lo spirito l'anima e il corpo

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I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 08:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Vito, 21/03/2023 18:41:



Ecco la mia risposta, e riguarda tutto Israele.

Tito Flavio Giuseppe ebreo di nascita non che storico del suo tempo, sinedrita e dottore della legge

Antichità Giudaica LIBRO XVIII

Le quattro scuole 11 2. Dai tempi più remoti i Giudei hanno tre filosofie che fanno parte delle loro tradizioni; quella degli Esseni, quella dei Sadducei e in terzo luogo quella detta dei Farisei. Certo, di esse ho parlato nel secondo libro della Guerra Giudaica4, ciononostante anche qui ne farò una breve menzione.

12 3. I Farisei rendono semplice il loro modo di vivere non facendo alcuna concessione alla mollezza. Seguono quanto la loro dottrina ha scelto e trasmesso come buono, dando la massima importanza a quegli ordinamenti che considerano adatti e dettati per loro. Hanno rispetto e deferenza per i loro anziani, e non ardiscono contraddire le loro proposte. 13 Ritengono che ogni cosa sia governata dal Destino, ma non vietano alla volontà umana di fare quanto è in suo potere, essendo piaciuto a Dio che si realizzasse una fusione: che il volere dell uomo, con la sua virtù e il suo vizio, fosse ammesso nella camera di consiglio del Destino. 14 Credono alla immortalità delle anime, e che sotto terra vi siano ricompense e punizioni per coloro che seguirono la virtù o il vizio: eterno castigo è la sorte delle anime cattive, mentre le anime buone ricevono un facile transito a una nuova vita. 15 Per questi (insegnamenti) hanno un reale ed estremamente autorevole influsso presso il popolo; e tutte le preghiere e i sacri riti del culto divino sono eseguiti conforme alle loro disposizioni. La pratica dei loro altissimi ideali sia nel modo di vivere sia nei ragionamenti, è l eminente tributo che gli abitanti delle città pagano all eccellenza dei Farisei.

16 4. I Sadducei ritengono che le anime periscano come i corpi. Non hanno alcun altra osservanza all infuori delle leggi; giudicano, infatti, un esercizio virtuoso discutere5 con i maestri sul sentiero dottrinale che essi seguono. Pochi sono gli uomini ai quali è stata fatta conoscere questa dottrina; e tuttavia costoro appartengono alla classe più alta. 17 Essi non compiono praticamente nulla (di loro autorità), poiché allorché assumono un ufficio, involontariamente e per forza, lo sottopongono, loro malgrado, a quanto dicono i Farisei; perché in altra maniera non sarebbero tollerati (dal popolo).

18 5. La dottrina degli Esseni è di lasciare ogni cosa nelle mani di Dio. Considerano l anima immortale e credono di dovere lottare soprattutto per avvicinarsi alla giustizia. 19 Mandano offerte al tempio, ma compiono i loro sacrifici seguendo un rituale di purificazione diverso. Per questo motivo sono allontanati dai recinti del tempio frequentati da tutto il popolo e compiono i loro sacrifici da soli. Per il resto, sono uomini eccellenti che si dedicano unicamente all agricoltura. 20 Sono ammirati da tutti per quella loro giustizia che mai fu trovata tra i Greci o tra i Barbari, neppure per breve tempo, mentre per loro è una pratica costante e mai interrotta, avendola adottata da tempi antichi. Perciò mantengono i loro averi in comune sia chi è ricco più degli altri, sia colui che non possiede nulla. Le persone che praticano questo genere di vita sono più di quattromila. 21 Costoro né introducono mogli nella comunità, né tengono schiavi, poiché ritengono che la pratica di quest ultima abitudine favorisca l ingiustizia e ritengono che la prima sia fonte di discordia. Essi invece vivono da soli e svolgono scambievolmente i servizi l uno dell altro. 22 Alzando le mani eleggono uomini onesti che ricevano le loro rendite e i prodotti della terra, e i sacerdoti per preparare pane e altro cibo. Il loro genere di vita non è diverso da quello dei cosiddetti Ctisti6 tra i Daci, ma chiuso il più possibile.

