Ciccio Pasticcio
00lunedì 19 settembre 2022 18:30
Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 9/19/2022 12:31 PM:
a te non sta bene nemmeno questa frase che citi dal sito.
come non sta bene quest'altra: "...Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani."
vuoi scriverla tu la frase che dovrebbe far parte dell'argomentazione "rapporti tra tdG e parenti disassociati"? prova a scriverla, la leggerò con attenzione per capire.
ripeto, non sempre è facile sostenere la coerenza con i propri principi, ma prendersela con la coerenze degli altri è qualcosa che lascia sbigottiti.
Sei sicura che non interessa agli anziani?Dovresti leggere il manuale degli anziani ma capisco che non sei autorizzata farlo...
Pascete il gregge di Dio/Edizione 2010
"Le edizioni di Pascete il gregge di Dio del 2010 e 2019, spiegano che l'associazione con un parente può comportare la perdita dei privilegi della congregazione e persino la disassociazione.
Assistere coloro che hanno un'associazione indebita con parenti disassociati o dissociati. ...
Se è noto che i membri della congregazione hanno un'associazione indebita con parenti disassociati o dissociati che non fanno parte della famiglia, gli anziani dovrebbero consigliarsi e ragionare con quei membri della congregazione in base alle Scritture. ...
Se è chiaro che un cristiano sta violando lo spirito del decreto di disassociazione a questo riguardo e non risponde al consiglio, può darsi che non si qualificherebbe per i privilegi della congregazione, che richiedono di essere esemplari. Non verrebbe trattato giudizialmente a meno che non vi sia un'associazione spirituale persistente o non critichi apertamente la decisione di disassociazione. Pastore il gregge di Dio (2010) pp.114-116
"Associazione non necessaria con individui disassociati o dissociati: l'associazione intenzionale, continuata e non necessaria con parenti non associati disassociati o dissociati nonostante i ripetuti consigli giustificherebbe un'azione giudiziaria.—
Seabiscuit
00lunedì 19 settembre 2022 18:37
Re: Re:
Ciccio Pasticcio, 19.09.2022 17:50:
Cara Giandujotta, forse hai un pò di nostalgia di quello che il tuo gruppo scriveva in passato, dato che presenti sempre questa rivista del 1975.
La posizione dei TdGeova riguardo il come trattare i disassociati e dissociati si é inasprita dopo gli anni 80 infatti tutte le pubblicazioni a partire da quegli anni hanno un timbro diverso.
....
Purtroppo hai dimenticato tutti questi articoli , e potrei andare avanti, e sei costretta ad utilizzare una rivista di 50 anni fa.
forse non ti rendi conto, e francamente non capisco come mai, che non stiamo affermando nulla di differente.
I disassociati/dissociati vanno evitati, proprio come afferma anche la CCR ed evidenziato nel post di Gian.
Chi dice il contrario? Non noi
Poi ci sono i disassociati/dissociati che fanno parte della cerchia famigliare. Qui le cose cambiano dato che oltre un legame spirituale vi è anche quello parentale.
Come evidenziato ormai da tutti, ma continuate a fare orecchie da mercante, si è consigliati di mantenere al minimo i rapporti. Sta alla famiglia decidere quali rapporti sono necessari o non. Gli anziani, se notano che una famiglia sta indebitamente in compagnia di parenti disassociati, li aiuteranno a comprendere tramite consigli, lo spirito del provvedimento della disassociazione.
Se continuano, perché secondo loro stanno già mantenendo al minimo i rapporti col parente stretto disassociato, NON SUCCEDE UN BEL NULLA!
Al massimo se qualcuno di quella famiglia ha dei privilegi in congregazione, gli vengono
forse tolti. Ma non si forma alcun comitato e non si procederà in nessuna altra maniera verso quella famiglia che continuerà ad essere TdG come tutti gli altri TdG che non hanno qualche privilegio in congregazione.
Ciccio Pasticcio
00lunedì 19 settembre 2022 19:23
Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 9/19/2022 6:59 PM:
potresti fornire le coordinate precise di questa precisa parte quotata? Perché a me non risulta che si faccia un'azione giudiziaria verso un TdG che frequenta limitatamente un parente stretto disassociato che vive fuori della stessa casa e cerchia famigliare.
