere isolata dalla famiglia la faceva soffrire molto.
Anne fu molto turbata da questa supplica della madre, e le promise che le avrebbe risposto per lettera. Prima di scriverle, Anne rifletté su alcuni princìpi biblici (1 Cor. 5:11; 2 Giov. 9-11). Nella lettera ricordò con tatto alla madre che era stata lei con il suo comportamento errato e con la sua mancanza di pentimento a tagliare i ponti con la famiglia. Anne le scrisse: “L’unico modo in cui potrai stare meglio è quello di tornare a Geova” (Giac. 4:8).
Mantenetevi nell'amore di Dio(2008)pagina 2017,208:
""È davvero necessario evitare rigorosamente( I disassociati)? Sì, per diversi motivi. ... In altri casi, il parente disassociato potrebbe vivere al di fuori della cerchia familiare e della casa. Sebbene in alcune rare occasioni potrebbe essere necessario un contatto limitato per prendersi cura di un questione familiare necessaria, qualsiasi contatto di questo tipo dovrebbe essere ridotto al minimo.
Purtroppo hai dimenticato tutti questi articoli , e potrei andare avanti, e sei costretta ad utilizzare una rivista di 50 anni fa.
Inoltre il tuo gruppo ha prodotto una serie di video dove si mostrano genitori che non rispondono al telefono neanche per accertarsi del benessere dei propri figli.
Tutto questo, non mi sembra un approccio equilibrato verso le persone disassociate, inoltre si nota l'ingiustizia nel trattare persone che semplicemente non vogliono far parte del gruppo, come peccatori che hanno commesso un errore.
Non sono io che voglio mettere in cattiva luce i TdGeova, è il tuo gruppo che si mette in cattiva luce da solo......e non sono qui per trovare scuse( come pensa qualche tuo compagno di fede) ma per dimostrare che non siete molto trasparenti nel vostro modo di fare.