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Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2019 18:21
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04/06/2019 15:05
 
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Re:
barnabino, 04/06/2019 14:28:

Caro VVRL,

VVRL:

Sfondi una porta aperta, infatti esistono primo, secondo e terzo cielo nella Bibbia, ma tutto questo ha poco a che fare con un sottile strato di atmosfera che ricopre la terra in relazione agli infiniti spazi cosmici



Non mi risulta che la Bibbia parli di primo e di secondo cielo, comunque se vuoi parlare del raqia' di Genesi 1,6 apri un 3d a parte. Sarà la quarta volta che te lo ripeto... ...

Shalom



E' forte perchè in qualunque 3D e discussione, VVRL vuole sempre parlare d'altro... poi pero' finisce sempre a parlare delle solite cose, anche a distanza d'anni.
Chissà che gusto ci trova a contarle, che sia perennemente al bar? [SM=g8806]

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 04/06/2019 15:06]
05/06/2019 17:02
 
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Re: Re: Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
Aquila-58, 02/06/2019 08.04:

Caro Cattolico, (ri)proviamo a ragionare insieme?
Dai, (ri)proviamo
Scusa se sono costretto a spezzettare il tuo discorso (che del resto già conosciamo bene), ma è inevitabile...

...
il punto che non riesci a capire - eppure non è difficile - E' CHE MENTRE PER LA TERRA VIENE DETTO CHE ERA VUOTA, CON TANTO DI USO DI QUESTO TERMINE EBRAICO, PER IL CIELO CIO' NON VIENE DETTO.
CHISSA' SCRIVENDOLO IN GRANDE FORSE LO CAPIRAI (FORSE…)

Quindi non abbiamo elementi biblici per supportare questa ipotesi..
...


detto sopra, il VERBO ASAH' ha uno spetto semantico più ampio di BARA' che significa solo CREARE, quindi questa tua ipotesi PER NOI non è plausibile.

Cattolico, per chiudere, ti sei accorto che ci stiamo ripetendo?

Ciao, a più tardi (per quanto mi riguarda…)
[SM=g1944981]



Ciao Aquila-58
Vedo che non hai perso la tua abitudine di spezzettare il discorso altrui per meglio travisarne il senso. Come si suol dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Il problema è che, così facendo, poi tu finisci col ripetere all’infinito la tua tiritera, fregandotene di quello che io ho scritto, quindi ciò che tu scrivi, è sicuramente ripetitivo, ma non confuta in alcun modo quanto da me asserito.

Per esempio: tu asserisci che io non tengo minimamente conto del fatto che per la terra venga detto che è vuota, con tanto di termine ebraico. Nulla di più falso. Se ti degnassi di leggere il punto 2 del mio post #92 (leggilo! Non limitarti a quotarlo come per far credere di averlo letto. Leggilo!), ti renderesti conto che ne tenuto conto eccome, ed ho chiaramente rilevato che il fatto che la terra fosse vuota, è chiaramente scritto in Ge.1:2, non prima.
I punti A), B), C) e D) del mio post #92, descrivono tutte e 4 i possibili significati di Ge.1:1 in quanto il fatto che la terra fosse vuota non si legge in Ge.1:1, ma si legge (con tanto di termine ebraico) in Ge.1:2, quindi solo dopo aver letto Ge.1:2 possiamo affermare che la terra fosse stata creata vuota, e scartare le ipotesi B) e C) descritte nel mio post #92. Tu invece già leggendo Ge.1:1 rilevi che «PER LA TERRA VIENE DETTO CHE ERA VUOTA, CON TANTO DI USO DI QUESTO TERMINE EBRAICO», ma in Ge.1:1 non si dice nulla del genere, e tu lo sai benissimo, di conseguenza, la tua affermazione che vuole errate tutte le mie ipotesi che prevedono che il cielo di Ge.1:1 sia vuoto, è priva di fondamento.

Tu sostieni che l’ipotesi D) del mio post #92 era da subito l’unica valida; in realtà non è così, e questo l’ho chiaramente spiegato al punto 3) del mio post #92, e ti faccio notare che tu non hai ancora fornito una valida confutazione a quanto da me esposto, semplicemente sostieni di avere già risposto all’inizio del post… peccato che la risposta da te fornita all’inizio del post sia palesemente errata!

Aquila 58, ti sei accorto che continui a postare ignorando il contenuto dei miei post? Coraggio, il post #92 si trova qui
testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11635527/Cosa-sono-i-cieli-di-Genesi-1-1-/discussione.aspx?idm1=1367182...

Non limitarti a quotarlo, spezzettarlo, e travisarlo… Leggilo, e rispondi a tono, non coi tuoi ripetitivi copia-incolla che nulla hanno a che fare con quanto tu stesso hai quotato.

[Modificato da Cattolico Curioso 05/06/2019 17:05]
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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
05/06/2019 17:14
 
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Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
barnabino, 02/06/2019 08.12:

Caro Cattolico,
Quello che non capisci è che il cielo e la terra qui è un merismo per indicare che Dio ha creato tutto l'universo, il tutto. Se presupponi che Dio abbia creato insieme il cielo è la terra così come sono di fatto contraddici il seguito del testo che invece descrive un processo progressivo, appunto sera-mattino. Per questo dico che la tua tesi si contraddice in sé, non rispettando la logica del testo stesso.