23 6. Giuda il Galileo si pose come guida di una quarta filosofia7. Questa scuola concorda con tutte le opinioni dei Farisei eccetto nel fatto che costoro hanno un ardentissimo amore per la libertà, convinti come sono che solo Dio è loro guida e padrone. Ad essi poco importa affrontare forme di morte non comuni, permettere che la vendetta si scagli contro parenti e amici, purché possano evitare di chiamare un uomo «padrone». 24 Ma la maggioranza del popolo ha visto la tenacia della loro risoluzione in tali circostanze, che posso procedere oltre la narrazione. Perché non ho timore che qualsiasi cosa riferisca a loro riguardo sia considerata incredibile. Il pericolo, anzi, sta piuttosto nel fatto che la mia esposizione possa minimizzare l indifferenza con la quale accettano la lacerante sofferenza delle pene. 25 Questa frenesia iniziò ad affliggere la nazione dopo che il governatore Gessio Floro con le sue smisurate prepotenze e illegalità8 provocò una disperata ribellione contro i Romani. Tale è il numero delle scuole filosofiche tra i Giudei.

A te analizzare quanto scritto, ricorda se nella bibbia alcune cose non vengono espresse, non è detto che siano anti scritturali.
Un altra cosa, dimmi Gesù dove lo collocheresti?
E non esiste in nessuna di esse, perché è impossibile, quindi evita di dirlo.

Saluti.

Bella risposta Vito

Dotta e ricercata. Le credenze delle varie sette ebraiche tra le quali una afferma che le anime periscano come i corpi e le altre sostengono il contrario.

Peccato per chi vuole perseverare nella falsa credenza, per fortuna per chi vuole trovare la Verità, sta di fatto che nella Bibbia è stato espresso
È stato detto

L anima che pecca morirà.


Verità biblica che confuta il dogma dell immortalità dell anima. C è n è sono diversi, a noi basta questo, perché la sana dottrina deve ammettere la totalità dei versetti senza escluderne nemmeno uno. E questo versetto, l anima che pecca morirà è definitivo è incontrovertibile per i sani di mente e i sani di spirito.

Attenzione , fino a prova contraria abbiamo dimostrato con le numerose questioni lasciate aperte, tipo:

se l anima è immortale a che pro la risurrezione?

che

la dottrina dell anima immortale non si accorda con il Vangelo del Regno di Dio e la speranza messianica della risurrezione nella carne, il dogma dell anima immortale vanifica il senso del sacrificio di riscatto pagato da Gesù Cristo.


Perciò non sono non è scritturale, ma è una dottrina che è servita e serve all anticristo per tessere le tenebre spirituali che sono imbastite da falsi insegnamenti, come quello dele anime immortali, del tormento eterno delle anime dannate, della Santissima Trinità ecc, ecc


Di una cosa siamo certi: sta scritto l anima che pecca morirà

Chi lo nega, non lo vuole accettare e non vuole riconoscere questa verità biblica si mette contro La Parola di Dio ed il Suo Cristo.


Selah!


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ospite non tdG
I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 08:30
ricordiamo, tra le tante domande rimaste inevase, alcune essenziali:


1) Se l' anima fosse immortale, che bisogno ci sarebbe di considerare la morte come un nemico?

2) Se l' anima fosse immortale perché Dio avrebbe dovuto mandare suo Figlio Diletto a riscattare il nostro peccato con il suo sangue?

3) Se l' anima fosse immortale di suo, perché la promessa messianica che ci fa Dio è la risurrezione?

4) Che bisogno c' è di risurrezione se l' anima fosse immortale?





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ospite non tdG
Vito
00mercoledì 22 marzo 2023 10:08
Re: ricordiamo, tra le tante domande rimaste inevase, alcune essenziali:
I-gua, 22/03/2023 08:30:



1) Se l' anima fosse immortale, che bisogno ci sarebbe di considerare la morte come un nemico?

2) Se l' anima fosse immortale perché Dio avrebbe dovuto mandare suo Figlio Diletto a riscattare il nostro peccato con il suo sangue?

3) Se l' anima fosse immortale di suo, perché la promessa messianica che ci fa Dio è la risurrezione?

4) Che bisogno c' è di risurrezione se l' anima fosse immortale?





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ospite non tdG



Hai dimenticato un ultima domanda

5) come mai gli ebrei credevano nell'immortalità dell'anima già da prima che venisse Gesù?
Luciano_59
00mercoledì 22 marzo 2023 12:02
Re: Re: Re:
I-gua, 22/03/2023 07:09:


Prima di tutto, e per il momento, vorrei dirti che non ti credo.


Su questo non avevo dubbi.


Perché io ho scoperto che il proposito di Dio per la Terra e l Umanità lo si trova insito in tutta la Bibbia, da Genesi ad Apocalisse.


Io, invece, trovo strano che in Genesi, che è la parte della Bibbia
che narra di come Dio abbia voluto iniziare la vita, poi non si legga
che Dio attesti l'eternità di questa vita.

Ciao.
I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 13:03
Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 22/03/2023 12:02:


Su questo non avevo dubbi.


