Salvare la vita materiale o evitare gravi danni fisici .....come?..

Alcuni giorni fa sulla pista ciclabile in pieno centro di Sanremo un giovane signore in mezzo alla pista continuava a telefonare al cellulare e poi piano piano attaversava la pista e usciva da essa senza guardare dove andava; faccio presente che lì la pista non ha una corsia per i pedoni perchè invece hanno di lato un bel marciapiede dove stare/camminare; io venendo lentamente in bici mi sono fermato del tutto per la sua comodità: in sintesi quando telefonate al cellulare guardate almeno dove siete e dove andate
se non per favore almeno per la vostra e altrui incolumità.

fonte youtube: pastore evangelico resuscitato dopo 2 giorni

Recentemente su youtube ho visto un pastore religioso negro che in seguito ad un incidente come al solito stradale è stato dichiarato morto e poi è resuscitato due giorni dopo; il tutto è molto strano;
Il racconto che ne fa è come al solito mediato dalla fantasia del singolo soggetto che nel suo caso è di tipo religioso: inferno e paradiso eccetera.

Non era certo morto in pratica ma ufficialmente era morto; Il medico del filmato dice che aveva le pupille completamente dilatate ma non parla della prova della reazione alla luce o altre prove di stimolazione del funzionamento cerebrale.


fonte romatg24.it il 3 marzo 2012

ROMA, 3 Marzo – Una donna di 95 anni è resuscitata in Cina dopo 6 giorni di morte ed è stata trovata dal marito in cucina intenta a prepararsi qualcosa da mangiare.
Questa è l’incredibile, ma vera, storia di Chen Qingwang, una donna cinese di ben 95 anni originaria di Liulou, un piccolo villaggio della provincia del Beiliu, che era stata dichiarata morta dai medici a seguito dell’esito negativo di un’operazione per trauma cranico. L’anziana era stata infatti trovata priva di vita, distesa sul pavimento, dall’uomo che le portava la colazione ogni mattina. Così, secondo la tradizione cinese, il suo corpo era stato sistemato in una bara aperta, posta in una delle stanza di casa sua, in modo da dare la possibilità ad amici e parenti di porgerle l’ultimo saluto. Tuttavia, il giorno prima del suo funerale, l’anziana signora si è “risvegliata” e si è recata in cucina per preparare qualcosa da mangiare: il marito ha quindi trovato al suo ritorno la bara vuota e la moglie più che viva, che ha spiegato all’allibito consorte: “Ho dormito così tanto che mi è venuta fame”.
L’episodio, che può apparire come un fenomeno paranormale, ha in realtà una motivazione scientifica, subito chiarita dai medici: la signora ha vissuto uno dei rari casi di “morte apparente”, per cui le funzioni vitali si riducono al minimo, tanto da far apparire il corpo privo di battito cardiaco e respiro, e portando così a decretare una condizione di morte.
Chiara Cavaterra

Commento di Speculator:
Certo che una volta tornata in vita è facile dire che era uno dei rari casi di "morte apparente" e il tutto salva cavoli e dottori;

inoltre la notizia è imprecisa in quanto il marito non poteva avere trovato la anziana distesa sul pavimento priva di vita, essendo lei ancora in vita, visto che le è stata fatta una operazione con esito negativo per trauma cranico; sospetto che l'anestesia dell'operazione

Tratto da "le parole di Gesù" a cura di Mauro Pesce Arnoldo Mondadori Editore Fondazione Lorenzo Valla

Papiro di Ossirinco 654 21-7

......dice Gesù un uomo vecchio di giorni non esiterà ad interrogare un bambino di 7 giorni sul luogo della vita e vivrete poichè molti primi saranno ultimi e gli ultimi primi e si riuniranno in uno


Se il luogo della vita è il codice genetico e un vero vecchio di giorni potesse essere un pluricentenario (es. 500 anni) allora il bambino di 7 giorni sarebbe una persona che ha all'incirca 100 anni (cioè si finirà di essere un bambino (simbolico) a quell'età): mediante una analisi del DNA, prendendo come riferimento il proprio singolo DNA a cento anni, fatta molto di frequente, si otterranno informazioni per prolungare al massimo la vita

Svetonio: i dodici Cesari

Claudio (parafrasi) L'imperatore fece vari editti tra i quali : la linfa dell'albero di tasso è molto efficace contro i morsi dei serpenti

