Caro Francesco,
Francesco Longo, 10/11/2019 19.00:
hos en morfei theou huparchon ouch harpagmon hegesato to einai isa theoi,
alla lettera
che, in forma di Dio esistente, non rapina reputò l’ essere uguale a Dio,
Dalla lunga tua esposizione riesco ad accettare questa traduzione letterale limpida chiara e genuina . Ora non riesco a capire perchè a ciò , seguendo un ragionamento non altrettanto chiaro e genuino giungi a tradurre ciò che recita la versione del NM deel 2017 Egli non intese appropriarsi indebitamente dell'uguaglianza con Dio. non prese in considerazione di doversi appropriare indebitamente (harpagmos) dell’ uguaglianza con Dio in senso “economico” (per usare la vostra terminologia trinitaria), cioè non prese in considerazione di dover appropriarsi indebitamente del ruolo monarchico e della superiorità del Padre. Nella venuta in terra Cristo si spogliò , cosa significa? o si annichilì. Cristo terreno non pretese adorazione, anzi assunse la natura di servo che è diverso di schiavo, lo schiavo non ha libertà decisionale Lui sì e questo lo fece per obbedienza non per inferiorità, per dare gloria al Padre.
"natura"?
Francesco, il sostantivo
morphè non significa "natura" per cui Paolo avrebbe avuto a completa disposizione il sostantivo
physis, usato per esempio in 2 Pietro 1:4.
Il sostantivo
doulos usato qui in Filippesi 2:7 significa sia "schiavo" che "servo", il greco biblico non fa quindi differenza tra le due cose.
Filippesi 2:7 dice che Cristo "svuotò se stesso".
Questo sta a testimoniare che "in forma di Dio" di Filippesi 2:6 non indica "natura" e non ha alcun senso ontologico perché chi è Dio Onnipotente in senso immanente non può in alcun modo cessare di esserlo.
Quindi ciò che dice il versetto è che si svuotò di ciò che era, evidentemente nella sua vita preumana (la
kenosis di Cristo), cioè di una posizione e di un rango inarrivabile per chiunque altro, essendo il Figlio Unigenito che è nel seno del Padre (Giovanni 1:18) e prese la "forma" (non natura, perché "natura di servo" non avrebbe nessun senso….) di schiavo o servo, cioè a dire divenne il più misero degli uomini ("umiliò se stesso", Filippesi 2:8,
tapeinos, da cui "tapino") pur essendo "in somiglianza degli uomini" e non in eguaglianza, essendo senza peccato.
Questo sta dicendo Paolo, Filippesi 2:6-8 non ci consente di sconfinare oltre
Francesco Longo, 10/11/2019 19.00:
E questa è la KENOSI, discesa spoliazione volontaria, non coercitiva.
certo, ma non dimenticare che Gesù stava facendo la volontà di Dio e questo era il suo "cibo" (Giovanni 4:34)
Francesco Longo, 10/11/2019 19.00:
Cristo non girò a prprio tornaconto l'uguaglianza con Dio non si circondò di quei beni terreni che secondo i criteri umani sarebbero convenuti ad un Dio fatto uomo.
Gesù non aveva nessuna eguaglianza con Dio, secondo Filippesi 2:6 nel testo greco
Non era nessun "Dio fatto uomo", questa è una tua inferenza (lo dico senza offesa)
Francesco Longo, 10/11/2019 19.00:
Attenzione , in virtù della missione svolta, si umiliò fino alla morte di croce. Per questo Dio lo ha esaltato ed insignito del Nome che è al di sopra di ogni altro nome, affinchè nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio degli esseri celesti dei terrestri e dei sotterannei e ogni lingua proclami che Cristo è Signore a gloria del Padre, ora leggi Is.45,23Isaia 45:23
Lo giuro su me stesso,
dalla mia bocca esce la verità,
una parola irrevocabile:
davanti a me si piegherà ogni ginocchio,
per me giurerà ogni lingua». Ora vedi che tutto ciò che si dice del Padre lo si dice del Figlio.
per nulla!
Isaia 45:23 trova la sua applicazione non qui ma in Romani 14:10-12!
In Filippesi 2:9 si dice che Dio lo ha "sovraesaltato", cioè esaltato a una posizione superiore.
Questa affermazione non è ricollegabile all' A.T. e a Isaia, ma è la professione di fede indispensabile per la salvezza di cui Paolo parla anche in Romani 10:9!
Francesco Longo, 10/11/2019 19.00:
Che cosa esprime il termine Nome per il linguaggio del tempo? la stessa natura la stessa dignità del Padre.
stai scherzando?
"Nome" in Filippesi 2:9 indica "la stessa natura e la stessa dignità del Padre"?
Per niente!
Primo, non si parla del Padre ma di Dio che lo
sovraesalta, secondo è Dio che gli da un nome al di sopra di ogni nome (eccetto ovviamente quello di Dio…), ma tutto questo ha valenza soteriologica (relativa cioè alla salvezza), non ontologica/immanente se si confronta l' inno cristologico di Filippesi 2:6-11 con Romani 10:9-10!
Francesco Longo, 10/11/2019 19.00:
Come ci presenta il Cristo, Paolo ? Signore KYRIOS, da adorare come faranno i cristiani da sempre: essi morivano per il nome del Cristo.
Francesco, i cristiani del I secolo non hanno mai adorato Gesù.
Gesù stesso in Giovanni 4:23-24 ci dice chi dobbiamo adorare!
Francesco Longo, 10/11/2019 19.00:
Essi lo riconosceranno come Signore e padrone della nostra vita. Non ci sono 2 o 3 dei. Ma un solo Dio. Così lo hanno recepito i cristiani sin dall'era apostolica a seguire .
Francesco, i cristiani del I secolo non hanno mai concepito un Unico
Essere Divino tri
Personale, il N.T. non fa mai alcuna distinzione tra
Essere Divino Unico e
Persone Divine che sono interamente quell' Unico Essere Divino, per arrivare a questo servono le
processioni immanenti in Dio, ma è metafisica e non Bibbia.
Gesù è Signore, ma è stato fatto tale da Dio (Atti 2:36) e questo dovrebbe seriamente farti riflettere
Francesco Longo, 10/11/2019 19.00:
Tutto ciò che si dice di jahvè nel VT si dirà del Cristo nel NT.
Tu dici?
Dove si applica al Figlio ciò che è scritto in Salmo 90:2?
Ciao (così mi piaci, quando parli con parole tue….)
[Modificato da Aquila-58 10/11/2019 19:47]