Perché io ho scoperto che il proposito di Dio per la Terra e l Umanità lo si trova insito in tutta la Bibbia, da Genesi ad Apocalisse.


Io, invece, trovo strano che in Genesi, che è la parte della Bibbia
che narra di come Dio abbia voluto iniziare la vita, poi non si legga
che Dio attesti l'eternità di questa vita.

Ciao.

Io non trovo strano, invece, che tu non trovi o comprenda il proposito originale di Dio per l essere umano, contenuto anche in Genesi.




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ospite non tdG
M71
00mercoledì 22 marzo 2023 13:20
Re: Re:
Luciano_59, 21/03/2023 23:33:


La parte della Bibbia che narra della creazione e del proposito
di Dio riguardo alla creazione, compresi Adamo ed Eva, riguarda
il libro di Genesi.
Dove leggi, in Genesi, che Dio avesse stabilito, per Adamo ed Eva,
l'opportunità della vita eterna?


Dai Luciano!
Lo dice anche Eva in Gen 3:2,3 "La donna rispose al serpente: “I frutti degli alberi del giardino li possiamo mangiare. 3 Ma riguardo all’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: ‘Non dovete mangiarne il frutto, no, non dovete toccarlo, altrimenti morirete’”.

Gen 3:15 "E ad Adamo disse: “Dal momento che hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato il frutto dell’albero riguardo al quale ti avevo comandato: ‘Non devi mangiarne il frutto’... tornerai al suolo, perché dal suolo sei stato tratto: polvere sei e polvere tornerai”

"Altrimenti morirete" è l'eventualità legata alla disubbidienza: Nessuna disubbidienza, nessuna morte.
"Dal momento che hai.. mangiato il frutto... tornerai al suolo": se non mangi il frutto, nessuno torna al suolo.

E' UN INSEGNAMENTO BASIC.



Che la morte sia un desiderio di Dio, o meno, non è dato saperlo; ma che esista per sua esplicita volontà è sicuramente innegabile. Ciao.


Vale la legge di gravità? Dio l'ha stabilita e l'uomo può anche ignorarla. Si butta a capofitto da un albero e si frantuma la capoccia con una craniata sulla roccia; poi ha il coraggio di accusare Dio di aver stabilito la morte?

Suvvia... non facciamo ridere con queste sciocchezze! [SM=g10765]


Vito
00mercoledì 22 marzo 2023 14:01
Re: Re: Re:
M71, 22/03/2023 13:20:

Luciano_59, 21/03/2023 23:33:


La parte della Bibbia che narra della creazione e del proposito
di Dio riguardo alla creazione, compresi Adamo ed Eva, riguarda
il libro di Genesi.
Dove leggi, in Genesi, che Dio avesse stabilito, per Adamo ed Eva,
l'opportunità della vita eterna?


Dai Luciano!
Lo dice anche Eva in Gen 3:2,3 "La donna rispose al serpente: I frutti degli alberi del giardino li possiamo mangiare. 3 Ma riguardo all albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: Non dovete mangiarne il frutto, no, non dovete toccarlo, altrimenti morirete .

Gen 3:15 "E ad Adamo disse: Dal momento che hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato il frutto dell albero riguardo al quale ti avevo comandato: Non devi mangiarne il frutto ... tornerai al suolo, perché dal suolo sei stato tratto: polvere sei e polvere tornerai

"Altrimenti morirete" è l'eventualità legata alla disubbidienza: Nessuna disubbidienza, nessuna morte.
"Dal momento che hai.. mangiato il frutto... tornerai al suolo": se non mangi il frutto, nessuno torna al suolo.

E' UN INSEGNAMENTO BASIC.



Che la morte sia un desiderio di Dio, o meno, non è dato saperlo; ma che esista per sua esplicita volontà è sicuramente innegabile. Ciao.


Vale la legge di gravità? Dio l'ha stabilita e l'uomo può anche ignorarla. Si butta a capofitto da un albero e si frantuma la capoccia con una craniata sulla roccia; poi ha il coraggio di accusare Dio di aver stabilito la morte?

Suvvia... non facciamo ridere con queste sciocchezze! [SM=g10765]





Questo non vuol dire che non morivano, se no non ha senso questo verso

[22] Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».

Quindi l'uomo era destinato a morire.

Suvvia...non facciamo ridere con queste sciocchezze.
Luciano_59
00mercoledì 22 marzo 2023 16:00
Re: Re: Re:
M71, 22/03/2023 13:20:


"Altrimenti morirete" è l'eventualità legata alla disubbidienza: Nessuna disubbidienza, nessuna morte.
"Dal momento che hai.. mangiato il frutto... tornerai al suolo": se non mangi il frutto, nessuno torna al suolo.