Sei in errore. La contraddizione appare evidente solo se si ritiene che quanto scritto in Ge.1 sia scientificamente corretto, cosa questa che io so non corrispondere alla realtà.

barnabino, 02/06/2019 08.12:


Per il resto abbiamo ripetuto alla nausea che la Bibbia non dice che il Sole e le stelle vennero create dopo la terra, quella è una tua lettura esegetica grossolana del testo, per altra rifiutata anche dagli studiosi, che confonde il senso del versetto e del contesto in cui il tutto celeste esisteva già, come esisteva già la luce e il ciclo del giorno e della notte che ovviamente lo scrittore e il lettore non poteva che attribuire al Sole.
Shalom

Ma nemmeno io sostengo che la Bibbia dice che il Sole e le stelle vennero create dopo la terra: io sostengo che sulla Bibbia è scritto che il Sole e le stelle vennero fatte dopo la terra, in quanto la Bibbia non ha alcuna pretesa di essere scientificamente corretta
Pensaci bene, secondo te, il versetto Ge.1:14 TNM 2017 «Poi Dio disse: “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni.» cosa significa?

[Modificato da Cattolico Curioso 05/06/2019 17:19]
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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
05/06/2019 17:21
 
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Caro Cattolico,

Perdonami, ma abbiamo giò analizzato a lungo l'idea che "cieli" in Genesi 1,1 sarebbe la creazione di uno spazio vuoto, ma non mi pare che l'idea sia sostenuta dal contesto che invece presenta un momento iniziale in cui Dio crea "il cielo e la terra" (un merismo per indicare il tutto) e poi gli dà progressivamente forma. Ovviamente "in principio" Dio non ha creato il cielo e poi la terra come sono oggi, ma ha creato la materia e ha dato inizio ad un processo di formazione dell'universo che è durato un tempo indefinito. Questo vale per il cielo quanto per la terra. Semplicemente le Scritture dal v. 2 in poi non si occupano del cielo ma si concentrano unicamente sulla terra. Il "primo giorno" non è "il principio" della creazione perché la terra è già esistente, Dio piuttosto fa apparire la luce sulla sua superficie, inizia così ad essere giorno e notte sulla terra, non certo nell'universo dove la luce evidentemente c'era già poiché i cieli furono creati "in principio" e dunque in un tempo precedente a quello.

Quello che sempri non capire è che nei giorni creativi Dio non "crea" più dal nulla, come ha fatto il principio, ma "forma" la materia già creata ed esistente "in principio".

Shalom
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05/06/2019 17:48
 
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Caro Cattolico,


Sei in errore. La contraddizione appare evidente solo se si ritiene che quanto scritto in Ge.1 sia scientificamente corretto, cosa questa che io so non corrispondere alla realtà



Io leggo il testo, non parlo di scienza e il testo dice che "il cielo e la terra" (come spiegato un merismo usato nella Bibbia per indicare "il tutto") furono "creati" in principio. Quello è il momento in cui Dio crea ogni cosa, cioè crea dal nulla tutta la materia a cui poi progressivamente dà forma, sia al cielo che alla Terra.


Ma nemmeno io sostengo che la Bibbia dice che il Sole e le stelle vennero create dopo la terra: io sostengo che sulla Bibbia è scritto che il Sole e le stelle vennero fatte dopo la terra, in quanto la Bibbia non ha alcuna pretesa di essere scientificamente corretta



Quello che però ignori è il contesto, innanzi tutto il cielo è citato prima della terra e non il contrario, dunque pare avere la precedenza nell'opera divina, ed inoltre si dice che la luce arrivava già sulla superfici terrestre ed esistevano il giorno e la notte (questo presuppone l'esistenza del sole visto che non si parla di altre fonti di luce). altra cosa che ignori è lo spettro di semantico di "fare" che non indica esclusivamente il "produrre" qualcosa che non esisteva prima, ma ad esempio nominarla, renderla evidente, visibile, darli un ruolo.


Pensaci bene, secondo te, il versetto Ge.1:14 TNM 2017 «Poi Dio disse: “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni.» cosa significa?



Se leggi il testo l'accento non è dato alla loro "formazione" ma al loro "ruolo" di segnali per il tempo: l'agiografo non ci informa sulla loro creazione, infatti erano già esistente, ma del loro nuovo ruolo in relazione all'uomo, ora che furono fatti pienamente visibili.

Mosè non era uno scienziato, ma anche lui sapeva bene che la luce che colpiva la terra, resa visibile il primo giorno, non poteva essere che quella del sole, dunque qui evidentemente l'agiografo ci sta dicendo qualcosa di diverso sul ruolo del Sole e delle stelle, non solo illuminare a terra ma diventare un segno per il tempo e le stagioni.

Shalom
[Modificato da barnabino 05/06/2019 18:15]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
05/06/2019 18:42
 
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Re: Re: Re: Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
[SM=g27987]




Cattolico Curioso, 05/06/2019 17.02:





Aquila 58, ti sei accorto che continui a postare ignorando il contenuto dei miei post? Coraggio, il post #92 si trova qui
testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11635527/Cosa-sono-i-cieli-di-Genesi-1-1-/discussione.aspx?idm1=1367182...

Non limitarti a quotarlo, spezzettarlo, e travisarlo… Leggilo, e rispondi a tono, non coi tuoi ripetitivi copia-incolla che nulla hanno a che fare con quanto tu stesso hai quotato.




caro Cattolico, innanzitutto ti informo che io non faccio copia/incolla da nessuna parte (puoi segnalarmi da dove lo farei? [SM=g27987] ).
Comunque, ora dato che mi accusi di non leggere i tuoi post, vado a rispondere (non mi interessa "confutare", quello lo lascio a te [SM=g27987] ) il tuo post n. 92

(scrivo……)


[SM=g27988]
05/06/2019 19:08
 
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Re: Re:
Cattolico Curioso, 02/06/2019 01.01:



1) Ge.1:1 «In principio Dio creò i cieli e la terra.»
Cosa significa? Abbiamo 4 possibili significati:
A) il cielo e la terra (entrambi!!!) furono creati in principio e PRIVI del loro contenuto, quindi quando il cielo fu creato non c'erano né la luna, né il sole, né le stelle, come pure la terra era stata creata PRIVA del suo contenuto, ossia senza la vegetazione, senza animali, e senza l'uomo.

