Trasfusione di sangue e atto di amore

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Aquila-58
00sabato 22 febbraio 2020 11:11
Re: Re: Re:
domeci, 22/02/2020 10.58:

Usato SOLO in relazione al culto e ai sacrifici? Dove posso leggerlo? Te ne sarei grato se me lo indicassi.

Alla tua domanda rispondo semplicemente: non c'è scritto ma non c'è neanche scritto il contrario, cioè VIETATO usare il sangue per scopi diversi da quelli cultuali.
Altra domanda di curiosità... Quindi il sangue oggi potrebbe essere usato per scopi cultuali?




Leggi Levitico capitolo 17,

L' Unico uso consentito del sangue è quello relativo al culto, basta che tu legga alcuni passi del Levitico che ti segnalo (Levitico 3:2,8,13 ; 4:3-7, 16-18, 25, 30, 34, 8:15, 23-24, 30, 10:18 e molti altri!).

Il sangue e tutto ciò che lo riguarda ha a che fare unicamente con il culto, perfino le vesti macchiate di sangue dovevano essere lavate solo nel luogo di culto:

"20 Tutto ciò che verrà a contatto con la sua carne sarà santo; se parte del suo sangue schizza sopra una veste, laverai il lembo macchiato di sangue in luogo santo. " (Levitico 6,20 CEI)


Anche ora l' unico uso del sangue consentito è relativo al culto, giacchè i cristiani hanno un Sommo Sacerdote, Gesù Cristo, che è entrato nel vero Tempio, il Celeste, con il proprio sangue con un' offerta eterna e per una salvezza eterna (Ebrei 9:11-12 ; 10:10,14).

Quindi, siccome il sangue di Cristo è stato versato in armonia con l' unico uso consentito del sangue, ecco che non siamo autorizzati a farne alcun uso profano.

Ciao

barnabino
00sabato 22 febbraio 2020 11:24
Però non credo fosse questa la domanda di Erev, lui diceva se il fatto che il sangue sia simbolo della vita questo non giustifichi usarlo per sostenere la vita come quando sacrifichiamo la nostra vita per savare quella di un altro. Si dava per scontato il comando, si discuteva dell'applicazione.

Shalom
Aquila-58
00sabato 22 febbraio 2020 11:27
Re:
barnabino, 22/02/2020 11.24:

Però non credo fosse questa la domanda di Erev, lui diceva se il fatto che il sangue sia simbolo della vita questo non giustifichi usarlo per sostenere la vita come quando sacrifichiamo la nostra vita per savare quella di un altro. Si dava per scontato il comando, si discuteva dell'applicazione.

Shalom




certo, ma si sa che a Domeci piace molto andare OT (e sciocco io che gli vado dietro...)
Io insisto: benché vi sia una stretta relazione tra la vita e il sangue, per la vita della nostra persona possiamo disporne, per il sangue no, giacchè vi è un preciso divieto

erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 11:28
Re: Re: Re:
Caro Aquila





Non posso usare in nessun modo il sangue se non per scopi relativo al culto e ai sacrifici, mentre posso usare la mia vita, la mia persona



Se non si tiene conto del principio di cedere la sua vita ti do ragione, l'ubbidienza prevale sempre sulla vita.

Ma c'è questo versetto che si inserisce tra il simbolo è la sua realtà, per quale motivo si dovrebbe considerare il simbolo più importante della realtà che è la vita sopratutto che esiste il principio che si puo cedere la vita per amore.

In quanto dare la vita per i suoi nemici forse non c'è scritto nella bibbia ma c'è il principio di Gesù che ha dato il suo sangue per tutto il genere umano.

Se tu dai la tua vita per cercare di salvare alcune persone anche se sono i tuoi nemici non credo che viene visto dalla congregazione come un peccato.

Oppure una mamma che da la sua vita per un figlio anche se non è testimone di Geova oppure uno Zio che la da per il suo nipôte.




