|
191) Madalena Ferraz (anni '50-vivente)
lisboaemdisco.blogspot.com
indice di notorietà: **
paese: Portogallo
cantante pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? NO
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? SI (Svegliatevi! 08/08/1990 pagg. 22-25)
_____________________________________________________________________
Il fado è un genere popolare portoghese facilmente riconoscibile all'ascolto: accompagnata da un gruppo di tre-cinque strumenti tradizionali, ovvero una guitarra portuguésa o talvolta due, una viola do fado, un cavaquinho - altro strumento simile alla chitarra - e un baixo - basso portoghese - , una voce maschile o femminile canta versi generalmente nostalgici ispirati ad argomenti come la lontananza o la separazione dovute all'emigrazione ed altri temi amarognoli. Maestra indiscussa del lacrimoso genere fu Amalia Rodrigues (1920 – 1999), con la quale si può far coincidere la moderna età dell'oro di questa musica.
Malgrado abbia inciso solo tre album prima della conversione (1974), Madalena Ferraz è considerata dagli appassionati una degna epigona della Rodrigues e una rappresentante di rilievo del genere, al punto da essere eletta nel 1972 'regina del fado'. Fra le sue più note interpretazioni, quelle di A vida que não te dei, Eu sei, Amar não é um Pecado. Si è esibita con successo a Lisbona, Madrid, Barcellona, Saragozza e Bilbao, e, al di fuori di Spagna e Portogallo, in altri paesi europei, nell'America Latina (Brasile) e persino in Africa (Angola). Dopo il battesimo si consacra con entusiasmo al ministero a tempo pieno in varie località del Portogallo.
Video. Un successo della Ferraz, Amar não é um Pecado.
youtube.com
____________________________________________________________________________
Madalena Ferraz ha raccontato la storia della propria conversione nella Svegliatevi! dell'8 agosto 1990 pagg. 22-25, che si riporta di seguito.
Esperienza di Madalena Ferraz (Svegliatevi! dell'08 agosto 1990 pagg. 22-25) - CLICCA PER VISUALIZZARE
Una carriera di “cantante” che reca felicità duratura
ERO giovanissima quando intrapresi la carriera di cantante. Col tempo divenni famosa a Lisbona come cantante di fado. Si tratta di un tipo di musica portoghese di intonazione nostalgica. Ben presto mi esibivo in altre città del Portogallo oltre che alla principale stazione radio del paese, l’Emissora Nacional.
Poi il mio impresario organizzò una tournée in Spagna che includeva città come Madrid, Barcellona, Saragozza e Bilbao. Dopo uno spettacolo in Francia, trascorsi più di due anni nell’Angola, in Africa. Lì cantai in una città dopo l’altra e nel 1972 fui eletta “regina del fado”.
Tuttavia, avendo una voce di soprano, il mio vero, principale interesse era la musica classica. Così, tornata a Lisbona, cominciai a studiare questo genere di musica. Comunque, anche se completamente presa dalla mia carriera di cantante, non ero veramente felice. Sentivo dentro di me un vuoto spirituale. Desideravo essere vicina a Dio ma non sapevo come accostarmi a lui.
Nel 1973 andai in Brasile per una tournée. Una sera, dopo aver preso parte a uno spettacolo televisivo, fummo invitati a un cocktail. Non passò molto che la moglie del mio impresario brasiliano ci chiese cosa ne pensavamo delle difficili condizioni sociali e degli avvenimenti mondiali. Rimasi colpita dalla franchezza con cui espresse la sua fiducia che forse Dio aveva una soluzione che meritava d’essere presa in considerazione. Io dissi che credevo in Dio. Prima che la serata si concludesse mi offrì gentilmente un libro intitolato La Verità che conduce alla Vita Eterna. Solo in seguito mi resi conto che era una testimone di Geova.
Il mio ultimo disco
Poco dopo tornai in Portogallo per incidere il mio terzo disco, ma ben decisa a fare ritorno in Brasile per continuare la tournée. Non mi rendevo conto che questo sarebbe stato il mio ultimo disco.
Mentre ero a Lisbona venne a casa mia una giovane che cominciò a parlare delle benedizioni che il dominio del Regno di Dio avrebbe portato su questa terra. Ascoltai attentamente mentre leggeva dalla Bibbia i cambiamenti molto interessanti e graditi che Dio ha promesso a coloro che anelano alla giustizia.
Quello che udivo ebbe un enorme effetto su di me. Le condizioni che lei descriveva servendosi della Bibbia erano proprio ciò che avevo desiderato. Mi fu di grande conforto poiché anche se giovane, ero già divorziata: mio marito mi aveva lasciata per un’altra donna.
Potete immaginare la mia sorpresa quando poi questa ragazza mi offrì lo stesso libro che avevo ricevuto in Brasile! Le successive conversazioni mi fecero capire che nella vita c’era qualcosa di più prezioso della fama o della ricchezza. Ero decisa a saperne di più sulle meravigliose promesse contenute nella Bibbia.