Vitellio imperatore.....
...una certa liberta il cui sputo mescolava col miele e usava ogni giorno, molto apertamente, come un aiuto salutare per i suo collo e la gola,,

Per guarire da malattie della pelle in Scilia si usava una pelle di serpente e una parte della pelle interna delle canne di bambù (dove la canna fa la riga)

Panorama.it del 10.12.2009
di Marco De Martino
Quando venne estratta dal fiume gelato in cui era caduta mentre sciava con due amici, Anna Bagenholm era clinicamente morta da un’ora. I soccorritori dell’ospedale di Tromsø, nel nord della Norvegia, capirono che la situazione era disperata subito dopo avere estratto dal ghiaccio la donna, un medico di 29 anni: aveva smesso di respirare, il polso era senza battito, le pupille dilatate, la temperatura corporea di 13,7 gradi. Ma invece di riscaldarla con coperte e thermos, come si fa in questi casi, gli infermieri decisero di tenere il corpo ghiacciato per il trasporto in elicottero.
Abituati ai casi di ipotermia, i soccorritori sapevano che lo stesso freddo che avrebbe potuto ucciderla giocava a suo favore, riducendo il bisogno di ossigeno del cervello nel momento in cui il sangue della donna non ne aveva molto a disposizione. Ma quella volta presero anche un’altra decisione, mai sperimentata: non somministrare la soluzione salina usata per evitare la disidratazione. Il motivo? Trattando altri episodi di congelamento, i dottori avevano capito che i fluidi non facevano altro che aumentare la pressione sui tessuti danneggiati, e avevano quindi deciso di non seguire i protocolli, limitandosi a riportare molto lentamente alla temperatura normale il corpo della donna. E il suo cuore ricominciò miracolosamente a funzionare almeno 3 ore dopo avere smesso di battere.
Le cose non furono in realtà così semplici. Il sangue di Anna dovette essere ossigenato artificialmente per cinque giorni. E lei restò paralizzata per cinque mesi. Ma ora Anna fa la dottoressa nello stesso ospedale dove è stata salvata e la storia della sua resurrezione è solo una di quelle raccontate nel saggio Cheating Death (Ingannare la morte: i dottori e i miracoli medici che salvano vite quando tutto sembra disperato), uscito negli Usa. L’autore, Sanjay Gupta, corrispondente medico della Cnn, dimostra che tornare a vivere dopo la morte è più normale di ciò che sembra.
«L’ultimo battito cardiaco è solo l’inizio di un processo, non la fine della vita, e grazie a nuove tecnologie e accorgimenti dettati dall’esperienza la morte è sempre più un processo reversibile» sostiene Gupta, che è anche un neurochirurgo che ha rifiutato la nomina a Surgeon general (ministro della Sanità) nell’amministrazione Obama pur di continuare a operare i pazienti. Aggiunge Lance Becker del Centro di scienze della rianimazione all’Università della Pennsylvania: «Ci hanno insegnato che esiste una linea netta fra la vita e la morte, ma non è vero. Molto più spesso di quel che si pensa si combatte in una zona grigia, da cui molti tornano».
Spiega Becker che l’arresto cardiaco si compone di tre fasi: elettrica, circolatoria e metabolica. La prima dura circa 4 minuti: il cuore continua a pulsare anche se non pompa più sangue a un ritmo costante. Durante la fase circolatoria, che dura da 4 a 6 minuti, viene consumato tutto l’ossigeno presente nel sangue e il cuore non può più generare energia elettrica. L’assenza di ossigeno costringe poi le cellule a fare ricorso ad altre fonti di energia, portando alla fase metabolica e alla morte.