Aquila-58
00sabato 22 febbraio 2020 11:33
Re: Re: Re: Re:
erevnitis, 22/02/2020 11.28:

Caro Aquila





Non posso usare in nessun modo il sangue se non per scopi relativo al culto e ai sacrifici, mentre posso usare la mia vita, la mia persona



Se non si tiene conto del principio di cedere la sua vita ti do ragione, l'ubbidienza prevale sempre sulla vita.

Ma c'è questo versetto che si inserisce tra il simbolo è la sua realtà, per quale motivo si dovrebbe considerare il simbolo più importante della realtà che è la vita sopratutto che esiste il principio che si puo cedere la vita per amore.



perché lo ha stabilito Dio con un espresso divieto sin dalla Genesi.
Se il sangue non è utilizzato per scopi cultuali, va versato a terra


erevnitis, 22/02/2020 11.28:


In quanto dare la vita per i suoi nemici forse non c'è scritto nella bibbia ma c'è il principio di Gesù che ha dato il suo sangue per tutto il genere umano.



Gesù disse di dare la sua vita per i suoi amici (Giovanni 15:13) e tutti possiamo diventarlo a patto di ubbidirgli (Giovanni 15:14)




barnabino
00sabato 22 febbraio 2020 11:37

Se tu dai la tua vita per cercare di salvare alcune persone anche se sono i tuoi nemici non credo che viene visto dalla congregazione come un peccato



Però qui il problema è che non si tratta di dare il sangue ma di qualcun altro che lo prende... non si tratta solo di un'azione di ma di due azioni, chi prende la trasfusione compie una deliberata trasgressione accettando il tuo sangue. Diverso è chi è sogetto passivo del tuo sacrificio.

Shalom
erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 11:49
Io dico: Per quale motivo tu mangi con tuo figlio minorenne scomunicato e tua moglie scomunicata?

Tu dici: ci sono altri principi nella bibbia di cui si deve tener conto


perché lo ha stabilito Dio con un espresso divieto sin dalla Genesi.



Io rispondo: perché lo ha stabilito Dio con un espresso divieto sin dalla lettera ai Corinti "non mangiate con un tale uomo"



Se il sangue non è utilizzato per scopi cultuali, va versato a terra



Infatti ma potrebbe che Cristo ha dato un altra indicazione che ci permette di vivere il comando diversamente indicando che si puo cedere la vita (infatti questo concetto non esisteva nell'amare il prossimo sino al punto di cedere la propria animaad imitazione di Cristo che è morto per tutti, quindi le implicazioni sono altre adesso)?

Quanto più si puo cedere il suo simbolo per salvare una vita?

Aquila una persona ci potrebbe fare queste obbiezioni e non è facile avere argomenti persuasivi almeno io per il momento mi accorgo che non è cosi semplice.

Angelo Serafino53
00sabato 22 febbraio 2020 11:58


l'atto di amore esiste con i trapianti di organi che un testimone potrebbe fare

l'equazione donare sangue = amore non è detto sia del tutto vero

se si conoscono alternative bit.ly/2ul5GxL
Aquila-58
00sabato 22 febbraio 2020 12:04
Re:
erevnitis, 22/02/2020 11.49:

Io dico: Per quale motivo tu mangi con tuo figlio minorenne scomunicato e tua moglie scomunicata?

Tu dici: ci sono altri principi nella bibbia di cui si deve tener conto




mi metti in bocca le parole che non ho detto?

erevnitis, 22/02/2020 11.49:



perché lo ha stabilito Dio con un espresso divieto sin dalla Genesi.



