scusatemi tutti per l'assenza dal forum ma sono stata impegnata,per barnabino:
Questa è la convinzione di alcuni studiosi protestanti, come ad esempio il Bauer, ma varrebbe per un periodo anteriore a quello che stiamo considerando, non per il II secolo quando, come dimostra Arduini, una selezione di testi (sintesi di quelle tradizioni) era giù avvenuta, emarginando testi già allora sentiti estranei a quel gruppo di scritti.
assoutamente sbagliato.
i cristiani,ad esempio,gnostici rifiutarono i testi che erano contrari alla loro tradizione.
e così pure gli altri filoni cristiani che non seguivano la tradizione e gli insegnamenti della grande chiesa.
la selezione l'ha fatta la grande chiesa ed era valevole ovviamente per chi ne faceva parte.
per i cristiani di altri gruppi erano tutti eretici ed emarginarono quei testi che la grande chiesa scelse.
Il punto è che la grande chiesa prevalse perché c'erano testi già selezionati e una kerygma già ben chiaro, nel momento in cui gli gnostici pretesero di proporre un messaggio diverso e nuovi testi questi vennero scarti dalla Chiesa perché inadeguati rispetto al Kerygma come era stato ereditato dagli apostoli.
sbagliatissimo,è questo l'errore tuo e di arduini.
non esisteva un kerygma che stava al di sopra di tutto.
ogni gruppo cristiano aveva la sua proclamazione,il suo messaggio ed il suo vangelo.
nello stretto ambito del kerygma della grande chiesa hanno prevalso dei testi proprio sulla base dell'insegnamento che essa portava e predicava.
gli altri gruppi avevano ciascuno la propria tradizione,il proprio kerygma particolare ed i propri insegnamenti che li portavano a scartare i testi canonici secondo la grande chiesa e ad accoglierne altri.
"Il termine Kerygma deriva dal greco e significa “annuncio”, si riferisce alla nuda proclamazione della morte e risurrezione di Gesù Cristo, effettuata da chi ne è stato testimone, cioè dagli apostoli". Che poi intorno a questo sorgessero a partire da una data storica da precisare tradizioni differenti è ovvio, ma non scalfisce il kerygma.
esistono vari kerigmi a secondo del gruppo cristiano a cui si fa riferimento.
per esempio il kerigma gnostico è differente e non è meno kerigma da quello che hai scritto tu.
Come ripeto, non ci interessa l'esegesi, per altro opinabile e varia, di quel passo, ci interessa notare la distanza tra quel linguaggio e quello del kerygma, che venne notata già nel momento in cui quei documenti cominciarono a circolare spacciati per apostolici.
a me interessa e non è nè opinabile nè varia perchè fa riferimento a dei termini molto precisi dello gnosticismo.
quindi il raffronto fra i termini non ha assolutamente senso.
quello che mi interessa è evidenziare l'ignoranza storica di arduini dalla quale si capisce la serietà del suo articolo.
a parte questa cosa che ho appena detto e che non è minimamente ignorabile.
ci sono tante affermazioni nei testi del canone della chiesa che se decontestualizzo non sono ammissibili con il kerigma e la tradizione della chiesa che le ha scelte.
ma è anche una cosa ovvia.
c'è quel famoso punto di un testo dell'antico testamento in cui vi è l'affermazione "dio non esiste".
se la si prende così decontestualizzata quest'affermazione dovrebbe far scartare il testo che la contiene?
assurdo,soprattutto se a dirlo è uno storico.è un errore troppo banale.
Ma infatti, i testi vennero scartati non perché vi fosse la necessità di un canone, ma perché anche senza un canone fissato dogmaticamente erano naturalmente sentiti estranei al kerygma.
alt.nella conoscenza di quei termini nessuna lettura attenta poteva trovare una distanza fra quell'affermazione ed il kerigma della grande chiesa.
forse non sai a che tipo di atteggiamento spirituale fanno riferimento quei termini,ma anche se gesù il versetto dopo non avesse ripreso pietro,non sarebbero stati per forza di cose da ritenere estranei al kerigma della grande chiesa.
sai che cosa significano quei termini per lo gnosticismo?me lo sapresti riassumere?