E' UN INSEGNAMENTO BASIC.


Ma questa è la tua lettura, ovviamente condizionata dalla tua
convinzione.
Se vogliamo interpretare, possiamo leggere la morte dei due
primi esseri umani, anche come una morte prematura dovuta
alla disubbidienza, rispetto ad un ipotetico periodo di vita
naturale molto più lungo.
Comunque, aldilà delle probabili o improbabili interpretazioni
che si vuole applicare, resta il dato di fatto, inoppugnabile, che
in Genesi non c'è nessuna esplicita informazione che dimostri
che la vita era pensata per l'eternità, (...e nemmeno che
Adamo ed Eva fossero esseri umani perfetti).


Vale la legge di gravità? Dio l'ha stabilita e l'uomo può anche ignorarla. Si butta a capofitto da un albero e si frantuma la capoccia con una craniata sulla roccia; poi ha il coraggio di accusare Dio di aver stabilito la morte?


Ma non è una accusa: è una constatazione; per far capire che
la morte non è una situazione estranea alla volontà di Dio,
venutasi a creare per proprio conto.
Non ha senso discutere di un epilogo finale con una sconfitta
della morte.
La morte è una situzione che Dio ha deciso, e nel momento che
per Lui non dovrà più sussistere, la toglierà.
Non si tratta di un "nemico" da sconfiggere.

Ciao.
I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 16:05
Re: Re: ricordiamo, tra le tante domande rimaste inevase, alcune essenziali:
Vito, 22/03/2023 10:08:



Hai dimenticato un ultima domanda

5) come mai gli ebrei credevano nell'immortalità dell'anima già da prima che venisse Gesù?

Sta scritto che tra gli ebrei l apostasia era presente già prima che venisse Gesù.

La credenza dell anima immortale è antecedente all avvento di Cristo, è stato una credenza pagana molto diffusa sin dall antichità, per esempio già all epoca degli antichi egizi. La dottrina dell anima immortale era diffusa da pensatori e filosofi antecedenti la venuta del Messia, Platone per esempio è vissuto nel 428/427 a.C

Il dogma dell anima immortale non ha nulla a che vedere con l avvento di Gesù.


E quindi?

[SM=g2037509] [SM=g2037509]

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ospite non tdG
Vito
00mercoledì 22 marzo 2023 16:14
Messaggio in attesa della convalida dei moderatori
I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 16:22
Re: ricordiamo, tra le tante domande rimaste inevase, alcune essenziali:
I-gua, 22/03/2023 08:30:



1) Se l' anima fosse immortale, che bisogno ci sarebbe di considerare la morte come un nemico?

2) Se l' anima fosse immortale perché Dio avrebbe dovuto mandare suo Figlio Diletto a riscattare il nostro peccato con il suo sangue?

3) Se l' anima fosse immortale di suo, perché la promessa messianica che ci fa Dio è la risurrezione?

4) Che bisogno c' è di risurrezione se l' anima fosse immortale?





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ospite non tdG

Cerchiamo una risposta a queste domande, piuttosto.


Molto difficile.

Meglio rilanciare con altre domande e citare altri versetti.


Gente che preferisce negare la sacrosanta, semplice verità biblica:

l anima che pecca morirà

Ezechiele 18:20


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ospite nn tdG
I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 17:04
Re: Re: Re: Re:
Vito, 22.03.2023 14:01:



Questo non vuol dire che non morivano, se no non ha senso questo verso

[22] Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».

Quindi l'uomo era destinato a morire.

Suvvia...non facciamo ridere con queste sciocchezze.




no caro Vito

la morte è la conseguenza del peccato




14 Quindi Geova Dio disse al serpente:+ Visto quello che hai fatto, sei maledetto fra tutti gli animali domestici e fra tutti gli animali selvatici. Striscerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. 15 Io susciterò ostilità*+ fra te+ e la donna,+ e fra la tua discendenza*+ e la discendenza* di lei.+ Lui ti schiaccerà* la testa+ e tu lo colpirai* al calcagno .+
16 Alla donna disse: Aumenterò grandemente il dolore della tua gravidanza, e con doglie partorirai figli; i tuoi desideri ti spingeranno verso tuo marito, ma lui ti dominerà .
17 E ad Adamo* disse: Dal momento che hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato il frutto dell albero riguardo al quale ti avevo comandato:+ Non devi mangiarne il frutto , il suolo è maledetto a causa tua;+ con dolore ne mangerai i prodotti per tutti i giorni della tua vita.+ 18 Produrrà spine e rovi, e tu mangerai la vegetazione dei campi. 19 Con il sudore della tua faccia mangerai pane,* finché non tornerai al suolo, perché dal suolo sei stato tratto:+ polvere sei e polvere tornerai .+



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ospite nn tdG
I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 17:15
BASIC: LE DUE VIE

Nuova Riveduta:

Romani 6:23

perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.