Io rispondo: perché lo ha stabilito Dio con un espresso divieto sin dalla lettera ai Corinti "non mangiate con un tale uomo"




il sangue è sacro agli occhi di Dio, non mi sembra che la stessa cosa si possa dire per il comportamento con un disassociato


erevnitis, 22/02/2020 11.49:




Se il sangue non è utilizzato per scopi cultuali, va versato a terra



Infatti ma potrebbe che Cristo ha dato un altra indicazione che ci permette di vivere il comando diversamente indicando che si puo cedere la vita (infatti questo concetto non esisteva nell'amare il prossimo sino al punto di cedere la propria animaad imitazione di Cristo che è morto per tutti, quindi le implicazioni sono altre adesso)?

Quanto più si puo cedere il suo simbolo per salvare una vita?




Gesù ha detto di cedere la vita, ma non il sangue, per cui c' è un preciso comando di astenersi e ti rammento che Gesù guida la Congregazione per mezzo dello spirito santo, per mezzo del quale quindi ha guidato il concilio di Gerusalemme

erevnitis, 22/02/2020 11.49:



Aquila una persona ci potrebbe fare queste obbiezioni e non è facile avere argomenti persuasivi almeno io per il momento mi accorgo che non è cosi semplice.




tu hai avuto queste obiezioni?
Io non ne ho mai avute!
Comunque e risposte a questo (molto) ipotetico oppositore sono sopra

erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 12:04
Re:
Caro barnabino


Il problema però mi pare sia di chi prende il tuo sangue che per salvarsi la vita disubbidisce al comando...



Non necessariamente una persona puo prendere la mia vita per salvare la sua vita.


perché se cedi la tua vita non c'è da parte sua un atto volontario, tu muori e lui è salvo,



Infatti io cedo la mia vita caduca per salvare la sua vita caduca esattamente come dice Gesù "non c'è amore più grande di questo"


ma se per vivere lui deve prendere il tuo sangue si mette nelal condizione di trasgredire alla Legge divina sul sangue.



La trasgrediamo se non ci fosse quel principio che ci permette di integrare quella applicazione nella proibizione "astenetevi dal sangue"


Nel senso che tu non ti limiti a cedere il tuo sangue per qualcuno, poi qualcuno dovrà berlo o inserirlo nel corpo.



Si ma c'è sempre quell'atto d'amore nel punto di partenza esattamente come quell'uomo puo dare la sua vita per salvarne altre.

Non ci sono risposte facili


erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 12:05
Re:


Aquila-58
00sabato 22 febbraio 2020 12:09
Re: Re:
erevnitis, 22/02/2020 12.04:

Caro barnabino


La trasgrediamo se non ci fosse quel principio che ci permette di integrare quella applicazione nella proibizione "astenetevi dal sangue"






no, questo è sbagliato.
L' astensione dal sangue è sancita sin dalla Genesi, il cedere la propria vita è stabilito sin da Isaia 53, che stabiliva che il Messia l' avrebbe ceduta per il genere umano (nazi, direi fin da Genesi 3:15).
Siamo, biblicamente parlando, su due piani differenti


erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 12:12
Re: Re:
Caro Aquila


tu hai avuto queste obiezioni?



Si con un fratello scoraggiato!!!
Comunque tengo conto delle tue risposte.
Ti ringrazio.

Per quanto mi riguarda tengo conto che dopo un certo limite non ci sono risposte facili.




Aquila-58
00sabato 22 febbraio 2020 12:15
Re: Re: Re:
erevnitis, 22/02/2020 12.12:

Caro Aquila


tu hai avuto queste obiezioni?



Si con un fratello scoraggiato!!!
Comunque tengo conto delle tue risposte.
Ti ringrazio.

Per quanto mi riguarda tengo conto che dopo un certo limite non ci sono risposte facili.








ah , okay.
Puoi farlo ragionare sulle risposte che ti ho dato, se lo ritieni opportuno...
Si, non ci sono mai risposte facili su questioni così delicate.
Ma c' è un comando divino e quello dobbiamo seguire, senza emendarlo.

Ora devo lasciarti, a stasera

(e scusami ancora per l'altra volta, per quella frase del tutto fuori luogo che ti ho detto...)

