Giovedì 11 febbraio
È stato destato (Matt. 28:6)
L’idea che i morti potessero tornare a vivere non era nuova per gli apostoli di Gesù; prima ancora della loro nascita c’erano già state delle risurrezioni. Sapevano che Dio aveva dato ai profeti Elia ed Eliseo il potere di compiere tali miracoli (1 Re 17:17-24; 2 Re 4:32-37). Addirittura, un uomo morto era tornato in vita quando il suo corpo era stato gettato in una tomba ed era venuto a contatto con le ossa di Eliseo (2 Re 13:20, 21). È molto probabile che tutti noi siamo stati profondamente toccati nel leggere delle risurrezioni compiute da Gesù. Quando una vedova vide il suo unico figlio tornare in vita, sarà rimasta sicuramente senza parole (Luca 7:11-15). In un’altra occasione Gesù risuscitò una ragazzina di 12 anni. Proviamo a immaginare la gioia e la meraviglia dei genitori straziati dal dolore quando videro la loro bambina di nuovo in vita! (Luca 8:49-56). E che emozione devono aver provato quelli che videro Lazzaro uscire dalla tomba vivo e vegeto! (Giov. 11:38-44). w14 15/11 1:3, 4