Per ogni minuto senza ossigeno le possibilità di tornare in vita scendono del 10 per cento: se non si viene soccorsi subito, cala al 2 per cento. Per anni nei pronto soccorso si è insegnato a usare un misto di compressione del petto e respirazione bocca a bocca. Ma ora si è capito che nei primi minuti dopo l’infarto il sangue è ancora ricco di ossigeno e che la priorità è distribuirlo comprimendo il torace il più velocemente possibile (200 volte in 2 minuti) per sfruttare la residua presenza di elettricità. La defibrillazione non riattiva il cuore, che non ne ha bisogno perché nei primi minuti continua a pulsare, ma ne ristabilisce il ritmo perduto.
Le probabilità di sopravvivenza aumentano ancora se dopo la compressione viene usata una sorta di ipotermia terapeutica, simile al processo di raffreddamento naturale della sciatrice rinata dal freddo. «È come premere il pulsante pausa in un videoregistratore: abbassando la temperatura le funzioni metaboliche rallentano, il bisogno di ossigeno di cuore e cervello cala, e si guadagna tempo» dice Becker.
Ogni grado di raffreddamento porta a un rallentamento del metabolismo cellulare tra il 5 e il 7 per cento, ostacolando i processi chimici che portano alla morte cellulare nella terza fase dell’infarto. A volte, in casi di morte cerebrale, il raffreddamento dà tempo al cervello di autoripararsi. È anche per questo che i pompieri newyorkesi e molte unità di pronto soccorso usano ormai abitualmente soluzioni saline raffreddanti per abbassare la temperatura corporea.
I dottori del ghiaccio, come li chiama Gupta, risentono della confusione tra gli organismi ufficiali americani. La Fda dice che è sbagliato raffreddare gli infartuati perché non si sa se l’ipotermia funziona, la American heart association ne consiglia l’uso, i National institutes of health sostengono che ci sono così tante prove della sua efficacia che non è etico non usarla.
In attesa dell’ufficializzazione del metodo, nei laboratori del Darpa (il centro studi del Pentagono) si studia un farmaco che possa essere iniettato per produrre uno stato di ibernazione istantaneo, il tempo necessario per trasportare i soldati dal fronte ai centri medici. Tra le sostanze testate c’è l’idrogeno solforato, che in dosi minuscole rallenta i movimenti degli animali da laboratorio.
Dalla loro i dottori del ghiaccio hanno già decine di rianimazioni ottenute in questo modo. Un 68 enne tornato a vivere dopo essere «morto» facendo jogging in palestra. Un 59enne resuscitato dopo che il cuore aveva smesso di battere mentre guidava. Un 22enne riemerso dal freddo dopo un arresto cardiaco. Alcuni raccontano delle esperienze vissute al confine tra vita e morte: dicono di avere abbandonato il corpo e di avere osservato dall’alto i soccorritori, parlano di un ronzio che li accompagnava mentre si incamminavano in un lungo tunnel.
I racconti si assomigliano e per la maggior parte dei ricercatori si tratta di allucinazioni determinate dalla mancanza di ossigeno (la riduzione del campo visivo potrebbe portare a immaginare un tunnel) o l’effetto di sostanze prodotte naturalmente dal cervello in momenti di forte stress fisiologico.
Ma Sam Parnia, che insegna al Cornell medical center di New York, incuriosito da questi fenomeni ha deciso di indagare coinvolgendo 25 centri medici nel mondo: per due anni verranno intervistati decine di pazienti che hanno ripreso vita dopo che il loro cuore aveva smesso di battere. Per stabilire se si tratta di vere esperienze extracorporee o di allucinazioni, in alcune sale d’emergenza ha fatto appendere immagini visibili solo dal soffitto dove alcuni dei pazienti dicono di volare: se fosse così, dovrebbero riportare anche questi particolari.
«È molto probabile che si tratti solo di false memorie» avverte Parnia. «Ma se avessimo la prova che la mente e la coscienza possono separarsi sarebbe una scoperta fantastica». Un miracolo, un po’ come resuscitare i morti.