A stasera


[SM=x1408425]
erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 12:15
[SM=x1408424]
claudio2018
00sabato 22 febbraio 2020 14:53
Re: Re:
erevnitis, 22/02/2020 09.20:




Scusa ma per te che differenza c'è fra trasfondere sangue nelle vene e mangiarlo ?

Come lo applichi oggi il principio / legge di Atti relativo al sangue ?





Concordo con te Claudio non c'è nessuna differenza e non bisogna mangiare sangue ne trasfondere. La vita è sacra, non si fuma ,son si abortisce, non si uccide, ecc... Tuttavia dice la bibbia anche se la vita appartiene a Dio ed è sacra c'è una sola circostanza dove tu puoi cederla per amore salvadondone un altra.

Cosa rispondere a chi ti fa questo discorso?



Che Dio non ti dice di salvare la vita violando un suo principio e facendolo violare a chi salvi. Il gesto è nobile ma comporta un peccato condiviso.

Penso a Uzza il suo gesto di salvare l'arca era nobile ma per farlo disubbidi a Dio. Conosciamo le conseguenze...

In tutti gli altri casi si può cedere la propria vita per salvare la altrui e non si commette un peccato ma nel caso che tu proponi si.

barnabino
00sabato 22 febbraio 2020 14:58

La trasgrediamo se non ci fosse quel principio che ci permette di integrare quella applicazione nella proibizione "astenetevi dal sangue"



Dunque diresti che se uno dona sangue volontariamente a fin di bene un fratello può berlo per salvarsi la vita senza contravvenire al comando di Atti? Chi comunque accetta di bere sangue dovrebbe personalmente risponderne a Dio indipendentemente dalle intenzioni di chi lo ha versato.

Shalom
claudio2018
00sabato 22 febbraio 2020 15:01
barnabino, 22/02/2020 14.58:


La trasgrediamo se non ci fosse quel principio che ci permette di integrare quella applicazione nella proibizione "astenetevi dal sangue"



Dunque diresti che se uno dona sangue volontariamente a fin di bene un fratello può berlo per salvarsi la vita senza contravvenire al comando di Atti? Chi comunque accetta di bere sangue dovrebbe personalmente risponderne a Dio indipendentemente dalle intenzioni di chi lo ha versato.

Shalom

Un' immagine forte ma chiarisce il concetto
erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 15:01
Re: Re: Re:
claudio2018, 22/02/2020 14:53:

Che Dio non ti dice di salvare la vita violando un suo principio e facendolo violare a chi salvi. Il gesto è nobile ma comporta un peccato condiviso.

Penso a Uzza il suo gesto di salvare l'arca era nobile ma per farlo disubbidi a Dio. Conosciamo le conseguenze...



Penso che barnabino abbia riassunto bene la posizione


lui diceva (erev) se il fatto che il sangue sia simbolo della vita questo non giustifichi usarlo per sostenere la vita come quando sacrifichiamo la nostra vita per savare quella di un altro. Si dava per scontato il comando, si discuteva dell'applicazione.



Non si deve disubbdire a DIO, mai!!! se la bibbia dice di non mangiare con uno scomunicato , tu violi quello che dice Paolo se mangi con tua moglie scomunicata? no!! semplicemente nell'applicazione tieni conto di altri principi!!!

Vale questo esempio riguardo al sangue, tieni conto del principio di dare la tua vita per salvarne un altra oppure dai il suo simbolo per salvarne un altra!!!




erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 15:09
Re:



Dunque diresti che se uno dona sangue volontariamente a fin di bene un fratello può berlo per salvarsi la vita senza contravvenire al comando di Atti?



Si, se il sangue è di un essere umano che lo dona per salvare un altro essere umano esattamente come colui che da la sua vita per salvare la vita di un suo fratello. Per quale motivo si potrebbe fare con la realtà e non il suo simbolo? come se il simbolo fosse maggiore della realtà!!! Se non ci sono questi presupposti si deve ubbidire a Geova sino alla morte!!