C.E.I.:

Romani 6:23

Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore.





Riveduta 2020:

Romani 6:23

poiché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.





La Parola è Vita:

Romani 6:23

Perché la ricompensa del peccato è la morte, Dio invece ci dona la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.




la morte non era destino dell'essere umano, bensì è la conseguenza del peccato.

la stessa cosa per gli angeli.

idem.

uguale.

ADAMO ED EVA AVEVANO LA SCELTA, benché YHWH li avesse destinati a vita eterna, gli diede libero arbitrio e possibilità di scelta.

noi per il peccato ereditario dobbiamo incombere nella morte adamica, non per nostra diretta responsabilità.

Gesù ha vinto la morte adamica. Chi esercita fede nel Messia di YHWH e rimane fedele sino alla fine vivrà per sempre. Il sacrificio di riscatto pagato con il sangue da Gesù ripara questa ingiustizia, la morte adamica, ridando di nuovo ad ogni individuo la libertà di scelta tra la vita eterna o la morte eterna (come già ad Adamo ed Eva) :



15Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; 16poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. 17Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli, 18io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano.

DEUTERONOMIO 30 (Testo CEI74)


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ospite non tdG





I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 17:34
Re: Re: Re: Re:
Vito, 22.03.2023 14:01:



Questo non vuol dire che non morivano, se no non ha senso questo verso

[22] Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».

Quindi l'uomo era destinato a morire.

Suvvia...non facciamo ridere con queste sciocchezze.




Caro Vito

al tempo questa posizione l'ha difenduta arrampicandosi persino sugli specchi il nostro Seabiscuit.

ha fatto salti mortali.

All'epoca Seabisquit affermava che Adamo ed Eva erano stati creati senza l'opportunità di vita eterna (possiamo quindi dire imperfetti) e che l'avrebbero ottenuta solo mangiando dall'albero della vita.


mi ricordo bene?

Questa è la tua posizione attuale Seabisquit?


se fosse così, Adamo ed Eva sarebbe stati creati mortali, al pari delle bestie.


mi ricordo un articolo di studio abbastanza recente, di quest'anno comunque, dove specificava il punto:

Adamo ed Eva non sono stati creati mortali come le bestie, bensì creati perfetti con la speranza di vita eterna...

... che non significa creati immortali!

cose diverse!

quindi né mortali e né immortali, ma perfetti con speranza di vita eterna.

e così sarà l'umanità redenta in Cristo a fine Millennio: né mortali e né immortali, ma perfetti con speranza di vita eterna.

perché Geova desidera che ogni sorta di uomo viva in eterno.


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ospite non tdG
Vito
00mercoledì 22 marzo 2023 18:07
Re: BASIC: LE DUE VIE
I-gua, 22/03/2023 17:15:


Nuova Riveduta:

Romani 6:23

perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.





C.E.I.:

Romani 6:23

Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore.





Riveduta 2020:

Romani 6:23

poiché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.





La Parola è Vita:

Romani 6:23

Perché la ricompensa del peccato è la morte, Dio invece ci dona la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.




la morte non era destino dell'essere umano, bensì è la conseguenza del peccato.

la stessa cosa per gli angeli.

idem.

uguale.

ADAMO ED EVA AVEVANO LA SCELTA, benché YHWH li avesse destinati a vita eterna, gli diede libero arbitrio e possibilità di scelta.

noi per il peccato ereditario dobbiamo incombere nella morte adamica, non per nostra diretta responsabilità.

Gesù ha vinto la morte adamica. Chi esercita fede nel Messia di YHWH e rimane fedele sino alla fine vivrà per sempre. Il sacrificio di riscatto pagato con il sangue da Gesù ripara questa ingiustizia, la morte adamica, ridando di nuovo ad ogni individuo la libertà di scelta tra la vita eterna o la morte eterna (come già ad Adamo ed Eva) :



15Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; 16poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. 17Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli, 18io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano.

DEUTERONOMIO 30 (Testo CEI74)


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ospite non tdG








15Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; 16poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. 17Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli, 18io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano.


Descrivimi questi versi, da te voglio sapere

1) in quel periodo avevano idea di un messia?
2) sempre in quel periodo sapevano cosa fosse la risurrezione?
3) sempre in quel periodo la morte era definitiva?