Due previsioni azzeccate:

1 "fortuna al gioco ma attento ai ladri"
2 "fortuna al gioco ma attento agli assassini"

Urooj Khan, 46 anni, è stato il vincitore di un maxi premio della lotteria americana. Nella foto, l'uomo si mostra felice dell'aver guadagnato la somma in palio. Il 46enne, però, è morto un mese dopo. Si era ipotizzato che Urooj fosse morto per cause naturali, ma la verità che è emersa era drasticamente diversa.
il vincitore della lotteria è stato avvelenato.

resta qualcosa di diverso
dal pregare per i ns nemici?

II timoteo 3:5 "....................da questi allontanati"
e
Romani 12: 17 Non rendete a nessuno male per male. Provvedete cose eccellenti davanti a tutti gli uomini. 18 Se possibile, per quanto dipende da voi, siate pacifici con tutti gli uomini. 19 Non vi vendicate, diletti, ma fate posto all’ira; poiché è scritto: “La vendetta è mia; io ricompenserò, dice Geova”. 20 Ma, “se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli qualcosa da bere; poiché facendo questo accumulerai carboni ardenti sulla sua testa”. 21 Non farti vincere dal male, ma continua a vincere il male col bene.

Pescara, ecco la merlettaia più vecchia d'Italia
Il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ha fatto visita a Maria Concetta Egidio, la merlettaia più vecchia d’Italia che ha compiuto 107 anni il 4 febbraio. La donna, nata in Puglia, si è trasferita a Pescara negli anni ’50, dove ha lavorato per tutta la vita, crescendo quattro figli. All’anziana il sindaco ha donato una pergamena con incisa la menzione d’onore «per avere coniugato una profonda fede cristiana con la passione per il merletto abruzzese, elevandolo a forma d’arte».

Che strani
a Pescara hanno nomi al maschile e cognomi che possono essere femminili: luigi Albore Mascia

e possono portare a lunga vita: Maria Concetta Egidio 107 anni

Nella foto che Dom@ ha inviato nella discussione " la mar elate allungat la vita ?" la nonna ultracentenaria è attorniata da parenti che sembrano molto gentili e che sono soprattutto maschi inoltre ci sono libri orologio fiori e merletti coperte e pavimenti in granito che si usavano negli anni 50-70; forse allungano la vita.

anythinghorror.com/2012/04/07/7-real-life-re-animations-that-have-me-very-worrie...

(all'inizio del 1800 a Londra)(traduzione)........."Aldini era interessatoall'effetto della corrente su muscoli di morti, specie “cosa accade quando date una forte scossa ai corpi"; ottenendo molti corpi dalle autorità locali, che erano contente di giustiziare la gente per quasi qualsiasi cosa.."
Attenzione alle "autorità locali" e speriamo che non siano islamiche.

Il SAFAR Center for resuscitation research nel 2005 ha sperimentto su cani, il cui sangue è stato quasi completamente sostituito con una soluzione salina a 7 gradi centigradi. Questo ha indotto un rallentamento e interruzione totale di attività cardiaca e respiratoria e anche cerebrale. Dopo tre ore di questo stato i cani sono stati rianimati e pare senza serie conseguenze. Può esssere utile in caso di perdita totale di sangue da incidente o guerra.

La repubblica 24 aprile 2012

"Siamo di fronte a una situazione assolutamente eccezionale", spiega ....O.V., responsabile del 118 di ...
L'ambulanza è arrivata quasi subito ieri a casa di .... un'ex bancaria di ... anni originaria di .... da anni residente in Italia. Quando verso le 17 si è sentita male per una crisi respiratoria mentre era a casa da sola, ha avuto il tempo di avvisare il suo medico e il 118 con un apparecchio di telesoccorso. La porta di casa era chiusa a chiave e per entrare i vigili del fuoco sono passati dalla finestra. Verso le 17,30 i medici hanno cominciato le tecniche di rianimazione. Alle 18 ne hanno decretato la morte.

Alle 19 l'agente si è accorto che qualcosa non quadrava. "La paziente è stata trovata in arresto cardiaco e cardiocircolatorio - dice V. - ma nonostante questo il nostro medico ha provato a rianimarla, senza che lei abbia mai dato segni di vita. Così i due medici presenti
hanno condiviso l'opportunità di interrompere le operazioni". Erano le 18 e in casa era entrato anche un agente della volante. Aveva cercato i documenti della pensionata e poi era rimasto in attesa dell'arrivo delle pompe funebri. Alle 19 ha notato che la donna si muoveva e tentava di chiudere i pugni.

"Guardi che si muove, questa donna è ancora viva", ha allora gridato l'agente richiamando l'attenzione del medico di base, secondo quanto raccontato dal capo di gabinetto della questura, "Il poliziotto ha notato leggeri movimenti del torace e ha dubitato subito della morte della donna - spiega - ma si è sentito rispondere che si trattavano degli ultimi spasmi, dovuti a un tentativo di rianimazione". A quel punto l'agente ha chiamato un'altra ambulanza che ha portato la signora in ospedale. La donna, già affetta da una grave malattia neurologica che la costringe sulla sedia a rotelle, è tuttora ricoverata in terapia intensiva. Le sue condizioni di salute sono ancora molto gravi.

SPECULATOR COMMENTO

E' possibile che la grave malattia neurologica della donna sulla sedia a rotelle o i farmaci che prendeva o la crisi respiratoria causino una forma di quasi morte ma che morte non è e che questa forma possa proteggere dalla morte stessa?

Un caso noto di rianimazione mediante respirazione forzata nel 18 esimo secolo fu un minatore intossicato dalla miniera di carbone che riprese velocemente vita soffiandogli aria nei polmoni.