Una decisione importante
Il mio settimanale studio della Bibbia fu un’esperienza molto piacevole. Cominciai subito a stringere un’intima relazione personale con il mio Creatore, Geova Dio.
Certo, dopo che ebbi deciso di rinunciare alla mia redditizia carriera di cantante di professione ebbi dei momenti difficili. Ci furono molte pressioni perché tornassi in Brasile. Poi mi offrirono un contratto per cantare a Porto, nel Portogallo settentrionale. L’idea era che, se stavo lontana da Lisbona, forse avrei cambiato idea e proseguito la mia carriera di cantante.
Tuttavia avevo già preso la mia decisione. Risolsi di andare a vivere in Francia presso la mia sorella sposata per sottrarmi ai tentativi di convincermi a tornare nel mondo dello spettacolo. Solo che lei e il marito si opposero fortemente alla mia nuova fede. Non mi permettevano neppure di fare il mio settimanale studio biblico in casa loro. Imperterrita, per non perdere lo studio facevo un viaggio di 30 chilometri fra andata e ritorno. Infine mi chiesero di lasciare la loro casa.
Trovandomi ora da sola, accettai lavoro presso una donna ricca. Stava organizzando una vacanza di tre mesi su un’isola greca di sua proprietà e mi invitò ad accompagnarla. Ma vidi quale pericolo si nascondeva nell’essere lontana dal popolo di Geova, così decisi di non fare il viaggio.
Quell’estate assistei invece alle sessioni portoghesi dell’assemblea di distretto dei testimoni di Geova tenuta nel 1974 a Tolosa, in Francia. Ci furono oltre 12.000 presenti. Lì mi battezzai per simboleggiare la mia dedicazione a Geova Dio. Fu la mia prima assemblea e, cosa degna di nota, fu l’ultima assemblea che i Testimoni portoghesi dovettero tenere all’estero essendo vietate in Portogallo le grandi assemblee. Dopo quell’anno fu permesso loro di tenere assemblee in Portogallo.
Un’altra carriera
Il mese di attività precongressuale che svolsi a Tolosa ebbe un profondo effetto su di me. Che privilegio incomparabile essere ogni giorno a contatto con coraggiosi fratelli e sorelle cristiani che per anni avevano mantenuto l’integrità in Portogallo sotto la dittatura di Salazar!
La vicinanza di persone impegnate nel ministero a tempo pieno fece nascere in me il forte desiderio di dedicarmi al ministero a tempo pieno come loro. Così, sei mesi dopo il mio battesimo, intrapresi questo tipo di ministero in Portogallo. Poco dopo fui invitata a svolgere un incarico speciale. E chi sarebbe stata la mia compagna? Maria Eulalia da Luz, la stessa Testimone che mi aveva offerto i libro Verità a Lisbona!
Un territorio difficile
Il nostro primo incarico speciale fu nel Portogallo meridionale. Dopo la rivoluzione del 1974 questa regione era stata sotto il dominio del partito comunista. Nelle cittadine della provincia di Baixo Alentejo regnava uno spirito di fanatismo. Fummo ben presto oggetto di aspra opposizione.
Nel tentativo di scoraggiarci degli uomini prendevano spesso a sassate la casa che avevamo in affitto, per cui passavamo molte notti insonni. Poi una bomba esplose facendo saltare la serratura della porta principale. Per quanto sembri incredibile, un uomo che aveva contrastato la nostra opera ci affittò allora una casa migliore, riconoscendo che era pericoloso per noi vivere così isolate. Un giorno, durante la nostra assenza, degli oppositori abbatterono la porta principale. Immaginate la nostra sorpresa quando al ritorno trovammo il nostro nuovo padrone di casa che faceva la guardia! Ringraziammo Geova della Sua protezione. — Salmo 145:18, 19.
Malgrado questa opposizione la nostra opera in quel territorio portò molto frutto. Quando lasciammo quella zona, avemmo la gioia di veder formare due nuove congregazioni dei testimoni di Geova, ognuna con una bella Sala del Regno.
Una vera sfida
Nel 1977 fummo mandate in un altro territorio, l’Arcipelago di Madeira. Sebbene in queste isole semitropicali il paesaggio sia così bello da lasciare senza fiato, dovevamo lavorare un territorio montuoso che ci lasciava esauste.
In questo territorio le persone erano esattamente l’opposto di quelle incontrate nel territorio precedente. La devozione religiosa era incentrata sui “santi”. C’era molto analfabetismo e la superstizione esercitava una forte influenza sulla vita delle persone. Potevamo effettivamente vedere gli effetti dei “gravi carichi” spirituali che gli ipocriti capi religiosi mettono sulle spalle della gente. Questo creò in noi un forte incentivo a recare ristoro spirituale, a ogni costo, a queste persone ‘affaticate e oppresse’. — Matteo 11:28, 29; 23:4.