Magari è dico magari potrai leggere il post e spero che tu mi dia delle risposte.
Non ipotesi o presupposizioni, ma risposte basate su usanze ebraiche.

Grazie e ciao.
I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 19:33
Re: Re:
Luciano_59, 21/03/2023 23:33:



( )

Per la prima coppia umana la morte (non desiderata da Dio)


Che la morte sia un desiderio di Dio, o meno, non è dato saperlo;
ma che esista per sua esplicita volontà è sicuramente innegabile.

Ciao.




Caro Luciano, di che Dio stai parlando?



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ospite non tdG
M71
00mercoledì 22 marzo 2023 19:57
Re: Re: Re: Re:
Vito, 22/03/2023 14:01:



Questo non vuol dire che non morivano, se no non ha senso questo verso

[22] Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».

Quindi l'uomo era destinato a morire.

Suvvia...non facciamo ridere con queste sciocchezze.

Come mai via via che continui scrivere, cambi stile?
Sei forse il solito Umbertino il frustrato?
Tu si che fai ridere 😂😂
M71
00mercoledì 22 marzo 2023 19:59
Luciano_59:

Ma questa è la tua lettura, ovviamente condizionata dalla tua
convinzione.


Abbi pazienza Luciano: quante altre letture offre il passo di Genesi?
Staff TdG-3
00mercoledì 22 marzo 2023 22:23
Lasciare perdere il piccolo uomo di nome Umberto alias Vito che si diverte a cambiare nickname: adesso che ha avuto i pochi minuti di attenzione, toglierà il disturbo.

Asfalteremo ogni nuovo post che tenterà invano di scrivere, gli abbiamo già dedicato troppe attenzioni, e non vale il tempo perso.
I-gua
00mercoledì 22 marzo 2023 22:37
Staff TdG-3 (Fz4q210503), 22/03/2023 22:23:

Lasciare perdere il piccolo uomo di nome Umberto alias Vito che si diverte a cambiare nickname: adesso che ha avuto i pochi minuti di attenzione, toglierà il disturbo.

Asfalteremo ogni nuovo post che tenterà invano di scrivere, gli abbiamo già dedicato troppe attenzioni, e non vale il tempo perso.

Comunque alle 3 domande si può rispondere facilmente, sempre con le Sacre Scritture

Perché le usanze, le tradizioni e le credenze qui non le prendiamo in considerazione

Mettetevi l anima in pace


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ospite non tdG
Enzo
00giovedì 23 marzo 2023 00:59
Comunque aldilà del fatto che questo Vito possa dare disturbo, la sua affermazione è condivisibile.
Dio non voleva che Adamo ed Eva mangiassero del frutto dell'albero della vita perché se lo avessero mangiato non sarebbero più morti.
Quindi, per logica indiscutibile se non mangiano dell'albero sono destinati a morire FISICAMENTE.
La morte causata dal peccato è la morte seconda, cioè la condanna eterna.
Infatti Gesù in un passo dice "voi che siete morti nel peccato" riferendosi a persone vive.
Di quale morte parlava il Signore Gesù visto che la morte fisica colpisce sia i santi che i peccatori?
I-gua
00giovedì 23 marzo 2023 06:22
Enzo (Lp9E230310), 23/03/2023 00:59:

Comunque aldilà del fatto che questo Vito possa dare disturbo, la sua affermazione è condivisibile.
Dio non voleva che Adamo ed Eva mangiassero del frutto dell'albero della vita perché se lo avessero mangiato non sarebbero più morti.
Quindi, per logica indiscutibile se non mangiano dell'albero sono destinati a morire FISICAMENTE.
La morte causata dal peccato è la morte seconda, cioè la condanna eterna.
Infatti Gesù in un passo dice "voi che siete morti nel peccato" riferendosi a persone vive.
Di quale morte parlava il Signore Gesù visto che la morte fisica colpisce sia i santi che i peccatori?


Mamma mia che confusione Enzo! C è la metti tutta per incalzare con false domande per non affrontare le vere questioni!

Sono 4 volte che te le propongo! Stai diventando imbarazzante. ma io lo faccio per voi, per il bene di quelli della compagnia dell anima immortale.


1) Se l' anima fosse immortale, che bisogno ci sarebbe di considerare la morte come un nemico?

2) Se l' anima fosse immortale perché Dio avrebbe dovuto mandare suo Figlio Diletto a riscattare il nostro peccato con il suo sangue?

3) Se l' anima fosse immortale di suo, perché la promessa messianica che ci fa Dio è la risurrezione?

4) Che bisogno c' è di risurrezione se l' anima fosse immortale?