B) il cielo e la terra (entrambi!!!) furono creati in principio ed assieme al loro contenuto, quindi il cielo era stato creato assieme alla luna, al sole, ed alle stelle, come pure la terra era stata creata assieme al suo contenuto, ossia assieme alla vegetazione, agli animali, ed all'uomo.

C) in principio, solo il cielo fu creato PRIVO del suo contenuto, quindi quando il cielo era stato creato non c'erano né la luna, né il sole, né le stelle, mentre la terra era stata creata CON il suo contenuto, ossia conteneva la vegetazione, gli animali, e l'uomo.

D) in principio, solo il cielo fu creato ASSIEME al suo contenuto, quindi il cielo era stato creato assieme alla luna, al sole, ed alle stelle, mentre la terra era stata creata PRIVA del suo contenuto, ossia senza la vegetazione, senza animali, e senza l'uomo.

Dalla sola lettura di Ge.1:1 non possiamo capire quali dei 4 possibili significati sia quello giusto, quindi, per capire quale dei possibili significati sia quello giusto, dobbiamo proseguire con la lettura.

2) Ge.1:2 «La terra era informe e deserta, e le tenebre ricoprivano le acque degli abissi; la forza attiva di Dio si muoveva sulla superficie delle acque.»
Questo versetto, ci fa pensare che la terra sia stata creata PRIVA del suo contenuto, quindi ci permette di scartare TUTTE le ipotesi che presuppongono che la terra sia stata creata assieme al suo contenuto; scartiamo le ipotesi B) e C), ma per il momento, le risposte A) e D) restano ancora entrambe valide.




okay, proseguiamo

[SM=g27987]


Cattolico Curioso, 02/06/2019 01.01:




3) Ge.1:14-16 «14 Poi Dio disse: “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni. 15 Risplenderanno nell’ampio spazio del cielo per illuminare la terra”. E così avvenne. 16 Dio fece le due grandi fonti di luce, la maggiore per dominare il giorno e la minore per dominare la notte, e anche le stelle.»
Questi versetti fanno pensare che il sole, la luna, e le stelle furono fatte in un secondo tempo, quindi dobbiamo scartare TUTTE le ipotesi che presuppongono che il cielo sia stato creato assieme al suo contenuto, quindi dobbiamo scartare anche l'ipotesi D), e siccome le ipotesi B) e C) le abbiamo scartate prima, resta solo l'ipotesi A)





è qui l' errore che commetti, mi capisci?
Provo a ripetertelo!

In Genesi 1:14-16 non si dice che Dio crea, non si usa il verbo barà, ma il verbo asah', che non solo non significa "creare" ma che ha un campo semantico assai vasto che tu - continuando con i tuoi copia/incolla [SM=g27987] , restringi ma questo non si può fare.
Quindi per noi non si può scartare affatto l' ipotesi D, che resta l' unica valida:

D) in principio, solo il cielo fu creato ASSIEME al suo contenuto, quindi il cielo era stato creato assieme alla luna, al sole, ed alle stelle, mentre la terra era stata creata PRIVA del suo contenuto, ossia senza la vegetazione, senza animali, e senza l'uomo.


E' questa per noi l' unica ipotesi sostenibile, visto che l' Apocalisse ci informa che Dio per sua volontà ha creato TUTTO e ha creato il cielo e TUTTO quello che contiene, per cui questo è in perfetta armonia con Genesi 1:1 e con il fatto che in quel versetto venga detto che Dio creò tutto l' universo con il suo contenuto.

Per la terra è diverso, perché all' inizio fu creata informe, vuota (cosa che non viene detta per il cielo, come insisto a sottolineare…) e tenebrosa e da Genesi 1:2 LA NARRAZIONE RIGUARDA ESCLUSIVAMENTE LE OPERE DIVINE RELATIVE ALLA TERRA, fino alla creazione dell' uomo, per cui dato che asah' non significa "creare" ma ha significati più ampi, ecco che noi - al contrario tuo e pazienza - diamo a Genesi 1:14-16 un significato diverso da quello che, sbagliando, gli dai tu.

Il Sole fu creato come tutti gli astri in Genesi 1:1, in Genesi 1:2 viene detto che la terra era nelle tenebre e noi riteniamo che un lettore intelligente (ripeto: intelligente) possa comprendere che, dato che il racconto si concentra sulla terra, qualcosa (una densa coltre di nubi, come su Venere?) impedisse alla luce solare di penetrare la superficie terrestre.

Dio ovvia a tutto questo grazie alle opere che compie il primo giorno.


Sono ripetitivo?
Beh, mai quanto te caro cattolico….

Stammi bene



[SM=g1871112]
[Modificato da Aquila-58 05/06/2019 19:11]
05/06/2019 22:32
 
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Re: Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
Cattolico Curioso, 05/06/2019 17:14:

Ma nemmeno io sostengo che la Bibbia dice che il Sole e le stelle vennero create dopo la terra: io sostengo che sulla Bibbia è scritto che il Sole e le stelle vennero fatte dopo la terra, in quanto la Bibbia non ha alcuna pretesa di essere scientificamente corretta
Pensaci bene, secondo te, il versetto Ge.1:14 TNM 2017 «Poi Dio disse: “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni.» cosa significa?