Spesso ci dicevano che, essendo cattoliche, non avevano bisogno di nulla da noi. Chiedevo se dicevano ancora la meravigliosa preghiera del “Padrenostro”. Quando rispondevano affermativamente, menzionavo che il desiderio di tutti noi era che fosse fatta la volontà di Dio sulla terra, visto che di questi tempi l’uomo non sta facendo un gran che di buono. Se ne convenivano, domandavo se si chiedevano quale fosse la volontà di Dio per noi. Spesso con questo metodo riuscivo a destare il loro interesse, dopo di che ne seguiva un’amichevole conversazione.
Un giorno parlavo con una signora che mostrava interesse per il messaggio del Regno quando all’improvviso sobbalzai sentendo esplodere dei petardi tutt’attorno a me. L’assalitore era il figlio della signora interessata, un uomo dall’indole violenta. Mi scagliò addosso un libro con furia, colpendomi alle gambe. Brandendo una falce usata per la raccolta delle banane, minacciò di uccidermi, sollevando la falce sopra la mia testa. All’improvviso di tra i banani spuntò un altro uomo, l’unica persona che rispettava e temeva. L’uomo gridò con voce autorevole: “Cosa stai facendo?” e ciò impedì all’uomo infuriato di aggredirmi.
Mentre svolgevo l’opera lì la mia vita fu minacciata in altre due occasioni, e ogni volta vidi la protettiva mano di Geova su di me. (Salmo 68:19, 20) In effetti quel territorio si dimostrò sensibile alla buona notizia del Regno di Dio, e quando ce ne andammo il numero dei presenti alle adunanze era aumentato parecchio.
In un’altra zona dell’Arcipelago di Madeira cominciai a studiare la Bibbia con una signora il cui marito non era bendisposto nei nostri confronti. Ma rispettava moltissimo la Bibbia. Facendo il fornaio lavorava di notte, e quando si svegliava, a nostra insaputa, ascoltava mentre facevamo lo studio settimanale. Il suo interesse cresceva a ogni studio, ma il fatto che Dio si chiama Geova lo confondeva.
Decise di fare indagini per conto suo nella propria Bibbia, ma non riusciva a trovarla. Voleva scoprire la verità riguardo al nome di Dio ed era ansioso di trovare la sua “vecchia Bibbia autentica” per chiarire la cosa. Non molto tempo dopo, mentre si stava pulendo a fondo il panificio, fu trovata la sua preziosa Bibbia. Cercò premurosamente alcuni versetti, ed eccolo lì. Non c’erano dubbi, il nome personale di Dio era proprio Geova! (Salmo 83:18) In breve tempo fece notevole progresso e si battezzò. Oggi serve fedelmente nella congregazione.
L’ultimo territorio in ordine di tempo
Al presente servo a Braga, una città del Portogallo settentrionale. Per anni questo è stato un centro religioso sede di un’importante università nonché di un santuario cattolico. Ma chi avrebbe immaginato che sarebbe venuto il giorno in cui i fedeli di molte chiese sarebbero diminuiti? Eppure questo è ciò che sta accadendo.
Incontriamo molti che credono nell’evoluzione e che si dichiarano agnostici. La pubblicazione Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?, presentando i fatti a sostegno della creazione, è un potente strumento per ‘rovesciare i ragionamenti e ogni cosa alta innalzata contro la conoscenza di Dio’. — 2 Corinti 10:5.
La carriera migliore
Ripensando agli scorsi quindici anni non ho dubbi sul fatto di avere scelto la carriera migliore, quella di usare la voce non per intrattenere ma per parlare ad altri delle meravigliose promesse di Dio. Il caloroso invito a usare la propria voce per dichiarare la “buona notizia” viene da Geova stesso ed è rivolto a tutti coloro che vogliono accettarlo. — Matteo 24:14; Romani 10:13-15.
Quale magnifica opportunità ci è stata data di cercar di toccare il cuore di coloro che sono “affaticati e oppressi”, incoraggiandoli a ‘venire e prendere l’acqua della vita gratuitamente’! (Rivelazione 22:17) È il messaggio stesso della Parola di Dio a toccare una corda sensibile nel cuore delle persone umili. La mia compagna ed io svolgiamo il ministero a tempo pieno e consideriamo un privilegio poter continuare a usare la voce non per guadagnare fama o ricchezza, ma per lodare Dio e recare ad altri benedizioni eterne.
Ritengo che la carriera di “cantante” che seguo ora sia di gran lunga superiore a quella intrapresa in precedenza, poiché faccio come disse il salmista: “Cantate a Geova, benedite il suo nome. Di giorno in giorno annunciate la buona notizia della sua salvezza”. (Salmo 96:2) — Narrato da Madalena Ferraz Martins.
____________________________________________________________________________
Torna al 3D con l'elenco dei testimoni di Geova VIP: LINK
____________________________________________________________________________
[Modificato da EverLastingLife 24/05/2020 21:39] |