Dai retta a me, concentrati su queste poche domande che ti ho posto, così restiamo in tema e cerchiamo di arrivare al dunque

invece di schivare sempre l oliva come ci avete abituato, voi della compagnia del dogma dell anima immortale.

Dai, sono poi solo 4 domande, ci fai questa grazia così anche per onore alla tua persona e alla tua propria onestà intellettuale?

Guarda che l onestà intellettuale porta onore a te e porta rispetto al Creatore JAH che ti ha fatto dono della facoltà mentale.

Ricordati che ammettere di non avere risposte legittime a queste domande è la cosa più dignitosa e giusta, piuttosto che schivarle per l ennesima volta.


Fallo per te, è il primo passo per fare progressi spirituali, abbandonare le false dottrine.

A FALSE DOTTRINE CORRISPONDONO FALSE SPERANZE. SMETTI DI FARE FALSE DOMANDE! Affronta queste!


1) Se l' anima fosse immortale, che bisogno ci sarebbe di considerare la morte come un nemico?

2) Se l' anima fosse immortale perché Dio avrebbe dovuto mandare suo Figlio Diletto a riscattare il nostro peccato con il suo sangue?

3) Se l' anima fosse immortale di suo, perché la promessa messianica che ci fa Dio è la risurrezione?

4) Che bisogno c' è di risurrezione se l' anima fosse immortale?


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ospiti non tdG
M71
00giovedì 23 marzo 2023 06:30
Enzo (Lp9E230310), 23/03/2023 00:59:

Comunque aldilà del fatto che questo Vito possa dare disturbo, la sua affermazione è condivisibile.
Dio non voleva che Adamo ed Eva mangiassero del frutto dell'albero della vita perché se lo avessero mangiato non sarebbero più morti.
Quindi, per logica indiscutibile se non mangiano dell'albero sono destinati a morire FISICAMENTE.
La morte causata dal peccato è la morte seconda, cioè la condanna eterna.
Infatti Gesù in un passo dice "voi che siete morti nel peccato" riferendosi a persone vive.
Di quale morte parlava il Signore Gesù visto che la morte fisica colpisce sia i santi che i peccatori?

Scusa, ma come ragioni?
Se Dio impedì loro l'accesso all'albero della vita, per logica indiscutibile È EVIDENTE che se ne avessero mangiato il frutto sarebbero vissuti in eterno! La morte era già stata loro comminata nel momento in cui peccarono, e in quello stato imperfetto, privi della gloria di Dio, non potevano più vivere eternamente.
Dunque Dio impedì che avessero accesso a quell'albero di vita, che rappresentava semplicemente la garanzia di Dio che chi avesse avuto il permesso di mangiarne il frutto avrebbe ottenuto la vita eterna. — Rivelazione 2:7.
Enzo
00giovedì 23 marzo 2023 06:56
M71, 23/03/2023 06:30:

Scusa, ma come ragioni?
Se Dio impedì loro l'accesso all'albero della vita, per logica indiscutibile È EVIDENTE che se ne avessero mangiato il frutto sarebbero vissuti in eterno! La morte era già stata loro comminata nel momento in cui peccarono, e in quello stato imperfetto, privi della gloria di Dio, non potevano più vivere eternamente.
Dunque Dio impedì che avessero accesso a quell'albero di vita, che rappresentava semplicemente la garanzia di Dio che chi avesse avuto il permesso di mangiarne il frutto avrebbe ottenuto la vita eterna. — Rivelazione 2:7.

Dio il Signore fece spuntare dal suolo ogni sorta di alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Genesi 2:9

ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete”».
Genesi 3:3

Gli alberi vietato erano due, quello della vita e quello del bene e del male.

Perché Dio disse che sarebbero morti solo se mangiavano dall'albero della conoscenza?
Perché se nella disubbidienza avessero mangiato dall'albero della vita non morivano più.

Inoltre tieni presente che l'albero della vita cresce lungo il fiume della vita che scorre nella Nuova Gerusalemme.
Se ti accontenti di stare fuori dalle porte della città non avrai accesso all'albero della vita.

È un bel grande problema
I-gua
00giovedì 23 marzo 2023 07:37
Re: ricordiamo, tra le tante domande rimaste inevase, alcune essenziali:
I-gua, 22/03/2023 08:30:



1) Se l' anima fosse immortale, che bisogno ci sarebbe di considerare la morte come un nemico?

2) Se l' anima fosse immortale perché Dio avrebbe dovuto mandare suo Figlio Diletto a riscattare il nostro peccato con il suo sangue?

3) Se l' anima fosse immortale di suo, perché la promessa messianica che ci fa Dio è la risurrezione?

4) Che bisogno c' è di risurrezione se l' anima fosse immortale?