Chi comunque accetta di bere sangue dovrebbe personalmente risponderne a Dio indipendentemente dalle intenzioni di chi lo ha versato.



Per quale motivo e come se tu mi dicessi che se io salvo la vita di mia moglie sacrificando quella mia lei ne dovrebbe personalmente rispondere a Dio.





barnabino
00sabato 22 febbraio 2020 17:12
In quel caso tua moglie è soggetto passivo del tuo gesto, mentre nel caspo del sangue sarebbe attivo, cioè sarebbe lei che di fronte al tuo gesto decide di trasgredire una legge per salvare la sua vita. È come se a tua moglie per vivere fosse chiesto di uccidere materialmente uno dei suoi figli che si sono detti consenzienti ad offrire la loro vita. Sarebbe omicidio o no, dal momento che il figlio era d'accordo con l'essere sgozzato dalla madre? Difficile dare risposte univoche, legalistiche, oltre un certo limite entra in gioco la fede personale... ricorda un po' l'episodio in cui i soldati di Davide andarono a recuperare l'acqua di una fonte e lui si rifiutò di berla perché poteva costare la vita... eppure in battaglia era normale sacrificarsi per i compagni.

Shalom



domeci
00sabato 22 febbraio 2020 17:57
Re:
barnabino, 22/02/2020 10.55:


Quindi il sangue si può donare senza incorrere nella trasgressione?



Secondo te?

Shalom




Da quello che scrivi in quel post pare di si ma chiedo lumi.
domeci
00sabato 22 febbraio 2020 17:59
Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 22/02/2020 11.11:




Leggi Levitico capitolo 17,

L' Unico uso consentito del sangue è quello relativo al culto, basta che tu legga alcuni passi del Levitico che ti segnalo (Levitico 3:2,8,13 ; 4:3-7, 16-18, 25, 30, 34, 8:15, 23-24, 30, 10:18 e molti altri!).

Il sangue e tutto ciò che lo riguarda ha a che fare unicamente con il culto, perfino le vesti macchiate di sangue dovevano essere lavate solo nel luogo di culto:

"20 Tutto ciò che verrà a contatto con la sua carne sarà santo; se parte del suo sangue schizza sopra una veste, laverai il lembo macchiato di sangue in luogo santo. " (Levitico 6,20 CEI)


Anche ora l' unico uso del sangue consentito è relativo al culto, giacchè i cristiani hanno un Sommo Sacerdote, Gesù Cristo, che è entrato nel vero Tempio, il Celeste, con il proprio sangue con un' offerta eterna e per una salvezza eterna (Ebrei 9:11-12 ; 10:10,14).

Quindi, siccome il sangue di Cristo è stato versato in armonia con l' unico uso consentito del sangue, ecco che non siamo autorizzati a farne alcun uso profano.

Ciao




Grazie, leggerò attentamente questi passi,
barnabino
00sabato 22 febbraio 2020 18:52

Da quello che scrivi in quel post pare di si ma chiedo lumi



Poi non lamentarti...

Shalom
erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 18:59
Re:
Caro barnabino


In quel caso tua moglie è soggetto passivo del tuo gesto, mentre nel caso del sangue sarebbe attivo, cioè sarebbe lei che di fronte al tuo gesto decide di trasgredire una legge per salvare la sua vita.



Diciamo che mia moglie è consapevole che esseri umani hanno dato in partenza il loro sangue per salvare delle vite esattamente come io posso essere consapevole che ho tanti fratelli che sarebbero disposti a dare la loro vita nei miei confronti.



Quindi per te sangue e vita sono due cose diverse ? la vita la si puo dare mentre il sangue no!!! per quale motivo le due cose vanno trattate diversamente? Che risposta daresti per fare capire che le due cose vanno considerate diversamente?






barnabino
00sabato 22 febbraio 2020 19:16

Quindi per te sangue e vita sono due cose diverse ?