Caro cattolico,

Direi di continuare la discussione, lasciando da parte le polemiche.
Ovviamente i vv. 1-2 di Gn 1 sono direttamente collegati, non è il caso di muovere accuse pesanti.

Simon
08/06/2019 00:34
 
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Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
...
Aquila-58, 05/06/2019 19.08:


Cattolico Curioso, 02/06/2019 01.01:


3) Ge.1:14-16 «14 Poi Dio disse: “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni. 15 Risplenderanno nell’ampio spazio del cielo per illuminare la terra”. E così avvenne. 16 Dio fece le due grandi fonti di luce, la maggiore per dominare il giorno e la minore per dominare la notte, e anche le stelle.»
Questi versetti fanno pensare che il sole, la luna, e le stelle furono fatte in un secondo tempo, quindi dobbiamo scartare TUTTE le ipotesi che presuppongono che il cielo sia stato creato assieme al suo contenuto, quindi dobbiamo scartare anche l'ipotesi D), e siccome le ipotesi B) e C) le abbiamo scartate prima, resta solo l'ipotesi A)


è qui l' errore che commetti, mi capisci?
Provo a ripetertelo!

In Genesi 1:14-16 non si dice che Dio crea, non si usa il verbo barà, ma il verbo asah', che non solo non significa "creare" ma che ha un campo semantico assai vasto che tu - continuando con i tuoi copia/incolla , restringi ma questo non si può fare.



I ho ripetuto fino alla nausea che in Genesi 1:14-16 si usa il verbo FARE, che non significa né creare, né rendere visibile; nonostante ciò, tu perseveri nell’insinuare che io ritenga che in Genesi 1:14-16 si usa il verbo barà. A questo punto, è palese che i casi sono due: o tu stai continuando a non leggere i miei post, o stai facendo copia-incolla con delle risposte prese chissà dove e che nulla hanno a che fare con quanto da me scritto.

Aquila-58 05/06/2019 19.08:


Quindi per noi non si può scartare affatto l' ipotesi D, che resta l' unica valida:

D) in principio, solo il cielo fu creato ASSIEME al suo contenuto, quindi il cielo era stato creato assieme alla luna, al sole, ed alle stelle, mentre la terra era stata creata PRIVA del suo contenuto, ossia senza la vegetazione, senza animali, e senza l'uomo.


E' questa per noi l' unica ipotesi sostenibile, visto che l' Apocalisse ci informa che Dio per sua volontà ha creato TUTTO e ha creato il cielo e TUTTO quello che contiene, per cui questo è in perfetta armonia con Genesi 1:1 e con il fatto che in quel versetto venga detto che Dio creò tutto l' universo con il suo contenuto.

Per la terra è diverso, perché all' inizio fu creata informe, vuota (cosa che non viene detta per il cielo, come insisto a sottolineare…) e tenebrosa e da Genesi 1:2 LA NARRAZIONE RIGUARDA ESCLUSIVAMENTE LE OPERE DIVINE RELATIVE ALLA TERRA, fino alla creazione dell' uomo, per cui dato che asah' non significa "creare" ma ha significati più ampi, ecco che noi - al contrario tuo e pazienza - diamo a Genesi 1:14-16 un significato diverso da quello che, sbagliando, gli dai tu.

Il Sole fu creato come tutti gli astri in Genesi 1:1, in Genesi 1:2 viene detto che la terra era nelle tenebre e noi riteniamo che un lettore intelligente (ripeto: intelligente) possa comprendere che, dato che il racconto si concentra sulla terra, qualcosa (una densa coltre di nubi, come su Venere?) impedisse alla luce solare di penetrare la superficie terrestre.

Dio ovvia a tutto questo grazie alle opere che compie il primo giorno.
Sono ripetitivo?
Beh, mai quanto te caro cattolico….
Stammi bene


Per affermare che l’ipotesi D) sia l’unica valida, bisognerebbe non solo spiegare perché l’ipotesi A) sia da scartare, ma anche perché l’ipotesi D) non lo sia.
Il fatto che in altri passi biblici si attribuisca a Dio la creazione di tutto ciò che esiste in cielo ed in terra, non significa che sia vero. Basta guardarsi attorno: gli aeroplani non sono stati creati da Dio, eppure esistono; le città in cui abitiamo, non non sono state create da Dio, eppure esistono.

Per quanto concerne l’idea che, dopo aver creato il sole, qualcosa tipo una densa coltre di nubi impedisse alla luce solare di penetrare la superficie terrestre, non ho mai detto che non la capisco né che non la trovo plausibile, ho semplicemente fatto notare che in Genesi 1:14-16 non si trova scritto nulla del genere, e che solo una mente disposta a manipolare la Bibbia pur di farla coincidere con la scienza potrebbe sostenere il contrario. Una persona intelligente, anche se convinta che il sole sia stato creato in Ge.1:1, leggendo Genesi 1:14-16 ne deduce che l’argomento ivi trattato è come e perché Dio ha fatto il sole e la luna, a prescindere che il racconto biblico sia confermato o meno dalla scienza.

Il tuo problema, più che la tua ripetitività, è la pretesa di essere creduto sulla parola anche quando la tua parola è in palese contrasto con le sacre scritture, cosa che si verifica quando ripeti come un mantra la tua idea come se fosse la dimostrazione della stessa. Mi spiego meglio: nei tuoi post, stai ripetendo per l’ennesima volta il concetto che dici di voler spiegare, ma della spiegazione che ti dici di avere fornito non ve n’è traccia.