Prova a chiedere ai tuoi anziani.....dovrebbe interessarti quello che hanno scritto, c'è una pagina intera che descrive i motivi per cui si può essere disassociati, tra cui, alla voce " Condotta dissoluta"- paragrafo 17
La frequentazione ,"non necessaria". di parenti disassociati/dissociati
Condotta sfacciata, condotta dissoluta: pp.60,61 atteggiamento insolente, sprezzante reso evidente da una pratica di queste cose:
- associazione non necessaria con non parenti disassociati
- abusi sessuali su minori
- perseguire una relazione sentimentale con una persona anche se non legalmente o scritturalmente libera di sposarsi
- passato tutta la notte nella stessa casa con una persona del sesso opposto (o nella stessa casa con un noto omosessuale) in circostanze improprie
Giandujotta.50
00lunedì 19 settembre 2022 21:44
Certo che siete strani...
Ma come mai vi piace stare in compagnia di pedofili truffatori ladri traditori ecc? e vi lamentate se i tdG invece cercano di recuperarli proprio tramite la disciplina della scomunica... o per lo meno girano al largo da elementi simili...
scomunica che, tra l'altro, quasi identica, è nel codice canonico cattolico (vedi pag precedente)
solo che loro non la praticano... come dire, predicano bene e razzolano male..
mi viene in mente quel proverbio che dice dimmi con chi vai...ecc..
Mirco
00martedì 20 settembre 2022 10:31
Esprimo una mia opinione. non mi va di entrare nei dettagli , ne fare critica, almeno in modo diretto, con il solo fine di creare un modello teorico di cose più giusto e cristiano .
Vorrei semplicemente esprimere il mio concetto di dissociazione, volendo seguire più o meno il modello di esempio scritturale.
Un cristiano che diventa un adultero volontario senza pentimento, non mi va più di frequentarlo come collaboratore in Cristo, in questo senso non lo considererei più un fratello spirituale, ma sarebbe escluso da questa identificazione, non potendo più avere parte all'insegnamento nell'ambito di un gruppo religioso.
SE lo conosco come amico e lo incontro per strada lo saluto , ma è ovvio che mi allontanerei come amico . In un gruppo religioso si potrebbe semplicemente dire che tal ex fratello non è più partecipe allo spirito cristiano, ed è escluso da qualsiasi funzione che riguardi la missione della chiesa ; per cui ciascuno componente nel privato agirà in coscienza in coerenza.
Ma non andrò di certo ad indagare come farebbe un poliziotto o a dettare arbitrariamente come ci si dovrebbe comportare come se non avessi cervello e coscienza, in quanto non siamo all'asilo o persone disabili di cervello .
La responsabilità davanti a Dio è sua , ricordando all'interno della chiesa che per principio non è lecito conservare frequentare persone socializzandoci e che hanno rinnegato la fede rispetto ai principali comandamenti morali del cristianesimo. Il principio è questo, poi l'applicazione va gestita dal credente questi valutando in che misura applicarla, senza che altri si vogliano erigere a giudici ignoranti dei dettagli essendo diversi da caso a caso, come se fossero signori onnivedenti strumentalizzandone le scelte e i criteri creando più soggetti incapaci di avere autosufficienza morale, che imparano sempre ma non vengono mai alla maturità con la consequenziale necessità di chi a capo, di creare infinite regole .
Questo non esclude l'iniziativa individuale di voler provare a riconvertire il fratello, se l'occasione è dovuta sulla base che era pure nostro amico , non essendo esclusiva responsabilità del clero, mostrare questo amore. Infatti solo in un caso non si prega o predica: se il peccato incorre nella morte.