Il sangue non è la vita, no di certo. È un simbolo.


la vita la si puo dare mentre il sangue no!!! per quale motivo le due cose vanno trattate diversamente?



Tu puoi dare il sangue, il problema è che nessuno può prenderlo, appartiene non a te ma a Dio ed è Dio a disporne una volta che esce dal tuo corpo e non pare che Dio ritenga che quel liquido possa essere usato per sostenere la vita di un altro. Esattamente come nessuno potrebbe ucciderti per sopravvivere anche se tu gli ch4iedessi di farlo senza commettere un omicidio.

Chi si cibasse del tuo sangue volontariamente comunque commetterebbe una trasgressione, perché non c'è un azione passiva, accettare la tua vita in cambio della sua, ma un'azione attiva, prendere quel sangue che invece è di Dio.

Shalom
erevnitis
00sabato 22 febbraio 2020 19:33
Re:
Caro barnabino


L'argomento è a mio parere eticamente complesso e alla fine richiede una precisa scelta personale di coscienza. Come dicevo nell'episodio di Saul i soldati, e non per colpa loro ma per colpa delle scelte irresponsabili del re, erano allo stremo, uccisero degli animali e non attesero il tempo per farli dissanguare. La loro vita terrena era certamente in pericolo, non mangiare sarebbe stato una sorta di suicidio,



Per quale motivo dici che la loro vita era in pericolo? Questa potrebbe essere una buona pista!!!


Non erano solo affamati?!!!





(SimonLeBon)
00sabato 22 febbraio 2020 21:41
Re:
erevnitis, 2/22/2020 3:01 PM:



Penso che barnabino abbia riassunto bene la posizione


lui diceva (erev) se il fatto che il sangue sia simbolo della vita questo non giustifichi usarlo per sostenere la vita come quando sacrifichiamo la nostra vita per savare quella di un altro. Si dava per scontato il comando, si discuteva dell'applicazione.



Non si deve disubbdire a DIO, mai!!! se la bibbia dice di non mangiare con uno scomunicato , tu violi quello che dice Paolo se mangi con tua moglie scomunicata? no!! semplicemente nell'applicazione tieni conto di altri principi!!!

Vale questo esempio riguardo al sangue, tieni conto del principio di dare la tua vita per salvarne un altra oppure dai il suo simbolo per salvarne un altra!!!




Caro Erev,

La questione è decisamente spinosa ma, come dicevo ieri, ogni organizzazione religiosa l'ha risolta in modo diverso.
La posizione ufficiale di noi tdG è nota.

Simon



(SimonLeBon)
00sabato 22 febbraio 2020 21:42
Re: Re:
erevnitis, 2/22/2020 7:33 PM:

Caro barnabino


L'argomento è a mio parere eticamente complesso e alla fine richiede una precisa scelta personale di coscienza. Come dicevo nell'episodio di Saul i soldati, e non per colpa loro ma per colpa delle scelte irresponsabili del re, erano allo stremo, uccisero degli animali e non attesero il tempo per farli dissanguare. La loro vita terrena era certamente in pericolo, non mangiare sarebbe stato una sorta di suicidio,



Per quale motivo dici che la loro vita era in pericolo? Questa potrebbe essere una buona pista!!!


Non erano solo affamati?!!!



Si, erano affamati, non stavano per morire.

Simon
Aquila-58
00sabato 22 febbraio 2020 21:46
Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 22/02/2020 21.42:



Si, erano affamati, non stavano per morire.

Simon




In 1 Samuele 14:31-32 viene detto che il popolo, stanco dalla battaglia, peccò mangiando sangue, ma subito dopo Saul costrinse il popolo medesimo a riparare immediatamente il peccato, come leggiamo in 1 Samuele 14:34.
Probabilmente anche per questo Geova mostrò misericordia, giacchè il peccato fu subito riparato.
Non si evince da nessuna parte che stessero per morire





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