Perdonami, ma chi dice il contrario? Arduni non mi pare e io nemmeno, egli dice che un questo "mosaico" di insegnamenti e tradizioni già nel II secolo ci si accorse che non vi era posto per i vangeli gnostici, mentre i 4 vangeli e gli altri testi vennero immediatamente sentiti affini e in sintonia con quel "mosaico" di tradizioni.
l'errore è proprio qui ed è grosso,cioè fu solo una precisa parte di questo mosaico che,seguendo il proprio kerigma,la propria tradizione ed i propri insegnamenti escluse i testi gnostici.
Abbiamo già detto che cosa è il kerygma, come detto è evidente che mentre i vangeli vennero unanimemente accolto dalla stragrande maggioranza di gruppi fin dal I secolo questi testi spuntati come funghi nel II secolo non superarono i criteri adottati dai gruppi cristiani (pur eterogenei) per accettarli come ispirati e autenticamente cristiani.
forse non l'hai ben chiaro il fatto che lo gnostico grede ad un suo "kerigma cristiano" che è diverso a quello della grande chiesa e degli altri gruppi cristiani.
quello che hai scritto è falsità.
l'accoglienza dei testi appartenenti al canone della grande chiesa è riferita a chi fa parte di questa grande chiesa.
gli gnostici non accolsero i vangeli del canone della grande chiesa così come non lo fecero gli altri gruppi cristiani.
Si tratta di posizioni ampiamente minoritarie, è ovvio che uno storico serio come Arduni non possa accoglierle e si attenga al consensus. Che tu lo critiche per questo mi pare davvero sorprendente!
devo ripeterlo?è una questione dibattuta,nelle questioni dibattute il consensus non ha peso.
se arduini fosse uno storico serio la tratterebbe,come è,cioè come una questione dibattuta e non come un dato probabile.
non lo critico riguardo a questo,lo critico riguardo alla scelta di considerare senza ombra di dubbio la lettera ai galati inannzitutto come canonica in maniera assoluta.
e poi di non considerare il fatto che ci sono buone possibilità che il testo del vangelo di tommaso sia più antico della lettera stessa se non dei sinottici addirittura.
Come detto Arduni prende quella citazione senza entrare in merito della sua interpretazione e solo per illustrare la distanza di linguaggio che esisteva tra quei testi e quelli considerati autenticamente apostolici. Non mi pare che nella risposta Gesù rimproveri Pietro, anzi.
vedi sopra,"dio non esiste"...e così scartiamo qualche testo del canone dell'antico testamento?
la risposta di gesù,pur decontestualizzata nei termini,riprende pietro.
Ma nessuno dice che Paolo non potesse essere considerato eretico da nessuno, la cosa però è indifferente da un punto di sviluppo storico del canone. Mi pare che tu voglia continuare a mischiare teologia e storia.
no,sbagli barnabino.
ti confondi,seguendo le orme di arduini.
parli sempre del canone SECONDO LA GRANDE CHIESA facendolo passare per un canone valevole in valore assoluto.
Può darsi, ma poiché gli scritti che immediatamente si imposero trasversalmente e diffusamente nell'ecumene cristiano furono quelli di Paolo della prima metà del I secolo e non un semisconosciuto vangelo di Tommaso scritto alla metà del II secolo questi divennero fondamentali per determinare il canone successivo e per scartare il vangelo di Tommaso come estraneo al cristianesimo come si era imposto in quell'epoca, cristianesimo autentico o meno storicamente non non ci interessa, non siamo qui a definire l'ortodossia e l'eresia.
Shalom
idem come sopra.
quegli scritti si imposero nell'ecumene cristiano DELLA GRANDE CHIESA.
il vangelo di Tommaso era conosciuto ed accettato dai cristiani gnostici.
è sconosciuto a noi perchè predominò la grande chiesa e quindi abbiamo più manoscritti e pergamene dei testi che essa scelse come canonici.
ma questo non fa del vangelo secondo tommaso un vangelo non canonico in valore assoluto.
continui a parlare della grande chiesa che si impose sopra tutte le altre correnti cristiane come di un valore assoluto e questo è sbagliato dal punto di vista storico.
ortodossia ed eresia sono elementi relativi,come ho già spiegato.
quel che conta è la storia ed è diversa da quella che cercate di delineare tu e arduini.
non esiste infatti un canone in valore assoluto così come non esiste un'unanimità fra le comunità cristiane in valore assoluto proprio perchè vi era diversità di pensieri,di kerygmi,di insegnamenti eccetera.
[Modificato da LauraUrari 01/10/2013 05:25]