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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
08/06/2019 00:36
 
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Re: Re: Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
Ciao Simon
(SimonLeBon), 05/06/2019 22.32:


Cattolico Curioso, 05/06/2019 17:14:


Ma nemmeno io sostengo che la Bibbia dice che il Sole e le stelle vennero create dopo la terra: io sostengo che sulla Bibbia è scritto che il Sole e le stelle vennero fatte dopo la terra, in quanto la Bibbia non ha alcuna pretesa di essere scientificamente corretta
Pensaci bene, secondo te, il versetto Ge.1:14 TNM 2017 «Poi Dio disse: “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni.» cosa significa?


Caro cattolico,
Direi di continuare la discussione, lasciando da parte le polemiche.
Ovviamente i vv. 1-2 di Gn 1 sono direttamente collegati, non è il caso di muovere accuse pesanti.
Simon


Fammi capire: secondo te, Dio era in vena di polemiche e/o accuse quando disse “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni.” ???

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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
08/06/2019 07:04
 
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Re: Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
Cattolico Curioso, 08/06/2019 00.34:

...

Per affermare che l’ipotesi D) sia l’unica valida, bisognerebbe non solo spiegare perché l’ipotesi A) sia da scartare, ma anche perché l’ipotesi D) non lo sia.
Il fatto che in altri passi biblici si attribuisca a Dio la creazione di tutto ciò che esiste in cielo ed in terra, non significa che sia vero. Basta guardarsi attorno: gli aeroplani non sono stati creati da Dio, eppure esistono; le città in cui abitiamo, non non sono state create da Dio, eppure esistono.





che stupidaggine!
Quando si parla di "cielo e tutto quello che c'è in esso" come dice l' Apocalisse, è ovvio che si parli della creazione dei cieli fisici, quindi onestamente non vedo cosa c' entrino le città e gli areoplanini, ma sei sicuro di sentirti bene?


Cattolico Curioso, 08/06/2019 00.34:


Per quanto concerne l’idea che, dopo aver creato il sole, qualcosa tipo una densa coltre di nubi impedisse alla luce solare di penetrare la superficie terrestre, non ho mai detto che non la capisco né che non la trovo plausibile, ho semplicemente fatto notare che in Genesi 1:14-16 non si trova scritto nulla del genere, e che solo una mente disposta a manipolare la Bibbia pur di farla coincidere con la scienza potrebbe sostenere il contrario.




la "mente disposta a manipolare la Bibbia" sarà solo la tua, si vede però che sei un cattolico e di manipolazioni della Bibbia te ne intendi!
Infatti ripeti come un mantra Genesi 1:14-16 senza accorgerti che, nel caso da te citato, io non mi riferisco affatto a quel passo.
Poi sarei io a non leggere i tuoi post?


Cattolico Curioso, 08/06/2019 00.34:



Una persona intelligente, anche se convinta che il sole sia stato creato in Ge.1:1, leggendo Genesi 1:14-16 ne deduce che l’argomento ivi trattato è come e perché Dio ha fatto il sole e la luna, a prescindere che il racconto biblico sia confermato o meno dalla scienza.




il perché te l' ho spiegato duemila volte e non solo io ma tutti qui!
Evidentemente chi scarseggia di intelligenza sei tu, non ti pare?



Cattolico Curioso, 08/06/2019 00.34:


Il tuo problema, più che la tua ripetitività, è la pretesa di essere creduto sulla parola anche quando la tua parola è in palese contrasto con le sacre scritture, cosa che si verifica quando ripeti come un mantra la tua idea come se fosse la dimostrazione della stessa. Mi spiego meglio: nei tuoi post, stai ripetendo per l’ennesima volta il concetto che dici di voler spiegare, ma della spiegazione che ti dici di avere fornito non ve n’è traccia.





Cattolico, la mia spiegazione te l' ho data per decine di pagine.
Se non l' hai capita significa che hai qualche problema cognitivo e io in questo caso non posso più aiutarti perché effettivamente la cosa esula dalle mie competenze.


Cattolico Curioso, 08/06/2019 00.36:

Ciao Simon

Fammi capire: secondo te, Dio era in vena di polemiche e/o accuse quando disse “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni.” ???




Ovviamente no, ma il perché Dio abbia detto quelle parole in quel passo che ossessivamente e compulsivamente ripeti con continui copia incolla, te lo abbiamo spiegato tutti ampiamente. Quindi non è il caso di ripetere, vero?



Cattolico, io onestamente ritengo che le rispettive posizioni si siano chiarite.
Ritenendo questo, penso che questa "discussione" stia diventando inutile e che oramai stia (non certo per colpa mia) scadendo sul personale, cosa che ovviamente non va ad aggiungere nulla.

Io terminerei qui, tu cosa ne pensi?
Vuoi continuare per molto questa stucchevole discussione o cosa?
Oppure vuoi l' ultima parola come un bambino?


[SM=g1871112]
[Modificato da Aquila-58 08/06/2019 07:08]
08/06/2019 09:03
 
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Caro Cattolico,


Fammi capire: secondo te, Dio era in vena di polemiche e/o accuse quando disse “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni.”???



