Umberto6969, 09/12/2016 17.07:
Se il mio caro amico confermasse la mia stessa frettolosa conclusione, direi che una volta scoperta la verità ci siamo sbagliati entrambi, ma se continuiamo a vedere la cosa sempre dallo stesso punto di vista senza mai spostarci per approfondire meglio, direi che non solo continuiamo a sbagliare ma sull'errore perseveriamo. In parole povere se si vuol scoprire la verità non bisogna fermarsi ad un unico testo, ma bisogna scavare e guardare altri testi, anche quelli che non sempre si condividono.
Ma infatti la tua conclusione risulta frettolosa e superficiale, ignorandone la simmetria: Tu ed il tuo amico avete visto la giara non dallo stessi punto di osservazione ma da altra angolazione, probabilmente opposta.
Ma anche lui vede 3 bracci perché non riesca a vedere il quarto che è di fronte a te, e viceversa.
Rifletti, potrebbero i due evangelisti essersi trovati a diversa distanza da Giuda? Potrebbe essere che uno dei due si sia semplicemente voltato e, andandosene, non lo abbia visto cadere sulle rocce sottostanti? L'illustrazione della giara non ti aiuta a ragionare con una ottica più ampia? Eppure hai ammesso che la somma delle testimonianze del tuo amico con la tua dovrebbe essere illuminante?