Adrian Owen Canada università Western Ontario
C''è un errore del 40-45 % nella diagnosi di stato vegetativo nella popolazione generale.
circa in 20% di pazienti classificati in stato vegetativo in centri specializzati non lo sono e rispondono con attivazione del cervello a ordine: "immagina di giocare a tennis"

Emery Brown Harvard medical school : L'anestesia generale è un coma reversibile e non è un sonno

Ciao Speculator, Forse cercavi questo apparecchio?


www.tracciaservice.it/news_eventi.shtml#news12

COS'E' GreenBOX?
TracciaService Srl, con la collaborazione di uno dei maggiori esponenti nella consulenza & formazione nel campo Sicurezza sul Lavoro, ha realizzato GreenBOX SsL una linea di dispositivi specifici per la sicurezza e tutela della salute dei lavoratori. I dispositivi GreenBOX "Uomo a Terra", in caso di incidente o malessere, allertano automaticamente e immediatamente i Soccorsi salvando la vita del Lavoratore.

PERCHE' UTILIZZARLO?
Perchè i Lavoratori che operano in ambienti isolati, se colti da malessere, rischiano di non essere soccorsi fino a quando qualcuno non si accorge dell'accaduto. Possono trascorrere pochi minuti, ore o addirittura una giornata intera prima che arrivino soccorsi... tempi troppo lunghi che incidono notevolmente sulle condizioni fisiche e psichiche dell'infortunato.
GreenBOX avverte i Soccorsi in tempo reale indicando ai Soccorritori anche la posizione GPS.

Tecnicamente il problema di rilevare un arresto cardiaco o una sincope con caduta a terra ed avvisare il 118 e consentire la localizzazione è già stato risolto. Il problema è il costo dell'apparecchiatura

Circa la vita e la salute

se non abbiamo sempre avuto un bravo medico che ci ha curati, il massimo che potrà fare un bravo medico sarà dire di che cosa saremo morti.

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Gianluca Martini I dispositivi GreenBOX "Uomo a Terra", in caso di incidente o malessere, allertano automaticamente e immediatamente i Soccorsi salvando la vita del Lavoratore.

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Mi pare una buona soluzione e anche solo una vita salvata vale tutti gli sforzi.

Che non capiti che il paziente ricoverato in cardiologia o medicina per problemi cardiaci sia monitorato con Holter e che il paziente si svegli la mattina dicendo che non ha dormito bene. L'Holter mostra che durante la notte ha auto un arresto cardiaco che fortunatissimamente non l'ha fatto morire. Oppure il paziente che sta per essere dimesso viene trovato morto nel bagno dell'ospedale


2008 Journal of health affairs
tra 19 paesi industrializzati ci sono prima dei 75 anni molte morti evitabili (batteri, diabete prevenibili e trattabili) e gli Stati Uniti sono all'ultimo posto.
Ci sono 100 mila morti all'anno per infezioni ospedaliere.
C'è il sovrappeso e l'obesità infantile (un terzo dei bambini USA è sovrappeso)

ho visto e vedo nella ragna-tela della rete

LA SCONFITTA DELLA MORTE

VEDO chiaramente NELLA RETE CHE

LA MORTE E' FINITA

un cerotto salva la vita

Riferimento John Rogers università Illinois USA
news.illinois.edu/news/11/0811skin_electronics_JohnRog...


EVVIVA LA BUONA NOTIZIA: "musica"

seguirànno la rianimazione e la resurrezione

Un nano-cerotto-chip della grandezza di un'unghia potrebbe analizzare il Dna (della pelle) e dire se sono intervenute delle modificazioni pericolose.

fonte WIKIPEDIA
In totale, circa 1/3 della popolazione cambogiana perse la vita nel periodo tra il 1975 e il 1979 ...................... Il numero di vittime causate da Pol Pot è conteso. Una cifra di tre milioni tra il 1975 e il 1979 venne data dal regime di Phnom Penh sponsorizzato dai Vietnamiti, la Repubblica Popolare di Kampuchea. Oggi si tende a reindirizzare la cifra più al ribasso, ma resta il fatto che una persona su quattro, in Cambogia negli anni tra il 1975 e il 1979, venne assassinata e il paese, già non densamente popolato, si svuotò quasi del tutto
fine citazioni

Da evitare assolutamente dei governi tipo cambogiano Pol Pot la popolazione Cambogiana da 7 milioni a 3.500.000.
Non sono pessimista ma realista.