Il problema non è Dio ma è la tua lettura del testo ad essere polemica. Tu entri in polemica con il testo invece di accoglierlo e leggerlo nel suo insieme. La frase che citi contiene già in sé, nei termini che usa, la direzione in cui l'autore ti guida. Ad esempio dice "ci siano" per indicare una presenza e non una creazione. Non usa i nomi del Sole e della Luna ma usa lo stesso termine usato per il primo giorno ʼohr chiamadoli ma'ohr cioè fonti di luce, dunque si tratta sempre di quella stessa luce ma qui l'accento è messo sulla funzione che queste fonti di luce hanno rispetto alla terra: separare il giorno e la notte e distinguere le stagioni, i giorni e gli anni. Il senso teologico del passo è evidente, mentre per i pagani del loro tempo i "luminari" erano divinità per gli ebrei erano solo segnali per misurare il tempo, fin dall'inizio Dio ha creato ogni cosa e tutto è sotto la sua giurisdizione.

La questione è semplice e basterebbe leggere il testo per quello che ci vuol dire senza polemizzare con esso, l'impressione che dai è di forzare una lettura ottusamente letteralistica non per accogliere il testo ma per combattere il testo.

Shalom


[Modificato da barnabino 08/06/2019 09:12]
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Invito Cattolico, VVRL e altri novelli Odifreddi del web a leggere questo interessante articolo

isagogica.altervista.org/il-nulla-nelle-parole-di-piergiorgio-odifreddi/?doing_wp_cron=1559977543.06676888465881...

Riporto in parte la risposta del prof. Catalano

"La contraddizione della comparsa della vegetazione che precede la comparsa del Sole e della Luna è solo apparente. Nel verso 1 si dice che Dio “creò in principio i cieli e la terra”. Con la parola “cieli” dobbiamo intendere tutti i corpi celesti, Sole compreso. Il racconto dei giorni creativi – con riferimento alla preparazione della Terra – è scritto dal punto di vista di un osservatore sulla Terra ed inizia effettivamente dal verso 2 “Ora la Terra era informe e vacua…”. Il primo giorno Dio creò la luce. Un osservatore sulla Terra quale luce poteva vedere? Evidentemente quella del Sole, dunque il Sole c’era già ma non era visibile il disco solare, forse a causa di eccessiva polvere cosmica presente oltre l’atmosfera (per fare un esempio, quello che avviene in certe giornate di fitta nebbia: il Sole c’è, la luce arriva attenuata, ma non si vede il disco solare). Quale che fosse la causa reale, essa fu rimossa il quarto giorno perchè Dio “faceva” i due luminari (n.b.: il verbo “fare” non c’è in Gen 1:14, c’è hajh, forma del verbo essere, accadere, diventare), quello maggiore per “regolare” il giorno e quello minore per “regolare” la notte, nel senso che rese adesso visibile il disco solare e lunare. Si osservi che nel contesto la regolazione del giorno e della notte è riferita alla loro durata temporale (“… servano da segni per le stagioni, i giorni e gli anni …”) cosa che è possibile solo se è visibile il moto apparente del disco solare e lunare. In coerenza con questa interpretazione, il verbo usato per creare i “cieli” è barà e secondo il Grande Lessico dell’Antico Testamento, l’uso teologico di questo verbo esprime che “per mezzo dell’ordine di Dio, senza premesse, qualcosa di nuovo che prima non esisteva viene ad esistere senza altri interventi” (GLAT 1574:1575) mentre il verbo usato in Gen 1:16 per “fare” i luminari è asah, una forma del verbo fare con uno spettro semantico ampio (fare, produrre, preparare, plasmare) che può anche implicare una materia già esistente".

evoluzionescientifica.altervista.org/odifreddi-vs-catalano/

Shalom
[Modificato da barnabino 08/06/2019 09:12]
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08/06/2019 09:29
 
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Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
Cattolico Curioso, 08/06/2019 00:36:

Ciao Simon

Fammi capire: secondo te, Dio era in vena di polemiche e/o accuse quando disse “Ci siano fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni.” ???




Assolutamente no, tutta la Gn 1 è un poema della creazione che riassume millenni di opere divine in un solo capitolo.

Simon
08/06/2019 09:46
 
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Assolutamente no, tutta la Gn 1 è un poema della creazione che riassume millenni di opere divine in un solo capitolo



Basterebbe capire questo per accogliere il testo invece di entrare in polemica con esso...

Shalom
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08/06/2019 15:57
 
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Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
barnabino, 08/06/2019 09.08:

Invito Cattolico, VVRL e altri novelli Odifreddi del web a leggere questo interessante articolo

isagogica.altervista.org/il-nulla-nelle-parole-di-piergiorgio-odifreddi/?doing_wp_cron=1559977543.06676888465881...

Riporto in parte la risposta del prof. Catalano

"La contraddizione della comparsa della vegetazione che precede la comparsa del Sole e della Luna è solo apparente. Nel verso 1 si dice che Dio “creò in principio i cieli e la terra”. Con la parola “cieli” dobbiamo intendere tutti i corpi celesti, Sole compreso. Il racconto dei giorni creativi – con riferimento alla preparazione della Terra – è scritto dal punto di vista di un osservatore sulla Terra ed inizia effettivamente dal verso 2 “Ora la Terra era informe e vacua…”. Il primo giorno Dio creò la luce. Un osservatore sulla Terra quale luce poteva vedere? Evidentemente quella del Sole, dunque il Sole c’era già ma non era visibile il disco solare, forse a causa di eccessiva polvere cosmica presente oltre l’atmosfera (per fare un esempio, quello che avviene in certe giornate di fitta nebbia: il Sole c’è, la luce arriva attenuata, ma non si vede il disco solare). Quale che fosse la causa reale, essa fu rimossa il quarto giorno perchè Dio “faceva” i due luminari (n.b.: il verbo “fare” non c’è in Gen 1:14, c’è hajh, forma del verbo essere, accadere, diventare), quello maggiore per “regolare” il giorno e quello minore per “regolare” la notte, nel senso che rese adesso visibile il disco solare e lunare. Si osservi che nel contesto la regolazione del giorno e della notte è riferita alla loro durata temporale (“… servano da segni per le stagioni, i giorni e gli anni …”) cosa che è possibile solo se è visibile il moto apparente del disco solare e lunare. In coerenza con questa interpretazione, il verbo usato per creare i “cieli” è barà e secondo il Grande Lessico dell’Antico Testamento, l’uso teologico di questo verbo esprime che “per mezzo dell’ordine di Dio, senza premesse, qualcosa di nuovo che prima non esisteva viene ad esistere senza altri interventi” (GLAT 1574:1575) mentre il verbo usato in Gen 1:16 per “fare” i luminari è asah, una forma del verbo fare con uno spettro semantico ampio (fare, produrre, preparare, plasmare) che può anche implicare una materia già esistente".