Se si tratta di un famigliare, la socializzazione all'interno della famiglia non essendo dipendente dal legame religioso, né nascente da esso, dovrebbe quindi rimanere anche se nei limiti del lecito e della responsabilità individuale, badando di non essere partecipi alla condotta non cristiana del componente . Ma non oltre questo aspetto.
se invece discutiamo di allontanamento da certe dottrine, come credute dal gruppo, ma non dal cristianesimo , perché non si è più convinti, questa non è propriamente apostasia se si ha opinione diversa riguardo alcuni aspetti . Va da se che se questa differenza va oltre certi limiti , non ci può essere collaborazione, e la frequentazione religiosa non avrebbe più alcun senso, cosa che porterebbe a escluderlo come membro e relativa identificazione, senza cancellarne la amicizia esternamente , se preesisteva , divenendo più una conoscenza; ma se non cera rimarrebbe come estraneo.
Ma se sono più le cose che ci uniscono, non si guarderanno le differenze . E nel predicare si eviterà di includere cose in cui si pensa diversamente, semplicemente non trattandole né in un senso ufficiale né in un altro personale . Solo in occasione personalizzate come confronto senza imposizioni e signoreggiamenti
1 Giovanni 1 provate ogni espressione... indica che vi era libertà di esprimere concetti diversi e che ciascuno doveva provarle, allontanandosi da chi esprimeva contraddizioni nella conoscenza .. come detto a Timoteo, almeno solo dal punto di vista dottrinale, se cè parentela , quale, come moglie, marito, figli.
Venire alla porta a predicare una altra buona notizia , chiarito e provato l'equivoco errante di chi altra sorte religiosa, non ha più senso, il saluto cerimonioso non aveva più ragione di essere, ne di accoglierlo in casa un simile predicatore se estraneo alla parentela. SE parente, chiedendo cortesemente di non discuterne oltre quello ormai provato con la conclusione che è inutile continuare a parlarne
Rompere legami famigliare in toto sarebbe alquanto controproducente , come darsi la zappa sui piedi ; poichè potrebbe esser assunto come ricatto affettivo , e non ricondurrebbe le persone con vera trasparenza perché nella maggiore lo farebbero solo per ristabilire il vincolo famigliare non per una questione fede , anzi per questi sarebbe poi una opportunità per fare pessima pubblicità occulta a destra e manca per vendetta, per essere stati così costretti , sentendosi come in una prigione, agendo più come da spie, costringendo a sua volta a chi è ministro del gregge a agire da poliziotto che indaga sulla vita privata di tutti, con ciò creandosi una atmosfera a dir poco , poco cristiana.
Ho espresso la mia opinione ,precisando che in campo dottrinale non siamo come nel primo secolo, se nel primo secolo si poteva scomunicare Imeneo perché insegnava che la prima risurrezione era già avvenuta, oggi non si può su questi aspetti, poiché manca il soccorritore nella misura in cui si pose nel primo secolo. Oggi su questi contorni non si può creare un vero giudizio tale da arrivare a una dissociazione. Sarebbe un abuso, tanto da entrambi le parti.
Seabiscuit
00martedì 20 settembre 2022 12:44
Re: Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 19.09.2022 22:29:
Vedo che continui ad ignorare il messaggio che è stato lanciato con quel video che ha più effetto della carta stampata. Però ti comprendo perché conosco bene gli effetti delle dissonanze cognitive grazie alla psicologia
che mi ha sempre attratto.
e il risultato verso chi invece non applica alla lettera un video e fa di testa sua, lo sai qual'è? Che non gli succede nulla. Quindi di che stiamo parlando?
Lo sfs che si prende cura della spiritualità dei suoi confratelli, espone il proprio punto di vista su cosa sia il meglio spiritualmente parlando. Mi pare normale. Poi sta al individuo capire come voler applicare un consiglio, se alla lettera oppure in una maniera che egli ritiene non nociva per se, la propria famiglia e la relazione che hanno con Geova.
Fatto sta, che il trafiletto postato da Giandujotta, anche se datato, è proprio quello che avviene OGGI. Gli anziani non vanno ad indagare se una famiglia quando va in ferie sta con un figlio disassociato che vive fuori casa. Se lo vengono a sapere da terzi, al massimo passano per dare consigli e capire la posizione della famiglia cristiana. Punto, la cosa finisce li