Enzo:
Gli alberi vietato erano due, quello della vita e quello del bene e del male..
Caro Enzo, Dio vietò col suo comando
solo di mangiare il frutto dell'albero della conoscenza:
Dio fece crescere dal suolo ogni albero bello da vedere e con frutti buoni da mangiare, e anche l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Fece: (1) ogni albero da frutta, fece (2) l'albero della vita e fece (3) l'albero della conoscenza.
Ma in 2:16 leggi che
Dio diede all’uomo questo comando: “Puoi mangiare a volontà i frutti di ogni albero del giardino, ma il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarlo, perché nel giorno in cui lo mangerai sicuramente morirai”
"Ogni albero.." non include tutti quelli disponibili? Leggi forse che l'albero della vita è escluso?
Il divieto era riferito
solo a quell'albero, il n. (3), l'albero della conoscenza del bene e del male.
Enzo:
Perché Dio disse che sarebbero morti solo se mangiavano dall'albero della conoscenza?
Dovresti chiedere a Dio perché stabilisce certe norme, non a me.
Se ti si presentasse davanti, avresti davvero il coraggio di chiederlo?
Risulta comunque chiaro a tutti che se non avessero mangiato del frutto dell'albero della conoscenza, sul quale vigeva il chiaro devieto con relativa condanna a morte, e ad un certo punto Dio avesse permesso loro di mangiare il frutto dell'albero della vita, sul quale ancora non c'era alcun divieto, evidentemente sarebbero ancora qua a raccontare di persona la loro storia.
Perché se nella disubbidienza avessero mangiato dall'albero della vita non morivano più.
E infatti, nello stato di disubbudienza in cui caddero, persero il diritto alla vita eterna e di certo non riuscirono ad ingannare Dio arrivando a mangiarlo... I due angeli con la spada infuocata chiarono ogni dubbio in merito e cancellarono ogni infondata speranza di vita.
Gli alberi vietato erano due, quello della vita e quello del bene e del male.
Assolutamente no: uno fu vietato sin dall'inizio (2:16,17), l'altro fu proibito in seguito (3:22).
E tra il primo divieto e la proibizione dell'altro passarono fior fiori di anni, da che Adamo fu creato e conobbe il proposito di Dio per l'uomo a quando accolse Eva e poi, un tempo imprecisato dopo, peccarono.
Enzo, devi leggere nelle Scritture quello che dicono, non quello che non dicono.
Inoltre tieni presente che l'albero della vita cresce lungo il fiume della vita che scorre nella Nuova Gerusalemme. Se ti accontenti di stare fuori dalle porte della città non avrai accesso all'albero della vita.
Questo non c'entra nulla col divieto che tu pensavi fosse imposto sui due alberi sin dall'inizio, ti pare?
E poi: di quale passo scritturale stai parlando? Citalo e vediamo il contesto.