evoluzionescientifica.altervista.org/odifreddi-vs-catalano/

Shalom



Ferdinando Catalano (Messina, 1947) Testimone di Geova, è conosciuto negli ambienti scientifici per i suoi lavori e le sue pubblicazioni nel campo della fisica ottica. È stato docente di fisica e poi dirigente scolastico, ha insegnato Optometria e Misure ottiche presso le Università del Molise e di Padova.
Tanto lui quanto quanto il il prof. Odifreddi (suo "avversario" in vari duelli "a distanza") costituiscono l'ennesimo esempio di ex docente universitario che è diventato famoso scrivendo libri relativi ad argomenti che nulla hanno a che fare con le materie di cui può veramente dirsi esperto.
Alla sua stessa domanda «Un osservatore sulla Terra quale luce poteva vedere?» egli si risponde da solo: «Evidentemente quella del Sole», e sembra pure soddisfatto di questa risposta in favore della quale non riporta alcuna prova.
O forse sono io che ho capito male... in tal caso, se qualcuno mi indica il punto in cui Catalano argomenta la sua affermazione, glie ne sarei grato.
Per quanto concerne la sua spiegazione di Gen 1:16, mi pare che non dica nulla di diverso da quanto da me affermato, quindi non vedo come il brano quotato possa essere usato a dimostrazione che io sono in errore.
[Modificato da Cattolico Curioso 08/06/2019 15:59]
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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
08/06/2019 16:12
 
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Re: Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
Cattolico Curioso, 08/06/2019 15.57:



Ferdinando Catalano (Messina, 1947) Testimone di Geova, è conosciuto negli ambienti scientifici per i suoi lavori e le sue pubblicazioni nel campo della fisica ottica. È stato docente di fisica e poi dirigente scolastico, ha insegnato Optometria e Misure ottiche presso le Università del Molise e di Padova.
Tanto lui quanto quanto il il prof. Odifreddi (suo "avversario" in vari duelli "a distanza") costituiscono l'ennesimo esempio di ex docente universitario che è diventato famoso scrivendo libri relativi ad argomenti che nulla hanno a che fare con le materie di cui può veramente dirsi esperto.
Alla sua stessa domanda «Un osservatore sulla Terra quale luce poteva vedere?» egli si risponde da solo: «Evidentemente quella del Sole», e sembra pure soddisfatto di questa risposta in favore della quale non riporta alcuna prova.
O forse sono io che ho capito male... in tal caso, se qualcuno mi indica il punto in cui Catalano argomenta la sua affermazione, glie ne sarei grato.
Per quanto concerne la sua spiegazione di Gen 1:16, mi pare che non dica nulla di diverso da quanto da me affermato, quindi non vedo come il brano quotato possa essere usato a dimostrazione che io sono in errore.




Cattolico, non prendere tutto sul personale come se fossi al centro del mondo.

Catalano dice quanto segue, ma la frase da te indicata non va estrapolata dal suo contesto:


La contraddizione della comparsa della vegetazione che precede la comparsa del Sole e della Luna è solo apparente. Nel verso 1 si dice che Dio “creò in principio i cieli e la terra”. Con la parola “cieli” dobbiamo intendere tutti i corpi celesti, Sole compreso. Il racconto dei giorni creativi – con riferimento alla preparazione della Terra – è scritto dal punto di vista di un osservatore sulla Terra ed inizia effettivamente dal verso 2 “Ora la Terra era informe e vacua…”. Il primo giorno Dio creò la luce. Un osservatore sulla Terra quale luce poteva vedere? Evidentemente quella del Sole, dunque il Sole c’era già ma non era visibile il disco solare


Quale diamine di "prova" dovrebbe portare se egli stesso afferma che il Sole, come il resto degli astri, fu creato in Genesi 1:1?



A te questa spiegazione non garba?

Cattolico, LO ABBIAMO CAPITO E CE NE FAREMO UNA RAGIONE.
Ma ripeto, visto che le nostre rispettive posizioni si sono chiarite, cos' altro ti interessa?



[Modificato da Aquila-58 08/06/2019 16:14]
08/06/2019 17:06
 
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Caro Cattolico,


Alla sua stessa domanda «Un osservatore sulla Terra quale luce poteva vedere?» egli si risponde da solo: «Evidentemente quella del Sole», e sembra pure soddisfatto di questa risposta in favore della quale non riporta alcuna prova



La risposta veramente Catalano la fornisce, anche se magari non ti piace: la luce che arrivava sulla terra il primo giorno era quella del sole e della luna creati "in principio" al momento in cui venne creato l'universo compreso il cielo e la materia in essa contenuta. Tu stesso dici che la Genesi è un testo arcaico e per l'agiografo la luce 'ohr non poteva essere altro che quella del Sole e della Luna chiamati appunto ma'ohr, cioè quelli di forniscono quella luce.