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ospite non tdG

Queste sono le domande che i sostenitori del dogma dell anima immortale non riescono a sostenere


Così sembrerebbe.


Il paradigma che è retto dalla dottrina dell anima immortale NON RIESCE A SPIEGARE KE PROMESSE MESSIANICHE CHE SI REALIZZANO CON GESÙ IL CRISTO


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ospite non tdG
M71
00giovedì 23 marzo 2023 08:56
Enzo:

Gli alberi vietato erano due, quello della vita e quello del bene e del male..


Caro Enzo, Dio vietò col suo comando solo di mangiare il frutto dell'albero della conoscenza:
Dio fece crescere dal suolo ogni albero bello da vedere e con frutti buoni da mangiare, e anche l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.

Fece: (1) ogni albero da frutta, fece (2) l'albero della vita e fece (3) l'albero della conoscenza.

Ma in 2:16 leggi che Dio diede all’uomo questo comando: “Puoi mangiare a volontà i frutti di ogni albero del giardino, ma il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarlo, perché nel giorno in cui lo mangerai sicuramente morirai”

"Ogni albero.." non include tutti quelli disponibili? Leggi forse che l'albero della vita è escluso?
Il divieto era riferito solo a quell'albero, il n. (3), l'albero della conoscenza del bene e del male.

Enzo:

Perché Dio disse che sarebbero morti solo se mangiavano dall'albero della conoscenza?


Dovresti chiedere a Dio perché stabilisce certe norme, non a me.
Se ti si presentasse davanti, avresti davvero il coraggio di chiederlo?

Risulta comunque chiaro a tutti che se non avessero mangiato del frutto dell'albero della conoscenza, sul quale vigeva il chiaro devieto con relativa condanna a morte, e ad un certo punto Dio avesse permesso loro di mangiare il frutto dell'albero della vita, sul quale ancora non c'era alcun divieto, evidentemente sarebbero ancora qua a raccontare di persona la loro storia.


Perché se nella disubbidienza avessero mangiato dall'albero della vita non morivano più.


E infatti, nello stato di disubbudienza in cui caddero, persero il diritto alla vita eterna e di certo non riuscirono ad ingannare Dio arrivando a mangiarlo... I due angeli con la spada infuocata chiarono ogni dubbio in merito e cancellarono ogni infondata speranza di vita.


Gli alberi vietato erano due, quello della vita e quello del bene e del male.


Assolutamente no: uno fu vietato sin dall'inizio (2:16,17), l'altro fu proibito in seguito (3:22).
E tra il primo divieto e la proibizione dell'altro passarono fior fiori di anni, da che Adamo fu creato e conobbe il proposito di Dio per l'uomo a quando accolse Eva e poi, un tempo imprecisato dopo, peccarono.

Enzo, devi leggere nelle Scritture quello che dicono, non quello che non dicono.


Inoltre tieni presente che l'albero della vita cresce lungo il fiume della vita che scorre nella Nuova Gerusalemme. Se ti accontenti di stare fuori dalle porte della città non avrai accesso all'albero della vita.


Questo non c'entra nulla col divieto che tu pensavi fosse imposto sui due alberi sin dall'inizio, ti pare?
E poi: di quale passo scritturale stai parlando? Citalo e vediamo il contesto.
Vito
00giovedì 23 marzo 2023 09:08
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Staff TdG-3
00giovedì 23 marzo 2023 09:26
Vito Umberto, terminato.
Caro Vito-Umberto,

quando sarai in grado di trovare un hobby che allieterà le tue giornate, non troppo impegnativo per carità, eviterai di perdere tempo a scrivere post iracondi che non avrai mai la soddisfazione di veder pubblicati.

Abbi pace e serenità.
Fuori da qua.
Vito
00giovedì 23 marzo 2023 10:04
Re: Vito Umberto, terminato.
Staff TdG-3 (Fz4q210503), 23/03/2023 09:26:

Caro Vito-Umberto,

quando sarai in grado di trovare un hobby che allieterà le tue giornate, non troppo impegnativo per carità, eviterai di perdere tempo a scrivere post iracondi che non avrai mai la soddisfazione di veder pubblicati.

Abbi pace e serenità.
Fuori da qua.




Imbecille per tre solo tre parole

VIVA LA RUSSIA.
Staff TdG-3
00giovedì 23 marzo 2023 10:12
Vito:

Imbecille per tre solo tre parole

VIVA LA RUSSIA.


Ti rode essere sempre messo all'angolo, vero?

È giusto comunque che la platea conosca il tuo livello di pochezza mentale.
Oltre a quella grammaticale.

Addio.
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