Imminente... o "vicina"? "desiderata" (come liberazione) o ormai "dimenticata"?
Premesso che Geova, volendolo, già da circa il 1928 "poteva" "decidere" il via della Fine.
Nessuno di noi sarebbe qui a discuterne, però.
Sono passati
105 anni?
Certamente siano 105 più vicini alla fine.
Non possiamo dire "almeno ora" che sia Imminente?
Solo perché quando "poteva" venire, Geova usò benignità e mentre adempiva completamente il suo proposito di far annunciare il regno estesamente su tutta la terra, e nel frattempo siamo pure nati noi, e ora ne possiamo discutere, dobbiamo
proprio ora, che ci stiamo quasi sbattendo il naso contro (al muro della fine), rinunciare ad attenderla
con maggiore allerta e attenzione?
al lupo, al lupo... però il
"lupo" c'è!
Sì, la fine è "
ora" imminente...
"
certamente" è 105 anni "più imminente" di quella che "poteva" essere nel 1914, dopo il 1928, dopo il 1987/89, od ogni altra "possibile" data passata.
Ma il problema o domanda da porsi (forse) è un'altra.
Stiamo attendendo veramente quel promesso Regno?
Lo stiamo "
desiderando ancora"? Ci stiamo preparando per essere trovati "idonei" per fa parte di un modo di giustizia e di verità e di amore? Questo dovrebbero chiedersi coloro che continuano ad
allontanare ciò che invece si sta "
avvicinando".
Perché se queste cose non sono desiderate, nessun allarme [vero o presupposto che sia] sarà di alcun interesse......
finché, almeno, invece del suono
dell'allarme, non ci siano i
rintocchi funebri...
monseppe2
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.