Il testo è chiaro, non usa neppure il nome Sole e Luna per mettere in evidenza il collegamente tra la luce ('ohr) e le sorgenti di luce (ma'ohr). Il sole e la luna non erano altro che le "sorgenti" della "luce" apparsa in primo giorno. Poi ovviamente puoi credere quello che vuoi, che "cielo" indichi il "vuoto cosmico", ma le Scritture non evidenziano questo, anzi.

Shalom
[Modificato da barnabino 08/06/2019 17:07]
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09/06/2019 00:26
 
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Re: Re: Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
Mettiamo bene in chiaro una cosa: Catalano ed Odifreddi sono entrambi “eminenti” pseudoscienziati che, essendo laureati in matematica e fisica, si credono di essere titolati a criticare la Bibbia. Dei due non so dire se sia Odifreddi (con la sua pretesa di voler dimostrare che le inesattezze dal punto scientifico contenute nella Bibbia provano che essa non è ispirata da Dio) o Catalano (con la sua pretesa di voler dimostrare che la Bibbia è esatta anche dal punto scientifico) ad essere più lontano dalle mie posizioni.
Nel caso specifico, Ferdinando Catalano,nella pagina web
isagogica.altervista.org/il-nulla-nelle-parole-di-piergiorgio-odifreddi/?doing_wp_cron=1559977543.06676888465881...
sta confutando le parole che Piergiorgio Odifreddi ha scritto nel suo libro “Perché non possiamo essere cristiani”, quindi pare legittimo aspettarsi che vengano esposte prove scientifiche, invece ci troviamo a leggere opinioni personali spacciate per prove scientifiche.
Aquila-58, 08/06/2019 16.12:


Cattolico, non prendere tutto sul personale come se fossi al centro del mondo.
Catalano dice quanto segue, ma la frase da te indicata non va estrapolata dal suo contesto:

La contraddizione della comparsa della vegetazione che precede la comparsa del Sole e della Luna è solo apparente. Nel verso 1 si dice che Dio “creò in principio i cieli e la terra”. Con la parola “cieli” dobbiamo intendere tutti i corpi celesti, Sole compreso. Il racconto dei giorni creativi – con riferimento alla preparazione della Terra – è scritto dal punto di vista di un osservatore sulla Terra ed inizia effettivamente dal verso 2 “Ora la Terra era informe e vacua…”. Il primo giorno Dio creò la luce. Un osservatore sulla Terra quale luce poteva vedere? Evidentemente quella del Sole, dunque il Sole c’era già ma non era visibile il disco solare
Quale diamine di "prova" dovrebbe portare se egli stesso afferma che il Sole, come il resto degli astri, fu creato in Genesi 1:1?

A te questa spiegazione non garba?



A me questa sembra una opinione personale rispettabilissima relativa a quanto potrebbe essere accaduto (ripeto: relativa a quanto potrebbe essere accaduto, non relativa a quanto scritto sulla Bibbia), ma non una spiegazione o una prova.
[Modificato da Cattolico Curioso 09/06/2019 00:29]
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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
09/06/2019 07:53
 
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Re: Re: Re: Re: Cosa sono i 'cieli' di Genesi 1:1 ?
Cattolico Curioso, 09/06/2019 00.26:

Mettiamo bene in chiaro una cosa: Catalano ed Odifreddi sono entrambi “eminenti” pseudoscienziati che, essendo laureati in matematica e fisica, si credono di essere titolati a criticare la Bibbia. Dei due non so dire se sia Odifreddi (con la sua pretesa di voler dimostrare che le inesattezze dal punto scientifico contenute nella Bibbia provano che essa non è ispirata da Dio) o Catalano (con la sua pretesa di voler dimostrare che la Bibbia è esatta anche dal punto scientifico) ad essere più lontano dalle mie posizioni.




Hai provato mai a fare un dibattito con loro?


Cattolico Curioso, 09/06/2019 00.26:


Nel caso specifico, Ferdinando Catalano,nella pagina web
isagogica.altervista.org/il-nulla-nelle-parole-di-piergiorgio-odifreddi/?doing_wp_cron=1559977543.06676888465881...
sta confutando le parole che Piergiorgio Odifreddi ha scritto nel suo libro “Perché non possiamo essere cristiani”, quindi pare legittimo aspettarsi che vengano esposte prove scientifiche, invece ci troviamo a leggere opinioni personali spacciate per prove scientifiche.

A me questa sembra una opinione personale rispettabilissima relativa a quanto potrebbe essere accaduto (ripeto: relativa a quanto potrebbe essere accaduto, non relativa a quanto scritto sulla Bibbia), ma non una spiegazione o una prova.



La Bibbia dice che il termine ebraico ʼohr- che troviamo in Genesi 1:3, indica ciò che emana da una sorgente luminosa come una lampada.
Per esempio lo troviamo in Geremia 25:10:

Geremia 25:10 CEI:

"Farò cessare in mezzo a loro i canti di gioia e di allegria, il canto dello sposo e della sposa, il rumore della mola e il lume della lampada. "

diverso dal termine ebraico maʼòhr che invece indica le sorgenti di luce e che troviamo in Genesi 1:16, per cui ti rifaccio la domanda:

Da dove emanava l' ʼohr di Genesi 1:3?

Riattendendo la risposta, ti saluto e - per quanto mi riguarda - ci sarò oggi pomeriggio..



[SM=g1944981]
[Modificato da Aquila-58 09/06/2019 07:58]
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